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LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
_________
n. 48
SEDUTA Di giovedI’ 1 febbraio
2018
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL SEGRETARIO QUESTORE GIUSEPPE NERI
Inizio lavori h.
12,44
Fine lavori h. 16,02
INDICE
NERI
Giuseppe, Segretario questore
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
GALLO
Gianluca (Casa delle Libertà)
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti),*,*,*
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico),*,*,*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture,*,*
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*
GALLO
Gianluca (Casa delle Libertà)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti)
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture
GALLO
Gianluca (Casa delle libertà)
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico),*
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
GALLO
Gianluca (Casa delle libertà)
GALLO
Gianluca (Casa delle libertà)
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La
seduta inizia alle 12,44
Dà avvio ai lavori
invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà lettura del verbale
della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale
della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Ricorda che la discussione è stata già avviata
nella precedente seduta e cede la parola all’assessore Musmanno.
Richiama alcuni punti essenziali della proposta di
legge che semplifica alcune specifiche questioni relative all’organizzazione di
ART-CAL, soffermandosi sull’incremento dei costi; indi osserva che nel ruolo di
Commissario si sono alternate tre figure che hanno lasciato l’incarico per le
eccessive responsabilità non retribuite e che il bando per l’acquisizione di
candidature per il ruolo di Presidente è andato deserto. Spiega, quindi, che
ART-CAL è un ente di governo rappresentato dagli organi istituzionali, la cui
istituzione in tema di trasporto pubblico locale è obbligatoria per legge.
Sottolinea, poi, che le attività messe in campo da ART-CAL sono rilevanti ed
hanno consentito di portare a compimento adempimenti urgenti che hanno evitato
la penalizzazione delle risorse trasferite alla Regione. Chiarisce, inoltre,
che la soluzione alternativa ad ART-CAL era l’istituzione di bacini di
trasporto a livello locale e l’affidamento della gestione del Trasporto
pubblico locale alle Province, ma non ne garantisce la percorribilità tecnica.
Specifica, inoltre, che la legge regionale numero 35 del 2015 prevede
l’istituzione anche dell’Agenzia Reti e Mobilità Spa che gestirà i contratti di
servizio e, quindi, avrà la possibilità di beneficiare del recupero dell’IVA
sui pagamenti delle fatture. Conclude evidenziando che la vera sfida della
legge regionale numero 35 è l’avvio della riforma del trasporto pubblico
locale, non più differibile a causa delle mutate condizioni di contorno a
livello nazionale.
Ritiene che la norma buona possa essere efficace
se supportata dagli strumenti idonei per consentirne il funzionamento. Annuncia
voto favorevole, augurandosi che possa migliorare il sistema del trasporto
pubblico calabrese.
Ravvisate nella relazione dell’assessore le
medesime motivazioni che hanno supportato la creazione di altri “carrozzoni”,
manifesta notevoli perplessità. Esplicita, inoltre, dubbi sul progetto,
affidato all’Unical che prevedeva il controllo dei
percorsi degli autobus e che, benché siano trascorsi circa 8 anni, a suo dire,
non funziona; in proposito auspica che si apra un’inchiesta sullo sperpero di
milioni di euro pubblici. Rammentato, poi, che in sede di approvazione della
legge numero 35 era stata rimarcata l’assenza di ulteriore remunerazione del
personale in posizione di distacco funzionale, contesta la proposta odierna di
remunerazione del Presidente e l’assunzione di sei unità di personale che
aumentano i costi di funzionamento dell’ART-CAL. Manifesta il timore che
l’approvazione di tale norma segni l’avvio di una nuova stagione di assunzioni
come quelle che hanno prodotto milioni di euro di debiti fuori bilancio e la
riapertura di canali di clientelismo e spreco. Dichiara, quindi, voto
contrario.
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
Non condivisi taluni atteggiamenti all’interno della coalizione di
maggioranza, difende con forza il provvedimento in esame che la Calabria, a suo
avviso, attende da diversi anni.
Sottolineato l’impegno dell’assessore Musmanno e della Commissione
competente, afferma come il provvedimento sia frutto di una forte
partecipazione. Evidenzia, poi, che la proposta di legge ha la finalità di
stabilire criteri di economicità tali da coniugare il risparmio con
l’efficienza e da salvaguardare i servizi essenziali e i posti di lavoro nel
sistema trasporti. Riferisce che l’Autorità regionale dei trasporti della
Calabria (Art-Cal), ente di diritto pubblico, con personalità giuridica, che
opera in piena autonomia funzionale e di valutazione, è stata individuata quale
ente di Governo del bacino unico regionale.
Ricordato che la sfida iniziale era quella di evitare costi di gestione ed
indennità aggiuntive, riconosce che, purtroppo, per carenza di unità di
personale il funzionamento di Art-Cal è rimasto bloccato per mesi, pertanto
ritiene che la proposta avanzata dall’assessore debba essere accolta e che la
politica debba assumersi la responsabilità che le competono, nonostante le
difficoltà registrate.
MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture della Regione
Calabria
Chiarisce che, nonostante inizialmente il dipartimento bilancio avesse
mosso dei rilievi, non attinenti alla norma in discussione, la relazione alla
proposta di legge ha ricevuto, invece, parere favorevole.
Precisa, poi, che la problematica sul monitoraggio dei servizi di trasporto
pubblico locale attraverso l’utilizzo di sistemi satellitari era già stata affrontata
in risposta ad una precedente interrogazione.
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
Chiede se i dati relativi al monitoraggio siano certificati e quali siano
le risorse economiche impegnate.
Sottolinea l’esistenza di una convenzione di ricerca tra Università della
Calabria e Regione per realizzare il monitoraggio delle corse degli autobus.
Ricordato, quindi, che sono state eseguite tre manifestazioni di interesse
per reperire personale interno e che la Giunta, attraverso l’approvazione di
una delibera, ha permesso ai dipendenti di poter scegliere un eventuale
distacco anche in assenza del nulla osta del dirigente, rende noto che
l’obiettivo di occupare con 30 unità la pianta organica non è stato ugualmente
raggiunto. Conclude evidenziando che l’idea di garantire al Commissario il solo
rimborso delle spese sostenute non è andata a buon fine, poiché richiede un
impegno a tempo pieno.
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
Ricordato che nella precedente Legislatura è stato consigliere delegato ai
trasporti, giudica positivamente la valenza della proposta. Criticato, infine,
il modo di agire della maggioranza, ribadisce la necessità di approvare il
provvedimento.
Contesta la posizione assunta dal consigliere
Guccione in merito alla proposta di legge e, giudicata encomiabile l'attività
dell'assessore Musmanno, si mostra, tuttavia, amareggiato per le modalità del
dibattito in Aula.
Non condivide le considerazioni del consigliere
Giudiceandrea e le giudica non rispondenti a verità.
Esorta il consigliere Giudiceandrea a concludere.
Dichiara voto a favore e riferisce che sulla
proposta di legge sono stati presentati due emendamenti a sua firma.
Dichiara il proprio voto a favore e, considerata
l’importanza del ruolo rivestito dai consiglieri, in quanto eletti dai
cittadini, giudica importante un dibattito pacato ed equilibrato tra forze
politiche che si confrontano con la giusta maturità istituzionale senza scadere
necessariamente in aspri conflitti.
Passa all’esame dell’articolato e pone in
votazione l’articolo 1 che è approvato. All’articolo 2 introduce l’emendamento
protocollo numero 5152, a firma del consigliere Giudiceandrea.
Illustra l’emendamento che sopprime la lettera l)
dell’articolo 2, comma 1, relativo ad aspetti finanziari.
Acquisito il parere favorevole della Giunta
regionale, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 5152 che è
approvato. Quindi, pone in votazione l’articolo 2 che è approvato per come
emendato. All’articolo 3 introduce l’emendamento protocollo numero 5153, a
firma del consigliere Giudiceandrea.
Illustra l’emendamento parzialmente sostitutivo e
integrativo.
Acquisito il parere favorevole della Giunta
regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato. Quindi pone ai voti
l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Pone, successivamente, ai voti
gli articoli 4, 5, 6 e 7 che sono approvati.
Esprime il proprio voto contrario sia
sull’articolato che sul voto complessivo alla proposta di legge, sottolineando
che il problema non riguarda il Piano dei trasporti ma la organizzazione di ArtCal, sulla quale si è discusso.
Contesta, quindi, lo stanziamento di risorse
finanziarie, circa un milione di euro per il funzionamento di ArtCal, e allude a interessi economici di fondo sui quali,
a suo dire, occorre fare chiarezza. Accenna, a tal riguardo, al progetto
satellitare che non è stato, di fatto, realizzato ed alla flotta dei
satellitari montati sui mezzi di trasporto pubblico locale che non funziona.
Pur apprezzando la proposta di legge nel suo
complesso, esprime un voto di astensione a causa delle perplessità manifestate
in seguito al dibattito, con riferimento, in particolare, al contenuto del
parere finanziario da parte del dirigente al dipartimento bilancio, dottor De
Cello, ed alle criticità evidenziate dal consigliere Guccione.
Giudica, pertanto, opportuno al momento un
atteggiamento prudente ed invita a riflettere sullo stato attuale del
dibattito, caratterizzato da diatribe interne alla maggioranza che appare
fortemente divisa, quando, invece, sempre a suo parere, sarebbe dovuto essere
coesa nell’interesse dei calabresi.
Ritiene opportuno intervenire al fine di
apportare precisazioni al dibattito ed evitare che il provvedimento sia
inficiato nel merito. In riferimento al funzionamento di ARTCAL, riferisce che
è stata verificata l’impossibilità di trovare personale di altissimo livello a
costo zero. Considerata la rilevanza del settore cui sovrintende ARTCAL,
precisa che è stato giudicato opportuno prevedere che il Presidente
dell'istituzione percepisca una indennità pari ai due terzi di quella di un
assessore regionale e che lo stesso possa essere coadiuvato da non più di 6
membri.
Evidenziato, quindi, come si stia tentando di
rendere funzionale la legge sui trasporti, evidenzia che la Giunta è impegnata
a dismettere tutti gli enti improduttivi per la Regione. Con riferimento al
controllo satellitare dei mezzi del trasporto pubblico locale, afferma che lo
stesso è necessario per governare le esigenze della collettività e controllare
il settore, auspicando che chiunque faccia riferimento a interessi occulti
abbia il coraggio di denunciarli pubblicamente.
Precisato che all’Università, per il progetto
prima citato dal consigliere Guccione, non sono state liquidate risorse,
sottolinea che alimentare il sospetto rischia di svilire e sminuire anche le
azioni più rigorose, efficaci e trasparenti. Stigmatizza, quindi, il
comportamento e le dichiarazioni di chi alimenta il sospetto senza avere il
coraggio di denunciare pubblicamente quali possano essere gli interessi
reconditi che sottendono alle accuse generiche rivolte. Dichiara, quindi, che
la Giunta sta lavorando alacremente per rendere efficiente il sistema del
trasporto pubblico locale, in una visione d’insieme di ammodernamento
strutturale.
Pone ai voti la legge nel suo complesso che è
approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Chiede l’inversione dell’ordine del giorno e
quindi di porre subito in discussione l’ordine del giorno riguardante gli ex
percettori di mobilità in deroga.
Pur concordando sull’opportunità di discutere
l’ordine del giorno chiede che lo stesso sia trattato dopo l’approvazione dei
progetti di legge al vaglio dell’Aula.
Concorda con quanto proposto dal consigliere
Romeo.
Prende atto della volontà della maggioranza dei
presenti di proseguire con l’ordine dei lavori
Illustra la proposta di legge in discussione,
approvata nella Commissione consiliare competente ed avente ad oggetto la
regolamentazione del settore dell’artigianato nonché valorizzarla
valorizzazione di tutte professioni ad esso afferenti. Precisa che la proposta
si compone di 29 articoli e di sette capi, evidenziando che in Commissione si è
provveduto a modificare la norma finanziaria per come suggerito dall’
assessorato al bilancio, pertanto chiede l’approvazione della proposta.
Sottolineata l’importanza del provvedimento in
esame, finalizzato ad introdurre una disciplina organica di un settore ritenuto
portante e che occupa complessivamente oltre cinquantamila persone, evidenzia
la necessità di sostenere, in particolare, l’artigianato tradizionale e
artistico, attraverso la rivalutazione del ruolo dell’artigiano, fondamentale
per la riscoperta delle tradizioni popolari in vari settori.
Comunicato il voto favorevole ad un
provvedimento rilevante per l’artigianato calabrese, sottolinea l’importanza
dell’attività dell’Osservatorio regionale, evidenziando, tuttavia, l’esiguità
delle risorse finanziarie previste che auspica possano essere adeguatamente
incrementate.
Condivisa la ratio della proposta di legge, volta a regolamentare in maniera
organica un settore nevralgico per l’economia calabrese, sottolinea la
necessità di dotare la stessa di adeguate risorse finanziarie, anche attraverso
il ricorso ai fondi comunitari, per recuperare il gap economico della Calabria.
Esprime, quindi, plauso per il lavoro svolto
dall’assessorato che ha visto il coinvolgimento di tutti le associazioni di
categoria e ribadisce la necessità di reperire ulteriori finanziamenti a
sostegno della legge.
Annuncia il suo voto di astensione ed anche
quello del consigliere Gallo, poiché avrebbe auspicato un dibattito più ampio.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26,
27, 28 e 29 che sono approvati.
Precisato che, d’intesa con il dipartimento
bilancio, è prevista una assegnazione costante di risorse alla legge, non
potendo inserire al momento eventuali risorse rinvenienti dal Por 2007/2013,
riferisce il ricorso agli incentivi all’artigianato previsti da una precedente
legge regionale e l’istituzione di un tavolo permanente con le associazioni di
categoria per opportune modifiche al regolamento di settore.
Pone ai voti proposta di legge nel suo
complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta volta a modificare il
comma 2 dell’articolo 3 della legge regionale numero 8 del 2017, ampliando la
cerchia dei soggetti tra cui individuare il commissario liquidatore della
Fondazione Field, ritenendo opportuno che ciò avvenga non soltanto nell’ambito
dei dirigenti ma anche tra i funzionari di categoria D.
Pone ai voti gli
articoli 1, 2, 3 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento
all’ordine del giorno della proposta di legge numero 312/10^ di iniziativa
della Giunta regionale recante: “Norme per la tutela dei consumatori e degli
utenti”.
Pone ai voti
l’inserimento che è approvato.
Illustra la proposta avente ad oggetto una
modifica al Regolamento interno del Consiglio regionale finalizzata a
consentire ai Segretari questori di sostituire il Presidente nella direzione
dei lavori in Aula, in caso di assenza o di impedimento dei Vicepresidenti.
Pone ai voti la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Ricorda che il Regolamento interno del
Consiglio regionale prevede il limite temporale di dieci minuti per
l’illustrazione della mozione.
Illustra la mozione precisando che sono
trascorsi oltre cinquant’anni dall’inizio dei lavori di costruzione della
superstrada Jonio – Tirreno, opera trasformatasi in un emblema delle
inefficienze e delle incapacità dei vari Governi centrali.
Ritenuta insoddisfacente la tempistica
recentemente indicata dall’Anas per la prosecuzione dei lotti da realizzare,
atteso che il completamento dell’opera sarebbe previsto per epoca successiva al
2025, precisa che la mozione è volta ad impegnare la Giunta regionale ad
attivarsi presso il Governo per la definizione, in tempi brevi, del
cronoprogramma di realizzazione e completamento dell’intera infrastruttura.
Riferisce proficue interlocuzioni in corso con
l’Anas, per la definizione del progetto definitivo che necessita di adeguate
risorse finanziarie, e
con il Ministero competente.
Ricordato lo sforzo imponente compiuto sul
versante tirrenico, auspica di poter individuare nuove risorse.
Ringrazia l’assessore per le rassicurazioni.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno relativo ai
lavoratori, già percettori di indennità di mobilità in deroga, impegnati, a
seguito di bando regionale di reclutamento, in tirocini, precisando che esso
è finalizzato, in particolare: ad
impegnare il Governo regionale ad assumere tutte le iniziative necessarie
affinché siano celermente completate, in favore dei tirocinanti, le operazioni
di pagamento delle indennità dagli stessi maturate, qualora eventualmente non
ancora ultimate; a verificare, di concerto con il Ministero del lavoro, la
possibilità di addivenire alla costituzione di un bacino dedicato; elaborare
con urgenza un piano per il lavoro, da sottoporre al vaglio del Consiglio
regionale, per affrontare in maniera più approfondita la tematica, anche in
confronto con le organizzazioni sindacali e dei lavoratori.
Presidenza
del Segretario questore Giuseppe Neri
Ritiene necessario l’intervento del presidente
Oliverio in merito ad una vicenda dalla quale, a suo avviso, non ci si può
esimere e che necessita di risposte serie ed immediate per le tante famiglie
colpite da enormi difficoltà economiche. A tal proposito ricorda le ragioni da
cui è scaturito l’impegno e l’assemblea svoltasi con i lavoratori alla presenza
del ministro Bossio.
Richiama la grande valenza di un ordine del
giorno che rappresenta un primo passo unanime per un rafforzamento dell’operato
del presidente Oliverio nell’interlocuzione con i Ministeri competenti, in
merito ad un precariato forzato dagli eventi di una crisi economica devastante
per migliaia di famiglie calabresi.
Riferisce della costituzione di un bacino di
fatto per fronteggiare tale fenomeno, insieme ad un cospicuo gruppo di
calabresi che, a causa dell’età avanzata vivono questa situazione con enorme
difficoltà.
Auspica, pertanto, che il presidente Oliverio
affronti tale problematica attraverso una interlocuzione con il Ministero
competente cui sottoporre la situazione di crisi esistente, prevedendo misure precise
ed in particolare: un sostegno al reddito delle famiglie; l’attivazione di
tirocini formativi, che tengano conto anche delle condizioni di partenza dei
lavoratori; una revisione dell’indennità al fine di poter risollevare le
famiglie dalle enormi difficoltà.
Concorda sulla necessità di un intervento del presidente Oliverio in termini
di impegno nell’interlocuzione con i Ministeri competenti.
Ricorda le sue precedenti proposte, volte al
superamento del precariato, che non hanno portato risultati concreti e,
ritenendo piuttosto atavica la problematica, auspica un intervento immediato
attraverso provvedimenti che siano risolutivi, anche grazie all’impiego di
risorse da parte del Governo.
Ricorda le diverse richieste rivolte al Sindaco
della sua città affinché si facesse portavoce delle necessità dei lavoratori
precari e dei tirocinanti che consentono molto spesso anche il funzionamento
degli uffici.
Ricorda, altresì, la mozione presentata e non
ancora discussa in Consiglio, sulla prosecuzione dei tirocini dei percettori di
mobilità in deroga, una problematica atavica che riguarda la Calabria e che non
ha ancora trovato soluzioni concrete.
Associandosi alle parole del consigliere Gallo,
ribadisce l’importanza dell’unità di tutte le forze politiche in campo, per il
superamento di tale situazione.
Considerata la drammaticità della situazione
occupazionale calabrese, auspica che la problematica riceva l’attenzione che
merita da parte degli organi competenti e deputati a garantire il sostentamento
delle famiglie, attraverso contributi agli Enti locali.
Illustra la mozione, non ancora discussa, che
mira all’individuazione delle somme necessarie per il proseguimento delle
attività, attraverso la verifica degli effettivi aventi diritto ed una
revisione delle somme da erogare, garantendo maggiore inserimento nel mondo del
lavoro.
Esprime apprezzamento per l’ordine del giorno
che consente la discussione di problematiche di rilevante importanza e che
hanno portato all’avvio di numerose iniziative da parte della Giunta regionale.
A tal proposito, ricorda la necessità di mettere in campo azioni volte al
superamento del precariato a alla creazione di lavoro stabile.
Ricorda le difficoltà cui i calabresi sono
sottoposti da anni e che richiedono la convergenza dei diversi livelli
istituzionali, attraverso interventi che sostengano le imprese e creino lavoro,
crescita produttiva e aumento dello sviluppo.
Pur ricordando la situazione di grande
precarietà che da sempre attanaglia la Calabria, ritiene che i risultati siano
già evidenti e che i dati degli ultimi anni, seppur lentamente, rappresentino
una inversione di tendenza all’insegna del recupero, attraverso misure di
contrasto e l’attenuazione della sofferenza sociale all’insegna
dell’inclusione.
Riferisce dell’incontro svoltosi nella giornata
di ieri con i Sindacati e della proposta, condivisa ed avanzata, per la
pubblicazione, già dalla prossima settimana, di un nuovo bando per i percettori
di mobilità che consentirà a tutti i soggetti, pubblici e privati, di attivare
tirocini formativi.
Evidenzia che dalla precedente esperienza, di
cui si stanno ultimando i pagamenti, sono scaturite ulteriori riflessioni e
diverse definizioni, come: l’attivazione di bandi di durata annuale, rivolti
anche ai percettori che hanno già concluso il percorso; l’esclusione dai bandi
di coloro i quali si trovano impegnati su altri progetti nell’ambito Scuola,
Giustizia, Ministero e Beni culturali, al fine di evitare sovrapposizioni ed
ingarbugliamento di procedure; l’allineamento dei tirocini ad altri progetti,
come Garanzia giovani, che rappresenta un punto di riferimento, attraverso una
rivisitazione delle modalità, volta al superamento delle disparità – non più
euro 800 per 6 mesi, ma bensì euro 500 per un anno; il bando per l’attivazione
di altre misure presenti nella Legge di stabilità, attraverso l’incentivazione
delle imprese che, potendo usufruire di un bonus annuo quale incentivo, creano
occupazione; interventi integrativi rispetto alle altre misure previste dalla
Legge di stabilità e nel decreto sul Mezzogiorno; la revisione della banca dati che chiarisce
la posizione dei percettori dal 2009 ad oggi, al fine di avere un quadro
preciso delle risorse precedentemente utilizzate per le Politiche passive ed
oggi utilizzate per le Politiche attive, consentendo la partecipazione ai bandi
anche ai percettori di Politiche passive del 2015; l’integrazione di euro 59
milioni in aggiunta ai 50 milioni previsti dallo Stato per i 4 mila 600
lavoratori LPU-LSU, per cui è stata avviata la contrattazione già dall’1
gennaio 2015 consentendo la maturazione del diritto alla stabilizzazione.
Nell’ambito dell’obiettivo inclusione e
facendosi carico della sofferenza sociale e delle situazioni di famiglie in
difficoltà, con determinazione e convinzione, ricorda il consenso del Ministero dell’Interno per i Comuni in
situazione di dissesto finanziario, attraverso una interlocuzione che ha
portato alla regolamentazione delle procedure di stabilizzazione e che, tenendo
conto delle difficoltà di Comuni carenti di organico, dopo l’emanazione del
DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) porterà ad una
proposta di legge che consenta la mobilità, arrivando così al termine di un
percorso intrapreso nel 2015 e che rappresenterà un avanzamento per il
superamento definitivo del precariato.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è
approvato
(Il
Consiglio approva)
Chiede di anticipare l’esame del disegno di
legge numero 312/10^.
Presidenza
del presidente Nicola Irto
Pone in votazione la proposta di inversione
dell’ordine del giorno che è approvata.
Illustra il disegno di legge che si propone di
garantire una maggiore tutela ai consumatori, fornendo un quadro dei diritti e
i relativi strumenti di difesa. Presenta, quindi, la proposta, costituita da 11
articoli: gli articoli 1 e 2 definiscono le finalità; gli articoli 3, 4, 5, 6 e
7 forniscono
gli strumenti per perseguire gli obiettivi; gli articoli 8, 9, 10 e 11
contengono le disposizioni finanziarie e l’entrata in vigore. Specifica,
inoltre, che la proposta è corredata di norma finanziaria che individua
l’impatto economico di ogni articolo.
Riferisce che la proposta di legge in esame è
importante non solo per il contenuto, ma perché colma un vuoto normativo,
aggiungendo uno strumento legislativo innovativo, concordato con le
associazioni dei consumatori.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono
approvati. Comunica che all’articolo 3 è stato presentato un emendamento,
protocollo numero 5713, a firma del consigliere Romeo.
Illustra emendamento che sostituisce la lettera
“d” del comma 1 dell’articolo 3.
Pone in votazione l’emendamento che è
approvato, indi pone in votazione l’articolo 3 che è approvato per come
emendato. Comunica che all’articolo 4 è stato presentato un emendamento,
protocollo numero 5716, a firma del consigliere Romeo, lo pone in votazione ed
è approvato, indi pone in votazione l’articolo 4 che è approvato per come
emendato. Pone in votazione l’articolo 5 che è approvato. Comunica che
all’articolo 6 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 5718, a
firma del consigliere Romeo, lo pone in votazione ed è approvato, indi pone in
votazione l’articolo 6 che è approvato per come emendato. Pone, infine, in
votazione gli articoli 7, 8, 9, 10 e11 che sono approvati e la legge nel suo
complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede che sia anticipato l’esame della mozione
numero 111/10^.
Pone in votazione la proposta di inversione
dell’ordine del giorno che è approvata.
Illustra la mozione sul Protocollo d'intesa
sperimentale INPS Calabria - Regione Calabria per l'affidamento delle funzioni
relative all'accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità che
ha individuato la sede unica provinciale di Reggio Calabria e chiede che sia
integrato con le sedi Inps di Locri e Palmi in modo da alleviare le difficoltà
dei cittadini con disabilità grave.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno, teso a chiedere
l’adozione del sistema di monitoraggio FLASH della glicemia nel trattamento
della malattia diabetica, soprattutto in fascia pediatrica, favorendo la
prescrizione per il rimborso da parte del SSN.
Concorda sull’utilità di questa procedura che
comporterebbe la possibilità per i bambini ammalati di non dover fare
un’iniezione quotidiana.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la mozione tesa ad ottenere l’equiparazione del diploma in
tecnico dei Servizi Sociali a qualifica di operatore socio sanitario.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno, teso ad ottenere
il riconoscimento della tredicesima e quattordicesima mensilità nel computo
dell’incentivo all’esodo regionale in favore dei lavoratori aderenti al Piano
di incentivazione all’esodo dell’ARSSA.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Indi, esaurito l’ordine del giorno, toglie la
seduta.
La
seduta termina alle 16,02
Il Funzionario
AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo