X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

n. 14

 

SEDUTA Di MARTEDì 22 DICEMBRE 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO

 

 

 

 

Inizio lavori h. 16,39

Fine lavori h. 22,43

INDICE

 

 

PRESIDENTE  3,*

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE  3

Informativa del Presidente della Giunta regionale sul “Patto per la Calabria”  3

BEVACQUA Domenico (Partito democratico) 5

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 6

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 6

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 7

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico) 6

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 6

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  3,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 4

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 7

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 7

SCULCO Flora (Calabria in rete) 5

TALLINI Domenico (Gruppo misto) 5

Proposta di legge numero 25/10^ di iniziativa del consigliere G. Nucera, recante: “Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria”  9

PRESIDENTE  9

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 9

 

Comunicazioni - seguito  9

PRESIDENTE  9

Sull’ordine dei lavori 9

PRESIDENTE  9,*

GUCCIONE Carlo (Partito democratico) 9,*

Proposta di legge numero 80/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Differimento dei termini di conclusione delle procedure di liquidazione o di accorpamento di persone giuridiche, pubbliche o private, previsti da disposizioni di leggi regionali”  10

PRESIDENTE  10,*,*

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 10,*

SERGIO Franco relatore  10,*

Proposta di legge numero 67/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 18 dicembre 2013, n. 54 (Accelerazione della definizione di procedimenti agevolativi)”  11

PRESIDENTE  12,*,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 12,*

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 11,*

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 12

Proposta di legge numero 92/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 (Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del settore sanità)”  12

PRESIDENTE  13

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 12

Proposta di legge numero 88/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”  13

PRESIDENTE  15,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 15,*,*,*,*,*,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito democratico) 13,*,*

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà) 17

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 14,*

MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture  15,*,*,*,*

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 15

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  17

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 14,*

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 13,*,*

SCULCO Flora (Calabria in rete) 15

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 14

Proposta di legge numero 105/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Aieta, A. Scalzo, recante: “Valorizzazione e potenziamento del turismo religioso e del sistema dei Santuari Mariani presenti sul territorio calabrese”  18

PRESIDENTE  18

SCALZO Antonio (Partito Democratico) 18

Sull’ordine dei lavori 18

PRESIDENTE  19

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 18

 

 

 


Presidenza del Presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 16,39

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Informativa del Presidente della Giunta regionale sul “Patto per la Calabria”

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ritiene, preliminarmente, doveroso nell’ambito della definizione degli accordi programmati, riferire sullo stato dei lavori del “Patto per la Calabria”, nell’ambito del Masterplan per lo sviluppo del Mezzogiorno, a suo giudizio, fondamentale per affrontare i nodi strutturali della crisi regionale e costruire una politica di cambiamento, di programmazione, attraverso l’uso razionale e produttivo delle risorse nazionali ed europee.

Precisato che il “Patto per la Calabria” rappresenta la proiezione progettuale del programma di governo ed organizza le principali linee programmatiche per lo sviluppo produttivo e civile della regione in un’ottica mediterranea ed europea, evidenzia come la sua elaborazione avvenga attraverso la ricognizione, da una parte, dello stato dei programmi e la redazione dei progetti e, dall’altra, della disponibilità delle risorse finanziarie a valere su una molteplicità di canali.

Suggerisce di incrementare gli interventi per l’imprenditoria, creando valide opportunità per le nuove generazioni, predisponendo adeguatamente le azioni della programmazione 2014-2020,  dirette al rafforzamento dell’efficienza amministrativa ed alla riforma del sistema delle imprese.

Rilevata l’importanza di puntare su alcuni dei settori maggiormente rilevanti, ritiene che particolare attenzione vada rivolta all’assetto idrogeologico ed alla conservazione del territorio e riferisce che il confronto già avviato con il Governo prevede il coinvolgimento di investimenti esterni.  

Annovera, quindi, alcuni degli interventi previsti, citando in particolare: i progetti per le infrastrutture e la logistica integrata, per la connessione infrastrutturale con il resto del Paese e l’Europa intera; il completamento della Salerno-Reggio Calabria, l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS106; la promozione di un sistema portuale; l’organizzazione di una rete di piattaforme logistiche in grado di incentivare tutti i settori produttivi; il progetto “Calabria sicura” ed i progetti relativi al ciclo dell’acqua e della depurazione.

Informa, ancora, che nel Patto saranno ricompresi i progetti per lo sviluppo produttivo, in particolare la Zes (Zona economica speciale) di Gioia Tauro, la promozione dei distretti nelle produzioni di eccellenza (nell’agro-alimentare, nel turismo e nell’ambiente naturale) mediante un programma di valorizzazione di tutto il patrimonio storico e culturale.

Aggiunge che saranno, inoltre, ricompresi i progetti per la scuola e le università, dai problemi della messa in sicurezza alla qualificazione funzionale, alle infrastrutture e la ricerca per garantire attrattività per i giovani calabresi e per quelli provenienti dai Paesi del bacino del Mediterraneo.
Fa presente, altresì, che attenzione sarà riservata al settore sociale, attraverso la previsione di misure di contrasto alla povertà, di sostegno al reddito, di incentivazione al lavoro ed alla impresa, cercando, al contempo, di sostenere i progetti per le infrastrutture sanitarie, al fine di dotare il sistema sanitario calabrese di moderni edifici e tecnologie innovative, e, dunque, puntare alla modernizzazione della rete ospedaliera regionale.

Evidenzia, poi, come il Patto per la Calabria sia impostato su un approccio pragmatico, in cui è focalizzato un modello di intervento per le imprese ed i sistemi produttivi, basato su innovazione, produttività e competitività, integrato da un insieme di azioni di politica industriale, pensate per favorire il rapido rilancio delle imprese e dell’economia regionale.

Sottolineando, inoltre, come, nel quadro del Masterplan, il lavoro sia stato orientato alla definizione delle proposte per interventi strategici e prioritari, ritiene che il nuovo ruolo di cui è investito il Mezzogiorno possa rappresentare occasione di crescita culturale a base di una nuova impostazione di sviluppo.

Ritiene che il Patto per la Calabria possa costituire un valido strumento per l’individuazione di investimenti su progetti fattibili quali, ed interventi in particolare: sulle principali concentrazioni urbane, demografiche ed insediative quali, l’area metropolitana di Reggio Calabria, la conurbazione dell’asse Catanzaro - Lamezia Terme, il sistema insediativo dell’area urbana Cosenza, Rende, Valle del Crati, Sibaritide; il completamento dei collegamenti tra infrastrutture di trasporto, logistica e mobilità in materia portuale, ferroviaria ed aeroportuale, con interventi specifici in ogni infrastruttura; sulle principali dorsali e reti tecnologiche e, precisamente, sulle reti energetiche e della fibra ottica; sui sistemi locali di sviluppo produttivo nei settori chiave dell’economia regionale, industriale, manifatturiero agricolo,  agroalimentare e terziario; sui principali poli della ricerca e dell’innovazione; per rilanciare il ruolo della città di Crotone con la rigenerazione urbana ed ambientale e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed archeologico; progetti strategici per il polo intermodale di Lamezia Terme, in coerenza con la nuova programmazione comunitaria 2014 – 2020; progetti di logistica del sistema portuale regionale; il rafforzamento delle aree industriali con applicazione del protocollo APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) per le aree industriali; l’attuazione del Piano regionale rifiuti con il completamento e la messa in esercizio delle dighe, in particolare, quella del Menta e del Metramo e con il ridimensionamento dell’intervento sulla diga dell’Esaro.

Ribadito il valore di atto negoziale del Patto, sottolinea come le proposte elaborate costituiranno parte integrante anche della nuova programmazione comunitaria, ricordando come in passato la Calabria sia stata fortemente penalizzata dalla politica nazionale, in particolare, in termini di  distribuzione delle risorse finanziarie.

Espresso plauso per il recupero di credibilità della Calabria in ambito nazionale ed europeo, reputa necessaria la nascita di una nuova coscienza sociale e di una nuova classe dirigente, individuando  nel malaffare e nel cattivo utilizzo delle risorse pubbliche una delle cause delle problematiche accumulatesi nel tempo.

Sottolineate le difficoltà esistenti per risollevare le sorti della Regione, riferisce che entro il mese di  gennaio 2016 sarà sottoscritto il Patto ed auspica che i capisaldi fondamentali illustrati siano largamente condivisi nell’interesse della Calabria al fine di costituire un valido punto di partenza per la rinascita regionale.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Rivolto al presidente Oliverio il monito ad attenuare i toni trionfalistici e ad abbandonare la reiterazione delle critiche nei confronti delle cattive gestioni del passato, contesta l’impostazione del Patto per la Calabria, rappresentativo, a suo avviso, non del governo della Regione, ma, piuttosto, dell’impianto politico del Presidente del Consiglio, Renzi.

Ricordata l’esperienza compiuta nel precedente Esecutivo regionale quale delegato nel settore dei trasporti, affrontata sia pur con grandi difficoltà senza recriminare sugli errori del passato, esprime plauso per il proficuo lavoro svolto dall’assessore Musmanno nell’ambito delle trattative con Trenitalia, ribadendo la necessità di abbandonare i toni trionfalistici.

Sottolineato come, a suo avviso, il Patto per la Calabria non sia stato condiviso con gli enti locali, evidenzia gli enormi ritardi in cui versa la Calabria.

Ritenuto anacronistico il linguaggio usato dal presidente Oliverio, auspica un cambiamento della politica  di Governo, sottolineando la necessità di non procrastinare ulteriormente interventi ritenuti necessari.

BEVACQUA Domenico (Partito democratico)

In riferimento alle ultime osservazioni del consigliere Orsomarso, sottolinea la qualità degli obiettivi appena riferiti dal presidente Oliverio, da cui si evince la grande opportunità di sviluppo che oggi viene data alla Calabria.

Riconosce, quindi, il grande senso di responsabilità delle forze politiche calabresi che nei tempi dovuti, dovranno individuare, gli obiettivi strategici per il Piano: progetti importanti, programmi completi di investimento per la crescita e lo sviluppo, nonché il monitoraggio delle numerose opere incompiute che fanno della Calabria un grande cantiere.

Reputando inopportuno il tono polemico di alcuni colleghi che lo hanno preceduto, suggerisce di evitare i personalismi e precisa quanto sia importante un utilizzo corretto ed efficace delle risorse esistenti, da indirizzare in particolare su nuovi investimenti, sul potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e dei collegamenti dalle stazioni agli aeroporti, sulla creazione di collegamenti viari adeguati.

Riferisce, altresì, della sua proposta, ormai datata, riguardante il concetto di “centralizzazione” per l’investimento nelle aree interne della Calabria e sottolinea che il Patto per la Calabria rappresenta idealmente “lo sforzo di ognuno di rimettersi in gioco”, con progetti innovativi legati soprattutto al territorio, ricordando, infine, il progetto per i fenomeni erosivi che interesserà quattromila giovani nel prossimo quinquennio nonché il sistema di coordinamento degli interventi per il dissesto idrogeologico ed idraulico.

TALLINI Domenico (Gruppo misto)

Ricorda al presidente Oliverio la fiducia che i cittadini, per inseguire il desiderio di cambiamento, hanno riposto sul suo programma di governo, così come proposto in campagna elettorale, ed oggi ancora agli albori; sottolinea, per contro, che il Patto per la Calabria non presenta alcuna novità programmatica, limitandosi ad essere un “manuale risolutivo” dei problemi in cui versa la Calabria.

Censura, quindi, l’eccessivo affidamento nel Governo nazionale, a fronte della scarsa considerazione da esso dimostrata, e ritiene opportuno un coinvolgimento maggiore degli enti locali.

Pur apprezzando la relazione, che considera ottima dal punto di vista degli obiettivi, reputa che non ci sia reale contezza delle risorse effettivamente disponibili, precisando che se il Masterplan fosse gestito dal Governo, i progetti di sviluppo per il sud sarebbero certamente commissariati.

Scettico della realizzazione degli obiettivi prefissati, riferisce le difficoltà riscontrate sul territorio e l’evidente, a suo avviso, malcontento dei cittadini, che accusano la minoranza di non svolgere il proprio ruolo di opposizione su problematiche di rilievo, quali ad esempio l’emergenza rifiuti e la rimodulazione del PAC (Piano Azione e Coesione).

Infine, stigmatizza la poca attenzione riservata al territorio della provincia di Catanzaro, con diminuzione delle risorse ad esso destinate e depauperamento degli interventi.

 

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Si dice soddisfatta dell’inserimento all’ordine del giorno di un’informativa sul “Patto per la Calabria”, previsto dal Masterplan, elaborato dal Governo nazionale, e afferma che il documento prevede molte indicazioni e molte buone intenzioni che spera si traducano in azioni positive per lo sviluppo e la crescita della regione, sottolineando che interventi incisivi sono da tempo attesi e non più rinviabili. Indi, dichiarata la volontà di impegnarsi per consentire alla Calabria di avere una prospettiva di successo e giudica importante che, dopo anni di disattenzione verso il Sud da parte dei governi nazionali succedutisi nel tempo, finalmente, attraverso il Masterplan, sia stato individuato un nuovo percorso, con chiara indicazione degli obiettivi e dei tempi per realizzarli. Reputa, poi, fondamentale la previsione, nel Masterplan, dell’impegno fattivo che le grandi imprese partecipate dallo Stato apporteranno per rilanciare il Sud, ed esorta l’Esecutivo regionale a profondere un impegno diretto e consapevole, per ottenere e mantenere la fiducia da parte dei calabresi. Per tale motivo reputa che su un evento di tale portata sarebbe stato necessario utilizzare un sistema maggiormente partecipato e precisa che, con riferimento alla zona di Crotone, si è fatta carico di avviare un lavoro propositivo, che consegna all’Aula perché venga inserito nel “Patto per la Calabria”, che ha registrato disponibilità e coinvolgimento pieno da parte di ogni soggetto coinvolto; sottolinea, inoltre, che detto documento, pur essendo diretto all’area crotonese, non è finalizzato ad ottenere privilegi per quel territorio in un’ottica localistica, ma si propone di fornire un contributo,  per non perdere questa occasione di sviluppo che giudica unica.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Ringrazia il presidente Oliverio per la metodologia partecipativa adottata e per aver portato all’attenzione del Consiglio l’informativa sul “Patto per la Calabria”. Riferisce che il metodo, a suo dire innovativo, è stato di condivisione con la maggioranza e con l’intero Consiglio regionale nonché di ascolto e rispetto dei territori ed evidenzia come il “Patto” non rivendichi posizioni di isolati territori, ma guardi all’interesse dell’intera regione nella prospettiva di crescita e di sviluppo, anche attraverso la promozione di investimenti importanti.

Stigmatizzato poi l’atteggiamento critico della minoranza, sottolinea come il Governo, invertendo una tendenza degli ultimi anni, abbia affidato alle Regioni il compito di redigere le linee di indirizzo per delineare il percorso diretto allo sviluppo. Criticata, quindi, duramente l’analisi pubblicata da “Il Sole 24 ore”, poiché a suo giudizio basata su dati soggettivi e opinabili, ed evidenziato come alcuni indicatori della qualità della vita non siano stati presi in considerazione nella realizzazione della disamina, esorta ad assumere una posizione unitaria e coesa che consenta di far emergere le bellezze della regione, nell’ottica di un rilancio che passi anche attraverso un sostegno unitario del Consiglio regionale al Masterplan e che consenta di creare occasioni di sviluppo duraturo per la Calabria.

 

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Dichiara di approvare il modus operandi del Presidente della Giunta, che ha reso al Consiglio regionale l’informativa sul “Patto per la Calabria”, a suo giudizio, il documento contiene proposte concrete per il rilancio e lo sviluppo della regione, da attuare anche insieme al Governo nazionale, che ha posto finalmente al centro del dibattito le necessità della Calabria. Altresì, rileva, come il Masterplan, offra occasioni di crescita per il futuro non solo della regione ma del Paese e precisa che il raggiungimento degli obiettivi costituirà una sfida per la classe dirigente chiamata a lavorare per realizzare il progresso del territorio. 

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Biasimato l’intervento del consigliere Tallini e le continue critiche del consigliere Orsomarso al Governo del presidente Renzi, esorta a tenere conto dei dati oggettivi che palesano l’attenzione del Governo nazionale verso il Mezzogiorno e che mettono in rilievo i la riduzione, dopo 12 anni, del divario tra nord e sud. Rispetto, poi, ai paventati ritardi nella programmazione comunitaria, rammenta che si è raggiunto il risultato dell’impegno dell’80 per cento delle risorse. Evidenzia, quindi, che il Governo nazionale ha invertito la tendenza  chiamando il Mezzogiorno al recupero delle proprie risorse per portalo fuori dalla crisi secolare in cui versa. Si rivolge, infine, ai consiglieri di maggioranza ed ai rappresentanti della Giunta , esortando, nel rispetto delle rispettive posizioni, a rimanere uniti per non far passare all’esterno un messaggio fuorviante.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Invita il Presidente del Consiglio a calendarizzare i lavori in riferimento alle interrogazioni a risposta immediata, essendo questo uno strumento che dà voce all’opposizione al fine di svolgere un’attività di stimolo e controllo.

In considerazione, poi, dell’argomento di straordinaria importanza in discussione, ritiene che dovrebbero essere coinvolti i sindaci e gli amministratori locali per dare voce alle esigenze strutturali ed emergenziali dei territori. Rispetto ai dati sulla qualità della vita pubblicati dal Sole 24 ore, contesta il fatto che il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dia la colpa alla precedente amministrazione, evidenziando che la realtà odierna è caratterizzata da una sinergia tra governo della città, della Regione e della Nazione. Invita, quindi, a fare una riflessione sulle responsabilità attuali dopo un anno di governo della Regione, dovute, a suo dire, all’incapacità di creare una sinergia per far crescere la realtà locale ed alle frizioni interne alla maggioranza che impediscono il buon governo.

Chiede, infine, se nel Masterplan siano previsti interventi a favore dell’ Aeroporto dell stretto, del collegamento Bovalino- Bagnara e per il miglioramento delle condizioni della Circoscrizione sud di Reggio Calabria.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Richiamata l’Aula al rispetto dell’ordine del giorno della seduta, ricorda che il presidente Oliverio ha ritenuto di fare una informativa sul confronto in corso con il Governo nazionale. Esorta, quindi, a fare delle proposte di integrazione, in caso si riscontrino carenze o si abbiano nuove idee, senza fare polemiche sterili. Rammenta, inoltre, che l’ordine del giorno della seduta di Consiglio regionale successiva viene concordato in Conferenza dei Capigruppo e che quello odierno è stato approvato all’unanimità. Rispetto, poi, al il lavoro svolto dal Partito Democratico, pur riconoscendo l’esistenza all’interno dello stesso di un confronto e di una dialettica democratica, evidenzia che non è mai esistito un rapporto di sudditanza con il Governo nazionale e che la difesa degli interessi della Calabria ha portato la maggioranza ad ottenere i risultati che si era prefissa.

Manifestata, infine, la disponibilità della maggioranza ad un dibattito sui fondi comunitari, rammenta che il presidente Oliverio ha avuto un riconoscimento dalla Commissione europea in cui è stato affermato che la Calabria è la regione che recuperato di più allineandosi alla programmazione comunitaria nazionale.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Alla luce del dibattito sviluppatosi - che giudica utile - auspica però un maggiore dialogo su temi determinati e dirimenti per la Calabria ed un maggiore coinvolgimento dei consiglieri; apprezzata la relazione del presidente Oliverio, sottolinea l’attenzione formale già ricevuta dalla Calabria nel corso degli anni da parte dei Governi nazionali, ricordando ad esempio le spese, a suo dire spropositate, sostenute dalla Cassa per il Mezzogiorno per gli acquedotti.

Sottolineando la necessità di una concretezza evidente e ricordando la priorità rappresentata dal porto di Gioia Tauro, invita il Presidente della Giunta regionale a fornire dati precisi, capaci di determinare le priorità e contribuire concretamente allo sviluppo della Calabria, al di là delle enunciazioni registrate negli anni e mai realizzatisi.

Indica, quindi, alcuni degli interventi indispensabili, a suo giudizio, per la regione, invitando il governo regionale ad impegnarsi sulla portualità, stabilendo le priorità in termini di capacità strategica, anche in riferimento alla portualità turistica; altresì, giudica opportuno indirizzare le azioni del Patto per la Calabria sulla viabilità, per ridurre l’isolamento delle aree interne nelle quali negli anni, sono stati realizzati micro lotti, insufficienti a garantire servizi ai cittadini.

In qualità di componente dell’opposizione invita, ancora, il Presidente della Giunta regionale a farsi garante, insieme a tutte le forze politiche, della realizzazione delle priorità che saranno individuate come tali.

Registrata una sorta di immobilismo in determinati comparti, ad esempio in riferimento alla proroga della liquidazione degli enti strumentali, censura il reiterarsi di dette proroghe che stanno assurgendo a consuetudine e ricorda di aver chiesto una seduta di Consiglio regionale dedicata al tema della sanità.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Giudica delicato e fondamentale il dato politico desumibile dalla seduta odierna e cioè la priorità rappresentata dal Mezzogiorno per il Paese e ritiene che il Masterplan imponga alla classe dirigente del Mezzogiorno di indicare le priorità, fissando dei termini, attraverso scelte operative e concrete; sostiene, quindi, che la forza del Patto per la Calabria sarà quella di utilizzare concretamente le risorse della programmazione comunitaria che, a suo dire, partiranno contestualmente, in proposito citando le scelte strategiche operate dal Governo, ad esempio in materia di banda ultra larga, senza sottacere il ruolo strategico rivestito dalla governance.

Riscontra, poi, un problema di democrazia istituzionale, rappresentato dall’utilizzo del commissariamento in alcuni comparti; commissariamenti che, a suo avviso, sono serviti a drenare verso altre Regione risorse che si sarebbero dovute investire in Calabria.

Auspica, quindi, un confronto dialettico di merito tra tutte le forze politiche, siano esse di maggioranza o di minoranza, anche al fine di chiedere la cessazione immediata dei commissariamenti in corso, attraverso l’assunzione concreta di responsabilità da parte della Regione e la capacità di riappropriarsi delle proprie prerogative istituzionali e politiche.

A suo avviso, infine, il coinvolgimento e la concertazione con il territorio e le istituzioni locali sono fondamentali per affrontare i temi cruciali necessari per superare la crisi attuale, attraverso sia l’utilizzo di risorse europee sia di risorse ordinarie.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Per replica agli interventi registrati, ricorda che è stata la Giunta a sollecitare al Consiglio regionale l’inserimento del punto nella seduta odierna, per avviare un confronto e raccogliere proposte ed osservazioni rispetto allo strumento sul quale si discute. Ricorda che il confronto avviato col Governo si concluderà entro fine gennaio e nel documento finale si delineeranno le priorità, non limitandosi ad una mera elencazione degli interventi necessari, ma con una impostazione ampia ed una loro collocazione concreta all’interno di un più ampio scenario che consenta di utilizzare in maniera coordinata gli strumenti economici e quindi le risorse a disposizione della Regione. Sottolinea, poi, come detto confronto sia vero e non meramente formale e tuttora aperto, rispondente alle esigenze della Calabria, vincolando sia la Regione sia il Governo. In proposito, ricorda il limite temporale di due anni indicato dal Governo Renzi per la realizzazione concreta del Masterplan con un monitoraggio semestrale delle attività poste in essere dal governo regione, da lui proposto, il cui obiettivo principale è quello di rovesciare lo stereotipo per il quale la Calabria sia una “Regione Canaglia”, affermando, per contro, una immagine positiva di una Regione capace di raggiungere gli obiettivi che si è posta.

In rapporto al nuovo treno messo in funzione da Trenitalia sulla corsa jonica nella giornata odierna, registra, nonostante i notevoli problemi ancora esistenti, una inversione di tendenza, auspicando che si modifichi il rapporto della Calabria con il Paese e con l’Europa; in proposito, ancora, ricorda la situazione drammatica in materia di spesa dei fondi comunitari, rappresentata dalla commissaria europea Cretu in occasione della sua visita in Calabria nell’aprile del 2015, e di come si siano ottenuti risultati apprezzabili in termini percentuali, biasimando l’inattività degli ultimi 7 anni di regionalismo. Coglie l’occasione, quindi, per assicurare che non vi sarà perdita di risorse, comprese quelle relative a Calabria Verde, raggiungendo i target previsti.

Pur ritenendo praticabile una sorta di politica strumentale e dichiarando di far tesoro degli spunti comunque registrati nel dibattito odierno, nega che vi siano interventi dell’attuale Esecutivo tesi a danneggiare la provincia di Catanzaro, riferendosi in particolare alla necessaria riprogrammazione delle risorse. Riferisce, quindi, come si sia scelto di stralciare il porto di Catanzaro dalla vecchia programmazione per poterlo reinserire nella nuova, non potendosi realizzare entro i termini previsti dalla vecchia programmazione.

Infine, pur non potendo riferire dettagliatamente quali saranno le priorità precise riportate nel Patto, assicura che alcuni suggerimenti emersi nel corso del dibattito verranno ripresi e tenuti in considerazione.

Ribadisce, dunque, come il Patto si stia realizzando attraverso il confronto con il partenariato e condivide pienamente le osservazioni del consigliere Guccione in materia di commissariamenti, evidenziando sia i danni ed i ritardi causati dal commissariamento in materia di rifiuti sia quelli registrati, in termini di ritardi, sulla realizzazione dell’APQ (Accordo di Programma Quadro) siglato nel 2010 in materia di assetto idrogeologico, riferendo in proposito come su un investimento totale di 210 milioni di euro nella passata legislatura fossero stati impegnati e spesi solo 18 milioni di euro e come, di contro, al 31 ottobre del 2015 si registrassero procedure di appalto ed in corso di definizione per 154 milioni di euro.

 

Proposta di legge numero 25/10^ di iniziativa del consigliere G. Nucera, recante: “Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Illustra la presente proposta di legge che si inserisce nel contesto della più complessiva riorganizzazione del personale della Regione Calabria, diretta a rendere razionali e funzionali le scelte organizzative dell’amministrazione, finalizzandole al raggiungimento degli scopi istituzionali e degli indispensabili obiettivi di efficienza e di efficacia assegnati, nonché alla riduzione della spesa di personale prevista dal decreto c.d. “Salva Roma”.

Precisato che con la proposta di legge in oggetto si intende riproporre la legge regionale numero 3 del 2010 che aveva introdotto nell’ordinamento regionale l’istituto della risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, introduce un emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 57277, a firma sua e del consigliere Battaglia.

Illustra, pertanto, il contenuto del maxiemendamento con cui si ripropone l’istituto della risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, costituito da 3 articoli.

Evidenziato come l’articolo 1, al comma 1, prevede che al personale di ruolo della Giunta e del Consiglio regionale può essere proposta la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, riconoscendo una specifica indennità, senza determinare oneri aggiuntivi di spesa a carico degli istituti previdenziali, prosegue con il comma 2, in forza del quale la Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per i rispettivi ambiti di competenza, provvedono con apposito regolamento alla definizione di criteri e forme di incentivi per la risoluzione consensuale anticipata.

Sottolineato come all’articolo 2 sono contenute le disposizioni secondo le quali i risparmi derivanti dall’applicazione dell’istituto sono utilizzati ai fini di cui il decreto “Salva Roma”, illustra, infine, l’articolo 3, in cui è contenuta la clausola di invarianza della spesa, secondo cui, dall’attuazione delle disposizioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata.

Comunicazioni - seguito

 

PRESIDENTE

Legge un seguito di comunicazioni.

 

Sull’ordine dei lavori

GUCCIONE Carlo (Partito democratico)

Chiede a quale punto dell’ordine del giorno sia stata inserita la relazione della Giunta regionale su Azienda Calabria Verde.

PRESIDENTE

Riferito che l’argomento è stato oggetto di discussione nella seduta, tenutasi ieri, della Commissione speciale di vigilanza, evidenzia che nella seduta odierna si è ritenuto di dare priorità alla discussione sul “Patto per la Calabria”.

GUCCIONE Carlo (Partito democratico)

Chiede se la discussione sarà inserita nella prossima seduta di Consiglio regionale, prevista per il  28 dicembre.

PRESIDENTE

Ritiene che la problematica non possa essere inserita nella seduta di Aula del 28 dicembre che  sarà finalizzata all’approvazione del bilancio di previsione.

Proposta di legge numero 80/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Differimento dei termini di conclusione delle procedure di liquidazione o di accorpamento di persone giuridiche, pubbliche o private, previsti da disposizioni di leggi regionali”

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Ricorda che alla proposta di legge è stato presentato un emendamento, a sua firma.

PRESIDENTE

Conferma che l’emendamento è stato già acquisito agli atti.

SERGIO Franco, relatore

Illustra la proposta di legge, tesa a differire i termini di conclusione delle procedure di liquidazione e/o di accorpamento degli enti sub-regionali interessati.

Risultando scaduti i termini previsti in materia di conclusione di procedure di liquidazione o di accorpamento di enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati ed essendo tali procedure prossime alla loro definizione, rileva la necessità di disporre il differimento di sei mesi dei termini predetti.

Passa, pertanto, ad esaminare i 6 articoli di cui consta la proposta di legge.

In particolare, evidenzia che l’articolo 1 prevede la modifica del comma 13 dell’articolo l della legge regionale 27 aprile 2015, n. 11 (Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e procedurale -Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2015). Con tale modifica il termine, contemplato dalla succitata disposizione, entro il quale deve essere redatto il bilancio finale di liquidazione della Somesa s.r.l. viene differito dal 31 luglio 2015 al 31 marzo 2016. Con l’introduzione, inoltre, del comma 14 bis al medesimo articolo 1, si ribadisce che, in ogni caso, entro il 31 marzo 2016 devono essere effettuate la trasmissione, alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, e la pubblicazione sul sito istituzionale, della relazione sui risultati conseguiti dal predetto piano di riordino.

Prosegue con l’articolo 2 che prevede la modifica dell’articolo 2 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 11, in relazione ai termini di conclusione delle procedure, ivi previste, di liquidazione di enti sub-regionali.

Evidenziato come l’articolo 3 dispone che gli incarichi di cui all’articolo 2 siano affidati a dirigenti di ruolo della Giunta regionale, i quali espletano l’incarico suddetto senza percepire retribuzioni o compensi aggiuntivi, passa all’articolo 4 che contiene disposizioni in ordine alle procedure di liquidazione delle comunità montane, prevedendo che la Giunta regionale attribuisce l’incarico di concludere le procedure di liquidazione delle comunità montane a commissari straordinari, nominati nell’esercizio dei poteri sostitutivi e individuati tra i dirigenti del ruolo della Giunta regionale, i quali espletano l’incarico suddetto senza percepire retribuzioni o compensi aggiuntivi.

Sottolineato, poi, come l’articolo 5 dispone che dall’attuazione del presente provvedimento non possano derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, evidenzia, al riguardo, che gli incarichi contemplati nel testo normativo proposto devono essere affidati a dirigenti del ruolo della Giunta regionale, i quali, essendo dipendenti dell’Amministrazione regionale, espletano l’incarico senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio regionale, specificando, tra l’altro, che, quanto agli oneri relativi alla procedura di liquidazione di cui all’articolo 1, essi gravano sulla gestione liquidatoria.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati. All’articolo 3 pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 57296, a firma del consigliere Romeo.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento, in forza del quale i liquidatori e i commissari straordinari di persone giuridiche, pubbliche o private, la cui nomina sia di competenza della Giunta regionale o del suo Presidente, possono essere individuati tra i dipendenti del ruolo della Giunta regionale, inquadrati nella qualifica dirigenziale, ovvero nella categoria D del personale non dirigenziale, dotati di specifica professionalità, adeguata all’incarico.

SERGIO Franco, relatore

Accorda parere favorevole.

PRESIDENTE

Acquisito anche il parere positivo da parte della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato. Indi, pone in votazione l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Pone in votazione gli articoli 4, 5 e 6 che sono approvati. Infine, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, autorizzandone il coordinamento formale.

 

Proposta di legge numero 67/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 18 dicembre 2013, n. 54 (Accelerazione della definizione di procedimenti agevolativi)”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Precisato che la proposta di legge in esame è stata approvata all’unanimità nella competente Commissione consiliare, riferisce che essa è finalizzata ad introdurre alcuni correttivi alla legge regionale numero 54 del 2013, in materia di accelerazione della definizione di procedimenti agevolativi, al fine di rendere alcune disposizioni contenute nella citata legge regionale maggiormente conformi al dettato ed ai principi costituzionali.

Sottolineato che la legge regionale numero 54 del 2013 ha introdotto disposizioni finalizzate a recepire nell’ordinamento regionale le ipotesi, previste dall'articolo 29 del decreto legge numero  83 del 2012, di esonero dagli obblighi assunti dai beneficiari delle agevolazioni indicate nel comma 1 del medesimo articolo 29, riferisce che in particolare, l'articolo 1, comma 2, della legge regionale numero 54 del 2013, prevede che le imprese beneficiarie di agevolazioni che, alla data di entrata in vigore del decreto legge numero 83 del 2012, abbiano completato e regolarmente collaudato gli investimenti, anche in presenza di provvedimenti già adottati, sono esentate dal rispetto degli obblighi e delle prescrizioni derivanti dal calcolo degli indicatori utilizzati per la formazione delle graduatorie, previsti dalle direttive di attuazione, dai bandi e dai relativi provvedimenti di concessione.

Sottolineato come la citata previsione della legge regionale, nell'introdurre tale esonero, ne consenta, a differenza della normativa statale, l’operatività anche nelle ipotesi in cui siano precedentemente intervenuti provvedimenti di revoca dell'agevolazione, evidenzia che l'articolo 1, comma 2, della legge regionale numero 54 del 2013, contemplando detto esonero “anche in presenza di provvedimenti già adottati”, si pone in contrasto con la corrispondente previsione di legge statale di cui all'articolo 29, comma 1, del decreto legge numero 83 del 2012.

Evidenziato, inoltre, come tale previsione di legge regionale, disciplinando in maniera difforme situazioni omogenee, presenti profili di illegittimità costituzionale per violazione dell'articolo 3 della Costituzione, precisa, altresì, che la norma in questione confligge con i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario posti anche dall'articolo 117, comma 1, della Costituzione,  prevedendo un esonero dagli obblighi connessi al rispetto degli indicatori utilizzati per la formazione di graduatorie relative ad agevolazioni erogate a valere su fondi comunitari, e precludendo la ripetizione di tali erogazioni indebitamente percepite pur in presenza di un pregresso provvedimento di revoca.

Riferito, inoltre, il contrasto di tale normativa con il principio costituzionale che impone la copertura finanziaria, dettato dall'articolo 81, comma 3, della Costituzione, che, come ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, trova applicazione anche per le leggi regionali, precisa che le considerazioni svolte possono essere estese anche alla previsione di cui all'articolo 3, comma 1, della legge regionale numero 54 del 2013.

Ritenuto, pertanto, necessario espungere dal testo dell'articolo 1, comma 2, e dell'articolo 3, comma 1, della legge regionale numero 54 del 2013 ogni riferimento ai provvedimenti già adottati, comunica di aver presentato l’emendamento protocollo numero 50005, al comma 1 dell’articolo 1, di cui dà lettura, finalizzato ad indicare in maniera puntuale, la tempistica di decorrenza prevista dalla normativa nazionale al fine di evitare disparità di trattamento fra le imprese calabresi e quelle operanti nel resto del Paese.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Comunica di aver presentato, unitamente ai consiglieri Scalzo e Tallini, l’emendamento protocollo numero 49869, di contenuto analogo a quello presentato dal consigliere Sergio e sottolinea la necessità di procedere a raccordare il contenuto dei due emendamenti.

PRESIDENTE

Invita i consiglieri firmatari degli emendamenti ad avvicinarsi al banco della Presidenza.

 

(I consiglieri Esposito, Scalzo, Tallini e Sergio si recano al banco della Presidenza).

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Ritira l’emendamento a sua firma ritenendo quello presentato dai consiglieri Esposito, Tallini e Scalzo migliorativo del testo rispetto a quello a sua firma.

PRESIDENTE

Passa, quindi, all’esame dell’emendamento protocollo numero 49869, a firma dei consigliere Esposito, Scalzo e Tallini.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Illustra l’emendamento sottolineando come, a suo avviso, esso consenta anche di sanare eventuali

contenziosi che dovessero sorgere.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Riferito che anche altre Regioni hanno adottato provvedimenti analoghi a quello in discussione, evidenzia come l’emendamento a sua firma e dei consiglieri Esposito e Scalzo, a differenza di quello del consigliere Sergio, consenta di ampliare le categorie di soggetti beneficiari.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 49869, che è approvato, e quindi l’articolo 1 che è approvato per come emendato, pone in votazione gli articoli 2 (Invarianza di spesa) e 3 (Entrata in vigore) che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

Proposta di legge numero 92/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 (Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del settore sanità)”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Illustra la proposta, che si pone come obiettivo principale quello di accelerare l’istituzione dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica, conseguente all’accorpamento delle cinque Aziende provinciali, precisando che le modifiche per abbreviare l’iter riguardano gli obblighi del commissario straordinario e l’acquisizione del parere delle Commissioni consiliari.

Riferisce, altresì, che la proposta è composta da tre articoli: l’articolo 1, che modifica l’articolo 3; l’articolo 2, che contiene la clausola di invarianza della spesa e l’articolo 3, che dispone l’entrata in vigore, precisando che la stessa è dotata di relazione tecnico-finanziaria.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1,2,3 che sono approvati, così come la proposta nel suo complesso.

 

Proposta di legge numero 88/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”

BEVACQUA Domenico (Partito democratico)

Ringraziando preliminarmente tutti i colleghi che hanno contribuito fattivamente alla stesura del testo riguardante il trasporto pubblico locale, precisa che l’obiettivo dello stesso è quello di valutare le criticità, apportando i giusti miglioramenti, attraverso la partecipazione e l’ascolto degli utenti interessati.

Riferisce altresì, che lo stesso intende aggiornare l’intera disciplina regionale del trasporto pubblico locale, adeguandola alle novità introdotte nel tempo dalla normativa statale e comunitaria di riferimento e, al contempo, approvare un testo di legge in grado di sostituire le vigenti norme regionali, considerate obsolete e di fatto spesso inapplicate.

Sottolinea inoltre, che la proposta tende a ridisegnare, la perimetrazione dei bacini regionali individuando un unico Bacino territoriale ottimale, con estensione territoriale su base regionale e con la finalità di agevolare il processo di integrazione vettoriale e tariffaria nonché la complessiva riorganizzazione dei servizi sull’intero territorio regionale, attraverso l’istituzione dell’Ente di governo del Bacino, individuato dall’articolo 13 nell’Autorità Regionale dei trasporti della Calabria (ART-CAL), e definito come soggetto con personalità giuridica di diritto pubblico, che opera in piena autonomia funzionale, nonché la costituzione dell’Agenzia Regionale Reti e Mobilità, società per azioni, cui vengono delegate alcune funzioni dall’ART-CAL.

Reputando il progetto essenziale per la semplificazione e la razionalizzazione del sistema dei trasporti ed esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto in tempi brevi, illustra la proposta, composta da 25 articoli e dotata di relazione tecnico-finanziaria,  .

 

Presidenza del Vicepresidente Francesco D’Agostino

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Reputa opportuno che l’assessore competente relazioni sul punto.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture Regione Calabria

Riferisce che la criticità rappresentata dalla mancata istituzione dell’Ente di governo, prevista dalla normativa regionale, ha rappresentato una opportunità per l’approvazione di un organico disegno di legge per la regolamentazione in materia di trasporto pubblico locale, mediante una riforma radicale, proposta dalla Giunta in sostituzione delle legge regionale numero 23 del 1999, che non è stata mai attuata e risulta incoerente con le modifiche della normativa statale.

Individuata come punto di partenza l’istituzione di un bacino unico regionale, per una gestione unitaria dei servizi su tutto l’ambito territoriale regionale, riferisce delle scelte e degli obiettivi che si è inteso raggiungere, come la riduzione delle aree geografiche penalizzate, una maggiore attenzione per i cittadini, la risoluzione immediata delle problematiche ecc.. con il coinvolgimento, oltre che della Regione, anche degli Enti locali, delle Città metropolitane, delle provincie e dei comuni, nonché della possibilità, previa intesa con  la Regione Sicilia, di istituire il bacino dell’Area integrata dello Stretto.

Considerato che l’obiettivo generale della legge è lo sviluppo di un sistema trasporto pubblico locale, rispondente il più possibile alle esigenze degli utenti, riferisce alcuni principali obiettivi principali, quali: l’ottimizzazione degli orari e delle sovrapposizioni, l’incremento della rete di trasporto collettivo, la regolarità e la puntualità, il comfort, la pulizia e l’agibilità per i soggetti diversamente abili, l’informazione sugli itinerari, le tariffe, anche telematica, per una rapida consultazione, l’integrazione tariffaria, la biglietteria elettronica, una maggiore sicurezza e il monitoraggio del servizio, anche attraverso i suggerimenti dell’utenza, la pianificazione e la programmazione dei servizi, nonché la riduzione al minimo dei costi.

Riferisce, inoltre, della istituzione di organismi per colmare il vuoto di governance, come il Comitato della mobilità, l’Osservatorio della mobilità, l’Autorità regionale dei trasporti e l’Agenzia delle reti e mobilità che, pur assicurando le risorse per la funzionalità, riducono al minimo i costi e le indennità dei componenti.

Evidenziata la possibilità di ricorrere al libero mercato, per offrire più servizi ai cittadini, senza gravare sulle casse della Regione e riferisce delle misure di tutela previste per i lavoratori, in caso di subentro ed in corso di esecuzione del contratto.

Riferito che l’affidamento dei servizi verrà fatto tramite gara, organizzata in più lotti, esprime soddisfazione per il lavoro svolto, ringraziando la Commissione ed il suo Presidente, nonché gli Uffici legislativi della Giunta e della Regione, i dirigenti regionali, la Giunta regionale ed il Presidente per la celerità con cui si è giunti fino a questo punto.

 

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ricordato come nel corso della scorsa legislatura fosse già stato tracciato il percorso seguito dalla proposta in esame e dichiarato di condividerne i contenuti e lo spirito, annuncia il suo voto favorevole.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Riconosciuta la serietà del lavoro svolto dalla Commissione e la strategicità del ruolo assunto dal settore dei trasporti nella Regione, esprime tuttavia perplessità in merito ad alcune previsioni della proposta che reputa poco chiare. Più nel dettaglio chiede chiarimenti in merito alla procedura di affidamento, in quanto dalla lettura sella norma sembra trattarsi di affidamento diretto, nonché all’articolo 16, comma 3, lettera b), che prevede la possibilità di variazione del corrispettivo complessivo e che specifica poi, alla successiva lettera d), che la variazione possa avvenire per valori compresi tra il 15 e 30 per cento in aumento e tra il 10 e il 20 per cento in diminuzione e chiede di sapere se la variazione dipenda solo da discrezionalità o da questioni tecniche.

 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ricordato l’intervento del precedente governo regionale diretto a scongiurare il rischio fallimento di Ferrovie della Calabria, condividendo lo spirito della proposta, annuncia il proprio voto favorevole e chiede un chiarimento con riferimento alla possibilità che uno scorporo della società indicata possa determinarne un nuovo rischio sotto il profilo finanziario e auspica che con la creazione della nuova agenzia non si creino altre situazioni di spreco.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Esprime apprezzamento per la proposta in discussione di cui condivide l’impostazione, anche in merito alla questione relativa a Ferrovie della Calabria, tuttavia ritiene che debbano essere chiarite alcune questioni: con riferimento alle agevolazioni tariffarie, ritiene che si debba fare una scelta politica, aumentando le risorse disponibili, per consentire anche ai meno abbienti di poter usufruire del servizio di trasporto pubblico; con riferimento ai lavoratori reputa necessario prevedere tutele superiori; con riferimento alla tariffa unica ritiene opportuno prevedere ulteriori forme di garanzia a proposito di chilometraggio e livelli occupazionali; infine con riferimento all’articolo 16 in materia di affidamenti e contratti di servizio esprime molti dubbi sulla trasparenza e chiede che si proceda con voto nominale.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Pur apprezzando il lavoro svolto, eccepisce il metodo in relazione all’affidamento diretto e annuncia sulla questione l’astensione di Forza Italia.

MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture

Con riferimento alle eccezioni sollevate in merito all’articolo 16, si richiama al comma 1, di cui dà lettura, in quanto ritiene che chiarisca la volontà di applicare la normativa nazionale e comunitaria in materia di affidamenti e gare, annunciando che, per garantire la prosecuzione dei servizi, si procederà con una proroga consensuale dei servizi per due anni (unico strumento possibile per consentire di eseguire i servizi in assenza di gara). Con riferimento alla problematica sollevata dal consigliere Salerno, relativamente alla possibilità di variazione del corrispettivo complessivo, specifica che lo stesso articolo 16, comma 3, alla successiva lettera d) prevede che detta variazione sia possibile solo in casi eccezionali. Quindi, con riferimento a Ferrovie della Calabria chiarisce che è prevista la creazione di due soggetti con funzioni diverse: una avente la titolarità della infrastruttura ferroviaria e dell’ingegneria, e che, pertanto, avrà possibilità di agire in regime commerciale con conseguente risparmio in termini di recupero dell’iva per un valore di circa 23 milioni di euro; un altro ramo si occuperà della gestione del servizio su gomma, nell’ottica di una ridefinizione di ruoli. Specifica poi che la previsione di una tariffa unica potrà avvenire solo in sede di gara, perché previsto dalla legge, e rammenta come negli anni la diversità delle tariffe abbia determinato sperequazioni tariffarie enormi, ricordando che la Giunta, con grande lavoro, ha risolto il problema dei lavoratori della ditta Zanfini. Precisa che l’adozione di un costo standard comporterà, a parità di servizi, un costo maggiore per la cifra di 7 milioni di euro, e l’incremento dei costi produrrebbe la diminuzione del rapporto costi-ricavi, elemento su cui si gioca, a suo dire, una partita economica di fondamentale importanza poiché il fondo destinato al settore deriva in gran parte dal fondo nazionale trasporti, che è suddiviso tra parte fissa e parte premiale; detta parte fissa per la Calabria ammonta a 21 milioni di euro circa e viene attribuita se vi è un aumento della differenza tra costi e ricavi, con ciò diventando estremamente difficile aumentare la platea di viaggiatori non paganti. Ricorda che il nuovo testo prevede l’estensione del beneficio della gratuità del trasporto, previsto per legge al trasporto su gomma, anche a quello su ferro e reputa preferibile aiutare le fasce sociali più deboli non consentendo il trasporto gratuito, ma ricevendo un contributo in cofinanziamento.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Ribadito l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore, manifesta perplessità solo sul fatto che non venga esclusa l’ipotesi di ’affidamento diretto. Dichiara, infine, che si asterrà dal voto sul provvedimento, mentre esprimerà voto contrario all’articolo 16.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Affermato che, in considerazione dei ritardi accumulati, si deve andare avanti celermente, preannuncia voto favorevole al provvedimento.

PRESIDENTE

Comunicato che agli articoli 1, 2, 3, 4, 5 non ci sono emendamenti li pone in votazione e sono approvati. Indi passa all’esame dell’articolo 6 e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 56950,  a firma del consigliere Battaglia

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di sostituire il comma 1 dell’articolo 6 nel seguente modo: “La Giunta regionale, tenendo conto delle misure previste dall'Autorità di regolazione dei trasporti, sentito il parere della competente commissione consiliare e del Comitato della mobilità, stabilisce i criteri per la determinazione delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale affidati ai sensi dell'articolo 16 in maniera uniforme su tutto il territorio regionale, eventualmente differenziandole in base alle caratteristiche del servizio, alle caratteristiche dell'utenza e alle modalità di fruizione del servizio, con l'obiettivo della progressiva integrazione tariffaria”.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento che è approvato e, quindi, l’articolo 6 che è approvato per come emendato. Indi passa all’esame dell’articolo 7 e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 56962, sempre a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Precisa che con l’emendamento protocollo 56962 si intende apportare all’articolo 7 comma 5 le seguenti modifiche: alla lettera a) la parola "75 per cento" è sostituita dalla seguente:"70 per cento"; alla lettera c) Ia parola "25 per cento" è sostituita dalla seguente: "30 per cento".

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo 56962 che è approvato e passa all’esame dell’emendamento protocollo 56963 a firma dei consiglieri Battaglia, Nucera, Neri, D'Acri e Arruzzolo.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Illustra il contenuto dell’emendamento che propone di aggiungere dopo il comma 5 dell’articolo 7,  il comma 6: “Le aliquote di cui al comma 5 sono incrementate del 20% al verificarsi dei seguenti casi: a) soggetti la cui età anagrafica è superiore a 70 anni compiuti; b) invalidi di qualsiasi tipologia, aventi diritto ai sensi delle leggi dello stato a provvidenze di natura economica o non economica; c) minorenni orfani di almeno un genitore; d) studenti frequentanti le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado appartenenti nuclei familiari con almeno tre figli"

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Chiede se l’emendamento preveda delle spese.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Espresso parere favorevole, informa che questo emendamento impegna la Giunta regionale a definire somme in sede di bilancio.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo 56963, che è approvato con il voto contrario del consigliere Guccione, e quindi l’articolo 7 che è approvato per come emendato. Indi, posti ai voti gli articoli 8, 9, 10, 11 e 12, che sono approvati, passa all’esame articolo 13 e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 56952 a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Riporta il contenuto dell’emendamento protocollo numero 56952, a sua firma, con il quale si propone di sostituire alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 13 l'espressione "ai sensi dell'articolo 15" con la seguente "ai sensi degli articoli 14 e 15".

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento del consigliere Battaglia, che è approvato, e quindi l’articolo 13 che è approvato per come emendato. Indi, posto ai voti l’articolo 14 che è approvato, passa all’esame dell’articolo 15 e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 56960 a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Riferisce che con l’emendamento in esame si propone di sostituire il testo della lettera a) del comma 2 dell'articolo 15 con il seguente: “nei casi di ambiti territoriali di area urbana è possibile aggregare i comuni nel cui territorio ricade un unico centro abitato, cosi come definito dall'articolo 3 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, e i comuni limitrofi che soddisfano determinate condizioni relativamente alla domanda di trasporto che gravita sul centro abitato individuato".

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 56960, che è approvato e quindi l’articolo 15 che è approvato per come emendato. Indi passa all’esame dell’articolo 16 e comunicato che l’emendamento protocollo numero 57256, a firma del consigliere Pasqua, decade per l’assenza del proponente, pone in discussione l’emendamento protocollo numero 56955, sempre a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di sostituire al comma 4 dell'articolo 16 l'espressione "previsto dalla lettera d)" con la seguente "previsto dalle lettere e) e d)" .

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato e, quindi, pone in votazione per appello nominale come richiesto dal consigliere Guccione l’articolo 16.

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà)

Fa la chiama.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Manifestata preoccupazione per il rischio di istituire una procedura non corretta, preannuncia l’astensione dal voto sull’articolo 16 e la richiesta di coordinamento formale per l’articolo  22.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti: 20; hanno risposto si: 14; hanno risposto no: 4; si sono astenuti: 2; pertanto, l’articolo 16 è approvato per come emendato.

Posti ai voti gli articoli 17 e 18, che sono approvati, passa all’esame dell’articolo 19 e dell’emendamento protocollo numero 56969, a firma del consigliere Guccione.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Riferisce di aver chiesto sull’emendamento, in qualità di relatore, un parere al Settore legislativo che ha fornito parere sfavorevole, suggerendo però una diversa formulazione capace di superare il rilievi posti.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Evidenzia come il relatore stia suggerendo una riformulazione dell’emendamento che ne consenta l’approvazione.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Esprime parere favorevole alla nuova formulazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento, nella nuova formulazione, che è approvato, quindi l’articolo 19 che è approvato per come emendato. Passa, poi, all’articolo 20 ed all’emendamento protocollo numero 56956, a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Precisa che con l’emendamento si propone di aggiungere dopo il comma 1 dell’articolo 20 il seguente comma "La Regione può avocare a se lo stipula dell'accordo di cui allo lettera a) del comma 7 e in generale la stipula di accordi di cui al comma 7 con gli enti che esercitano funzioni statali e con i loro concessionari."

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole di Giunta e relatore, indi passa all’emendamento protocollo numero 57425, a firma del consigliere Bevacqua.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Dà lettura dell’emendamento.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole di Giunta e relatore, quindi l’articolo 20 che è approvato per come emendato. Pone ai voti l’articoli 21 che è approvato, indi passa all’articolo 22, dichiarando che l’emendamento a firma del consigliere Pasqua è decaduto per assenza del proponente.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Precisa che l’articolo 22 richiama il disposto previsto dal relativo Regolamento comunitario e cioè il provvedimento da assumere in caso di urgenza (così come avverrà dal 1 gennaio) e comunica che i servizi verranno prorogati, fino ad un massimo di due anni, in maniera consensuale con gli erogatori, esclusivamente per il tempo necessario ad espletare i bandi, escludendo l’ipotesi di un affidamento diretto dei servizi.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 22 che è approvato e passa all’esame dell’articolo 23 e dell’emendamento protocollo numero 56958, sempre a firma del consigliere Battaglia.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento con il quale propone l’inserimento del  seguente comma all'articolo 23:

"Nelle more della costituzione della Città metropolitano di Reggio Calabria i regolamenti e gli statuti di cui all'art. 73 regolano le posizioni del Comune capoluogo e della Provincia. Negli altri casi il Comune capoluogo e la Provincia possono assumere le funzioni attribuite alla Città metropolitana di Reggio Calabria, sempre nelle more della sua costituzione, se vi è intesa fra essi."

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato con il parere favorevole di Giunta e relatore e quindi l’articolo 23 che è approvato per come emendato, indi pone ai voti gli articoli 24 e 25 che sono approvati. Passa, pertanto, alla votazione della proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di legge numero 105/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Aieta, A. Scalzo, recante: “Valorizzazione e potenziamento del turismo religioso e del sistema dei Santuari Mariani presenti sul territorio calabrese”

SCALZO Antonio (Partito Democratico)

Ricorda che la seconda Commissione ha approvato unanimemente la proposta, nell’anno del Giubileo della Misericordia, e che la stessa è tesa a rilanciare il turismo religioso, attraverso il coinvolgimento degli enti locali e della Conferenza episcopale calabrese. Evidenzia, dunque, come il progetto rafforzerà il rapporto tra il Consiglio regionale e la chiesa calabrese, e ne propone l’approvazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli da 1 a 11 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, indi invita i capigruppo ad avvicinarsi al banco della Presidenza.

 

(I capigruppo si recano al banco del Presidente)

Sull’ordine dei lavori

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

In riferimento all’ottavo punto all’ordine del giorno, propone di procedere ai sensi della normativa vigente e dell’articolo 113 del Regolamento interno, e che quindi il Presidente del Consiglio regionale eserciti i poteri sostitutivi in materia di nomine.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta che è approvata, indi toglie la seduta.

La seduta termina alle 22,43

 

Il Dirigente

Dott. Maurizio Priolo