X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n.
42
SEDUTA Di LUNEDI’ 30 OTTOBRE 2017
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori h. 15,51
Fine lavori h.
18,19
INDICE
GRAZIANO
Giuseppe, Segretario questore
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente),*
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente), relatore
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico),*,*,*,*
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*
PASQUA
Vincenzo (Gruppo Misto),*,*,*,*
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico), relatore
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale,*
PASQUA
Vincenzo (Gruppo Misto)
SERGIO
Franco (Oliverio presidente), relatore
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici progressisti)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 15,51
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura
delle comunicazioni.
Interviene
per sollecitare il Presidente del Consiglio regionale al rispetto degli orari
di convocazione del Consiglio regionale, utile all’economia dei lavori
dell’Aula.
Chiede
l’inserimento di due ordini del giorno, protocollati con numero 38672 e 38673.
Invita
il consigliere Sergio a presentare gli ordini del giorno esplicitati nella
prossima seduta di Consiglio regionale che sarà interamente dedicata alla
presentazione ed approvazione di ordini del giorno.
Accoglie
l’invito del Presidente e annuncia che presenterà gli ordini del giorno nella
prossima seduta di Consiglio regionale.
Illustra
la proposta di legge in discussione che definisce la modifica dei confini
territoriali dei comuni di Petronà e Belcastro, precisando che le circostanze
che hanno portato alla presentazione del provvedimento sono da ascrivere
principalmente al fatto che la località Acquavona del comune di Belcastro si
trova a dieci chilometri dal comune di Petronà, essendone, di fatto, parte
integrante. Evidenzia, infatti, che, con l’approvazione del provvedimento in
discussione, la frazione Acquavona del comune di Belcastro confluirebbe nel
comune di Petronà. Esplicita, quindi, l’iter seguito dal provvedimento che è
stato dapprima oggetto di referendum e successivamente approvato in prima
Commissione e seconda Commissione, in sede consultiva.
Ringraziato il consigliere Sergio per la
dettagliata relazione nonché per la saggezza con la quale ha condotto tutto
l’iter di approvazione della proposta, afferma che la decisione di modificare i
confini territoriali dei due comuni oggetto del provvedimento è risultata molto
partecipata, con continui incontri tra sindaci e rispettivi uffici tecnici dei
comuni di Petronà e Belcastro. Incontri volti
alla stesura di una nuova perimetrazione accettata da entrambi i comuni.
Evidenzia come, allo stesso modo, si sia registrata una importante
partecipazione al quesito referendario.
Dichiara il suo voto contrario alla proposta in
discussione che, a suo dire, non soddisfa le esigenze di tutti i soggetti
coinvolti. Precisa, inoltre, che avrebbe auspicato un tavolo maggiormente
allargato dei soggetti interessati.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 della proposta
di legge che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata,
unitamente ai relativi allegati.
(Il Consiglio
approva)
È in discussione un testo unificato:
Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di riferimento di Nicotera
Precisato
che il provvedimento in discussione è il risultato dell’unificazione di due
proposte, ne evidenzia la straordinaria importanza, considerato che la dieta
mediterranea è stata, nel 2010, riconosciuta patrimonio immateriale
dell’umanità dall’UNESCO, non solo per quanto concerne l’aspetto alimentare ma
anche in considerazione dello stile di vita che si teneva nella comunità di
Nicotera.
Dichiara che l’obbiettivo che la proposta si
propone è più ambizioso rispetto alla legge approvata nella precedente
legislatura, anche grazie alla presenza degli allegati, ad una serie di
referenze scientifiche nonché ad da una migliore organizzazione prevista nel
testo e volta alla valorizzazione della dieta mediterranea, allo sviluppo delle
filiere enogastronomiche nonché al riconoscimento di un marchio regionale che
caratterizza la dieta e gli alimenti che la compongono. Sottolinea che la
proposta cerca di rendere la dieta mediterranea fattore trainante rispetto alle
nuove politiche del turismo esperienziale, attirando visitatori provenienti dal
mercato turistico internazionale e valorizzando i prodotti propri della
Calabria, che hanno le caratteristiche specifiche per far parte della dieta
mediterranea.
Ritiene che l’approvazione del progetto di legge
discussione consenta alla Calabria di dotarsi di una legge importante, frutto
di un attento e scrupoloso lavoro di studio, volto a valorizzare la dieta
mediterranea considerando anche i più recenti studi sull’educazione alimentare
effettuati nel mondo. Evidenzia che l’approvazione della proposta di legge
consentirà di scrivere una pagina storica per la Calabria e per i calabresi,
recuperando e valorizzando sia il lavoro che uno straordinario gruppo di scienziati
condusse a Nicotera sia le conoscenze e competenze proprie della popolazione
calabrese.
Giudicato importante il contributo di studio e di
ricerca offerto dagli studiosi delle università calabresi per animare il
dibattito attorno alla proposta di legge, migliorandone la qualità, ricorda che
l’UNESCO ha riconosciuto la dieta mediterranea patrimonio culturale immateriale
dell’umanità, considerandola un modello alimentare che va oltre il concetto del
cibo, ma riguarda la cultura di vita, le pratiche sociali, tradizionali e
agricole. Infine, sottolinea che l’approvazione della proposta di legge
costituirà un impegno per la sua attuazione nei territori calabresi, rendendo
partecipi le imprese del settore, proponendola nelle mense scolastiche e negli
ospedali e ponendola alla base della formazione in materia di educazione
alimentare, per contrastare le malattie croniche degenerative derivanti dalla
cattiva alimentazione.
Ritiene
che la proposta di legge in tema di alimentazione colga un aspetto importante
per la regione Calabria. Definisce la proposta concreta e ben organizzata,
anche grazie ad emendamenti che la completano, coinvolgendo le Università
calabresi. Espresso voto favorevole, plaude, anche, la previsione della
diffusione nelle mense scolastiche della dieta mediterranea. Suggerisce,
infine, di coinvolgere, oltre alle Università, la fondazione Terina nel
controllo di qualità degli alimenti.
Intervenendo
in qualità di capogruppo, reputa giusto restituire alla Calabria la titolarità
della dieta mediterranea nel mondo. Ringrazia i proponenti per il lavoro svolto
e per aver inserito nella legge le Università calabresi che hanno dato il loro
contribuito allo studio. Esprime voto favorevole ed auspica il voto unanime
dell’Aula.
Condiviso
quanto dichiarato dal consigliere Magno e espresso voto favorevole, chiede
rassicurazioni in merito alla celerità di attuazione dei contenuti della legge.
Sottolineata
l’importanza del raggiungimento di un momento di sintesi in Aula per rispondere
alle aspettative dei calabresi, evidenzia i benefici di questa legge in termini
di salute, ricerca scientifica e sviluppo economico.
Presidenza del Vicepresidente Vincenzo
Ciconte
Espresso
voto favorevole, considera il raggiungimento di un momento di sintesi
istituzionale il frutto di un lavoro che evidenzia le potenzialità del
Consiglio regionale a maggiore garanzia dei calabresi. Considera la legge
apprezzabile nel merito e caratterizzante per la nostra regione. Ritiene che il
coinvolgimento delle Università possa svolgere un ruolo fondamentale per il
miglioramento della qualità della produzione.
Espresso
voto favorevole, ritiene giusto coinvolgere le Università, ma anche la
fondazione Terina. Chiede la creazione di un tavolo tecnico nella Commissione
consiliare preposta al fine di fare partecipare la fondazione Terina.
Pone
in votazione l’articolo 1 che è approvato.
Comunica,
poi, che all’articolo 2 è stato presentato un emendamento, protocollo numero
43717, a firma del consigliere Mirabello.
Illustra l’emendamento interamente sostitutivo dell’articolo che, a suo dire, struttura meglio alcune disposizioni e assorbe, anche, gli emendamenti allo stesso articolo presentati da altri consiglieri. Evidenzia, quindi, che l’emendamento elimina la presidenza onoraria dell’Osservatorio per la Dieta Mediterranea di Riferimento (ODMIR) e definisce il ruolo del Presidente della Giunta regionale rispetto a funzioni e competenze dell’ODMIR.
Obietta che gli emendamenti soppressivi da lui presentati sono stati assorbiti solo in parte dall’emendamento protocollo numero 43717. In particolare, evidenzia che l’emendamento protocollo numero 43584 prevedeva la soppressione del comma 2 dell’articolo 2 che stabilisce che il Presidente della Giunta regionale, con apposito decreto, definisce funzioni e competenze dell’ODMIR.
Pone in votazione l’emendamento numero 43717, interamente sostitutivo dell’articolo 2, che è approvato e conseguentemente dichiara decaduti gli emendamenti protocollo numero 43583 e 43584. Introduce l’articolo 3 (Organizzazione e compiti dell’ODMIR) per il quale è stato presentato l’emendamento protocollo numero 43585, a firma del consigliere Pasqua.
Illustra
l’emendamento, interamente sostitutivo del numero 1 dell’articolo che prevede
che sono organi dell’ODMIR: il Presidente onorario, il Comitato di indirizzo ed
il Comitato scientifico; in particolare, il Presidente onorario è scelto dal
Comune di Nicotera tra i cittadini dello Stato che godano dei requisiti
previsti per l’elettorato passivo al momento dell’atto di nomina, e dura in
carica 5 anni, per un massimo di 2 mandati, anche consecutivi. Successivamente
spiega la composizione, l’organizzazione e la durata degli altri due organi
previsti, precisando che il Comitato di indirizzo è composto da 3 membri,
scelti dal Consiglio regionale tra i consiglieri eletti in seno al Consiglio
comunale di Nicotera e che il Comitato scientifico, nominato pur sempre dal
Consiglio regionale, è composto da rappresentanti del mondo universitario,della
Camera di Commercio, della Confindustria e dell’Unesco.
Esprime
parere contrario poiché alcuni aspetti, a suo dire, sono stati già affrontati
all’articolo 2, soprattutto per quanto attiene la figura del Presidente
onorario.
Precisa
che il Presidente onorario è un organo che non ha funzioni di rappresentanza ed
è scelto con modalità differenti, ovvero dal Comune di Nicotera tra i cittadini
dello Stato secondo quanto già richiamato.
Conviene
con quanto esposto dal consigliere Pasqua.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 53585 che è respinto. Pone in
discussione, successivamente, l’emendamento protocollo numero 43718, a firma
del consigliere Mirabello.
Illustra
l’emendamento che riformula interamente l’articolo 3 (Struttura ed attività dell’ODMIR), prevedendo che il Consiglio direttivo sia composto da 3
membri, di cui uno con funzione di Direttore, nominato dal Presidente della
Giunta regionale, uno nominato dal Consiglio regionale ed uno nominato dal
Comune di Nicotera. Precisa, inoltre, che in forza della nuova riformulazione,
il Comitato scientifico è composto da esperti, anche universitari, nominati dal
Consiglio regionale.
Ritiene,
infine, che sia possibile coordinare questo emendamento con l’emendamento
protocollo numero 38671, a firma del consigliere Sergio, che può considerarsi
assorbito.
Nonostante
quello che lui stesso giudica un ottimo lavoro svolto, considera che
all’interno dell’articolato della proposta di legge alcuni punti siano trattati
in maniera troppo generica, altri, invece, troppo specificamente.
Espresso
parere favorevole, propone per il punto b) il rappresentante previsto sia del Dipartimento
di Agraria anziché della Facoltà di Agraria e che per il punto c) il
rappresentante previsto sia del Dipartimento Scienze della Salute piuttosto che
della facoltà di Medicina.
Accoglie
la proposta del presidente Oliverio e precisa che l’emendamento presentato si
intende per questo modificato nella direzione indicata dal Presidente della
Giunta regionale.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 43718 che è approvato all’unanimità
e dichiara assorbito l’emendamento protocollo numero 38671, a firma del
consigliere Sergio.
Pone
in votazione l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Introduce, poi, l’articolo
4 per il quale è stato presentato emendamento protocollo numero 43586, a firma
del consigliere Pasqua.
Illustra
l’emendamento che sopprime interamente la lettera c) al n. 1 dell’articolo 4 al
fine di evitare che delle previsioni possano in qualsiasi modo trasformarsi in
espresse limitazioni della libertà di concorrenza nel mercato, in particolare
laddove si preveda la possibilità che l’ODMIR conceda, verifichi e controlli un
marchio identificativo di un prodotto attraverso un giudizio di merito che
potrebbe comportare effetti negativi sul libero mercato, con elevate
probabilità di censura costituzionale anche avuto riguardo alla ripartizione di
competenze tra Stato e Regioni.
Registrati
i pareri contrari da parte della Giunta regionale e del relatore, pone in
votazione l’emendamento protocollo numero 43586 che è respinto. Pone, quindi,
in votazione l’articolo 4 che è approvato. Pone, successivamente, in votazione
gli articoli 5, 6 e 7 che sono approvati. Pone, infine, in votazione la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Esprime
piena soddisfazione della Giunta regionale per l’approvazione della suddetta
proposta di legge che ritiene molto importante per la Regione Calabria e per la
quale il consigliere Mirabello ha svolto, a suo dire, un ruolo fondamentale per
la sintesi delle diverse proposte ed un lavoro qualificante, diretto
all’ascolto delle diverse esigenze rappresentante.
Ricorda
che per arrivare al traguardo odierno sono dovuti passare decenni, soprattutto
per arrivare alla consapevolezza ed al riconoscimento degli effetti benefici
della dieta mediterranea, anche a livello europeo.
Evidenzia
che tanti sono adesso i riconoscimenti a livello mondiale, fra tutti gli Stati
Uniti d’America, che grazie a studi specifici in materia hanno affermato la
qualità, l’elaborazione e la peculiarità della eno-gastronomia calabrese,
esaltando il talento di alcuni giovani chef.
Riferisce,
poi, come anche una rivista importante come il New York Times abbia posto
l’accento sulla valorizzazione della dieta mediterranea e sulla qualità della
nostra alimentazione, fattore primario, a suo dire, per vivere una vita di
benessere e salute, ricordando, al riguardo, come fra tutti è stato eletto come
modello alimentare quello scaturito dalle ricerche di un giovane e brillante
scienziato di nome Valter Longo, biochimico italiano diventato una vera e
propria celebrità negli Stati Uniti d’America, anche grazie alla pubblicazione
di un volume che sta suscitando grande domanda.
Pone,
infine, particolare rilievo sulla domanda crescente e sulla continua attenzione
verso le problematiche alimentari anche da parte di Stati, quali il Canada.
Chiede
l’inserimento della proposta di legge numero 274/10 sulla proroga dei termini
di liquidazione di Afor e Comunità montane.
Riferisce
che la proposta di legge numero 274/10 è già depositata al Settore Segreteria
Assemblea e che riguardo ad essa vi era già un accordo di massima per inserirla
all’ordine dei lavori della seduta di Consiglio regionale. Pone, quindi, in
votazione l’inserimento della proposta di legge che è approvato.
Chiede
l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di provvedimento
amministrativo numero 193/10.
Precisa
che la proposta è già stata depositata con la firma di tutti i capigruppo.
Pone, quindi, in votazione l’inserimento della proposta di provvedimento
amministrativo che è approvato.
Precisato
che la proposta in discussione è stata approvata all’unanimità dalla Commissione
consiliare competente, riferisce che la stessa è finalizzata ad introdurre un
parametro nuovo, basato su un fattore di pressione, volto
a contenere la realizzazione di impianti di discariche nelle aree in cui questi
risultano già presenti con elevata concentrazione, evitando situazioni
discriminatorie.
Sottolinea, altresì, come la proposta sia volta a dare efficacia ed attuazione al Piano regionale rifiuti approvato in Calabria dopo molti anni.
Intervenendo a nome di tutti i gruppi di opposizione, pur ritenendo che il provvedimento introduca un parametro condivisibile, chiede se tale fattore di pressione discariche riguardi soltanto le discariche pubbliche o anche quelle private, che costituiscono la maggioranza nel territorio calabrese.
Chiede, inoltre, notizie in merito allo stato di attuazione del Piano regionale rifiuti, evidenziando le diverse problematiche afferenti le discariche calabresi ed, inoltre, di conoscere le azioni intraprese dalla Giunta regionale per la definizione delle tariffe relative alla raccolta differenziata.
Espresse perplessità in merito al dato contenuto nel provvedimento di circa 600 discariche presenti sul territorio calabrese, evidenzia la necessità di conoscere i provvedimenti adottati in materia di interventi di bonifica dei siti oggetto di procedure di infrazione comunitaria ed auspica una relazione dettagliata al riguardo da parte del presidente Oliverio.
Ritenuto necessario fornire adeguati chiarimenti in merito al fattore di pressione discariche, auspica che nel provvedimento si aggiunga espressamente il riferimento anche alle discariche private.
Ritenuta condivisile la ratio del provvedimento in esame, concorda sulle perplessità espresse dai consiglieri Magno e Bova in merito alla poca chiarezza del riferimento al fattore di pressione.
Ricordato che il Piano regionale rifiuti è stato approvato oltre un anno fa, chiede le motivazioni per le quali i criteri localizzativi non siano stati approvati contestualmente ad esso.
Precisato che il dato delle 600 discariche comprende anche i siti oggetto di procedura di infrazione comunitaria, sottoposti ad interventi di bonifica, sottolinea la necessità di una maggiore equità nella distribuzione delle discariche sul territorio regionale, evidenziando l’inversione di tendenza rispetto al passato al fine di pervenire all’obiettivo “discariche zero”.
Condivisa la necessità di una equa distribuzione delle discariche sul territorio regionale, auspica l’inserimento nel provvedimento della precisazione del riferimento anche alle discariche private, al fine di dissipare l’insorgenza di eventuali dubbi.
Ricordato di aver proposto nella precedente seduta di Consiglio regionale lo svolgimento di sedute tematiche, di cui una in materia di rifiuti, riferisce l’approvazione oltre un anno fa del Piano regionale rifiuti, ritenuto uno strumento fondamentale per la definizione di direttrici comuni per tutti i soggetti istituzionali interessati.
Precisato come la proposta di legge in esame sia finalizzata ad integrare il suddetto Piano con l’individuazione dei criteri localizzativi, riferisce che in Calabria vi sono circa 200 siti, oggetto di procedure di infrazione comunitaria, al momento già sottoposti ad interventi di bonifica.
Ricordato l’obiettivo prefissato dalla Giunta regionale di pervenire a “discariche zero”, evidenzia il superamento dell’emergenza rifiuti nel territorio calabrese ed i dati positivi conseguiti in materia di raccolta differenziata, con la pubblicazione di due bandi per i comuni al di sopra e al di sotto dei 5 mila abitanti.
Illustrati gli interventi in materia di impiantistica, peraltro già previsti dal Piano, riferisce dettagliatamente lo stato di attuazione delle procedure di gara in materia.
Precisato, inoltre, come il provvedimento in esame sia finalizzato a compiere una precisa ricognizione delle discariche presenti nel territorio, stigmatizza le censure di voler privilegiare gli operatori privati rispetto a quelli pubblici.
Ribadisce, infine, la necessità di: superare le procedure di infrazione, attraverso adeguati interventi di bonifica dei siti interessati; incentivare il ricorso alla raccolta differenziata, aumentando la consapevolezza nei piccoli e grandi comuni; effettuare interventi nel campo dell’impiantistica, al fine di pervenire all’obiettivo prefissato delle “discariche zero”, facendo diventare i rifiuti un’opportunità di sviluppo per il territorio calabrese e non un costo.
Riferito l’iter di realizzazione degli Ambiti territoriali ottimali (ATO), comunica la predisposizione di un Piano di rientro per i comuni che hanno introitato le tariffe senza versare tali corrispettivi alla Regione.
Ribadita la volontà di svolgere una seduta specifica di Consiglio regionale da dedicare alla tematica dei rifiuti, auspica l’approvazione all’unanimità del provvedimento.
Pur accogliendo favorevolmente quanto suggerito dal Presidente della Giunta regionale in merito ai pagamenti e alle tante criticità ad essi legate, precisa che l’intento non era quello di favorire il privato, ma bensì entrambi gli impianti, sia pubblici sia privati, integrando il testo.
Pur accogliendo le osservazioni pervenute, sottolinea che la
precisazione era volta a considerare le discariche pubbliche oltre a quelle
private e non all’esclusione di queste ultime.
Indi, riferisce quanto riportato nel provvedimento, precisando che si
parla di discariche in genere e, nello specifico, si contemplano le discariche
private.
Precisa che il testo è stato abbondantemente discusso dalle Commissioni
competenti.
Reputa che le ulteriori precisazioni fornite dal presidente Oliverio
possano consentire il voto favorevole.
PRESIDENTE
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Precisa che la proposta di modifica alla legge regionale numero 5 del 2004 detta disposizioni volte ad agevolare l’uso dei locali di stagionatura tradizionali, prevedendo l’utilizzo di particolari locali per la stagionatura di prodotti a base di latte, concentrandosi, per lo più, sulle problematiche riscontrate dagli operatori del settore ed offrendo loro la possibilità di utilizzare le cavità naturali per un processo di stagionatura che consenta di non perdere le proprietà dei prodotti.
Riferisce, altresì, che l’iniziativa è stata intrapresa anche da altre Regioni d’Italia, evidenziandone l’importanza dal punto di vista del recupero delle tradizioni, per le occasioni di crescita dei piccoli produttori e per la valorizzazione dei prodotti tipici calabresi.
Infine, ringrazia la Commissione per la celerità con cui ha proceduto all’esame della proposta.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’applicazione dell’articolo 2, comma 3, della legge regionale
numero 39/1995 e dell’articolo 113 del Regolamento interno del Consiglio
regionale che affida al Presidente del Consiglio regionale la scelta riguardo
le nomine, di concerto con i capigruppo.
Pone ai voti la proposta del consigliere Giudiceandrea che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la relazione descrittiva per quanto concerne la procedura di
liquidazione degli Enti pubblici per cui si richiede il differimento dei
termini per la messa in liquidazione di Afor e Comunità montane. Precisa che la
stessa contiene la norma di invarianza finanziaria.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, così come la
legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di modifica, precisando che la stessa mira a dare
continuità all’operato delle Commissioni intervenendo sull’articolo 29 del
Regolamento interno del Consiglio regionale.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 18,19
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo