X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 33
SEDUTA
Di lunedì 20 febbraio 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 15,54
Fine lavori h.
20,37
INDICE
GIUDICEANDREA
Giuseppe, Segretario Questore f. f.
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
FERRO
Wanda, consigliera regionale
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
MORRONE
Ennio Giuseppe (Casa delle libertà)
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
SCALZO
Antonino (Partito Democratico)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
PASQUA
Vincenzo (Oliverio Presidente)
SCALZO
Antonio (Partito Democratico)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico)
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà) ,*,*
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
FERRO
Wanda, consigliera regionale
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente) ,*,*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale,*,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto),*,*,*
PASQUA Vincenzo (Oliverio
Presidente),*
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
TALLINI Domenico (Gruppo
Misto),*,*
VISCOMI
Antonio, vice Presidente della Giunta regionale
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Comunicato che la proposta di
provvedimento amministrativo in discussione riguarda la convalida dell’elezione
di Wanda Ferro, proclamata consigliera regionale in virtù della sentenza del
Tribunale amministrativo regionale numero 80/2017, invita la consigliera Wanda
Ferro a prendere posto nei banchi riservati ai consiglieri.
(La consigliera Wanda Ferro prende posto nei banchi riservati ai
consiglieri)
(Applausi)
Rivolti i ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta, plaude alla celerità e puntualità con la quale il Presidente e l’Ufficio di Presidenza hanno provveduto a dare attuazione alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale.
Espresso rammarico per l’esclusione del consigliere Mangialavori, al quale riconosce la sua stima personale, ripercorre l’iter dei due lunghi anni di attesa che hanno portato alla convalida della sua elezione ed al suo ingresso, oggi, in Consiglio regionale.
Sottolinea, quindi, la necessità di individuare ad ogni livello le responsabilità di quanto accaduto, ritenendo che sia stato perpetrato un vulnus nel sistema democratico, ed esprime ringraziamenti per quanti hanno mantenuto alta l’attenzione sulla sua vicenda.
Ritenuto che un diritto negato possa e debba diventare una occasione per svolgere responsabilmente il ruolo di consigliere regionale, fornendo risposte adeguate ai molteplici bisogni delle classi più deboli della società calabrese, ritiene prioritario far emergere i valori del merito, della capacità e della solidarietà.
Elencate le molteplici criticità presenti nel nostro territorio e gli innumerevoli fattori di rischio, ritiene ormai improcrastinabile porre fine ai personalismi ed avviare, in sinergia con le forze politiche di opposizione, una inversione di tendenza della politica volta a far prevalere il bene comune sugli interessi di parte.
Ritenuto essenziale il ruolo svolto dall’opposizione, individua i valori della imparzialità e della trasparenza quali elementi fondamentali per mantenere in vita una credibilità residuale della politica, scevra da personalismi e favoritismi.
Illustrati gli aspetti preminenti della sua visione ideale di Calabria, manifesta al presidente Oliverio ampia disponibilità con l’auspico che sia in grado di risvegliare le coscienze indirizzandole verso il bene comune.
Rivolto un saluto particolare alla consigliera Sculco, altra donna presente in Consiglio regionale, e ricordata la sua esperienza politica, auspica di svolgere il suo ruolo, oltre che con l’esperienza e la ragione, anche con il cuore, al fine di non tradire le aspettative dei calabresi.
(Applausi)
Augura buon lavoro alla consigliera Wanda Ferro e ritiene doveroso che tutti i consiglieri lavorino per tentare di produrre provvedimenti efficaci, nella consapevolezza di quanto ciò sia difficile in Calabria. Ritenuto che l’alternanza politica che si sussegue a governo della Regione non giova alla continuità dell’azione amministrativa, censura la modifica alla legge elettorale effettuata alla fine della passata legislatura che, a suo avviso, aveva prodotto un grave vulnus, fortunatamente risolto dalla Corte Costituzionale.
Sostenuto che la sentenza della Corte Costituzionale ha chiuso un periodo buio della democrazia calabrese, giudica la presenza della consigliera Ferro capace di facilitare il confronto tra maggioranza e minoranza, rendendolo più aperto e produttivo. Infine, sottolinea che molte delle tematiche esplicitate dalla consigliera Ferro nel suo intervento sono già state affrontare nelle Commissioni preposte ed in Consiglio, portando all’approvazione di diverse leggi regionali.
Augura buon lavoro alla consigliera Ferro e, ritenuti lunghi i tempi con cui la Magistratura ha definito la vicenda della legge elettorale, reputa che finalmente la minoranza possa assurgere al ruolo che le compete, con maggiore determinazione e fiducia, anche grazie ai valori di cui la neo consigliera è portatrice. Infine, auspica che detta attività possa essere da stimolo al Presidente della Giunta regionale, affinché minoranza e maggioranza insieme possano operare le scelte concrete nell’interesse della Calabria.
Augurando anch’egli buon lavoro alla consigliera Wanda Ferro, a cui lo lega un rapporto di stima maturato in campo istituzionale in virtù dei precedenti reciproci ruoli di Presidente della Provincia di Catanzaro e Sindaco del Comune di Amaroni, ritiene di qualità il suo ingresso nella massima Assise regionale, auspicando che possa diventare componente della Commissione da lui presieduta.
Giudicato obbligatorio un suo intervento, sia come componente del gruppo misto sia come collega di partito della consigliera Ferro, evidenzia preliminarmente il grave pregiudizio arrecato alla Calabria con la modifica della legge elettorale. Sottolinea, quindi, il ruolo che compete alle opposizioni, senza le quali neanche la maggioranza potrebbe svolgere opportunamente le proprie funzioni. Disapprovata l’attività sin qui svolta dalla maggioranza, a fronte delle evidenti difficoltà dei calabresi, registra apprezzamento unanime per l’ingresso della consigliera Ferro in Consiglio regionale. Apprezzata, quindi, la disponibilità del Presidente della Giunta, dichiarata in una precedente seduta, ad aprire una nuova fase, reputa che quell’impegno, da lui giudicato sincero, sia stato disatteso, stigmatizzando i rapporti troppo stretti tra il Presidente della Giunta regionale ed un esponente di Forza
Fa gli auguri alla consigliera Wanda Ferro, considerando la sua esperienza amministrativa una risorsa per il Consiglio regionale.
Salutata la consigliera Ferro, alla quale manifesta stima ed apprezzamento, osserva che la giustizia ha posto rimedio a quella che definisce un’aggressione alla democrazia. Si dichiara convinto, quindi, che la sua presenza in Aula porterà un contributo forte e autorevole che darà nuova linfa all’opposizione.
Plaudito l’arrivo in Consiglio regionale della consigliera Ferro, esplicita la condivisione di alcuni punti del suo discorso, ma contesta la definizione di opposizione. Suggerisce, infatti, di parlare di minoranza, non di opposizione in un’ottica di collaborazione. Esorta, poi, a non focalizzare l’attenzione sulle piccole cose, ma a fare chiarezza all’interno della minoranza. Rilevato il posizionamento della consigliera Ferro all’interno del gruppo misto, immagina un percorso politico che la vede al centro dello stesso.
Premesso che la campagna elettorale del 2014 è stata da lui condivisa, rammenta di aver comunque svolto attività di opposizione seriamente con impegno e coscienza. Considera l’arrivo in Aula della consigliera Ferro un tassello per il consolidamento del gruppo di minoranza. Contesta, poi, la rappresentatività della minoranza nell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e chiede che al momento del rinnovo dello stesso prevalga il senso di responsabilità della maggioranza a garanzia della democrazia. Contesta, infine, la posizione assunta nel dibattito dalla maggioranza che sembra non vedere le pecche del governo regionale, puntualmente, sottolinea, rimarcate dalla minoranza.
Precisa, preliminarmente, che avrebbe auspicato in un intervento di augurio e di benvenuto nei confronti della neoconsigliera Wanda Ferro, alla quale rivolge il suo pensiero di stima, anche alla luce della reciproca collaborazione avuta in questi anni ma, allineandosi agli altri interventi, sente la necessità di ricordare il lavoro svolto e l’impegno fin qui dimostrato dal consigliere uscente Mangialavori, ripercorrendo l’iter che ha portato solo ora l’ingresso della consigliera in Consiglio regionale, nonché la necessità di una nuova legge elettorale che possa consentire di affrontare meglio il futuro.
Esprime piena soddisfazione per l’ingresso in Consiglio regionale della consigliera Wanda Ferro e, sottolineato che la sua presenza rappresenterà un arricchimento per l’attività istituzionale, richiama l’attenzione su quanto riferito dal consigliere Scalzo in merito alla legge elettorale, con le relative attribuzioni, precisando che, a suo avviso, la stessa ha seguito l’iter procedurale.
Nel porgere il suo augurio di benvenuto e di buon lavoro alla consigliera Wanda Ferro, a conferma della stima per il suo impegno, evidenzia la necessità di fare chiarezza su alcuni punti che, a suo avviso, hanno alimentato sentimenti di disorientamento e di sfiducia.
Ricorda, innanzitutto, che la legge elettorale, approvata dalla precedente legislatura, ha visto una opposizione in netto contrasto ed invita, pertanto, ad una profonda riflessione in merito.
Ricordando, poi, l’opposizione politica legata alla candidatura della stessa Wanda Ferro, precisa che i fatti negativi e le conseguenze delle diverse problematiche legate al contenzioso, cui si è cercato di dare soluzione in questi anni, hanno coinvolto allo stesso modo entrambi.
Esprimendo apprezzamento per l’attività fin qui svolta dal consigliere uscente Mangialavori, ricorda
l’iter seguito per la scelta di chi avrebbe dovuto lasciare l’incarico a favore della neo-eletta, sottolineando che, anche in questo caso, a dispetto della critica e delle supposizioni, le scelte spettavano alla Magistratura.
Ribadendo la necessità di fronteggiare il difficile momento storico, con tutte le problematiche che attanagliano il territorio, reputa che la presenza della consigliera Ferro rappresenterà certamente un valore aggiunto per l’attività fin qui svolta, un’ulteriore forza impegnata sul campo all’insegna della continuità e dell’operatività; a tal proposito, ricorda le modifiche volute e apportate allo Statuto nella corrente legislatura, in tema di presenza di genere, e la volontà unanime di avere due donne in Consiglio regionale.
In risposta a quanto sollevato dal consigliere Tallini, rivendica la sua totale estraneità ad eventuali accuse di trasversalismo.
Auspica, infine, un confronto diretto sulle diverse problematiche, sottolineando la necessità di essere consequenziali rispetto alle dichiarazioni, attraverso l’operato autonomo e costante di ognuno, contribuendo al superamento delle criticità.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la Commissione Regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna, ha presentato, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge regionale numero 4/1987, una relazione sull’attività espletata dalla Commissione nel periodo ottobre/dicembre 2016.
(Il Consiglio prende atto)
Precisato che la proposta di legge è stata approvata all’unanimità dalla terza Commissione consiliare, sottolinea che essa è finalizzata a stabilire le condizioni di accesso ai servizi educativi per la prima infanzia prevedendo l’obbligo di vaccinazione per i bambini di età inferiore ai quattro anni che intendono fruire dei servizi per l’infanzia.
Comunicato che la proposta è composta da tre articoli, ne illustra la finalità precipua che è quella di tutelare la salute delle giovani generazioni di fronte alla recrudescenza di alcune malattie che sembravano debellate da anni.
Sottolineato come la proposta di legge comporti, sia pure indirettamente, ricadute di carattere finanziario, annuncia il suo voto di astensione.
Registrata la recrudescenza nel Paese di malattie infettive come la malattia da meningococco, rilevata maggiormente nella fascia di età da zero a quattro anni, sottolinea la necessità di prevedere l’obbligatorietà della vaccinazione per l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia.
Condivise le preoccupazioni espresse dal consigliere Scalzo per la recrudescenza di malattie infettive spesso mortali, evidenzia che la proposta stabilisce esclusivamente i requisiti di accesso ai servizi educativi per la prima infanzia a tutela della salute dei minori, ritenendo, pertanto, secondario l’aspetto dell’incremento di spesa.
Ricordato che la Regione Emilia Romagna ha legiferato in maniera analoga senza incorrere in censure di incostituzionalità, auspica che l’obbligo di vaccinazione diventi operativo a partire dal prossimo anno scolastico 2017/2018.
Ricordati i numerosi episodi di mortalità infantile legata alla mancata vaccinazione, condivide le finalità della proposta di legge in discussione esprimendo plauso per l’iniziativa legislativa a tutela dei minori.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge approvata dalla seconda Commissione consiliare e finalizzata a destagionalizzare il turismo in Calabria, sfruttando le potenzialità di un territorio nel quale sono numerosi i luoghi idonei per bellezza ed importanza naturalistica e culturale.
Sottolineato come la proposta individui nel turismo golfistico un’importante opportunità economica a supporto del sistema alberghiero e dell’intero sistema turistico culturale, riferisce che il provvedimento prevede specifiche procedure agevolate volte a contenere i tempi dei procedimenti autorizzativi, mediante misure di premialità edificatoria nei comuni interessati dalle iniziative.
Precisato che la proposta, che si compone di 7 articoli, è corredata da relazione tecnico – finanziaria nella quale si specifica l’assenza di nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio regionale, riferisce anche il parere favorevole del Dipartimento Turismo.
Conferma il parere favorevole poiché, come indicato nella relazione tecnico - finanziaria, la realizzazione dei campi da golf avverrà ad opera di privati.
Sottolineata l’importanza della proposta di legge in discussione e ringraziati quanti hanno contribuito a migliorarla, ne illustra la finalità precipua ossia quella di destagionalizzare il turismo in Calabria rendendola una terra capace di attrarre turisti non esclusivamente nei mesi estivi.
Evidenziate le importanti opportunità economiche offerte dal turismo golfistico nel territorio calabrese, in considerazione delle sue caratteristiche orografiche, riferisce che la Giunta regionale sta predisponendo un piano di fattibilità per l’individuazione delle aree golfistiche, senza impatto negativo sui sistemi ambientali, valorizzando l’ambiente naturale preesistente ed incrementando il rapporto tra superficie complessiva e superficie da gioco, armonizzando gli interventi artificiali e prevedendo ampi spazi di vegetazione naturale privi di qualsiasi intervento di tipo umano.
Rilevato il momento di forte espansione del turismo golfistico, riferisce lo svolgimento di indagini di mercato che confermano, tra l’altro, la notevole capacità attrattiva di investimenti dell’attività golfistica.
Chiede se, in seguito alle osservazioni effettuate dal dipartimento bilancio e in ragione delle varie perplessità sollevate dall’assessore all’urbanistica, si determineranno nuovi oneri a carico del bilancio regionale.
Pur essendo perfettamente a conoscenza, in quanto firmatario, dell’articolo sulle disposizioni finanziarie e del fatto che la realizzazione dei campi da golf e delle strutture di ricettività turistica sportiva e residenziale ad essi connesse avverrà ad opera di investitori privati, chiede se a riguardo qualcosa sia cambiato.
Pur apprezzando la relazione, a suo dire, appassionata e profonda, del consigliere Greco, ritiene che il golf non sia uno degli sport maggiormente praticati in Calabria e, rilevando, tra l’altro, l’inesistenza di un Assessorato al turismo, ritiene che l’iniziativa della proposta di legge in esame non abbia un pratico impatto concreto sul territorio.
Evidenzia, inoltre, che prima di proporre una iniziativa così specifica sarebbe stato di opportuno predisporre un progetto complessivo, con una indagine di mercato ed una attenta analisi degli interessi territoriali.
Considera, invece, l’urgenza di trattare e approvare altre proposte di legge, dal contenuto più importante e attuale, che affrontano problemi legati al sociale ed al lavoro e, fra questi, ricorda la proposta sul reddito di cittadinanza, auspicando, al riguardo, una celere approvazione, viste le condizioni economiche minime in cui versano molti calabresi.
Manifesta apprezzamento sulla proposta di legge sul reddito di cittadinanza e ne condivide contenuti e finalità.
Dà lettura dell’articolo 6 della proposta in esame, sulle disposizioni finanziarie, dalla quale non risulta che la stessa comporti nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, poiché la realizzazione dei campi da golf e delle strutture di ricettività turistica sportiva e residenziale ad essi connesse avverrà ad opera di investitori privati.
Condivide in parte l’intervento del consigliere Tallini ed in parte quello del consigliere Greco, la cui proposta rappresenta una attrazione in più per il turismo; giudica però difficoltoso l’intervento del legislatore in quanto nell’attuazione pratica della proposta di legge potrebbe comunque palesarsi il rischio di infiltrazioni mafiose.
Lamentando l’inesistenza di un Governo centrale e constatando che i fondi straordinari sono diventati totalmente sostitutivi del finanziamento ordinario, auspica un confronto politico serrato per il raggiungimento di obiettivi concreti.
Condivide la proposta di legge, derivante da uno studio molto approfondito, incentrato, da un lato, sull’aumento della domanda turistica e dei flussi economico-finanziari turistici e, dall’altro, sulla valorizzazione delle caratteristiche climatiche e ambientali del territorio calabrese.
Ritiene che la Calabria debba puntare sull’ industria turistica che rappresenta un importante volano dell’economia e, quindi, fornire alle aziende turistiche elementi sempre nuovi con cui competere rispetto alle aziende internazionali.
Fermamente convinto delle impostazioni della proposta di legge in esame, esorta ad una sua celere approvazione, soprattutto in ragione del fatto che non comporta spese e nuovi oneri a carico del bilancio regionale.
Invita a pensare positivamente, abolendo ogni forma di immobilismo, dettata da situazioni che potrebbero verificarsi in un territorio come la Calabria, con specifico riferimento alle infiltrazioni della ‘ndrangheta.
Precisato di condividere la ratio della proposta, evidenzia che permangono dei dubbi che, a suo avviso, meritano risposte. In particolare pone l’accento sul parere negativo del dipartimento bilancio, che segnala una mancanza di chiarezza nella clausola di invarianza finanziaria, e sulla scheda di analisi tecnico normativa del Settore legislativo del Consiglio regionale. Quest’ultimo in particolare segnala incompletezze dal punto di vista dell’invarianza finanziaria e sulla previsione di realizzazione di almeno cinque impianti golfistici che potrebbero avere un impatto ambientale ed urbanistico da valutare in relazione al quadro paesaggistico e territoriale regionale. Conclude dichiarando il proprio voto di astensione, se non verranno fugati i dubbi.
Sollecita una riflessione sulla strategia da porre in essere per creare nuove condizioni di crescita, sviluppo e occupazione, tenendo presente che il Golf può essere un grande attrattore turistico.
Apprezzata la volontà della maggioranza di predisporre un progetto interessante che, a suo avviso, potrebbe favorire lo sviluppo della regione, evidenzia, però, che occorre risolvere il problema dell’incertezza finanziaria. Domandato, poi, perché, parlando di investimenti privati, l’articolo 5, comma 2, preveda l’impossibilità di cedere gli impianti per almeno 5 anni, propone di ritirare la proposta a fine di consentire un approfondimento con dei tecnici.
Pone una questione di metodo, chiedendo come vengano scelti gli argomenti da sottoporre all’attenzione dell’Aula, considerate le numerose proposte che afferiscono al sociale che permangono in attesa di essere esaminate. Auspica un ampio dibattito sul turismo che si ponga interrogativi su come sfruttare al meglio il territorio e comprendere quale possa essere l’offerta turistica della Regione.
Specificato che trattasi di una proposta di iniziativa dei consiglieri e che la Giunta regionale ha espresso il proprio parere con osservazioni coerenti con l’illustrazione programmatica, chiarisce che è una proposta di carattere ordinamentale, a “costo zero”, che definisce un quadro di riferimento volto ad intercettare una nicchia di domanda turistica, attraendo investimenti tesi alla qualificazione delle strutture turistiche, e che si baserà su uno studio di fattibilità per evitare la proliferazione di investimenti. Precisato, inoltre, che i citati problemi sono stati affrontati con la presentazione di emendamenti che la Giunta regionale ha concordato con i proponenti per assicurare la coerenza con gli strumenti urbanistici, suggerisce di aggiungere un emendamento che rimandi alla normativa comunitaria paesaggistica di riferimento. Quindi, si dichiara favorevole all’eliminazione del comma 2 dell’articolo 5, segnalato dal consigliere Cannizzaro, e propone l’eliminazione del comma 3 dell’articolo 1, che fa riferimento agli incentivi premiali, per evitare confusione. Evidenzia, dunque, che l’articolo 6 specifica chiaramente che trattasi di una norma a “costo zero”. Esorta, infine, ad evitare discussioni di ordine generale, attenendosi al merito delle questioni senza fare sempre riferimento alle gravi condizioni economiche e sociali della regione, amputando così ogni possibilità di sviluppo. Conclude annunciando che la Giunta regionale sta provvedendo a porre in essere misure per il contrasto povertà e l’inclusione sociale e propone di dedicare una seduta di Consiglio regionale al piano che prevede il contrasto della povertà, avendo la Giunta definito un programma che utilizza risorse certe da utilizzare in questa direzione.
Pone ai voti la proposta di rinvio, che è respinta.
Indi, passa all’esame del provvedimento.
Ripropone il rinvio della discussione
In riferimento alla proposta di rinvio ed in considerazione dell’importanza del turismo in Calabria, precisata la validità di ogni tipo di iniziativa di carattere sportivo e del gioco del golf nello specifico, reputa opportuno un ulteriore approfondimento con spirito di autocritica, soprattutto riguardo al coinvolgimento dei privati che, pur essendo largamente condivisibile, necessita, a suo avviso, di ulteriori chiarimenti nonché un maggiore coinvolgimento di altri settori.
Reputando inaccettabili le proposte del consigliere Tallini, precisa che lo spirito dell’iniziativa è quello di creare nuove idee, soprattutto tenendo conto delle caratteristiche geografiche della Calabria, nel pieno rispetto del QTRP (Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico), della legge urbanistica e nell’ottica di mettere in campo ulteriori proposte riguardanti i borghi, nonché iniziative particolarmente richieste dagli appassionati, quale appunto il gioco del golf, senza togliere risorse e attraverso finanziamenti della Giunta regionale.
In riferimento a quanto precisato dal consigliere Greco, ricordato il suo voto favorevole in seduta di Commissione, precisa che le odierne reazioni dei colleghi di minoranza rappresentano solo una legittima richiesta di chiarimenti su alcuni aspetti.
Pur non entrando nel merito della discussione, ritiene che le reazioni dei colleghi della minoranza siano legate ad un senso di trasparenza rispetto al piano turistico, in generale, ed al gioco del golf, in particolare.
Evidenzia, infatti, che essendo uno sport tra i più costosi, il gioco del golf dovrà tenere conto anche di tante altre necessità che potrebbero riguardare il golfista ed i turisti interessati, senza sottovalutare altri sport altrettanto importanti, come l’equitazione, rivolgendo l’attenzione agli impianti che dovranno sostenere tali afflussi.
Anticipando la sua piena collaborazione, ribadisce l’importanza dei fondi comunitari e dei finanziamenti, nonché il buon utilizzo di eventuali risorse per la realizzazione di impianti sempre più efficienti.
In merito alla discussione sollevata, precisa che l’intento delle osservazioni é legato a problematiche di tipo tecnico-finanziario e, rivolgendosi al Presidente della Giunta, richiama l’attenzione su alcuni emendamenti e sulla relazione della Corte dei Conti.
Chiede ai capigruppo di avvicinarsi al banco della presidenza.
Ritenuto che la proposta – di iniziativa, peraltro, di alcuni consiglieri regionali – abbia creato confusione, reputa opportuno che l’Ufficio di Presidenza chiarisca meglio l’aspetto legato agli oneri a carico del bilancio regionale, anticipando la sua contrarietà nel caso in cui ve ne fossero.
Ricorda il suo voto favorevole in Commissione
Al fine di fornire i chiarimenti richiesti sospende la seduta.
La seduta sospesa alle ore 20,08 riprende alle 20,18
Riferisce che gli Uffici hanno comunicato che la parola “prevalentemente” è stata cassata durante l’esame in Commissione e, pertanto, la proposta non comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Posta, quindi, in votazione la proposta di rinvio che è respinta, passa all’emendamento protocollo numero 8145, a firma del consigliere Greco, all’articolo 1 comma 1, che posto in votazione è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale. Passa, quindi, all’emendamento protocollo numero 7960, all’articolo 1 comma 2, a firma del consigliere Greco, che, posto in votazione, è approvato con il parere favorevole della Giunta.
Intervenendo per dichiarazione di voto preannuncia il voto di astensione dell’opposizione reputando arrogante il mancato rinvio dell’esame della proposta per effettuare gli opportuni approfondimenti.
Passa all’emendamento protocollo numero 8145/1, all’articolo 1 comma 3, a firma del consigliere Greco.
Dà lettura dell’emendamento.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 8145/1 che è approvato con il parere favorevole della Giunta, passa all’emendamento protocollo numero 8181, a firma del consigliere Greco, alla lettera d) del comma 4 dell’articolo 1.
Dà lettura dell’emendamento.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 8181 che è approvato con il parere favorevole della Giunta, dà la parola al presidente Oliverio.
In accoglimento delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, propone al comma 3 dell’articolo 1 di sopprimere le parole da “nonché” fino a “nei territori comunali”.
Posto in votazione l’emendamento formulato in Aula dal presidente Oliverio che è approvato, pone in votazione l’articolo 1 che è approvato come emendato. Passa, quindi, agli emendamenti all’articolo 2, a firma del consigliere Greco, protocollo numero 8181/1, 8145/2, 8145/3, 8145/4, che, posti in votazione, sono approvati. Posto in votazione l’articolo 2 che è approvato come emendato, passa agli emendamenti all’articolo 3, protocollo numero 7960/1, a firma del consigliere Greco, che posto in votazione è approvato. Passa, quindi, all’emendamento protocollo numero 8181/2.
Chiede la verifica del numero legale.
Fa la chiama.
Constatata l’assenza del numero legale, toglie la seduta.
Funzionario AP Il Dirigente
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo Area relazioni esterne
Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo