X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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n. 26
SEDUTA Di VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO
Inizio lavori h.12,18
Fine lavori h. 13,20
INDICE
In
memoria di Anton Giulio Galati, già Presidente del Consiglio regionale
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico)
CICONTE
Vincenzo Antonio (Partito Democratico)
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
NICOLO'
Alessandro (Forza Italia)
Presidenza del Presidente
Nicola Irto
La seduta inizia alle 12,18
PRESIDENTE
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
GIUDICEANDREA Giuseppe, Segretario Questore f.f.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
PRESIDENTE
Pone ai voti
il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Comunicazioni
PRESIDENTE
Dà lettura delle comunicazioni.
Levatosi in piedi, ricorda la scomparsa del compianto ex Presidente del Consiglio regionale, Anton Giulio Galati, e chiede all’Aula di osservare un minuto di silenzio.
(I consiglieri ed i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Esprime cordoglio alla famiglia,
sia a titolo personale sia da parte dei calabresi, per la perdita, rievocando
il ruolo e la figura di altissimo livello umano e professionale di Anton Giulio
Galati.
Proposta di legge numero 147/10^ di iniziativa del consigliere G. Aieta, recante: “Modifica dell'art. 38 della legge regionale n. 47/2011”
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
Chiede che l’esame della proposta sia rinviato per maggiori approfondimenti.
Pone in votazione la proposta di rinvio.
(Il Consiglio rinvia.)
Riferito che la proposta è corredata del parere favorevole all’approvazione del Collegio dei revisori dell’Azienda Calabria Lavoro e dei dipartimenti Bilancio e Lavoro, segnala, però, che il dipartimento Bilancio ha evidenziato il possibile mancato rispetto della normativa in materia di spending review, con riferimento alla riduzione degli emolumenti riconosciuti agli organi di indirizzo, direzione e controllo.
Riconosciuta l’opera sinergica di Consiglio e Giunta regionale in materia di controllo contabile degli Enti strumentali, precisa che il sistema di controlli su Fondazioni ed Aziende sub-regionali è fondato sulla dialettica tra dipartimento Bilancio e dipartimenti vigilanti. Informa, inoltre, che presso il Dipartimento Presidenza è stato istituito il settore “Coordinamento strategico società, fondazioni e enti strumentali”, per garantire un maggiore raccordo e controllo. Rammentato, poi, che fino ad oggi la Giunta regionale ha operato attraverso il commissariamento degli enti sub-regionali, ritiene sia giunto il momento di cambiare strategia e ragionare su come costruire amministrazioni sub regionali efficienti, in prospettiva dei bisogni della regione Calabria. Conclude sollecitando l’approvazione dei rendiconti come tappa di un percorso di normalizzazione contabile delle amministrazioni parallele sub-regionali.
Chiede chiarimenti in merito al parere del dipartimento Bilancio ed al ruolo del dirigente di settore e dirigente generale nella sua formazione.
Ritiene sia necessario fare una distinzione tra i ruoli, evidenziando che l’attestato di regolarità amministrativa e contabile è apposto sul frontespizio della delibera e riguarda la formazione della deliberazione della Giunta, mentre nel corpo della delibera il dipartimento Bilancio, sulla scorta delle osservazioni fatte dai dirigenti di settore, richiama l’attenzione sul rispetto dei principi di spending review. Precisa, inoltre, che il dipartimento Bilancio effettua solo una verifica contabile, mentre il dipartimento vigilante effettua la verifica di merito. Segnala, comunque, che, se dall’analisi dei flussi di spesa, il dipartimento Bilancio rilevasse una possibile violazione della spending review la segnalerebbe al dipartimento vigilante, chiedendo di verificare e, in caso di violazione di legge, di informare gli organi requirenti della Corte dei conti. Conclude rammentando che da quest’anno il bilancio della Regione è un bilancio consolidato, per cui si sta cercando di recuperare i ritardi, tramite l’approvazione di bilanci e rendiconti (ancora non approvati) per evitare che la cattiva gestione di questi enti possa provocare danni al bilancio regionale.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
Sottolineato che la Commissione competente ha esaminato sia i profili di merito sia le conseguenze di carattere finanziario derivanti dall'approvazione del presente provvedimento, evidenzia che si tratta di modifiche alla legge regionale n.1 del 2011 istitutiva dell'Enoteca regionale.
In particolare le modifiche riguardano: l'articolo 1 che prevede di estendere la valorizzazione dei vini pregiati regionali ai relativi territori di produzione, nell'ottica dello sviluppo del turismo enogastronomico; gli articoli 2 e 3 che ridefiniscono le funzioni dell'associazione "Enoteca regionale - Casa dei vini di Calabria" che, pur mantenendo la forma giuridica di associazione, allarga le funzioni allo sviluppo del turismo enogastronomico; l'articolo 4 sostituisce all'articolo 4 della legge regionale n.1 del 2011 la parola “Enoteca” con la locuzione "associazione Enoteca regionale - Casa dei vini di Calabria".
Afferma, poi, che la vera novità è introdotta dall'articolo 5 che sostituisce il Consiglio d'amministrazione con un organo monocratico, il Presidente, che viene nominato dal Presidente della Giunta regionale, favorendo così lo snellimento delle attività gestionali; inoltre lo stesso articolo ridimensiona la composizione del Comitato tecnico scientifico a soli cinque membri tecnici; l'articolo 7 introduce la possibilità di attingere a risorse provenienti da progetti finanziati dall'UE e da altri organismi nazionali ed internazionali; l'articolo 15 contiene la clausola di invarianza di spesa atteso che le modifiche sono di tipo ordinamentali e procedimentali.
Chiede il rinvio della proposta di legge n.165 per ulteriori approfondimenti.
PRESIDENTE
Chiede il parere della Giunta regionale in merito alla richiesta di rinvio del consigliere Nicolò.
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Evidenziato che il provvedimento in esame è giacente da diversi mesi, chiede al consigliere Nicolò di esplicitare le motivazioni della richiesta di rinvio, in ogni caso stabilendo fin da ora che il provvedimento sia inserito all'ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Manifesta perplessità sulla richiesta di rinvio del provvedimento perché, a suo avviso, eventuali osservazioni o modifiche al testo potrebbero essere effettuate direttamente in Aula.
NICOLO' Alessandro (Forza Italia)
Sottolineato come a volte il rinvio di un provvedimento sia legato a motivi tecnici, ribadisce la richiesta di rinvio, concordando con la proposta del presidente Oliverio di inserirlo all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare.
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro destra)
Concorda sulla richiesta di rinvio del consigliere Nicolò e ricorda che si era concordato di di convocare gli uffici competenti per dei chiarimenti.
NUCERA Giovanni (La Sinistra)
Ritiene non opportuno che il provvedimento ritorni in Commissione poiché eventuali proposte di modifica possono essere presentate direttamente in Aula consiliare.
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
Ribadito che si tratta di modifiche ad una legge già esistente, a suo avviso si potrebbe procedere con l'esame del testo.
PRESIDENTE
Pone in votazione la richiesta
di rinvio che viene approvata.
(Il Consiglio rinvia)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
Sottolinea come il progetto di legge disciplini la partecipazione della Regione Calabria al processo decisionale e di costruzione europea, alla formazione della normativa e delle politiche europee sulla base dei principi democratici sanciti dal trattato di Lisbona del 2009. In particolare alle Assemblee legislative regionali è data l'opportunità di poter inviare alle Camere del Parlamento italiano e al Comitato delle Regioni, CALRE, le proprie opinioni sulle proposte di atti europei. La partecipazione delle Regioni alla cosi detta fase ascendente del processo decisionale europeo costituisce un valido strumento per compensare il crescente intervento dell'Unione nei settori di competenza regionale.
Il testo della proposta di legge si articola in cinque Capi, gli istituti più rilevanti riguardano il controllo di sussidiarietà e il dialogo politico ed entrambi prevedono un modello collaborativo diretto alla formazione di una posizione unitaria della Regione, attraverso sia l'intesa tra Giunta e Consiglio sia attraverso il coinvolgimento dei dipartimenti dell'Esecutivo. La proposta di legge, successivamente, disciplina la così detta fase discendente che prevede la verifica dello stato di conformità dell'ordinamento regionale al diritto europeo, previsto dalla legge 234 del 2012.
NICOLO' Alessandro (Forza Italia)
Chiede che anche questo provvedimento sia rinviato per le medesime ragioni di quello precedente.
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
Dichiarato il voto favorevole al provvedimento, ringrazia il Presidente del Consiglio ed il Presidente della Commissione Bilancio per la sensibilità dimostrata sia nell'inviare alla Commissione Riforme, da lui presieduta, il testo in esame sia nel recepire le osservazioni avanzate dalla stessa. Ricorda, poi, che entro 60 giorni dall'approvazione della legge sarà necessario modificare il Regolamento.
PRESIDENTE
Passa alla votazione dell'articolato, indi pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 che sono approvati. Comunica che all'articolo 14 è stato presentato l'emendamento protocollo numero 37084.
Ritira l'emendamento, protocollo numero 37084, a sua firma.
Pone ai voti gli articoli 14,
15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso
che è approvata con l'autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Comunica che è stata presentata
una mozione riguardante la “Partecipazione alla marcia per il Diritto,
l'Amnistia, la Giustizia e la Libertà”. Pone in votazione l'inserimento
all'ordine del giorno che viene approvato.
Pone in votazione la mozione che
è approvata.
(Il Consiglio approva)
PRESIDENTE
Esaurito l'ordine del giorno,
toglie la seduta.
La seduta termina alle 13,20
Il Dirigente
Area
relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo