X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 57
SEDUTA Di MARTEDì’
31 luglio 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO
E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO
CICONTE
Inizio lavori h. 13,54
Fine lavori
h. 17,14
TALLINI Domenico, Segretario
questore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
CICONTE Vincenzo Antonio (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
NICOLO’ Alessandro (Gruppo
Misto)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
TALLINI Domenico (Forza
Italia)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
SCALZO Antonino (Moderati
per la Calabria)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
SCALZO Antonino (Moderati
per la Calabria)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
SCALZO Antonino (Moderati
per la Calabria)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
MORRONE Giuseppe (Forza
Italia)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente), relatore
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
MORRONE Giuseppe (Forza
Italia)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
NICOLÒ Alessandro (Gruppo
Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
SCULCO Flora (Calabria in Rete)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
RIZZO
Antonietta, assessore alla tutela dell’ambiente
NERI Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico),*
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*,*,*
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
RUSSO Francesco, assessore
al sistema della logistica, sistema portuale e sistema Gioia Tauro
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*,*,*.,*
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario
questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Al pari di quanto già fatto dal consigliere Bevacqua in una precedente
seduta, comunica la sua autosospensione dal gruppo consiliare del Partito
Democratico, conseguente ad uno stato di malessere prettamente politico ed a
una oggettiva valutazione dell’immobilismo del suo gruppo che, a suo avviso, ha
causato il logoramento del sistema ed uno stato di necrosi, rimediabile
soltanto tramite una comunione di intenti e l’insegnamento derivante dagli
errori già commessi. Censura la mancanza di discussione all’interno del suo
gruppo ed esorta, nonostante il poco tempo a disposizione, a battersi per
riappropriarsi del ruolo della politica. Auspica che al più presto ci sia una
riunione di maggioranza per entrare nel merito delle tematiche, affrontare i
problemi e non essere responsabili del fallimento dell’attuale stagione
politica.
Condiviso lo stato di sofferenza del consigliere Ciconte, considera
quest’ultimo atto un punto di rottura rispetto alle vicende politiche della
maggioranza. Censura il fatto che il gruppo di maggioranza si sia riunito solo
due volte, senza affrontare le questioni politiche. Sottolinea come, nonostante
siano emersi diversi problemi, non sia cambiato nulla e come le questioni di
merito poste - la sanità, piano straordinario per il lavoro, riforma per i
servizi sociali - non siano state affrontate e risolte. Dichiarato di non voler
essere corresponsabile di un fallimento annunciato, comunica ufficialmente la
sua autosospensione dal gruppo consiliare del Partito Democratico.
Chiede quali siano le ragioni che spingono i consiglieri a manifestare
il loro malcontento nei confronti del Partito democratico durante i lavori del
Consiglio e non all’interno del partito stesso, paventando il rischio che la
minoranza sia trascinata all’interno di una guerra politica che non le
appartiene. Sottolinea, inoltre, che nessuno dei consiglieri autosospesi ha
dichiarato cosa voglia fare e quale collocazione voglia avere all’interno
dell’Aula né abbia evidenziato una correlazione tra l’autosospensione ed il
programma di governo ed ipotizza addirittura una possibile fine anticipata
della legislatura. Chiede, infine, al presidente Oliverio ed al Presidente del
Consiglio regionale se sia in discussione la tenuta politica della maggioranza.
Preso atto del dibattito politico, evidenzia che, a suo avviso, è
arrivato a conclusione un processo di alienazione dei consiglieri di
maggioranza rispetto al progetto politico della coalizione. Considera la
creazione di un nuovo gruppo consiliare da parte di tre consiglieri del Partito
Democratico e l’autosospensione di due consiglieri tra i più votati del Partito
Democratico il segnale chiaro del disfacimento della maggioranza.
Preso atto che il malessere della maggioranza non è stato colto dalla
Presidenza della Regione, dichiara la disponibilità della sua parte politica a
porre fine anticipatamente ad una legislatura che considera negativa per il
regionalismo calabrese.
Senza entrare nel merito delle decisioni dei singoli consiglieri,
valuta, tuttavia, che, dopo quasi quattro anni di Legislatura, le scelte
politiche dovrebbero essere consequenziali all’attività svolta.
A prescindere dalla crisi del Partito Democratico, denuncia il
disinteresse generale per la Calabria dei parlamentari calabresi del Movimento
5 Stelle e, considerando che la irresponsabilità politica ha causato tanti
problemi sul territorio, esorta a tenere un comportamento coerente ed
equilibrato ma, soprattutto, a lavorare politicamente con onestà intellettuale.
Anch’egli dichiara la sua disponibilità a porre fine anticipatamente alla Legislatura.
Dissente con quanto detto finora riguardo il fallimento della classe
politica dirigente e considera, invece, che nell’attuale Legislatura la
politica è intervenuta in ambiti importanti, come la riforma del Welfare e i
bilanci degli Enti strumentali della Regione Calabria.
Interpreta, piuttosto, la situazione attuale come un malessere
politico, da non sottovalutare, a suo dire, soprattutto perché manifestato da
uomini che hanno una storia politica importante.
In accordo con quanto detto dal consigliere Orsomarso in tema di
responsabilità, evidenzia che l’amarezza e la delusione politica si supera e si
risolve solo attraverso il dialogo e il confronto. Constata che al momento non
vi è nessuna mozione di sfiducia nei confronti del presidente Oliverio e che,
pertanto, la problematica, pur nella sua complessità, sia risolvibile.
Per questa ragione, rivolgendosi al consigliere Romeo, chiede
immediatamente una riunione politica del gruppo del Partito Democratico e degli
altri gruppi di maggioranza.
Apprezzato l’intervento del consigliere Aieta, dissente, però, su
alcuni aspetti. Pur ritenendo il dialogo importante, perché finalizzato al
confronto ed al superamento delle problematiche, considera ancora più
importante la realizzazione di obiettivi concreti, ad oggi, a suo dire, non
conseguiti.
Analizza la situazione verificatasi e la posizione della maggioranza,
la cui gran parte degli esponenti politici ha denunciato un fallimento certo da
cui prendere le distanze, attribuibile al PD ed al presidente Oliverio.
A suo avviso si tratta di un fallimento generalizzato di tutta
l’attività politica della maggioranza, dal Welfare alla sanità, ancora in fase
di commissariamento, e, convinto che le soluzioni siano da ricercare solo per
mezzo dell’autocritica e di un confronto costruttivo tra le parti e disponibile
a rimettere anticipatamente il mandato agli elettori, si dice fiducioso per il
futuro e per la realizzazione, nell’ultimo anno di Legislatura, di riforme che
possano incidere realmente sul territorio.
Preso atto delle contraddizioni della maggioranza, si sofferma su
quello che definisce il “fallimento certificato” dell’attuale governo
regionale, incapace di operare e di incidere politicamente. Una delle azioni
che hanno certificato il fallimento dell’attività politica, a suo dire, è stata
la scelta di avvalersi dell’attività di assessori esterni; scelta che, a suo
giudizio, avrebbe dovuto rappresentare un’eccezione, anche per ragioni di
economia, e che, invece, ha certificato il fallimento della classe dirigente
politica.
Considera anch’egli importante il dialogo ed il confronto, pur nella
diversità delle posizioni politiche e dichiara la sua disponibilità alla fine
anticipata della Legislatura.
Evidenzia come, a suo avviso, sia opportuna una valutazione politica seria e approfondita sui fallimenti e sulle responsabilità della Giunta regionale in una seduta consiliare dedicata esclusivamente a tale questione, affinché si possa discutere nel merito e, alla fine, determinarsi. Puntualizzato che ad una eventuale dichiarazione di fallimento del programma politico dovrebbe seguire la fine anticipata della Legislatura, ritiene che il bisogno di taluni di prendere le distanze dall’attuale governo regionale risponda ad una sorta di ansia preelettorale che spinge a denigrare l’operato dell’attuale maggioranza. Sottolinea come, benché non sia semplice in Calabria, è stato invertito il trand e si è riusciti a correggere errori gravi, distorsioni avvenute, precedentemente, e che hanno determinato ritardi e una molteplicità di problemi. Ricorda come si sia dato vita ad una Giunta tecnica soltanto dopo l’avvio di procedimenti giudiziari, per dare affidabilità alla politica e porre in essere un’azione di governo sobria che intervenisse nel merito delle questioni e dei problemi strutturali della Calabria. Ribadita la necessità di discutere della problematica in una apposita seduta di Consiglio regionale, evidenzia come la crisi sia dell’intero sistema politico e che le precedenti elezioni del quattro marzo hanno sancito la fine di una stagione. Sottolineato di aver sempre vissuto il mandato politico quale servizio alla collettività, ricorda come l’Aula sia sovrana, anche nella scelta di una fine anticipata della Legislatura, giudicando solo provocatorie le dichiarazioni in tal senso rilasciate da alcuni consiglieri. Invita, quindi, ad un nuovo modo di fare politica, caratterizzato da ragionevolezza e razionalità, per rendere un prezioso servizio ai calabresi.
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa, su disfunzioni registrate nell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria in materia ortopedica, riferisce di aver già chiesto una informativa al direttore generale dell’azienda ospedaliera il quale ha prontamente risposto, fornendo chiarimenti e precisazioni. Dà quindi lettura della risposta, al fine di non alimentare disinformazione e non danneggiare l’immagine dell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Nello specifico: che al pronto soccorso risulta l’accesso di un unico paziente di sesso maschile già immobilizzato provvisoriamente sul luogo dell’incidente con cartone e successivamente visitato e sottoposto ad esami radiografici, senza che la prima immobilizzazione venisse rimossa, per eseguire le radiografie e poi applicare il gesso. E ancora, riferisce che lo stesso direttore generale ha comunicato che sono in corso altre indagini su una paziente inviata in radiologia con immobilizzazione provvisoria in cartone, per poi procedere all’applicazione del gesso. Infine, il direttore generale ha precisato che il reparto di ortopedia è operativo h24 e che le risorse umane utilizzate devono fare fronte alle necessità dell’intera Provincia di Reggio Calabria.
Comunica che in sede di Conferenza dei Capigruppo è
stato concordato l'inserimento all'ordine del giorno di alcune proposte di
legge.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 355/10^ recante: “Modifica alla legge regionale 11 agosto 2014, n. 14 ‘Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria’”.
Pone ai voti l’inserimento della proposta che è inserita.
Chiede l’inserimento all’ ordine del giorno della proposta di legge numero 278/10^ recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2008".
Pone ai voti l’inserimento della
proposta, come richiesto dal consigliere Giudiceandrea, che è inserita, indi
pone ai voti l’inserimento della proposta di legge a firma del consigliere Neri, numero 358/10,
recante “Disposizione in materia di ordinamento e di organizzazione
amministrativa regionale” che è inserita all’ordine del giorno.
Chiede l’inserimento all’ordine
del giorno dell'esame
abbinato delle proposte di legge numero 329/10^ e numero 330/10^ recante: “Esercizio
della navigazione nel canale artificiale di bonifica denominato Canale degli
Stombi in agro del comune di Cassano allo Ionio”.
Pone ai voti l’inserimento proposto dal consigliere Gallo che è approvato.
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo licenziata dalla seconda Commissione e riguardante il bilancio
di previsione 2018/2020 di Azienda Calabria lavoro.
Riferisce che il provvedimento si compone
della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del
dipartimento lavoro, del dipartimento bilancio e del parere del Collegio dei
Revisori dei conti dell’Azienda.
Illustra determinate criticità poste dal dipartimento bilancio che
hanno portato alla riapprovazione del bilancio di previsione di Azienda
Calabria lavoro per il triennio 2018/2020, previo controllo degli equilibri
generali del documento, rilevando il rispetto delle regole ed il corretto
inserimento delle voci in bilancio.
Riferisce che sono stati rispettati i limiti imposti dalla normativa
sulla spending review,
precisando che l’unico errore riscontrato riguarda gli emolumenti stabiliti per
il nuovo direttore generale e che lo stesso é stato tempestivamente segnalato
all’Ente con contestuale richiesta di immediata rettifica.
Comunica, infine, che sia il Collegio dei Revisori dei conti sia il
dipartimento bilancio hanno rilasciato parere favorevole all’approvazione della
proposta di provvedimento amministrativo.
Pone l’attenzione sul superamento del
limite di spesa in fase di previsione per quanto attiene gli emolumenti
previsti per il direttore generale ed
auspica che tale limite sia rispettato per evitare di incorrere in problemi
futuri. Anticipa il suo voto favorevole.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa
della Giunta regionale che prevede la revisione del Programma POR Calabria
FESR-FSE 2014/2020, da notificare alla Commissione europea.
Riferisce, in particolare, che si tratta di una revisione del Piano
finanziario degli Assi I “Promozione della ricerca e dell’innovazione”, ridotto
di circa 21 milioni di euro con contestuale aumento di 10 milioni di euro
dell’Asse III “Competitività dei sistemi produttivi”, e di 11 milioni di euro
dell’Asse IV “Efficienza energetica e mobilità sostenibile”, per come indicato
nella Tabella allegata, ai sensi dell’articolo 30 del Regolamento UE 1303/2013.
Precisa che l’aumento dell’Asse III è dovuto al fatto che il POR
Calabria, per effetto della norma nazionale, finanzia le misure del credito
d’imposta, mentre l’aumento dell’Asse IV, riguarda il finanziamento di una
misura di tutela ambientale, per l’acquisto di autobus elettrici o ibridi da
consegnare ai contesti urbani calabresi.
Riferisce, altresì, che la revisione comprende anche l’allineamento del
Performance frame work (quadro di riferimento
di riserva di efficacia dell’attuazione), al fine di modificare gli indicatori
al netto del prefinanziamento per cui si è provveduto all’allineamento degli
indicatori di output.
Premesso che non sono state apportate sostanziali modifiche alla
strategia del POR Calabria 2014/2020, riferisce, in particolare, che è stato
eliminato il “Grande Progetto della Gallico-Gambarie”,
in quanto ricompreso nella precedente Programmazione 2007/2013.
Esprime apprezzamento per le modifiche complessive apportate agli Assi.
Invita, altresì, a tenere conto di tanti altri problemi della Regione
Calabria ed, in particolare, dell’eventuale implementazione delle misure
previste dall’Asse X, per il contrasto alla povertà.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale per
il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio, derivanti
da sentenze o altri atti esecutivi equiparati, per un importo complessivo pari
ad euro 299.897,56, come dettagliato nell’allegata Tabella.
Riferisce che il provvedimento si rende necessario per dare attuazione
a quanto disposto dal decreto legislativo numero 118 del 2011 per le
disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili che prevede che
il Consiglio regionale riconosca con legge la legittimità dei debiti fuori
bilancio per la cui copertura sono stati individuati i Programmi su cui sono
allocate le risorse necessarie.
Riferisce che sia il dipartimento bilancio sia il Collegio dei Revisori
dei conti hanno espresso parere favorevole, evidenziando la necessità che dai
singoli decreti sia desumibile l’impossibilità da parte del responsabile del
procedimento di poter assumere l’atto posto a base del provvedimento giudiziale
ed invitando, pertanto, a prestare particolare attenzione all’aspetto che
riguarda l’accertamento delle responsabilità.
Considerati i dati e le cifre cui ammonterebbero i debiti fuori
bilancio, reputa necessaria una attenta verifica degli stessi.
Chiede, altresì, che ci sia particolare attenzione per alcune
problematiche prioritarie che riguardano, in particolare, la famiglia.
A tal proposito, ricorda di aver presentato un emendamento per il
finanziamento degli oratori, su cui auspica maggiore sensibilità ed attenzione.
Presidenza del vicepresidente
Vincenzo Ciconte
Passa all’esame del provvedimento e pone in votazione gli articoli 1,2
e 3 che sono approvati, così come la legge nel suo complesso che è approvata
con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ricorda che l’esame abbinato risponde all’esigenza di intervenire sul
comparto turistico extra alberghiero che, come emerso dai dati ufficiali, é
ormai divenuto di particolare importanza.
Riferisce che la proposta di rivisitazione della normativa vigente
scaturisce dalle evoluzioni dell’ultimo trentennio e, soprattutto, dalle nuove
forme di ricettività che negli anni sono emerse e che, ad oggi, non sono ancora
opportunamente regolamentate.
Atteso che il Consiglio regionale si è pronunciato diverse volte nel
merito, riferisce che l’Autorità garante ha escluso l’imposizione di limiti al
numero di camere e posti letto che le Regioni italiane, soprattutto la
Calabria, avevano ritenuto di introdurre per evitare forme di concorrenza con
le attività alberghiere, in quanto le stesse rappresenterebbero, di fatto, una
compressione alla libertà di fare impresa ed alla concorrenza sul mercato.
Riferisce, altresì, che la proposta di legge in esame cerca di adeguare
la normativa regionale alle nuove esigenze del mercato e comunica l’intenzione
di creare una banca dati sulle attività recettive turistiche extralberghiere,
per consentire un controllo maggiore della materia, evitando, al contempo, forme
improprie di gestione dei servizi.
Ricorda gli interventi pregressi sulla materia che hanno riguardato, in
particolare, gli affitti turistici transitori, tra cui: la disciplina dei b&b in forma imprenditoriale e i cosiddetti b&b in family
per i quali, ricorda, non si è potuto inserire alcun limite al numero delle
camere; una migliore definizione delle cosiddette case-vacanze sottoforma di apartment o guesthouse; una disciplina precisa relativa ai
procedimenti di SCIA.
Precisa, infine, che la norma ha natura ordinamentale e non prevede
impegni di natura finanziaria a carico del bilancio regionale e che il
dipartimento competente ha già espresso al riguardo parere favorevole.
Apprezza la ratio della proposta
del consigliere Mirabello, ma ritiene opportuno riportare la proposta di legge
nella Commissione competente al fine di elaborare un Testo Unico che
regolamenti tutta la materia, apportando le dovute modifiche, al fine di evitare
che si crei una sorta di vacatio.
Chiarisce che il testo della legge rappresenta una sorta di Testo
Unico, nel senso che raccoglie quanto già approvato negli anni passati, e che
in particolare l’articolo 20, ricomprendendo i riferimenti già richiesti dal
collega Orsomarso, impedisce la caducazione delle
altre norme compatibili.
Ritiene opportuno rinviare l’approvazione della proposta di legge al
mese di settembre.
Evidenziata l’importanza di approvare il testo al più presto, propone
una breve sospensione sul punto in discussione per accordarsi con il
consigliere Orsomarso sulle eventuali modifiche.
Presidenza del Presidente
Nicola Irto
(L’esame della proposta è
sospeso temporaneamente)
Evidenziato che la proposta di legge è stata licenziata dalla seconda Commissione che ne ha esaminato gli aspetti sia di merito sia finanziari, sottolinea che il provvedimento mira a modificare la legge regionale numero 66 del 2012 con la quale è stata istituita l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (ARSAC). Precisa che la modifica è necessaria per armonizzare il contenuto degli articoli 10 e 11 della predetta legge, contrastanti a seguito delle modifiche intervenute nel tempo. Sottolinea, infine, come dal punto di vista finanziario la proposta sia corredata da relazione tecnico-finanziaria, nonché dalla norma d’invarianza finanziaria.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta di legge è finalizzata ad aggiornare le disposizioni che disciplinano il commercio ambulante, riducendone i tempi per l’accesso mediante l’introduzione della SCIA, in ossequio alla evoluzione normativa registratasi a livello nazionale. Precisa che il testo di legge si compone di 7 articoli e li illustra brevemente, sottolineando che la proposta è neutrale dal punto di vista finanziario.
Annuncia il voto favorevole a nome del suo gruppo.
Comunica anch’egli il voto favorevole del suo gruppo.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato che la congiuntura di fenomeni, interni ed esterni alla Regione, ha condotto il sistema economico nella crisi più profonda, accentuando un notevole disagio nelle libere professioni, in grande difficoltà, sia per la notevole riduzione di capitali da investire sia in relazione alla solvibilità ed ai mancati pagamenti dei servizi già resi, evidenzia che la proposta vuole porre un freno alle difficoltà dei liberi professionisti sia ad incassare quanto dovuto sia per impedire il ricorso a metodi di pagamento poco ortodossi. Riferisce che tutti i settori sono stati colpiti e senza un intervento immediato si rischia un impoverimento delle libere professioni ed un’elusione fiscale sempre più accentuata.
Ringraziato il consigliere Mirabello per il lavoro svolto nella stesura della proposta di legge, ricorda che il Governo Monti ha causato, a suo dire, il blocco dell’economia in tutto il Paese e, naturalmente, la crisi in Calabria è stata maggiormente avvertita.
Dichiara il voto favorevole alla proposta di legge.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Evidenziato che la proposta di legge intende intervenire contro lo spreco alimentare per contrastare la povertà e il disagio sociale in una logica di tutela delle fasce più deboli della popolazione, riferisce la gravità della situazione in Calabria, le cui sorti dipendono dalla discrezionalità dei soggetti attivi nel settore sociale.
Afferma, poi, che la Regione Calabria, con la proposta di legge in esame, sarà capace di intercettare i bisogni e le necessità della società, contribuendo a ridurre il divario tra abbienti e non, garantendo il soddisfacimento del bisogno primario di alimentarsi.
Sottolinea, infine, che la proposta di legge ha natura ordinamentale, non implica nuovi o maggiori oneri finanziari a valere sul bilancio regionale.
Rammentato l’iter complesso della proposta di legge, presentata nel 2015, che mira a contrastare la povertà ed il disagio sociale attraverso il recupero delle eccedenze alimentari sia del settore agricolo sia della ristorazione, specifica che la proposta persegue il raggiungimento delle sue finalità a costo zero per il bilancio regionale.
Ricordato che in Italia ogni anno si perdono miliardi di euro di derrate alimentari, plaude l’iniziativa e comunica di aver presentato un emendamento per includere tra i soggetti attuatori le associazioni di categoria in rappresentanza delle piccole e medie imprese.
Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato. Comunica, poi, che all’articolo 2 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 34350, a firma del consigliere Nicolò, lo pone in votazione ed è approvato. Indi, pone in votazione l’articolo 2 che è approvato come emendato.
Comunica, poi, che all’articolo3 sono stati presentati due emendamenti, protocollo numero 34142, a firma del consigliere Pedà, e protocollo numero 34352, a firma del consigliere Nicolò, li pone in votazione e sono approvati. Indi, pone in votazione l’articolo 3 che è approvato come emendato.
Pone, infine, in votazione gli articoli 4, 5 e 6 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che mira a far riconoscere l’importanza sociale dell’endometriosi (patologia cronica che colpisce le donne) creando i presupposti giuridici per attuare una rete di assistenza e adottare provvedimenti finalizzati all’esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni.
Sottolinea che la proposta interviene per migliorare la qualità della vita donne colpite da questa patologia, garantendo l’accesso ai LEA ed ai contributi statali.
Comunica che è stato presentato un emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 33033, a firma del consigliere Giudiceandrea, lo pone in votazione ed è approvato. Pone, quindi, in votazione la legge nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede, in considerazione anche delle sollecitazioni che giungono dall’esterno, che sia calendarizzata la discussione in Aula sulla proposta di legge sulla doppia preferenza di genere.
Assume l’impegno di porre la proposta di legge al primo punto dell’ordine del giorno della prossima Conferenza dei Capigruppo.
Illustra la proposta di legge che modifica della legge regionale numero 23 del 2003, prevedendo la sostituzione della figura dei Presidenti dei Comitati di zona, all’interno della Consulta delle autonomie locali, con i sindaci dei comuni capofila di ciascun ambito territoriale ottimale ed un rappresentante dell’UPI Calabria.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta contenente una proroga del termine, al 1 gennaio 2019, per il subentro nei rapporti contrattuali con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti urbani. Specifica, infine, che la fase di proroga richiederà un ulteriore impegno economico per l’anno 2018 la cui copertura è assicurata dalla riscossione della tariffa di conferimento che i comuni devono versare nel bilancio regionale.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che adegua la normativa regionale a quella nazionale in materia di conferimento di incarichi ai titolari di cariche elettive.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta tesa ad ampliare lo spettro delle categorie deboli accolte dall’associazione “Comunità Regina Pacis-Onlus”.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge tesa a risolvere il problema della navigabilità del Canale degli Stombi, riconoscendo la navigabilità del collettore artificiale di bonifica, garantendo il reperimento di risorse annue e fornendo al comune di Cassano allo Ionio gli strumenti per la manutenzione costante del canale stesso.
Ringrazia, preliminarmente, i
consiglieri di maggioranza che hanno condiviso il percorso legislativo e che
hanno collaborato alla realizzazione della suddetta proposta di legge, con la
quale si riconosce e si legittima la navigabilità del canale degli Stombi, un
canale demaniale di accesso, di natura artificiale
che collega i Laghi di Sibari, quindi l’invaso interno con il mare. Riferisce
che da circa 40 anni è considerato un canale di bonifica e che, di fatto, invece è stato navigato per tutto questo
tempo, presentando le caratteristiche e le conformazioni di un canale
navigabile, largo 40 metri e profondo 3 metri.
Precisa che il canale consta di 2500 posti barca e rappresenterà il più grande porto del Mediterraneo e uno dei più grandi in Europa.
Riferisce che il Comune di Cassano allo Ionio è l’ente titolare della programmazione ed esecuzione di tutte le attività e degli interventi correlati alla qualifica di via navigabile attribuita al Canale degli Stombi e che la copertura dei costi è garantita tramite l’istituzione di apposito capitolo di bilancio regionale, con stanziamento annuo pari a 30 mila euro, da erogarsi al Comune di Cassano allo Ionio, per le spese di disinsabbiamento, giustificate dal fatto che il canale degli Stombi si trova a poche centinaia di metri dalla foce del Crati, il più lungo fiume calabrese.
Riferisce anche che sono stati presentati degli emendamenti, uno dei quali relativo all’innalzamento del contributo a 50 mila euro annui, e, comprendendo le difficoltà per mancanza del parere del dipartimento bilancio, si dichiara disponibile, insieme al consigliere Greco, al ritiro dell’emendamento purché ci sia un preciso impegno politico da parte del Presidente della Giunta regionale.
In linea con quanto esposto dal consigliere Gallo, ritiene che il Canale degli Stombi rappresenterà il più grande porto turistico del Mediterraneo, divenendo, così, uno strumento importante per la crescita turistica del territorio.
Si sofferma sulla necessità di iniziare in tempi brevi i lavori e, disponibile al ritiro dell’emendamento relativo, chiede al presidente Oliverio disponibilità nel garantire un contributo annuo più alto per le spese di manutenzione.
Considera, infine, che con la suddetta proposta di legge si risolve finalmente una rilevante tematica.
Ricordato di essere uno dei promotori della proposta di legge, afferma che la vicenda del Canale degli Stombi trova un epilogo positivo dopo 20 anni. Rivolge un ringraziamento particolare al dipartimento bilancio per l’attività svolta nel reperimento delle risorse finanziarie occorrenti.
Chiede di conoscere la disponibilità del presidente Oliverio per l’innalzamento del contributo annuo.
Riferisce, infine, che il porto turistico è inserito nel masterplan della portualità turistica calabrese.
Sulla richiesta di aumento del contributo, ritiene che l’innalzamento non sia accordabile senza vincolo di bilancio, ma considera ragionevole la possibilità di reperire gli altri 20 mila euro in sede di approvazione dell’assestamento di bilancio, in quanto trattasi, a suo dire, di una cifra modesta.
Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato. All’articolo 2 riferisce che è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 34252, a firma dei consiglieri Gallo e Greco.
Ritira l’emendamento.
Pone in votazione l’articolo 2 che è approvato. All’articolo 3 riferisce che sono stati presentati due emendamenti, protocollo numero 34252/1, a firma dei consiglieri Gallo e Greco, ed il protocollo numero 34097, a firma del consigliere Bevacqua.
Illustra l’emendamento protocollo numero 34097, come riformulato nella parte relativa alla relazione finanziaria, per garantire il reperimento delle risorse annuali necessarie a consentire il mantenimento in perfetta efficienza degli strumenti già acquisiti ed il loro utilizzo e prevedendo l’importo dello stanziamento secondo tabella di calcolo.
Comunica che l’emendamento, protocollo numero 34252/1, a firma dei consiglieri Gallo e Greco, è ritirato; indi pone ai voti l’emendamento protocollo numero 34097 che è approvato, come riformulato, e l’articolo 3 che è approvato, come emendato. Pone in votazione l’articolo 4 che è approvato. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che, insieme al consigliere Orsomarso, è stata trovata una soluzione che abroga la legge regionale numero 4 del 7 marzo 1995 “Norme sulla classificazione degli esercizi ricettivi extra alberghieri”, in quanto superata dalla presente proposta di legge.
Chiede al consigliere Mirabello di esplicare in sede di votazione dell’articolo la stesura definitiva della modifica.
Precisa che la modifica è volta ad evitare un equivoco giuridico e problemi di conflitto.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati. Riferisce che all’articolo 12 è stato presentato l’emendamento, protocollo numero emendamento 34331, a firma del consigliere Giudiceandrea.
Ritira l’emendamento protocollo numero 34331.
Pone in votazione gli articoli 12, 13, 14, e 15 che sono approvati, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 34331/1, relativo al comma 1 dell’articolo 16, a firma del consigliere Giudiceandrea.
Ritira l’emendamento, protocollo numero 34331/1.
Pone in votazione gli articoli 16, 17, 18 e 19 che sono approvati, indi pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 34382, a firma del consigliere Mirabello, relativo all’articolo 20 “Abrogazioni”.
Evidenzia, altresì, la necessità di eliminare il punto 4, dell’articolo 20, comma 1, relativo all’abrogazione della legge regionale numero 4 del 7 marzo 1995.
Pone in votazione l’emendamento, protocollo numero 34382, che è approvato, e l’articolo 20 che è approvato, come emendato. Indi, pone ai voti l’articolo 21 che è approvato e pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 34194, a firma del consigliere Mirabello, e relativo all’articolo 22.
Dichiara che l’emendamento si Illustra da sè.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 34194 che è approvato e l’articolo 22 che è approvato come emendato. Indi, pone ai voti l’articolo 23 che è approvato.
Comunica di aver depositato in allegato delle tabelle relative ai servizi utili per la classificazione delle varie attività ricettive.
Pone in votazione gli allegati, depositati dal consigliere Mirabello, che sono approvati, indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con relativi allegati, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,14
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo