X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 27
SEDUTA Di marteDI’ 25 ottobre 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 15,02
Fine lavori h. 19,29
INDICE
GRAZIANO
Giuseppe, Segretario Questore
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico), relatore
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
CANNIZZARO
Francesco (Casa della Libertà)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
RUSSO
Francesco, assessore ai trasporti, sistema della logistica e sistema
portuale regionale,*,*
SCULCO
Flora (Calabria in rete)
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito democratico), relatore
ROMEO
Sebastiano (Partito democratico)
SCULCO
Flora (Calabria in rete)
BEVACQUA
Domenico (Partito democratico),
relatore,*
AIETA
Giuseppe (Partito democratico), relatore
BEVACQUA
Domenico (Partito democratico)
AIETA
Giuseppe (Partito democratico),
relatore
MIRABELLO
Michelangelo (Partito democratico), relatore
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico),*
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà) ,*
CICONTE
Vincenzo Antonio, (Partito
democratico),*
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
MIRABELLO
Michelangelo (Partito Democratico), relatore,*
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia),*
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
SCULCO
Flora (Calabria in rete),*
Informativa del presidente
Oliverio sulla situazione degli aeroporti calabresi
OLIVERIO
Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Comunica che nella seduta odierna si procederà alla discussione ed approfondimento del provvedimento senza porlo ai voti.
Precisa che il documento in discussione rappresenta un momento importante e significativo per la maggioranza che governa la Regione Calabria in ordine agli adeguati strumenti di programmazione che devono caratterizzare una legislatura.
Illustra brevemente la proposta in discussione e definisce il Piano regionale dei trasporti un ambizioso progetto, strategico per il perseguimento di un modello economico e sociale in grado di recuperare i ritardi accumulati e di riempire decennali vuoti normativi.
Considera l’approvazione della proposta in oggetto un passaggio fondamentale, non solo per l’aggiornamento del Piano regionale dei trasporti, l’ultimo dei quali risalente al 1997, ma anche perché costituisce la condizione necessaria, a suo dire, per consentire l’accesso ai fondi strutturali ed al loro impiego, secondo quanto prescritto dalla Commissione Europea in materia di programmazione 2014-2020.
Evidenzia che, pur essendo stato il testo oggetto di ampio dibattito da parte della IV Commissione, è stato infine ampiamente condiviso e ringrazia per questo le organizzazioni di categoria e le rappresentanze sindacali e delle imprese, nonché i componenti della Commissione che hanno consentito un risultato apprezzabile grazie al loro contributo.
Ricorda che è stato possibile raggiungere un risultato positivo anche per la disponibilità dell’assessore di recepire le proposte che emergevano dal dibattito;una fra tutte, l’accoglimento della proposta di inserimento nel Piano delle aviosuperfici presenti in Calabria e riconosciute dall’Enac e che risultavano assenti nella stesura iniziale del progetto.
Chiarito che rimangono da approfondire solo le richieste relative alla previsione di aeroporti minori nella Sibaritide e nell’Alta Calabria-Bassa Basilicata e perfettamente a conoscenza delle carenze a livello di mobilità nel territorio, insiste per l’approvazione del Piano regionale dei trasporti che giudica fondamentale anche per una programmazione che porti all’individuazione di soluzioni fattibili ed efficaci.
Evidenzia alcuni punti fondamentali del Piano regionale dei trasporti e, pur non riprendendo tutti i temi già affrontati, riferisce che sulla proposta preliminare ci sono state circa 25 osservazioni provenienti sia dai cittadini sia dalle associazioni di categoria dei cittadini, alle quali sono seguite delle modifiche e delle integrazioni.
Precisa, pur tuttavia, che si è tenuto conto anche di tutta una serie di osservazioni e di indicazioni provenienti dal Consiglio regionale e dalla IV Commissione consiliare che hanno consentito di addivenire ad una stesura definitiva del progetto.
Tra le modifiche apportate, preannuncia molteplici azioni programmatiche ed invarianti, nonchè azioni specifiche di ricognizione delle risorse messe a disposizione per ogni singola azione da intraprendere, evidenziando che, così facendo, si è cercato di quantificare in modo preciso e dettagliato il costo totale del Piano regionale dei trasporti.
Precisa, ancora, che il Piano indica dieci obiettivi strategici per il “Sistema Mobilità”, le azioni che corrispondono a ciascuno di essi, le misure e le attività operative da intraprendersi per attivare interventi di tipo: gestionale, istituzionale, infrastrutturale immateriale, infrastrutturale materiale; inoltre, a ciascun tipo di intervento per ciascuna misura corrispondono atti normativi, regolamentari ed organizzativi da adottare successivamente con tempistiche diverse durante il processo di implementazione, monitoraggio ed aggiornamento del Piano.
Passa, quindi, ad elencare nel dettaglio le 10 azioni in cui è articolato il Piano e, per ognuna delle esse, è prevista una determinata misura:
- azione 1 (Misure per incentivare la formazione, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica);
- azione 2 (Misure per il potenziamento infrastrutturale e dei servizi nelle aree urbane);
- azione 3 (Misure per la programmazione, l’efficienza, l’efficacia e l’aumento della competitività dei servizi regionali delle varie tipologie);
- azione 4 (Misure per migliorare i servizi passeggeri nazionali e internazionali e l’accessibilità esterna);
- azione 5 (Misure per promuovere lo Sviluppo Economico della Calabria e la crescita del PIL, a partire dal sistema logistico);
- azione 6 (Misure per la realizzazione e lo sviluppo del Sistema Gioia Tauro);
- azione 7 (Misure per il potenziamento infrastrutturale del sistema dei trasporti e della logistica);
- azione 8 (Misure per la sostenibilità, la semplificazione e la velocizzazione delle procedure, dei controlli e degli interventi nel settore regionale dei trasporti e della logistica);
- azione 9 (Misure per l’incremento della sicurezza, intesa come safety e security, della legalità);
- azione 10 (Misure per la pianificazione, il monitoraggio, la partecipazione e le risorse del sistema regionale dei trasporti e della logistica)
Chiarito che il Piano regionale dei trasporti si propone il raggiungimento di obiettivi strategici attraverso l'implementazione di azioni, la cui attuazione deve essere sviluppata per mezzo di misure infrastrutturali materiali e immateriali, normative e gestionali, secondo le indicazioni di piano, e di ulteriori strumenti attuativi, sottolinea che solo attraverso l’approvazione del documento la Regione sarà in grado di attuare un “Sistema Mobilità” sviluppato al meglio delle capacità disponibili nella situazione attuale ed in tutti gli orizzonti temporali futuri, consentendo così il rafforzamento economico interno, l'interazione con le nuove economie comunitarie e Mediterranee e l’integrazione di tutto il territorio della Calabria.
Giudica che gli interventi apportati consentiranno un’ operatività immediata rispetto all’approvazione del Piano, potenziando per esempio gli itinerari storici pedonali e le ferrovie storiche, realizzazione realizzando la ciclovia della Magna Grecia della Calabria, da Rocca imperiale fino a Reggio Calabria, con corridoio alternativo contornato da un percorso pedonale, ciclabile; altro potenziamento, poi, riguarderà la logistica, nella parte delle aree urbane della Calabria.
Accennando brevemente sulla struttura metodologica di impostazione del Piano, che prevede, tra l’altro, anche la presenza di appendici, rappresenta quelli che sono i potenziamenti più importanti sui quali si interverrà maggiormente:
- la modifica della linea ferroviaria jonica di rango b in rango c;
- il potenziamento degli incroci ferroviari;
- la ristrutturazione di tutta una serie di fabbricati e di edifici che risultano, di fatto, abbandonati;
- il potenziamento del numero dei sottopassi e dei sovrapassi per l’accesso al mare;
- il potenziamento del sistema aeroportuale, non solo con l’Enac ma anche per quanto riguarda gli aeroporti di base (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone), sui quali si punterà a farne riconoscere l’interesse nazionale, a supporto dello sviluppo del territorio;
- il potenziamento dei porti regionali e lo sviluppo della politica portuale
Aggiunge, infine, che per quanto attiene la grande linea della ciclovia della Magna Grecia si ha la possibilità di inserirla nella legge di stabilità, avendo, così, a disposizione altre risorse oltre a quelle messe a disposizione dello stesso Piano regionale dei trasporti.
Dopo aver toccato varie tematiche, dalla modificazione strutturale alla accessibilità interna ed esterna del territorio calabrese, sottolinea che le spese saranno finalizzate a garantire il raggiungimento degli obiettivi specifici, ritenendo, infine, che l’efficacia della spesa si possa avere solo in un quadro democratico chiaro, in cui siano precisate in maniera dettagliata tutte le risorse a disposizione.
Rammentato di essersi già espresso nel merito nel precedente dibattito, riconosce che è stata sanata qualche lacuna, in particolare su conservazione e rafforzamento delle aviosuperfici che ritiene necessario siano valorizzate. Richiamata, ancora, l’attenzione sull’aeroporto della Sibaritide, informa che l’incontro tenutosi con l’assessore Russo, il presidente Bevacqua e i rappresentanti della Sibaritide ha denotato la volontà di chiarire quanto enunciato all’interno del Piano. Propone alcuni correttivi che reintroducano l’esatta dicitura e localizzazione della struttura aeroportuale nell’area della Sibaritide, specificando che la nuova struttura non sarà in contrasto con il potenziamento degli altri scali aeroportuali.
Plaude il lavoro svolto per redigere il nuovo Piano dei trasporti, sottolineando il divario che separa il Nord dal Sud del Paese; divario da cui, a suo avviso, scaturiscono forti criticità e disomogeneità di crescita. Condizioni di criticità, prosegue, accentuate dalla inadeguatezza del sistema di trasporti, penalizzato da tagli negli investimenti a livello nazionale, dalla mancata ultimazione della rete autostradale, aeroportuale e portuale. Esorta, quindi, a superare i ritardi e rendere efficace la spesa, velocizzando i tempi di attuazione.
Dichiaratosi pronto al confronto, osserva che all’interno del Piano non è contemplato l’aeroporto della Sibaritide ed invita i presenti a prenderne contezza con franchezza, chiedendo alla Giunta di elencare i porti che possono essere realizzati. Esorta, ancora, ad assumersi la responsabilità delle scelte della politica, dichiarandosi disponibile ad una battaglia comune di fronte al Governo, senza cedimenti in merito al completamento della rete autostradale, dell’alta velocità ferroviaria ed ai finanziamenti nazionali. Preannuncia, infine, un voto di astensione per premiare il lavoro svolto.
Chiede di sapere se nella seduta odierna ci sia o meno la volontà di completare la procedura di approvazione del Piano, riservandosi, in caso contrario, di intervenire dopo la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Annuncia, poi, di voler presentare, in fase di approvazione definitiva del Piano, degli emendamenti che riguarderanno l'autostrada A3 (58 Km divisi in tre tratti), precisando che laddove all’interno del Piano si parla di completamento è da intendere manutenzione ordinaria.
Sottolineato che l’iter di approvazione del Piano è stato concordato in Conferenza dei capigruppo, chiede alla Giunta precisazioni sui tempi di approvazione come richiesto dal consigliere Guccione.
Evidenziato che il percorso seguito ha lo scopo di coinvolgere e far partecipare tutti i soggetti interessati, sottolinea che le osservazioni avanzate dal consigliere Guccione nella precedente seduta sono state recepite.
Benché giudichi il Piano formalmente ben redatto, riscontra, però,
numerose criticità circa la sua reale attuazione, ritenendo che le centinaia di
pagine di cui è composto si basino principalmente su una visione futuristica
della Calabria di difficile realizzazione.
Rilevata incoerenza tra alcune azioni del Piano e le norme vigenti in
materia, critica la mancanza di interventi sul sistema dei trasporti dell'area
ionica, osservando lacune in riferimento alle criticità non corrette sul Porto
di Gioia Tauro. Evidenziato, poi, come nel Piano manchi
il riferimento alla città metropolitana di Reggio Calabria, che dovrebbe invece
avere un bacino ad hoc, condivide la possibilità di realizzare
l'aeroporto nella Sibaritide, salvaguardando
preliminarmente quelli esistenti.
Espresso apprezzamento per la chiarezza del Piano regionale dei trasporti, accessibile da parte di ogni cittadino calabrese, anche grazie alla pubblicazione sul sito istituzionale, ne sottolinea la visione strategica; evidenzia, quindi, che, nel corso dei mesi, l’interlocuzione con i soggetti interessati e con i consiglieri sia stata intensa e la discussione costruttiva ed efficace. Indi, elogiato il modus operandi della Commissione competente che, a suo giudizio, ha lavorato in maniera sinergica con l’Esecutivo, sottolinea come l’Aeroporto della Sibaritide, di cui si discute da molti anni, sia considerato indispensabile per lo sviluppo dell’area di riferimento e concorda con quanto dichiarato dall’assessore Russo in relazione al sottodimensionamento dei porti turistici regionali, il cui incremento ritiene possa accrescere ricchezza e incentivare il turismo. Infine, ricordato l’impegnativo lavoro effettuato alla Giunta regionale per la salvaguardia e il potenziamento degli scali aeroportuali regionali, reputa giusto l’approfondimento sulla proposta del Piano regionale dei trasporti, affinché si giunga ad un risultato condiviso.
Sottolinea come la seduta, concertata in conferenza dei capigruppo, sia stata voluta per consentire all’Assemblea di esprimersi su una questione importante e delicata ed apportare un contributo sul delicato tema della programmazione della mobilità regionale interna ed esterna. Indi posto l’accento su alcune problematiche quali le difficoltà della mobilità viaria e ferroviaria sul versante jonico, che a suo dire incidono sulla vivibilità di un territorio, sui criteri scelti per individuare i porti turistici e sule problematiche connesse agli scali aeroportuali, auspica che la programmazione sia efficace ed eviti l’immobilismo. Infine, evidenzia che la seduta odierna debba servire per accogliere le eccezioni sollevate in Aula dai consiglieri, latori delle istanze provenienti dal territorio, per raggiungere l’obiettivo di approvare un Piano regionale dei trasporti di alta qualità.
Precisato che trattasi di fase interlocutoria, plaude al modus operandi della Commissione, evidenziando come la presenza costante dell’assessore abbia consentito di ascoltare e recepire le istanze provenienti dal territorio e dai soggetti coinvolti, con un continuo scambio partecipato anche da parte dei consiglieri. Evidenziato poi che un Piano regionale dei trasporti di ampio respiro non è mai stato adottato prima dalla Regione, reputa essenziale stabilire le priorità su cui intervenire, tenendo conto delle risorse e della disponibilità spendibili.
Plaude alla condotta tenuta dall’assessore in occasione dell’adozione del Piano in questione e reputa essenziale che dalla odierna seduta emergano degli ulteriori spunti utili per l’Esecutivo, affinché il Piano adottato sia effettivamente rispondente alle esigenze della Regione. Indi posta la questione in merito alle risorse disponibili per realizzazione degli interventi previsti dal Piano e chiesti chiarimenti sulla ultimazione dei 50 km non ultimati sulla A3, sulla politica in materia di porti, sulla messa in sicurezza della Statale ionica 106, sul ruolo da attribuire alla Città metropolitana - questione rispetto alla quale ritiene necessario avviare un’interlocuzione anche con le altre aree della Calabria, al fine di determinare ulteriori bacini territoriali, assecondando l’orografia regionale - chiede una precisazione sull’aeroporto di Sibari.
Espresso apprezzamento per la proposta in discussione, manifesta, tuttavia, perplessità in merito alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide, atteso il fallimento, a suo avviso, dei tre scali aeroportuali esistenti.
Ricordate le problematiche relative a tutte le società di gestione degli aeroporti calabresi, ritiene che, in assenza di un preciso piano di riordino, la realizzazione di un nuovo scalo potrebbe causare esclusivamente disordine e confusione.
Ritenute prioritarie le esigenze di messa in sicurezza degli scali aeroportuali esistenti, auspica la risoluzione di tali problematiche dichiarandosi disponibile a contribuire fattivamente al processo di programmazione.
Sottolineata la decisione della Giunta regionale di sottoporre all’esame dell’Aula le scelte programmatiche dell’Esecutivo in materia dei trasporti, evidenzia come sulla proposta sia stata data la possibilità a tutti gli interessati di presentare osservazioni al fine di conseguire una ampia condivisione.
Ricordato l’esame approfondito e minuzioso svolto nella competente Commissione consiliare per dirimere eventuali perplessità, reputa prioritaria l’esigenza di tutela della sicurezza e della legalità e, a tal proposito, riferisce, in particolare, l’installazione nel Porto di Gioia Tauro di uno scanner laser per il controllo dei container nonché l’utilizzo di droni e delle tecnologie più avanzate a supporto della legalità.
Sottolineato come nell’appendice del Piano siano dettagliatamente descritti tutti gli interventi programmatici relativi all’autostrada A3, alla riconversione del trasporto da gomma a ferro, alla trasformazione della SS 106 in strada europea, alla risoluzione delle problematiche relative a Sibari e Scalea, illustra alcune misure specifiche quali, precisamente: la misura 2.8 relativa alla Città metropolitana, la misura 2.9 relativa all’area dello Stretto e la misura 2.10 relativa alla fusione e riunione dei comuni.
Precisato come nel Piano vi sia un capitolo specifico relativo a “Prospettive future ed obiettivi di Piano”, ritiene prioritaria ed ormai improcrastinabile l’adozione di interventi concreti finalizzati al potenziamento delle infrastrutture ferroviarie.
Evidenziato, poi, come i porti regionali siano in linea con la normativa nazionale, riferisce, con riferimento alla realizzazione di nuovi porti, la necessità di garantire la difesa del patrimonio costiero.
Sottolineato, inoltre, come l’obiettivo del Piano sia quello di individuare i problemi e trovare le soluzioni, ritiene che esso contenga tutte quelle operative inidonee a tramutarsi nel breve termine in soluzioni concrete.
Riferita, infine, la realizzazione a breve dell’alta velocità sulla tratta ferroviaria Villa San Giovanni –Roma, esorta a fornire in questa fase tutte le osservazioni ritenute utili a migliorare il Piano al fine di consentirne la massima condivisione possibile.
Comunica che la proposta si intende superata (nella sua qualificazione come proposta di provvedimento amministrativo).
Chiede l’inversione dell’ordine dei lavori con la trattazione del settimo punto all’ordine del giorno.
Posta ai voti l’inversione dell’ordine del giorno che è approvata, introduce il settimo punto.
Riferisce che il progetto, già abbondantemente discusso in Commissione,
riguarda il reinserimento dei lavoratori socialmente utili o di pubblica
utilità fuoriusciti dal bacino regionale perché transitati in società, che
hanno erogato servizi pubblici per conto di enti locali e società partecipate
da enti locali, poi dichiarate fallite o sciolte per infiltrazioni mafiose e
messe in liquidazione; evidenzia, che la proposta, in particolare prevede che
detti lavoratori siano reintegrati nel bacino regionale, a condizione che gli
stessi subentrino agli LSU e LPU deceduti, pensionati, e fuoriusciti dal bacino
senza che abbiano beneficiato di risorse pubbliche a titolo di incentivazione.
Chiarisce, poi, che non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del
bilancio regionale.
Ribadisce quanto riferito dal consigliere Mirabello,
sottolineando l’utilità del reintegro dei lavoratori che sono stati penalizzati
per cause a loro non imputabili.
A tal proposito ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione
di tale progetto, i consiglieri delle commissioni e, in particolare, quelli di
minoranza.
Evidenzia, altresì, la necessità che il programma di reintegro sia
compatibile con i vincoli di finanza pubblica.
Passa all’esame del provvedimento riferendo
che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 40992, a
firma del consigliere Romeo. Pone in votazione l’emendamento che è approvato e
l’articolo 1 che è approvato, per come emendato.
Pone ai voti gli articoli 2 e 3 che sono
approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(il
Consiglio approva)
Chiede l'inserimento di un ordine del giorno relativo all'inclusione del
territorio di Crotone (Sistema Locale del lavoro "CROTONE") tra le
aree di crisi industriale non complessa.
Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.
Indi propone l'inserimento dell'ordine del giorno, protocollo numero 41309, a sostegno
della campagna di “Nessuno tocchi Caino 2016” che, posto ai voti, è approvato
(il Consiglio approva)
Riferisce che la Commissione si è fatta carico della problematica
inerente la modifica delle norme in materia di usi civici, prorogando il
termine per l’istanza di accesso alla procedura semplificata, per cui gli
aventi diritto, per come previsto dall’articolo 27, possono presentare apposita
domanda.
Evidenzia che la proposta non prevede oneri aggiuntivi a carico del
bilancio regionale.
Rivolgendosi al presidente Oliverio, sollecita
la redazione di un apposito regolamento e la modifica della vigente legge
regionale, ove necessario.
Passa all’esame del provvedimento e riferisce
che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 40927, a
firma del consigliere Giudiceandrea.
Cede la parola al consigliere Bevacqua per l’illustrazione.
Illustra l’emendamento precisando che lo
stesso prevede la proroga dei termini al 31 dicembre 2017.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato,
così come l’articolo 1, che è approvato per come emendato. Indi pone ai voti
gli articoli 2 e 3, che sono approvati, e la legge nel suo complesso, che è
approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Riferisce che il punto è stato abbondantemente trattato nelle sedute
precedenti e non abbisogna, quindi, di ulteriori chiarimenti.
Manifestato particolare apprezzamento per l’argomento in discussione,
esprime dubbi per quanto riguarda le nomine politiche della commissione
tecnico-scientifica che, a suo avviso, dovrebbero essere di competenza del
Consiglio regionale.
Pone ai voti gli articoli 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14 e 15 che
sono approvati e la legge nel suo
complesso che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
consiglio approva)
Riferisce che il dipartimento bilancio ha verificato la correttezza
della procedura per l’approvazione del Rendiconto di Gestione Agenzia Regionale
per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (A.R.P.A.CAL)
per l’esercizio finanziario 2014, ritenendo possibile il riaccertamento
straordinario dei residui ex articolo 3, comma 7 del D.Lgs.
118/2011.
Pone ai voti il provvedimento che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Riferisce che il provvedimento traccia le Linee guida relative
all’organizzazione della rete scolastica e all’offerta formativa che grava su
Enti locali e territoriali, senza
trascurare i trasporti ed i
collegamenti, le attività sociali e culturali, l’efficienza degli istituti
scolastici, le opportunità occupazionali e le problematiche dei piccoli plessi
e delle aree disagiate, prescrivendo delle indicazioni specifiche, quali ad
esempio la distanza delle scuole, la sicurezza, il numero di studenti, ecc… Precisa, inoltre, che il dimensionamento e
l’organizzazione delle Linee guida prevedono un termine che, benché già
individuato nel mese di dicembre, andrebbe differito.
Infine, comunica di aver presentato degli emendamenti, uno dei quali
prevede la proroga del termine, fissato al 31 dicembre, di ulteriori 31 giorni.
Ringraziando il consigliere Mirabello per il lavoro svolto dalla Commissione da lui presieduta,
precisa che le Linee guida, oltre a concentrarsi sul dimensionamento, posseggono
un forte carattere innovativo, attraverso una riprogrammazione - messa a punto
anche grazie all’intervento dei sindacati - e agli opportuni collegamenti con
le zone disagiate.
Comunica, infine, che particolare attenzione
verrà riservata alle aree disagiate, prevedendo un programma di reinserimento
degli immigrati che ritiene possano rappresentare una fonte di arricchimento
per l’intero Paese.
Passa all’esame del provvedimento, riferendo
che sono stati presentati emendamenti: l’emendamento protocollo numero 41039, a
firma del consigliere Mirabello, che posto in
votazione è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale. Pone,
quindi, ai voti gli emendamenti protocollo numero 41041 e 41040, a firma del consigliere
Mirabello, che sono approvati con il parere
favorevole della giunta.
Indi, pone ai voti gli emendamenti protocollo
numero 41038 e 41042, a firma del consigliere Mirabello,
che sono approvati con il parere favorevole della Giunta regionale.
Infine, pone ai voti il provvedimento nel suo
complesso che è approvato, come emendato, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che introduce un’apposita normativa volta a valorizzare le società di mutuo soccorso, istituite con la Legge del 1886, incentivando quelle attualmente esistenti in Calabria (25) che hanno lo scopo primario di assistere i soci ed i loro familiari in caso di bisogno,
Sottolinea, al riguardo, come le società di mutuo soccorso siano caratterizzate da principi di solidarietà e reciproco aiuto, attraverso una forma organizzativa volta al perseguimento di finalità di interesse generale sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà, anche attraverso contributi e sussidi.
Ricordato, pertanto, che le stesse dovranno avere una dotazione finanziaria, considera importante l’approvazione della proposta suddetta anche in vista della verifica dell’elenco regionale delle società di mutuo soccorso, la costituzione delle quali richiede il possesso di determinate caratteristiche.
Pone in votazione gli articoli 1 (finalità) e 2 (contributi) che sono approvati. Pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 40985, a firma del consigliere Aieta, all’articolo 3 (Modalità e requisiti per l’accesso ai contributi).
Illustra l’emendamento che regolarizza la norma finanziaria alla proposta di legge.
Registrato il parere favorevole del relatore, pone ai voti l’emendamento che è approvato; pone, quindi, ai voti l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Successivamente, pone ai voti gli articoli 4 (Elenco regionale delle società di mutuo soccorso), 5 (Condizioni per l’iscrizione all’elenco regionale), 6 (Cancellazione dall’elenco regionale), 7 (Regolamento di attuazione) e 8 (Norma finanziaria) che sono approvati. Indi, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, così come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Illustra brevemente la proposta di legge in oggetto il cui obiettivo, con il cambio di denominazione dell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, è quello di conseguire un riconoscimento di fatto, e non solo formale, del ruolo sempre più importante e fondamentale che rivestirà all’interno del sistema sanitario regionale e nazionale, in vista della costituenda città metropolitana.
Ribadisce che il cambio di denominazione non è da interpretare come mero atto formale, ma, nell’ottica della città metropolitana, quale primo segnale di un sistema sanitario che abbia i presupposti per assicurare un’adeguata assistenza medica.
Invitando, pertanto, a prendere dimestichezza con la nuova denominazione, che rende giustizia agli sforzi portati avanti dal management dell’Azienda Ospedaliera, evidenzia l’opportunità di tale modifica che sarà effettiva in concomitanza con l’entrata a regime della nuova riforma istituzionale.
Pur avendo espresso voto favorevole, giudica che il cambio di denominazione non possa determinare un cambiamento sostanziale, in considerazione degli effettivi problemi della sanità reggina.
Non condivide i contenuti della proposta, ininfluente rispetto ai problemi da affrontare.
Ricorda ai consiglieri presenti che la proposta di legge è stata già discussa e licenziata da due Commissioni consiliari.
Propone di rinviare il punto all’ordine del giorno e con amarezza e sconcerto, pur apprezzando il modus operandi dei proponenti, giudica anch’egli che il cambio di denominazione non porti una soluzione fattiva ai tanti problemi che attanagliano la sanità reggina. Riferendosi all’intervento del consigliere Ciconte, sottolinea, poi, gli orientamenti contraddittori in seno alla stessa maggioranza.
Precisa che la proposta di legge in discussione è stata licenziata da 2 Commissioni all’unanimità.
Sostiene le motivazioni dei consiglieri proponenti, che sono alla base della ratio della proposta di legge, e sottolinea che si sta lavorando anche nella direzione della risoluzione dei problemi e nel potenziamento delle strutture e dei reparti già esistenti.
Sottolinea la necessità di trattare temi ben più gravi e indispensabili per risollevare le sorti del sistema sanitario calabrese, considerando non prioritario il cambio della denominazione dell’Azienda Ospedaliera. Indi, poste a confronto la legislatura precedente e quella attuale, giudica positivamente il lavoro svolto in precedenza, ricordando, tra l’altro, il virtuosismo in ambito sanitario, a suo dire ampiamente riconosciuto, al Presidente Scopelliti.
Precisa che la proposta di legge consta semplicemente di 3 articoli e sottolinea l’alto valore simbolico connesso alla rilevanza della Città Metropolitana.
Evidenzia, infine, che la proposta di legge è stata esaminata dalle Commissioni senza che nessuno abbia sollevato perplessità.
Evidenzia trattasi solo di un cambio di denominazione, senza nessuna pretesa di risolvere problemi reali ma, pur tuttavia, apprezza che tale occasione sia stata utile anche per discutere alcune delle questioni attinenti ai presidi sanitari della città di Reggio Calabria.
Rivolgendosi al consigliere Nicolò, ne critica l’intervento, ricordando allo stesso - che nella precedente legislatura ha fatto parte dell’Ufficio di Presidenza - che le Commissioni trattano le proposte di legge loro assegnate, per l’appunto, dall’Ufficio di Presidenza, sulla scorta delle proposte dei singoli consiglieri regionali.
Pur precisando che ritiene giusto e doveroso che il Consiglio regionale tratti problematiche e proposte di legge che incidano in maniera profonda sul futuro del territorio, non ritiene giusto denigrare una proposta di legge che, a suo dire, non arreca in sé alcun danno al sistema sanitario reggino.
Pone in votazione la proposta di rinviare l’esame del provvedimento che è respinto.
Esprimendo voto contrario, ribadisce con fermezza la sua posizione.
Esprime voto contrario alla proposta di legge in esame.
Constatata la mancanza di coesione all’interno della maggioranza, rileva che dell’approvazione della proposta in oggetto si dovrà poi dar conto ai cittadini in quanto, a suo dire, trattasi di una proposta di legge non necessaria.
Pone ai voti gli articoli 1 (Cambio denominazione A.O. “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria), 2 (Clausola di invarianza finanziaria) e 3 (Entrata in vigore) che sono approvati. Indi, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
Illustra l’ordine del giorno richiedente l’inserimento del territorio di Crotone nella deliberazione di Giunta contenente l’elenco dei territori da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa da presentare al Ministero dello sviluppo economico.
Premesso che sulla problematica della definizione delle aree di crisi da presentare al Governo è in atto da parte della Giunta regionale una istruttoria che sarà oggetto di atto deliberativo entro il 31 ottobre, specifica che è stato chiesto al Ministero dello sviluppo economico di approfondire alcuni aspetti ed in particolar modo quelli relativi ai vincoli che pone la legge numero 181 del 1989, tra cui l’esclusione delle aree classificate come turistiche o agricole. Rassicurato, infine, la consigliera Sculco sull’orientamento, già acquisito in fase istruttoria, di portare avanti la candidatura del territorio di Crotone come area di crisi, chiede, in attesa del pronunciamento del Ministero, di ritirare l’ordine del giorno.
Accoglie proposta di non sottoporre l’ordine del giorno a votazione.
(L’ordine del giorno è ritirato)
Rappresenta la drammatica situazione degli aeroporti calabresi che vede la società facente capo all’aeroporto di Crotone già fallita e quella facente capo all’aeroporto di Reggio Calabria in fase fallimentare; rammenta, poi, che la Giunta regionale ha assunto iniziative per difendere gli aeroporti che hanno comportato investimenti da parte della Regione e che è stato pubblicato un bando dell’ Enac per le concessioni agli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone che porterà ad una ristrutturazione degli aeroporti calabresi. Affermato che la chiusura dell’aeroporto di Crotone è solo temporanea, auspica che questa fase di passaggio sia propedeutica ad una gestione unitaria di vasta scala degli aeroporti calabresi
Illustra l’ordine del giorno a sostegno della campagna dell’associazione “Nessuno tocchi Caino 2016” per l’attuazione della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, lo pone in votazione ed è approvato.
(Il Consiglio approva)
Esaurito l’ordine del giorno, toglie la seduta.
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo