http://www.consiglioregionale.calabria.it/images/logoregione_concorso.jpg

 

X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

n. 43

 

SEDUTA Di MARTEDI’ 14 NOVEMBRE 2017

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE

 

 

 

Inizio lavori h. 16,48

Fine lavori h. 20,51

 


 

 


 

 

                                                                    

INDICE

 

PRESIDENTE,*

NERI Giuseppe, Segretario questore

Comunicazioni

PRESIDENTE

Comunicazione relativa alla sentenza elettorale della Corte d’Appello di Catanzaro numero 1910/2017 - Decadenza e sostituzione di consigliere regionale

PRESIDENTE

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

GALLO Gianluca (Casa delle libertà)

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

MAGNO Mario (Gruppo Misto)

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 195/10^ d'Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Assestamento e conseguenti variazioni”

PRESIDENTE

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Proposta di legge numero 242/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2016”

PRESIDENTE

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Proposta di legge numero 290/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2017-2019”

PRESIDENTE

AIETA Giuseppe (Partito democratico), relatore

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Sull’ordine lavori

PRESIDENTE

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

MAGNO Mario (Gruppo misto))

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

OLIVERIO Mario, Presidente della Giunta regionale

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

TALLINI Domenico (Gruppo misto)

Dibattito sulla Sanità

PRESIDENTE,*,*,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),*

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà),*

GIUDICEANDREA Giuseppe (Progressisti Democratici)

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico),*

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia),*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico),*

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

 

 


 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

 

La seduta inizia alle 16,48

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NERI Giuseppe, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Comunicazione relativa alla sentenza elettorale della Corte d’Appello di Catanzaro numero 1910/2017 - Decadenza e sostituzione di consigliere regionale

PRESIDENTE

Comunica che con la sentenza elettorale numero 1910/2017 la Corte d’Appello di Catanzaro, confermando l’ordinanza di primo grado del Tribunale di Catanzaro, ha dichiarato la decadenza di Giuseppe Graziano dalla carica di consigliere regionale, sostituendolo con il candidato Gianluca Gallo avente diritto alla proclamazione. Pertanto, invita Gianluca Gallo a prendere posto in Aula.

 

(Il consigliere Gallo prende posto tra i banchi della minoranza)

GALLO Gianluca (Casa delle libertà)

Saluta i presenti in Aula fiducioso che l’esperienza che sta per iniziare insieme ai colleghi sarà del tutto positiva. Riferisce, quindi, che, nel ricevere la comunicazione della sentenza di Corte d’Appello, ha da un lato avvertito gioia e dall’altro amarezza per il ritardo e la lungaggine dell’iter giurisdizionale. A suo giudizio, infatti, tale prolissità deve far riflettere tutti sulla necessità di rifondare il sistema, affinché sia garantita certezza e chiarezza del diritto a tutti i cittadini che affrontano un percorso giudiziario.

Annuncia, infine, che aderirà al gruppo “Casa delle libertà” e che sarà uno stimolo svolgere il ruolo di opposizione che gli è stato attribuito dagli elettori.

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)

Ritiene doveroso accogliere con un saluto di benvenuto il consigliere Gallo che con la sua presenza arricchisce l’Aula. Fa presente che l’esperienza politica del collega Gallo darà maggiore forza all’opposizione e, in conclusione, porge i suoi saluti al collega Graziano che lascia l’Assise.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Si associa ai saluti di benvenuto espressi nei confronti del collega Gallo, sottolineando il suo senso di responsabilità verso l’Assise regionale nonché il rispetto reciproco.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Dato il suo benvenuto al consigliere Gallo, al quale si dichiara legato da amicizia e stima, sottolinea come quest’ultimo nella precedente legislatura abbia saputo conferire dignità e prestigio al Consiglio regionale. Infine, ritiene che un giusto riequilibrio nell’Assise sarà garantito solo quando l’opposizione sarà correttamente rappresentata in Ufficio di Presidenza.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Unitosi ai saluti al neoconsigliere Gianluca Gallo, rivolge un saluto al consigliere uscente Graziano che ritiene sia stato un leale avversario.

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

Accolto con profonda gioia ed emozione il rientro in Consiglio regionale di Gianluca Gallo che stima, in particolare per la sua capacità di interpretare i bisogni dei cittadini, stigmatizza le modalità del suo rientro e cioè che sia avvenuto solo grazie al ricorso alla magistratura. Ringraziato Gianluca Gallo per essere sceso in campo ed averla resa orgogliosa di essere stata candidata del centro destra, sottolinea che “dove ci sono le grandi persone non esistono le grandi difficoltà”.

MAGNO Mario (Gruppo Misto)

Porge i saluti a Gianluca Gallo con il quale ha condiviso la precedente legislatura, certo che sarà capace di offrire un contributo positivo grazie alle sue qualità di politico attento e di grande esperienza. Sottolineato che il ritardo della definizione del ricorso da proposto dal consigliere Gallo evidenzi uno dei problemi della giustizia italiana, si dice convinto che il suo ritorno in Consiglio regionale consentirà una ridefinizione di entrambi gli schieramenti con un apporto positivo all’attività dell’Assemblea.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Conoscendo il valore di Gianluca Gallo ed avendo avuto modo di comprendere la qualità del lavoro da lui svolto nelle precedenti legislature, evidenzia come l’ingresso in Assemblea di un consigliere valido caratterizzi maggiormente la minoranza come alternativa di governo che si basa su valori come l’onestà intellettuale e l’etica.

Sull’ordine dei lavori

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Chiede al Presidente di poter richiedere alla Giunta regionale alcuni chiarimenti sul procedimento di fusione tra i Comuni di Rossano e Corigliano.

PRESIDENTE

Comunica che alla fine dell’ordine del giorno previsto per la seduta odierna il consigliere Bevacqua potrà formulare la sua richiesta.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

In riferimento alle recenti dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale che ha minacciato di incatenarsi davanti a Palazzo Chigi se non dovesse essere posto fine al commissariamento in materia sanitaria della Regione Calabria e, inoltre, alle dichiarazioni del capogruppo del Partito democratico che sullo stesso argomento ha paventato una crisi all’interno del Partito, ritiene che il Consiglio Regionale non possa rimanere inerme e debba tentare di comprendere quali siano le motivazioni per cui il Presidente della Giunta ha annunciato una protesta così eclatante. Chiede, quindi, che il Presidente della Regione relazioni sullo stato dell’arte e si apra eventualmente un dibattito sulla sanità.

PRESIDENTE

Chiede al consigliere Guccione di formalizzare la richiesta al banco della Presidenza.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Condivide la proposta avanzata dal consigliere Guccione di discutere di sanità, giudicandola una grande priorità anche in considerazione delle dichiarazioni del Presidente della Giunta in merito alla volontà di incatenarsi davanti a Palazzo Chigi.

PRESIDENTE

Propone un’inversione dell’ordine del giorno con il punto tre che diventa punto uno, pone in votazione la proposta di inversione dell’ordine del giorno che è approvata, indi pone in discussione la proposta di provvedimento amministrativo numero 195/10^.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 195/10^ d'Ufficio di Presidenza, recante: Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale 2017-2019. Assestamento e conseguenti variazioni

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, illustrandone l’iter fino alla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza e precisandone i contenuti relativi alla destinazione dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2016.

Riferisce che sono state approvate le variazioni di bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e che dopo le variazioni sono garantiti gli equilibri del bilancio del Consiglio regionale per il triennio 2017-2019.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo numero 195/10^ che è approvata

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 242/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2016”

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Illustra la proposta di legge numero 242/10^, precisando che il rendiconto è un documento contabile che mostra i risultati ottenuti dalle operazioni di gestione in un determinato esercizio, permettendo di conoscere in quale misura si sono realizzate le previsioni di bilancio nonché di esprimere un giudizio sugli amministratori.

Comunica che con deliberazione numero 97/2017 del 25 ottobre la Corte dei Conti ha parificato il rendiconto generale della Regione Calabria per l’esercizio 2016 nelle sue componenti del conto del bilancio, dello stato patrimoniale e del conto economico e che, al fine di dare esecuzione al giudizio di parifica, la Giunta regionale con delibera numero 486 del 31/10/2017 ha rettificato la precedente delibera ed ha contestualmente approvato il nuovo progetto di legge oggi in discussione e quindi il rendiconto generale da cui scaturisce un risultato di amministrazione di euro 947.066.032,03.

 Infine, chiede l’approvazione del punto in discussione anche in considerazione del parere favorevole espresso dal collegio dei revisori dei conti.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Ritenuta esaustiva la relazione del consigliere Aieta, illustra le ragioni che hanno indotto la Corte dei conti a parificare il rendiconto generale con alcune prescrizioni alle quali è stato dato, peraltro, opportuno riscontro. In particolare illustra la questione relativa alla registrazione dell’utilizzazione contabile delle entrate originate dall’estinzione dei contratti derivati, per un importo di circa 27 milioni e 500 mila euro, atteso che trattasi, come previsto dalla legislazione nazionale, di somme soggette a vincolo permanente fino all’estinzione anticipata del debito e, di fatto, utilizzate dalla Regione esclusivamente per pagare parte di quota capitale dei ratei dei mutui di competenza.

Ritenuta positiva e, soprattutto, tempestiva la decisione della Regione di estinguere tali contratti, ricorda le sollecitazioni della Corte in merito all’insufficienza, ancora esistente, dei flussi informativi all’interno del sistema burocratico regionale ed alla problematica atavica del patrimonio, non ancora risolta ma relativamente alla quale sono stati compiuti apprezzabili passi avanti.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Espresso plauso per l’ingresso in Consiglio regionale di Gianluca Gallo, preannuncia, come, peraltro, già fatto nella Commissione consiliare competente, il suo voto contrario ai provvedimenti contabili all’ordine del giorno.

Sottolinea, quindi, il senso di responsabilità con il quale ha garantito, spesso, la presenza del numero legale nella Commissione consiliare bilancio.

 

Presidenza del Vicepresidente Vincenzo Ciconte

 

Pur consapevole delle molteplici difficoltà a gestire le annose problematiche della Calabria, sottolinea le criticità ed i ritardi a cui, a suo avviso, l’Esecutivo regionale non è stato in grado di fornire risposte adeguate.

Elencati i vincoli sempre più stringenti in materia contabile, auspica un dibattito approfondito sulla sanità e ritiene necessario avviare un confronto forte con il Governo nazionale, ricordando quanto avvenuto provocatoriamente in Lombardia e Veneto con il referendum.

Ribadito il voto contrario su entrambi i provvedimenti all’ordine del giorno, auspica in futuro una maggiore condivisione su questioni importanti prescindendo dall’appartenenza politica.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Espresso il suo voto contrario, reputa fallimentare la gestione della maggioranza di governo della quale censura, in particolare, i ritardi con la conseguente perdita di ingenti risorse comunitarie.

Sottolineato come le sue dichiarazioni siano scevre da strumentalizzazioni di appartenenza politica, avrebbe auspicato un confronto sereno in Aula su tematiche importanti.

Condivisa la proposta del consigliere Guccione di un dibattito sulla sanità, stigmatizza la mancata sinergia, a suo avviso, tra l’Esecutivo regionale e il Governo nazionale, auspicando una inversione di tendenza con l’ascolto delle parti sociali.

PRESIDENTE

Posta, preliminarmente, in votazione la composizione dello stato patrimoniale di apertura e del patrimonio netto, che è approvata, pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,8, 9,10,11,12, 13,14 e 15, che sono approvati. Indi, pone in votazione la legge nel suo complesso con relativi allegati che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale, prendendo atto del parere dei revisori dei conti e della relazione della Commissione speciale di vigilanza.

 

(Il Consiglio approva)

 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

Proposta di legge numero 290/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2017-2019”

AIETA Giuseppe (Partito democratico), relatore

Illustra la proposta di assestamento di cui si è discusso nella seduta di Commissione del 7 novembre con l'approvazione del Rendiconto il bilancio di assestamento che – ricorda – é lo strumento giuridico contabile con il quale la Giunta prende atto delle risultanze della gestione dell'esercizio 2016, proponendo le variazioni di bilancio necessarie a modificare il valore presunto dei residui del fondo cassa del Fondo pluriennale vincolato e del risultato di Amministrazione, al fine di renderlo pari a quello definitivamente terminato con il rendiconto dell'anno 2016.

Riferisce, altresì, che l'organo di governo ha proposto variazioni di carattere finanziario finalizzate ad affrontare le maggiori esigenze del territorio regionale per l’anno ancora in corso, come la manovra di assestamento che ammonta complessivamente a circa 153 milioni di euro, mentre la parte discrezionale soggetta alla decisione della Giunta prima e del Consiglio regionale poi ammonta, però, a soli 77 milioni di euro, tra maggiori entrate riscosse ed accertate nel corso dell'esercizio 2017 e minori spese.

Evidenzia che la scelta della Giunta è stata quella di destinare tali risorse in via prioritaria alla copertura di spese di carattere obbligatorio e che gli incrementi di stanziamento hanno riguardato principalmente: il fondo necessario a garantire la copertura della spesa derivante da atti giudiziali di pignoramento per 18 milioni di euro; il fondo necessario per garantire la copertura degli oneri da contenzioso per 8,2 milioni di euro; la copertura del maggiore fabbisogno per le attività realizzate nel settore della forestazione, per una complessiva spesa di 20 milioni di euro; alcuni trasferimenti a Calabria Verde, per l'importo complessivo di 3,9 milioni di euro; la copertura del maggiore fabbisogno per spese di personale ARSAC, per l'importo di 2 milioni e mezzo di euro; la copertura finanziaria dei maggiori oneri derivanti dall'erogazione di servizi socio-sanitari, per una spesa complessiva di 10 milioni di euro; la copertura per 4 milioni di euro a carico del bilancio regionale derivanti dal taglio subito a valere sul fondo Nazionale destinato al finanziamento del trasporto pubblico locale; un finanziamento di 3,75 milioni di euro per compensare le Province dei costi sostenuti per conto della Regione nella gestione delle funzioni trasferite per le spese di funzionamento delle sedi dove è allocato ancora il personale trasferito alla Regione; la copertura per circa due milioni e mezzo di euro del maggiore fabbisogno necessario a coprire competenze degli LSU ed LPU; la quota non coperta nel bilancio 2017 per garantire gli stipendi del personale precario di cui alla legge regionale numero 15 del 2008; l'incremento degli stanziamenti di capitoli destinati ad altro settore regionale di spesa che presentavano carenza di risorse in sede di bilancio iniziale di previsione e che riguardano la cultura, il turismo, la Protezione Civile ed i Consorzi di bonifica.

Riferisce che il progetto di legge si compone di 10 articoli in cui viene dettagliata la manovra di assestamento e che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Evidenzia che l’accavallamento che si è venuto a creare tra l’assestamento di bilancio e l’approvazione del bilancio di previsione 2018 è dovuto al ritardo del giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti.

Ricorda che tale situazione ha indotto la Giunta regionale a focalizzare l'attenzione dell’assestamento solo sulle questioni più urgenti dal punto di vista della obbligatorietà e sociale: le risorse investite su Calabria verde, su ARSAC, sui Consorzi di Bonifica.

Riferisce che la manovra, per un valore complessivo di 153 milioni e 684 mila euro, in realtà prevede una parte discrezionale affidata alle decisioni della Giunta e, quindi, del Consiglio regionale per euro 77 milioni che derivano da maggiori entrate derivanti dal contrasto all'evasione fiscale, IRPEF e IRAP, dalle riscossioni a titolo di tassa auto relative ad annualità pregresse per quasi 10 milioni di euro e, infine, a maggiori trasferimenti statali a titolo di IRAP ed IVA.

Sottolinea, quindi, che gran parte della manovra di assestamento deriva dal contrasto all'evasione fiscale, mentre i restanti 30 milioni derivano da un accantonamento prudenziale compiuto nell'anno precedente.

Ricorda che una quota del bilancio é condizionata all'obbligo contabile di iscrivere dei fondi di previsione per compensare i crediti di dubbia esigibilità e rischio da contenzioso. A tal proposito ricorda che spesso la Regione é oggetto di aggressione giudiziaria, ed è anche condizionata dall'esistenza di crediti di dubbia esigibilità tra cui i crediti derivanti dalla riscossione, dai ritardi o dalla mancata riscossione per i rifiuti. Sottolinea che tale situazione riguardante i crediti di dubbia esigibilità rischia di bloccare delle risorse che potrebbero essere invece disponibili per l’esercizio di attività ordinarie, paventando i diversi rischi che porterebbero principalmente ad avere un bilancio ancora più ingessato.

Riferisce, ancora, su alcune decisioni di spesa dettagliate ed indicate agli articoli 3, 4 e 5 e ricorda l’impegno profuso per la revisione della legge 34 del 2002 sul decentramento amministrativo. A tal proposito, ricorda che la posizione della Regione è stata condivisa con le Province e la Città Metropolitana in un incontro specifico avuto in sede di dipartimento Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ribadisce, infine, la veridicità legata alla sensazione di chiusura e di rigidità del bilancio regionale e ritiene che l’unica strada da seguire sia la razionalizzare delle entrate ed il recupero dell'evasione fiscale che, nel caso specifico, ha consentito un recupero di 40 milioni di euro; dette risorse, continua, hanno consentito a loro volta l’assestamento di bilancio e la definizione dei rapporti di credito-debito con gli Enti locali, con i Comuni e le Province che potrebbero consentire, a suo avviso, una riduzione significativa del fondo per il credito di dubbia esigibilità e, quindi, un recupero di agibilità per una quota significativa del bilancio regionale

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1,2,3,4,5,6,7,8,9 e 10 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, autorizzando il dipartimento bilancio ad apportare le modifiche necessarie ed in sede di coordinamento formale a riallineare il bilancio pluriennale del Consiglio con il bilancio pluriennale della Giunta.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine lavori

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Richiama la proposta del consigliere Guccione e reputa anch’egli opportuno discutere delle questioni legate alla Sanità in una seduta specifica del Consiglio regionale, già concordata in Conferenza dei capigruppo.

NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)

Censura la proposta di rinvio proposta dal consigliere Romeo, precisando che la problematica sollevata dal consigliere Guccione sia di carattere particolarmente urgente e chiede, pertanto, che sia l’Aula ad esprimersi su entrambe le richieste.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Non ritiene particolarmente urgente la richiesta del consigliere Guccione e, richiamandosi alle precedenti discussioni in materia su cui il Consiglio regionale si è già espresso, propone che se ne discuta in altra data.

TALLINI Domenico (Gruppo misto)

Ricorda sia quanto riportato dalla stampa negli ultimi giorni circa le forti esternazioni del presidente Oliverio sia l’attuale stato del sistema sanitario che, a suo avviso, necessita di interventi urgenti, in particolare a causa della situazione creata dal commissariamento.

Ritiene apprezzabile la proposta del consigliere Guccione che, a suo avviso, andrebbe condivisa anche dalla maggioranza, affinché ci sia una assunzione di responsabilità per quanto sta accadendo. Non ritiene utile rinviare la trattazione ad una seduta successiva ed invita il presidente Oliverio a chiarire le motivazioni che hanno portato ad annunciare una protesta così dirompente.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Definita paradossale la discussione in atto che, a suo avviso, non affronta nel merito le questioni, ritiene che, rispetto alla proposta del consigliere Guccione, ci debba essere una presa di posizione chiara che faccia capire chi sta con il presidente Oliverio e chi no. Affermato, quindi, di non aver registrato in questi anni nettezza nelle posizioni, su questa questione, nemmeno all’interno del suo partito, rammenta che il Consiglio è “commissariato” in materia sanitaria e, di conseguenza, ha un potere decisionale limitato. Invitati tutti alla chiarezza, dichiara di con appoggiare le scelte del presidente Oliverio ed esorta i consiglieri a prendere posizione ed uscire dall’ambiguità.

MAGNO Mario (Gruppo misto))

Manifesta perplessità sull’intervento del consigliere Aieta che, a suo avviso, lascia intendere che il problema sia rappresentato esclusivamente dal commissario Scura;,specificato di essere a favore di un commissariamento che faccia capo al presidente Oliverio, evidenzia che i direttori generali della Sanità, nominati dalla maggioranza, stanno arrecando danni notevoli alla Sanità, andando in direzione contraria al Piano di rientro e producendo debiti all’interno delle strutture sanitarie calabresi. In merito, infine, alla richiesta del consigliere Guccione, esorta a fissare una data per il dibattito.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Sorpreso dal clamore sollevato dalla sua richiesta che, rammenta, è consequenziale alla minaccia eclatante del presidente Oliverio di incatenarsi davanti alla sede del Governo, chiarisce che le finalità della sua richiesta sono diverse. In particolare: sentire le ragioni del presidente Oliverio che denuncia forze occulte che impediscono la sua nomina a commissario della Sanità; chiedere che sia concordata con il Governo nazionale l’uscita dal Piano di rientro, per porre in essere un nuovo Piano sanitario. Attribuisce, infine, poca importanza alla data della discussione, sempreché avvenga in tempi brevi.

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)

Giudicato mortificante il dibattito, considerate le serie difficoltà in cui versano pazienti e medici, a fronte delle istanze del territorio ignorate dal Governo, accusa la maggioranza di non essere coesa, con un Partito democratico scollegato da un partito nazionale che non rispetta le promesse fatte.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Concorda con quanto affermato dal consigliere Aieta e si dichiara a sostegno del presidente Oliverio, pur non condividendo l’idea di incatenarsi e preferendo il dialogo. Reputa, inoltre, importante prevedere una seduta di Consiglio tematica in cui si parli di un nuovo Piano sanitario e si chieda la revoca del commissariamento.

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

Sottolineato che la richiesta del consigliere Guccione equivale ad un grido d’allarme, sollecita un dibattito politico che faccia partire una richiesta forte dell’Assemblea per comprendere ed avere un progetto chiaro per affrontare tutte le problematiche aperte. Ritenuto che il commissariamento uccida una parte della politica e che limiti le risorse, si dichiara a favore della proposta del consigliere Guccione.

OLIVERIO Mario, Presidente della Giunta regionale

Propone di continuare nel merito della discussione ormai intrapresa.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Condivide la proposta del Presidente della Giunta regionale.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di inserimento del dibattito sulla sanità all’ordine dei lavori che è approvata.

Dibattito sulla Sanità

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ritiene che la discussione sia degenerata e, rivolgendosi al consigliere Tallini, sostiene che si sarebbe dovuto solo prendere atto della singola richiesta del consigliere Guccione e approfondire così un tema nevralgico per la Calabria ed i suoi cittadini che merita attenzione.

Suggerisce un approccio al dibattito scevro da ipocrisie e ragioni demagogiche e, ritenuta utile la discussione nel merito per la risoluzione delle problematiche da affrontare, riferisce anche di una sua lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri in cui chiede di capire le ragioni e le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale e prima ancora al commissariamento della sanità per la Regione.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Constatata l’ampia disponibilità al dibattito da parte del presidente Oliverio, ritiene si debba discutere al riguardo senza rimanere ancorati a enunciazioni di principio.

Ritiene che il dibattito possa essere affrontato anche in altra seduta e non forzatamente in quella odierna, ricordando i tanti operatori del settore impegnati quotidianamente a svolgere le loro funzioni.

Resosi, tuttavia, disponibile al dibattito, considera giusto che sia il presidente Oliverio ad occuparsi in prima persona della tematica sanità, così come è stato fatto anche in passato dal precedente Governatore della Regione Calabria.

PRESIDENTE

Precisa che la discussione nel merito è già in corso.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Suggerisce, a questo punto, gli argomenti da trattare che, a suo avviso, dovrebbero incentrarsi sull’aumento dei servizi sanitari offerti, sui dati numerici da conseguire, sugli Spoke, sull’assistenza territoriale.

Ritiene, tuttavia, che una seduta monotematica di Consiglio regionale sarebbe più utile anche per affrontare interventi di carattere generale e specifico.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Progressisti Democratici)

Rivolgendosi in particolare ai consiglieri Tallini, Nicolò e Cannizzaro, ricorda che l’argomento era stato già programmato e calendarizzato dalla Conferenza dei capigruppo.

Si tratta, a suo avviso, di tematica seria da affrontare con la giusta attenzione, al di là di finalità demagogiche.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Considera opportuno rinviare il dibattito ad una seduta ad hoc.

PRESIDENTE

Precisa che in merito alla richiesta di continuare a discutere l’Aula si è già espressa.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Precisa di avere chiesto una seduta di Consiglio regionale ad hoc non solo sulla sanità ma anche in merito alla presa di posizione del presidente Oliverio e alla sua dichiarazione di volersi incatenare per protesta.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Nota all’interno della maggioranza evidenti spaccature e contrasti e reputa che l’atteggiamento giusto dovrebbe essere costruttivo e non di sfida.

Considera giusto affrontare un dibattito così importante per il territorio ma giudica che il problema non risieda tanto nell’individuazione della figura del commissario, quanto, a suo avviso, nel trovare le occasioni giuste per la risoluzione delle tematiche nell’interesse regionale e dei calabresi, anche in considerazione della gravità e dell’emergenza in cui versano gli ospedali calabresi.

Rivolgendosi, pertanto, al presidente Oliverio, suggerisce un atteggiamento più diplomatico, volto non allo scontro ma al confronto fra le forze politiche e quelle istituzionali.

NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)

Ritiene ci sia stata confusione, in quanto tutto è scaturito dalla richiesta del consigliere Guccione per capire i motivi e vagliare le ragioni della scelta dimostrativa del presidente Oliverio.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Ricordato l’iter che ha originato il dibattito appena svolto, ritiene che le recenti dichiarazioni del presidente Oliverio in materia sanitaria siano state rilasciate nell’esclusivo interesse dei cittadini calabresi.

Sottolinea, quindi, come, a suo avviso, il dibattito sul tema della sanità richieda una maggiore serenità da parte dell’intero Consiglio regionale.

Pur prendendo atto della disponibilità del presidente Oliverio a svolgere il dibattito nella seduta odierna, propone una breve sospensione dei lavori per addivenire, responsabilmente, ad una decisione condivisa.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di sospensione che è approvata.

 

(I capigruppo si avvicinano al banco della Presidenza)

 

La seduta sospesa alle 19.54 riprende 19.59

PRESIDENTE

Riferisce che i capigruppo hanno concordato di svolgere una seduta ad hoc in materia sanitaria.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Ribadisce la decisione condivisa dai capigruppo e riferita dal presidente Irto.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Espresso disappunto per la decisione dei capigruppo, ritiene inopportuno il rinvio reputandolo frutto di un atteggiamento ipocrita non condivisibile e tardivo.

Evidenziato come sia stato già di fatto avviato il dibattito nel merito, prende atto della decisione dei capigruppo che, tuttavia, contesta con decisione.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ritenuto l’intervento del presidente Oliverio offensivo per il Consiglio regionale e, soprattutto, per la sua maggioranza, ribadisce l’urgenza di svolgere un dibattito sull’emergenza sanità, confermando la disponibilità a discuterne anche nella seduta odierna. Ritira, pertanto, in esito all’intervento del presidente Oliverio, la propria condivisione alla proposta di rinvio.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Alla luce dell’evolversi della discussione, ritiene necessario proseguire il dibattito.

FERRO Wanda (Gruppo Misto)

Ribadita la necessità di una seduta tematica, eventualmente alla presenza del commissario Scura, che porti all’adozione di un provvedimento condiviso da inviare al Governo nazionale, reputa improcrastinabile conoscere l’orientamento della Giunta regionale in materia sanitaria al fine di poter condividere la battaglia, a suo avviso, legittima del presidente Oliverio.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Ricordato come il dibattito appena svolto sia stato originato dalla sua richiesta di chiarimenti sulle dichiarazioni del presidente Oliverio, precisa di non aver chiesto lo svolgimento nella seduta odierna di un dibattito, ma, una relazione del Presidente in merito alle dichiarazioni rilasciate.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Condivisa la proposta della consigliera Ferro, ricorda i difficili provvedimenti adottati nella precedente legislatura in materia sanitaria.

Ritenute estreme le dichiarazioni del presidente Oliverio, invita alla chiarezza e ad affrontare con serietà la problematica sanitaria.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ricorda l’iter che ha portato al commissariamento della Sanità in Calabria e che si è rivelato deleterio e devastante per la Regione, tentando di ripercorrerne le cause. A tal proposito ricorda il trend assolutamente negativo ed i risultati mai arrivati, in particolare: i LEA, al di sotto della media; l’aumento del debito sanitario, attestato ad oltre 300 milioni di euro contro i 200 milioni iniziali; l’inefficienza delle strutture ospedaliere; l’indebolimento dei servizi territoriali, e tutti gli indicatori di gestione commissariale che, in generale, delineano la situazione di aggravamento che ne è derivata e che ha portato alla migrazione sanitaria.

Censura l’atteggiamento odierno, di protesta e di polemica, e ricorda il documento unitario per il superamento del commissariamento a cui tutti hanno aderito e da cui è emerso il reale confronto e la convergenza al di là dell’appartenenza politica, nell’unico intento di fornire risposte certe ai calabresi.

Ribadisce, altresì, la sua intenzione di attuare una protesta eclatante di fronte al Governo centrale per ribadire pienamente la necessità di porre fine ad una situazione che in sette anni ha portato soltanto ad un peggioramento dei servizi sanitari, censurando in maniera netta coloro che lo hanno preceduto e che hanno consentito che ciò avvenisse.

Ricorda la sua richiesta al Ministro della Sanità per lo sblocco delle assunzioni nel sistema sanitario, rivelatasi insufficiente, e reputa necessario rivedere il Piano di rientro attraverso una interlocuzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Censura le strumentali interpretazioni della sua annunciata protesta, dettata invece dalla necessità di accendere i riflettori sulle difficoltà che i calabresi ogni giorno vivono in ambito sanitario; un gesto libero – afferma – che spera di poter evitare qualora giungessero le giuste risposte e che è dettato dal forte senso di responsabilità nei confronti dei calabresi.

Ricorda, altresì, la riunione del Tavolo tecnico interministeriale dello scorso 20 giugno, dalla cui relazione sul controllo delle attività dei commissari è emersa la richiesta dei Ministeri vigilanti di rimuovere il commissario Scura, evidenziando la presa d’atto di una governance non rispondente ai principi di riqualificazione e di contenimento della spesa.

Reputa necessario mettere in campo un’azione che interrompa tale situazione e, vista l’inefficacia di quanto sino adesso tentato, paventa che vi possano essere interessi di vario tipo: economici, lobbistici, politici, massonici e mafiosi, a cui si aggiungono le mancate dimissioni del commissario, benché ciò sia stato richiesto su più fronti.

Evidenzia, infine, i rischi che si correrebbero qualora si decidesse di porre tale responsabilità in capo al Presidente della Giunta regionale, vista la ristrettezza dei tempi per poter operare; rischi che, tuttavia, vanno affrontati per il bene della Calabria.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 20,51

 

Funzionario AP

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

Dott. Maurizio Priolo