X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n. 53
SEDUTA Di LUNEDì’ 4 giugno 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori h. 16,27
Fine lavori
h. 19,46
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario
questore
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
PASQUA Vincenzo (Gruppo
Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
ROBBE Savina Angela Antonietta, assessore al lavoro e welfare
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
MUSMANNO Roberto, assessore
alle Infrastrutture della Regione Calabria
Svolgimento interrogazioni
a risposta scritta (art. 121 Regolamento interno del Consiglio regionale)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
MUSMANNO Roberto, assessore
alle infrastrutture
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
MUSMANNO Roberto, assessore
alle infrastrutture
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*
MUSMANNO Roberto, assessore
alle infrastrutture
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia),*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto),*
PASQUA Vincenzo (Gruppo
Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
TALLINI Domenico (Forza
Italia)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico),*
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
NERI Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
NICOLÒ Alessandro (Gruppo
misto),*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
TALLINI Domenico (Forza
Italia)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
NERI Giuseppe (Segretario
Questore)
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario questore
a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Presidenza
del Vicepresidente Vincenzo Ciconte
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge
numero 337/10^.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge
numero 328/10^.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero
121.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge numero 347/10^ che modifica la legge regionale numero 39/1995 relativa alle nomine di competenza regionale e della proposta di legge 345/10^.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge
numero 334/10^ e di due ordini del giorno, uno in merito all’uccisione di un
immigrato maliano a San Calogero (VV) e l’altro in merito allo stato di
attuazione dell’APQ infrastrutture di trasporto in riferimento alla messa in
sicurezza della strada provinciale 23 e alla costruzione di una galleria.
Pone ai voti le richieste di inserimento all’ordine del giorno che sono
approvate.
Ricorda le modalità di svolgimento delle interrogazioni.
Ricordato che il TAR Calabria, su ricorso proposto dal Comune di
Celico, ha stabilito che il rinnovo dell'AIA sia avvenuto senza la dovuta
acquisizione della relazione a carico della Mi.Ga s.r.l., necessaria a fornire
"informazioni sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee
al fine di effettuare un raffronto in termini quantitativi con lo stato al
momento della cessazione definitiva delle attività", che il rilascio e il
rinnovo dell'AIA sia avvenuto in assenza del VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale)
dell'impianto sui siti d'interesse comunitario (SIC) e sulla zona speciale
(ZPS), che entrambe le inadempienze possono portare ad un potenziale rischio in
danno del sito interessato dal rilascio dell'AIA e che, nel merito, il Comitato
ambientale presilano ha avanzato richiesta di sospensione dell'AIA, reputa
necessario verificare i requisiti che hanno portato al rilascio dell'AIA a
favore della Mi.Ga. s.r.l., considerata l’assenza di documenti indispensabili.
Chiede, pertanto, quali azioni si intendono adottare per l'immediata
sospensione dell'AIA a favore della MI.Ga .s.r.l.
Presidenza del presidente
Nicola Irto
Risponde dettagliatamente all’interrogazione, precisando che l’impianto
dista dal parco Nazionale della Sila due chilometri e mezzo circa, pertanto si
esclude il rischio significativo e quindi allo stato dell’arte non sussistono i
presupposti per desistere dal provvedimento.
Dichiara di essere soddisfatto della risposta.
Dà lettura dell’interrogazione.
Dispone il rinvio dell’interrogazione per mancanza dell’assessore
competente.
Dà lettura dell’interrogazione.
Dispone il rinvio dell’interrogazione per mancanza dell’assessore
competente.
Chiede che tutte le interrogazioni per le
quali sia assente l’assessore competente siano rinviate.
Dispone il rinvio di tutte le interrogazione per mancanza
dell’assessore competente.
Dispone il rinvio dell’interrogazione.
Giudicata superata l’interrogazione, la ritira.
Ricordate le dichiarazioni pubbliche del presidente Oliverio che
minacciava di incatenarsi se non fosse cessato il commissariamento della sanità
– dichiarazioni ribadite nel corso di una seduta consiliare – stigmatizza
l’assenza di iniziative concrete consequenziali.
Nel ritenere che la situazione relativa alla sanità sia ulteriormente
peggiorata, compromettendo il diritto alla salute, censura le scelte effettuate
negli anni e l’errata gestione delle risorse, in particolare riguardo i poteri
di nomina dei direttori generali delle Asp da parte del Presidente della
Giunta.
Sottolinea, quindi, come siano precisi i meccanismi che consentono di
fuoriuscire dall’emergenza sanitaria e chiede una seduta tematica di Consiglio
regionale sulla sanità.
Chiede, inoltre, quali iniziative la Giunta regionale ed, in
particolare, il presidente Oliverio intendano adottare per consentire che il
Consiglio regionale si riappropri delle sue competenze e sia consentita, nel
termine di due anni, la gestione diretta della sanità in Calabria.
Sottolineata l’importanza della tematica trattata e considerata l’assenza
alla seduta odierna del presidente Oliverio e di alcuni componenti della Giunta
regionale, chiede il rinvio dell’interrogazione in discussione e di altre
previste all’ordine del giorno e, pertanto, di trattare soltanto le
interrogazioni numero 352/10^, 353/10^ e 361/10^ di sua competenza.
Evidenziata l’assenza anche del vicepresidente e ricordato che le
interrogazioni erano già state rinviate nel corso della precedente seduta, rileva
la mancanza di coordinamento nell’organizzazione dei lavori, sottolineando
l’opportunità di un eventuale rinvio della seduta.
Precisato di non voler strumentalizzare l’assenza alla seduta odierna
del presidente Oliverio, auspica che si tengano sedute tematiche su temi di
importanza fondamentale per la Calabria quale quello della sanità.
Sottolinea che all’ordine del giorno della seduta odierna, oltre alle
interrogazioni, erano inseriti altri punti e riferisce che la comunicazione
dell’assenza del presidente Oliverio, per sopravvenuti impegni istituzionali,
pervenuta poco prima dell’inizio della seduta, non ha consentito una diversa
organizzazione dei lavori.
Dispone il rinvio dell’interrogazione.
(Così resta stabilito)
Dà lettura dell’interrogazione relativa al mancato completamento della diga dell’Esaro ripercorrendo, dettagliatamente, il complesso iter in atto da oltre quarant’anni.
Sottolineato, in particolare, come, attualmente, risultino sostanzialmente conclusi i lavori relativi alla messa in sicurezza del sito e quelli delle opere accessorie di valle ed evidenziato che, dal 1982 ai giorni nostri, secondo stime prudenti, sono stati spesi circa 500 milioni di euro, per un’opera che non vede neanche il 20 percento dei lavori in corso, chiede: come la Regione Calabria valuti l’operato dell'ente attuatore Sorical ed a quanto ammontino nel complesso le risorse finanziarie pubbliche stanziate a favore di quest’ultima dal 2014 ad oggi; se e quando e con quali risultati si sia riunito il tavolo interministeriale richiesto nel luglio del 2017 dal presidente della Giunta regionale calabrese in sede di Conferenza Stato-Regioni; se e come e con quali risultati siano stati spesi i due milioni di euro destinati alla redazione di uno studio di fattibilità sulla ripresa delle lavorazioni per la realizzazione della diga dell’Esaro; se la Regione Calabria abbia quantificato le risorse occorrenti per il completamento dell’opera ed individuato le relative fonti di finanziamento; se la Regione Calabria abbia intenzione e volontà di portare a compimento l’opera, e nel caso come essa intenda procedere.
Sottolineata la complessità della vicenda in discussione, precisa che
le ultime risorse finanziarie sono state trasferite alla Sorical nel 2012 e dal
2014 ad oggi sono stati erogati, esclusivamente, due milioni di euro per la
realizzazione dello studio di fattibilità.
Relativamente al tavolo interministeriale richiesto nel luglio 2017,
riferisce che, recentemente, è stata avviata una proficua interlocuzione con il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha già prodotto risultati
positivi, soprattutto in merito alla possibilità di inserire la ripresa lavori
nell’ambito del Piano nazionale invasi che il Ministero sta redigendo.
Precisato, poi, che la Sorical sta completando gli adempimenti inerenti
lo studio di fattibilità, evidenzia come la stima delle risorse finanziarie
occorrenti sia correlata all’esito del predetto studio. Auspica, pertanto, che,
a breve, si possa porre rimedio a tale problematica atavica.
Preso atto della volontà dichiarata dall’assessore Musmanno di rilancio
dell’infrastruttura, sottolinea l’estrema lentezza nella realizzazione dei
lavori e le responsabilità a ciò connesse.
Si dichiara, pertanto, parzialmente soddisfatto della risposta.
Illustra l’interrogazione, ricordando che in attuazione della legge
regionale numero 36 del 2008 “Norme di indirizzo per programmi
di edilizia sociale” veniva pubblicato il bando di concorso per la costruzione
di alloggi da destinare a famiglie in difficoltà e studenti universitari,
successivamente annullato in autotutela.
Precisato che alla data
del 28 settembre 2017 risultano ultimati soltanto 50 alloggi di edilizia
sociale e rilevati gli enormi
ritardi accumulati nell’attuazione degli interventi, chiede chiarimenti
in merito all’utilizzo dei 175 milioni di euro previsti per la
realizzazione degli alloggi che, a tutt’oggi, risultano consegnati soltanto in
minima parte.
Riferito, poi, come
un recente studio abbia registrato in Calabria indici di ripresa nel settore
edilizio, sottolinea la necessità di fornire risposte adeguate alle esigenze
abitative esistenti soprattutto nei grandi centri ed auspica l’adozione di iniziative adeguate anche a
sostegno delle imprese.
In un clima come quello attuale, ritiene che l’obiettivo principale
debba essere quello di alleviare il più possibile le difficoltà e le sofferenze
generate dalla crisi economica che ha colpito il Paese a partire dal 2008,
precisando che la legge regionale è risultata carente e difficile da attuare.
Ripercorre l’iter che, a partire dal 2008, ha portato all’indizione di
diversi bandi per la realizzazione degli alloggi ed i successivi decreti, come
quello del 2010 che ha annullato il bando in autotutela.
Ricorda il bando per locazione e vendita, per un importo pari a 155
milioni di euro, cui si sono aggiunti ulteriori venti milioni di euro; gli
interventi per i soggetti in difficoltà e la revoca dei finanziamenti concessi;
le difficoltà con cui l’Amministrazione Provinciale ha cercato di
risolvere la proroga del 2015 per i ritardi e la delocalizzazione, nonché gli
interventi attuati dal Consiglio regionale nel 2017 per la modifica della legge
e la conversione delle locazioni.
Definito il tema “scottante” e
ritenuto che necessiti di interventi non più rinviabili, come l’immediata
chiusura dei contenziosi e la riprogrammazione delle economie, riferisce che il
dipartimento lavori pubblici provvederà alla redazione di una relazione
dettagliata degli interventi, da trasmettere entro il mese di giugno.
Evidenzia che la situazione emersa dai dati
illustrati risulta alquanto allarmante, in particolare per quanto concerne
l’applicazione della legge numero 36, auspicando che l’iter in essa previsto
sia concluso al più presto.
Reputa di enorme gravità la situazione venutasi a
creare, ovvero la realizzazione di soli cinquecento alloggi, a fronte di quanto
previsto in fase di programmazione, e ritiene difficile, o quasi impossibile,
che si possa recuperare il tempo perso con la conclusione del processo di
realizzazione che, a dispetto della preannunciata ripresa, evidenzia uno stato
di grave emergenza.
Auspica che al più presto si
possa avviare la chiusura di tutti i contenziosi e l’apertura di una nuova
stagione, attraverso un bando per l’edilizia sociale che dia risposte concrete
e consenta il recupero dei quartieri degradati ed il sostegno all’economia e
all’edilizia calabrese.
Considerate le problematiche afferenti il sistema di
trasporto pubblico locale nella città di Reggio Calabria e la necessità di
provvedere al più presto al trasferimento delle risorse di competenza
regionale, destinate al Trasporto pubblico locale sul territorio urbano della
Città Metropolitana di Reggio Calabria, chiede quali provvedimenti si intendano
esperire al fine di provvedere celermente al trasferimento dei Fondi regionali
relativi alla gestione del sistema di Trasporto pubblico locale.
Reputa necessario un immediato recepimento della
problematica ed una maggiore attenzione al riguardo, considerato che
rappresenta un aspetto rilevante per lo sviluppo ed il progresso, di cui tutti
i rappresentanti istituzionali di Giunta e Consiglio regionale devono necessariamente farsi carico.
Illustra la risposta formulata per iscritto e
riguardante le trattative in corso per il perfezionamento del sistema di
trasporto pubblico locale riguardante l’area dello Stretto. Riferisce che si
potrà procedere al trasferimento delle risorse alla Città Metropolitana, che
agisce in autonomia, solo dopo la costituzione formale del bacino
interregionale.
Ritiene che, al di là della risposta scritta,
l’interrogazione necessiti di ulteriori spiegazioni dettate da una interpretazione
diversa della problematica e che riguarda, in particolare, il pagamento delle
attività svolte da Società di servizi che operano nell’ambito della Città
Metropolitana, come Atam, il cui disciplinare stabilisce che i pagamenti
avvengano con cadenza bimestrale ed è invece stata prodotta istanza per il
pagamento delle spettanza a cadenza mensile cui non si può dar seguito.
A tal proposito, precisa che nell’ultimo periodo
le procedure di pagamento non hanno subito importanti ritardi rispetto ai tempi
previsti e che la situazione, da questo punto di vista, risulta certamente
migliorata.
Ritiene esaustiva la risposta dell’assessore
Musmanno in quanto ha riguardato sia l’interrogazione per come formulata anche
in precedenza e sia ulteriori aspetti che l’assessore ha ritenuto di fornire in
merito alla richiesta di erogazione mensile.
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Chiede l’inversione dei punti all’ordine dei
lavori e la trattazione dell’ordine del giorno riguardante l’uccisione del
giovane immigrato malaiano, particolarmente discussa in questi giorni.
PRESIDENTE
Pone ai voti la
richiesta di inversione che è approvata.
Illustra l’ordine del giorno, riguardante il giovane
trentenne di origine malaiana, barbaramente ucciso nei giorni scorsi a San
Calogero di Vibo Valentia.
Precisato che il giovane, con regolare permesso di
soggiorno, rappresentava un punto di riferimento per le comunità ivi presenti,
richiama l’attenzione sull’importanza di provvedimenti che riguardino, più in
generale, la nuova forma di schiavitù in atto, che è il caporalato, di fronte
al quale non si può rimanere indifferenti.
Analizzato l’evento specifico e le modalità con
cui si è consumato il vile gesto, evidenzia l’aspetto molto più ampio della
problematica che riguarda, in particolare, lo sfruttamento degli immigrati.
Esprime cordoglio alla comunità dei migranti ed
auspica che, oltre alla vicinanza del momento, vi sia un intervento immediato
da parte del Presidente della Giunta regionale, attraverso l’attuazione di
opportune misure di prevenzione.
Ritiene giusto che il Consiglio regionale manifesti la propria
vicinanza per quanto accaduto, ma reputa altrettanto necessario affrontare la
problematica da un punto di vista più ampio, che riguarda la convivenza tra
calabresi ed immigrati provenienti da contesti difficili.
Evidenzia l’importanza di una discussione animata da un forte senso di
solidarietà che non si limiti al caso specifico, ma che si manifesti ogni
giorno, attraverso un’attenzione continua e costante che possa prevenire il
verificarsi di tali eventi, la comprensione delle cause e l’eliminazione di
situazioni che animano vili ed atroci gesti come quello consumatosi ai danni
del trentenne. Pertanto, pur esprimendo apprezzamento per l’ordine del giorno,
reputa necessario individuare le condizioni per una convivenza più pacifica e
solidale, senza dimenticare l’attenzione alla tutela ed al rispetto dei connazionali,
spesso vittime di attentati, mediante la creazione di regole di civile
convivenza tra mentalità e culture diverse.
Ascoltati con attenzione gli interventi precedenti, reputa necessaria
una discussione scrupolosa e di merito al fine di chiarire alcuni punti.
Innanzitutto rammenta che è stata ravvisata l’esigenza di proporre un ordine
del giorno su questo efferato fatto di sangue perché il caso si inserisce in
una tematica di grandissima attualità che fa riferimento all’uguaglianza tra le
persone a prescindere dal colore pelle. Prende, tra l’altro, le distanze dalle
dichiarazioni del Ministro dell’Interno, Salvini, che, a suo avviso, ha una
visione della materia lontana dalla cultura democratica italiana. Sul tema
rammenta, inoltre, di aver proposto una legge regionale, finalizzata al
contrasto del caporalato, assorbita nella legge regionale numero 9 del 2018
“Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della
‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e
della trasparenza.” Evidenzia, infine, che il Presidente della Regione è
costantemente impegnato sul tema dell’immigrazione, che rientra in un contesto
di idee politico-amministrative che registrano una particolare sensibilità
dell’attuale governo regionale. Infine, ritiene utile che il Consiglio
regionale si esprima sull’ordine del giorno ed auspica il voto favorevole di
tutta l’Aula.
Precisato che gli organi inquirenti non hanno ancora concluso le
indagini e che si è nel campo delle congetture, riporta alla dimensione della
tragedia umana che, a suo avviso, non deve assumere contorni politici. Ritiene,
quindi, che il Consiglio regionale debba condannare l’episodio in sé e non legarlo
all’etnia della giovane vittima, interrogandosi su come dare sostegno a tutte
le fasce più deboli.
Sottolineata l’importanza di un tema particolarmente sentito che, a suo
avviso, dovrebbe registrare un maggiore coinvolgimento a livello nazionale,
contesta i proclami del nuovo Governo che, invece, dovrebbe creare forti
relazioni internazionali. Considerato, inoltre, che il tema dell’immigrazione
non è di facile gestione, ritiene necessario investirvi risorse e non
strumentalizzarlo ai fini di una sorta di campagna elettorale. Ritiene
importante e giusto, infine, che il Consiglio regionale dimostri solidarietà
per quanto accaduto.
Pur contestando i toni utilizzati in materia di immigrazione da parte
del ministro Salvini, chiede che non venga strumentalizzato l’accaduto con
interventi populistici. Nel rispetto della morte, ancora non spiegata, di un
uomo, invita a non far scadere il dibattito in opposizioni ideologiche,
rimanendo nella dimensione del dramma umano.
Considerata la gravità di quanto accaduto, si complimenta con i
proponenti, condividendo lo spirito solidaristico dell’ordine del giorno.
Specificato di non ritenere che il gesto abbia una natura ‘ndranghetistica,
richiama alla lettura del testo dell’ordine del giorno ed a mettere da parte
ogni considerazione personale di fronte alla tragedia accaduta, evitando
inutili polemiche.
Considera opportuno limitare il dibattito all’argomento dell’ordine del
giorno.
Giudica opportuno riflettere su soluzioni alternative alle problematiche
trattate, concentrandosi su soluzioni concrete e non populiste.
(Ripetute interruzioni da parte
dei consiglieri Bevacqua e Giudiceandrea)
Richiama i consiglieri all’ordine.
Pur riconoscendo l’innegabile valore della tolleranza, nella sua accezione
moderna, ritiene, però, che non debba essere fine a sé stessa e porre a rischio
la sicurezza dello Stato.
Riferisce che i gruppi politici realizzeranno una sintesi dell’ordine del
giorno.
Chiede una inversione dei punti e la trattazione anticipata della mozione
numero 121, di iniziativa del consigliere Pasqua.
Considera opportuno seguire l’ordine dei lavori, precisando che la mozione suddetta è già stata inserita.
Chiede
al consigliere Neri, in qualità di proponente, di relazionare sulla proposta di
legge.
Illustra
la proposta di legge che disciplina il riordino dell’ordinamento della Polizia
locale e promuove l’attuazione delle politiche regionali per la sicurezza
urbana e territoriale.
Precisa
che tale proposta interviene su un assetto normativo immutato dal 1990,
innovandolo e proponendo una regolamentazione moderna.
Sottolinea
che la proposta è stata ampiamente condivisa dalle Commissioni consiliari
competenti, cui hanno partecipato i comandanti della Polizia.
Precisato
che la Regione Calabria, in tal modo, conferirebbe evidenza giuridica e
maggiore specificità al ruolo ed alle funzioni che attualmente svolge la
Polizia locale nel contesto del territorio regionale, riferisce che
nell’articolato sono previsti: l’ordinamento della Polizia locale, il
coordinamento delle attività regionali, la formazione e l’aggiornamento
professionale.
Interviene
preliminarmente sul ruolo e le funzioni della massima Assise regionale.
Invita
il consigliere Bevacqua ad attenersi all’argomento trattato.
Manifesta
apprezzamento per la proposta di legge in esame che contribuisce a migliorare
la disciplina generale, conferendo maggiore forza e coordinamento ai servizi di
Polizia locali esistenti sul territorio, benché reputi esigua la copertura
finanziaria.
Plaude
all’iniziativa legislativa che, a suo dire, colma una lacuna ventennale in
materia di riordino della disciplina.
Dichiara,
infine, di ritirare gli emendamenti presentati, nella consapevolezza che i
suggerimenti dati saranno accolti.
Sottolineato
il ruolo nevralgico svolto dalla Polizia locale sul territorio in molteplici
settori, evidenzia l’esiguità delle somme stanziate, a suo avviso palesemente
insufficienti a fornire un adeguato supporto alle attività della Polizia
locale.
Annuncia,
quindi, il voto favorevole esprimendo plauso per l’iniziativa legislativa.
Evidenziata
l’importanza dell’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità svolta
dalla Polizia locale, auspica che la legge sia dotata di adeguate risorse
finanziarie e non rimanga una legge manifesto. Esprime, quindi, il suo voto
favorevole.
Ricordata la normativa vigente in materia, ritenuta ormai vetusta,
auspica una maggiore interazione tra la Polizia locale e le altre Forze
dell’Ordine, sottolineando l’importanza delle funzioni svolte.
Ringrazia il consigliere Sergio per il ritiro degli emendamenti che
verranno, tuttavia, opportunamente presi in considerazione.
Pone ai voti gli articoli, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 che sono approvati.
Intervenendo per dichiarazione di voto, rileva che, ancora una volta, - come, peraltro, avvenuto in Commissione - le forze di opposizione consentono, con la loro presenza in Aula, il numero legale necessario per l’approvazione di importanti provvedimenti. Plaude, pertanto, all’approvazione della legge.
Evidenzia, come, peraltro, fatto nella precedente seduta, che le forze politiche di opposizione garantiscono il numero legale, necessario per l’approvazione di provvedimenti importanti.
Sottolineata la centralità della proposta di legge in esame, evidenzia il ruolo fondamentale svolto dalla Polizia locale in materia di ordine pubblico.
Espresso plauso per il lavoro svolto dal consigliere Neri, conferma la disponibilità ed il sostegno ad iniziative di tal genere, invitando la maggioranza di governo a maggiore responsabilità.
Evidenzia il senso di responsabilità dell’opposizione che garantisce, con la sua presenza, il numero legale, stigmatizzando il comportamento dei componenti della maggioranza.
Espresso il suo voto favorevole ad una legge di fondamentale importanza, condivide la maggiore valorizzazione del ruolo della Polizia locale, sottolineando come la legge sia il frutto di un lavoro condiviso da maggioranza ed opposizione.
Pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
Chiede l’inversione dell’ordine del giorno.
PRESIDENTE
Conferma l’ordine dei lavori.
Prende atto della decisione del Presidente.
Illustra
la proposta di legge, frutto della sintesi di due testi ampiamente discussi
nella competente Commissione consiliare, sottolineando la ratio sottesa alla stessa.
PRESIDENTE
Dispone
la verifica del numero legale.
Fa
la chiama.
PRESIDENTE
Rilevata
l’assenza del numero legale, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,46
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo