X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 49
SEDUTA Di MERCOLEDì’ 28 MARZO 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO ANTONIO CICONTE
Inizio lavori h. 16,20
Fine lavori
h. 20,00
TALLINI Domenico, Segretario
questore
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
Interrogazioni a risposta immediata (articolo 122 del
Regolamento interno Consiglio regionale):
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo
Centro Destra),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo
Centro Destra),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
NICOLO’ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
Interrogazione a risposta scritta (articolo 121 del
Regolamento interno Consiglio regionale):
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia),*
OLIVERIO Gerardo Mario,
Presidente della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario,
Presidente della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
GIUDICEANDREA Giuseppe
(Democratici Progressisti)
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario,
Presidente della Giunta regionale
Interrogazione numero
271/10^ di iniziativa del consigliere A. Nicolò “In ordine al ripristino
dei servizi di Ortopedia e Otorinolaringoiatria del Poliambulatorio di Bagnara”
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo
Centro Destra),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLO’ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario,
Presidente della Giunta regionale
NICOLO’ Alessandro (Forza
Italia),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLO’ Alessandro (Forza
Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
NICOLO’ Alessandro (Forza
Italia),*,*,*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale,*,*,*
PRESIDENTENICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
Comunicazioni dell’assessore Musmanno sulla galleria
ferroviaria Paola - Cosenza
MUSMANNO Roberto, assessore
alle infrastrutture
Interpellanze
(art. 120 Regolamento interno Consiglio regionale)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
OLIVERIO Gerardo Mario,
Presidente della Giunta regionale,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
MUSMANNO Roberto, assessore
alle Infrastrutture
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,20
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno
riguardante la mareggiata che ha colpito la costa tirrenica.
Comunica che sono stati presentati altri due ordini del giorno,
rispettivamente a firma dei consiglieri Giudiceandrea e Sergio. Pone in
votazione la proposta di inserimento dei tre ordini del giorno che è approvata.
Chiede di rinviare momentaneamente la trattazione dell’interrogazione
numero 156/10^.
Dispone il rinvio dell’interrogazione.
Illustra l’interrogazione relativa al Centro Dialisi di Taurianova, punto
di eccellenza della sanità in provincia di Reggio Calabria, che si trova in una
situazione di gravi carenze di personale ausiliario ed infermieristico e
necessiterebbe di almeno due unità operative aggiuntive, per garantire la
qualità e l’efficienza dell’assistenza e per evitare il dirottamento a Soriano
(VV) o in Sicilia dei pazienti dializzati che quotidianamente hanno bisogno di
cure specialistiche e non rinviabili.
Sottolinea che ad oggi non è stata data risposta, pertanto auspica che il
problema sia risolto nell’immediato.
Sottolineata l’importanza del problema sottoposto dal consigliere
Arruzzolo, precisa che si sta procedendo con bandi di concorso per tre
dirigenti medici nefrologi e che uno di questi sarà destinato al Centro Dialisi
di Taurianova; quindi quanto prima potrebbe essere riattivato il servizio.
Prende atto della disponibilità ad espletare i bandi di concorso ma a
suo avviso, nelle more, si potrebbe provvedere con dei trasferimenti tampone
per risolvere il problema di questi pazienti.
Chiede quali azioni urgenti abbiano intrapreso le Asp e le aziende
ospedaliere per ottemperare agli obblighi derivanti dalla legge regionale
numero 47 del 27 dicembre 2016 al fine di assicurare ogni specifica misura
organizzativa necessaria a garantire la puntuale applicazione delle norme e
disposizioni della legge 194/1978 (Interruzione volontaria della gravidanza);
pertanto domanda se sono stati apportati dei correttivi.
Precisato che il monitoraggio dell’interruzione di gravidanza è basato
su alcuni parametri di riferimento e che le percentuali regionali sono nella
norma nazionale, afferma che il numero di obiettori risulta congruo rispetto
alle necessità ed il servizio è garantito in tutte le province ad eccezione di
quella di Crotone, per la quale presto sarà risolto e superato l’ostacolo.
Dichiara di essere soddisfatto della risposta.
Illustra l’interrogazione riguardante il Protocollo d’intesa
sperimentale tra Inps e Regione Calabria con il quale è stata affidata all’Inps
la funzione dell’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità
civile.
Evidenziate le concrete difficoltà dei soggetti interessati a
raggiungere la sede di Reggio Calabria, luogo dove vengono espletate tutte le
visite della provincia, chiede di sapere le intenzioni sulla riapertura delle
sedi Inps di Locri e Palmi.
Riferisce che nel protocollo d’intesa è prevista la riapertura delle
sedi di Locri e Palmi, ad oggi non ancora effettuata, e che pertanto si
interesserà per accelerare i tempi per la riapertura delle sedi.
Si dichiara soddisfatto della risposta.
Passa alla trattazione della prima interrogazione che era stata
momentaneamente rinviata.
Illustra l’interrogazione inerente il reparto di nefrologia e Dialisi
dell’Ospedale di Locri, chiede di sapere quali azioni il Presidente intende
intraprendere affinché il disservizio non venga perpetrato a danno dell’intera
comunità.
Precisa che l’assenza di una struttura di nefrologia complessa non è
ostativa e non pregiudica il servizio, pertanto ogni paziente potrà usufruire
di tale prestazione.
Affermato che l’interrogazione è datata, chiede di sapere quali siano i
motivi che hanno portato al prolungato ritardo del rilascio delle
autorizzazioni per l’apertura delle farmacie sul territorio regionale.
Comunica che l’iter è quasi completato e che solo una fase è in attesa
di definizione.
Dichiara di essere soddisfatto della risposta.
Annuncia che l’interrogazione si può considerare superata.
Conferma che l’Hospice di Reggio Calabria è regolarmente accreditato da
agosto 2016.
Richiama al rispetto della giusta tempistica che consentirebbe alle
parti politiche di fare bene il proprio lavoro.
Dichiara che l’interrogazione non necessita di illustrazione.
Parlando della rete ospedaliera pediatrica spiega che nella rete
emergenza-urgenza devono essere assicurati i requisiti minimi per garantire la
sicurezza dei pazienti che giungono in ospedale e che, visitati dai pediatri,
vengono ricoverati in reparti pediatrici. Preso atto della necessità di
affrontare il problema dei codici critici, in considerazione dei livelli crescenti
di intensività e specializzazione delle cure, identifica diverse categorie di
strutture dedicate all’emergenza pediatrica ospedaliera, funzionalmente
integrate al dipartimento d’emergenza: Dea di I livello e Dea di II livello.
Evidenzia, infine, che, ad oggi, l’unico ospedale Hub dotato di terapia
intensiva pediatrica è l’ospedale di Cosenza, ma che tale soluzione dovrà
essere estesa anche agli altri ospedali Hub della regione
Presidenza del presidente
Nicola Irto
Si dichiara parzialmente soddisfatto, pur evidenziando che non è stata
data risposta certa alle criticità evidenziate per la zona sud della Calabria.
Legge un seguito di comunicazioni.
Ritira l’interrogazione.
Illustra l’interrogazione tesa a chiedere informazioni rispetto alla stato
degli interventi strutturali necessari per mettere a norma dal punto di vista
sismico l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria.
Dà
informazione dell’esito della richiesta fatta dal dipartimento Tutela della
Salute ai commissari delle aziende sanitarie in merito allo stato di
adeguatezza strutturale degli edifici per quanto riguarda l’azienda ospedaliera
di Reggio Calabria. Spiega che l’azienda si compone di due presidi gli
“Ospedali Riuniti” e il “Morelli”: gli “Ospedali Riuniti” costituiti da più
corpi, alcuni risalenti al 1928 che versano in un precario stato di
conservazione e non sono stati mai adeguati e i corpi del 1972 che, anche, non
hanno ricevuto interventi di adeguamento e miglioramento; l’ “ospedale
“Morelli” i cui corpi sono stati realizzati nel 2000 e non sono mai stai
oggetto di intervento o adeguamento ed hanno un discreto stato di
conservazione.
Informato,
quindi, che le risorse necessarie ammonterebbero a oltre 31 milioni di euro,
senza prendere in considerazione la difficoltà di effettuare i lavori
garantendo la prosecuzione dei servizi sanitari, spiega che l'Azienda
Ospedaliera ha partecipato, nel 2015, ad una manifestazione d'interesse per
l'effettuazione di iniziative immobiliari di elevata utilità sociale,
valutabili nell'ambito dei piani triennali di investimento dell'Istituto
nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). E che la
proposta prevede l'ampliamento dell'Ospedale "Morelli", con
l'ubicazione di tutte le attività sanitarie ed amministrative in unico
contesto, con la conseguente dismissione del presidio degli "Ospedali
Riuniti", non adeguabile alle vigenti normative tecniche.
Dichiara che l’interrogazione non necessita di illustrazione.
Spiegato che la Regione ha provveduto alla riorganizzazione della rete
ospedaliera, avendo come obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi e
la riduzione dei costi, chiarisce che la chiusura dei punti nascita esistenti
presso le strutture “Villa Elisa” di Cinquefrondi e “Villa Aurora” di Reggio Calabria e il
relativo accorpamento presso l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria non ha
pregiudicato in alcun modo l’erogazione dei servizi.
Ritira l’interrogazione.
Evidenziato che l’interrogazione è sta presentata il 14 dicembre 2016 e
che quindi risulta essere superata, afferma che la stessa riguardava la mancata
operatività dell’ambulatorio odontoiatrico dedicato ai pazienti emofiliaci.
Ritiene superata l’interrogazione per come evidenziato anche dal
consigliere Nicolò.
Afferma che l’interrogazione si illustra da sè.
Chiede di posticipare la trattazione dell’interrogazione.
Accetta la richiesta avanzata
del Presidente della Giunta regionale.
Afferma che l’interrogazione si illustra da se.
Dichiarato che il costo del protocollo d’intesa sarebbe a carico
dell’ospedale Niguarda di Milano che si era impegnato a attuare gratuitamente
formazione e attività di supporto, evidenzia come per tali attività il costo
totale sia stato pari a circa centoventicinque mila euro, consentendo la realizzazione di un progetto che la città di
Reggio Calabria inseguiva da tanti anni. Comunicato che dal reparto di
cardiochirurgia di Reggio Calabria sono stati dimessi duecentosessantanove
pazienti, risparmiando notevolmente in termini di emigrazione sanitaria e
quindi evitando una voce passiva per il bilancio regionale, evidenzia, quindi,
che l’investimento in servizi importanti di eccellenza consenta di risparmiare
in termini sia di emigrazione sanitaria sia di recupero di risorse di bilancio.
Conclude sottolineando come nel primo anno di attività più del 60 per cento
degli interventi ha riguardato pazienti provenienti da tutte le Provincie
calabresi e da altre regioni in regime di emergenza urgenza con conseguente
mobilità sanitaria attiva.
Precisa che l’interrogazione ha per oggetto la mancata pubblicazione
del Decreto del commissario ad acta numero 50 del 2017 che autorizzava le
procedure previste dalla legge per l’assunzione di 600 figure professionali precarie tra medici,
infermieri e tecnici .
Evidenzia che l’interrogazione risulta superata, infatti riferisce come
il decreto 50 del 2017 sia stato superato da decreti successivi che
regolamentano il fabbisogno del personale delle aziende sanitarie ospedaliere.
Comunica, poi, che una parte delle procedure di assunzione è stato autorizzato
e che alcune sono andate a buon fine mentre altre sono in corso di
completamento.
Sottolinea che l’interrogazione è datata aprile 2017 e mira ad ottenere
notizie sulle azioni che si intendono attuare per ripristinare il servizio di
ortopedia e otorinolaringoiatria nel poliambulatorio di Bagnara.
Riferisce che sulla problematica l’Azienda Ospedaliera Provinciale è
stata sollecitata a fornire elementi per rispondere all’interrogazioni,
evidenzia come la stessa ha rilevato che il servizio è stato sospeso per
mancanza di specialisti e che l’azienda stessa ha attivato le procedure per
reperire gli specialisti e riattivare il servizio.
Dichiara che l’interrogazione decade per mancanza del proponente.
Ritira l’interrogazione.
A fronte di numerose interrogazioni temporalmente superate, stigmatizza
il ritardo con cui si è provveduto alla loro trattazione e sottolinea la
necessità di incidere maggiormente sui dipartimenti per ottenere le
informazioni necessarie. Illustra l’interrogazione che riguarda gli strumenti
per il controllo della glicemia nella patologia del diabete. Evidenzia come
oggi esistano delle tecnologie non invasive che misurano meglio la glicemia,
precisando che il altre regioni sono a carico del sistema sanitario regionale.
Chiede, quindi, di sapere se la Giunta intende attivarsi per l’adozione di
questi dispositivi.
Comunica che la regione Calabria con Dca numero 146 del 2017 ha
approvato l’aggiornamento delle linee guida riguardanti l’adozione dei
dispositivi ed il loro utilizzo. Precisa, altresì, che è stato definito un
processo operativo per la loro adozione.
Evidenzia che il decreto citato dal Presidente non contempla la
tipologia di dispositivo cui fa riferimento l’interrogazione, tant’è che lo
stesso è stato impugnato dai pazienti diabetici; solo successivamente è stato
emanato il Dca numero 51 2018 che li contempla, al quale, probabilmente, il
presidente Oliverio ha fatto riferimento.
Chiede il rinvio della trattazione dell’interrogazione.
Accetta la richiesta avanzata
del Presidente della Giunta regionale.
Considerata la momentanea assenza del consigliere Nicolò, passa alla
trattazione dell’interrogazione numero 324 a firma del consigliere Bevacqua.
Ritira l’interrogazione.
Illustra l’interrogazione, datata novembre 2017, e che richiama la
mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale con la quale si
chiedeva al dipartimento agricoltura di attuare una serie di iniziative per
attuare un bando finalizzato a ristorare dei danni subiti il territorio della
locride. Sottolinea, quindi, la disparità di trattamento tra territori della
Calabria; a suo dire, infatti, per il territorio di Rossano erano stati subito
impegnati quattro milioni di euro.
Sottolineato che si parla di eventi alluvionali avvenuti da oltre due
anni, evidenzia come anche per la locride sono state assunte misure
straordinarie con le quali sono stati risarciti i Comuni e che in questi giorni
si sta procedendo alla firma delle convenzioni per interventi di carattere
strutturale in tutta la regione, prevedendo un supporto tecnico per i comuni
per concludere efficacemente gli interventi.
Si dichiara soddisfatto della risposta.
Ripercorre l’iter legato alla realizzazione
dell’Ospedale unico della Sibaritide destinato a sorgere
nell’ormai città unica di Corigliano-Rossano, evidenziando le forti delusioni
legate ai gravi ritardi accumulati.
A tal proposito, richiama le
dichiarazioni del delegato del Presidente della Giunta regionale per le
politiche sanitarie, Franco Pacenza, riguardanti: l’approvazione del progetto
esecutivo; la volontà di procedere con urgenza alla redazione di un primo stralcio
prioritario del medesimo progetto esecutivo; la messa in sicurezza della
recinzione dell'area inerente il cantiere, la bonifica degli ordigni bellici, i
movimenti terra connessi all'opera principale e le lavorazioni propedeutiche
alla realizzazione delle opere strutturali; lo stanziamento da parte della
Regione Calabria delle risorse statali stanziate per l'esecuzione dei lavori,
pari ad oltre 61 milioni di euro, con ulteriori 19 milioni di euro attinti dal
Fondo di sviluppo e coesione di cui al Patto per la Calabria, destinati alle
spese per le attrezzature sanitarie del nuovo ospedale.
Riferisce, altresì, che nel corso
di un’assemblea pubblica promossa dal Comitato popolare appositamente
istituito, lo stesso delegato del Presidente della Giunta regionale per le
politiche sanitarie comunicava che la società originariamente incaricata della
realizzazione dell'opera non avrebbe più proceduto in tal senso e che nessuna
valida alternativa risultava essere ancora stata individuata, suscitando
indignazione e sconforto.
Considerato che nel mese di
gennaio sono stati avviati i lavori per le opere esterne, chiede chiarimenti in
merito allo stato dell’arte.
Esprime perplessità per le presunte dichiarazioni del delegato Pacenza
e riferisce che, a suo avviso, lo stato dell’arte risulta essere ben diverso,
soprattutto per quanto concerne l’operato della Giunta regionale ed i lavori di
apertura.
Riferisce, infatti, del contratto
di concessione, sottoscritto nel settembre 2014, e del quadro economico con lo
stanziamento di un importo pari a circa 143 milioni di euro.
Riferisce, altresì, di un decreto
del 2017 con cui si è disposta l’approvazione del progetto definitivo e non
esecutivo, la previsione di una struttura dotata di 376 posti letto e la
successiva disposizione del Rup per l’avvio dell’immediata progettazione
esecutiva dell’intervento.
Evidenzia che: nel novembre 2017
il Rup ha approvato il progetto esecutivo stralcio dei lavori prioritari e
l’ordine di servizio con modalità e termini del progetto esecutivo, da
effettuare in continuità, previe autorizzazioni sismiche e consegna dei lavori
dello stralcio, stipula di polizze assicurative, lavori, incarichi di sicurezza
e nomine varie; che, nel gennaio 2018, sono stati consegnati i lavori
prioritari, in fase di esecuzione per una durata di 120 giorni con la
realizzazione di varie opere preliminari e l’inizio della progettazione
esecutiva la cui consegna è prevista entro la fine dell’anno.
Ricorda, altresì, le
vicissitudini che hanno caratterizzato le varie fasi di concessione, le
interdittive, la curatela fallimentare ed il conseguente commissariamento
dell’impresa che, grazie alla disponibilità del commissario, ha consentito il
superamento delle diverse criticità, l’inizio dei lavori ed il proseguimento
delle procedure che non avevano ancora trovato soluzione, anche a seguito delle
recenti modifiche apportate al Codice degli appalti.
Sottolinea, infine, la volontà e
la piena convinzione con cui si sta procedendo per portare a conclusione
l’opera nel più breve tempo possibile.
Pur apprezzando gli sforzi
compiuti per il superamento delle criticità, si dichiara parzialmente soddisfatto
ed evidenzia i ritardi e le lungaggini che hanno caratterizzato le fasi
preliminari dell’opera.
Riferisce che l’interrogazione è superata e ne dichiara il ritiro.
Chiede chiarimenti in merito al reparto di Chirurgia generale dell'Ospedale di Polistena che versa in
condizioni critiche a causa della carenza di medici chirurghi, nonché al
provvedimento con cui l’Asp 5 ha disposto la chiusura provvisoria del reparto
di Chirurgia del presidio ospedaliero di Gioia Tauro ed il conseguente
trasferimento del relativo personale nel reparto di Chirurgia del nosocomio
"Santa Maria degli Ungheresi" di Polistena, al fine di sopperire alla
carenza di organico di quest'ultimo, considerato che tale intervento
costituisce una misura dal carattere provvisorio con forti ripercussioni sul
presidio ospedaliero di Gioia Tauro e non idonea a fronteggiare adeguatamente
la problematica.
Sottolinea l’importanza di tale
problematica e ricorda gli interventi previsti dal DCA (Decreto del Commissario ad acta) numero 30 (per l'attuazione del vigente Piano di
rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui
all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nominato con
Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) in fase di attuazione, con cui si procederà alla copertura dei posti
vacanti.
Ritira
l’interrogazione.
Comunica
che l’interrogazione decade in quanto superata.
Premesso
che dalla tabella approvata in
Conferenza Unificata si evince che la
Calabria è stata destinataria di 4,8 milioni di euro per il nuovo sistema
integrato di istruzione , chiede chiarimenti in ordine alle risoluzioni
pregiudizievoli per i bambini calabresi in merito alla ripartizione dei fondi
ministeriali afferenti al sistema integrato di educazione e istruzione
stabiliti in Conferenza Unificata Stato-Regioni.
Precisa che nel corso della Conferenza unificata Stato-Regioni è stato approvato il Piano nazionale pluriennale per l’anno 2017, con l’assegnazione di circa 209 milioni di euro erogati dal Miur ai Comuni beneficiari e ripartiti secondo criteri appositamente concordati in sede di Conferenza, in particolare: il 40 percento per la popolazione compresa tra zero e sei anni; il 50 per cento in base al numero di iscritti ai servizi educativi; il 10 per cento per la popolazione di età compresa tra i 3 e i 6 anni non iscritti alle scuole dell’infanzia.
Evidenzia, poi, la capacità con cui si è riusciti a contenere le penalizzazioni che si stavano delineando in seduta di Conferenza, legate soprattutto alle inadempienze degli anni precedenti di Regioni e Comuni ed auspica il pieno utilizzo delle risorse per la fornitura di servizi educativi.
Ricorda i disagi legati al
ridimensionamento e all’apertura temporanea dei reparti dell’Ospedale di Locri,
nonché i forti disagi creati dal Pronto soccorso, dove gli utenti sono
obbligati a stazionare giornate intere, senza poter ricevere adeguata
assistenza medica.
Considerata l’importanza di tale
presidio che rappresenta un punto di riferimento per un vasto bacino d'utenza
dell'area ionica reggina, chiede alla Giunta regionale quali interventi
impellenti si intendano esperire al fine di risolvere tempestivamente le
problematiche che affliggono il nosocomio di Locri, garantendo un'effettiva
tutela al diritto alla salute dei cittadini della zona.
Ricorda che la problematica si
ricollega ad un quadro più generale, dovuto alla carenza di personale, su cui
bisogna intervenire in maniera adeguata al fine di ridurre i disagi.
Precisa che alcuni aspetti sono
già in fase di analisi da parte dell’ASP e dei sindaci delle zone, attraverso
un crono programma di interventi che richiede, certamente, una maggiore
tempestività.
Riferisce che il testo si illustra da sé.
Comunica che presso la Prefettura di Reggio Calabria è stato
istituito un Tavolo tecnico e che sarà possibile il parziale utilizzo della struttura degli Ospedali
Riuniti, precedentemente non adeguata ai bisogni di assistenza dei pazienti in
dialisi.
Riferisce, altresì, che la
Direzione generale ha provveduto alla redazione di un crono-programma per la
realizzazione di 15 nuovi posti letto e per soddisfare la crescita di domanda
di assistenza aumentando la risposta.
Illustra l’interrogazione e
chiede di sapere quali urgenti azioni si intendono porre in essere per
pervenire al rinnovo dell'Accordo Integrativo Regionale per i medici
dell'emergenza-urgenza sanitaria territoriale.
Considera, infatti, che l'accordo
integrativo regionale non viene rinnovato da diverso tempo e che tale
situazione non è più procrastinabile.
Ricorda che la Regione Calabria è
sottoposta al Piano di rientro e che, pur essendo stato approvato un accordo
integrativo per la medicina regionale per l’anno 2017, la problematica rimane
di competenza del commissario ad acta.
Illustra l’interrogazione e,
considerato che l'istituzione dell'Osservatorio regionale sulla violenza di
genere non è stato ancora insediato, chiede di sapere se, e quali, interventi
ha previsto la Giunta Regionale sulla problematica e, in caso contrario, quali
urgenti provvedimenti intenda adottare per progettare, finanziare ed avviare
progetti che contrastino effettivamente il fenomeno della violenza sulle donne.
Riferisce che la Giunta regionale
si sta occupando di questa problematica delicata e, nell’ambito di un
orientamento strategico, ha previsto un piano di azioni positive con
finanziamenti erogati dal dipartimento competente, attraverso apposito fondo
anche per le Case di accoglienza e assistenza alle donne vittime di violenza;
in tutto ciò ponendo risalto alle attività già messe in atto dalla rete
esistente dei servizi territoriali.
Evidenzia che il numero dei
centri di accoglienza e assistenza è aumentato dal 2014 al 2017, contando, ad
oggi, un totale di 14 centri, tra strutture e servizi.
Riferisce, altresì, che la Giunta
regionale ha rilevato la necessità di un processo sistemico con la previsione
di strategie diversificate, in contrasto al fenomeno della violenza sulle
donne, e con obiettivi cooperativi, fra i quali: la istituzione di un Registro
regionale per finalità di censimento; la previsione di percorsi di formazione
diretti agli operatori socio-assistenziali del settore; il sostegno di progetti
che facilitano l’uscita dai Centri anti-violenza; la previsione di voucher per le donne che hanno
affrontato percorsi specifici nei Centri anti-violenza; attività di
sensibilizzazione rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
Considera che tutta l’attività
progettuale deve rientrare in un programma preciso che preveda l’adeguamento
normativo e una struttura più articolata della rete dei servizi territoriali e,
valutata la possibilità di organizzare un calendario di appuntamenti operativi,
evidenzia la programmazione di indirizzi, criteri e modalità e la fissazione
dei requisiti strutturali organizzativi delle Case di rifugio.
A tal riguardo, riferisce di una
manifestazione di interesse diretta al censimento dei Centri di accoglienza e
sostegno, come previsto da delibera regionale.
Evidenzia, infine, che in materia
sono state previste risorse per più di 1 milione di euro da destinare all’attuazione
del Piano di contrasto alla violenza sulle donne, al sostegno alle Case rifugio
già esistenti ed alla realizzazione di nuove. Precisa, tuttavia, che i fondi
destinati alle nuove Case di sostegno e accoglienza saranno utilizzati solo in
seguito al censimento attualmente in corso ed all’analisi dei dati
corrispondenti, da cui risulterà il fabbisogno per realizzare in modo compiuto
le attività previste.
Si dichiara parzialmente
soddisfatto e chiede per quale ragione l’Osservatorio regionale sulla violenza
di genere, che ha lo scopo di contribuire a rendere il contrasto al fenomeno
della violenza sulle donne più efficace e risolutivo, attraverso un'opera di
sensibilizzazione, non si sia ancora insediato.
Riferisce che l’insediamento
dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere è già in corso in questi
giorni. Precisa che prima si è dovuto procedere con l’istruttoria delle domande
e che, quindi, vi è stata tutta una procedura burocratica da seguire e che,
probabilmente, l’Osservatorio si insedierà già la prossima settimana.
Dichiara decaduta
l’interrogazione numero 328/10^ per assenza del proponente.
Illustra l’interrogazione,
chiedendo di sapere quali interventi il Presidente della Giunta regionale
intenda adottare per ripristinare urgentemente nelle ore notturne il servizio
di radiologia del nosocomio di Locri.
Rifacendosi a quanto riferito per
precedenti interrogazioni, ribadisce che si è in attesa dell’espletamento dei
bandi concorsuali in materia, per coprire i posti necessari e garantire il personale sanitario.
Dichiara decaduta l’interrogazione numero 331/10^ per assenza del
proponente.
Illustra l’interrogazione e, considerato
fondamentale avviare processi di sperimentazione clinica in una logica di
implementazione della ricerca rivolta ai soggetti afflitti da patologie, chiede
di sapere quali sono le iniziative che si intendono intraprendere per
far sì che la sperimentazione clinica possa essere avviata presso il Grande
Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
Riferisce che la determina
dell’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) del 19 giugno 2015 sancisce i
requisiti minimi necessari per le strutture sanitarie che eseguono
sperimentazioni di fase I, prevedendo, all’articolo 3 comma 2, che il possesso
di tali requisiti deve essere autocertificato e che entro 90 giorni l’AIFA
comunicherà le modalità di prosecuzione.
Si dichiara insoddisfatto. A suo
avviso il presidente Oliverio si è limitato alla descrizione di aspetti
procedurali, per contro con l’interrogazione si chiede di sapere quali siano le
iniziative che si intendono intraprendere per far sì che la sperimentazione
clinica possa essere avviata presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio
Calabria
Ritiene che la procedura sia
quella descritta.
Chiede ulteriori chiarimenti.
Ribadisce quanto detto: la
procedura prevede l’autorizzazione da parte dell’AIFA.
Riferisce che il Grande ospedale
metropolitano di Reggio Calabria ha già presentato richiesta per l’avviamento
dei progetti afferenti alle sperimentazioni cliniche.
Si riserva di fornire un’ulteriore
risposta al riguardo.
Dichiara decaduta le interrogazioni numero 333/10^, 334/10^ e 335/10^
per assenza del proponente.
Illustra l’interrogazione,
chiedendo di sapere quali provvedimenti urgenti il Presidente della Giunta
regionale intenda adottare per evitare un'altra espoliazione del presidio
ospedaliero "Tiberio Evoli" di Melito Porto Salvo e programmare, al
fine di scongiurarne la chiusura, un effettivo potenziamento dello stesso.
Riferisce al riguardo che anche in questo caso si è in attesa dell’espletamento dei bandi concorsuali e comunica che lo sblocco delle assunzioni in parte è ancora da
attivare, in parte risulta già attivato.
Dichiara
decadute le interrogazioni numero 338/10^, 339/10^, 340/10^ e 341/10^ per assenza
del proponente.
Con riferimento al deragliamento avvenuto in data 6 dicembre 2017 nella galleria Paola - Cosenza che ha comportato, a seguito del sequestro probatorio della galleria, l’interruzione della circolazione ferroviaria e la conseguente attivazione, da parte di Trenitalia, di un servizio sostitutivo con bus, riferisce un incontro avvenuto presso l’assessorato con Trenitalia ed i rappresentanti degli utenti per l’adeguamento di tale servizio sostitutivo al fine di limitare i danni ai pendolari.
Comunicato che il 16 marzo 2018 è stato disposto il dissequestro della galleria, riferisce che il presidente Oliverio ha invitato RFI ad effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza per il ripristino della regolare circolazione ferroviaria, sottolineando che in data 22 marzo 2018 RFI, a seguito di un sopralluogo effettuato, ha comunicato l’ultimazione dei lavori entro la fine del mese di aprile con la riattivazione della circolazione soltanto dopo il dissequestro definitivo da parte dell’Autorità giudiziaria.
Con riferimento al servizio sostitutivo, riferisce che, per far fronte alle esigenze dei pendolari, attualmente il servizio sostitutivo è stato potenziato e prevede 35 bus nei giorni feriali rinforzati con bus aggiuntivi.
Illustra
l’interpellanza, volta a sollecitare, il pagamento delle spettanze dovute
ai lavoratori già percettori dell’indennità di mobilità in deroga interessati
da tirocini formativi.
Preso
atto del pagamento parziale di quanto dovuto, chiede chiarimenti in merito al
pagamento dei mesi residui ed, altresì, se, in esito all’approvazione di un
ordine nel giorno al riguardo, nella precedente seduta del Consiglio regionale,
vi siano state proficue interlocuzioni con il Ministero del Lavoro.
Precisato
che alla data del 23 marzo 2018 sono stati trasmessi all’Inps i nominativi dei soggetti
ammessi al beneficio dell’indennità ai percettori di mobilità in deroga,
riferisce che si attende, da parte dell’Inps, la quantificazione esatta delle
somme disponibili, sottolineando la necessità di interfacciarsi con la banca
dati dell’INPS per la ricostruzione delle pratiche pendenti.
Comunicato
che sono state erogate al momento tutte le spettanze dovute per la quale è
necessaria la rendicontazione dei comuni, riferisce la disponibilità di 15
milioni di euro ed illustra le nuove iniziative in atto per la realizzazione di
lavori utili, con l’allargamento della platea dei soggetti beneficiari,
l’erogazione di 500 euro mensili, per la durata di un anno eventualmente
rinnovabile per un altro.
Sottolineata
la finalità non assistenziale delle misure, reputa che esse, potranno
interessare, presumibilmente, una platea di circa 7 mila beneficiari.
Si
dichiara parzialmente soddisfatto ed auspica che eventuali altre risorse
rinvenienti possano essere eventualmente utilizzate per aumentare l’emolumento
previsto di 500 euro mensili.
Riferisce
che la decisione di assegnare il sussidio di 500 euro è stata determinata
dall’esiguità di risorse finanziarie disponibili e dalla prossima attivazione
di due nuove misure ed, in particolare, di “Garanzia giovani”, sottolineando
l’importanza di introdurre adeguate misure di sostegno al reddito eventualmente
anche attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo.
Dà lettura di una risoluzione finalizzata, a seguito dell’offensiva militare posta in essere dalla Turchia nei confronti del cantone curdo di Afrin e del territorio Rojava, ad impegnare la Giunta regionale a chiedere al Governo italiano di intervenire presso quello turco al fine di ottenere la cessazione degli attacchi indiscriminati nei confronti della relativa popolazione, promuovendo inoltre, la condanna di quanto avvenuto n tutte le sedi istituzionali opportune, con particolare riferimento all’Unione europea, al Consiglio d’Europa ed alla Nato.
Illustra l’ordine del giorno teso a chiedere alla Giunta regionale di
porre in essere azioni volte ad attivare delle misure umanitarie in favore del
popolo curdo, al fine di spingere il governo iracheno a fermare la repressione
contro i curdi.
Illustra l’ordine del giorno teso ad impegnare il Governo regionale a
valutare la possibilità di: abbassare la tariffa per lo smaltimento dei
rifiuti; concedere una moratoria di tre anni alla riscossione dei canoni
demaniali; adottare ogni iniziativa idonea per alleviare i disagi conseguenti
alle mareggiate che hanno colpito la costa tirrenica della Calabria tra il 20 e
il 22 marzo.
Sottolineata l’importanza della tematica affrontata nei primi due
documenti, inerente le vicende drammatiche del popolo curdo, approva la
sollecitazione nei confronti del Governo nazionale. Chiede, però, ai consiglieri
proponenti di unificare le due proposte per giungere all’approvazione di un
unico testo. In merito, poi, all’ordine del giorno sulle mareggiate che hanno
colpito la costa tirrenica della Calabria, informa che l’unità di crisi
provvederà alla verifica puntuale dei danni e che è stato richiesto lo stato di
calamità.
Confermato che si è insediato un gruppo di lavoro che si è recato nei
comuni della provincia di Catanzaro e di Cosenza che affacciano sul Tirreno per
verificare i danni subiti, informa che la Regione Calabria ha stanziato, su
fondi regionali ed europei, 63 milioni di euro per opere di protezione
costiera. Complessivamente avvisa, però, che la stima delle risorse necessarie
per l’attenuazione dei rischi è di molto superiore alle somme disponibili per
cui sarà necessario agire per priorità. Affermato, infine, che il governo
regionale non è responsabile per gli eventi calamitosi, rammenta che è stata
costituita l’unità di crisi, che è stato chiesto lo stato di calamità e che è
necessario lo stanziamento di risorse da parte del Governo nazionale per poter
agire fattivamente.
Toglie la seduta.
La seduta termina alle 20,00
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo