X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n.
31
SEDUTA Di MERCOLEDì 21 DICEMBRE 2016
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 14,50
Fine lavori h. 21,10
INDICE
NERI
Giuseppe, Segretario Questore
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta
regionale
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti), relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta
regionale
AIETA Giuseppe (Partito Democratico),
relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta
regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore,*,*,*,*
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico),*,*,*,*
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale,*,*,*,*
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore,*,*,*,*,*,*,*,*
BEVACQUA Domenico (Partito
democratico)
CANNIZZARO Francesco (Casa
delle libertà)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo
Centro Destra),*,*,*,*
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
democratico)
NERI
Giuseppe, segretario questore
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
OLIVERIO Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico),*,*,*
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,*,*,*,*,*,*,*,*,*
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
BEVACQUA
Domenico (Partito democratico)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
CICONTE Vincenzo Antonio (Partito
democratico)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),*
MANGIALAVORI
Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà),*
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico),*
SCALZO Antonio (Partito democratico)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
CICONTE
Vincenzo Antonio (Partito Democratico)
CICONTE
Vincenzo Antonio (Partito democratico)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
TALLINI
Domenico (Gruppo misto)
Legge regionale numero 39/1995 - Nomine di
competenza del Consiglio regionale
ROMEO
Sebastiano (Partito democratico)
Dà avvio ai lavori invitando
il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della
seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede che sia inserito all’ordine dei lavori la proposta di legge numero 104/10^ di iniziativa del consigliere Tallini, sull’istituzione della riserva naturale regionale delle Valli Cupe.
Concorda sulla richiesta di inserimento della proposta di legge numero 104/10^ all’ordine dei lavori, chiedendo sia inserita al primo punto all’ordine dei lavori.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede che sia inserito all’ordine dei lavori l’ordine del giorno, protocollo numero 47631 del 30 novembre 2016.
Pone ai voti la richiesta di inserimento dell’ordine del giorno che è approvata, indi, pone ai voti la richiesta del consigliere Orsomarso di inserire al primo punto il progetto di legge n. 104/10^ e la richiesta della Giunta regionale di trattare la proposta di provvedimento amministrativo inerente il DEFR al sesto punto che sono approvate.
Illustra la proposta di legge numero 104/10^, sottolineando l’importanza naturalistica e turistica del sito delle Valli Cupe e ricordando come la Commissione abbia espresso all’unanimità voto favorevole.
Ringrazia la Commissione per la sensibilità dimostrata in occasione della discussione e del voto sulla proposta di legge in esame, sottolineando sia l’atteggiamento costruttivo e collaborativo dimostrato in modo compatto sia l’importanza dell’iniziativa che potrà avere ricadute positive sul territorio.
Esprime parere favorevole, convenendo sull’importanza del riconoscimento della riserva naturale per le Valli Cupe.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ricordato che la proposta è stata licenziata all’unanimità in Commissione,
rammenta che l’ARCEA è organismo pagatore della Regione Calabria per gli aiuti
in agricoltura ed evidenzia che l’operazione di riaccertamento straordinario
dei residui, quale atto di natura gestionale, spetta al direttore generale che
lo sottopone alla Giunta che, dopo avere svolto l’istruttoria, provvede
all’approvazione ed al successivo invio al Consiglio per la presa d’atto.
Indi, evidenzia che il dipartimento bilancio ha espresso sul provvedimento osservazioni specifiche, in conseguenza delle quali il rendiconto di gestione 2014 è stato nuovamente approvato, con correzione degli errori; riferisce, poi, che sono state segnalate, dallo stesso dipartimento, violazioni in relazione al rispetto della normativa in materia di spending review con riferimento alla riduzione di determinate tipologie di spesa e che, comunque, l’eventuale violazione della normativa non costituisce un ostacolo all’approvazione del rendiconto, di cui ritiene possibile l’adozione.
Esprime parere favorevole e, sottolineato che la proposta si pone in
continuità rispetto all’opera di normalizzazione della contabilizzazione degli
enti strumentali, riferisce che si è verificato uno sforamento dei limiti
previsti dalla spending review che ha
portato ad un dialogo interdipartimentale, all’esito del quale la Giunta
regionale ha dato mandato al Dipartimento agricoltura di procedere al recupero
delle somme indebitamente percepite ed alla trasmissione degli atti alla Corte
dei Conti perché verifichi l’esistenza di un eventuale danno erariale.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo ed i relativi
allegati che sono approvati.
(Il Consiglio approva)
Ricorda che il provvedimento in esame riguarda l’approvazione del Piano di
azione e coesione 2014/2020 della Regione Calabria e che si articola su tre
obiettivi prioritari: garantire il completamento dei progetti inseriti nei
Programmi operativi Fesr e Fse 2007/2013 non conclusi al 31 dicembre 2015;
rafforzare le linee di azione del Por Calabria Fesr e Fse 2014/2020; integrare
la programmazione europea 2014/2020 con ulteriori linee di intervento condivise
in sede di conferenza Stato- Regioni. Indi, evidenziato che la struttura del
Piano è stata delineata attraverso la ripartizione in Assi, ampliando alcune
linee di azione ed evidenziando che gli Assi su cui si concentrano le maggiori
allocazioni finanziarie sono quelle relative al sostegno dell’efficienza
energetica, alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale,
allo sviluppo delle reti di mobilità sostenibili, ricorda che il provvedimento
è stato approvato in Commissione nella seduta del 15 dicembre.
Concorda sul contenuto della relazione svolta e chiede che si metta ai voti
il provvedimento.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferito che il bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli
esercizi 2017/2018/2019 è stato redatto sulla base delle disposizioni normative
di cui al decreto legislativo numero 118 del 2011 e successive modifiche,
chiarisce che lo stesso ha durata triennale e natura autorizzatoria per il
triennio di competenza, conseguentemente le risorse potranno essere impegnate
soltanto in presenza di adeguata copertura finanziaria. Indi, sottolineato che
le disposizioni normative tendono ad una maggiore trasparenza sulla gestione e
allocazione delle risorse pubbliche, ricorda la distinzione tra spese ed
entrate e riferisce che tra le entrate si annoverano le somme trasferite dalla
Giunta regionale per le spese di funzionamento del Consiglio regionale e quelle
trasferite da Agcom, per il finanziamento delle funzioni delegate. Infine,
riferisce che il Collegio revisori dei conti del Consiglio ha espresso parere
favorevole e che sul provvedimento è stata resa dalla Commissione di vigilanza
la prescritta relazione.
Concorda sul contenuto della relazione svolta ed esprime parere favorevole.
Dato atto che il Collegio revisori dei conti del Consiglio ha espresso
parere favorevole, pone ai voti la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ricordato che il testo è stato licenziato dalla seconda Commissione,
sottolinea che il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio
derivanti da sentenze esecutive ed atti alle stesse equiparati costituisce un
atto dovuto, in quanto previsto dal decreto legislativo numero 118 del 2011. Indi,
ricordate le eccezioni sollevate dal Collegio dei revisori dei conti, che
comunque ha espresso parere favorevole, sottolinea le considerazioni, fatte
proprie dalla Commissione, in merito alla opportunità di individuare eventuali
responsabilità dirigenziali personali.
Ribadito che si tratta di debiti derivanti da sentenze esecutive, concorda
sull’ opportunità di maggiore controllo sulle responsabilità individuali ed
annuncia che è già stata avviata apposita disamina sui singoli decreti.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato che il Documento
di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2017-2019 è
stato approvato con deliberazione di Giunta regionale numero 415 del 31 ottobre
2016 e rappresenta il fondamentale strumento di programmazione economico-finanziaria
della Regione, precisa che esso contiene le linee programmatiche dell'azione di
Governo regionale, orienta le successive deliberazioni della Giunta regionale e
dell'Assemblea legislativa e costituisce il presupposto del controllo
strategico.
Asserisce, inoltre, che il
documento contiene il quadro congiunturale internazionale, nazionale e
regionale ed espone il quadro finanziario unitario regionale di tutte le
risorse disponibili per il perseguimento degli obiettivi e della programmazione
unitaria regionale.
Evidenzia, poi, che lo stesso
si compone di due sezioni: la prima che comprende il quadro sintetico del
contesto economico e finanziario di riferimento e la descrizione degli
obiettivi strategici; la seconda che comprende l’analisi della situazione
finanziaria regionale e contiene la costruzione del quadro tendenziale di
finanza pubblica della Regione e degli enti regionali sulla base delle
risultanze dell’esercizio precedente, la manovra correttiva e l’indicazione
dell’articolazione della manovra necessaria per il perseguimento degli
obiettivi.
Premesso che procederà con un'unica relazione sui quattro punti relativi alla manovra di bilancio data l'unitarietà degli argomenti, evidenzia la proficua collaborazione tra Giunta e Consiglio regionale.
Sottolineata la complessità della manovra 2017 che si snoda tra documenti programmatori e tre diversi progetti di legge (bilancio, stabilità e collegato), ricorda che il bilancio è lo strumento che dà concretezza e fondamento alle politiche pubbliche, soprattutto dopo l'introduzione delle regole sul bilancio armonizzato, che assicura un equilibrio costante tra entrate ed uscite nel corso dell'anno, e sul bilancio consolidato, per il quale non è più possibile ragionare per aggregati contabili separati ed autonomi, considerato che le azioni di ciascun ente si riflettono su tutti gli altri enti e sull'amministrazione nel suo complesso. Ritiene, quindi, che le nuove regole contabili richiedano una radicale rivoluzione culturale, capace di considerare il bilancio regionale nel suo complesso.
Riferisce che il progetto di legge numero 194/10^, collegato alla manovra di finanza regionale, esprime la volontà dell'amministrazione di incidere su alcuni fattori critici, relativi agli enti strumentali, in particolare a Calabria Verde ed al patrimonio, e che le scelte operate dalla Giunta possono essere sintetizzate in: meno costi, più controlli e maggiore tutela.
Evidenziato, poi, che la logica che si intende seguire è quella di riorganizzare gli apparati con le riforme possibili e condivise, responsabilizzare i controllori e razionalizzare le spese, afferma che dopo aver proposto alle amministrazioni locali dei piani di rateizzazione del debito idrico e per i rifiuti, ora saranno introdotte norme di tutela e salvaguardia della stabilità del bilancio regionale.
Per quanto riguarda il progetto di legge numero 195/10^, che propone la legge di stabilità, segnala tre elementi: il primo è l'introduzione di una specifica regola per le strutture tecniche di valutazione; il secondo è l'ampliamento del fondo speciale per gli interventi da definire e il terzo è la scelta di rifinanziare le leggi regionali. Sostiene, inoltre, che le risorse più corpose riguardano il capitolo del sostegno al reddito e del finanziamento agli enti strumentali.
Afferma, altresì, che è possibile ripartire le risorse disponibili in tre parti: la prima è la previsione di un trend di riduzione delle spese di funzionamento per la Giunta ed il Consiglio; la seconda è relativa alle spese per sostenere i mutui e pertanto connesse agli investimenti, infine il grande aggregato degli enti sub-regionali e del precariato.
Evidenzia, ancora, il problema degli oneri non ripartibili e in particolare dei fondi obbligatori che devono essere costituiti tenendo conto del valore globale dei crediti e delle cause, quali il fondo per i crediti di dubbia esigibilità e il fondo rischi da contenzioso.
Ribadisce, infine, che le innovazioni legislative nazionali impongono di cambiare gli schemi contabili e gli schemi culturali ed è necessario un maggiore controllo, un maggiore rigore e minori costi.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo nel suo complesso che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Evidenziato che il progetto di legge in esame si compone di 31 articoli, nello specifico ricorda che: l'articolo 1 detta disposizioni di modifica alla legge regionale numero 15 del 1992 in materia di beni di proprietà della Regione; l'articolo 1 bis e 1 ter introducono alcune modifiche alla legge regionale numero 47 del 2011 in materia di programmi di edilizia residenziale, ed alla legge regionale numero 36 del 2008 riguardante l'edilizia sociale; l'articolo 2 modifica la legge regionale numero 2 del 2013, relativa al collegio dei revisori dei Conti della Giunta e del Consiglio regionale, innalzando la durata in carica del Collegio a cinque anni; l'articolo 3 prevede modifiche alla legge regionale numero 11 del 2015 nella parte relativa al contenimento della spesa; l'articolo 4 introduce disposizioni di modifica alla legge regionale numero 7 del 1996; l'articolo 5 modifica il comma 1 dell'articolo 7 della legge regionale numero 31 del 2002 al fine di tutelare l'autonomia organizzativa dell'organo di governo; l'articolo 6 modifica la legge numero 19 del 2009 in materia di riscossione dei crediti del servizio idropotabile; l'articolo 7 è relativo alla riscossione dei crediti in materia di rifiuti; l'articolo 8 prevede modifiche alla legge regionale numero 30 del 2016 in materia di attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione Europea; l'articolo 9 introduce modifiche alla legge regionale numero 16 del 2013 inserendo dei precisi adempimenti procedurali ed equiparando il trattamento economico del Direttore Generale a quello dei dirigenti generali della Giunta regionale e viene prevista l'istituzione del revisore unico in sostituzione del collegio dei revisori; gli articoli da 10 a 12 riguardano il rafforzamento del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo e controllo e attività di gestione introdotto dalla legge regionale numero 7 del 1996; l'articolo 13 modifica le consultazioni referendarie per la fusione di due o più comuni; l'articolo 14 riguarda regolamenti forestali; l'articolo 15 modifica la disciplina relativa alla certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici, l'articolo 16 riguarda il potere sostitutivo della Regione in ordine al rilascio del permesso di costruire in caso di inerzia dei comuni; l'articolo 17 introduce il sistema informatico denominato fascicolo del fabbricato; gli articoli da 18 a 25 introducono modifiche alla legge regionale numero 25 del 2013 istitutiva dell'Azienda Calabria Verde; gli articoli 26 e 27 apportano modifiche alla legge regionale numero 10 del 2003 (aree protette) e alla legge regionale numero 34 del 2009 (inquinamento acustico); l'articolo 28 prevede l'abrogazione dell'articolo 6 della legge regionale numero 25 del 2013; gli articoli finali 29, 30 e 31 dettano le disposizioni transitorie.
Pone ai voti l'articolo 1 che è approvato, indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 51621 a firma del consigliere Romeo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 51621 che prevede l’inserimento dopo l’articolo 1 dell’articolo 1 bis in cui si stabilisce che la Regione è obbligata a rimborsare le rate dei mutui contratti dai soggetti attuatori dopo la comunicazione di inizio dei lavori al competente dipartimento regionale.
Esprime parere favorevole all’approvazione
dell’emendamento protocollo numero 51621.
Esprime parere favorevole all’approvazione dell’emendamento protocollo numero 51621.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 51621 che è approvato, pone in votazione l’articolo 2 che è approvato, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51599, a firma del consigliere Romeo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 51599 teso a riformulare le disposizioni in materia di razionalizzazione delle spese degli enti sub-regionali ad esclusione di quelli inerenti il servizio sanitario regionale.
Esprime parere favorevole all’approvazione
dell’emendamento protocollo numero 51599.
Esprime parere favorevole all’approvazione dell’emendamento protocollo numero 51599.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 51599 che è approvato, pone in votazione l’articolo 3, che è approvato per come emendato, e pone in votazione l’emendamento protcollo numero 51599/1 che introduce l’articolo 3bis che è approvato; successivamente, pone ai voti gli articoli 4,5,6,7 e 8 che sono approvati e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51553, a firma del consigliere Romeo.
Dichiara di ritirare l’emendamento in discussione.
Pone in votazione l’articolo 9 che è approvato, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51975, a firma del consigliere Romeo, inerente l’articolo 10.
Dichiara che l’emendamento si illustra da se.
Esprime parere favorevole all’approvazione
dell’emendamento protocollo numero 51975.
Esprime
parere favorevole all’approvazione
dell’emendamento protocollo numero 51975.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 51975 che è approvato, l’articolo 10, come emendato, che è approvato e gli articoli 11,12,13,14,15,16,17,18,19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 e 28 che sono approvati, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51337, a firma del consigliere Giudiceandrea.
Illustra l’emendamento protocollo numero 51337 teso a modificare l’articolo 13 della legge regionale 31 dicembre 2015 numero 35, inserendo dopo le parole “fra i dirigenti e i dipendenti della Regione” la locuzione “degli enti strumentali della Regione”.
Esprime parere favorevole all’approvazione
dell’emendamento protocollo numero 51337.
Esprime
parere favorevole all’approvazione dell’emendamento numero 51337.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 51337 che è approvato e che inserisce l’articolo 28bis; indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51622, a firma del consigliere Romeo, ed il subemendamento, protocollo numero 51851, che introduce che siano fatti salvi i diritti quesiti.
Illustra l’emendamento, comprensivo delle modifiche del subemendamento, riguardante le funzioni e il personale delle disciolte Associazioni di Divulgazione Agricola e che prevede che il personale già in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato con la Regione Calabria rimane collocato nei ruoli della Regione anche nelle more della definizione delle procedure di selezione pubblica, fatti salvi i diritti quesiti e fermo restando il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.
Affermato che, in relazione all’emendamento
illustrato, sarebbe opportuno richiedere il parere dei revisori dei conti,
evidenzia che la sentenza della Corte Costituzionale numero 25 del 2011 ha
dichiarato incostituzionale la legge della Regione Calabria numero 19 del 1999
per mancata attuazione delle procedure concorsuali; alla luce di ciò, reputa
opportuno cercare di contemperare il rispetto della Costituzione e la tutela
dei lavoratori, attraverso una interlocuzione con il Governo nazionale al fine
di evitare una ulteriore impugnativa.
Pone in votazione il
subemendamento, protocollo numero 51851, che è approvato e l’emendamento
protocollo numero 51622 che è approvato, come sub emendato, e che introduce
l’articolo 28 ter; indi, pone in votazione gli articoli 29, 30 e 31 che sono
approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale, e autorizzazione al dipartimento
bilancio di apportare le modifiche necessarie a seguito dell’approvazione degli
emendamenti.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento in discussione
composto da 18 articoli ed è suddivisa in due Titoli: il Titolo I dedicato a
disposizioni in materia tributaria e il Titolo II che detta disposizioni di
carattere finanziario.
Evidenziate, al di là
del mero dato numerico, le palesi difficoltà in cui versa la Regione, attesa
l’impossibilità di governare senza ricorrere alle risorse comunitarie e facendo
esclusivo riferimento ai fondi ordinari di bilancio, reputa indispensabile porre
fine alla gestione commissariale nel settore sanitario, atteso che il 62 per
cento delle risorse del bilancio regionale sono state gestite dal commissario
alla sanità.
Sottolineato come la
fine del commissariamento consentirebbe di gestire le risorse trasferite dallo
Stato, attraverso un nuovo Piano regionale sanitario condiviso, volto a
correggere alcuni errori fatti in passato e ad evitare che le economie
realizzate con i piani di rientro dal deficit sanitario siano utilizzati a
vantaggio di altre Regioni.
Rilevato il fallimento
del regionalismo, così come inteso negli ultimi quarant’anni, ritiene
indispensabile aprire un processo di riforme strutturali della Regione per
rispondere alle esigenze dei cittadini, cercando di rendere produttivi ed
efficienti gli enti strumentali ed, avviando, in particolare: la riforma della
SORICAL, al fine di renderla un ente produttivo; la unificazione in un unico
ente delle cinque aziende che si occupano di agricoltura e forestazione; la
riforma di Fincalabra facendola diventare una opportunità di sviluppo per la
Calabria.
Ribadisce che il
processo di riforma degli enti sub-regionali è indispensabile e deve essere
attuato attraverso la massima condivisione di tutte le forze politiche
regionali.
Ricordato l’ampio dibattito svolto nella Commissione
bilancio, annuncia il suo voto contrario, rammentando le annose problematiche
connesse ai commissariamenti in Calabria.
Riferite, in particolare, le vicende che nella
precedente legislatura hanno riguardato il presidente Scopelliti nella sua
qualità di commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit sanitario, ritiene che soltanto nel momento in cui si
ricoprono incarichi di Governo si possano comprendere appieno le responsabilità
che essi comportano.
Sottolineata, poi, la necessità di compiere una
inversione di tendenza passando dai proclami alle iniziative concrete ed
evidenziate alcune palesi contraddizioni nelle scelte dell’Esecutivo, ritiene
che i danni prodotti in Calabria non siano ascrivibili esclusivamente alle
gestioni commissariali ma siano imputabili soprattutto alla politica.
Ritenuto necessario che maggioranza e opposizione
sostengano con forza la decisione di porre fine alla fase dei commissariamenti,
consapevole delle difficoltà di governare, esprime plauso per il lavoro
compiuto dall’Esecutivo.
Affermata l’ampia disponibilità ad offrire un proficuo
contributo per la risoluzione delle problematiche, pur ribadendo la
consapevolezza delle difficoltà affrontate dall’attuale Esecutivo, ritiene poco
convincente la proposta di legge in discussione.
Censura le critiche dei componenti dell’opposizione
rivolte alla maggioranza, sottolineando l’esistenza di responsabilità di natura
diversa in capo ai Presidenti di Regione delle due ultime legislature in
materia sanitaria. Ricorda, infatti, che il presidente Scopelliti,
contrariamente al presidente Oliverio, in qualità di commissario ad acta gestì
direttamente il Piano di rientro.
Sottolineati gli sforzi compiuti dal Governo regionale che hanno portato all’approvazione nella precedente seduta consiliare del Piano regionale rifiuti e del Piano regionale trasporti, ricorda, in particolare, l’approvazione ad inizio legislatura della legge di riduzione dei costi per i compensi degli amministratori delle società partecipate, sottolineando il conseguimento, sia pur con notevoli sforzi, di importanti risultati.
Rilevati gli evidenti limiti presenti nella proposta
di legge in discussione, stigmatizza il comportamento della maggioranza di
governo, a suo avviso, non disponibile al confronto con le forze politiche di
opposizione.
Sottolineata la centralità della problematica sanitaria,
ricorda di aver auspicato la nomina del presidente Oliverio quale commissario
ad acta al fine di aver un interlocutore per la risoluzione di una problematica
di notevole complessità.
Ricordati gli importanti risultati conseguiti presso
il Tavolo Massicci nella precedente legislatura dall’allora presidente
Scopelliti, censura i comportamenti dell’attuale gestione commissariale
evidenziando le problematiche presenti in un settore ritenuto di rilevante
centralità.
Rilevate palesi corresponsabilità dell’attuale
Esecutivo, invita il presidente Oliverio ad una maggiore incisività finalizzata
ad avere un interlocutore nel settore sanitario.
Censurate alcune affermazioni del ministro Poletti sui
giovani che vanno a lavorare all’estero, chiede che il Consiglio esprima la sua
contrarietà con l’approvazione di una mozione che ne chieda le dimissioni.
Ritenuto che le promesse di rinnovamento dell’attuale
Esecutivo non siano state mantenute, pur apprezzando gli sforzi compiuti,
sottolinea la divisione in atto da tempo tra Consiglio e Giunta regionale.
Ritenuta necessaria una seria rivisitazione del
regionalismo, lasciando da parte i personalismi, annuncia il suo voto conto
contrario auspicando una ampia riflessione al riguardo.
In disaccordo sulle opinioni fin qui espresse,
soprattutto dalla minoranza, invita ad una attenta riflessione su quelle che
sono le reali criticità su cui ci si deve confrontare.
A tal proposito, evidenzia che dalla relazione
dell’assessore si possano facilmente evincere le difficoltà create dai
finanziamenti che contribuiscono a rendere il bilancio ingessato, soprattutto
in considerazione di risorse già destinate per fronteggiare problematiche già
esistenti e pregresse e chiede, pertanto, all’assessore che sia certificata la
situazione debitoria della Regione.
Sottolineando le debolezze, ma anche l’impegno
dell’attuale amministrazione, reputa necessario creare investimenti, attraverso
maggiore trasparenza, concentrandosi soprattutto sulla fine della fase
commissariale che riguarda ormai diversi Enti.
Suggerisce, infine, un migliore utilizzo della
Commissione Riforme, al fine di promuovere progetti che siano realmente utili
alla Calabria ed alla sua credibilità.
Presidenza
del Segretario-questore Giuseppe Neri
Ritiene che il bilancio in discussione sia
caratterizzato da una forte rigidità che impedisce libertà di consiglieri
scelta all’Assemblea.
Reputa che il tentativo “di fare di tutto un
po’”, abbia portato ad una totale assenza di scelte coraggiose, realmente
legate alle criticità del momento, che riguardano tutti i settori, e che
andrebbero meglio fronteggiate per il bene della Calabria.
Sottolinea, altresì, che per poter addivenire a
soluzioni utili ed efficaci, sia necessario un maggiore coinvolgimento dei
consiglieri, ed evidenzia che la legge di stabilità trascura aspetti importanti
e rilevanti, come: la povertà; la famiglia; i consorzi di bonifica; la sanità,
cui il bilancio rivolge il 69 per cento delle sue risorse, e per cui auspica la
prossima risoluzione della fase commissariale, nonché un maggiore contatto con
le reali problematiche ed emergenze, anche per quanto concerne Il Piano dei
rifiuti ed il Piano dei trasporti.
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
Evidenzia la validità della legge di stabilità
che, a suo avviso, ha fortemente coinvolto tutti i consiglieri e, ringraziando
quanti hanno contribuito alla sua stesura, reputa che il provvedimento rappresenti
un buon punto di partenza per rivolgere la giusta attenzione alle emergenze da
fronteggiare.
Evidenzia l’importanza del regionalismo,
richiamato dal consigliere Guccione, e la necessità di riforma degli assetti
istituzionali, su cui si sta già operando e, a tal proposito, rivolge un plauso
alla Giunta regionale che ha avviato le riforme su settori come l’ambiente, i
trasporti, l’agricoltura, attraverso una programmazione degli interventi per la
rete infrastrutturale, accompagnata dalla non meno importante capacità di
acquisire fondi.
Reputa, altresì, necessari importanti
interventi, come: la riforma dei Consorzi di bonifica, che necessita di una
revisione dell’attuale legge; il mercato del lavoro, su cui si sta operando
alla luce delle novità scaturite dall’ultimo referendum; la Sanità che,
nonostante le criticità, sta vivendo, a suo avviso, una fase di svolta, in cui
sarebbe auspicabile ripartire dal territorio con autorizzazioni ed
accreditamenti, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie
e socio-sanitarie pubbliche e private, su cui si sta lavorando, anche
attraverso la revisione della legge regionale numero 24 del 2008.
Ritiene che il bilancio in discussione trascuri
le reali problematiche e, ricordando che lo stesso dovrebbe essere sinonimo di
efficienza, attraverso interventi mirati ed utili, evidenzia che non vi è
traccia o interesse rivolto ad importanti criticità come le imprese in
difficoltà o l’individuazione di percorsi virtuosi.
Reputando privi di significato gli interventi
dei colleghi che lo hanno preceduto, paventa che le speranze di prossimo
miglioramento, derivanti dalla presente legge di stabilità, restino vane.
Auspica, pertanto, che il 2017 possa essere
intrapreso con una diversa presa di coscienza, attraverso l’acquisizione di
strumenti efficaci che possano realmente fronteggiare i problemi della
Calabria.
Premesso di intervenire stimolato dalle
dichiarazioni del consigliere Guccione, chiede se quanto dichiarato voglia
essere una provocazione nei confronti del presidente Oliverio o sia un
messaggio a favore della Calabria. Affermato, poi, che in questi due anni di
legislatura il Consiglio regionale ha sostenuto la linea d’azione del governo regionale,
afferma che il modello proposto non dà prospettive per la risoluzione dei
problemi. Individua principalmente, a suo dire, due errori commessi ad inizio
legislatura dall’attuale maggioranza: il primo, cercare di umiliare e dividere
l’opposizione approfittando delle sue difficoltà, precludendosi il contributo
che avrebbe potuto svolgere nello sviluppo dell’azione di governo e la
cosiddetta “rivoluzione della variazione dello Statuto”, che prospettava
l’eliminazione della norma che disponeva che almeno il 50 per cento dei
componenti della Giunta regionale fossero componenti del Consiglio regionale.
Afferma, quindi, che tale disposizione ha svuotato il ruolo dell’Assemblea, al
punto tale che oggi si sta parlando di tornare ad una Giunta politica. Passando
al problema del Commissariamento, riconosce che, a suo avviso, spesso un
commissario tecnico possa essere più efficiente di un commissario politico, ma
sostiene che i commissari dovrebbero confrontarsi con la politica e che
quest’ultima dovrebbe dettare le linee guida e gli indirizzi. Condivide, di
conseguenza l’affermazione che al migliore commissario è da preferire il
peggiore politico, poiché molti dei danni subiti dalla Calabria sotto
commissariamento non hanno avuto un responsabile. A tal proposito, chiede se
gli atti dei commissari per l’emergenza ambientale, finito il commissariamento,
siano mai stati trasmessi alla Corte dei Conti.
Rammentato il lavoro svolto come assessore al
personale nella precedente legislatura, ringrazia l’assessore Viscomi per aver
proseguito il lavoro da lui iniziato, dando luogo ad una riforma del personale
che ritiene positiva ed importante. Quanto, poi, alle annunciate assunzioni nel
comparto sanità auspica avvengano in tempi celeri e garantendo la massima
trasparenza delle procedure. Ritiene, infine, necessaria una presa di
coscienza, considerato che oggi ai governatori viene chiesto di dare risposte
concrete ad una regione che non può attendere oltre le riforme.
Rivolge apprezzamento al Vicepresidente della
Giunta regionale, prof. Viscomi, per il lavoro svolto, non solo in ambito di
bilancio, ma anche per le attività di governo ad ampio raggio, alla Commissione
bilancio ed al suo Presidente, il consigliere Aieta, ed al consigliere
Orsomarso per il senso di responsabilità dimostrato; ringrazia anche il
direttore generale del dipartimento bilancio, dott. De Cello, per la
competenza, la puntigliosità ed il rigore in ambito lavorativo, soprattutto in
considerazione della materia delicata.
Valuta che il bilancio, perfettamente in
coerenza con tutta la programmazione regionale, è da intendere come uno
strumento regolatore, per quanto riguarda l’utilizzo e la gestione delle
risorse della Regione e, nonostante i mezzi esigui a disposizione e per i quali
lo stesso assume caratteri di rigidità, ricorda che molte risorse da impiegare
e che hanno consentito la programmazione provengono dalla Comunità europea
Preso atto che la condizione della Calabria è
drammatica da un punto di vista sociale, per la disoccupazione e la povertà,
per le imprese in declino, riferisce che, a causa delle precedenti gestioni
politiche, ed in particolare nell’arco temporale 2007-2014, si è registrata al
31 dicembre 2014 una forte perdita di PIL (prodotto interno lordo) di 14 punti;
sottolinea, di contro, che l’attuale gestione regionale ha consentito, invece,
un aumento positivo del PIL pari allo 1.1 che, per quanto labile, indica, a suo
dire, una ripresa economica che segna una inversione di tendenza.
Sottolinea l’importanza di avere predisposto
sia il Piano dei trasporti, dopo vent’anni, sia il Piano dei rifiuti che
consentono, a suo giudizio, di spendere e di attivare risorse finanziarie
importanti e di impiegarle nei progetti previsti, grazie alla definizione del
programma con il Governo.
Per i trasporti ricorda le azioni in programma
per Anas e le ferrovie, senza dimenticare che per l’autostrada sono state
allocate risorse utili al completamento e ammodernamento nei tratti che non
sono stati ancora oggetto di intervento e senza rinunciare all’obiettivo
dell’alta velocità per le linee ferroviarie.
A tal proposito riferisce che partirà da subito
uno studio di fattibilità e sottolinea come già qualche traguardo importante
sia stato raggiunto, per esempio, con la predisposizione da giorno 11 dicembre
della linea freccia d’argento per la tratta Reggio Calabria - Roma,
assicurando, al contempo, che altri risultati di questo tipo si avranno quanto
prima.
Ricorda che è stato previsto un intervento
mirato sulla Strada Statale 106 per le zone di Crotone, che è l’unica provincia
a non essere servita da un’autostrada, bisognosa, tra l’altro, anche di un
collegamento al corridoio adriatico e riferisce, nel merito, che sono state già
allocate delle risorse con un determinato piano di azione.
Per quanto attiene al sistema aeroportuale,
accenna alla condizione drammatica in cui si trovano gli aeroporti calabresi a
causa della precedente gestione politica ma evidenzia che l’attuale Governo
regionale si è assunto, invece, la responsabilità di affrontare con impegni
economici importanti le situazioni problematiche esistenti, consentendo, da un
lato una opera di riorganizzazione complessiva delle 3 strutture aeroportuali
(Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme), fondamentali per la stessa
conformazione territoriale e orografica della Calabria, dall’altro la tutela
delle realtà lavorative.
In tutto ciò attribuisce il merito alla
politica attuale di governo per avere evitato la paventata chiusura
dell’aeroporto di Reggio Calabria.
Ritiene doveroso e urgente utilizzare le
risorse a disposizione per fornire soluzioni alle situazioni di povertà e
sofferenza sociale, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni
rappresentative del territorio e, anche alla luce del referendum svoltosi il 4
dicembre, considera l’importanza del dibattito sul regionalismo per una mirata
revisione costituzionale ed un processo di autoriforma, in primo luogo, a suo
giudizio, attraverso una accelerazione del riordino degli apparati di governo locali,
con centralità assegnata alle Regioni.
Propone, quindi, riforme effettive e concrete
ed una attività diretta a legiferare, ma anche a e rendere operative le leggi
per costruire processi e percorsi dettati dalla necessità di riordino, di spending review, di riqualificazione e
liberazione di risorse finanziarie, rilanciando strumenti di intervento
maggiormente incisivi.
Per quanto attiene alla sanità, accenna al
fallimento causato dalla precedente gestione commissariale, iniziata nel 2010,
ed evidenzia che nella legge di stabilità dello Stato, che entrerà in vigore
dal primo gennaio, una delle novità principali riguarda la cessazione della
causa di incompatibilità/inconferibilità precedentemente esistente e che ha
determinato la gestione commissariale in capo a soggetti esterni.
Chiede alla Magistratura ed al Ministro della
giustizia di fare luce e chiarezza sulle accuse, a suo giudizio false ed
infondate, recentemente mosse in Parlamento dall’onorevole Occhiuto e impone
per il settore sanitario una gestione improntata al rigore, alla oggettività e
basata su criteri meritocratici, anche nella selezione del personale.
Auspica, pertanto, si possa operare con
assiduità, determinazione e senza sosta affinché prevalga nella trasparenza
l’interesse comune dei calabresi ed esorta i rappresentanti dei cittadini a
governare con il massimo impegno e piena assunzione di responsabilità, anche in
considerazione del periodo che rappresenta un passaggio cruciale per il quale
occorre riflessione e approccio responsabile con confronto politico.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, che sono approvati, indi comunica che l’emendamento con protocollo numero 51620, a firma del consigliere Romeo, sull’articolo 14 è ritirato e pone ai voti gli articoli 14 e 15 che sono approvati. Introduce l’emendamento con protocollo numero 51572 sull’articolo 16, a firma del consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51572 che propone un contributo di euro 100.000 a favore del Comune di Roccella Jonica, per il recupero della Struttura ex ambulatorio ASP.
Esprime parere negativo.
Esprime parere negativo.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51572, a firma del consigliere Nicolò, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51573, a firma del consigliere Nicolò.
Dichiara che gli emendamenti presentanti sono espressione di esigenze del territorio ed illustra l’emendamento con protocollo numero 51573 che prevede un contributo di euro 50.000 per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria nel comune di Villa S. Giovanni.
Dichiara parere negativo su tutti gli emendamenti a firma del consigliere Nicolò, poiché ritiene che le attività per le quali si chiede il contributo rientrino nelle attività di programmazione e nella misure del Por, quindi, pur apprezzando l’iniziativa e tenendo in considerazione le esigenze provenienti dal territorio, cui sottolinea che verranno fornite opportune risposte, ribadisce il proprio parere contrario.
Critica il diniego opposto dalla Giunta e afferma che rispetto alla legge di stabilità approvata lo scorso anno nulla è cambiato.
Sostenuto che gli emendamenti presentati dal consigliere Nicolò sono formalmente inammissibili, poiché privi di indicazione sulla copertura finanziaria, concorda nel merito con quanto affermato dal Vicepresidente.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51573, a firma del consigliere Nicolò, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51575, a firma del consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento che prevede un contributo di euro 50.000 euro per la realizzazione di un’area ludica nel comune di Villa S. Giovanni.
Esprime parere negativo.
Esprime parere negativo.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51575, a firma del consigliere Nicolò, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51576, sempre a firma del consigliere Nicolò.
Dichiara che l’emendamento prevede un cofinanziamento di euro 500.000 a favore della Città Metropolitana di Reggio Calabria per incrementare il servizio “Chiamabus” e “C’entro”.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51576 a firma del consigliere Nicolò, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51577 sempre a firma del consigliere Nicolò.
Con riferimento all’emendamento con protocollo numero 51576, ricorda che la legge regionale numero 35 del 2015 sul trasporto pubblico locale ha normato le modalità e i termini per richiedere i contributi per i servizi di car sharing.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51577, che prevede un contributo di euro 40.000 per la realizzazione di un’area ludica presso il comune di Roccella jonica.
Dato atto che la Giunta e il relatore hanno espresso preventivamente parere sfavorevole in relazione a tutti gli emendamenti presentati dal consigliere Nicolò, pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51577, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51578.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51578, che prevede la corresponsione di 100.000 euro per il ripristino di alcune strade comunali del comune di Polistena.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51578, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51580.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51580, che prevede un contributo di 150.000 a favore del comune di Polistena, per la realizzazione dell’arredo urbano e la realizzazione di marciapiedi.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51580, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51581.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51581, che prevede un contributo di 200.000 euro a favore del Comune di Polistena, per la realizzazione di marciapiedi e dell’impianto illuminazione pubblica.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51581, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51582.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51582, che prevede un contributo di 50.000 euro a favore del Comune di Polistena, per la riqualificazione del Parco Yuri Gagarin.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51582, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51583.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51583 che prevede a favore del comune di Reggio Calabria un contributo di 50.000 euro per riqualificazione di un’area ludica.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51583, che è respinto. Indi introduce l’emendamento con protocollo numero 51584.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51584 che prevede a favore del comune di Melito P.S., un contributo di euro 150.000 per la riqualificazione e la messa in sicurezza del lungomare.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51584, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51585.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51585, che prevede a favore del comune di Condofuri un contributo di euro 200.000, per la realizzazione di marciapiedi e la sostituzione di impianti di illuminazione pubblica.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51585, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51587.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51587, che prevede a favore del comune di Cittanova, un contributo di euro 100.000 per la realizzazione di opere di urbanizzazione.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51587, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51588.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51588, che prevede a favore del comune di Portigliola un contributo di euro 50.000 per la sistemazione e la riqualificazione di un tratto di strada provinciale
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51588, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51589.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51589, che prevede a favore del comune di Bagnara Calabra un contributo di euro 150.000 per i lavori di ripristino strade e marciapiedi del centro urbano
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51589, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51591.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51591, che prevede a favore del comune di Gerace un finanziamento di euro 100.000, per la realizzazione di marciapiedi e di illuminazione pubblica.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51591, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51592.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51592, che prevede a favore del comune di Gioia Tauro un finanziamento di euro 135.000, per la realizzazione della rete fognaria.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51592, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51593.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51593, che prevede a favore del comune di Gerace un finanziamento di euro 400.000, per la realizzazione dell’acquedotto.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51593, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51594.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51594, che prevede a favore del comune di Gioia Tauro un finanziamento di euro 180.000, per la realizzazione di marciapiedi e sostituzione dell’impianto di illuminazione pubblica.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51594, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51595.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51595, che prevede a favore del comune di Gerace un finanziamento di euro 100.000, per il completamento degli impianti sportivi.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51595, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51597.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51597, che prevede a favore del comune di Gioia Tauro un finanziamento di euro 150.000, per il consolidamento del muro della Villa Comunale.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51597, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51598.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51598, che prevede a favore del comune di Seminara un finanziamento di euro 150.000, per l’illuminazione pubblica di Corso Baarlam.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51598, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51948, a firma del consigliere Romeo.
Dichiara che l’emendamento si illustra da sé.
Esprime parere favorevole.
Esprime parere favorevole.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51948 a firma del consigliere Romeo che è approvato. Quindi pone ai voti l’articolo 16 che è approvato per come emendato e l’articolo 16 bis che è approvato, quindi passa all’esame dell’emendamento all’articolo 17, con protocollo numero 51546 a firma dei consiglieri Giudiceandrea e Graziano.
Illustra l’emendamento che propone, al fine di garantire la prosecuzione delle attività di competenza regionale in materia di pianificazione e gestione dei rifiuti, la proroga dei contratti dei lavoratori sino alla data del 31 dicembre 2018, dichiarandosi comunque disponibile a ritirarlo in presenza di soluzioni alternative al problema.
Dichiara di avere a cuore l’interesse di lavoratori e che nella Tabella c, l’intervento è stato rifinanziato.
Dato atto che l’emendamento è superato, lo dichiara decaduto e introduce l’emendamento con protocollo numero 51948/1 a firma del consigliere Romeo.
Dichiara che l’emendamento si illustra da sé.
Esprime parere favorevole.
Esprime parere favorevole.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51948/1 a firma del consigliere Romeo, che è approvato, indi pone ai voti l’emendamento all’articolo 17, con protocollo numero 51397, a firma del consigliere Esposito.
Illustra l’emendamento con protocollo numero 51397 che prevede un contributo di euro 500.000 per interventi sulle reti irrigue dei consorzi di bonifica per assicurare una coltura di qualità.
Pur esprimendo apprezzamento per lo spirito che ispira tutti gli emendamenti a firma del consigliere Esposito, non condivide le modalità di reperimento delle risorse e esprime parere contrario.
Esprime parere contrario.
Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 51397, che è respinto, quindi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51398, a firma del consigliere Esposito.
Richiesta la votazione per appello nominale, illustra l’emendamento che prevede a favore del Consorzio di bonifica Ionio un contributo di euro 500.000 al fine di evitare il licenziamento di 11 dipendenti.
Esprime parere contrario.
Esprime parere contrario.
Chiede la votazione per appello nominale.
Dispone la votazione per appello nominale.
Fa la chiama
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 23. Hanno votato no 18; hanno votato si 5, pertanto l’emendamento è respinto, indi passa all’esame dell’emendamento con protocollo numero 51399, a firma del consigliere Esposito.
Dichiara di ritirare l’emendamento, poiché recepito dalla Giunta.
Passa all’esame dell’emendamento all’articolo 17, con protocollo numero 51948/2 a firma del consigliere Romeo.
Dichiara che l’emendamento si illustra da sé.
Esprime parere favorevole.
Esprime parere favorevole Romeo
Pone ai voti l’emendamento all’articolo 17, con protocollo numero 51948/2 a firma del consigliere Romeo, che è approvato, quindi pone ai voti l’articolo 17 che è approvato per come emendato e l’articolo 18 che è approvato.
Intervenendo per dichiarazione di voto, ribadisce voto contrario alla proposta e ricorda tutte le attività poste in essere nella qualità di consigliere regionale, anche nel corso della scorsa legislatura, a difesa dell’aeroporto dello Stretto.
Intervenendo per dichiarazione di voto, ritiene doveroso sottolineare alcuni profili della manovra che ha ulteriormente razionalizzato i costi ed ha introdotto ulteriori strumenti di controllo, fornendo una visione concreta per il futuro della Calabria e prevedendo misure di sostengo a favore delle classi meno abbienti. Indi, evidenziate le attività di razionalizzazione della burocrazia condotte da questa amministrazione, sottolinea lo slancio riformatore della legislatura in corso, che ha avviato la discussione sulla riforma dello Statuto e giudica necessaria una riflessione attenta sul regionalismo, soprattutto all’esito del voto referendario, rispetto al quale non condivide le interpretazioni che sono state date da più parti. Infine, critica i tentativi di strumentalizzare l’apertura del reparto di Cardiochirurgia presso gli Ospedali riuniti di Reggio Calabria e sostiene che l’approvazione del bilancio in tempi utili certifichi lo spirito riformista dell’attuale amministrazione regionale.
Pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
della mozione protocollo numero 52030.
Comunica che la mozione è, per il suo
contenuto, irricevibile ai sensi del comma 1 dell’articolo 119 del Regolamento
interno del Consiglio regionale.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,
8, 9, 10, 11, 12 e 13 e la proposta di legge nel suo complesso con i relativi
allegati che è approvata con l’autorizzazione al dipartimento bilancio ad
apportare le rettifiche ritenute opportune.
(Il
Consiglio approva)
Sottolineato che la proposta di legge in esame
è finalizzata a modificare la legge regionale numero 21 del 2010, evidenzia che
la Calabria è la prima Regione italiana ad attuare tale modifica in materia di
SCIA e ricorda l’approvazione all’unanimità della proposta di legge nella
competente Commissione consiliare.
Ricorda l’iter della proposta di legge nella
Commissione consiliare competente ed esprime plauso per il proficuo lavoro
svolto in sinergia con altri consiglieri regionali di maggioranza,
sottolineando come sia una modifica fortemente attesa e condivisa dagli
operatori del settore.
Espresso apprezzamento per il lavoro svolto in
Commissione in piena sinergia con le forze politiche di maggioranza, ritiene
che, anche attraverso l’emendamento presentato, si risponda a concrete esigenze
degli operatori di settore.
Esprime ringraziamenti per l’attenzione
dimostrata dalla Presidenza e per il recepimento di una normativa ritenuta di
fondamentale importanza per il rilancio dell’economia calabrese attraverso la
semplificazione di disposizioni ritenute, per la loro discrezionalità,
penalizzanti per i cittadini.
Comunica che all’articolo 1 è stato presentato
un emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 51951, a firma del
consigliere Bevacqua, che posto in votazione è approvato con il parere
favorevole del relatore e della Giunta, con la precisazione che decadono,
poiché assorbiti, gli emendamenti protocollo numero 51740, 51446, 51067, 51763,
51332. Pone, quindi, ai voti gli articoli 2 e 3 che sono approvati e la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Comunica, preliminarmente, il ritiro di tutti
gli emendamenti presentati a sua firma e del consigliere Esposito e la
presentazione di due emendamenti, protocollo numero 51955 e 51956, interamente
sostitutivi degli articoli 1 e 2, a sua firma e dei consigliere Esposito,
Scalzo, Giudiceandrea e Ciconte, finalizzati a riformulare la proposta al fine
di perseguire l’obiettivo di una corretta applicazione sul territorio regionale
della legge numero 194/78, attraverso l’introduzione di nuovi modelli
organizzativi e l’eliminazione di formulazioni che potevano risultare
fuorvianti.
Ricordate le censure rivolte alla stesura
precedente della proposta in discussione, reputa la nuova formulazione non più
discriminatoria.
Pur esprimendo perplessità in merito alla sua
utilità, esprime parere favorevole auspicando l’avvio di un attento
monitoraggio per l’attuazione della legge numero 194/78.
Sottolineata la delicatezza dell’argomento
trattato, a sua avviso, compiutamente regolamentato dalla legge nazionale
numero 194/78, elenca le problematiche esistenti in Calabria in ambito
sanitario ed, in particolare, i lunghi tempi di attesa necessari per eseguire
esami clinici e terapie salvavita, non ravvisando, al contrario, particolari
criticità nella materia oggetto della presente proposta di legge.
Ricordata l’audizione nella competente
Commissione consiliare del dirigente del dipartimento bilancio in merito al
numero di interventi di interruzione volontaria di gravidanza eseguiti in
Calabria, che appare in linea con la media sanitaria, ed, inoltre, la congruità
del numero di medici in relazione al numero degli interventi da eseguire,
riferisce, altresì, i dati di migrazione fuori regione che risultano non
rilevanti al fine di giustificare l’adozione di una proposta di legge.
Riferita, inoltre, l’assenza per il Ministero
della Salute di particolari criticità in Calabria nell’ambito considerato e
ravvisato nella proposta di legge in esame uno spirito, a suo dire,
persecutorio nei confronti dei medici obiettori, esprime, con forza, il suo
voto contrario anche sul testo riformulato, sottolineando l’inutilità, a suo
avviso, di una regolamentazione della materia attraverso una legge regionale.
Esprimendo apprezzamento per la proposta in
discussione, precisa che il lavoro svolto fin qui mira
al miglioramento di un servizio di forte
valenza civile.
Precisa, inoltre, che la proposta, vuole
affermare la piena libertà, una migliore organizzazione e più ordine nelle
strutture, senza oneri a carico del bilancio regionale e senza colore politico,
nell’intento comune di tutelare il più possibile la figura della donna ed i
suoi diritti.
Reputa il progetto di legge di fondamentale
importanza per l’interesse della donna, all’insegna della libertà di decidere e
nel pieno rispetto della volontà di poter abortire nelle strutture calabresi,
evitando scelte diverse o percorsi alternativi.
Reputa che il dibattito odierno sia utile per
capire le reali esigenze sociali, attraverso la collaborazione di tutte le
forze in campo ed invita, pertanto, i colleghi ad esprimere parere favorevole.
Ribadisce il suo apprezzamento per la legge
194/1978 e, ritenendola già un grande traguardo per la tutela delle donne, la
necessità della sua corretta applicazione attraverso una maggiore
sensibilizzazione.
Pur riconoscendo la validità delle legge
194/1978 che, al di là delle statistiche, rappresenta una grande conquista
reputa, tuttavia, opportuno che vengano apportate delle modifiche migliorative
per evitare aborti anomali.
Ribadisce, inoltre, la validità della odierna
riformulazione per l’eliminazione di eventuali dubbi e ambiguità, ed annuncia
il voto favorevole a nome del Partito democratico.
Annunciando il suo voto di astensione ed
auspicando maggiore virtuosismo, sottolinea l’importanza dei consultori, nonché
la necessità di incrementare i servizi di anestesia.
Reputa valida la proposta che, a suo avviso,
offre direttive ed indicazioni sulla relazione annuale sullo stato di
attuazione da inviare al Dipartimento nazionale.
Pone ai voti gli emendamenti interamente
sostitutivi agli articoli 1 e 2, protocollo numero 51955 e 51956, a firma del
consigliere Giudiceandrea e altri, che sono approvati, e dichiara il
conseguente decadimento degli emendamenti protocollo numero 51438,
45919,45922,40930, 45923, 51440.
Pone in discussione l’emendamento all’articolo
3, protocollo numero 45924, a firma del consigliere Esposito, che é ritirato.
Indi, pone ai voti gli articoli 3,4 e 5, che sono approvati, così come la legge
nel suo complesso, che è approvata per come emendata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno
in merito alla situazione dei lavoratori di cui alla legge regionale numero
15/2008, con cui si impegna il Presidente della Giunta regionale nonché
l’intera Giunta a porre in essere ogni iniziativa utile a garantire, fino al processo
di stabilizzazione dei lavoratori di cui alla legge regionale 15/2008, la non
interruzione dei rapporti lavorativi senza soluzione di continuità alla data
del 31 dicembre 2016, per assicurare all’azione amministrativa regionale quel
necessario grado di “omogeneità” e rispetto del principio di uguaglianza a
tutti gli appartenenti al complesso comparto degli LSU ed LPU.
Pone ai voti l’ordine del
giorno, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento di una mozione connessa alla prossima entrata in vigore della legge di stabilità nazionale, con la quale è stata eliminata in capo ai Presidenti di Regione l’incompatibilità/inconferibilità della carica di commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit sanitario.
Pone ai voti l’inserimento
della mozione, che è approvato.
Riferisce che la mozione, di
cui sono firmatari diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, invita il
Presidente della Regione Calabria a porre in essere tutte le azioni perché gli
siano conferiti i poteri commissariali in materia di sanità, per come previsto
dalla legge di stabilità dello Stato 2017 che ha rimosso le incompatibilità precedentemente
esistenti in capo ai Presidenti di Regione.
Esprimendo parere favorevole,
nonché convinzione e condivisione per la mozione, reputa opportuno che il
presidente Oliverio assuma tutte le iniziative tese a sospendere scelte
strategiche nelle attività della struttura commissariale, sino alle nuove
determinazioni del Consiglio dei Ministri. Considera positivamente il Piano
delle assunzioni anche se, a suo avviso, è necessario preliminarmente valutare
con cautela eventuali graduatorie e procedimenti.
Esprime pieno appoggio e
condivisione per lo spirito della mozione, evidenziando l’inutilità della fase
di commissariamento e ribadendo il sostegno per la salvaguardia di centri di
eccellenza come il S. Anna Hospital.
Nell’esprimere il suo voto
favorevole, evidenzia alcuni aspetti riguardanti i costi e la qualità delle
prestazioni, nel rapporto qualità-prezzo, ribadendo la necessità di tutelare e
salvaguardare strutture di eccellenza che garantiscono prestazioni di qualità
come il S. Anna Hospital.
Auspica nel buon esito per il
superamento della fase commissariale ed invita, altresì, ad un maggiore
coinvolgimento della minoranza.
Pone ai voti la mozione, che
è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio della
trattazione.
Pone ai voti la richiesta di rinvio che è approvata.
(Il Consiglio rinvia)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle
21,10
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne
Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo