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LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
_________
n. 37
SEDUTA Di
GIOVEdì 29 GIUGNO 2017
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE GIUSEPPE GENTILE
Inizio lavori
h. 13,47
Fine
lavori h. 17,28
INDICE
NERI
Giuseppe, Segretario Questore
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
D’ACRI Mauro (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
MORRONE
Giuseppe (Forza Italia)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
SCULCO Flora (Calabria
in rete)
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico),*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico), relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta
BATTAGLIA
Domenico (Partito Democratico), relatore
SERGIO Franco
(Oliviero Presidente), relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta
D’ACRI MAURO (Oliverio
Presidente)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
MORRONE
Giuseppe (Forza Italia)
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
SCULCO Flora (Calabria
in rete)
ROMEO
Sebastiano (Partito democratico)
ROSSI Franco,
assessore alla Pianificazione territoriale ed urbanistica.
ROMEO
Sebastiano (Partito democratico)
ROMEO
Sebastiano (Partito democratico)
NERI Giuseppe
(Democratici Progressisti), relatore
NERI Giuseppe
(Democratici Progressisti) relatore
SCALZO
Antonio (Partito Democratico)
NERI Giuseppe
(Democratici Progressisti) relatore
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico), relatore
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
BOVA Arturo (Democratici Progressisti)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
SCULCO Flora
(Calabria in rete)
D’ACRI Mauro,
delegato del Presidente della Giunta per l’agricoltura
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
D’ACRI Mauro (Oliviero
Presidente), relatore
VISCOMI Antonio,
Vicepresidente della Giunta
SCALZO
Antonino (Partito Democratico)
In memoria
dell’onorevole Stefano Rodotà
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 13,47
Dà
avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale
della seduta precedente.
Dà
lettura del verbale della seduta precedente.
Pone
ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno finalizzato a consegnare una targa di encomio all’equipaggio della motovedetta della marina militare di Vibo Valentia che si è distinta nelle opere di salvataggio.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno delle proposte di legge numero: 252/10^, 254/10^ e 255/10^.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno, protocollo numero 28023, che impegna la Giunta regionale ad intraprendere iniziative volte ad impedire l’entrata in vigore in Italia del trattato CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) che prevede l’abolizione della maggior parte dei dazi doganali tra la parti.
Chiede l’inserimento di due ordini del giorno: protocollo numero 28081 sullo stato dell’’autostrada Salerno Reggio Calabria, della Statale 106 Ionica e del viadotto Cannavino; protocollo numero 27975 sull’emergenza migranti.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di due mozioni: numero 81/10^, tesa a sensibilizzare Governo e Parlamento a rimuovere dall’emendamento numero 22.1 al “Codice Antimafia” il previsto spostamento della sede principale dell’Agenzia dei Beni Confiscati da Reggio Calabria a Roma, e numero 77/10^ teso a sensibilizzare il Parlamento a procedere all’approvazione del testo di legge sul biotestamento.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno sulla rete oncologica calabrese.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 69/10^.
Pone in votazione le proposte di inserimento testé presentate che sono approvate e comunica che sono inserite in coda all’ordine del giorno.
Chiede il rinvio della proposta all’esame della Commissione competente.
Pone in votazione il rinvio della proposta alla Commissione competente che è approvato.
(Il Consiglio rinvia la proposta all’esame
della Commissione competente)
Illustra la proposta di legge, tesa al
riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio della Regione
Calabria ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo numero 118 del
2011. Spiega, quindi, che il disegno di
legge si compone di 5 articoli: l’articolo 1 che, al comma 1, prevede il
riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da
sentenze esecutive non ancora oggetto di procedura esecutiva ed, al comma 2,
prevede il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante
da sentenza esecutiva oggetto di procedura esecutiva; l’articolo 2 che prevede il riconoscimento della
legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da procedure espropriative o di
occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; l’articolo 3 che prevede
il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti
dall’acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa;
l’articolo 4 che indica le forme di copertura finanziaria e l’articolo 5 che
contiene le disposizioni relative all’entrata in vigore.
Specifica che l’attuale sistema normativo
prevede un dialogo tra il Consiglio e la Giunta regionale che deve concludersi
con l’approvazione della legge da parte del Consiglio entro 60 giorni
dall’esecutività delle sentenze e che, essendo scaduti il termine previsto, la
Giunta regionale ha già iscritto in bilancio le somme per evitare un aggravio
dei costi.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che
sono approvati e comunica che all’articolo 4 è stato presentato un emendamento,
protocollo numero 27959, a firma del consigliere Battaglia.
Illustra l’emendamento che nasce dalla
necessità di modificare gli importi e la copertura finanziaria relativi al
riconoscimento del debito di cui al decreto numero 9985 del 23 settembre 2018,
assunto dal dipartimento Lavori Pubblici ed Infrastrutture a causa del notevole
lasso di tempo intercorso tra la presentazione della proposta di legge e la
trattazione in Aula.
Pone in votazione l’emendamento che è approvato
e l’articolo 4 che è approvato come emendato, indi pone in votazione l’articolo
5 che è approvato. Comunica, infine che è stato presentato un emendamento
all’allegato numero 4, lo pone in votazione ed è approvato. Pone, quindi, in
votazione la legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che riconosce la
legittimità dei debiti fuori bilancio della Regione Calabria, ai sensi
dell’articolo 73 del decreto legislativo numero 118 del 2011. Spiega, quindi che il disegno di legge si
compone di 4 articoli: l’articolo 1 che prevede il riconoscimento della
legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive non
ancora oggetto di procedura esecutiva; l’articolo 2 che prevede il
riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante
dall’acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa;
l’articolo 3 che indica le forme di copertura finanziaria e l’articolo 4 che
contiene le disposizioni relative all’entrata in vigore.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo specificando che, nella relazione istruttoria, il dipartimento
Lavori Pubblici ha sottolineato che i bilanci consuntivi degli anni 2004 al
2013 non hanno trovato approvazione da parte della Giunta regionale a causa di
irregolarità e che, di conseguenza, gli uffici dell’ATERP hanno operato delle
rettifiche che hanno condotto ad una rideterminazione del risultato
finanziario, di cui ha preso atto il Revisore unico dei conti. Prosegue
informando che, a seguito di dette integrazioni, il dipartimento Lavori
Pubblici ha espresso parere non favorevole ai rendiconti degli esercizi
finanziari dal 2004 al 2011 e parere favorevole rispetto ai rendiconti degli
esercizi finanziari 2012 e 2013. Informa, infine, che il dipartimento Bilancio
ha esitato positivamente l’istruttoria riferita agli aspetti contabili.
Sottolineato che i provvedimenti relativi ai
rendiconti si riferiscono agli anni 2004-2013 per le diverse Aterp, evidenzia
come la Giunta sta proseguendo faticosamente a recuperare un ritardo di dieci
anni, portando a norma il sistema del bilancio consolidato. Riferisce, inoltre,
che il controllo messo in atto dal dipartimento bilancio è di natura
esclusivamente contabile e che il controllo gestionale spetta ai dipartimenti
vigilanti. Afferma, infine, che quanto detto riguarda i punti 4, 5, 6, 8, 15,
16, 17, 18 dell’ordine del giorno.
Pone in votazione la proposta di provvedimento
amministrativo che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Giudica esaustive le considerazioni espresse
dal vicepresidente Viscomi.
Precisa che anche per questo provvedimento amministrativo
valgono le osservazioni già rese precedentemente.
Pone in votazione la proposta di provvedimento
amministrativo che è approvata
(Il
Consiglio approva)
Sottolinea che la proposta di provvedimento
amministrativo si compone della delibera di Giunta regionale, del parere del
Collegio dei revisori dei conti e delle relazioni istruttorie del dipartimento
sviluppo economico e del dipartimento bilancio; riferisce, quindi, che
l’operazione di riaccertamento straordinario, in quanto di natura gestionale,
spetta al Direttore generale che a sua volta lo sottopone alla Giunta, la quale
provvede alla definitiva approvazione e al successivo inoltro al Consiglio
regionale per la presa d’atto. Ricorda che la Giunta, al fine di consentire la
redazione del bilancio consolidato della Regione Calabria con i propri enti ed
organismi strumentali, con delibera n. 442 ha approvato le linee di indirizzo
dedicate ai dipartimenti vigilanti, riguardanti sia le modalità e i tempi per
l’approvazione dei rendiconti degli enti strumentali sia l’effettuazione delle
verifiche in ordine al contenimento delle spese.
Pone in votazione la proposta di provvedimento
amministrativo che è approvata
(Il
Consiglio approva)
Sottolineato che la legge regionale del 4
settembre 2001, numero 19, ha recepito nell’ordinamento regionale la normativa
sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso, introdotte dalla
legge 7 agosto 1990, numero 241, evidenzia come la disciplina statale ha subito
nel corso del tempo molteplici modifiche; da ciò emerge l’esigenza di novellare
la legge regionale numero 19 del 2001, al fine di introdurre le modifiche necessarie
ad aggiornarla e coordinarla con la normativa statale. Precisa, in particolare,
che la semplificazione amministrativa e la razionalizzazione del funzionamento
della struttura burocratica della Regione costituiscono elementi basilari del
programma di governo e che la proposta di legge ha come obiettivo quello di
introdurre misure di snellimento e semplificazione dell’attività amministrativa
della Regione, anche grazie alla previsione di meccanismi di incisivo ed
effettivo coordinamento tra gli uffici.
Precisa, ancora, che la proposta consta di 39
articoli e che le innovazioni di maggiore rilievo sono costituite dalla
introduzione di un nuovo capo (III bis) intitolato “Semplificazione
amministrativa” e di una serie di disposizioni di dettaglio e di modifiche
finalizzate ad attuare il principio di separazione tra funzioni di indirizzo e
controllo.
Specifica, infine, che al comma 2 dell’articolo
15 ha presentato un emendamento.
Fatte delle precisazioni in merito agli
articoli 23 e 31 della proposta di legge in esame, evidenzia l’importanza della
trasparenza e della semplificazione dei procedimenti amministrativi.
A suo avviso sarebbe necessario apportare delle
modifiche agli articoli 21 e 23.
Comunica che in attesa che vengano concordate
con l’assessore competente le modifiche suggerite dalla consigliera Ferro, la
trattazione della proposta di legge viene sospesa, pertanto passa al punto
successivo dell’ordine del giorno.
Chiede l’inserimento della proposta di legge
numero 250/10^.
Pone ai voti la richiesta che è approvata.
Dà per letta la relazione
sul punto in discussione anche in considerazione di quanto espresso dal
vicepresidente della Giunta nei precedenti interventi.
Pone in votazione la
proposta di provvedimento amministrativo 168/10^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Evidenzia che la proposta in discussione è
stata approvata dalla seconda Commissione nella seduta del cinque maggio scorso
e riguarda la modifica alla legge regionale 7 marzo 1995 numero 4, inerente la
regolamentazione dell’attività di affittacamere. Precisa che oggi, con la
modifica proposta, si cerca di incentivare tale attività, aumentando i posti
letto utili per lo svolgimento dell’attività di affittacamere senza
contravvenire al rispetto della clausola di invarianza finanziaria.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati, indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è
approvata.
(Il
Consiglio approva)
Puntualizzato che la proposta, approvata dalla
seconda Commissione nella seduta del 5 maggio scorso, ha come obiettivo la
modifica della legge regionale 26 febbraio 2003 numero 2 che regola l’attività
di bed and breakfast, precisa che la nuova disciplina cerca di migliorare e
incentivare tale attività nel rispetto della clausola di invarianza
finanziaria.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati.
Stigmatizza il comportamento della maggioranza
volto a modificare provvedimenti approvati da pochi mesi ed evidenzia come non
sia rispettoso delle procedure apportare modifiche a leggi esistenti senza che
dette proposte passino al vaglio delle Commissioni competenti.
Evidenzia che la proposta di legge in
discussione è passata dalla competente Commissione per la relativa discussione
ed approvazione.
Pone ai voti la proposta di legge nel suo
complesso che è approvata con ’autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Evidenzia che la proposta di legge, licenziata
dalla competente Commissione il 25 maggio scorso, ha come oggetto la
concessione di un contributo straordinario una tantum alla curatela
fallimentare SO.G.A.S. S.p.A al fine di far continuare l’attività
dell’aeroporto di Reggio Calabria
Annunciato il suo voto favorevole, evidenzia
come sarebbe opportuno che la maggioranza concentrasse la sua attenzione sulle
azioni da mettere in campo per salvare l’aeroporto e rilanciarlo e sul relativo
piano industriale da attuarsi per razionalizzare i costi e consentire
all’aeroporto di sopravvivere.
Giudicato corretto ragionare in termini di
sistema aeroportuale regionale e non sul singolo aeroporto di Reggio Calabria,
evidenzia, però, come la società di gestione di quest’ultimo non conoscesse
l’entità del debito accumulato, pari a otto milioni e mezzo di euro di perdita
strutturale annui. Sottolinea come il Presidente della Giunta si sia dovuto
assumere gravose responsabilità al fine consentire il funzionamento
dell’aeroporto. Infine, evidenzia che la proposta di legge in discussione
consentirà di garantire l’attività dell’aeroporto fino al 15 luglio.
Sottolineato che il consigliere Cannizzaro, in
qualità di ex consigliere provinciale, conosce bene la situazione della
SO.G.A.S., evidenzia come la Regione non abbia alcuna responsabilità,
contrariamente alla Provincia di Reggio Calabria. Precisa, inoltre, come i
debiti nei confronti di Alitalia siano stati prodotti da altre maggioranze di
governo regionale ed in particolare dalla decisione, assunta dall’allora
presidente Scopelliti, di porre in essere un’operazione di marketing con al
centro i bronzi di Riace che ha prodotto un debito da parte della Regione nei
confronti di Alitalia.
Preso atto della grave condizione dei trasporti
in Calabria ed in particolare di quella in cui versavano e versano gli
aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, sulle quali la minoranza ha da tempo
posto l’attenzione, ritiene necessario definire azioni concrete finalizzate
alla loro salvaguardia. A tal proposito, censura l’assenza di riferimenti
concreti e precisi ai due aeroporti all’interno del piano dei trasporti. Conclude chiedendo che una intera seduta di
Consiglio sia dedicata alla situazione degli aeroporti di Reggio Calabria e
Crotone.
Censurati i comportamenti volti ad ingenerare
ed incrementare la confusione sulla complessa situazione in cui versa il
sistema aeroportuale calabrese, ripercorre l’iter che ha condotto al fallimento delle società di gestione degli
aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, addebitale, a suo avviso, alle scelte
scellerate ed ai mancati interventi delle gestioni passate.
Precisato che la
proposta di legge in discussione riguarda la concessione alla
curatela fallimentare di SOGAS S. p. a., società che gestisce lo scalo aeroportuale della città
di Reggio Calabria, di un contributo finalizzato alla
prosecuzione dell’esercizio provvisorio, riferisce che, invece, per l’aeroporto
di Crotone i voli saranno sospesi dal prossimo 1° settembre.
Ricorda, poi, come, a
seguito delle procedure di gara poste in essere dall’ENAC (Ente nazionale
aviazione civile), le concessioni per la gestione degli scali di Reggio
Calabria e Crotone, siano state affidate – sia pur provvisoriamente in attesa
della decisione del Consiglio di Stato sul contenzioso in atto – alla SACAL
S.p.a., ritenuto valido presupposto per la sperimentazione di una gestione
unitaria del sistema aeroportuale calabrese.
Sottolineato come in questa fase siano allo
studio azioni di incentivazione dell’intero sistema aeroportuale, illustra le
azioni poste in essere al riguardo dal Governo regionale e, precisamente: lo
stanziamento di 12 milioni di euro in tre anni a sostegno del co - marketing
per l’ampliamento dei voli nei tre scali calabresi; la conclusione, con esito
favorevole, della procedura di negoziazione con la Commissione europea per
l’istituzione di nuove rotte che porterà, a breve, alla pubblicazione dei
bandi; l’avvio di un proficuo confronto con Alitalia per l’intensificazione dei
voli per Roma e Milano, a seguito dell’estinzione della posizione debitoria
della Regione; l’avvio di una proficua interlocuzione con altre compagnie aeree
per l’attivazione di nuovi voli che ha già portato i primi positivi risultati.
Ricordate le problematiche connesse al
contenzioso che ha riguardato la gestione della società aeroportuale di
Crotone, riferisce la difficoltà ad individuare nuove compagnie aeree per
l’attivazione immediata dei voli, ritenendo che tali problematiche saranno
sicuramente risolte a partire dal mese di ottobre.
Evidenziati gli sforzi compiuti dall’Esecutivo
regionale per la risoluzione della problematica, auspica la gestione unitaria
dei tre scali aeroportuali calabresi come, peraltro, previsto dal Piano
regionale trasposti, approvato, senza osservazioni, dalla Commissione europea.
Ricordato, infine, l’impulso dato per
l’approvazione della legge nazionale che ha classificato gli aeroporti di
Reggio Calabria e Crotone quali aeroporti nazionali e l’aeroporto di Lamezia
Terme quale aeroporto internazionale, reputa fondamentale il rilancio
dell’intero sistema aeroportuale al fine di eliminare confusione e strumentalizzazioni
e consentire la crescita della Regione anche attraverso una partecipazione
attiva nella definizione delle linee di indirizzo delle gestioni aeroportuali.
Anticipato il suo voto favorevole, condivide la
proposta del consigliere Nicolò di svolgere una seduta ad hoc del Consiglio regionale sulla problematica in esame anche al
fine di poter conoscere appieno il contenuto del Piano industriale della
società di gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria, pur condividendo la
necessità di garantire alla curatela fallimentare la prosecuzione
dell’esercizio provvisorio.
Ritenuti irrisori i finanziamenti previsti nel
Piano industriale della società di gestione dell’aeroporto di Crotone, ritiene
che i ritardi e le problematiche emerse siano in massima parte ascrivibili alla
grave situazione giudiziaria della SACAL S.p.a. che desta forte apprensione.
Reputa opportuno fare alcune riflessioni in
merito alla paventata incostituzionalità della proposta e, a tal proposito,
evidenzia l’importanza della valutazione di aspetti quali quello economico e
quello turistico.
Nel ricordare la situazione della società che
attualmente gestisce l’ex Sogas nonché l’affidamento dei servizi a Sacal,
evidenzia quali siano le difficoltà legate al ripianamento dei debiti e –
attesa la poca speranza nel contributo straordinario – esprime rammarico per la
situazione dei lavoratori.
Esprime voto contrario per la proposta odierna
ed evidenzia gli errori legati alla gestione ed alla cattiva valutazione degli
aspetti tecnici ed economici della società che, oggi, sfociano in una
situazione, a suo dire, disastrosa.
Sottolinea l’importanza turistica degli
aeroporti calabresi e la necessità di maggiori incentivi che possano consentire
un abbassamento dei costi dei biglietti e l’attrazione di nuove compagnie
aeree.
Ribadito l’iter dello svolgimento per
l’affidamento di gestione bandito da Enac, chiede notizie in merito al Piano
industriale ed alle intenzioni future per poter consentire agli aeroporti
calabresi di svilupparsi; evidenzia, altresì, che proprio da questi aspetti
emergeranno le capacità manageriali del neo presidente Sacal che dovranno
portare risultati tangibili di risanamento.
Richiama, inoltre, i contenuti della legge Madia
per quanto riguarda la gestione delle società partecipate mediante
l’individuazione del gestore unico, da cui emergono ulteriori interrogativi in
merito alla corretta gestione degli aeroporti.
Presidenza
del vicepresidente Gentile
Esprime apprezzamento per la proposta ed
annuncia voto favorevole a nome suo e del consigliere Nicolò.
Annuncia il suo voto di astensione e,
richiamando l’intervento del presidente della Giunta regionale basato su
concetti di verità e chiarezza, evidenzia l’importanza del senso di
responsabilità di fronte alla insoddisfazione generale che ruota attorno alla
questione aeroporti.
Reputando che il problema sia anche di tipo
culturale, sottolinea l’importanza strategica degli aeroporti calabresi e la
necessità di maggiori investimenti, forza e sostegno.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati, così come il testo nel complesso che è approvato a maggioranza con autorizzazione
al coordinamento formale.
Chiede l’inversione dell’ordine del giorno e la
trattazione delle proposte di legge 252/10^, 254/10^, 255/10^.
Pone ai voti inversione dei punti all’ordine
del giorno che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Riferisce che la Giunta regionale ha apportato modifiche alla legge urbanistica al fine di dare risposte alle richieste di numerosi comuni e per dar seguito agli obiettivi stabiliti dall’articolo 27 quater, in continuità con i provvedimenti a livello nazionale.
Evidenzia, quindi, che si è intervenuto sui primi quattro articoli della proposta, in particolare attraverso: un’accelerazione delle procedure ed una riduzione dei contrasti sociali, consentendo ai comuni, non più in accordo con gli obiettivi, di dissociarsi e proseguire autonomamente attraverso una ridistribuzione delle somme disponibili in proporzione alla popolazione; l’abolizione dei termini di adesione di piccoli e grandi comuni e la riapertura dei termini per i comuni che non hanno aderito, con scadenza al 30 giugno 2017; la riconfigurazione del Piano urbanistico, che diventa unico a seguito della fusione dei comuni; modifiche per favorire la ripresa dei comuni associati.
Pone ai voti gli articoli 1,2,3,4,5 e 6 che sono approvati ed il testo nel complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce, preliminarmente, la complessità del programma legato all’edilizia sociale che la regione Calabria si è ritrovata a gestire nell’ultimo decennio.
Illustra il bando che si articola in sei graduatorie e su cui risultano attivi un centinaio di interventi, per un totale di circa 150 milioni di euro, precisando che due sono destinate alle imprese, due alle cooperative, una ai comuni e alle ATERP ed una alle università.
Riferisce, poi, delle sopraggiunte difficoltà economiche che hanno comportato diversi problemi, soprattutto per la vendita degli alloggi, cui si è cercato di intervenire attraverso un adeguamento alle mutate esigenze abitative.
Precisa, infine, che la proposta non comporta oneri a carico del bilancio regionale poiché opera su finanziamenti già concessi senza introdurre la possibilità di incrementi di spesa.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la proposta nel complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge relativa all’istituzione dell’Agenzia per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica quale ente dotato di autonomia amministrativa, contabile e finanziaria al fine di rendere maggiormente agevole, snella ed efficace l’azione amministrativa, tesa al raggiungimento degli obiettivi legati alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica.
Riferisce, quindi, del tangibile impulso agli interventi nel campo dell’innovazione produttiva, attraverso l’avvio concreto di progetti strategici che hanno stimolato gli investimenti nel settore e aumentato le capacità di innovazione, ricerca e sviluppo delle imprese, rafforzando i legami con le università ed i centri di ricerca.
Evidenzia, infine che – non essendo mai stata finanziata – la legge regionale numero 24 del 2009 necessiti di uno specifico finanziamento per le spese di funzionamento.
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Pone ai voti l’articolo 1 che è approvato e la proposta nel complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Premesso che il Consiglio regionale deve
approvare il riaccertamento ordinario dei residui, procedere alla cancellazione
dei residui attivi e passivi non assistiti da obbligazioni perfezionate e
procedere alla reimputazione dei residui attivi e passivi non esigibili,
informa che il Settore Bilancio e Ragioneria ha predisposto i prospetti
relativi al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31
dicembre 2016 e che il collegio dei Revisori dei Conti della Regione Calabria
ha espresso parere favorevole.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta contenente le variazioni
al bilancio di previsione 2017-2019, resesi necessarie al fine di consentire il
soddisfacimento dei bisogni di spesa previsti per l’anno finanziario corrente
ed i successivi; specifica, infine, che la proposta ha avuto il parere
favorevole del Collegio dei Revisori dei conti della Regione Calabria.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno
sul trasporto ferroviario nella tratta Lamezia – Reggio Calabria.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Illustra la proposta contenente il rendiconto
dell'esercizio finanziario 2016 e la relazione sulla gestione del Consiglio
regionale della Calabria, specificando che il collegio dei revisori ha espresso
parere favorevole.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Ricordato che la proposta è stata già
esaminata, pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11,
12, 13 e 14 che sono approvati. Comunica, poi, che all’articolo 15 è stato
presentato un emendamento, protocollo numero 27455, a firma del consigliere
Sergio, lo pone in votazione ed è approvato. Quindi, pone in votazione gli
articoli: 15, che è approvato come emendato, 16, 17. 18, 19 e 20 che sono approvati.
Comunica, poi, che all’articolo 21 è stato presentato un emendamento,
protocollo numero 28091, a firma della consigliera Ferro.
Illustra l’emendamento che propone la
cancellazione della lettera a) del comma 1 dell’articolo numero 21.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 28091 che è approvato. Indi, pone in votazione gli articoli: 21, che è
approvato come emendato, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29. 30, 31, 32, 33, 34,
35, 36, 37, 38 e 39 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è
approvata come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio
approva)
Dichiara il proprio voto
di astensione.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge, tesa al riconoscimento della legittimità di due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo numero 118 del 2011, derivanti da una sentenza definitiva di condanna e dall’acquisizione di un servizio in assenza del preventivo impegno di spesa. Spiega, quindi, che il disegno di legge si compone di 3 articoli: l’articolo 1 che prevede il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da una sentenza definitiva di condanna e dall’acquisizione di un servizio in assenza del preventivo impegno di spesa; l’articolo 2 che indica le forme di copertura finanziaria e l’articolo 3 che contiene le disposizioni relative all’entrata in vigore.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Chiede il rinvio del punto.
Dispone il rinvio.
(Il Consiglio rinvia)
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad intraprendere iniziative per sollecitare Parlamento e Governo ad impedire l’entrata in vigore nel nostro Paese del Trattato CETA.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Comunica che gli ordini del giorno a firma Guccione sono rinviati per assenza del proponente
Illustra la mozione tesa a sensibilizzare tutti i componenti il Consiglio sul tema inerente il testamento biologico, proponendo l’approvazione di una legge specifica avente ad oggetto il testamento bio-etico.
Pone in votazione la mozione numero 77 a firma del consigliere Cannizzaro che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Richiama l’attenzione del Consiglio regionale e della Giunta regionale sull’emendamento numero 22.1 del Governo, inserito nel testo di riforma del Codice Antimafia, che, prevedendo lo spostamento della sede principale dell’Agenzia per i beni confiscati da Reggio Calabria a Roma, ha perpetrato uno “scippo” ai danni della Calabria tutta. Chiede, pertanto, al Consiglio regionale di approvare la mozione per ottenere la modifica del provvedimento approvato o al fine di impugnare lo stesso. Ricordato che l’apertura della sede principale dell’Agenzia Regionale dei beni confiscati è stata il risultato dell’impegno delle forze di centro destra, stigmatizza l’attuale maggioranza di Governo regionale, rimproverandole la mancata collaborazione con un Governo nazionale “amico”.
Afferma che il declassamento della sede dell’Agenzia per i beni confiscati di Reggio Calabria è un segnale negativo che ribadisce, a suo dire, la negligenza della classe dirigente nazionale che, a suo dire, giudica la Calabria un peso per la Nazione. Altresì, sottolinea il fallimento del Partito Democratico a tutti i livelli territoriali.
Ricorda che a Reggio Calabria, dopo l’insediamento dell’amministrazione Falcomatà, venne lodato l’incremento del 1000 per cento dei risultati ottenuti nel settore dei beni confiscati. Censurata, quindi ,la scelta di chiudere l’ennesimo presidio di legalità presente sul territorio, nonostante l’eccellenza registrata, dichiara il suo voto favorevole alla mozione proposta dal Consigliere Cannizzaro.
Ritenuto indispensabile assumere una posizione istituzionale unitaria e bipartisan per difendere Reggio Calabria e la Calabria, evidenzia che l’emendamento, benchè approvato alla Camera dei deputati, dovrà passare al vaglio del Senato. Per tali ragioni, ritiene che, tramite il Presidente del Consiglio regionale, si debba ribadire al Governo nazionale l’importanza di mantenere la sede principale dell’Agenzia dei Beni confiscati a Reggio Calabria.
Precisa che la mozione è volta a chiedere un incontro per significare l’importanza della sede principale dell’Agenzia dei beni confiscati a Reggio Calabria, indi pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Afferma con forza l’esigenza che il Consiglio regionale prenda una posizione ferma riguardo alla problematica inerente le cure oncologiche, considerato che nella provincia di Crotone il fenomeno oncologico supera del centosette per cento la media regionale, così come dichiarato dalla ASP di Crotone.
Pone ai voti l’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sculco che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Affermato che la proposta di legge risulta necessaria considerato il ricambio generazionale e il crescente abbandono dei suoli agricoli, evidenzia, inoltre, come la stessa, composta da cinque articoli, proponga una possibilità occupazionale ai giovani calabresi.
Esprime parere positivo
Pone in votazione gli articoli 1,2,3,4 e 5 che sono approvati, indi pone in votazione la nel suo complesso che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Sottolinea che il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Calabria include, tra le azioni da definire dal punto di vista normativo e regolamentare nel settore risorse idriche, alcuni elementi essenziali dell’attuazione della direttiva quadro sulle acque, quali le politiche di tariffazione dell’acqua e l’adozione di un piano di gestione dei bacini idrografici conforme alla direttiva. Riferisce che la proposta prevede che alla copertura di costi ambientali da sostenersi a seguito di eventuali gestioni inefficienti si faccia fronte con le somme in entrata al bilancio regionale, introitate a titolo di canone concessorio per l’utilizzo delle risorse idriche, per uso irriguo, nella misura del 5 per cento.
Esprime
parere favorevole.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che
sono approvati, indi pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno riguardante la tratta ferroviaria tirrenica Lamezia Terme-Reggio Calabria interessata da lavori di ammodernamento che, certamente, renderanno il collegamento più celere e sicuro, ma che stanno causando notevoli disagi nella fascia oraria mattutina. A suo avviso, appare evidente porre accorgimenti idonei a mitigare l’impatto soprattutto nelle fasce orarie più delicate, pertanto chiede al Presidente e alla Giunta regionale a intervenire in tempi brevi presso il Ministero competente e Trenitalia affinché vengano adottate misure idonee a contenere i disagi causati dai lavori.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede all’Aula di osservare un minuto di raccoglimento in memoria dell’onorevole Stefano Rodotà, calabrese di grande prestigio.
(I consiglieri e i presenti si levano in
piedi ed osservano un minuto di silenzio)
Dichiarati esauriti gli
argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,28
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo