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LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 39
SEDUTA Di GIOVEdì 28 SETTEMBRE 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E
DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori
h. 12,09
Fine
lavori h. 15,27
INDICE
GRAZIANO
Giuseppe, Segretario questore
NERI Giuseppe
(Democratici Progressisti), relatore
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà),*
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto),*
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
AIETA
Giuseppe (Partito democratico), relatore
NERI
Giuseppe, Segretario questore
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
AIETA
Giuseppe (Partito democratico), relatore
GUCCIONE
Carlo (Partito democratico)
NERI
Giuseppe, Segretario questore,*,*,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
TALLINI
Domenico (Gruppo misto),*,*,*,*,*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente Giunta regionale,*
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
NERI
Giuseppe, Segretario questore
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto),*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
Mozione di iniziativa
del consigliere Esposito sulla “Casa della Salute di Chiaravalle centrale”
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),*
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 12,09
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà
lettura delle comunicazioni, indi passa alla trattazione del primo punto
all’ordine del giorno.
Chiede che la proposta sia rinviata per ulteriori approfondimenti.
Pone in votazione la richiesta di rinvio avanzata dal consigliere Neri che è approvata.
(Il Consiglio rinvia)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione avente per oggetto la problematica inerente la casa della salute di Chiaravalle centrale.
Condivisa l’iniziativa del consigliere Esposito, reputa urgente la discussione della problematica in oggetto considerato che vi è in atto una protesta dell’amministrazione comunale di Chiaravalle.
Condivide anch’egli la richiesta, riconoscendo alla problematica carattere rilevante.
Condivisi i contenuti della mozione presentata dal consigliere Esposito, preannuncia il voto favorevole del gruppo del partito democratico riferendo che sulla problematica è stata predisposta la convocazione della Commissione consiliare sanità.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della mozione presentata dal consigliere Esposito che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante il rischio di licenziamento dei centoventinove dipendenti del call center di Locri.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della mozione avanzata dal consigliere Cannizzaro che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante il rischio di licenziamento di tredici dipendenti della società Sicurcenter in forza all’aeroporto di Reggio Calabria.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della mozione illustrata dal consigliere Cannizzaro che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di due proposte di legge riguardanti il differimento del termine ultimo relativo alla liquidazione degli enti pubblici sub regionali e l’equa distribuzione degli impianti di smaltimento sul territorio calabrese.
Annuncia il voto contrario all’inserimento delle due proposte all’ordine del giorno che, per contro, ritiene debbano seguire il regolare iter legislativo ed essere, quindi, preventivamente esaminate e discusse nelle Commissioni consiliari competenti.
Precisa che è consentito integrare l’ordine del giorno con le modalità previste dal Regolamento interno.
Evidenzia come si tratti di progetti di legge di particolare interesse che meriterebbero di essere trattati preliminarmente dalle Commissioni competenti.
Considerato che le Commissioni non si sono riunite in attesa della loro rinnovazione, ritiene anch’egli che le proposte di legge debbano seguire il regolare iter normativo.
Ritiene opportuno l’inserimento all’ordine del giorno delle proposte di legge richiamate, soltanto laddove la loro approvazione risulti essere urgente.
Pone ai voti la richiesta di inserimento delle proposte di legge che è respinta.
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, sottolineando che la Giunta regionale, al fine di consentire l’approvazione del bilancio consolidato dei propri enti, ha approvato le linee di indirizzo per la sua stesura.
Riferisce, quindi, che sul provvedimento il Collegio dei revisori ha espresso parere positivo, rilevando che l’azienda non ha potuto rispettare i tempi stabiliti per legge per problemi inerenti il software di contabilità; altresì, comunica che: il dipartimento sviluppo economico ha espresso parere positivo, atteso il rispetto dei limiti di spesa previsti dalla spending review; il dipartimento bilancio ha certificato la corrispondenza tra il saldo di cassa e il conto del tesoriere e la continuità tra i residui finali dell’esercizio 2014 rispetto a quelli iniziali del 2015; infine, risultano correttamente determinate le quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione.
Sottolineato che il 30 settembre è il termine ultimo per l’approvazione dei bilanci consolidati, evidenzia come siano stati approvati 55 bilanci degli enti strumentali e che oggi sono in corso gli ultimi due consigli di amministrazione per l’approvazione dei bilanci 2016 degli enti strumentali ancora inadempienti. Precisa, quindi, che entro il 30 di settembre saranno approvati tutti i bilanci degli enti strumentali e si procederà con l’approvazione del piano di razionalizzazione degli enti stessi e, conseguentemente, con l’approvazione del bilancio consolidato regionale.
Pone in votazione il provvedimento amministrativo numero 176/10^ che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra il provvedimento in discussione, evidenziando come il commissario straordinario abbia approvato il rendiconto di gestione inerente l’esercizio 2015 con il parere positivo del revisore unico dei conti. Quest’ultimo ha, comunque, proposto di monitorare l’indebitamento dell’ente, la gestione delle risorse umane ed il relativo costo. Altresì, riferisce che il comitato di indirizzo ha espresso parere favorevole sul bilancio consuntivo, riferito all’esercizio 2015, e che i dipartimenti ambiente e bilancio hanno espresso parere favorevole sul provvedimento in discussione.
Pone in votazione il provvedimento amministrativo numero 177/10^ che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra Il provvedimento in discussione, approvato dal Commissario straordinario dell’ARPACAL, corredato dal parere favorevole del revisore unico dei conti, del comitato d’indirizzo e dei dipartimenti ambiente e bilancio.
Pone in votazione il provvedimento amministrativo numero 179/10^ che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Ricorda che in data 9 maggio 2017 è stato approvato lo statuto dell’Aterp, costituendo formalmente la nuova Azienda territoriale.
Ricorda, altresì, che il Collegio dei revisori Conti ha ritenuto le previsioni per gli anni 2017/2019 coerenti con gli strumenti di programmazione e con gli atti di programmazione del settore, verificando la piena osservanza delle norme di legge del bilancio ed ha, pertanto, espresso parere favorevole, evidenziando alcune raccomandazioni, in particolare: la verifica delle entrate da parte degli uffici, attraverso il riequilibrio di eventuali insufficienze e tempestiva segnalazione all’organo competente; il proseguimento delle azioni sia per l’abbattimento della morosità esistente, sia per la regolarizzazione degli immobili che risultano ancora non accatastati.
Riferisce, poi, che il Dipartimento – trattandosi di una Azienda di nuova istituzione – ha evidenziato che il rispetto del contenimento della spesa può essere rilevato soltanto a consuntivo, raccomandando che siano monitorate le entrate dei canoni e soprattutto le morosità, che si adottino, ove necessario, adeguati provvedimenti di salvaguardia degli equilibri di bilancio e che siano rispettate a consuntivo le misure di contenimento della spesa.
Riferisce, infine, che il Dipartimento bilancio, nel dichiarare il nulla osta all’approvazione del bilancio di previsione Aterp per l’esercizio 2017/2019, ha espresso alcune raccomandazioni circa il Fondo crediti di dubbia esigibilità e la verifica della sua congruità durante la gestione.
Presidenza
del Vicepresidente Vincenzo Ciconte
Chiede, a nome dell’intero Gruppo, chiarimenti in merito alla proposta e che la stessa sia votata per appello nominale.
Dispone la votazione per appello nominale, indi invita il segretario questore a fare la chiama.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 23; hanno risposto sì 12; hanno risposto no 5; si sono astenuti 6 consiglieri. Pertanto, dichiara approvato il provvedimento.
(Il
Consiglio approva)
Illustra
la proposta, finalizzata al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori
bilancio della Regione Calabria derivanti da sentenze esecutive e
dall’acquisizione di beni e servizi in assenza di preventivo impegno di spesa.
Prosegue
illustrando il provvedimento che si compone della delibera di Giunta regionale
numero 279/2017, cui sono allegati la relazione di accompagnamento e le tabelle
di dettaglio dei debiti in cui sono specificati gli estremi, gli importi e
tutti gli elementi utili ai fini del riconoscimento.
Illustra
gli articoli, comunicando il parere favorevole del Collegio dei revisori dei
Conti con la raccomandazione per l’Amministrazione di effettuare le verifiche
che hanno causato il debito fuori bilancio, accertando eventuali
responsabilità, e di porre in essere le azioni che consentano di prevenirne il
verificarsi.
Presidenza del Presidente Irto
Precisa
che in altre Regioni le risorse necessarie a coprire i debiti fuori bilancio,
derivanti da sentenza di condanna, si prelevano dal Fondo rischi contenzioso.
Riferisce
che, alla luce delle perplessità manifestate dalla Corte dei Conti, in merito
alle precisione degli importi, si è proceduto al congelamento del Fondo rischi,
attraverso il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Pertanto,
invita alla prudenza e cautela nella valutazione di questi aspetti, al fine di
ridurre il ricorso a tale strumento.
Ricorda
che sui debiti fuori bilancio si era già sviluppata un’accesa discussione e
chiede chiarimenti, in particolare, su alcune sentenze non definitive per le
quali si è riconosciuta la legittimità del debito fuori bilancio, dovendosi poi
procedere al recupero delle stesse somme.
Ricorda
che, nel caso specifico, vi era una sentenza di primo grado favorevole al
ricorrente, poi sospesa, per la quale si era provveduto al pagamento. Precisa,
ancora, che la competenza in riferimento al recupero delle somme erogate è
dell’Avvocatura regionale.
Censurata
l’assenza del Presidente della Giunta regionale, evidenzia, in merito ai
chiarimenti richiesti dal consigliere Guccione, che sono diverse e talune più
rilevanti economicamente le vicende per cui la Regione dovrebbe avviare
procedure di recupero. In proposito evidenzia la condanna di Elitalia Spa a risarcire la Regione Calabria per ingenti
somme, le cui procedure di recupero, a suo dire, non sono state avviate.
Indi,
anticipato il suo voto contrario, chiede che si proceda alla votazione per
appello nominale.
Esprimendo il voto contrario alla proposta di legge in esame, già annunciato dal consigliere Tallini, dichiara che la legittimità dei debiti fuori bilancio è generata da un’azione politica, pertanto invita la classe politica e dirigenziale attuale a maggior diligenza perché non siano prodotti.
Pur manifestando stima per il lavoro svolto dal vicepresidente Viscomi e considerato che, a suo avviso, gli effetti degli errori amministrativi ricadono poi sui cittadini, ritiene che chi abbia sbagliato debba assumersene la responsabilità.
Procede con la votazione per appello
nominale sull’articolo 1 della proposta di legge in esame. Invita, quindi, il Segretario Questore a fare
la chiama.
Fa
la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; favorevoli 14; contrari 7; astenuti 3. Dichiara, pertanto, che l’articolo 1 è approvato. Pone, successivamente, in votazione l’articolo 2 che è approvato.
Precisa che la votazione per appello nominale è stata richiesta su tutta la proposta di legge in oggetto.
Ricorda che l’articolo 2 è già stato
votato per alzata di mano e comunica, pertanto, vista la richiesta formale e
per il rispetto della procedura regolamentare dell’Aula, che sui prossimi
articoli si procederà per appello nominale. Introduce, a questo punto,
l’articolo 3, invitando il Segretario
Questore a fare la chiama.
Fa
la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; favorevoli 14; contrari 7; astenuti 3. Dichiara, pertanto, che l’articolo 3 è approvato. Pone, successivamente, in votazione per appello nominale l’articolo 4.
Fa
la chiama.
Chiede di intervenire sul singolo articolo per dichiarazione di voto.
Ricorda che, ai sensi del Regolamento interno, l’intervento per la dichiarazione di voto non può superare i 3 minuti.
Rileva un errore procedurale nella votazione, ritenendo che il Presidente prima di porre in votazione un articolo sia tenuto a darne lettura all’Aula, considerato che non tutti i consiglieri partecipano alle sedute di Commissione.
Sottolineata la rilevanza della trasparenza nell’agire amministrativo, annuncia, infine, voto contrario sull’articolo.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; favorevoli 14; contrari 7; astenuti 3. Dichiara, pertanto, che l’articolo 4 è approvato. Pone, poi, in votazione per appello nominale la proposta di legge nel suo complesso.
Fa
la chiama.
Chiede se il Presidente della Giunta regionale, oggi assente, abbia presentato richiesta di congedo.
Evidenzia che, durante la votazione, il consigliere che chiede di intervenire può farlo soltanto per dichiarazione di voto senza introdurre ulteriori richieste o argomenti.
Manifesta il proprio voto contrario, censurando l’assenza di trasparenza e ravvisando incapacità amministrativa nelle procedure in atto.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; favorevoli 14; contrari 7; astenuti 3. Dichiara, pertanto, che la proposta di legge nel suo complesso è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta in esame precisando che si compone di quattro articoli e precisamente: l’articolo 1 relativo al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive per la somma complessiva di € 25.492,37; l’articolo 2 relativo al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dall’acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa per la somma complessiva di € 80.000,00; l’articolo 3 relativo alla copertura finanziaria; l’articolo 4 relativo all’entrata in vigore.
Riferisce, quindi, il parere favorevole del collegio dei Revisori dei conti che, tuttavia, invita l’Amministrazione regionale ad effettuare le opportune verifiche al fine di accertare le eventuali responsabilità personali che hanno determinato il danno economico e a porre in essere le misure idonee ad evitare il ripetersi di tali situazioni.
Condivise le osservazioni del Collegio dei revisori dei conti, reputa necessario ed improcrastinabile approfondire ulteriormente la problematica nella Commissione bilancio, insieme al vicepresidente Viscomi, per dare un segnale ai cittadini calabresi dell’attenzione alla tematica da parte dell’Istituzione.
Ricordato come i debiti fuori bilancio abbiano coinvolto anche le Amministrazioni precedenti, reputa tali spese eccessivamente onerose per il bilancio regionale.
Manifestata ampia disponibilità per l’approfondimento della problematica nella Commissione bilancio, precisa che trattasi di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze definitive spesso risalenti ad anni passati e ricorda che le sentenze in materia di lavoro sono immediatamente esecutive.
Riferito il completamento, a breve, del database relativo ai contenziosi in atto, che risultano numerosi anche se non sempre di importo elevato, propone l’istituzione di uno specifico fondo per il rischio contenziosi, analogamente a quanto previsto in altre Regioni italiane.
Sottolineato come spesso la Regione sia anche creditrice di somme ingenti, concorda sulla necessità di stabilire regole certe e precise, ricordando i controlli stringenti della Corte dei conti in materia.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati.
Intervenendo per dichiarazione di voto, invita il Presidente ad un maggior rispetto del ruolo dei consiglieri regionali, stigmatizzando la celerità delle procedure di voto che non ha consentito, a suo avviso, ad alcuni consiglieri una sua manifestazione serena. Chiede, quindi, che si proceda alla votazione per appello nominale.
Censura l’intervento del consigliere Tallini, a suo dire irrispettoso del ruolo del Presidente del Consiglio.
Intervenendo per dichiarazione di voto, stigmatizza l’assenza alla seduta odierna del presidente Oliverio e rivendica con forza il rispetto del ruolo di consigliere regionale, ricordando di aver richiesto, ad inizio legislatura, l’introduzione delle interrogazioni a risposta immediata e del voto elettronico.
Sottolineata l’importanza delle precisazioni del vicepresidente Viscomi in merito alla legittimità del riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze definitive, ricorda i molteplici provvedimenti adottati al fine di garantire la massima trasparenza quali, in particolare, l’introduzione della diretta streaming per le sedute di Consiglio regionale.
Censurate le critiche secondo cui le minoranze stanno svolgendo un’opposizione strumentale, ritiene necessario stabilire regole chiare per garantire un sereno svolgimento delle sedute di Consiglio, affermando il rispetto delle forze politiche di opposizione nei confronti del ruolo del Presidente del Consiglio.
Ricordato come la problematica dei debiti fuori bilancio sia atavica e propria di tutte le regioni italiane, auspica che il vicepresidente Viscomi sia garante di un trattamento uniforme nei confronti di debiti analoghi.
Rilevato, con amarezza, come spesso i dibattiti in Aula siano esclusivamente volti ad aumentare consensi in vista delle tornate elettorali, auspica di affrontare annosi problemi che riguardano la Calabria quali, in particolare, sanità e disoccupazione.
Auspica che la giornata odierna segni l’inizio di un nuovo percorso che porti ad elevare il dibattito politico, nel rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione, per dimostrare ai calabresi che la classe politica vuole misurarsi con le sfide e dare delle risposte a tematiche di vitale importanza. Rammenta, infine, che si sta parlando di accadimenti che risalgono ad anni passati e che le soluzioni sono: lavorare ad una legge specifica o aumentare il fondo destinato.
Chiede al consigliere segretario di fare la chiama.
Fa la chiama.
Definisce gravi e offensive le dichiarazioni del consigliere Giudiceandrea, reputando inutile il suo intervento. Rammentato, quindi, che il problema è stato sollevato da consiglieri facenti parte della maggioranza, ricorda al consigliere Bova che la diretta streaming era stata prevista e finanziata nella precedente legislatura. Rileva, inoltre, che il presidente Oliverio, pur prendendosela con la passata amministrazione, non ha rispettato la promessa di nominare solo dirigenti apicali interni alla struttura burocratica regionale ed ha nominato cinque dirigenti esterni. Dichiara, infine, voto contrario.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24. Hanno risposto si 13, hanno risposto no 7, astenuti 4. Comunica, quindi, che la legge è approvata con l’autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede il rinvio della proposta.
Pone in votazione la proposta di rinvio che è approvata.
(Il
Consiglio rinvia)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione sulla mancata retribuzione dei lavoratori ex mobilità in deroga.
Pone in votazione la proposta di inserimento all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede il rinvio del punto all’ordine del giorno.
Pone in votazione la proposta di rinvio che è approvata.
(Il
Consiglio rinvia)
Introduce la discussione sulla mozione del consigliere Esposito sulla Casa della Salute di Chiaravalle centrale.
Fa presente che la storia della Casa della salute di Chiaravalle centrale inizia nel 2010 e vede un rivisitazione del suo percorso nel 2016, a causa di uno studio sulla vulnerabilità sismica che porta alla luce una inadeguatezza della struttura ed evidenzia l’incongruità economica del progetto di ristrutturazione; addivenendo ad una ipotesi di demolizione e ricostruzione della struttura stessa. Rende noto, poi, che l’amministrazione comunale di Chiaravalle ha concesso all’ASP un’area al fine di consentire la realizzazione di una nuova struttura. Sottolinea, infine, l’importanza di firmare una nuova convenzione che dia il via definitivo alla ripresa dell’iter della Casa della salute.
Affermato che la Casa della salute è uno degli obiettivi principali dell’azione del Governo regionale, fuga ogni dubbio riguardante la realizzazione dell’opera. Rammenta, però, che la convenzione originaria prevedeva la messa in sicurezza del vecchio istituto ospedaliero e che ora si rende necessaria una nuova convenzione che preveda la costruzione di una nuova struttura. Comunica, infine, che lo studio di fattibilità è già pronto per dare il via a quest’opera di riqualificazione molto importante per il territorio.
Ricordato di
aver partecipato a qualche incontro con il sindaco di Chiaravalle poiché
riteneva opportuna la protesta dei sindaci del comprensorio, evidenzia come il
presidente Oliverio non abbia risolto il problema entro i termini
indicati. Evidenzia, quindi, che la
presenza nella seduta odierna del presidente Oliverio avrebbe potuto consentire
di comprendere le ragioni dei ritardi accumulati. Altresì, ritiene che l’intero
Consiglio regionale dovrebbe manifestare la propria solidarietà al sindaco di
Chiaravalle, interrogandosi sulla possibilità che i finanziamenti riconosciuti
possano essere revocati a causa del mancato rispetto dei termini di attuazione
dell’opera. Propone, infine, la creazione di un tavolo di concertazione di cui
facciano parte i consiglieri regionali e i sindaci interessati, per tentare di
trovare soluzioni in tempi celeri e certi.
Condivisa la mozione del collega Esposito, anche in considerazione
delle tensioni sociali registrate a seguito dell’occupazione dell’ospedale di
Chiaravalle da parte di un gruppo di sindaci, evidenzia come la delibera richiami
ad uno studio tecnico sanitario ancora non definito, ma necessario per
ricostruire una convenzione che necessita di una profonda rivisitazione.
Comunica, infine, di aver disposto, in qualità di Presidente, una convocazione
della Commissione sanità al fine di discutere della problematica oggetto della
mozione ma anche per approfondire il tema complessivo riguardante la
costruzione delle case della salute in Calabria.
Rinnovato
l’apprezzamento per la presentazione della mozione, ritiene che, contrariamente
a quanto rappresentato dagli interventi precedenti, una soluzione immediata
della problematica non sia possibile ma che sia necessario un iter amministrativo complesso. Reputa
corretta la convocazione della Commissione sanità anche alla luce delle
numerose perplessità circa la realizzazione della nuova struttura sanitaria di
Chiaravalle. Ricorda, quindi, che l’iter
della realizzazione della casa della salute di Chiaravalle risulta fermo dal
2014 e che quello relativo alle altre case
della salute non è mai partito. Giudicato drammatico l’incremento del debito
sanitario, paventa il protrarsi del commissariamento in ambito sanitario.
Ritiene,
quindi, che nella seduta di Commissione sanità sia necessaria la presenza del
Commissario per il Piano di rientro dal deficit
sanitario a cui compete la programmazione. Conclude affermando che bisogna dare
risposte immediate al sindaco di Chiaravalle, convocando un tavolo di cui
facciano parte il Presidente della Giunta regionale, il sindaco di Chiaravalle,
l’ASP e il dipartimento di competenza.
Riferisce
che rispetto a luglio scorso, i responsabili apicali del dipartimento hanno
assunto un impegno sui tempi di risoluzione del problema, indicando l’iter procedurale da seguire.
Pone ai voti la mozioni presentata dal consigliere Esposito che è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno su
“Tutela della produzione agrumicola e olivicola calabrese”.
Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.
Evidenzia l’importanza e la drammaticità della vicenda legata al
licenziamento di 129 unità dell’Azienda “Call & Call” di Locri e riferisce che egli stesso ha avviato una
interlocuzione con il Ministro competente, invitando la Giunta regionale ed il
Presidente della Regione ad un opportuno intervento presso il Governo.
Invita, inoltre, ad effettuare un monitoraggio relativo all’evoluzione
della situazione aziendale ed occupazionale della sede, operando in sinergia
con le istituzioni locali e con le organizzazioni sindacali al fine di
individuare una positiva soluzione della vertenza e poter pertanto scongiurare
il licenziamento collettivo dei 129 lavoratori.
Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Ricordata la vicenda del licenziamento dei 13 operatori della Sicurcenter S.p.A dell’aeroporto
di Reggio Calabria, il cui servizio viene attualmente gestito da altre società,
esprime piena solidarietà ai lavoratori auspicando il voto favorevole dell’Aula
e l’impegno da parte del governo regionale attraverso l’istituzione di un
tavolo tecnico per la valutazione di eventuali soluzioni fino alla
pubblicazione del nuovo bando.
Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Ricorda la situazione dei circa 6000 soggetti disoccupati percettori di
ammortizzatori sociali in deroga, beneficiari delle politiche attive del lavoro
avviate dalla regione Calabria, che prestando servizio presso Enti pubblici e
privati calabresi, versano in una situazione di assoluta precarietà e disagio
non avendo ancora percepito alcuna mensilità.
Invita, pertanto, la Giunta regionale ed il Presidente della Regione ad
un tempestivo intervento per il ripristino delle condizioni minime dei
lavoratori mediante la regolarizzazione delle indennità pregresse e la
puntualità di quelle future.
Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno sottolineando l’importanza della
produzione agrumicola nonché dei settori olivicoli e agrumicoli che hanno
grande incidenza per l’economia calabrese e rappresentano una grande fonte di
reddito per le aziende calabresi, attraverso la produzione di arance,
clementine, mandarini e del bergamotto, riconosciuto come patrimonio
territoriale.
Invita il Presidente della Giunta regionale ad intervenire presso il
Governo centrale ed i competenti organismi europei per la tutela della
produzione regionale agrumicola e olivicola, attraverso efficaci misure in
grado di arginare il fenomeno del “dumping”,
letale per l’agricoltura calabrese.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 15,27
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo