Logo Alta Risoluzione

 

X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

n. 15

 

SEDUTA Di lunedì 28 dicembre 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO DEL VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO

 

 

 

 

Inizio lavori h. 15,15

Fine lavori h. 21,37

INDICE

 

 

PRESIDENTE  4,*

NERI Giuseppe, Segretario Questore f.f. 4

Comunicazioni 4

PRESIDENTE  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 106/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2016-2018 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)” Proposta di provvedimento amministrativo numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui (di cui all'articolo 3, commi 7 e 8, d.lgs 118/2011 e s.m.i.) effettuato ai sensi del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015 e ripiano del disavanzo determinato alla data del 31.12.2014. Presentazione al Consiglio del Piano del ripiano del disavanzo derivante dall'anno 2014, ai fini della successiva adozione da effettuarsi ai sensi dell'articolo 9 comma 5, del decreto legge 78/2015 e presentazione al Consiglio delle modalità di ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015” Proposta di legge numero 111/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2016” Proposta di legge numero 110/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2016-2018”  4

PRESIDENTE  7

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore  5

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 7

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 7,*

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 8

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 6,*

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico) 9

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 9,*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  9

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 6,*

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 11

SCULCO Flora (Calabria in rete) 7

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 8

VISCOMI Antonio, vicepresidente della Giunta regionale  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 106/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2016-2018 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)” - votazione  11

PRESIDENTE  11

Proposta di provvedimento amministrativo numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui (di cui all'articolo 3, commi 7 e 8, d.lgs 118/2011 e s.m.i.) effettuato ai sensi del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015 e ripiano del disavanzo determinato alla data del 31.12.2014. Presentazione al Consiglio del Piano del ripiano del disavanzo derivante dall'anno 2014, ai fini della successiva adozione da effettuarsi ai sensi dell'articolo 9 comma 5, del decreto legge 78/2015 e presentazione al Consiglio delle modalità di ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015”  11

PRESIDENTE  12

Proposta di legge numero 111/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2016  12

PRESIDENTE  12,*,*,*,*,*,*

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore  12,*,*,*,*,*

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 12,*,*,*,*,*

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta  12,*,*,*,*,*

Proposta di legge numero 110/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2016-2018”  14

PRESIDENTE  14

Proposta di provvedimento amministrativo numero 105/10^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2016-2018”  14

PRESIDENTE  15

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà), relatore  14

Sull’ordine dei lavori 15

PRESIDENTE  15

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 15

Proposta di legge numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 'Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria'”  15

PRESIDENTE  17,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore  15,*,*,*,*,*,*,*,*,*

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 16,*,*,*,*,*,*,*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  19

ROSSI Francesco, assessore alla Pianificazione territoriale e urbanistica  15

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 16

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 16,*

Proposta di provvedimento amministrativo numero 104/10^ d'Ufficio, recante: “Quadro Territoriale Regionale a valenza paesaggistica (QTRP) adottato con delibera del Consiglio regionale numero 300 del 22 aprile 2013”  20

PRESIDENTE  21

NUCERA Giovanni (La sinistra) 20,*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  21

ROSSI Franco, assessore alla pianificazione territoriale ed urbanistica  20

TALLINI Domenico (Gruppo misto) 20

Proposta di legge numero 100/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica alla legge regionale n. 35 del 19 ottobre 2015 e s.m.i. – Procedure per la denuncia degli interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”  21

PRESIDENTE  22,*,*,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore  21,*,*,*,*

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture  21

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 22

Proposta di legge numero 89/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Proroga del termine di cui all'art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, numero 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi) 23

PRESIDENTE  25,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore  23

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 24,*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  24,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 24,*

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente  23

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 23

Sull’ordine dei lavori 25

PRESIDENTE  25

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 25

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Romeo “sulle intimidazioni subite dai giornalisti calabresi”  25

PRESIDENTE  25

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 25

Proposta di legge numero 101/10^: “Disposizioni relative alla costituzione di una società per azioni finalizzata all’esercizio dello scalo aeroportuale di Crotone”  25

PRESIDENTE  27

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  27

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 27

SCULCO Flora (Calabria in rete) 27

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 26

 


 


 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 15,15

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NERI Giuseppe, Segretario Questore f.f.

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni, indi riferisce che i primi quattro punti all’ordine del giorno verranno illustrati unitariamente dall’assessore competente, Viscomi, e dal relatore, consigliere Aieta, e ne avvia l’esame.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 106/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2016-2018 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)”
Proposta di provvedimento amministrativo numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui (di cui all'articolo 3, commi 7 e 8, d.lgs 118/2011 e s.m.i.) effettuato ai sensi del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015 e ripiano del disavanzo determinato alla data del 31.12.2014. Presentazione al Consiglio del Piano del ripiano del disavanzo derivante dall'anno 2014, ai fini della successiva adozione da effettuarsi ai sensi dell'articolo 9 comma 5, del decreto legge 78/2015 e presentazione al Consiglio delle modalità di ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015”
Proposta di legge numero 111/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2016”
Proposta di legge numero 110/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2016-2018”

VISCOMI Antonio, vicepresidente della Giunta regionale

Sottolinea come - grazie alla collaborazione e l’operato sinergico di tutti i soggetti interessati - si sia riusciti a redigere i documenti per la loro approvazione in tempi brevi e nel rispetto della normativa vigente sia in materia di armonizzazione contabile sia per quanto concerne l’obbligo del riaccertamento straordinario dei residui contabili, sia nel rispetto delle norme riguardanti le modalità di ripianamento del disavanzo contabile e, infine, nel rispetto dell’obbligo del pareggio di bilancio.

Evidenzia come il disavanzo di amministrazione (pari a euro 32.376.843,55) sia coperto in sette anni con rata costante di euro 4.625.263,36 e quello proveniente dal riaccertamento straordinario dei residui (pari a 87.881.483,40) in 30 anni, con rate di 3,5 milioni di euro l’anno.

Specifica, inoltre, come le risorse per la copertura del disavanzo provengano dalla riduzione delle spese di funzionamento.

Puntualizzato che le politiche di bilancio sono irrigidite dal nuovo sistema che prevede dati contabili certi, sottolinea come il totale delle entrate sia costante negli anni e comporti un fabbisogno teorico sempre maggiore, considerata non solo la rigidità del bilancio regionale che presenta risorse per lo più già vincolate nella spesa, ma anche la riduzione dei trasferimenti provenienti dal Governo centrale e l’aumento dei pignoramenti subiti dalla Regione.

Ricorda, poi, all’Aula che il primo elemento da osservare è quello della salvaguardia degli equilibri di bilancio, attraverso: la riduzione della forbice esistente tra risorse proprie e risorse di terzi; la diminuzione delle spese sanitarie; l’intervento effettivo e concreto inerente la razionalizzazione delle società partecipate; la limitazione dei pignoramenti a carico della Regione. Evidenzia come non sia possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione e come le entrate tributarie proprie (pari a 370 milioni di euro) siano molto succinte, tant’è che sarebbe opportuno incrementare il gettito in entrata della tassa regionale di circolazione.

Riferisce, ancora, che le risorse di bilancio libere ed utilizzabili ammontano a settecento milioni di euro e saranno utilizzate a copertura delle spese obbligatorie.

Infine, ricorda che la Regione dovrà adottare il bilancio consolidato regionale all’interno del quale sono inseriti le perdite o gli utili delle società partecipate; a tal proposito, considera che le partecipate regionali presentano, quasi sempre, un risultato negativo di bilancio, paventando – quale dato verosimile e presumibile – una diminuzione delle risorse disponibili da utilizzare.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Sottolineato che la Commissione Bilancio ha approvato a maggioranza i provvedimenti in discussione, illustra la proposta di provvedimento amministrativo numero 106/10^ che prevede che le Regioni per gli esercizi finanziari 2016 e successivi sono tenuti a predisporre un documento di economia e finanza regionale; evidenzia che tale documento descrive gli scenari economico-finanziari internazionali, nazionali e regionale, le politiche da adottare, gli obiettivi della manovra di bilancio regionale, tenendo conto degli obiettivi del Patto di stabilità interno ed espone il quadro finanziario unitario di tutte le risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi. Chiarisce, quindi, che il DEFR costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione e contiene le linee programmatiche dell’azione di governo regionale per il periodo compreso nel bilancio di previsione.

Illustra, dunque, la proposta di provvedimento amministrativo numero 107/10^ con la quale si prevedono le misure per effettuare il ripiano dell’incapienza del risultato di amministrazione, rilevato dalla magistratura contabile, nonché il maggior disavanzo determinato a seguito del riaccertamento straordinario dei residui; sottolinea che con il provvedimento in esame si approvano le misure finalizzate a ripianare il disavanzo risultante dal riaccertamento straordinario dei residui nonché il Piano di rientro per ripianare il disavanzo accertato alla data del 31 dicembre 2014.

In riferimento, poi, alla proposta di legge numero 111/10^ che contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel triennio 2016-2018, evidenzia che tale proposta prevede il finanziamento dei fondi speciali di parte corrente e di parte in conto capitale per l’approvazione di nuove leggi regionali; il rifinanziamento delle leggi di spesa regionali, con esclusione delle spese obbligatorie e continuative e le autorizzazioni di spesa.

Per quanto riguarda la proposta di legge numero 110/10^ sottolinea che la stessa ha dovuto tenere conto non solo dei risultati della gestione 2014 e degli effetti del giudizio di parifica della Corte dei Conti ma anche dei risultati emersi a seguito delle attività realizzate in sede di riaccertamento straordinario dei residui.

Riferito, poi, che il bilancio di competenza della Regione per l’anno 2016, ammonta a circa 5,4 miliardi di euro e in gran parte sono risorse a destinazione vincolata, precisa che le entrate libere da vincoli - con le quali si possono operare delle scelte di carattere discrezionale - ammontano a circa 700 milioni di euro, pur precisando che parte dell’importo è destinato a spese di carattere obbligatorio (personale, mutui, contratti) o utilizzato per far fronte alle emergenze sociali ed occupazionali della Regione.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Ricordato il breve tempo intercorso dall’approvazione dei documenti da parte della Commissione bilancio ad oggi, da una veloce lettura riconosce una continuità sostanziale con il passato. Altresì, contrariamente agli annunci di “rivoluzione” declamati dalla nuova compagine di governo, registra ad opera dell’attuale maggioranza esclusivamente una “brillante operazione di conservatorismo politico”.

Censura, dunque, l’assenza nella manovra di bilancio di una visione strategica, con tagli incapaci di incidere sulla struttura del bilancio e rileva l’assenza di innovazioni significative. Ritenuto che, come in passato, le risorse finanziarie disponibili risultino per buona parte a destinazione vincolata, rileva la mancanza assoluta di un’idea di governo, in considerazione delle contingenze reali. Inoltre, ritiene che il bilancio non sia coerente con progetti futuri di ampia prospettiva e ricorda che mentre il governo Renzi con il cosiddetto “Masterplan per il Mezzogiorno” sembra aver individuato la panacea a tutte le criticità endemiche del Sud contrariamente il bilancio in esame non aggredisce i problemi urgenti e rilevanti della Regione.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Riferendo che avrebbe gradito qualche intervento da parte dei consiglieri di maggioranza, dichiara il suo voto contrario, così come espresso già nella Commissione competente, rispetto alla manovra di bilancio, da valutare quale dissenso politico, diretto a sottolineare la disapprovazione rispetto ad una impostazione che non condivide e che reputa tipica del centro sinistra.

Pur riconoscendo le difficoltà tecniche legate alla manovra di bilancio in esame e comprendendo quelle che si verificheranno negli anni a seguire per finanziare leggi, seppur meritorie, approvate nel corso delle legislature precedenti, sottolinea come, a suo avviso, il ritardo politico più allarmante ed addebitabile al presidente Oliverio si registri in ambito sanitario. Quindi, ricordati gli sforzi compiuti nel corso della passata legislatura per ridurre il disavanzo in materia sanitaria, operando scelte anche difficili, denuncia come in un solo anno, a suo giudizio di mancato governo, siano stati vanificati tutti i sacrifici sopportati. Infine, ribadita la disponibilità ad apportare, anche come minoranza, un contributo costruttivo, ribadisce il proprio voto contrario.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Espresso apprezzamento per le relazioni svolte dall’assessore e dal relatore, ritiene che la rigidità del bilancio in discussione derivi soprattutto da eredità provenienti dalle passate gestioni e reputa che un ulteriore elemento di difficoltà sia derivato dalla necessità di redigere un bilancio armonizzato, per come previsto dalla legislazione nazionale vigente in materia. Quindi, giudicato irresponsabile l’atteggiamento di chi non comprende la logica sottesa alla manovra di bilancio in discussione, ritiene opportuno che, presso ciascun dipartimento,  venga avviato un serio lavoro di verifica che consenta di determinare con esattezza la consistenza dei residui perenti per fare in modo che il prossimo bilancio di previsione sia meno vincolato.

PRESIDENTE

Sospende brevemente la seduta.

 

La seduta sospesa alle 16,17 riprende alle 16,20

 

Presidenza del Vicepresidente Francesco D’Agostino

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Rilevata, preliminarmente, l’approvazione dei documenti di bilancio nei termini prescritti, sottolinea come il bilancio in discussione rispecchi, inevitabilmente, le difficoltà finanziare del momento, non riuscendo, nonostante gli sforzi posti in essere dall’Esecutivo, a fornire risposte adeguate alle istanze dei cittadini calabresi.

Evidenziato come anche le risorse libere, pari a 700 milioni di euro, non possano essere discrezionalmente utilizzate dalla Regione, ritiene necessario porre in essere una visione complessiva di sviluppo cui ancorare le risorse finanziarie nazionali ed europee, allo scopo di ridurre il divario sociale ed economico esistente tra il Mezzogiorno ed il resto d’Italia e porre fine alla politica delle emergenze.

Ritenuto fondamentale affrontare la sfida offerta dalla nuova programmazione comunitaria, valorizzando le opportunità positive, soprattutto attraverso la reazione responsabile delle classi dirigenti del Mezzogiorno, esprime plauso per il finanziamento, molto atteso dai cittadini calabresi, della legge regionale numero 20 del 2007 per il sostegno dei centri antiviolenza.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Giudicato limitativo parlare del bilancio facendo esclusivo riferimento ai dati numerici, evidenzia il fallimento del ruolo programmatorio costituzionalmente attribuito all’ente regionale, elencando le molteplici ed innegabili difficoltà esistenti ed in particolare: i notevoli tagli di risorse finanziarie, il proliferare degli enti sub regionali nonché le spese eccessive, compiute soprattutto in passato, per il trasporto pubblico locale.

Sottolineati alcuni aspetti del bilancio in discussione quali, precisamente, la riduzione del fabbisogno finanziario a copertura della legislazione vigente (passato da 950 a 840 milioni di euro) nonché l’incremento delle risorse libere (pari attualmente a 700 milioni di euro), esprime plauso per l’importante risultato conseguito con l’approvazione della legge sul trasporto pubblico locale e per l’attenzione riservata nel bilancio ai settori del turismo, dell’ambiente e del sociale.

Ritenuto necessario porre in essere nel 2016 una adeguata programmazione, attraverso il ricorso a risorse nazionali e comunitarie, reputa necessario procedere all’abbattimento dei costi degli enti sub regionali, a cui sono, a suo avviso, ascrivibili in gran parte le cause del bilancio “ingessato”.

Esprime plauso per il proficuo lavoro posto in essere dall’Esecutivo nella redazione di un bilancio condiviso con la maggioranza, nonché per aver realizzato una inversione di tendenza volta a ridurre gli sprechi ed incentivare gli investimenti.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Considerato di tutta evidenza come il bilancio in discussione sia espressione della crisi profonda dell’esperienza regionale, sottolinea le difficoltà concrete ad attuare il programma di Governo avendo a disposizione esclusivamente il 38 percento delle risorse finanziarie disponibili.

Registrati, in particolare, l’aumento della spesa sanitaria e le difficoltà legate ai rapporti con il commissario per piano di rientro dal deficit sanitario, il ritardo nella costruzione dei nuovi ospedali nonché per il completamento delle infrastrutture della fibra ottica, avrebbe auspicato una discussione sul Piano di contrasto alla povertà e sul Piano regionale per il lavoro, che dovrà essere obbligatoriamente redatto entro giugno 2016.

Ravvisata la necessità di compiere scelte coraggiose che devono tradursi in atti amministrativi, ritiene necessario attuare dei tagli alle spese delle società partecipate per non essere fagocitati dalle emergenze.

Sottolinea, infine, la necessità, non ulteriormente procrastinabile, di fornire risposte adeguate al disagio sociale e comunica il suo voto favorevole al bilancio in discussione, benché, a suo avviso, sia in grado soltanto di far intravedere soluzioni di cambiamento.

 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Precisato che l’intervento del consigliere Guccione, con il suo richiamo alla cruda realtà, lo ha spinto ad intervenire, evidenzia che le cose da lui affermate vanno in direzione opposta rispetto agli altri componenti della maggioranza. Considera questo bilancio senza novità, senza risposte, instradato sul binario della perfetta continuità, privo sia del coraggio necessario a trasformarsi in strategia politica sia delle risorse per far fronte alle emergenze.

Evidenzia, inoltre, come le problematiche citate dal consigliere Guccione siano preoccupanti e denotino non solo il ritardo del Mezzogiorno, ma anche il declino della Calabria. Ravvisa, poi, l’esistenza di fazioni politiche che impediscono una visione critica dello stato reale della Calabria e che non consentono di riconoscere che la riforma della sanità e dell’appartato burocratico hanno avuto inizio nella precedente legislatura. Condivide, quindi, la battaglia del presidente Oliverio per far cessare lo stato di commissariamento nella sanità ed auspica che si intervenga per chiedere al Governo interventi straordinari a favore della Calabria. Auspica, dunque, che l’esperienza maturata dall’inizio della legislatura faccia riflettere sulle difficoltà relative al governo di una regione come la Calabria. Infine, esprime il suo voto contrario alle proposte della Giunta poiché ritiene che non contengano elementi capaci di offrire speranze per il futuro.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Registra una situazione di difficoltà generale che va colmata con scelte politiche che, comunque, riconosce alla Giunta regionale di aver già posto in essere per cercare di portare la regione alla normalità. Constata, poi, che le sedute di bilancio sono caratterizzate sempre dalla polemica tra la precedente e l’attuale maggioranza, mentre, a suo avviso, sarebbe opportuno entrare nel merito delle questioni, anche con spirito critico con la preoccupazione di cambiare la Calabria. Ritiene, quindi, che, con tale bilancio – le cui risorse sono per il 60 per cento impegnate per la sanità - sia necessario affrontare i temi con coraggio e senso di responsabilità. Dichiara, infine, di votare con convinzione a favore del documento di bilancio che, a suo dire, contiene scelte di fondo e che ha corretto il tiro su questioni importanti come il co-finaziamento dei programmi comunitari, gli investimenti su politiche sociali e sulle RSU, il ripiano di 40 milioni di debiti pregressi.

 

Presidenza del Vicepresidente Francesco D’Agostino

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Sottolineato che il provvedimento all’esame dell’Aula meritava una maggiore attenzione anche in Commissione, dove è stato licenziato in una sola seduta senza prevedere audizioni, considera la seduta odierna la conferma del fallimento di questo primo anno della maggioranza, caratterizzato, a suo avviso, da “incompiute”. Rileva, quindi, il forte ritardo rispetto agli impegni assunti su materie importanti come il Piano dei trasporti e il riordino degli Enti strumentali. A suo avviso, poi, la maggioranza ignora il ruolo della massima Assise, presentando un bilancio vincolato al 60 per cento dalle spese sanitarie e con il 13 per cento di risorse libere già destinate dall’Esecutivo. Dichiara, infine, voto contrario alle scelte della maggioranza che reputa senza alcuna apertura alle parti sociali.

 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ringraziando, preliminarmente, l’assessore Viscomi e la Commissione bilancio per il lavoro, preciso e puntuale, svolto, invita i colleghi dell’opposizione ad attenersi a svolgere considerazioni obiettive, senza strumentalizzazioni, contestando una presunta “continuità” con le scelte delle precedenti legislature.

Entrando nel merito della proposta di bilancio in discussione, sottolinea alcuni aspetti, a suo avviso indispensabili al fine della sua valutazione, ovvero le minori entrate trasferite da parte del Governo centrale a fronte invece di un aumento delle responsabilità connesse all’aumento della domanda di servizi da parte dei cittadini.

Pur considerando che i bilanci sono sempre più ingessati, non reputa comunque impossibile la realizzazione dei programmi e registra, piuttosto, la mancanza di opportune riflessioni nella seduta odierna.

Riferisce, quindi, l’impossibilità di rinviare alcune questioni, come il pagamento dei debiti pregressi, oggi fronteggiato al fine di evitare rischi che avrebbero portato al default il bilancio della Regione.

Precisa, inoltre, l’impegno al quale non si è voluto mancare – nonostante evidenti difficoltà – per garantire i servizi fondamentali e riferisce le priorità che si è scelto di fronteggiare, attraverso le risorse disponibili; giudicato “infernale” il meccanismo dei pignoramenti, nel merito delle risorse accantonate, riferisce dei 50 milioni di euro per le situazioni di emergenza e dei 7 milioni di euro per la rata del mutuo che, in aggiunta a quelle già previste, vanno seriamente considerate in fase di discussione.

Riferisce, inoltre, della decisione di rifinanziare molte leggi regionali, quali ad esempio quelle riguardanti l’edilizia, l’abbattimento delle barriere architettoniche, lo sport, gli emotrasfusi, cancellati dai precedenti bilanci, nonché le leggi riguardanti l’incremento per il settore socio-sanitario, ed i parchi.

Riferendo poi dei 280 milioni di euro previsti per il cofinanziamento delle risorse comunitarie, ovvero 45 milioni di euro l’anno, precisa che si tratta di risorse su cui puntare per l’incremento dello sviluppo, al fine di poter giungere a scelte strategiche ed evitare gli errori del passato che hanno portato al mancato utilizzo delle risorse comunitarie. Precisa, poi, che i 45 milioni di euro mobiliteranno risorse per oltre 3 miliardi e mezzo fino al 2020 e che consentiranno di affrontare problematiche che, tuttavia, dovranno essere accompagnate dalla politica nazionale, attraverso la sottoscrizione del Patto per la Calabria, già ampiamente discusso nella precedente seduta di Consiglio regionale.

Ricordando le gravi conseguenze scaturite dal commissariamento della sanità in Calabria e sottolineando le negatività ad esso connesse, con le conseguenti ed evidenti difficoltà, reputa necessario un processo di una rinegoziazione della sanità calabrese, rimpiazzando il personale medico, sanitario e parasanitario ed investendo nella riqualificazione delle strutture sanitarie sul territorio, insieme ad una discussione, con il Ministro della Salute, in merito alla posizione del Commissario.

Richiamando l’attenzione sulla situazione della povertà in Calabria, riferisce che è già stato definito un Piano per la povertà, finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo e la legge di stabilità.

Invitando, pertanto, ad una riflessione per il necessario risanamento, al fine di attivare politiche di investimento e di sviluppo nonché di programmazione delle risorse 2014/2020, reputa che l’attuale bilancio sia concreto, anche alla luce dei vincoli imposti dalla nuova legislazione nazionale e dalle politiche di bilancio.

Ricordando dunque gli intenti, basati per lo più sul risanamento per l’attivazione delle risorse comunitarie e la risoluzione dei problemi riguardanti le società partecipate, riferisce dell’eliminazione delle spese inutili e degli sprechi, a partire dalla nuova organizzazione della struttura regionale ed al riordino delle società partecipate del 2016.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Chiarisce che gli interventi dei consiglieri di minoranza sono stati finalizzati a migliorare i documenti oggetto di discussione, a fronte delle difficoltà oggettive che la maggioranza ha incontrato nel redigere il bilancio di previsione. Dichiara, quindi, che la minoranza ha esplicitato negli interventi dei consiglieri che vi sono circa 220 milioni di euro “bloccati” nel comparto della sanità, evidenziando come risulti quasi impossibile liberare risorse poiché la spesa storica assorbe tutte le risorse libere disponibili. Infine, dichiara il suo voto contrario alla proposta in discussione.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Ribadito che gli interventi dei componenti la minoranza sono stati pacati e articolati con senso di responsabilità, avrebbe auspicato pari senso di responsabilità da parte della maggioranza nelle scelte di programmazione. Ritiene, quindi, che l’Esecutivo, oggi, debba rispondere non solo ai rilievi posti dalla minoranza ma anche a quelli sollevati da componenti della sua maggioranza, quale ad esempio il consigliere Guccione. Sottolineato che l’iter di approvazione del provvedimento in discussione sarebbe dovuto essere diverso, volto a coinvolgere tutte le associazioni di categoria interessate al documento di bilancio, dichiara il suo voto contrario.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Giudicate strumentali le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza in relazioni all’intervento del consigliere Guccione che – ricorda – ha votato a favore dei provvedimenti, ricorda che in termine di metodologia contabile il bilancio non è altro che un rapporto tra entrate e spese e che il voto contrario si esprime attraverso la presentazione di una proposta alternativa. Dichiara, infine, il suo voto favorevole alla proposta in discussione.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Osserva che, nel caso in cui la maggioranza avesse voluto il contributo fattivo della minoranza, la proposta non sarebbe stata discussa in Commissione a ridosso delle festività natalizie, impendendo nei fatti ai consiglieri di minoranza di presentare proposte migliorative.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Evidenziato come l’Aula non riesca mai a limitarsi a discutere nel merito i provvedimenti, sottolinea come la minoranza assuma una posizione contraria senza indicare una diversa allocazione delle risorse disponibili. Ritiene, quindi, che le scelte di bilancio attuate contengano una inversione di tendenza rispetto al passato, guardando con maggiore attenzione alla spesa sociale, alla riduzione degli sprechi, ponendo in essere scelte importanti per la Calabria. Sottolinea, poi, come si sia scelto di dare grande rilevanza all’equilibrio di bilancio e nei termini prescritti dalla normativa in materia vigente. Infine, dichiara il proprio voto favorevole alla proposta in discussione.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 106/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2016-2018 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)” - votazione

PRESIDENTE

Pone in votazione il primo punto all’ordine del giorno è approvato a maggioranza.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui (di cui all'articolo 3, commi 7 e 8, d.lgs 118/2011 e s.m.i.) effettuato ai sensi del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015 e ripiano del disavanzo determinato alla data del 31.12.2014. Presentazione al Consiglio del Piano del ripiano del disavanzo derivante dall'anno 2014, ai fini della successiva adozione da effettuarsi ai sensi dell'articolo 9 comma 5, del decreto legge 78/2015 e presentazione al Consiglio delle modalità di ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015”

PRESIDENTE

Comunica che il provvedimento è corredato dal parere positivo del collegio dei revisori dei conti, indi lo pone in votazione ed è approvato a maggioranza.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 111/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2016

PRESIDENTE

Affermato che è già stata esplicitata la relazione sul punto in discussione , comunica che sono stati presentati emendamenti all’articolato. Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati a maggioranza, indi pone in discussione l’articolo 3 ed i relativi emendamenti, tutti a firma del consigliere Nicolò, invitando il proponente ad illustrarli di volta in volta.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Illustra l’emendamento protocollo numero 57652 riguardante la realizzazione di due parcheggi nel Comune di Riace

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Affermato che presentare emendamenti che prevedono interventi sul singolo Comune non sia la migliore strada per affrontare i problemi della Calabria, esprime parere negativo.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57652 che è respinto, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57654.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Affermato che gli emendamenti presentati riguardano richieste provenienti dai rappresentanti istituzionali del territorio, illustra l’emendamento in discussione affermando che è finalizzato a consentire la pavimentazione di strade urbane nel Comune di Oppido Mamertina.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Esprime parere negativo

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57654 che è respinto, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57655.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Illustra l’emendamento protocollo numero 57655, riguardante la costruzione di un campo polivalente nel Comune di Brancaleone.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Esprime parere negativo

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57655 che è respinto, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57656.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Illustra l’emendamento protocollo numero 57656, riguardante l’impianto di illuminazione del Comune di Gioiosa Ionica.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Esprime parere negativo

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57656 che è respinto, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57657.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Illustra l’emendamento protocollo numero 57657, riguardante l’ampliamento delle strade interpoderali del Comune di Pazzano.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Esprime parere negativo

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57657 che è respinto, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57658 .

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Illustra l’emendamento protocollo numero 57658, riguardante la realizzazione di muri di sostegno nel Comune di Stilo.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Esprime parere contrario.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta

Esprime parere negativo

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 57658 che è respinto, indi pone in votazione gli articoli 3, 4, 5, 6, 7 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al Dipartimento Bilancio, in sede di coordinamento formale, ad apportare ai testi di legge approvati e ai relativi allegati tutte le modifiche necessarie conseguenti le modifiche apportate in seconda Commissione, l’aggiornamento dei residui attivi e passivi e in perenzione amministrativa, l’aggiornamento delle economie vincolate derivanti dalla effettiva gestione del bilancio alla data odierna.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 110/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2016-2018”

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli da 1 a 14, che sono approvati e la legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al Dipartimento Bilancio, in sede di coordinamento formale, ad apportare ai testi di legge approvati e ai relativi allegati tutte le modifiche necessarie conseguenti le modifiche apportate in seconda Commissione, l’aggiornamento dei residui attivi e passivi e in perenzione amministrativa, l’aggiornamento delle economie vincolate derivanti dalla effettiva gestione del bilancio alla data odierna.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 105/10^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2016-2018”

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà), relatore

Chiarisce che il bilancio di previsione del Consiglio regionale della Calabria, per gli esercizi 2016, 2017, 2018 è stato redatto secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, specificando che il bilancio ha durata triennale e natura autorizzatoria per il triennio. Riferisce inoltre che le articolazioni del bilancio di previsione non sono modificabili, che le entrate sono suddivise in titoli e tipologie e le spese in missioni e programmi e che tale impostazione ha lo scopo di assicurare maggiore trasparenza sull’utilizzo delle risorse e rendere confrontabili i bilanci tra le varie amministrazioni pubbliche. Comunica, quindi, che gli stanziamenti sono stati quantificati sulla base delle effettive necessità e determinati in base alla legislazione vigente, evidenziando che il bilancio del Consiglio presenta un’ulteriore riduzione delle spese di funzionamento, anche rispetto al bilancio di previsione, e che il risparmio è stato realizzato grazie ad alcune iniziative intraprese dall’Ufficio di Presidenza, quali la riduzione della dotazione organica dei dirigenti, attraverso l’accorpamento di alcuni servizi, e la predisposizione del piano di riqualificazione della spesa. Infine, informa che sul provvedimento in esame hanno espresso parere favorevole il Collegio dei revisori dei conti, la Commissione speciale di vigilanza e la conferenza dei Capigruppo.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Chiede che venga inserita all’ordine del giorno la proposta di legge 101/10 relativa allo scalo aeroportuale di Crotone.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento della proposta all’ordine del giorno, che è approvata.

Proposta di legge numero 107/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 'Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria'”

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore

Illustra la proposta evidenziandone il carattere d’urgenza, poiché la sua approvazione eviterà la decadenza dei piani regolatori generali;chiarisce, quindi, che lo spirito generale della proposta mira ad un adeguamento delle disposizioni contenute nella legge 56 del 2014, nell’ottica della semplificazione delle procedure e di accelerazione all’adozione dei Piani e Programmi. Sottolinea l’attenzione che la legge in esame riserva alle misure di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, esaltando il principio di “consumo zero del suolo”, ed evidenzia che elemento fondamentale è quello dello snellimento delle procedure di redazione dei piani, dato il forte ritardo registrato in materia dai comuni e dovuto non solo alle difficoltà economiche, ma anche alle lungaggini procedimentali e burocratiche. Indi, riferisce che tra gli obiettivi prioritari vi è quello della tutela, valorizzazione e riduzione dei rischi del territorio anche per le aree costiere e rileva come, nonostante la ristrettezza dei tempi con cui il testo è stato esaminato dalla Commissione, gli emendamenti sono il frutto del lavoro e delle riflessioni svolte in quella sede. 

Presidenza del Vicepresidente D’Agostino

ROSSI Francesco, assessore alla Pianificazione territoriale e urbanistica

Precisa che la legge prevede una semplificazione della normativa e delle procedure esistenti ed è ispirata da una logica di “occupazione zero del suolo”. Evidenziato come negli ultimi 50 anni il suolo calabrese sia stato eccessivamente e indiscriminatamente occupato, dichiara che tale proposta di legge intende invertire tale tendenza, valorizzando il territorio e la messa in sicurezza.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sottolineato che all’interno della Commissione vige un clima di collaborazione che consente di lavorare in maniera proficua ed evidenziato che l’assessore non possa conoscere in maniera approfondita le realtà esistenti in tutti i comuni calabresi, ritiene che gli enti locali, messi di fronte alla necessità di adeguarsi alle nuove norme, si troveranno in difficoltà. Indi criticata duramente la mancanza di consultazione degli enti locali interessati dalla riforma, reputa che tale atteggiamento sia contrario a previsioni normative nazionali e regionali, ricordando come anche lo Statuto regionale preveda il metodo concertato. Valutato, inoltre, che solo 20 comuni calabresi hanno provveduto all’approvazione del PSC, ritiene la procedura prevista dalla norma per l’approvazione degli stessi determinerà un aggravio di spese per la Regione, che, per come statuito, eserciterà il potere sostitutivo rispetto agli enti locali.

Infine, ritenuto che la normativa in esame provocherà la decadenza del titolo di edificabilità per circa l’ottanta per cento delle aree edificabili, reputa che questo determinerà gravi ricadute sotto il profilo economico non solo per le casse comunali, che non potranno riscuotere i relativi tributi, ma anche per il settore dell’edilizia privata che, comunque, costituisce ancora un settore positivo per l’economia e l’occupazione calabrese. Quindi, ribadita la necessità di ascoltare con attenzione le istanze provenienti dal territorio, chiede che si effettui una riflessione più attenta per approfondire ulteriormente la materia.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Condivise le osservazioni espresse dal consigliere Tallini, riferisce di aver presentato alcuni emendamenti finalizzati a recepirle.

Precisato che la proposta di legge in discussione ha ad oggetto la modifica della legge regionale numero 19 del 2002 che detta le norme per la tutela, il governo e l’uso del territorio, nel tempo più volte modificata, rileva come tale legge abbia portato a risultati poco soddisfacenti, atteso che su 409 comuni soltanto 20 hanno approvato i Piani strutturali comunali, dei quali, peraltro, soltanto 16 sono stati adottati.

Riferisce, in particolare, di aver presentato l’emendamento protocollo numero 57751, finalizzato a riportare in vita il Nucleo di valutazione urbanistico - territoriale e l’emendamento protocollo numero 57751/4, avente ad oggetto la pianificazione a consumo di suolo zero; sottolinea come l’obiettivo auspicabile per i comuni sia rappresentato dal concetto di “consumo di suolo zero”, sulla base di una fotografia reale dei territori, derivante dalle previsioni approvate nei consigli comunali.

Illustrate, dettagliatamente, le procedure diversificate previste per i comuni al di sotto e al di sopra dei 5 mila abitanti nonché la possibilità per i piccoli comuni di accedere alla procedura agevolata, riferisce che la proposta di legge in esame disciplina l’intervento sostitutivo regionale nei confronti dei comuni che non hanno ottemperato.

Ritenuto necessario porre termine al sistema di reiterazione delle proroghe, reputa tale proposta di legge un valido strumento per i comuni anche in termini di snellimento e semplificazione delle procedure amministrative.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Rilevata la complessità della problematica in esame, esprime parere favorevole, ritenendo la legge idonea a riorganizzare l’intera materia.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Precisato che le disposizioni “consumo di suolo zero”, citate dal consigliere Greco, sono previste dalla normativa nazionale, ribadisce i rilievi di legittimità della procedura, a causa sia della mancanza di concertazione sia per la previsione di trattamenti discriminatori tra comuni al di sopra o al di sotto dei 5 mila abitanti.

Conferma, pertanto, il suo voto contrario anche per le motivazioni precedentemente espresse.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’articolo 1 che è approvato, passa all’emendamento protocollo numero 57751, a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento, finalizzato a modificare nell’articolo 2 al comma 2 dell’articolo 9 della legge regionale numero 19 del 2002, la frase di cui alla lettera a) che è sostituita dalla seguente: “certifica dati territoriali tematici forniti dal SITO di cui all’articolo 8, quale contributo per agevolare la definizione del quadro conoscitivo del Piano”, nonché alle lettere b) e c) la locuzione “integrato dal Piano Comunale di Spiaggia” che è sostituita da “integrato dall’indicazione della perimetrazione dell’area da assoggettare a Piano comunale di spiaggia”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, pone in votazione l’articolo 2 che è approvato, come emendato. Indi, passa all’emendamento protocollo numero 57711/1, a firma del consigliere Bevacqua

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento, finalizzato ad introdurre l’articolo 2 bis, relativo al Nucleo di valutazione urbanistico – territoriale, proponendo alcune modifiche ulteriori per la sua composizione e, in particolare, l’eliminazione del riferimento al delegato dell’Uncem, non più esistente, e l’inserimento, tra i componenti, di un consigliere della città metropolitana, in attuazione della legge “Delrio”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è approvato e comunicato che l’emendamento protocollo numero 57751/1, a firma del consigliere Greco, di analogo contenuto a quello approvato, è decaduto, pone ai voti gli articoli 3 e 4 che sono approvati. Indi, passa all’emendamento protocollo numero 57711/2, a firma del consigliere Bevacqua

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Dà lettura dell’emendamento, finalizzato a rendere il testo di legge coerente con il Piano della città metropolitana.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 57711/2 che è approvato, pone ai voti l’articolo 5 che è approvato, come emendato. Indi, passa all’emendamento protocollo numero 57711/3, a firma del consigliere Bevacqua.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Dà lettura dell’emendamento finalizzato ad armonizzare il testo della proposta di legge con la normativa vigente.

Presidente del Presidente Nicola Irto

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole del relatore e della Giunta.

Pone in votazione l’articolo 6 che è approvato, come emendato, indi, pone in discussione l’emendamento all’articolo 7 protocollo numero 57711/4, a firma del consigliere Bevacqua.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che elimina le parole “pubblicato sulla G.U.n. 250 del 27.10.2015” dal comma 1 dell’articolo 22.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione l’articolo 7 che è approvato per come emendato. Pone in discussione l’emendamento che inserisce l’articolo 7 bis, protocollo numero 57751/2, a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento che modifica il comma 1 dell’articolo 23 della legge regionale numero 19 del 2002.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione gli articoli 8 e 9 che sono approvati. Pone in discussione, quindi, l’emendamento all’articolo 10, protocollo numero 57711/5, a firma del consigliere Bevacqua.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che elimina il comma 2 bis e modifica i commi 3 e 13 dell’articolo 10.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione l’articolo 10 che è approvato per come emendato. Pone in discussione, quindi, l’emendamento all’articolo 11 protocollo numero 57711/6, a firma del consigliere Bevacqua

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che al comma 2 dell’articolo 27 aggiunge le parole: “volte al rispetto del principio generale della pianificazione territoriale urbanistica fondato sul contenimento del consumo del suolo”

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in discussione l’emendamento protocollo numero 57751/3, a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento che inserendo al comma 1 dell’articolo 27 la locuzione “..indicazione della perimetrazione dell’area da assoggettare a..” prima di “Piano comunale di spiaggia”, riporta su livelli di pianificazione sovraordinata il Piano strutturale comunale rispetto al Piano comunale di spiaggia.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione l’articolo 11 che è approvato per come emendato. Pone in discussione, quindi, l’emendamento all’articolo 12 protocollo numero 57711/7 a firma del consigliere Bevacqua

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che modifica il comma 1 dell’articolo 27 ter inserendo dopo la previsione della possibilità per i comuni, non superiori a 5000 abitanti, di dotarsi del solo Regolamento Operativo aggiunge le parole. “ sostitutivo delle previgenti Norme Tecniche di Attuazione e del Regolamento Edilizio”.

PRESIDENTE

Posto in votazione l’emendamento che è approvato, comunica che l’emendamento protocollo numero 57769 è ritirato. Pone in discussione, quindi, l’emendamento protocollo numero 57751/4 a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento di cui dà lettura che inserisce all’articolo 12 l’articolo 27 quater sulla pianificazione a consumo suolo zero e comunica che il punto 4 dello stesso viene ritirato.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Chiede al proponente una riformulazione per evitare confusione in fase di coordinamento formale e di ritirare il punto 6.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Si dichiara favorevole alla modifica.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, come subemendato, indi, pone in votazione l’articolo 12 che è approvato per come emendato. Pone in discussione, quindi, l’emendamento all’articolo 13, protocollo numero 57751/5, a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento che sostituendo nell’ambito dei poteri sostitutivi la Regione alla Provincia stabilisce che i commissari ad acta debbano essere nominati solo nell’ambito della Regione, e che solo in caso di mancanza di personale si possa fare ricorso a personale esterno.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione l’articolo 13 che è approvato per come emendato. Indi, pone in votazione gli articoli 14, 15, 16, 17, e 18 che sono approvati. Pone in discussione, poi, l’emendamento all’articolo 19, protocollo numero 57711/8, a firma del consigliere Bevacqua

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che adegua la legge alle previsioni della legge nazionale,inserendo dopo al comma 1 dell’articolo 61 dopo la parola Provincia le parole: “ con riferimento alle altre province, per effetto della legge 56/2014 e della conseguente legge regionale numero 14/2015, le funzioni de quibus sono rientrate in capo alla Regione”.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi, pone in votazione l’articolo 19 che è approvato per come emendato. Pone in discussione, quindi, l’emendamento all’articolo 20, protocollo numero 57751/6, a firma del consigliere Greco.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Illustra l’emendamento, teso a ridurre il tempo per dotarsi dei Piani strutturali comunali da 24 mesi a 6.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Propone un termine di 12 mesi.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato come modificato, indi, pone in votazione l’articolo 20 che è approvato per come emendato. Pone, poi, in votazione gli articoli 21, 22, 23, 24, e 25 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 104/10^ d'Ufficio, recante: “Quadro Territoriale Regionale a valenza paesaggistica (QTRP) adottato con delibera del Consiglio regionale numero 300 del 22 aprile 2013”

ROSSI Franco, assessore alla pianificazione territoriale ed urbanistica

Ritenendo il provvedimento in esame di fondamentale importanza per la programmazione del territorio e del suo sviluppo, soprattutto ai fini dell’utilizzo dei Fondi europei, ne auspica l’approvazione.

TALLINI Domenico (Gruppo misto)

Chiede chiarimenti in merito all’iter del provvedimento in discussione, considerato chele modifiche apportate al testo originariamente approvato dalla Commissione competente non sono state portate a conoscenza dei consiglieri.

Indi, considerata l’importanza dell’argomento e paventando seri rischi per il territorio che potrebbero essere legati ad un atteggiamento di superficialità, invita ad una maggiore riflessione, prima dell’approvazione.

Reputa opportuno rinviare la discussione per ulteriori approfondimenti al fine di offrire valutazioni responsabili.

NUCERA Giovanni (La sinistra)

Condivise le osservazioni del consigliere Tallini e propone il rinvio del provvedimento, per consentirne un approfondimento, mediante le dovute audizioni.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ricorda che il provvedimento in esame – di cui si richiede un ulteriore rinvio per l’approfondimento – proviene da un iter in corso da due legislature.

Avendo partecipato in prima persona alle varie consultazioni – 39 in tutto – svoltesi in questi anni, riferisce dell’intenzione odierna di una scelta di merito e, nel dare il suo personale parere positivo, precisa che, a suo avviso, la Calabria é pronta per dar vita ad uno strumento di grande importanza ed urgenza come il QTRP.

Nonostante la sua personale valutazione, però, giudica opportuno accogliere le richieste di rinvio dei consiglieri, per ulteriori approfondimenti, affinché ognuno abbia piena consapevolezza dei contenuti; infine, sottolinea come sia indispensabile ridurre al massimo i tempi dell’iter, che non dovranno protrarsi oltre un mese.

NUCERA Giovanni (La sinistra)

Ringrazia il Presidente della Giunta regionale, impegnandosi al tempestivo esame del provvedimento in sede di Commissione.

PRESIDENTE

Riferito che dal 14 dicembre la documentazione relativa al provvedimento in esame è consultabile sul sito istituzionale, pone ai voti la proposta di rinvio, che è approvata. Indi il provvedimento verrà trasmesso alla Commissione consiliare competente per il suo esame.

 

(Il provvedimento è rinviato)

Proposta di legge numero 100/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica alla legge regionale n. 35 del 19 ottobre 2015 e s.m.i. – Procedure per la denuncia degli interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore

Precisa che il provvedimento relativo al QTRP non è mai stato trasmesso alla Commissione consiliare ambiente, assicurando che nel caso in cui ciò fosse avvenuto il provvedimento sarebbe stato esaminato ed approvato. Procede, quindi, all’illustrazione della proposta che mira a consentire un graduale adeguamento delle strutture tecniche regionali alle nuove procedure informatiche, con l’utilizzo di un nuovo software e la proroga dei termini per la fase transitoria sino al 30 aprile 2016. Evidenziando, quindi, l’utilità del sistema informatico per l’acquisizione dei progetti concernenti gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, chiede l’approvazione della proposta.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Riferisce che la proposta di legge intende modificare la legge regionale numero 35 del 2009, consentendo l’adeguamento graduale delle strutture tecniche alle nuove procedure informatiche. Ricorda, quindi, come la legge regionale 35 del 2009 si sia rivelata parzialmente inefficace e come la modifica preveda l’acquisizione e trasmissione della documentazione esclusivamente a mezzo di procedura informatica. Indica, quindi, i vantaggi e la riduzione dei costi per le strutture regionali, con riduzione dell’accesso di soggetti esterni. Sottolinea, poi, come si otterrà, dopo la fase transitoria, l’eliminazione totale dell’utilizzo del sistema cartaceo. Infine, apprezza la decisione assunta dalla Commissione consiliare ambiente di procedere all’approvazione dei provvedimenti, effettuando preliminarmente la concertazione con i soggetti interessati.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Espresso voto favorevole al provvedimento, condivide la necessità, così come apprezzata dall’assessore, di estendere la partecipazione dei soggetti interessati alla redazione dei provvedimenti. Evidenzia, dunque, come l’approvazione delle modifiche sostanziali alla legge urbanistica sia un errore che, a suo avviso, si ritorcerà sull’attuale Esecutivo, stigmatizzando il metodo utilizzato. Invita infine ogni consigliere, per quanto di competenza, ad assumersi le proprie responsabilità.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolato ed in particolare dell’emendamento protocollo numero 57713/1 interamente sostitutivo dell’articolo 1, a firma del consigliere Bevacqua, ed invita il proponente ad illustrarlo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che si rende opportuno, a suo dire, al fine di chiarire il principio di contenimento dei costi che ha ispirato l’adozione del nuovo sistema informatico e prevede che in tutto il testo legislativo le parole “SISMI.CA” siano sostituite con “piattaforma informatica messa a disposizione dalla Regione Calabria”.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 57713/1 che è approvato col parere favorevole della Giunta regionale, l’articolo 1, come emendato, che è approvato e l’articolo 2 che è approvato.

Pone, quindi, in discussione l’articolo 3 e l’emendamento protocollo numero 57713/2, a firma del consigliere Bevacqua, ed invita il proponente ad illustrarlo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che espunta al primo periodo del comma 4 dell’articolo 3 la parola “responsabile” al fine di accelerare la procedura, offrendo la possibilità di coinvolgere le professionalità esistenti nella struttura.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 57713/2 che è approvato e l’articolo 3 che è approvato, come emendato. Passa quindi all’esame dell’articolo 4 e dell’emendamento protocollo numero 57713/3, a firma del consigliere Bevacqua, ed invita il proponente ad illustrarlo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento, teso a consentire al regolamento di attuazione di esplicitare la normativa di dettaglio.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 57713/3 che è approvato, indi l’articolo 4 che è approvato come emendato, e gli articoli da 5 a 16 che sono approvati. Passa all’esame dell’articolo 17, al quale è stato presentato l’emendamento protocollo numero 57713/4, a firma del consigliere Bevacqua, invitando il proponente ad illustrarlo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che consente alle strutture e ai professionisti di avere il tempo necessario per adeguarsi alla nuova procedura.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 57713/4 che è approvato, indi l’articolo 17 che è approvato, come emendato, e gli articoli da 18 a 21 che sono approvati; pone, quindi, ai voti la legge nel suo complesso che è approvata come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 89/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Proroga del termine di cui all'art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, numero 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi)

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore

Riferisce che in Commissione si è svolto un confronto aperto e franco con le parti sociali coinvolte che, pur esprimendo alcune preoccupazioni, hanno tuttavia condiviso il provvedimento, comprendendo lo stato emergenziale e l’impossibilità di risolverlo in maniera diversa. Aggiunge inoltre che l’obiettivo è di eliminare le discariche, attraverso il potenziamento delle attività di riciclaggio e di recupero, e che la proposta in esame ha lo scopo di scongiurare il rischio di accumulare rifiuti. Auspica quindi che la nuova disciplina sia approvata in tempi prefissati, ritenendo che dalla soluzione di tali problematiche dipenderà il successo dell’attuale legislatura.

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente

Riferisce cha la proroga prevista dalla legge è atto dovuto e condiviso anche con il Ministero dell’ambiente con cui è stata avviata una collaborazione per la definizione delle Linee guida sui rifiuti. Indi, ricordato come la Regione provenga da anni di commissariamento, sottolinea che fino ad oggi sono mancati investimenti per la realizzazione di impianti per il ciclo integrato dei rifiuti e afferma che la proroga è necessaria e congrua per consentire di realizzare le gare europee e procedere alla costruzione dei nuovi impianti; a tal proposito, riferisce la possibilità di usare impianti privati, senza aggravio di spesa, per lo smaltimento del “tal quale” e dei residui della raccolta differenziata.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ritiene che l’argomento sia fondamentale per il futuro della Regione e rileva che il ritardo nella pubblicazione della delibera di Giunta numero 381 del 13 ottobre 2015, di recepimento della normativa nazionale in materia di rifiuti solidi urbani, abbia determinato il ritardo nella costituzione degli enti di governo di ambito o bacino ottimale. Giudica tale ritardo come un tentativo da parte del governo regionale di appropriarsi della gestione delle gare di appalto per l’affidamento e la gestione del ciclo integrato di rifiuti a svantaggio dei cittadini calabresi, obbligati a pagare per ulteriori due anni tariffe aumentate.

Proseguendo, chiede di capire quali criteri saranno seguiti per scegliere le imprese aggiudicatarie in sede di affidamento diretto e, criticando l’impostazione prevista per le Linee guida in materia di rifiuti, paventa profili di incostituzionalità sulla proposta in questione.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ricorda come ad aprile 2013, i Commissari consegnarono la Regione priva di impiantistica idonea a smaltire i rifiuti regionali, per cui si rese necessario approvare una legge per consentire la proroga dell’uso degli impianti privati per gestire lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti. Rammenta come in quell’occasione esponenti del Partito democratico lo criticarono aspramente per la decisione assunta e ritiene che la proposta oggi in esame, pur risultando necessaria, non possa essere condivisa perché deriva dalla mancata gestione del problema da parte del governo regionale durante il suo primo anno di attività, quindi annuncia il suo voto contrario.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Reputa che il sistema dei rifiuti regionale non abbia funzionato e che la gestione commissariale sia stata fallimentare, poiché la Regione deve affrontare ancora la fase emergenziale; ritiene che la soluzione non possa essere trovata autorizzando la proroga per ulteriori due anni, riproponendo esattamente lo stesso schema del passato. Critica in maniera accesa la mancata previsione, nelle Linee guida, di un cronoprogramma, che costringa la politica e i dipartimenti a rispettare i tempi e reputa doveroso individuare un percorso verificabile, dove siano previste sanzioni per chi sbaglia, e verifiche semestrali in Consiglio, al fine di creare il giusto clima anche nell’apparato burocratico, che deve essere consapevole che deve produrre risultati per i calabresi.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Sottolineato come la proposta di legge in esame non preveda una mera proroga ma sia una proposta complessa, già avviata con l’approvazione delle Linee – guida, e che porterà all’esame ed approvazione da parte dell’Aula del Piano regionale dei rifiuti.

Comunica, quindi, l’esistenza di un preciso cronoprogramma che si fonda su due pilastri: gli investimenti finalizzati ad incentivare la raccolta differenziata; l’allocazione delle risorse finanziarie della programmazione comunitaria 2014 – 2020, per oltre 100 milioni di euro, per la realizzazione dei nuovi impianti, con la pubblicazione, entro gennaio 2016, dei bandi di gara e la conclusione delle procedure entro agosto 2016.

Ricordato il parere favorevole del Ministero competente sull’iter avviato, riferisce l’allocazione dei nuovi impianti nei siti preesistenti, tranquillizzando il consigliere Guccione in merito alla circostanza che non vi sarà alcun aumento dei metri cubi di rifiuti.

Riferisce, poi, con riferimento agli impianti privati, che trattasi di mera proroga di affidamenti esistenti, auspicando di addivenire, a breve, all’obiettivo “discariche zero”.

Precisato, inoltre, che nella discarica di Celico non saranno conferiti rifiuti urbani, sottolinea, altresì, l’’adozione di tutte le procedure e cautele idonee ad un trattamento ottimale che non comporti disagi alla popolazione.

Ritenuto necessario affrontare la problematica in esame con forte determinazione, attraverso l’introduzione del sistema delle premialità, ricorda come nell’anno in corso la situazione di emergenza sia stata gestita proficuamente con la conseguente notevole riduzione della presenza di rifiuti per le strade calabresi.

Giudicato necessario capovolgere la vecchia impostazione basata sul ricorso agli impianti di termovalorizzazione, sottolinea come, a breve, diventeranno operativi gli impianti di Reggio Calabria, Catanzaro e Sibari ed auspica una rapida risoluzione della problematica con assunzione di responsabilità a tutti i livelli al fine di far divenire i rifiuti una risorsa.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Chiede che sia inserito nel testo un articolo aggiuntivo in cui sia previsto che la Giunta regionale ogni sei mesi informi il Consiglio regionale sullo stato di attuazione del cronoprogramma, annunciando, nel caso di un suo accoglimento, voto favorevole al provvedimento.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Condivide la proposta del consigliere Guccione che giudica capace di essere da stimolo per il raggiungimento degli obiettivi.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta emendativa del consigliere Guccione nella discussione che è approvata.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Attesa la modifica introdotta, che condivide ed apprezza, dichiara che il suo gruppo si astiene dalla votazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli da 1 a 3 che sono approvati, indi l’emendamento proposto dal consigliere Guccione che introduce l’articolo 4 che è approvato e il provvedimento nel suo complesso che è approvato, come emendato, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno relativo ai giornalisti vittime di intimidazioni nell’esercizio della loro professione.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Romeo “sulle intimidazioni subite dai giornalisti calabresi”

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’ordine del giorno che, in considerazione del valore della libertà di stampa e dell’inviolabile diritto per il quale i giornalisti devono poter esercitare le prerogative connesse alla loro professione, prevede che la Giunta regionale predisponga azioni concrete, condivise con l’ordine dei giornalisti.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Proposta di legge numero 101/10^: “Disposizioni relative alla costituzione di una società per azioni finalizzata all’esercizio dello scalo aeroportuale di Crotone”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Evidenzia che la Provincia di Crotone é una zona contraddistinta da diversi problemi strutturali, e per questo viene classificata in numerose statistiche e graduatorie come un'area del Mezzogiorno particolarmente svantaggiata, con limiti strutturali che collocano il territorio crotonese agli ultimi posti delle graduatorie degli indici socio economici nazionali.

Riferisce che, pur essendo caratterizzata da un ampio e intenso processo di mutamento sociale ed economico, la provincia è interessata da fenomeni dì arretratezza sociale, economica e culturale.

Nonostante queste criticità, tuttavia, sottolinea che la provincia di Crotone è dotata di potenzialità che, se valorizzate, possono creare le condizioni di un reale sviluppo socio economico del territorio, con la prospettiva di divenire punto di snodo intermedio tra il sistema locale metropolitano reggino-gioiese-siciliano e il corridoio di sviluppo adriatico che si protende oltre Taranto, fino all'area della sibaritide e del Pollino.

Per la sostenibilità di questo sviluppo, reputa opportuno che ci siano delle regole ed una seria programmazione di interventi atti a favorire lo stesso e, in questo contesto assumono, fondamentale importanza i mezzi di comunicazione, che vanno potenziati e sviluppati favorendo i flussi da e verso la provincia, nonché i collegamenti aerei, anche in considerazione della carenza del sistema autostradale e ferroviario, che necessita sicuramente anch'esso di interventi.

Riferisce poi delle attuali criticità in cui versa gestione del suddetto aeroporto in seguito allo stato di fallimento della società '”Aeroporto S. Anna Spa”, disposto dal Tribunale di Crotone, con la contestuale nomina dì tre curatori fallimentari, nonché dell’autorizzazione alla curatela fallimentare della società, a proseguire l'esercizio provvisorio fino al 31/01/2016.

Invita dunque a qualsiasi iniziativa utile, non solo ad evitare la chiusura dell'aeroporto, che rappresenterebbe un danno enorme per l'economia del territorio, ma anche a creare le condizioni per un suo potenziamento al fine di accrescere i collegamenti da e verso la provincia di Crotone e non solo, in considerazione che lo scalo serve anche diversi comuni dell'alto ionio cosentino e anche diversi della provincia dì Catanzaro.

A tal proposito, riferisce che il Comune di Crotone, insieme agli altri comuni del circondario, ha proposto la costituzione di una società a partecipazione pubblica che assuma la gestione dell'aeroporto e, attraverso un adeguata programmazione di interventi, creando le giuste condizioni affinché l’aeroporto diventi un volano per lo sviluppo dell'economia del territorio. Precisa inoltre che le società per le quali è consentito il mantenimento della partecipazione ai sensi della L. 244/2007 devono rientrare in una delle seguenti casistiche: a) società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente; società che producono servizi di interesse generale; c) società che forniscono servizi di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo dì lucro.

La partecipazione della Regione alla costituenda società per la gestione dello scalo aeroportuale dì Crotone risponde, pertanto, ad esigenze legate ai compiti istituzionali dell'ente e l'attività della società si caratterizza come servizio di interesse generale, così come previsto dalla giurisprudenza in materia.  Illustrando la proposta di legge riferisce che la stessa consta di quattro articoli: l'articolo 1, con cui si intende autorizzare la partecipazione della Regione Calabria alla costituzione di una società per azioni tra la Regione medesima e gli enti locali, avente lo scopo di espletare, quale servizio di interesse generale. la gestione dello scalo aeroportuale S. Anna di Crotone, e a sottoscrivere, a tal fine, al momento della costituzione della società, azioni per l'importo massimo di euro 200.000,00.

L'articolo 2, che prevede l’autorizzazione a compiere, tutti gli atti esecutivi necessari a rendere operante la partecipazione della Regione alla società di cui all’articolo 1 e, in particolare, a stipulare l’atto costitutivo e sottoscrivere le azioni e gli eventuali accordi tra i soci relativi all'esercizio dei reciproci diritti e doveri definendo altresì le rispettive contribuzioni e partecipazioni alla società.

Si precisa inoltre che la proposta di legge nel suo complesso comporta oneri finanziari per l'amministrazione per l’ammontare di euro 200.000,00, per come previsto all’articolo 1 In relazione all'importo massimo per il quale la Regione è autorizzata a sottoscrivere azioni della costituenda società. A tal fine l'articolo 3 appronta le risorse necessarie a far fronte a detti oneri.

Infine, l'articolo 4 dispone l’entrata in vigore.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Annunciato il suo voto favorevole al provvedimento, chiede a quanto ammonti la quota di partecipazione regionale nella società. Concordando sulla possibilità che la Regione abbia una quota superiore a quelle degli altri soci, chiede quali siano in proposito gli orientamenti della Giunta regionale.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Votando a favore del provvedimento, esprime il suo apprezzamento e sottolinea come lo scalo crotonese versi in gravi condizioni di precarietà ed incertezze, superate dall’approvazione del provvedimento.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Riferisce che l’indirizzo del Governo centrale in materia di partecipate sia quello di incoraggiare il disimpegno anche in materia di scali aeroportuali, indi precisa che l’iniziativa si rende necessaria per diverse ordini di ragioni, una delle quali legata, inevitabilmente, alla sua posizione geografica. Sottolinea, quindi, come la creazione della nuova società serva anche a superare le difficoltà connesse alla procedura fallimentare in itinere che pesa sulla precedente società di gestione. Riferisce che faranno parte della società oltre alla Regione ed al comune di Crotone anche i comuni del comprensorio, limitando però a 200 mila euro il contributo di partecipazione della Regione; precisa, poi, che sarà rinviata ad una fase successiva la determinazione del capitale sociale nel suo complesso, lavorando in prospettiva per consentire la partecipazione di soci privati. Comunica, ancora, come siano state avviate trattative e contatti con compagnie di volo e riferisce che nel comprensorio crotonese vi è stato un aumento delle presenze turistiche del 30 per cento. Sottolinea, quindi, che particolare attenzione sarà assicurata a tutto il sistema aeroportuale della Regione, prevedendo la loro consolidazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli da 1 a 4 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

 

Indi esaurito l’ordine del giorno toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 21,37

Il Dirigente

                                                                                                                                                                                              Dott. Maurizio Priolo