X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n.
47
SEDUTA Di marteDI’ 30 GENNAIO 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 16,57
Fine lavori
h. 19,59
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario
questore
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo
Centro Destra)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*,*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto),*
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente),*,*,*,*,*,*
TALLINI Domenico (Gruppo
Misto)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico),*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
MUSMANNO Roberto, assessore
alle infrastrutture
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,57
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà
lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 110/10^ in merito al completamento della nuova trasversale delle Serre.
Pone ai voti la richiesta di inserimento del consigliere Bova che è approvata.
Chiede
l’inserimento all’ordine dei lavori di due ordini del giorno: protocollo numero
2854, sulla situazione dei lavoratori ex percettori di indennità di mobilità in
deroga, e protocollo numero 38673, sull’adozione del sistema di monitoraggio flash
nel trattamento della malattia diabetica e le prospettive di utilizzo del
presidio in fascia pediatrica.
Pone ai voti le richieste di inserimento del consigliere Sergio che sono approvate.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sul mancato riconoscimento della tredicesima mensilità dei lavoratori dell’Arssa e della mozione numero 109/10^ sul riconoscimento del diploma in tecnico dei Servizi sociali quale qualifica in operatore socio sanitario.
Pone ai voti le richieste di
inserimento del consigliere Gallo che sono approvate.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 111/10^ in ordine al protocollo d’intesa sperimentale INPS Calabria - Reggio Calabria per l’affidamento delle funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, disabilità e handicap.
Pone ai voti la richiesta di inserimento del consigliere Arruzzolo che è approvata.
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno delle proposte di legge numero 310/10^ e
311/10^ licenziate dalla Commissione bilancio nella seduta odierna.
Pone ai voti le richieste di
inserimento del consigliere Romeo che sono approvate.
Sottolinea che la proposta di legge è finalizzata alla istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e Rossano e si colloca pienamente nello spirito della recente politica nazionale che, con la legge Delrio e le finanziarie che si sono succedete nell’ultimo triennio, detta modalità, tempi e procedure per la fusione dei comuni.
Evidenzia che si tratta di un progetto di fusione che ha coinvolto attivamente i cittadini e le istituzioni rappresentative non solo nella fase d’impulso, ma anche nella fase di gestione della fusione che seguirà all’istituzione del nuovo Comune. Riferisce che, come indicato dalla legge Delrio e ripreso dall’articolo 3 della proposta, per permettere alle istituzioni rappresentative dei Comuni in fusione di partecipare al processo di gestione della stessa, è stato previsto un comitato consultivo composto dai due sindaci uscenti che affiancheranno il commissario nominato sin dal primo giorno della nascita del nuovo comune.
Evidenziato che la proposta di legge è il risultato dei confronti di alto profilo che si sono registrati nel corso delle sedute, sottolinea che il legislatore nazionale incentiva questi processi prevedendo il blocco degli aumenti delle tasse comunali. Ricordato che il referendum consuntivo ha dato esito favorevole alla fusione e la denominazione del nuovo comune sarà Corigliano-Rossano, precisa che la proposta di legge consta di 14 articoli ed è neutra sotto il profilo finanziario.
Evidenzia come il provvedimento legislativo in esame sia uno dei più significativi in termini di innovazione istituzionale e di rispetto verso la volontà espressa dai cittadini del territorio interessato. A suo avviso, non è stato facile approdare a tale traguardo anche per i tentativi di dilazione che manifestati nei mesi scorsi e riconosce il giusto merito al collega Sergio, al vicepresidente Viscomi ed alla determinazione del presidente Oliverio.
Affermato che la politica deve lavorare per l’approvazione di una normativa regionale organica sull’istituto delle fusioni, evidenzia che nella fase attuale è importante distinguere la dimensione tecnica dalla dimensione politica che deve assumersi le responsabilità che le competono.
Ritiene che i localismi vadano superati e che il successo dell’operazione non dipenderà dai fondi e dalle agevolazioni che la legge nazionale garantisce, ma dal cambiamento che tutti saranno capaci e avranno la volontà di mettere in campo.
Sostiene, infine, che il rilancio della fascia ionica calabrese potrebbe rappresentare un volano per l’intera Calabria, un cambio di passo per agevolare la costruzione di una nuova regione, solidamente ancorata alle proprie identità e capace di valorizzare al meglio la sua storia, la sua cultura, la sua vocazione turistica e la sua agricoltura.
Ricordato che il comma 3 articolo 1 recita “I Comuni oggetto della fusione sono estinti”, ritiene che la storia
di un paese non si possa estinguere attraverso interventi legislativi e
amministrativi compiuti, pur comprendendo le difficoltà di carattere
burocratico, amministrativo, derivanti dalla fusione. Evidenzia l’importanza di
decidere sulla proposta di legge in esame, in quanto in linea con la volontà
espressa dalla popolazione e valuta come la fusione di quei territori potrebbe
solo conferire maggiore forza e attrattività per la Calabria che potrebbe
essere oggetto anche di ulteriori finanziamenti da parte della Comunità europea
Apprezzati i consiglieri che si sono impegnati nella stesura della
proposta di legge in esame, ringrazia, tra l’altro, anche i componenti della
Giunta regionale e i consiglieri di minoranza, meritevoli di aver messo da
parte le opposizioni politiche per la costruzione di un progetto comune.
Considera, tuttavia, che la realizzazione non sarà priva di difficoltà
per la necessità di intervenire su un territorio come quello della provincia di
Cosenza, evidenziando la necessità di ricostituire ruoli e funzioni.
Manifestato disappunto per la mancata istituzione della città della
Sibaritide, comprendendo nella fusione anche Cassano allo Jonio, e garantendo,
conseguentemente, sviluppo per il territorio e generazione di grandi interessi
economici, considera, invece, che l’iter
della fusione oggi in esame sarà caratterizzato da grandi difficoltà ed
incomprensioni che, a suo dire, hanno già contribuito a disgregare piuttosto
che a unire la cultura della Città unica.
Valuta che tanti sono stati tanti i punti meritevoli di attenzione: il
preventivo studio di fattibilità; l’avvio dei lavori sulla legge di riordino
del sistema delle autonomie locali, con annesso progetto della nuova Città; una
fase istruttoria per valutare obiettivamente la ragionevole fattibilità e
realizzabilità della fusione.
Ricordata la bassa affluenza al voto per il referendum che, tuttavia, ha poi registrato un ampio consenso,
ritiene che il risultato non possa essere attestazione del consenso della
maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, giudicando, invece, che
sarebbe stato più ragionevole approvare la precedente proposta di legge, a
firma sua e del consigliere Sergio.
Preannuncia il proprio voto contrario, precisando che non riguarda gli
altri componenti del gruppo e che, pur essendo favorevole alla fusione
territoriale, ritiene che la stessa debba essere fatta bene, soprattutto senza
danni per la collettività; ricorda, a tal riguardo, l’errore compiuto con i
Casali del Manco, paventando, pertanto, il rischio di danni e disagi
organizzativi per i cittadini, fra questi: un’organizzazione precaria, la
mancanza di riferimenti istituzionali, l’assenza di servizi, la povertà dei
bilanci, la programmazione frammentaria e, quindi, a suo giudizio,
difficilmente realizzabile.
Dissociandosi dalle considerazioni negative sulla proposta di legge in
esame che, invece, apprezza, ritiene che la fusione farà nascere, in un
territorio ricco ed importante dal punto di vista storico-culturale, la più
grande città della provincia di Cosenza, la terza di Calabria: la città di
Corigliano-Rossano.
Ritiene, pertanto, doverosa, l’approvazione della proposta nella seduta
odierna di Consiglio, soprattutto perché espressione della volontà dei
territori.
Apprezza compiaciuto il lavoro svolto dal consigliere Sergio che, a suo
giudizio, ha manifestato equilibrio e merito per la conduzione dell’iter
legislativo sotteso al progetto, pur in presenza di difficoltà e di
contraddizioni emerse anche fra le associazioni maggiormente rappresentative
del territorio.
Ritiene comunque necessari, dopo l’approvazione della proposta,
interventi di sostegno e considera che nella realizzazione della fusione gli
amministratori regionali dovrebbero avere il compito di intervenire
concretamente, anche dal punto di vista economico.
Suggerisce interventi mirati e azioni programmate per la realizzazione
di un grande progetto di armonizzazione, anche al fine di evitare il
depauperamento dei centri storici e la desertificazione di intere aree.
Ricordato che il processo di fusione ha avuto come promotore l’ex consigliere Graziano, evidenzia come la fusione sia il risultato di un coinvolgimento popolare volto a fare nascere una nuova realtà urbana tra le più ricche della Calabria che annovera una presenza turistica di grande livello e un PIL pari a quello delle grandi città d’Italia; a suo avviso, quindi, potrà essere il volano di sviluppo per l’intera Calabria. L’istituzione della nuova città, a suo dire, consentirà alla classe dirigente di quell’area di diventare protagonista di un processo che farà scuola istituzionale poiché si tratta della più grande fusione d’Italia. Evidenziato che tutti i processi di cambiamento sono difficili, ritiene che sia necessaria un’accelerazione, considerando anche alcune delle osservazioni avanzate dal consigliere Greco, per concludere il procedimento nel modo più condiviso e partecipato possibile. Giudicato indifferibile avviare un nuovo regionalismo, considerata la mancanza di autorevolezza della Regione, dimostrata dall’acuirsi delle condizioni critiche in cui versa, ritiene indispensabile avere grandi città più forti nella contrattazione con il Governo centrale ed una classe dirigente che possa essere legittimata alla loro guida.
Giudica importante la proposta per la quale le associazioni sono state di impulso, spingendo i Consigli comunali a recepire l’istanza di fusione che ha trovato sintesi in un progetto di legge presentato dall’ex consigliere Graziano. Ricordato l’esito del referendum consultivo, evidenzia come sia necessario prevedere una data certa di istituzione del nuovo Comune, inizialmente prevista per il primo marzo 2018. In proposito, non condivide il termine di rinvio previsto da alcuni emendamenti ed annuncia che non ritirerà il suo emendamento che prevede lo spostamento della data di istituzione al primo giugno 2018. Tale data, a suo avviso, consentirà di realizzare la fusione nei tempi necessari affinché ciò avvenga in maniera efficace.
Evidenziato che la nuova città nasce per volontà delle popolazioni di Corigliano e Rossano e che è posta in un’area strategica, con grande potenzialità economico - produttive ed una grande storia, sottolinea come da subito sarà avviata la fase più impegnativa che dovrà vedere protagoniste tutte le forze politiche e associazionistiche presenti in quell’area. Ritiene che la nuova città rappresenti una nuova opportunità per un territorio che deve essere aiutato ad esprimere le sue potenzialità, riconoscendo l’esistenza di condizioni perché possa esprimere funzioni direzionali importanti; ricorda, in proposito: la consegna dei lavori del nuovo ospedale della Sibaritide, l’istituzione della zona economica speciale (ZES), che il Parlamento ha approvato con legge istitutiva e che avrà come epicentro Gioia Tauro e si articolerà in tutte le aree portuali della Calabria ed anche nella Sibaritide; i fondi di agenda urbana che rappresentano risorse importanti da utilizzare nella visione della costruzione della nuova città. Evidenzia, quindi, come spesso la Calabria sia rimasta ferma, ingessata, mentre vi è la necessità di accelerare i processi di sviluppo.
Sottolineata la necessità, innanzi ad un processo di fusione, di un sostegno per cui la Regione garantirà assistenza tecnica, ritiene che la sua concretizzazione possa trainare l’economia della Calabria, abbandonando i localismi. Ritiene, poi, che la fusione in esame possa alimentare processi simili. Ringraziati il vicepresidente Viscomi e il consigliere Sergio per il lavoro svolto, comunica che nei prossimi giorni verranno presentate le linee guida, il quadro di riferimento che sarà la base di partenza su cui aprire un confronto positivo nella difficile fase della costruzione della nuova città di Corigliano-Rossano.
Passa all’esame dell’articolo 1 cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4732, a firma del consigliere Sergio, invitandolo di volta in volta ad illustrare gli emendamenti.
Illustra l’emendamento che fissa la data istitutiva del Comune Corigliano-Rossano al 31 marzo 2018.
Chiede chiarimenti in merito all’eventuale possibilità che tale data incida sulle prossime elezioni di Corigliano ed auspica che ciò non avvenga.
Ritiene che non si andrà ad incidere sulle elezioni.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4732, a firma del consigliere Sergio, che è approvato. Indi, comunica che decadono gli emendamenti protocollo numero 4562 e 4594, rispettivamente a firma dei consiglieri Romeo ed Esposito. Pone ai voti l’articolo 1 che è approvato per come emendato e passa all’articolo 2, cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4643, a firma del consigliere Sergio.
Illustra l’emendamento relativo alla successione nella titolarità dei beni e dei rapporti giuridici.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4643 che è approvato e l’articolo 2, che è approvato per come emendato. Pone, quindi, in votazione l’articolo 3 che è approvato.
Indi passa all’esame dell’articolo 4, cui è stato presentato un emendamento, protocollo numero 4734, a firma del consigliere Sergio.
Illustra l’emendamento per la definizione dell’organizzazione amministrativa provvisoria del Comune di nuova istituzione ed il relativo impiego di personale ad esso trasferito entro il 30 marzo 2018.
Anticipa il suo voto favorevole e chiede chiarimenti in merito all’organizzazione amministrativa da parte dei Sindaci dei rispettivi Comuni entro il 30 marzo.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4734 che è approvato e comunica che decade l’emendamento protocollo numero 4595, a firma del consigliere Esposito. Indi, pone ai voti l’artico 4 che è approvato per come emendato.
Passa all’articolo 5, cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4735, a firma del consigliere Sergio.
Illustra l’emendamento che fissa al 30 aprile la data in cui restano in vigore i regolamenti, gli atti normativi ed amministrativi generali, nonché i piani, gli strumenti organizzativi ed i bilanci dei Comuni oggetto di fusione.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4735 che è approvato e riferisce che decade l’emendamento protocollo numero 4597, a firma del consigliere Esposito.
Indi, passa alla votazione dell’articolo 5 che é approvato per come emendato.
Pone ai voti l’articolo 6, che è approvato e passa all’articolo 7, cui è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 4644, a firma del consigliere Sergio.
Illustra l’emendamento per l’istituzione di organismi privi di personalità giuridica che favoriscano la partecipazione dei cittadini alle deliberazioni di loro interesse.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4644 che è approvato e l’articolo 7 che è approvato per come emendato.
Indi, pone ai voti gli articoli 8,9,10
e 11 che sono approvati e riferisce che vi è un emendamento, protocollo numero
4707, a firma del consigliere Gallo, per l’inserimento degli articoli 11 bis e 11 ter
Reputa opportuno che gli impegni presi per il nuovo progetto trovino applicazione nell’impiego di specifici Fondi. Illustra l’emendamento per l’estensione della ZES (Zona Economica Speciale) all’area portuale di Corigliano, senza oneri a carico del bilancio regionale, e di un Accordo di programma col Comune Corigliano-Rossano, che definisca modalità e tempi per la fusione, le infrastrutture e lo sviluppo.
Reputa che gli emendamenti non possano essere accolti.
Riferisce che i Fondi per la Programmazione 2014/2020 sono destinati a diverse aree e progetti precisi, come la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, l’ammodernamento dei binari e la realizzazione della metropolitana di superficie: tutte previsioni che riguardano lavori già in corso e da portare a compimento.
Riferisce, altresì, di altri investimenti su cui non reputa opportuno entrare nel merito e di cui si parlerà successivamente, ricordando gli ulteriori sviluppi legati alla ZES, nonché la definizione del Piano strategico che la Regione Calabria presenterà al Governo.
Trovandosi d’accordo con quanto riferito dal consigliere Sergio, ribadisce l’impossibilità di accogliere l’emendamento presentato dal consigliere Gallo.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4707, a firma del consigliere Gallo, che è respinto.
Indi pone in votazione gli articoli 12, 13 e 14, che sono approvati.
Ribadisce l’importanza della seduta odierna che, secondo quanto detto finora, rappresenta una svolta per la Calabria.
A tal proposito, ricorda l’importante ruolo svolto dalla minoranza che, ancora una volta, ha dimostrato forte senso di responsabilità nei confronti dell’Assise regionale e delle importanti proposte in discussione, consentendone l’approvazione.
Ribadisce il suo voto favorevole, esprimendo, tuttavia, rammarico per la mancata approvazione dell’emendamento che, a suo dire, avrebbe ulteriormente arricchito la norma.
Esprime soddisfazione per l’istituzione del nuovo Comune ed auspica che quanto previsto trovi realizzazione, attraverso la giusta attenzione al percorso intrapreso dal territorio, che necessita di interventi precisi.
Pone in votazione la proposta che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno per l’erogazione di appositi contributi straordinari, necessari alla fusione dei Comuni, non previsti dalla Legge di stabilità regionale 2018.
Pone in votazione l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.
Illustra l’ordine del giorno finalizzato ad impegnare il Presidente
della Giunta regionale, in particolare: ad avviare la procedura di
aggiornamento del Programma di riordino territoriale; a stanziare in misura
adeguata i fondi per l’erogazione dei contributi per la fusione dei comuni di
Corigliano e Rossano; al riordino dell’ambito territoriale ottimale
interessato; a valutare la possibilità di sottoporre al Governo la revisione
della geografia giudiziaria in ordine al ripristino del Tribunale di Rossano; a
valutare la possibilità di estendere all’area portuale di Corigliano la Zona
economica speciale (ZES) prevista per l’area portuale di Gioia Tauro.
Preso atto che l’ordine del giorno riprende il contenuto delle sue
osservazioni precedentemente espresse anche attraverso la presentazione
dell’emendamento appena respinto, avrebbe auspicato l’assunzione di impegni
concreti e non la formulazione di mere raccomandazioni.
Esprime, pertanto, sia pure con rammarico, il voto favorevole
ritenendo, tuttavia, che si sia persa un’importante occasione.
Esprime plauso per l’ordine del giorno del consigliere Sergio, atteso
che delinea dettagliatamente il percorso da seguire e gli adempimenti da
adottare per il completamento del processo di fusione e ritenuti utili per il
rilancio dell’area interessata.
Riconosce, infine, il senso di responsabilità dell’opposizione che con
la presenza in Aula garantisce il numero legale.
Comunicato il voto favorevole all’ordine del giorno, sottolinea il
proficuo lavoro di sintesi svolto oggi in Aula ed auspica che non vi siano
strumentalizzazioni nella fase di approvazione della proposta con la quale si
scrive una pagina importante.
Ritiene che i territori siano i veri protagonisti di questa importante
opportunità e debbano essere esclusivamente supportati e non mortificati dalla
politica.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge
numero 316/10^ inerente disposizioni per la liquidazione della Fondazione
Field.
Pone ai voti la richiesta del consigliere Romeo che è approvata.
Comunicato, preliminarmente, di fare propri gli emendamenti presentati
da consiglieri oggi assenti in Aula, illustra la proposta finalizzata a
perseguire l’obiettivo strategico di destagionalizzazione dell’offerta
turistica.
Illustrati dettagliatamente i sei articoli di cui la proposta si
compone, riferisce che la stessa è corredata da relazione tecnico finanziaria.
Ritenuta la proposta di legge in esame uno strumento importante di
valorizzazione del territorio, sottolinea, con rammarico, l’assenza della
figura dell’assessore al turismo, atteso che la relativa delega è da due
legislature in capo al Presidente della Giunta con i risultati, a suo dire, a
tutti evidenti.
Sottolineata la necessità di una riforma organica di un settore
ritenuto strategico per l’economia calabrese, avrebbe auspicato l’adozione di
misure efficaci per la valorizzazione, in particolare, dei beni culturali,
garantendo prospettive occupazionali.
Sottolineato il senso di responsabilità dell’opposizione che garantisce
il numero legale, ritiene necessario adottare decisioni condivise e ricorda i
positivi risultati conseguiti nel settore da altre regioni italiane come la
Toscana.
Chiede, infine, al Presidente della Giunta di assumere l’impegno ad
avviare un dibattito serio.
Posto ai voti l’articolo 1 che è approvato, passa all’emendamento
protocollo numero 4560, a firma del consigliere Mirabello, che viene assunto
dal consigliere Romeo.
Illustra l’emendamento che, in accoglimento alle osservazioni emerse
nel corso della precedente seduta di Consiglio regionale, sostituisce la
formulazione dell’articolo 2, comma 1, con la seguente “nonché le associazioni
di cui all’articolo 5 del D. Lgs. 79/2011”.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 4560 che è approvato
con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’articolo 2 che è
approvato come emendato. Posto ai voti l’articolo 3 che è approvato, passa
all’emendamento protocollo 2856, all’articolo 4, comma 4, a firma del
consigliere Mirabello, che viene assunto dal consigliere Romeo, che, posto ai
voti, è approvato. Posto in votazione l’articolo 4 che è approvato come
emendato, pone in votazione l’emendamento all’articolo 5, comma 1, protocollo
numero 4562, a firma del consigliere Mirabello, che viene assunto dal
consigliere Romeo, che è approvato. Posto in votazione l’articolo 5 che è
approvato come emendato, pone ai voti gli articoli 6, 7, 8 e 9 che sono
approvati. Pone, quindi, ai voti l’emendamento protocollo numero 2416
all’articolo 10, a firma del consigliere Aieta, che viene assunto dal
consigliere Romeo, che è approvato. Posto ai voti l’articolo 10 che è approvato
come emendato, pone in votazione gli articoli 11 e 12 che sono approvati e la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Dispone
che si verifichi la sussistenza del numero legale.
Fa
la chiama.
Comunica
che, essendo presenti 16 consiglieri, vi è il numero legale e, pertanto, l’Aula
è in condizione di proseguire i lavori.
Chiede il rinvio del punto all’ordine del giorno.
Pone in votazione la richiesta di rinvio.
(Il Consiglio
rinvia)
Considerata
l’urgenza del provvedimento, chiede l’attenzione dei consiglieri presenti e spiega
che tale norma ha l’obiettivo di facilitare il processo di attuazione della
legge regionale numero 35 del 2015, intervenendo su alcune questioni relative
all’organizzazione di ART-CAL (Autorità Regionale dei Trasporti) che
rappresenta l’ente di governo in tema di Trasporto pubblico locale.
Rende
noto, quindi, che la prima fase d’attuazione è stata caratterizzata da nuove
attività, ma con un carico di lavoro relativamente contenuto che ha reso
possibile assolvere alle funzioni senza gravare sul sistema di trasporto
pubblico. Prosegue spiegando che la fase successiva dell’attuazione prevede un
ulteriore carico di lavoro che renderà più gravosa l’attività. Rammenta, a tal
proposito, che nella legge è previsto che il personale di ART CAL non sia
retribuito e sia in posizione di distacco funzionale e che, di conseguenza, si
rende necessaria una compensazione economica nell’ottica delle maggiori
responsabilità e l’acquisizione di nuovo personale, anche se in numero
limitato. Comunica, infine, che gli avvisi di distacco sono stati pubblicati,
ma hanno prodotto un numero limitato di risposte e che anche il bando per la
nomina del Presidente è andato deserto.
Ritiene
che la proposta in esame aggravi i costi di ART- CAL, aumentando le spese di
gestione, indi dichiara che abbandonerà l’Aula in segno di disaccordo.
Sottolinea
la necessità di non affrontare tematiche così importanti sempre in condizioni
emergenziali.
Dispone
la verifica del numero legale.
Fa
la chiama.
Comunica
che, presenti 11 consiglieri ed assenti 20, l’Aula non è in numero legale,
quindi, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,59
Il
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo