X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n.
40
SEDUTA Di MARTEDI 3 OTTOBRE 2017
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori h. 11,53.
Fine lavori h.
15,09
INDICE
GRAZIANO
Giuseppe, Segretario questore
Interrogazioni
a risposta immediata (art. 122 Regolamento interno Consiglio regionale):
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*,*
ROCCISANO
Federica, assessore alle politiche giovanili,*,*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
ROCCISANO
Federica, assessore alle politiche sociali
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle Infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
ROCCISANO
Federica, assessore alle politiche sociali
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle Infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà).*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle Infrastrutture
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti),*
ROCCISANO
Federica, assessore alle Politiche sociali
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle Infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
Interrogazione numero 268/10^
di iniziativa del consigliere G. Graziano “In merito alla tutela
dell'esperienza professionale e la posizione lavorativa dei 'Precari della
Giustizia'
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
ROCCISANO
Federica, assessore alle Politiche sociali
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti),*
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti),*
ROCCISANO
Federica, assessore alle politiche sociali
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Interrogazioni
a risposta scritta e orale (art. 121 Regolamento interno Consiglio regionale)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra),*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
ROCCISANO
Federica, assessore alle Politiche sociali
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
MUSMANNO
Roberto, assessore alle Infrastrutture
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
ROCCISANO
Federica, assessore alle Politiche sociali
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
RUSSO
Francesco, assessore alla logistica Regione Calabria
D’ACRI
Mauro (Oliverio presidente), consigliere delegato
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
ROCCISANO
Federica, assessore alle Politiche sociali
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente Giunta regionale
ROCCISANO
Federica, assessore alle politiche sociali
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente),*
MUSMANNO
Roberto, assessore alle infrastrutture
D’ACRI
Mauro (Oliverio Presidente), consigliere delegato
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici progressisti)
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 11,53
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà
lettura delle comunicazioni, indi passa alla trattazione del primo punto
all’ordine del giorno.
Comunica,
preliminarmente, che le interrogazioni numero 155, 156, 180, 219 sono
posticipate all’ingresso in Aula del Presidente della Regione, Oliverio.
Illustra l’interrogazione e
ricorda che nel programma "Garanzia
Giovani" sono previste attività remunerate di formazione, accompagnamento
al lavoro, tirocinio, apprendistato, servizio civile, autoimprenditorialità e bonus occupazionali alle imprese, ma che
sono anche contemplati sussidi e sostegni alle associazioni e/o enti privati
accreditati che affiancano i Centri dell'impiego ai fini raccogliere in maniera
celere e intelligente l'elevata richiesta giovanile.
Evidenzia che sono passati quasi 2 anni dall'avvio
della programmazione e che molti degli Enti accreditati non hanno ricevuto
ancora parte dei proventi comunitari e chiede, pertanto, di conoscere la
tempistica relativa al pagamento a saldo delle prestazioni offerte dalle
associazioni e/o enti privati accreditati a "Garanzia Giovani"
effettuate nell'ambito della Programmazione e quale sia il prossimo step procedurale per l'attuazione della
Misura 2A (NEET), attivata dalla Regione Calabria lo scorso 22 luglio 2016, che
prevede non solo i tirocini ma anche un percorso formativo presso le aziende,
la cui remunerazione può essere prevista a valere sul programma "Garanzia
Giovani".
Riferisce che il dipartimento competente della Giunta
regionale ha avviato le procedure necessarie per l’attuazione delle misure
previste.
Chiede di
sapere se le imprese siano state pagate.
Riferisce che gli enti accreditati sono stati pagati e
che in allegato alla risposta scritta all’interrogazione sono stati depositati
anche i decreti relativi ai pagamenti dei ragazzi per le prestazioni ricevute.
Evidenzia che ad oggi non tutti i ragazzi non sono
stati pagati e che, quindi, a suo giudizio, il programma “Garanzia Giovani” è
fallito sotto vari aspetti, non solo quello relativo ai pagamenti, ma anche per
il numero irrilevante dei giovani rimasti nelle aziende.
Rileva che, pur risultando da dati statistici
diminuita la disoccupazione, la vera difficoltà risiede nelle procedure
burocratiche delle amministrazioni. Nonostante ciò, fa sapere che, in accordo
con il Ministero del lavoro, i dipartimenti della Giunta regionale stanno
lavorando per lo snellimento della burocrazia.
Comunica che da Regolamento non è prevista una controreplica.
Illustra l’interrogazione e
ricordato che con l'entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada la competenza delle
strade provinciali è passata anche alle Regioni, riferisce che, da un
sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, insieme ai residenti del Comune di
Roggiano Gravina e di frazione Pianette, lo stesso ha avuto modo di constatare
lo stato di scarsa manutenzione e la carenza dei livelli essenziali di
sicurezza (assenza di segnaletica orizzontale, usura e incomprensibilità della
segnaletica verticale, gravi depressioni strutturali lungo la carreggiata,
usura del manto stradale, assenza di paramassi, guard-rail divelti e/o
danneggiate) in cui versa la SP 114 Roggiano Gravina- Pianette. Riferisce poi
che i cittadini residenti delle comunità di Roggiano Gravina e Pianette, nello
scorso Giugno 2016, hanno provveduto a segnalare alle autorità competenti
(Provincia e Regione), senza ricevere risposta, lo stato di degrado della SP
114, pertanto, chiede di sapere se e quali provvedimenti si adotteranno
per porre fine ad una emergenza che ormai si protrae da mesi e se è stato
previsto, da parte della Regione Calabria, un cronoprogramma di interventi di
manutenzione straordinaria per la SP 114.
Evidenzia che la Regione Calabria non gestisce
direttamente la rete stradale che ricade, invece, sotto le competenze di Anas,
Province e Comuni; nello specifico riferisce che la competenza è della
Provincia di Cosenza. Rileva, inoltre, che la Regione non gestisce risorse per
la manutenzione della viabilità provinciale ma che, in casi di emergenza, ai
sensi della Legge numero 225 del 1992, può fare riferimento a fondi della
Protezione civile per l’eliminazione del rischio residuo. Riferisce, ancora,
che nella banca dati Rendis sono inseriti progetti proposti direttamente dalla
Regione Calabria o provenienti da vari enti del territorio regionale, da cui è
possibile estrarre i progetti prioritari che vengono valutati dal Ministero
dell’Ambiente per poi essere finanziati, qualora la valutazione risulti
positiva, con risorse finanziarie nazionali e comunitarie disponibili.
Evidenziato che i criteri di valutazione sono legati alla presenza di
popolazione nelle aree a rischio, alla presenza di infrastrutture strategiche,
alla pericolosità dei fenomeni occorsi e alla capacità di intervento a mitigare
i rischi, considera che nel caso specifico la Provincia di Cosenza, competente
sulla arteria in oggetto, potrebbe presentare una richiesta di finanziamento,
che ad oggi non risulta, corredata da progettazione per l’inserimento nella
suddetta banca dati.
Aggiunge, infine, che è attualmente in discussione una
proposta al Governo, avanzata in sede di Conferenza Stato Regioni, per la
costituzione di un apposito fondo destinato alla viabilità provinciale di cui
la Regione Calabria è, insieme ad altri, soggetto promotore.
Evidenzia che il compito della Regione non è quello di
esprimersi sulla competenza, bensì quello di risolvere le varie problematiche e
dare risposte concrete ai cittadini. Chiede, pertanto, maggiore impegno
politico per la collettività e si dichiara insoddisfatto della risposta.
Illustra l’interrogazione e ricorda che con il decreto
interministeriale n. 83473 del 1° agosto 2014 sono stati definiti i criteri da
adottare per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla
normativa vigente, in sede regionale per le imprese ubicate nel territorio di
una singola regione e in sede governativa per le imprese pluriregionali, dal
giorno della data di pubblicazione del decreto medesimo. Considera che l'indennità
garantisce ai lavoratori licenziati, che non possono usufruire degli
ammortizzatori ordinari, un reddito sostitutivo della retribuzione e che, per
fruirne, il lavoratore deve essere inserito in un apposito decreto o
provvedimento di concessione da parte dell'organo ministeriale o regionale
competente, soddisfacendo determinati requisiti. Chiede, pertanto, di sapere
quali saranno le iniziative per la definizione delle concessioni in deroga e
quali provvedimenti verranno adottati per il futuro lavorativo di queste
migliaia di lavoratori.
Riferisce che la Regione Calabria sta provvedendo ad
adottare le misure adeguate per affrontare la problematica e che, nello specifico,
ha firmato un accordo sindacale che prevede il pagamento di 6 mensilità
ulteriori.
Si dichiara parzialmente soddisfatto, ma ricorda che
molti di questi lavoratori non percepiscono indennità da 3 mesi.
Illustra l’interrogazione e, premesso che con Decreto
Legislativo numero 422 del 1997 alle Regioni sono state conferite funzioni e
compiti in materia di trasporto pubblico locale, rileva che in buona parte del
territorio regionale, soprattutto nelle aree interne, l'accesso al diritto alla
mobilità è garantito dal servizio di autotrasporto su gomma e che la disciplina
vigente che regolamenta il servizio di autolinee è ormai desueta e non più
soddisfacente alla richiesta dell'utenza.
Evidenzia che, nello specifico, da più tempo, così
come sollevato in più occasioni dai cittadini residenti, nei comuni della Valle
del Savuto il servizio autolinee operante nel territorio non rispetta più le
tabelle di marcia e di fermata, causando innumerevoli disagi all'utenza,
rappresentata per lo più da studenti e operai che quotidianamente devono
raggiungere le aree del cosentino e del lametino. Indi, lamentando la
condizione di estremo disagio per i pendolari della Valle del Savuto, chiede di
sapere quali provvedimenti si adotteranno per porre fine a tali disservizi.
Riferisce che, di recente, su richiesta delle
amministrazioni comunali interessate, nell’area del Savuto, si è proceduto ad
una rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma, proprio
per soddisfare la nuova domanda di trasporto.
Riferisce, inoltre, che sono state autorizzate dal
dipartimento infrastrutture delle modifiche a servizi sulle linee numero 244 e
numero 383 affidate alla Società Consortile Cometra ed operati nuovi
collegamenti dedicati agli studenti diretti al polo scolastico di Rogliano.
Sulla vetustà dei mezzi di trasporto riferisce che è
in fase di predisposizione una delibera di Giunta regionale che utilizzerà
risorse CIPE per attività di cofinanziamento e grazie alla quale si procederà
all’acquisto di un numero di bus, urbani e extraurbani, compreso tra i 100 ed i
150.
Si dichiara parzialmente
soddisfatto.
Illustra l’interrogazione e ricorda che la Regione
Calabria aveva previsto aiuti alle imprese attraverso la concessione di borse
lavoro, di incentivi occupazionali sotto forma di integrazione salariale e
formazione continua come adattamento alle competenze" e che la dotazione
finanziaria disponibile per l'attuazione dell'Avviso ammontava complessivamente
a €. 105.000.000,00. Evidenzia, dunque, che il programma messo in atto era
finalizzato all'inserimento nel mercato del lavoro di lavoratori svantaggiati,
molto svantaggiati, disabili, e/o disoccupati o inoccupati ai sensi del Dlgs
n.297/2002 e che ai destinatari dell'intervento veniva riconosciuta una quota
di sostegno al reddito (c.d. Borsa Lavoro) di ammontare pari a €. 900,00
mensili per un numero di 9 (nove) mensilità. Evidenziato che, pur restando a
carico dell'impresa la copertura dei costi assicurativi obbligatori di legge e
l’eventuale responsabilità civile verso terzi, ogni “Borsa” indicava un
inserimento nella struttura ospitante per la durata di n° 9 mesi (per un
impegno settimanale dei destinatari pari a 35 ore) durante i quali dovevano
essere attivati percorsi formativi, da realizzarsi all'interno dei contesti
produttivi e che per i lavoratori svantaggiati veniva prevista la somma
complessiva di €. 3.545.250,12.
Ricorda che in data 11 ottobre 2011 la titolare di una
Parafarmacia di Castrovillari (Cosenza), veniva ammessa al contributo di cui
sopra, per la concessione di una borsa lavoro, finalizzata all'inserimento di
una impiegata di concetto, rientrante nella definizione di lavoratore svantaggiato
ai sensi dell'art.2, comma 18, del Regolamento 800/2008; successivamente, la
stessa titolare procedeva all'assunzione a tempo indeterminato della
lavoratrice di cui sopra, ben prima della scadenza del primo anno, chiedendo
l'estensione del contributo, per come previsto da regolamento, anche per il
secondo anno. Riferisce, quindi, che, ad oggi, la Regione Calabria ha erogato
una solo annualità delle due previste.
Chiede, pertanto, di sapere quali iniziative saranno
poste in essere per la liquidazione finale del saldo della borsa lavoro
concessa alla suddetta Parafarmacia.
Riferisce che il
Dipartimento lavoro ha provveduto a liquidare 12.468,00 euro per il progetto in
atto.
Si dichiara
completamente soddisfatto.
Illustra l’interrogazione
relativa allo stato del viadotto «Cannavino», presso
il Comune di Celico (CS), che, a causa di un cedimento strutturale con
conseguente abbassamento della campata centrale, in taluni periodi dell'anno,
viene chiuso al traffico per alcune settimane.
Riferito di aver appreso che
in base al nuovo cronoprogramma la fine dei lavori è prevista entro la fine del
corrente mese, chiede ulteriori precisazioni al riguardo e soprattutto notizie
in merito ai tempi di apertura al traffico della citata arteria stradale.
Precisato che il viadotto «Cannavino» è ubicato al
chilometro 42,700 della strada statale 107 nel Comune di Celico (CS), riferisce
che recentemente si è reso necessario programmare ed eseguire lavori di
adeguamento per la messa in sicurezza dello stesso, finalizzati, precisamente,
a migliorare il confort di guida in
transito ed a ridurre le vibrazioni e le sollecitazioni subite al passaggio dei
mezzi in transito, soprattutto di quelli pesanti.
Illustra, quindi, le problematiche emerse in corso di
esecuzione dei lavori che hanno reso necessarie verifiche ed accertamenti,
nelle more dei quali sono state sospese le lavorazioni inerenti
impermeabilizzazione e pavimentazione.
Riferito, poi, che le informazioni rese sono state
fornite da Anas in un recente incontro presso la Prefettura di Cosenza alla
presenza di tutti i sindaci dei territori interessati, precisa che ad oggi
tutte le criticità sopraelencate sono state risolte e le lavorazioni pienamente
riavviate ed in corso di esecuzione.
Sottolinea, infine, che, nel citato incontro, Anas ha
comunicato che per il 20 ottobre 2017 è prevista l’ultimazione dei lavori
dell’intervento di prima fase che consentirà la riapertura al traffico del
viadotto «Cannavino» e che è, altresì, previsto un intervento di seconda fase,
attualmente in corso di progettazione esecutiva per l’adeguamento sismico del
viadotto.
Si dichiara completamente
soddisfatto.
Illustra l’interrogazione, precisando,
preliminarmente, che la Regione Calabria in data 7 luglio 2014 ha approvato la
“Manifestazione d'interesse” finalizzata alla definizione di un programma di
interventi per la soluzione di problemi abitativi di particolari categorie
sociali, suddivisi in tre macro tipologie: residenze temporanee; alloggi
individuali destinati alla locazione permanente; servizi accessori, annessi o
complementari alla residenza.
Evidenziato che il provvedimento prevedeva uno stanziamento di €
15.000.000.00, ricorda che: la finalità della suddetta manifestazione di
interesse era quella di individuare programmi pilota e sperimentali che,
congiuntamente agli alloggi, potessero prevedere anche una serie di servizi
comuni volti a promuovere l'autonomia e l'integrazione dell'anziano o delle
altre categorie previste; l'avviso era destinato ad una pluralità di soggetti
(associazioni riconosciute, fondazioni, organizzazioni non governative,
cooperative sociali e loro consorzi, imprese sociali ed organizzazioni di
volontariato) idonei a garantire il raggiungimento delle predette finalità.
Riferito che, in esito al predetto avviso pubblico, il cui termine
scadeva a settembre 2014, sono pervenute oltre 300 istanze, precisa che lo stesso
nel febbraio 2016 veniva revocato, arrecando un danno notevole.
Chiede, pertanto, di conoscere quali improcrastinabili ed urgenti
provvedimenti intenda assumere la Giunta regionale al fine di garantire alle
categorie sociali destinatarie degli interventi di cui al citato avviso (poi
revocato) la giusta qualità della vita, i doverosi servizi, l'autonomia e
l'inclusione sociale.
Elencate le criticità emerse nella fase di avvio della procedura che
hanno reso opportuna la revoca dell’avviso pubblico, precisa che le risorse
disponibili, in base al basilare principio della programmazione unitaria, sono
state programmate congiuntamente a quelle del POR.
Riferisce, quindi, che lo scorso 23 maggio è stato pubblicato un
nuovo avviso pubblico con finalità analoghe a quello revocato, destinato ai
Comuni, e che dal 9 ottobre all’8 novembre sarà possibile presentare domanda;
ne illustra i contenuti, precisando che è finalizzato all’implementazione di
tre distinte azioni dell’Asse 9 “Inclusione sociale” del POR 2014 – 2020, con
uno stanziamento finanziato di 65 milioni di euro, gravanti al momento soltanto
su risorse POR, ma che sarà ulteriormente implementato utilizzando le economie
dell’avviso revocato.
Si dichiara insoddisfatto, precisando di aver fatto riferimento
nell’interrogazione a risorse finanziarie diverse da quelle indicate
dall’assessore.
Ribadito che gli interventi previsti dalla Manifestazione di
interesse erano rivolti ad associazioni riconosciute, fondazioni, cooperative
sociali ed organizzazioni di volontariato, evidenzia le difficoltà incontrate
da tali associazioni e sottolinea che avrebbe auspicato una risposta
maggiormente coerente con l’interrogazione.
Illustra l’interrogazione e
precisa che il Consiglio d'Europa nella seduta
del 9 Giugno 2016 ha ribadito nelle sue conclusioni l'importanza di promuovere
valori comuni quali il rispetto dei diritti umani e la parità tra donne e
uomini, nonché la convinzione comune che i diritti umani sono universali e si
applicano a tutti indipendentemente, tra le altre cose, dal sesso, analogamente
a quanto stabilito dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
Sottolineato che il piano triennale dell'offerta
formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo
nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di
informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori su tali
tematiche, chiede di sapere se
nell'assegnare i contributi inerenti anche l'offerta formativa delle scuole in
generale e alle scuole paritarie in particolare si sia prima attentamente
monitorato quanto auspicato dal Consiglio d'Europa e dal decreto sulla “Buona
Scuola”, paventando una infrazione alle su esposte raccomandazioni ed obblighi
di legge.
Riferisce le iniziative finalizzate a dare concreta attuazione
ai principi di pari opportunità e attuate dalla Giunta regionale,
particolarmente sensibile alla tematica in discussione.
Si dichiara completamento
soddisfatto.
Illustra l’interrogazione, ricordando che il 28
Ottobre 2016 si è verificato il crollo di una frazione della parete in
calcestruzzo, realizzata negli anni '90, per contenere la costante degradazione
idrogeologica dell'abitato di Longobucco, in Provincia di Cosenza.
Ricordato che, al fine di monitorare lo stato di
pericolo dell'abitato e individuare le soluzioni tecniche necessarie a mettere
in sicurezza i fabbricati ed il versante roccioso franato, si è provveduto ad
emanare specifiche ordinanze di sgombero di alcune abitazioni, riferisce lo
stanziamento da parte della Regione Calabria di una somma esigua, sufficiente
esclusivamente ad asportare i detriti derivanti dallo smottamento.
Sottolineato il permanere ancora dello stato di
pericolo ed il disagio di numerose famiglie di Longobucco, costrette a rimanere
fuori dalle proprie abitazioni, chiede di conoscere quali improcrastinabili ed
urgenti provvedimenti intenda assumere la Giunta regionale per mettere in sicurezza
i luoghi e far fronte alle esigenze delle famiglie che si sono viste notificare
l'ordinanza di sgombero delle loro abitazioni.
Riferito lo stanziamento, nell’immediatezza del
crollo, di 50 mila euro, esclusivamente finalizzato alla rimozione dei resti
del muro contenimento, precisa che l’Autorità di bacino ha predisposto un
apposito progetto, inserito nella Banca dati del Ministero dell’Ambiente, per
un importo di 3.523.605,00 che è stato valutato come finanziabile dallo stesso
Ministero.
Riferisce, quindi, che sono in corso di definizione
gli ultimi adempimenti e che, a breve, seguirà l’emanazione del decreto di
finanziamento.
Si dichiara soddisfatto della predisposizione del
progetto, ma sottolinea che permangono le difficoltà per le famiglie che hanno
subito l’ordinanza di sgombero dalle proprie abitazioni ed in merito alle quali
l’assessore non ha fornito alcuna risposta.
Illustra l’interrogazione,
relativa al porto di Amantea, sito in
Località Principessa, realizzato con fondi POR ed aperto nel 2002, nel quale
l'imboccatura si ostruisce ad ogni mareggiata, richiedendo l’impiego di cifre
considerevoli per la riapertura.
Sottolinea, poi, che questa situazione, oltre a creare
notevoli danni alle stesse imbarcazioni, genera forti disagi ai tanti
diportisti e alla marineria locale ed ha anche serie ripercussioni economiche
sulla stagione estiva, considerato che l'infrastruttura insiste su una zona
costiera interessata da diverse attività balneari e turistiche che, invece, dal
porto avrebbero potuto e dovuto trarre beneficio.
Ricordato che l’interrogazione è datata 6/2/2017, chiede di sapere quali
provvedimenti intenda assumere la Giunta Regionale per inserire il porto di
Amantea nel Piano regionale portuale per risolverne le criticità e, comunque,
collaborare e supportare il Comune per individuare una soluzione definitiva a
questa problematica.
Precisato, preliminarmente, che il Porto di Amantea
rientra nel novero delle 13 infrastrutture già inserite nel Piano regionale
trasporti, approvato a novembre 2016, riferisce che a tale fine è stata
destinata l’intera dotazione finanziaria del POR 2014 2020 per un importo di 21
milioni di euro
Comunica, poi, che è stato pubblicato un avviso
pubblico rivolto ai comuni con scadenza 28/3/2017, cui il Comune di Amantea ha
aderito, producendo idonea documentazione, e che è già stata approvata la
graduatoria definitiva nell’ambito della quale la proposta del Comune di
Amantea si colloca al settimo posto.
Si dichiara completamente soddisfatto.
Illustra l’interrogazione, tesa a conoscere, in
considerazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Porto di Gioia
Tauro, quali iniziative la Giunta regionale intenda
assumere per lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e quali iniziative intenda
assumere, a livello di governo centrale, al fine di rendere concreta la
proposta di "nazionalizzazione" del Porto.
Specifica che il governo del porto di Gioia Tauro, in
quanto sede di autorità portuale, riporta alla amministrazione nazionale,
atteso che è soggetto alla vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, pur essendo garantita la rappresentanza della Regione in sede di
Comitato portuale.
Rammenta, inoltre, che le relazioni sindacali tra la
parte datoriale ed i lavoratori del terminal soggiacciono alle dinamiche delle
norme di settore. Tutto ciò premesso, informa che il Governo regionale ha
provveduto ad assumere una serie di iniziative tese al rilancio dell’area
portuale; cita in proposito: la sottoscrizione di un accordo di programma
finalizzato al rilancio delle aree interessate dalla crisi del porto di Gioia
Tauro che contiene al suo interno l’istituzione di una agenzia per
somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale,
deliberata dal comitato portuale presso l’Autorità portuale; la sottoscrizione
con il Governo nazionale del Patto per lo sviluppo della Calabria, all’interno
del quale è prevista una sezione dedicata al porto di Gioia Tauro; il sostegno
finanziario della Regione finalizzato all’istituzione del polo di riparazione
navale e alla costruzione di un bacino di carenaggio; l’individuazione
dell’area portuale come area logistica integrata nel cui ambito concertare le
iniziative cui destinare le risorse finanziarie dei programmi operativi nazionali.
Si dichiara parzialmente soddisfatto e considerato
che, a suo avviso, i problemi dei lavoratori permangano, invita a sollecitare
il Governo centrale affinché trovi una soluzione.
Illustra
l’interrogazione, tesa a conoscere quali provvedimenti
la Giunta regionale intenda assumere per garantire un'adeguata soluzione ai
tirocinanti precari dell'amministrazione giudiziaria calabrese.
Informa che, a seguito del completamento istruttorio
previsto dal bando, si è provveduto all’assegnazione dei tirocinanti presso gli
uffici giudiziari e si sta procedendo agli adempimenti amministrativi
prodromici all’avvio dell’attività.
Si dichiara non soddisfatto dalla risposta.
Illustra
l’interrogazione, tesa a conoscere quali provvedimenti
intenda adottare la Giunta Regionale in merito alla chiusura dell'Istituto
"Mameli" di Amantea e quali misure siano al vaglio per garantire
l'apertura di nuovo e moderno plesso già a partire dall'inizio del nuovo anno
scolastico.
Premesso che l’edificio scolastico ricade nelle
competenze comunali, riferisce che la città di Amantea ha comunicato
l’intenzione di trasferire il plesso nella ex sede del Giudice di pace e che
tale edificio necessita di ristrutturazione; informa, quindi, che tale
l’intervento è stato inserito tra quelli finanziati nella delibera di Giunta
regionale numero 16 del 2016.
Si dichiara parzialmente soddisfatto della
risposta.
Rinuncia all’interrogazione.
Illustra
l’interrogazione, tesa a conoscere quali provvedimenti la Giunta
regionale intenda assumere per emendare-la legge numero
50 del 2017, al fine di modificare i criteri di attribuzione del Fondo
destinato al finanziamento del trasporto pubblico locale, e se ci sia stata
un’obiezione da parte della Regione Calabria nella Conferenza Stato-Regioni
sull'ipotesi di attuazione dei nuovi criteri di ripartizione del Fondo
nazionale per il TPL.
Dato atto che le nuove regole per la distribuzione dei
fondi per il finanziamento del trasporto pubblico locale penalizzano la Calabria,
rende noto che la legge numero 96 del 2017 riduce le risorse di oltre 5 milioni
di euro. Spiega, quindi, che si è cercato di favorire emendamenti al decreto
legge numero 50 del 2017, prima che venisse convertito in legge, ma che il
tentativo non ha sortito gli effetti sperati. Prosegue riferendo le azioni
intraprese dalla Giunta per recuperare nuove risorse: una interlocuzione con il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere la possibilità di
utilizzare una parte delle risorse destinate al finanziamento di
infrastrutture, per servizi di trasporto pubblico locale su ferro; la
possibilità di istituire un fondo regionale che compensi la mancata erogazione
di premialità; un miglioramento dei servizi di mobilità per le aree interne.
Si dichiara parzialmente soddisfatto.
Illustra l’interrogazione e
precisa che nel Gennaio 2016, rielaborando e
confermando il Piano Operativo Triennale (POT) 2015- 2017, l'Autorità portuale
di Gioia Tauro ha approvato il Piano Triennale delle Opere pubbliche (PTOP)
2016-2018 e che i POT e PTOP hanno ricevuto l'approvazione della Giunta Regione
della Calabria; nel dettaglio, in particolare, evidenzia che per il Porto di
Corigliano Calabro è previsto anche un investimento di circa 12.200.000 di Euro
per la realizzazione di un terminal crociere, di cui: 8.100.000 per la
realizzazione della banchina nord e 4.100.000 per la realizzazione del piazzale
retrostante.
Evidenzia, poi, che i fondi per la realizzazione del
terminal crociere presso il Porto di Corigliano sono già disponibili per la
parte del 50 per cento presso l'Autorità Portuale di Gioia Tauro e per la
restante parte del 50 per cento presso la Regione Calabria e che l'Area della
Sibaritide ha già sperimentato, con successo, e grazie allo scalo portuale di
Corigliano Calabro, l'esperienza di accoglienza del turismo di massa e
internazionale derivante dai flussi crocieristici. Evidenziato che il Porto di
Corigliano Calabro rientra tra quelli individuati dal Ministero dell'Interno
nella rete di soccorso internazionale ai migranti del mare e che urgono
interventi urgenti per la creazione di idonei presidi di sicurezza, per
consentire l'eventuale e contemporaneo scalo commerciale, turistico e di
emergenza all'interno dello stesso, rimarca come lo sviluppo economico della
Sibaritide si fondi, oltre che sull'economia agricola e della trasformazione,
anche sul turismo. A suo avviso, dunque, l'implementazione del mercato
crocieristico potrebbe dare un forte impulso all'economia comprensoriale.
Chiede, pertanto, di conoscere le motivazioni per le
quali, ad oggi, nonostante i fondi per la realizzazione del terminal crociere
presso il Porto di Corigliano siano già disponibili, destinati e fermi presso i
due enti, non si sia provveduto ad avviare l'investimento e quali urgenti e
improcrastinabili iniziative si intendono attuare per avviare le procedure
esecutive di progettazione e realizzazione dell'opera.
Riferisce che la Giunta ha destinato al porto di
Corigliano l’intera dotazione finanziaria, pari a cinquantaquattro milioni di
euro, e che é stato individuato lo strumento per intervenire con procedura già
in fase avanzata, considerato il cospicuo avanzo di amministrazione delle
autorità portuali. Conclude specificando che il 31 dicembre 2019 è la data
ultima per l’aggiudicazione dei lavori.
Dichiara di essere insoddisfatto dalla risposta.
Comunica che l’interrogazione numero 291/10^ è ritirata dal proponente.
Riferisce che con comunicazione del 7 Settembre scorso il settore strutture scolastiche
della Provincia di Cosenza ha informato il dirigente della scuola superiore di
secondo grado Liceo Scientifico "Enrico Fermii" di Cosenza della
completa inagibilità del plesso principale di via Isnardi in cui è allocata la
scuola che conta un popolazione di oltre 1.000 tra studenti, docenti e
personale ATA e rappresenta una delle eccellenze nella proposta educativa e
formativa offerta nella Città di Cosenza e nell'intero comprensorio
provinciale.
Affermato che con apposita comunicazione (prot. n.
35054 dell'8/09/2017) l'Amministrazione provinciale ha dato disponibilità
temporanea presso l'Istituto Pezzullo di Cosenza di 10 aule per consentire
l'inizio delle attività scolastiche, sottolinea che la situazione venutasi a
determinare ha creato non poco turbamento tra le famiglie degli studenti e tra
il personale docente, costretto a sobbarcarsi turni di lavoro gravosi a causa
del trasferimento tra i diversi plessi in cui al momento è distribuito
l'Istituto. Chiede, quindi, di
conoscere quali urgenti ed improcrastinabili provvedimenti si
intendono assumere in merito alla situazione del Liceo "Fermi" di
Cosenza al fine di erogare, nel più breve tempo possibile, i fondi necessari
per l'indispensabile opera di ripristino e riqualificazione e se è stato
istituito un tavolo tecnico ed operativo con la Provincia di Cosenza
Premesso che, trattandosi di un istituto scolastico di
secondo grado, esso ricada nelle competenze della Provincia di Cosenza, precisa
che la Regione Calabria ha approvato una manifestazione di interesse di
adeguamento sismico rivolta ai Comuni e alle Province alla quale la Provincia
di Cosenza ha partecipato con un progetto sull’edificio scolastico in
questione, collocandosi nella posizione centoventi che non risulta essere
finanziata per insufficienza di fondi. Comunica che è previsto lo stanziamento
di ingenti risorse per l’edilizia scolastica da parte del Governo nazionale e
che gran parte delle stesse saranno rivolte alla Calabria con la possibilità di
intervenire anche sulla struttura della scuola oggetto della problematica.
Si dichiara soddisfatto dalla risposta ricevuta.
Ricordato che nel Comune di Oppido Mamertina vi è una città di epoca medioevale
oramai abbandonata, denominata Oppido Vecchia, che è dotata di notevole
interesse artistico, culturale e paesaggistico, sebbene nel tempo non sia stata
valorizzata e conservata, evidenzia come il costante abbandono di tale
patrimonio sia concausa del naturale disfacimento del sito che al momento
risulta a forte rischio di crollo, in particolare riguardo il Castello Normanno
– Aragonese.
Chiede di conoscere quali azioni urgenti si intendono adottare per verificare lo stato
complessivo del sito denominato Oppido Vecchia e nello specifico quali azioni
si intraprenderanno per porre in sicurezza il Castello Normanno - Aragonese.
Riferito che al Comune di Oppido Mamertina sono stati
concessi finanziamenti per il parco archeologico per oltre due milioni di euro,
oltre al finanziamento di duecentocinquanta mila euro per l’area archeologica,
sottolinea come il Comune di Oppido, nonostante le risorse assegnate, non abbia
ancora attuato i progetti previsti. Conclude affermando che la Regione ha
adottato tutte le azioni possibili per la valorizzazione del sito in questione.
Si dichiara soddisfatto dalla risposta ricevuta.
Ricordato che l'Università della Calabria - Dipartimento di Scienze politiche e
sociali - da oltre un decennio ha istituito un corso di laurea magistrale in
Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo e la Cooperazione, evidenzia
come ai laureati alla fine di suddetto corso di laurea sia assegnata la Classe
LM81 e che diversi Dipartimenti della Regione hanno bandito negli anni
manifestazioni d'interesse per la ricerca di profili da individuare e avviare
al lavoro con l'esclusione sistematica della Classe LM 81.
Chiede, quindi, di conoscere
perché i Dipartimenti della Regione Calabria
escludano i soggetti in possesso dei titoli assegnati al codice LM81 dalle
manifestazioni di interesse finalizzate alla selezione di giovani laureati da
avviare al lavoro su specifici progetti a tempo determinato.
Riferisce che si è provveduto ad inserire le lauree
magistrali con codice LM81 nei bandi e che il dipartimento sta cercando una
soluzione per inserire anche le lauree triennali.
Si dichiara soddisfatto dalla risposta ricevuta.
Dispone, su richiesta del Presidente della Giunta regionale, al fine di
poter effettuare ulteriori approfondimenti, il rinvio delle interrogazioni
numero 156, 180 e 252.
Evidenziato che vi sono parecchie interrogazioni a non aver ricevuto alcuna risposta o chiarimento, invita la Giunta a rispondere in tempi brevi alle interrogazioni che trattano di problematiche rilevanti per la Calabria e i calabresi.
Evidenzia che i corsi oggetto dell’interrogazione sono stati riattivati e gli infermieri stanno partecipando agli stessi.
Dichiara ritirate dai proponenti le interrogazioni numero 65, 73,74 e
decadute per assenza del proponente le interrogazioni numero 78, 81, 90,97 e
98.
Ritira l’interrogazione numero 108/10^, considerato che è datata 10
novembre 2015.
Benché l’interrogazione sia datata, precisa come la stessa riguardi
l’accorpamento dei consorzi provinciali per le aree di sviluppo industriale,
pertanto chiede di conoscere le motivazioni del ritardo inerente la procedura
di accorpamento e se sono state individuate le risorse finanziare per sanare
l’erogazione delle retribuzioni spettanti al personale che per diversi mesi non
ha percepito lo stipendio.
Ricordato che è stato nominato il commissario straordinario nei
consorzi provinciali per le aree di sviluppo industriale a cui spetta
l’attivazione delle procedure di liquidazione degli stessi, evidenzia come sia
già stato istituito il consorzio regionale per le aree di sviluppo industriale.
Si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta.
Comunica che le interrogazioni numero 150, 162,
166, 174, 183, 186 e 188 sono rinviate.
In merito alle interrogazioni decadute e rinviate,
ricordata l’importanza di trattare determinati argomenti che vengono invece rinviati
e, censurando i lunghi tempi di attesa per le risposte, rinuncia alla
discussione.
Comunica che sono rinviate le interrogazioni
numero 202 e 203, in quanto relative al settore Sanità su cui si discuterà in
maniera più approfondita in altra seduta.
Pur censurando la lungaggine dei tempi per la discussione
di tali problematiche e, auspicando che nel frattempo le stesse abbiano avuto
risoluzione, riferisce che l'Istituto di Istruzione Superiore di Oppido
Mamertina ha richiesto all' Ufficio
scolastico regionale (USR) i seguenti posti di potenziamento: n. 1 posto in
Telecomunicazioni A034, n.1 in Informatica, n. 1 Matematica (A047), n. 1
Materie Letterarie (A050) per il Vicario. Si è visto invece assegnare tre
docenti di Storia dell'Arte (A025), un docente di Matematica e Fisica (A049),
un docente di Latino (A051), un docente di Discipline Giuridiche(A019), due
docenti di sostegno (AD01 e AD03) e un docente di Scienze Naturali (A060),
disattendendo le reali esigenze didattiche/progettuali della scuola, in
contrasto con il Comma 5 della legge 107, limitando la programmazione e
impedendo la realizzazione dei vari progetti programmati puntualmente dal
Collegio dei Docenti e codificati nel Piano triennale dell’offerta formativa
approvato all'unanimità dallo stesso collegio e pubblicato nel portale Scuola in
chiaro come da normativa.
Pertanto chiede notizie in merito alla ratio utilizzata per la mancata
assegnazione delle figure professionali richieste dall'Istituto e per chiedere,
eventualmente, di intervenire con tempestività presso l'USR Calabria allo scopo
di fare assumere provvedimenti urgenti, finalizzati a garantire l'assegnazione
delle suddette figure onde consentire all'Istituto in oggetto di iniziare
l'anno scolastico in modo regolare, porre rimedio ad una situazione al limite
del grottesco ed evitare che il prossimo anno scolastico si apra all'insegna di
una grande incertezza, compromettendo la realizzazione delle molte attività
curricolari e extracurricolari previste che sono l'asse portante della
"Buona Scuola", tra cui l'alternanza scuola-lavoro.
Riferisce quanto disposto dall’Ufficio scolastico
regionale, ovvero che i posti in organico sono stati assegnati con proprio
decreto nell’anno scolastico 2015/2016, tenendo conto delle esigenze della scuola
e del piano triennale.
Riferisce, inoltre, che la fase successiva ha
riguardato il personale, mentre il ridimensionamento e gli accorpamenti non
hanno inciso sui posti precedentemente previsti, pensando più ad un ampliamento
e ad una variazione dell’offerta formativa in base alle esigenze del
territorio.
Chiede quali azioni ed interventi si intendano assumere
affinché l’Anas proceda con celerità all'ammodernamento ed alla messa in
sicurezza della Statale 106 in Calabria, e ad alcune opere in particolare,
nonché come si intenda fare sinergia col Governo nazionale di centrosinistra
che, a suo dire, invece di fare quadrato con l'attuale maggioranza regionale
spesso ignora i problemi che riguardano sia l'emergenza sia la progettualità,
raggirando i calabresi con annunci e propagande.
Riferisce che l’opera infrastrutturale in
discussione è di diretta competenza della Società Anas, alla quale è stata
inoltrata richiesta di notizie ed ha risposto elencando gli interventi in via
di definizione e gli interventi di messa in sicurezza nel tratto che interessa
le province di Cosenza e Crotone
Per quanto concerne la competenza della Regione
Calabria, precisa che é in corso un’attività di programmazione unitamente ad
Anas ed al Ministero delle infrastrutture, con interventi previsti sulla SS 106
a valere sulle risorse destinate alla Calabria sull’ FSC 2014/2020 e sui Fondi
Contratto di Programma Anas 2016/2020 che illustra schematicamente, per un
importo complessivo di euro 1.992.037.671,00.
Riferisce, altresì, che - alla stessa arteria -
Anas ha destinato, sui Contratti di Programma 2016 e 2017, interventi di
manutenzione suddivisi in due annualità.
Evidenzia, infine, il grande sforzo compiuto da
Anas che ha consentito interventi ed opere importanti, nonché la messa in
sicurezza delle zone interessate.
Comunica il rinvio dell’interrogazione numero 213 e la decadenza
dell’interrogazione numero 215.
In riferimento all’approvazione in alcune regioni d’Italia di strumenti correttivi finalizzati a ridurre l'impatto "migratorio"
verso le regioni del centro nord, determinato dal mal funzionamento del
meccanismo di assegnazione delle sedi di assunzione in ruolo, chiede quali azioni si intendano
intraprendere affinché la su descritta procedura sia osservata e rispettata anche
per il personale docente calabrese; ciò, considerando che una simile procedura
consentirebbe a diverse centinaia di corregionali di ritornare presso le
proprie province di origine senza pregiudizio per nessuna categoria di docenti
e con evidente impatto anche sull'economia regionale. Sottolinea, infine, come
appaia evidente che, stando così le cose, molte delle risorse economiche di
questi docenti "migranti" saranno inevitabilmente distratte in favore
delle Regioni settentrionali.
Riferisce quanto indicato dall’Ufficio scolastico
regionale, precisando che i posti di sostegno disponibili da assegnare
provvisoriamente sono stati presi in considerazione, trattando l’argomento in
un primo incontro con le Organizzazioni sindacali, senza pervenire ad accordo,
e stabilendo, in occasione di una successiva riunione, di attenersi alle
procedure assegnate, sostenendo tutte le fasi e i docenti muniti di titolo.
Comunica che l’interrogazione numero 217 è rinviata, le interrogazioni
226, 233, 238, 239 sono decadute per assenza dei proponenti, la numero 245 è
rinviata, la 246 è decaduta per assenza del proponente, la 248 è rinviata.
Ribadisce la situazione
particolarmente delicata ed insostenibile in cui versa da diverso tempo l'Aeroporto della Città metropolitana di Reggio Calabria
dal punto di vista dei costi e della capacità di varare un piano industriale in
grado di programmarne il rilancio e, alla luce della mancata attivazione dei
diversi contributi finanziari, chiede quali azioni ed interventi siano stati
avviati o si intendano adottare al fine di procedere con celerità alla piena
attivazione del procedimento afferente al riconoscimento della continuità
territoriale.
In merito alla continuità territoriale precisa che
la competenza è a livello nazionale ma che la Regione garantisce, comunque,
sostegno alle iniziative.
Evidenzia che già nel 2015 il Ministro alle
infrastrutture e ai trasporti ha imposto oneri su alcune rotte e si sono
espletate per due volte le procedure di gara che, tuttavia, sono state prive di
partecipanti.
Comunica che l’interrogazione numero 251 è superata, l’interrogazione
numero 254 è decaduta per assenza del proponente, la 261 è rinviata, le
interrogazioni numero 263 e 267 sono decadute per assenza del proponente, la
270 e la 271 rinviate, la 273
e 274 decadute per assenza del proponente e
la 275 è rinviata.
Dichiara che l’interrogazione si illustra da sé.
Riferisce che per la calamità in oggetto, a suo tempo riconosciuta, è stato
autorizzato il trasferimento dei fondi alle province, le cui competenze sono
poi passate alla Regione con una serie di note per l‘istituzione dei Fondi, di
cui l’ultima nel 2017.
Riferisce, altresì, dell’istituzione di un Tavolo tecnico Cosenza - Reggio Calabria
per i fondi alla Regione, precisando che, se non verranno erogati entro 4 anni,
i Fondi decadranno e che, pertanto, è stata chiesta una proroga alla Commissione europea.
Comunica che l’interrogazione numero 277 decade per assenza del
proponente.
Dichiara che l’interrogazione si illustra da sé.
Riferisce che gli adempimenti sono stati completati e che tutti hanno
ricevuto le indennità.
Comunica che l’interrogazione numero 279 decade per assenza del
proponente.
Ricorda che la Calabria è stata
menzionata dal New York Times – autorevole organo di informazione statunitense
– che l’ha inserita nella prestigiosa classifica delle mete turistiche da
visitare nel 2017. Essendo stata l’unica regione italiana ad aver ottenuto tale
riconoscimento, evidenzia che, pur trovandosi in una posizione strategica al
centro del Mediterraneo, la stessa risulta essere difficilmente accessibile e
non integrata con il resto del Paese e dell'Europa, a causa di carenze
infrastrutturali legate ad una mancata pianificazione di sviluppo e
potenziamento del sistema dei trasporti.
Ricorda, inoltre, tanti altri
problemi legati ai porti, agli aeroporti ed al turismo in genere e chiede quali
siano gli interventi mirati a garantire i servizi essenziali e rendere fruibile
il territorio, al fine di agevolare l'implementazione di nuovi flussi
turistici, nonché quali iniziative in merito siano state avviate o si intendano
avviare per il rilancio del territorio calabrese.
Infine, auspica che l’argomento sia ulteriormente approfondito attraverso
un dibattito ad hoc
Ritiene che l’interrogazione del consigliere Nicolò rappresenti un utile
spunto per affacciarsi su problematiche di carattere ben più generale e,
considerata la rilevanza del tema ivi sollevato nello specifico, invita il
presidente del Consiglio regionale a prevedere nella programmazione dei lavori
del Consiglio, una seduta ad hoc, da
concordare in Conferenza dei capigruppo, stabilendo una data utile per tale discussione.
Evidenzia, inoltre che – nonostante la crisi – lo sviluppo turistico della
Calabria appare in netta ripresa e, dal 2015, vede addirittura una vera e
propria inversione di tendenza.
Ritiene che nell’ultimo anno si sia registrato un record di presenze e, non
essendo un mero fatto di incidentalità, invita ad attenersi ai fatti, ovvero
alla fase di grande recupero dovuto soprattutto alle tante novità, come
l’incremento della componente internazionale della domanda e all’allargamento
della stagionalità che si è estesa a tutto l’anno e non solo ai mesi estivi.
In riferimento al problema dell’accessibilità attraverso le infrastrutture,
esprime apprezzamento per l’incremento dell’aeroporto di Lamezia Terme, dove si
sono intensificati i collegamenti con gli altri Paesi e ricorda che, a breve,
ripartirà anche l’aeroporto di Crotone grazie ai bandi ed alle risorse
previste.
Nel ricordare le novità relative alle nuove rotte, precisa che gli
investimenti sono stati affidati a società specializzate e che vi è una
promozione mirata sui mercati europei ed internazionali.
Esprime apprezzamento per l’articolo del New York Times richiamato dal
consigliere Nicolò e, ritenendo che lo stesso abbia esaltato i talenti
calabresi su più fronti, ricorda che saranno ancora tante le iniziative in tal
senso. Iniziative mirate – aggiunge – e non troppo costose che danno la
possibilità di rilanciare la Regione, insieme alle tante altre proposte tese
all’individuazione delle direttive da promuovere.
Chiede, nello specifico, lo stato dell’arte riguardo l’avvio dei tirocini dei lavoratori percettori in deroga o lavoratori disoccupati con pregressa esperienza formativa presso gli uffici giudiziari in determinate aziende pubbliche territoriali.
Riferisce che, per quanto riguarda i cosiddetti “uffici similari”, si sta lavorando per cercare di avviare e completare le procedure previste.
Comunica che l’interrogazione numero 283 è decaduta per assenza del proponente e che l’interrogazione numero 285 è rinviata.
Illustra l’interrogazione in oggetto, ricordando che il "Comitato spontaneo per la valorizzazione delle esperienze professionali nell'Amministrazione regionale" è costituito da 126 esperti che hanno maturato significative esperienze in diversi settori dell'azione amministrativa regionale (assistenza tecnica sui Programmi Operativi Regionali, monitoraggio di programmi e progetti, accompagnamento degli Enti ed altro), attraverso contratti stipulati con la Regione o con società partecipate della stessa.
Chiede, pertanto, di sapere quali saranno le azioni da intraprendere per non disperdere le competenze acquisite dai 126 esperti che hanno lavorato con contratti stipulati con la Regione o con società partecipate della stessa, e che potrebbero, a suo dire, garantire il supporto necessario alla chiusura della programmazione 2007/2013 e l'avvio del Programma Operativo Regionale 2014/2020.
Evidenzia che la materia in oggetto è di competenza del dipartimento programmazione comunitaria, pur tuttavia rileva che l’obiettivo della Giunta regionale è di creare le condizioni per assicurare la valorizzazione delle competenze ed esperienze professionali e meritocratiche nelle procedure selettive.
Riferisce, inoltre, che presto sarà creata un’unica short list regionale che raggrupperà tutte quelle esistenti nei vari dipartimenti.
In tema di società partecipate esprime l’esigenza di ristabilire un necessario equilibrio tra esuberi e vacanze.
Comunica che l’interrogazione numero 288 è rinviata.
Illustra l’interrogazione e, evidenziando i disagi connessi alla circolazione autostradale, ricorda che percorrendo la nuova autostrada del Mediterraneo in Calabria sono numerose, a suo dire, le interruzioni e le deviazioni, con un effetto evidentemente negativo sull'attrattività turistica, sulle potenzialità economiche e sull'offerta di mobilità della Calabria.
Chiede, pertanto, di sapere il reale stato di completamento dell'autostrada del Mediterraneo e quale sia il cronoprogramma degli interventi manutentivi.
Evidenzia che l’opera di completamento dell’Autostrada A2 rientra tra gli interventi strategici di carattere nazionale ed è, pertanto, finanziata dal Governo e realizzata attraverso il soggetto attuatore ANAS S.p.A. Rileva che il ruolo della Regione Calabria è quello di essere portavoce delle principali priorità nel tratto calabrese, rappresentando le necessità principali per garantire la massima sicurezza degli utenti e un’adeguata accessibilità della Calabria per i collegamenti extraregionali.
Riferisce che nei mesi scorsi la Regione ha condotto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con ANAS una attività di concertazione per garantire risorse e favorire interventi in linea con le esigenze del territorio calabrese e che a dicembre 2016 è stata effettuata la consegna dell’intero tracciato dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, oggi A2 Autostrada del Mediterraneo, a 4 corsie, che rappresenta, a suo dire, un elemento di novità assoluto.
Evidenzia che altre risorse sono state stanziate per interventi inerenti la sicurezza, la manutenzione straordinaria ed il restyling, sottolineando che sono stati previsti in totale 800 milioni di euro di interventi e che presto sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Regione, il Ministero competente e l’Anas S.p.A. per la realizzazione di un cronoprogramma di interventi.
Comunica, infine, che tra gli obiettivi da raggiungere è compresa anche la realizzazione dello svincolo di Laureana di Borrello.
Si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta.
Presidenza
del Vicepresidente Ciconte
Comunica che l’interrogazione numero
290 è rinviata.
Illustra l’interrogazione, chiedendo di sapere quali azioni e iniziative saranno intraprese per avviare l’attività dell'Enoteca Regionale "Casa dei vini dì Calabria", istituita con la legge regionale numero 1 del 2011, nonché quali finanziamenti si vogliono indicare e le loro fonti di provenienza per fare decollare la sede legale a valenza produttiva e di ricerca di Cirò e del Cirotano e quella per l'innovazione tecnologica di Lamezia Terme, allo scopo di favorire la valorizzazione dei vini Calabresi e la promozione del marketing turistico-enologico della nostra Regione.
Riferisce che sono state avviate una serie di interlocuzioni con le Camere di commercio ed in merito ai progetti in atto per la divulgazione su tutto il territorio calabrese delle eccellenze e delle tradizioni regionali. Evidenzia che nel bilancio regionale sono state previste delle risorse finanziarie, esattamente 50 mila euro, ma che sarà possibile accedere anche ai fondi comunitari.
Comunica che le interrogazioni numeri
294 e 295 sono decadute per assenza dei consiglieri proponenti, che
l’interrogazione numero 296 è rinviata e l’interrogazione numero 297 è rinviata
per assenza dell’assessore competente a rispondere.
Mostra rammarico per i toni politici assunti nell’Aula e, considerando che le strumentalizzazioni politiche, a suo dire, si sarebbero potute utilizzare anche in altri contesti, invita ad un confronto politico serio e costruttivo.
Si dice dispiaciuta per il comportamento tenuto dal presidente Oliverio, arrivato in ritardo per la seduta d’Aula e andato via prima che la seduta terminasse.
Comunica che le interrogazioni numero 298, 299, 301 e 304 sono rinviate e che le interrogazioni numero 300, 302 e 303 sono decadute per assenza dei consiglieri proponenti.
Chiede
di assumere l’interrogazione numero 65, a firma del consigliere Cannizzaro.
Comunica che l’interrogazione è da intendersi decaduta per assenza del consigliere proponente.
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 15,09.
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo