X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 62
SEDUTA Di GIOVEDì 29 NOVEMBRE 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E
DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori h.
12,40
Fine lavori h. 18,01
INDICE
TALLINI Domenico, Segretario
questore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
PARENTE Claudio (Forza
Italia)
SERGIO Franco (Moderati
per la Calabria)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra),*
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*
GRECO ORLANDINO (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
SCALZO Antonio (Moderati
per la Calabria)
SERGIO Franco (Moderati
per la Calabria)
TALLINI Domenico (Forza Italia),*,*
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
FRAGOMENI Mariateresa, assessore
al bilancio e programmazione economica e finanziaria, politiche del personale,*
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà),*
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto),*
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
Ordine del
giorno di iniziativa del consigliere M. Mirabello “sulla statalizzazione della
SP 522”
Ordine del
giorno “in merito alle Politiche di Coesione e alla PAC post 2020”
Presidenza del Presidente
Nicola Irto
La seduta inizia alle 12,40
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore
a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento della proposta di
provvedimento amministrativo numero 246/10^, finalizzata a correggere un mero
errore materiale nella
deliberazione numero 347 del 16 novembre 2018, relativa alla determinazione del
livello dei servizi minimi in materia di trasporti.
Chiede l’inserimento di un ordine del
giorno per l’istituzione di un Fondo di aiuto alle comunità colpite dalle
ricorrenti calamità naturali.
Chiede l’inserimento delle proposte di
legge numero 341/10^, inerente l’approvazione del Rendiconto generale relativo
all’esercizio finanziario 2017, e numero 382/10^, inerente l’assestamento di
bilancio; chiede, altresì, che le stesse siano discusse subito dopo la
trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
dell’ordine del giorno relativo ai tirocinanti presso gli Uffici giudiziari.
Chiede l’inserimento della proposta di
legge numero 339/10^ che modifica la legge regionale numero 8 del 2018.
Chiede l’inserimento della proposta di
legge numero 373/10^ che modifica la legge regionale numero 9 del 2018.
Pone in votazione l’inserimento di tutti i
punti richiesti che è approvato, pertanto i punti sono inseriti all’ordine dei
lavori odierni.
Si dichiara contrario all’inserimento, richiesto
dal consigliere Aieta, relativo al rendiconto 2017 e all’assestamento di
bilancio, reputando necessari ulteriori approfondimenti.
Sottolinea che l’inserimento dei punti
all’ordine del giorno è stato approvato a maggioranza e recepisce il voto
contrario del consigliere Esposito.
Riferisce che le due proposte sono state unificate e
pone in votazione l’adozione della proposta di provvedimento amministrativo
numero 238/10^ quale testo base, che è approvata.
Riferisce, preliminarmente, che l’accorpamento dei due
testi ha conferito al testo una maggiore coerenza con gli aggiornamenti della
finanza pubblica nazionale.
Illustra il Documento
di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) che, in quanto
principale strumento di programmazione economico–finanziaria a carattere
generale da presentare entro il 30 giugno di ogni anno, descrive
gli scenari economico-finanziari, nonché le linee
programmatiche dell’azione di governo regionale per il periodo compreso nel
bilancio di previsione, necessarie per il conseguimento degli obiettivi di
sviluppo della Regione.
Riferisce che il
documento si compone di due sezioni:
- la prima,
contenente il quadro sintetico economico e finanziario di riferimento, in cui
si rappresenta una serie di dati che indicano che la Calabria nell’ultimo
triennio (2015/2017), pur in presenza di un deficit
strutturale con le Regioni del Nord, ha registrato un’inversione di tendenza
rispetto ai dati negativi del periodo precedente; preannuncia, in proposito,
che l’attività della Giunta regionale per il prossimo anno è proiettata verso
il completamento del programma regionale e l’accelerazione della spesa delle
risorse programmate e pianificate che sono state tradotte in progetti, molti
dei quali in corso di attuazione. Evidenzia, altresì, un avanzamento del 36
percento della dotazione finanziaria assegnata al Programma POR Calabria
FESR-FSE 2014-2020 in termini di impegni assunti dai beneficiari e del 10
percento in termini di pagamenti;
- la seconda,
contenente l’analisi della situazione finanziaria e, in particolare, la
costruzione del quadro di finanza pubblica, la manovra correttiva e gli
obiettivi programmatici pluriennali di riduzione del debito mediante l’utilizzo
di apposite Tabelle.
Precisa che le
nuove disposizioni normative richiedono non solo di rispettare le regole di
pareggio di bilancio ma, dall’anno 2016, anche di realizzare un avanzo o saldo
di finanza pubblica e che, per l’anno 2018, tale obiettivo è pari a 2,3
miliardi.
In merito
all’utilizzo dell’avanzo vincolato, riferisce che sia nel 2017 sia nel 2018, le
Regioni hanno utilizzato risorse finanziate con l’avanzo solo in presenza di
spazi finanziari, garantendo di rimanere nei limiti dei vincoli di finanza
pubblica già definiti ma che, tuttavia, ciò si è dimostrato insufficiente
poiché la maggiore disponibilità di risorse autonome è stata destinata a
coprire il maggiore fabbisogno di spesa derivante dai pignoramenti, dai debiti
fuori bilancio e dagli accantonamenti vari.
Riferisce, ancora,
che per il 2019 lo scenario è cambiato e che in materia di utilizzo dell’avanzo
è intervenuta la Corte Costituzionale, dichiarando incostituzionale il blocco
dell’avanzo di amministrazione e del Fondo pluriennale vincolato degli enti
territoriali a partire dal 2020, e che, alla luce delle richieste delle
Regioni, è stata inserita nel disegno di legge di bilancio del Governo una
norma che interviene sull’utilizzo dell’avanzo.
Evidenzia, infine,
che il paragrafo relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio
descrive le possibilità di manovra per ridurre la forbice tra fabbisogno ed
entrate autonome, mediante l’adozione di una serie di misure da adottare senza
ricorrere all’aumento della pressione fiscale.
Annuncia il suo voto contrario per
motivazioni legate, per lo più, ai ritardi registrati in diverse azioni,
riguardanti in particolare il comparto sanità ed il relativo Piano di rientro
dal deficit, la vicenda Sorical e il dissesto.
Non riscontrando una effettiva ripresa in
termini di programmazione, invita ad adottare un atteggiamento culturalmente diverso, basato sul
riconoscendo dei limiti da cui trarre beneficio in termini di azioni da
compiere, soprattutto nella difficile interlocuzione con il Governo centrale.
Ritiene che la nota di aggiornamento del DEFR
rappresenti un punto di analisi di quanto fatto fino ad oggi, sia in termini
amministrativi, per la valutazione degli effetti delle azioni, sia in termini
politici, per una definizione delle diverse posizioni politiche, nonostante la
tecnicità con cui il documento si presenta.
Entrando nel merito dei dati Svimez
ivi presenti, evidenzia alcuni aspetti positivi, come: l’aumento del PIL del 2
percento, che ha consentito alla Regione Calabria di essere in linea con le
altre Regioni d’Italia, e la conseguente ripresa in termini di crescita e
sviluppo che hanno consentito di dar vita ad una inversione di tendenza
rispetto ad un passato con crescita zero, che non teneva conto delle reali
esigenze del territorio.
Ritiene, quindi, che l’attuale amministrazione abbia
compiuto un salto di qualità nell’individuazione di soluzioni concrete,
soprattutto in merito alle situazioni emergenziali legate alla cattiva gestione
degli anni passati.
Atteso che vi sia ancora molto da fare, soprattutto
dal punto di vista delle infrastrutture, invita a riflettere e tener conto
delle differenze concrete con gli insuccessi del passato, all’insegna di una
crescita effettiva nel campo degli investimenti, dell’occupazione giovanile e
dell’industria, da condividere con l’intera comunità calabrese.
Ricorda, infine, alcuni importanti interventi, come:
la diga del Menta, il macrolotto nella sibaritide, la nuova ferrovia ionica, la metro di Catanzaro
e Cosenza, il programma Scuole sicure, il programma di investimenti sui borghi
della Calabria, sugli impianti sportivi, sui programmi settoriali di spesa
nell’agricoltura, nell’industria, nel turismo, nell’internazionalizzazione,
nell’innovazione e nel welfare.
Auspica, infine, che nella manovra di Governo siano
presenti provvedimenti in grado di dare continuità al lavoro avviato e che, soprattutto
per la sanità, si facciano scelte in controtendenza, superando la fase
commissariale che ha portato, a suo avviso, solo ad un peggioramento delle
condizioni di un servizio essenziale per i cittadini calabresi.
Presidenza del
Vicepresidente Vincenzo Ciconte
Sottolineata la situazione drammatica in cui versa la
Calabria, evidenzia alcune questioni importanti quali: il dissesto
idrogeologico, gli Lsu-Lpu, il Porto di Gioia Tauro,
sottolineando per quest’ultimo il calo in termini di efficienza subito negli
ultimi anni. Precisa, poi, che dai dati odierni, il porto di Gioia Tauro, che
sarebbe dovuto essere un punto di forza strategico per lo sviluppo della
Calabria sia dal punto di vista economico sia da quello politico, sembra
destinato ad un ruolo marginale, riferendone la scomparsa dall’agenda politica.
Lamenta, quindi, la mancanza di proposte serie e
concrete in ambito sanitario, evidenziando che il Documento economico
finanziario riporta il completamento dei lavori e quindi l’imminente apertura
degli ospedali della sibaritide (2021) e di Vibo
Valentia (2019) contrariamente alla realtà: i lavori non sono ancora iniziati.
Pone attenzione anche alla raccolta dei rifiuti, per i quali la Calabria non ha
ancora previsto i siti di smaltimento.
Per quanto riguarda la
questione delle società partecipate, riferisce che si è in attesa
dell’informativa su Sorical e Calabria Verde, per le
quali ritiene importante avviare una discussione, ritendendole capaci di
cambiare le sorti della Calabria.
Infine, dichiara voto
contrario sul DEF ritenendolo privo di prospettiva di sviluppo.
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Evidenzia come il DEF poco si occupi della programmazione del comparto
sanità, nonostante impegni circa il 70 per cento delle risorse. A suo avviso
sarebbe stato opportuno un maggior controllo sulla gestione commissariale che
giudica devastante.
Affermato che la Regione dovrebbe attuare una politica di
programmazione, soprattutto per quanto riguarda la sanità territoriale,
registra dal 2015 una paralisi totale del settore.
Ritiene che tutta la questione vada sviscerata, pertanto, dichiara che
sarà formalmente richiesta una seduta tematica sulla sanità.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno,
sottoscritto anche dal consigliere Nucera, in merito alla situazione dei
lavoratori di cui alle leggi regionali numero 15/2008 e numero 8/2010.
Pone in votazione l’inserimento che è approvato.
Sottolinea che il Documento di Economia e Finanza descrive gli scenari
economico-finanziari regionali, nazionali ed internazionali, le politiche da
adottare, gli obiettivi della manovra di bilancio regionale e fornisce il
quadro finanziario delle risorse disponibili per il perseguimento degli
obiettivi della programmazione regionale.
Riferisce che il quadro delineato dal Defr mette
in evidenza la penuria di risorse libere del bilancio regionale, manifestando
la palese insufficienza dei fondi per far fronte ai fabbisogni dei cittadini
calabresi che rendono i margini di manovra limitati. Ritiene necessario
adottare misure utili per dare avvio ad una seria politica di sviluppo, capace
di incidere sull’assetto sociale ed imprenditoriale della Calabria.
Ritiene necessario, anche, un maggior coraggio programmatico, capace di
dimostrare la determinazione nell’affrontare le questioni, in particolare: la
decrescita demografica, disciplinando ed incentivando il “fattore famiglia”; il
recupero delle aree interne; la piaga dell’emigrazione giovanile; la qualità
dell’aria, tenendo conto delle norme europee che introducono una stretta che porterà
ad un blocco per le auto diesel dal 2020 ed, infine,
le criticità del trasporto pubblico locale.
Presidenza del
Vicepresidente Vincenzo Ciconte
Apprezzata l’alternanza degli interventi
tra maggioranza e opposizione, rileva una discrasia all’interno del Documento
tra enunciazioni e conclusioni, stigmatizzando le frequenti attribuzioni di
responsabilità ai governi precedenti.
Registrate le spaccature determinatesi, fin
dall’inizio della legislatura, all’interno della maggioranza di governo, reputa
“parziale” la visione contenuta nella relazione del consigliere Greco,
soprattutto con riferimento ai dati relativi alla crescita del 2 percento del
Prodotto interno lordo della Calabria, che, a suo avviso, va rapportata al dato
delle altre regioni italiane, rispetto alle quali il divario aumenta sempre di
più. Sottolinea, quindi, il dato drammatico della mancata crescita demografica
e della migrazione soprattutto dei giovani laureati.
Ritenuto che i principali enunciati del
programma del Governo regionale (unificazione dei ruoli di Consiglio e Giunta
regionale, realizzazione dell’azienda sanitaria unica, sburocratizzazione e
maggiore trasparenza amministrativa) sono stati, di fatto, disattesi, ricorda
la forte opposizione manifestata nei confronti del commissariamento del settore
sanitario con le inevitabili conseguenze.
Sottolineato come il Documento risulti, a
suo avviso, privo di anima politica, evidenzia il senso di responsabilità dei
consiglieri di opposizione che, anche nelle sedute di Commissione,
garantiscono, con la loro presenza, il numero legale necessario per
l’approvazione di importanti provvedimenti, ivi compreso questo in discussione.
Espresso plauso per l’iniziativa
legislativa volta a garantire la presenza dei dirigenti dei dipartimenti
regionali ai lavori delle Commissioni consiliari, condivide le considerazioni
del consigliere Guccione in merito alla non veridicità dei dati relativi ai
tempi di completamento dei nuovi ospedali ed, in
particolare, di quello di Vibo Valentia.
Rilevata l’assenza nel Documento di una
attenta programmazione anche in materia di gestione del sistema dei rifiuti,
ribadisce la contrarietà alla trattazione nella seduta odierna del rendiconto
generale relativo all’esercizio 2017 e del provvedimento di assestamento e variazione del bilancio di
previsione della Regione Calabria per gli anni 2018-2020, che richiederebbero,
a suo avviso, la trattazione in una seduta successiva per consentire il giusto
approfondimento.
Ritenuto che il Documento rappresenti una
sorta di cartina di tornasole della governance
regionale, ricorda il percorso tortuoso attraverso il quale il provvedimento
giunge oggi all’esame dell’Aula e sottolinea il senso di responsabilità
dell’opposizione che ha garantito in Commissione la presenza del numero legale.
Registrata la contrarietà al Documento da
parte di esponenti della maggioranza, reputa necessaria una attenta riflessione
sul significato politico dell’accaduto.
Elencate le molteplici problematiche della
Calabria, reputa che il Documento non differisca molto da quello dell’anno
precedente e ne sottolinea, il valore propagandistico, a suo dire, ad esso
attribuito dalla maggioranza.
Ritenuto che il provvedimento non contenga
dati fondamentali quali quelli relativi ai costi della migrazione sanitaria e
rilevati riardi ed inefficienze in vari settori in particolare in quello delle
infrastrutture, evidenzia il forte livello di insoddisfazione nei cittadini
calabresi.
Sottolineata, infine, la corposità del
provvedimento che, non consentendo, a suo avviso, una facile lettura dei dati
in esso contenuti, ne impedisce, di fatto, la comprensione, ritiene che esso
faccia emergere irrimediabilmente le spaccature esistenti all’interno della
maggioranza.
Evidenzia come il documento in discussione, a suo
avviso, dovesse essere più snello e veritiero. Rinvenuta la volontà del Governo
regionale a procedere alla costruzione dei nuovi ospedali, reputa opportuno che
sull’argomento, i dirigenti della Giunta siano richiamati ad un maggiore senso
di responsabilità, riferendo puntualmente agli organi politici in particolare
sull’avanzamento delle procedure. Evidenziato come il precedente governo
nazionale non abbia nominato l’autority portuale di Gioia Tauro, sottolinea
come il documento di economia e finanza in discussione non abbia adeguatamente
considerato tanti settori della vita sociale, ad esempio le azioni dirette a
contrastare la violenza sulle donne. In proposito comunica all’Aula che
presenterà una proposta di modifica alla legge regionale sulle case di
accoglienza per donne vittime di violenza, per prevedere un contributo per le donne
che versano in situazione di disagio e che hanno difficoltà di sostentamento.
Riguardo ai rifiuti e più specificatamente alla
raccolta differenziata, evidenzia come nonostante i tanti fondi destinati ad
implementare il servizio risulti alquanto ottimistico attendersi il
raggiungimento delle percentuali previste.
Sottolineata la deficitaria situazione finanziaria
della Regione, reputa, comunque, opportuno aiutare gli enti sub-regionali, ad
esempio quelli come Calabria Verde che hanno superato le situazioni di
malgoverno e oggi dimostrano di avere una gestione efficiente. Evidenziato che la situazione disastrosa in
cui versa la sanità è stata causata dai manager nominati dalla Giunta, chiede
spiegazioni sul perché il Governo centrale non abbia ancora nominato i
componenti del comitato che deve procedere all’avvio della ZES e per quale
motivo non è stato previsto il retro-porto a Villa San Giovanni, nonostante sia
presente una importante zona industriale.
Puntualizzato che il DEF non rappresenta quello che è
stato fatto e quello che, potenzialmente, si poteva
fare, imputa questa responsabilità non solo all’organo politico ma anche ai
tecnici, a suo avviso, incapaci di tradurre le istanze della politica. Infine,
invita i consiglieri ad una presa di coscienza e a ribadire il “no”
all’approvazione del documento in discussione.
Presidenza del
Presidente Nicola Irto
Puntualizza di aver letto con attenzione il documento
dal quale, a suo dire, si evincono alcuni dati che denotano una visione in
positivo della situazione della Calabria e di alcuni settori come
l’agricoltura, il turismo. Evidenziato che ad un leggero incremento del PIL per
abitante corrisponde un sempre maggiore aumento del divario con le altre
regioni d’Italia e che ad un leggero aumento delle esportazioni agroalimentari
corrisponde, però, una diminuzione della popolazione e un aumento del saldo
negativo dei giovani laureati, reputa opportuno prendere a modello le scelte
della Regione Basilicata sia riguardo i tempi dei pagamenti sia la spesa dei
fondi comunitari.
Evidenziata una emergenza chiara nel settore rifiuti,
in cui si ritorna alle discariche e si rimane ancorati ai privati, stigmatizza
le scelte del governo regionale riguardo alla quantità effimera di fondi
stanziati ed agli investimenti realizzati con tali fondi che risultano non
avere ricadute sul territorio, nonostante dovrebbero essere l’input da cui
partire per creare lavoro ed una diversa economia in Calabria.
Reputata la sanità il maggiore dei fallimenti della
Giunta regionale, considerato che il disavanzo risulta essere passato da 45
milioni di euro del 2013 a 170 milioni di euro nel 2018, sottolinea come questo
fallimento non possa essere attribuito all’operato del commissario ad acta ma
ai direttori generali nominati dalla Giunta regionale. Evidenziato come, a suo
avviso, sia chiaro un quadro generale negativo in tutti i settori, sottolinea
uno scollamento tra la Calabria reale e quella virtuale rappresentata nel DEF.
Reputa significativi, infine, i voti contrari al documento da parte di alcuni
consiglieri di maggioranza.
Ricordato cosa si intende per Documento di Economia e
Finanza, dichiara che si sarebbe aspettato un dibattito che rimettesse al centro
i veri temi fondamentali, dai mutamenti nelle politiche comunitarie al
regionalismo differenziato, che rischiano di danneggiare ulteriormente la
Calabria. Esorta tutti ad assumersi le proprie responsabilità, senza
denigrazioni reciproche, e difendere il ruolo e la dignità del Consiglio
regionale.
Rammentate le promesse elettorali mancate della
maggioranza che, a suo dire, non hanno dato la svolta auspicata alla Calabria,
considera questa l’ultima occasione, da non perdere, per fare una riflessione
più ampia che non riguardi solo i contenuti, ma l’esperienza vissuta
dall’inizio della legislatura ad oggi.
Ritiene, innanzitutto, che uno degli aspetti che hanno
caratterizzato l’attuale legislatura sia il fallimento del progetto politico
che assegnava un ruolo centrale all’Assemblea legislativa e che,
contrariamente, ha portato alla nomina di una Giunta tecnica, con ciò
comportando, a suo avviso, la totale sfiducia della maggioranza sul documento
in esame.
Evidenzia, inoltre, che la Regione avrebbe dovuto
portare avanti un progetto di sviluppo che puntasse sul turismo, la cui mancata
realizzazione si è riverberata negativamente anche in termini occupazionali.
Riguardo, quindi, le prospettive di occupazione,
sottolinea che il messaggio dato ai giovani calabresi negli anni sia stato
altalenante, con immotivati annullamenti di concorsi. In merito, poi, ai
fallimenti nella sanità, oltre alla mancata realizzazione degli ospedali,
afferma che la gestione politica degli stessi non solo non ha portato alcun
vantaggio in termini di efficienza della sanità regionale, ma ha condotto ad un
aumento della migrazione sanitaria. Rilevato, infine, che i cicli dei rifiuti e
dell’acqua non funzionano, si chiede se, davanti a questa situazione, la
maggioranza abbia i numeri per approvare oggi il documento ed aspetta di
comprendere se ci siano margini di miglioramento, anche in vista delle prossime
elezioni.
Esprime perplessità e disappunto per le osservazioni
emerse nel corso del dibattito odierno, da cui si evince un forte
condizionamento politico e la totale assenza di attenzione rispetto ad un
documento programmatico di grande importanza e complessità.
A tal proposito, ricorda gli sforzi compiuti per il
superamento delle negatività che, nel periodo 2007-2014, hanno profondamente
segnato l’economia calabrese e dovuti, per lo più, a diversi fattori tra cui la
crisi internazionale che ha colpito tutto il Paese e che al Sud ha contribuito
all’aumento del gap e al conseguente trend negativo con la perdita di 14
punti di PIL (Prodotto Interno Lordo).
Nel ricordare alcuni risultati allarmanti relativi
alle precedenti Legislature, come i 180 mila calabresi che, nel lontano 2002,
hanno lasciato la loro terra e le difficoltà che hanno colpito settori come il
turismo e l’export, invita a tener conto dei dati presenti
nella nota di aggiornamento del DEFR e scaturiti dall’indagine Svimez, da cui emerge una significativa ripresa rispetto al
passato e un’inversione di tendenza in settori quali: l’esportazione;
l’agroalimentare; il manifatturiero; le misure a sostegno dei giovani
agricoltori per cui la Calabria risulta tra le prime in quanto a ricambio
generazionale; il turismo, che nel 2017 ha registrato un record di presenze
internazionali, l’allargamento della stagionalità, non più concentrata ad
alcuni mesi ma spalmata su tutto l’anno, l’aumento degli arrivi e la crescita
delle infrastrutture e dei collegamenti diretti grazie all’investimento di
ingenti risorse all’insegna dello sviluppo; la promozione, che dopo il 2015 ha
visto un impiego di minori risorse a fronte di risultati di gran lunga migliori
rispetto al passato.
Una inversione di trend
– prosegue – che si stacca completamente dalle precedenti esperienze di cui
bisogna sempre tener conto per comprendere gli sforzi compiuti ed i risultati
raggiunti, soprattutto a fronte di una mancata Programmazione 2014-2020 alla
quale si è dovuto provvedere a inizio Legislatura e che, seppur con due anni di
ritardo, è stata messa in campo ed è in fase di attuazione per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Ricorda che la Calabria è la prima Regione del sud in
quanto a spesa e che, probabilmente, sarà tra le poche a realizzare gli
obiettivi di Performance previsti per fine 2018, grazie al continuo
monitoraggio dei soggetti attuatori.
Una inversione di trend
– prosegue – da portare avanti attraverso un lavoro congiunto che punti:
-agli investimenti sulle infrastrutture;
-all’elettrificazione delle ferrovie;
-al superamento della gestione commissariale della
sanità per il ripristino delle normali condizioni che mancano ormai da otto
anni generando forti disagi; a tal proposito, stigmatizza le osservazioni del
consigliere Guccione in merito agli ospedali di Sibari e di Vibo Valentia, il
cui completamento è previsto per il 2021, attribuendo i forti ritardi a
problematiche del 2014 e al vecchio Codice degli appalti e ricorda gli sforzi
compiuti per la messa in sicurezza delle diverse strutture ospedaliere, tra cui
l’ospedale di Gioia Tauro;
-al miglioramento dei sistemi di gestione dei rifiuti
già in atto, attraverso la creazione di nuovi impianti di smaltimento;
-l’attivazione della ZES (Zona Economica Speciale) e lo sviluppo del porto di Gioia Tauro,
attraverso una interlocuzione con il Governo nazionale e, in particolare, con
il ministro Toninelli per la nomina del rappresentante del MIT (Ministro dei Trasporti);
-la stabilizzazione dei lavoratori precari, attraverso
l’integrazione di risorse alla Legge di stabilità da destinare alla Calabria ed
al processo di contrattualizzazione.
Ritiene che la strada intrapresa sia quella giusta ed
auspica, pertanto, che si possa procedere in tal senso al fine di dare risposte
concrete ai calabresi.
Sottolineato che l’intervento del presidente Oliverio ricorda
atteggiamenti da campagna elettorale, annuncia il voto contrario.
Dichiarato che il gruppo Moderati per la Calabria, presente ai lavori
in Commissione bilancio, ha evidenziato delle criticità al Documento economico
e finanziario, annuncia il voto di astensione.
Messo in risalto che i contenuti del Documento economico e finanziario
contribuiranno alla sconfitta del centrosinistra, dichiara il voto contrario.
Ribadisce la non veridicità di quanto scritto nel Documento economico e
finanziario in merito agli ospedali e afferma di non condividere quanto detto
dal presidente Oliverio. Dichiara il voto contrario.
Sottolineato che, grazie al senso di responsabilità della minoranza, il
documento giunge oggi in Aula per l’approvazione, dichiara il voto contrario.
Ricordato come la Giunta del presidente Scopelliti
abbia stabilizzato dei giovani e reso possibile la continuazione dei lavori del
palazzo della Cittadella regionale e, quindi, il successivo trasferimento degli
uffici regionali, dichiara il voto contrario. Invita il Presidente a richiamare
in Aula i consiglieri per poter fare, come minoranza, delle valutazioni
politiche.
Chiede al consigliere Tallini di avvicinarsi al banco della Presidenza.
Alla luce della discussione e dei contenuti degli interventi che si
sono susseguiti, invita la minoranza ad esercitare le prerogative che lo
Statuto le assegna, presentando, laddove lo ritenesse, una mozione di sfiducia.
Osservato che il consigliere Greco è l’unico che difende il Documento
economico e finanziario, ritiene che il presidente Oliverio non voglia vedere o
comprendere le condizioni reali in cui versa la Calabria. Sottolinea che se i
consiglieri di maggioranza che hanno dichiarato voto di astensione
abbandonassero l’Aula non ci sarebbe il numero legale per poter approvare il
provvedimento, pertanto ribadisce il fallimento della gestione del presidente
Oliverio e della sua maggioranza.
Chiede che si
disponga la votazione per appello nominale.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e
votanti: 26; hanno votato sì 15; hanno votato no 9; astenuti 2.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta sulla quale è stato
espresso il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
Comunicato che il risultato di
amministrazione dell’esercizio 2017 è determinato in circa 988 milioni euro,
sottolinea che il Rendiconto è un documento contabile che mostra i risultati
ottenuti da tutte le operazioni di gestione compiute in un determinato
esercizio.
Precisa, infine, che il Rendiconto, redatto
secondo i nuovi schemi, si compone di tre documenti: il conto di bilancio che
mostra i risultati finali della gestione finanziaria; il conto economico che
mostra le componenti positive e negative della gestione di competenza economica
dell’esercizio considerato; lo stato patrimoniale che rappresenta la
consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio.
Posti in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 che sono approvati a maggioranza, pone
in votazione la proposta di legge nel suo complesso, con i relativi allegati, che
è approvata a maggioranza, con autorizzazione al coordinamento formale,
prendendo atto, altresì, del parere favorevole del Collegio dei revisori dei
conti.
(Il
Consiglio approva)
Precisato che con il provvedimento in
esame, che consegue all’approvazione del rendiconto consuntivo anno 2017, sono
state determinate le definitive risultanze contabili, riferisce che la manovra
di assestamento ammonta complessivamente a 24,9 milioni di euro ed è finanziata
con 11,8 milioni di maggiori entrate e 13,1 milioni di euro di minori spese.
Sottolinea, quindi, la scelta effettuata
dalla Giunta regionale di destinare tali risorse, in via prioritaria, alla
copertura di spese di carattere obbligatorio.
Riferisce, infine, che il provvedimento si
compone di 8 articoli e su di esso è stato espresso il parere favorevole del
Collegio dei revisori dei conti.
Chiede l’indicazione dettagliata dei
trasferimenti effettuati nei confronti degli enti strumentali.
Precisato che l’importo complessivo è pari
a circa 5,1 milioni di euro, indica dettagliatamente gli enti strumentali
beneficiari con i relativi importi.
Preso atto che 3,5 milioni saranno
destinati ad Azienda Calabria Verde e, a suo dire, saranno destinati al
pagamento delle spettanze del personale per il mese di novembre, auspica
maggiore attenzione nei confronti degli enti strumentali e ricorda, a tal fine,
la presentazione di una mozione in materia di sorveglianza idraulica,
finalizzata a garantire la prosecuzione dell’attività di enti, della quale si
augura la trattazione a breve.
Comunica, quindi, il voto di astensione al
fine di garantire le legittime spettanze ai lavoratori.
Precisa che non si tratta di risorse
destinate al pagamento degli stipendi, ma di somme non precedentemente
impegnate nei due anni precedenti.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5,
6, 7 e 8 che sono approvati a maggioranza, pone in votazione la proposta di
legge nel suo complesso, ed i relativi allegati, che è approvata a maggioranza,
con autorizzazione al coordinamento formale, prendendo atto, altresì, del
parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e con l’autorizzazione al
dipartimento bilancio ad apportare le modifiche necessarie.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
di un ordine del giorno sulla statalizzazione della SP 522.
Chiede il rinvio di tutti i punti all’ordine
del giorno ad eccezione degli ordini del giorno.
Sottolinea la necessità ed urgenza di
approvare la proposta di provvedimento amministrativo numero 246/10^, relativa alla determinazione del livello dei
servizi minimi in materia di trasporti.
Comunica la trattazione della proposta di
provvedimento amministrativo numero 246/10^, degli ordini del giorno inseriti
ad inizio seduta e di un ordine del giorno sul quadro finanziario pluriennale,
sulla politica di coesione e sulla politica agricola comune, discusso ed
approvato all’unanimità dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali
e delle Province autonome, tenutasi a Reggio Calabria il 29 ottobre 2018, che è
in discussione in tutti i Consigli regionali d’Italia.
(Così
resta stabilito)
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo evidenziando che la stessa intende sanare un mero errore
materiale intervenuto nel calcolo aritmetico della vetustà dei mezzi di
trasporto, riportato nel testo della deliberazione numero 347 del 16 novembre
2018. Sottolinea, quindi, come vengono modificati al paragrafo 6.4.2. le parole
15 anni per il materiale rotabile ferroviario, tranviario e mezzi assimilati
con la locuzione 20 anni per il materiale rotabile ferroviario, tranviario e
mezzi assimilati.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, e 3, sono
approvati, indi pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5
che sono approvati a maggioranza e la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata a maggioranza con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno volto a
sostenere, con celerità, le famiglie e le imprese colpite dal maltempo, creando
a tale scopo un fondo straordinario dell’importo di 3 milioni di euro.
Puntualizzato di concordare con la proposta
del consigliere Orsomarso, evidenzia come sia necessario limitare la somma
prevista nell’ ordine del giorno.
Accoglie la richiesta del Presidente della
Giunta, affermando che la somma può essere definita in sede di coordinamento
formale.
Pone ai voti l’ordine del giorno a firma
del consigliere Orsomarso che è approvato con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno riguardante le
prospettive e il destino di 1000 lavoratori con pregressa esperienza formativa
presso gli uffici giudiziari che, al termine del primo anno dei percorsi
formativi, non possono proseguire il secondo anno del percorso formativo.
Informato il Consiglio regionale che i
tirocinanti sono utilizzati negli uffici giudiziari sulla base di un protocollo
di intesa, evidenzia come il Ministero avesse obiettato circa la possibilità di
rinnovare il tirocinio per il secondo anno. Comunica che è stato chiesto al
Ministero di rivedere la sua posizione e che è in atto una interlocuzione volta
a trovare una soluzione che eviti un danno non solo ai tirocinanti ma anche
agli uffici giudiziari.
Reputa opportuno che l’Aula voti
all’unanimità l’ordine del giorno per contrapporsi a quanto intende fare il
Governo centrale.
Pone in votazione l’ordine del giorno a
firma del consigliere Gallo che è approvato
(Il Consiglio approva)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
Illustra l’ordine del giorno riguardante la
strada che collega Sant’ Onofrio alla Costa degli Dei e volto a riproporre al Ministero
la statalizzazione della SP 522 e la conseguente manutenzione a carico
dell’Anas.
Pone in votazione l’ordine del giorno a
firma del consigliere Mirabello che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno inerente le
politiche di coesione e la PAC post 2020 ed all’esame di tutte le Assemblee
legislative regionali italiane, già approvato in seno alla Conferenza dei
Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome
il 28 ottobre scorso, indi lo pone ai voti ed è approvato.
(Il Consiglio
approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno
toglie la seduta.
La
seduta termina alle 18,01
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo