X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n.
46
SEDUTA Di GIOVEDI’ 18
GENNAIO 2018
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 16,58
Fine lavori h. 19,38
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario
questore
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
TALLINI Domenico (Gruppo
Misto)
PRESIDENTE,*,*,*, *
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
CANNIZZARO Francesco (Casa
delle libertà)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente),*,*,*,*
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo
Centro Destra)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra),*
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*
NICOLÒ Alessandro (Forza
Italia)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra),*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente),*
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,58
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Ringrazia l’intero Consiglio regionale in tutte le sue articolazioni
per la vicinanza manifestata in occasione del lutto che ha colpito la sua
famiglia.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 101/10^,
sul bacino di professionisti che ha maturato esperienze presso la Regione, e
dell’ordine del giorno, protocollo numero 2854, sulla situazione dei lavoratori
ex percettori di indennità di mobilità in deroga.
Pone ai voti le richieste di inserimento del consigliere Sergio che sono
approvate.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 110/10^
del 17 gennaio 2017 in merito al completamento della nuova trasversale delle
Serre.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sul
mancato riconoscimento della tredicesima mensilità dei lavoratori dell’Arssa e
della mozione numero 109/10^ sul riconoscimento del diploma in tecnico dei
Servizi sociali quale qualifica in operatore socio sanitario.
Pone ai voti le richieste di inserimento del consigliere Gallo che sono
approvate, indi pone in votazione la richiesta di inserimento del consigliere
Bova che è approvata.
Proposta di legge numero 34/10^ di iniziativa del consigliere N. Irto recante: “Istituzione del Garante regionale dei diritti
delle persone detenute o private della libertà personale”
Proposta di legge numero 221/10^ di iniziativa del consigliere F. Sergio recante: “Istituzione del Garante regionale dei diritti
delle persone detenute o private della libertà personale”
E'
in discussione il testo unificato: “Istituzione del Garante regionale dei
diritti delle persone detenute o private della libertà personale”
Sottolinea che la proposta di legge in esame mira ad istituire la
figura del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o
limitative della libertà personale, figura di mediazione dotata di
autorevolezza istituzionale, autonoma sia rispetto all’amministrazione
penitenziaria sia rispetto all’amministrazione giudiziaria, ed indipendente in
grado di intervenire per migliorare le condizioni detentive e per consentire
l’esercizio dei diritti essenziali dell’uomo.
Evidenziato che la Regione Calabria è una delle poche regioni italiane
ancora prive della figura del Garante, precisa che il legislatore regionale sta
cercando di colmare tale vuoto.
Precisa che la proposta di legge consta di 13 articoli e, al fine di
rendere il testo pienamente in linea con il dettato costituzionale, sono stati
presentati tre emendamenti agli articoli 2, 5 e 7.
Ricorda, infine, che, benché l’istituzione di una simile figura comporti
ulteriori oneri a carico del bilancio regionale, la proposta ha ottenuto il
parere finanziario favorevole.
Ringraziato il presidente Sergio per la sensibilità dimostrata
nell’affrontare la tematica, sottolinea la necessità di allargare la sfera d’intervento
ai minori e ai tanti extracomunitari che si trovano in strutture differenti da
quelle limitative della libertà e che avrebbero comunque bisogno della figura
del Garante.
Evidenziata l’importanza della proposta di legge, ritiene che la figura
del Garante debba essere di supporto per tutti coloro che si trovano in stato
detentivo poiché spesso versano in situazioni difficili e di sovraffollamento, precisando
che tali difficoltà esistono non solo per i detenuti ma anche per tutti coloro
che lavorano all’interno delle strutture.
Ritiene che la proposta vada nella direzione più volte esplicitata
dalla minoranza che ha sempre sottolineato le criticità esistenti negli
istituti di pena. Evidenziato come il regime carcerario debba corrispondere a
logiche di vita volte alla rieducazione del condannato, sottolinea come il Garante
assuma un significato sostanziale ed un ruolo di grande responsabilità, per migliorare
le condizioni, spesso sconcertanti, degli istituti di pena, nell’interesse sia
dei detenuti sia degli operatori del comparto.
Associandosi alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza, ritiene
anch’egli che la proposta riguardi, innanzitutto, una questione di civiltà da
affermare anche in Calabria, essendo volta a migliorare le condizioni degli
operatori e dei detenuti, anche in ossequio a quanto previsto dalla
dichiarazione dei diritti dell’uomo.
Esprime soddisfazione per la proposta di legge in discussione e plaude
all’iniziativa della maggioranza, del Presidente della Commissione e del
Presidente del Consiglio. Afferma che con l’approvazione della proposta il
Consiglio regionale nella sua interezza, maggioranza e minoranza, vince una
battaglia di civiltà con senso di responsabilità. Chiede che si proceda in
maniera spedita alla nomina del Garante che dovrà ricoprire un ruolo di grande
importanza in modo da rendere la Calabria alla pari delle altre Regioni.
Esprime apprezzamento e sostegno alla proposta di legge in discussione
la cui approvazione si identifica con una conquista di civiltà. Reputa
importante che la Calabria si doti di un organismo che possa dare un contributo
e sia di supporto in contesti difficili e precari come quelli degli istituti di
pena. Esprime soddisfazione, evidenziando che l’approvazione avviene
all’unanimità e sottolinea il comportamento della minoranza che garantisce il
numero legale della seduta con grande senso di responsabilità e di appartenenza
alla comunità calabrese e al Consiglio regionale.
Giudicata di grande rilevanza la proposta di legge in discussione poiché
riguarda la dignità dei carcerati e la loro tutela, ringrazia la Commissione e
il presidente Irto. Sottolinea come l’istituzione del Garante colmi il gap con le altre Regioni e consenta di
garantire il principio costituzionale secondo il quale la pena deve esse
rieducativa e puntare al recupero del detenuto. Evidenzia come il Garante dovrà
lavorare per garantire questo principio e dovrà essere una figura di livello.
Conclude condividendo l’invito della consigliera Ferro di far rientrare in modo
chiaro anche i diritti dei minori.
Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato, indi pone in
discussione l’emendamento all’articolo 2, protocollo numero 52023, a firma del
consigliere Sergio.
Illustra l’emendamento che apporta modifiche ordinamentali all’articolo
2 al fine di rendere la proposta più aderente al dettato costituzionale
inserendo le indicazioni pervenute dall’ufficio affari legislativi e relazioni
parlamentari del Ministero dell’interno per tramite del Settore legislativo.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 52023 che è approvato,
pone in votazione l’articolo 2 che è approvato per come emendato; indi posti in
votazione gli articoli 3 e 4 che sono approvati, pone in discussione
l’emendamento all’articolo 5 a firma del consigliere Sergio, protocollo numero
52025.
Illustra l’emendamento che mira ad apportare modifiche ordinamentali
all’articolo 5 al fine di renderlo più chiaro e meglio applicabile dagli
organismi preposti all’attuazione della norma.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 52025 che è
approvato, pone in votazione l’articolo 5, per come emendato, che è approvato, e
l’articolo 6 che è approvato; indi pone in discussione l’emendamento protocollo
numero 52026 a firma del consigliere Sergio riguardante l’articolo 7.
Illustra l’emendamento di carattere ordinamentale e finalizzato a
rendere più aderente al dettato costituzionale la proposta in discussione.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 52026 che è approvato
e l’articolo 7 che è approvato, come emendato; indi posti in votazione gli
articoli 8, 9, 10 e 11 che sono approvati, pone in discussione l’emendamento,
protocollo numero 2364, a firma del consigliere Sergio inerente l’articolo 12.
Illustra l’emendamento teso ad adeguare l’articolo 12 e la relazione
tecnico finanziaria introducendo il 2020 quale anno su cui gravano gli oneri
connessi all’attuazione della presente legge e, quindi, la relativa copertura
finanziaria.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 2364 che è approvato
e l’articolo 12 che è approvato, come emendato, pone ai voti l’articolo 13 che è
approvato e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento della mozione in
ordine al Protocollo di intesa sperimentale INPS Calabria, per l’affidamento
delle funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari in materia di
invalidità civile, cecità civile, sordità civile, disabilità ed handicap.
Pone in votazione l’inserimento della
mozione che è approvato.
Illustra la proposta di iniziativa della
Giunta regionale che riguarda la concessione dei contributi per l’incremento
dei flussi turistici a sostegno della destagionalizzazione, precisando che ciò
deve necessariamente passare dall’offerta culturale, naturalistica ed
enogastronomica calabrese.
A tal proposito, illustra gli articoli che
la compongono e che esprimono la progettualità per il raggiungimento
dell’obiettivo. Riferisce, altresì, che la proposta è corredata da una scheda
tecnico-finanziaria che sintetizza i risvolti finanziari dei diversi
interventi.
Evidenzia il ruolo di grande responsabilità
assunto dalla minoranza che, oltre a consentire lo svolgimento dei lavori,
rende possibile la discussione di provvedimenti estremamente importanti per la
Calabria, qual è quello dell’incoming
turistico.
Considerata la portata del settore
turistico per la Calabria, ricorda la mancanza di un assessore con delega e
reputa che la discussione odierna rappresenti solo l’inizio di una attenta
riflessione e di una serie di azioni che andranno necessariamente intraprese. Rammentato
l’esito fallimentare dei distretti turistici, reputa, a tal proposito, opportuno
mettere in campo un’attenta progettualità che punti alla cultura ed alla
qualità dell’accoglienza, attraverso la costruzione di percorsi condivisi che
consentano di sfruttare al meglio le risorse naturali durante tutto l’anno e
non soltanto nel periodo estivo.
Ritiene, altresì, importante dar vita ad
una attenta programmazione ed invita alla convocazione di una seduta ad hoc del Consiglio regionale
nell’intento di generare un processo virtuoso di cui la Calabria necessita.
Esprime piena condivisione per la proposta
di legge che punta al miglioramento dell’offerta turistica che negli ultimi due
anni ha ricevuto un forte impulso in tal senso, soprattutto attraverso
l’incremento delle presenze turistiche.
A tal proposito, ricorda i diversi
interventi scaturiti dall’intenso lavoro svolto in questi anni, legato
soprattutto all’accessibilità ed ai trasporti che, a breve, porteranno
risultati tangibili.
Evidenzia l’importanza e le peculiarità del
territorio calabrese, in particolare, dei Parchi e delle tante altre realtà,
come il turismo religioso, che rappresentano un grande patrimonio, rendendo la
Calabria sempre più attrattiva.
Nel ribadire la necessità di una seduta ad hoc del Consiglio regionale, auspica
che gli intenti e la progettualità, nonché le idee messe in campo, possano
trovare terreno favorevole per un sempre crescente sviluppo turistico della
Calabria.
Ricorda le diverse discussioni affrontate
in tema di turismo, non ultima la proposta di legge per la realizzazione di
campi da golf, e le diverse campagne culturali che hanno caratterizzato gli
ultimi anni nell’intento di promuovere l’immagine della Calabria.
Reputa opportuno rivedere il testo in
alcune parti, ad esempio quella dei contributi, auspicando lo sviluppo di
progetti chiari ed innovativi per la creazione di investimenti importanti che
si basino sulle diverse peculiarità delle province calabresi.
Ribadisce, quindi, la necessità di un
lavoro condiviso per un’attenta analisi delle strutture, degli sport, delle
attività e dei diversi tipi di turismo da sostenere che la Calabria, con le sue
molteplici sfaccettature, può consentire anche durante il periodo invernale.
Ricordata l’importanza di una figura
delegata a tale settore, chiede il ritiro della proposta perché se ne
predisponga un’altra capace di fornire elementi validi e reali di sviluppo e
non solo un mero impiego di risorse.
Ritiene che la proposta, di cui auspica
l’approvazione, rappresenti l’occasione per l’avvio della valutazione di temi
imprescindibili ed uno strumento utile per favorire l’incoming turistico che necessita di un’impostazione politica per
favorire i flussi internazionali anche durante il periodo di bassa stagione.
Ritiene, altresì, necessaria una
rivisitazione della normativa, soprattutto alla luce delle nuove competenze
regionali e delle politiche turistiche sul territorio.
Ribadisce l’importanza di una distrettualizzazione del turismo che parta dal basso, dove
i vari attori possano costituire distretti supportati dallo sviluppo di
progetti specifici.
Ritenuto che la proposta di legge in
discussione possa costituire un utile strumento di incentivazione dell’incoming
turistico, pur ricordando il voto favorevole espresso dal capogruppo nella
competente Commissione consiliare, reputa, tuttavia, necessaria una ulteriore
riflessione in considerazione degli elementi emersi nel corso dell’odierno
dibattito.
Sottolineata la necessità di una
regolamentazione organica della materia, esprime perplessità in merito alla
disposizione relativa all’individuazione dei beneficiari nonché sull’articolo
5, comma 1, punto b) che individua un periodo di tempo comprendente anche i
mesi di luglio e di agosto.
Condivisa la ratio del provvedimento, concorda con la proposta della consigliera
Ferro di rinviarne la trattazione per i necessari approfondimenti e per
l’eventuale elaborazione di un testo unico, auspicando un comportamento
responsabile della maggioranza.
Sottolineato il senso di responsabilità
delle forze politiche di opposizione e condivisa la proposta della consigliera
Ferro di rinviare la trattazione del provvedimento al fine di procedere alla
riorganizzazione di un comparto nevralgico per lo sviluppo e la crescita della
Calabria, avrebbe auspicato una maggiore attenzione al riguardo da parte dell’Esecutivo
regionale.
Evidenziata la necessità di una seria ed
adeguata programmazione del settore, ritiene necessario avviare un dibattito
serio, finalizzato all’individuazione di obiettivi strategici di sviluppo e,
pertanto, ribadisce la richiesta di rinvio della trattazione, invitando ad
evitare strumentalizzazioni di carattere propagandistico.
Ribadita la condivisione della ratio del provvedimento e sottolineato
il comportamento responsabile dell’opposizione che garantisce la permanenza in
Aula, in assenza dei chiarimenti richiesti, preannuncia il voto contrario.
Ribadito come, a suo avviso, la proposta
non affronti in maniera chiara e organica le problematiche del settore, sottolinea
la correttezza politica e il senso di responsabilità dall’opposizione, che con
la sua permanenza in Aula garantisce il numero legale.
Confermata la richiesta di rinvio della
trattazione, preannuncia, in caso di mancato accoglimento, il voto contrario e
l’eventuale richiesta di verifica del numero legale.
Non ravvisando ragioni di urgenza per
l’approvazione della proposta di legge in discussione, invita a condividere la
proposta di rinvio della trattazione.
Ritenuto che alcune perplessità emerse
siano state chiarite nella competente Commissione consiliare, si dichiara
disponibile al rinvio per approfondimenti.
Ribadite le incongruenze rilevate nel testo
della proposta, chiarisce le competenze provinciali e regionali e la normativa
vigente in materia, ringraziando il vicepresidente Viscomi e il consigliere
Nucera per la condivisione della sua richiesta.
Propone il rinvio dell’approvazione della
proposta di approfondimento, incaricando la Conferenza dei capigruppo di
individuare le modifiche ritenute necessarie.
Rinvia la trattazione.
(Il
Consiglio rinvia)
Chiede il rinvio della trattazione.
Dispone il rinvio.
(Il
Consiglio rinvia)
Precisa che la mozione è finalizzata ad impegnare
la Giunta regionale ad assumere tutte le iniziative tese ad avviare un percorso
di valorizzazione delle esperienze maturate dai professionisti/componenti dei
gruppi di assistenza tecnica, a riconoscere gli stessi, a livello giuridico,
quali facenti parte di un bacino autonomo nonché ad avviare una ricognizione
formale di tali soggetti.
Condivisa la mozione della quale è
cofirmatario, invita a valutare la possibilità di ricollocazione dei citati
professionisti nell’ambito di una decreto dirigenziale del dipartimento dello
sviluppo economico in merito al quale esprime alcune perplessità che invita a
chiarire, al fine di pervenire ad una risoluzione definitiva della
problematica.
Condiviso lo spirito della mozione, dà atto che trattasi di una
problematica riguardante un bacino di lavoratori su cui non esiste piena
contezza e ritiene che, preliminarmente, sia necessario avviare un’opera di
ricognizione dello stesso.
Ritenendo necessario ragionare sul precariato storico della Regione e
degli enti sub-regionali, informa di aver chiesto al personale di fare una
ricognizione dei lavoratori con contratto a termine.
Dichiara, inoltre, che la Giunta regionale condivide la necessità di
valorizzare le esperienze pregresse, ma ritiene che sia necessaria una
riformulazione del secondo punto, non essendo possibile prevedere il
riconoscimento giuridico immediato di un bacino autonomo senza effettuare le
opportune valutazioni.
Dichiara la disponibilità a rivedere il secondo punto dell’ordine del
giorno, come indicato dal vicepresidente Viscomi.
Riconosciuta l’apertura del Vicepresidente, ritiene che si possa
addivenire ad una formulazione più confacente all’esigenza rappresentata.
Dichiara il proprio sostegno alla mozione, in quanto ritiene importante
avere contezza della situazione generale.
Riformula il secondo punto della mozione, specificando che impegna la
Giunta regionale a “valutare la
possibilità di riconoscere gli stessi, a livello giuridico, quali facenti
parte di un bacino autonomo;”
Pone in votazione la mozione che è approvata come riformulata.
(Il Consiglio approva)
Dà lettura dell’ordine del giorno, teso a impegnare la Giunta regionale
ad assumere tutte le iniziative necessarie per: completare il pagamento delle
indennità maturate dai tirocinanti già percettori dell’indennità di mobilità in
deroga; creare un banca dati relativa a queste figure; verificare la
possibilità di costituire un bacino dedicato; provvedere alla definizione di
nuovi bandi; promuovere un incontro con i rappresentanti sindacali dei
lavoratori; elaborare un piano per il lavoro da sottoporre al Consiglio regionale.
Reso noto che trattasi di un ordine del giorno condiviso, relativo ad
una problematica scaturita da una politica che negli anni ha generato
precariato nella nostra regione, chiede alla Giunta regionale di aprire un
tavolo tecnico per cercare di comprendere come procedere per risolvere questa
problematica.
Dichiarato il proprio sostegno all’ordine del giorno, ritiene che si
debba avere una attenzione particolare anche in considerazione dell’età
avanzata di molti lavoratori.
Constatata la mancanza del numero legale, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,38
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo