X LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

4.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 09 MARZO 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO SCALZO E DEL VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO

 

Inizio lavori h. 14,25

Fine lavori h. 20,54

 

 

INDICE

 


PRESIDENTE   3,*

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   3,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

AIETA Giuseppe (Partito Democratico) 14

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 3,*

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 15

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 3,*

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 14

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 4

OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente della Giunta regionale  14

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 4

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 17,*

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 14,*

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 4,*,*,*

Problematica Fondi comunitari POR Calabria FESR – dibattito  5

PRESIDENTE   8

AIETA Giuseppe (Partito Democratico) 9

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 8

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà) 9

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 9

NICOLO’ Alessandro (Forza Italia) 10

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  5,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 7

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 10

SALERNO Nazzareno (Forza Italia) 7

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 8,*

Proposta di legge numero 11/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Arruzzolo, D. Battaglia, G. Giudiceandrea, O. Greco, A. Nicolò, G. Nucera, F. Sculco, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 maggio 1996, n. 8 (Norme sulla dirigenza e sull'ordinamento degli uffici del Consiglio regionale)”  12

PRESIDENTE   12

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 12

Mozione numero 4/10^ del 2 marzo 2015 di iniziativa della consigliera F. Sculco“Sulla parità di genere”  12

PRESIDENTE   14

CICONTE Vincenzo Antonio, assessore al bilancio ed alla programmazione  14,*

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  13

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 13,*

Romeo Sebastiano (Partito Democratico) 13

SCULCO Flora (Calabria in rete) 12

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 12

Proposta di legge numero 13/10^ di iniziativa del consigliere Romeo, recante: “Modifiche alla legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 (Misure per il contenimento della spesa regionale)”  15

PRESIDENTE   15,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 15

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 15

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 15

Mozione numero 6/10^ del 9 marzo 2015 di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sul riordino delle funzioni esercitate dalle province”  15

PRESIDENTE   16

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 15,*

OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente della Giunta regionale  15

Mozione numero 5/10^ del 9 marzo 2015 di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sul piano di stabilizzazione dei precari in ambito scolastico”  16

PRESIDENTE   16

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 16

Mozione numero 2/10^ del 18 febbraio 2015 di iniziativa del consigliere Bova “In ordine all’IMU sui terreni agricoli montani”  16

PRESIDENTE   16

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 16

Mozione numero 3/10^ del 27 febbraio 2015 di iniziativa del consigliere Bova “In ordine alla riapertura del carcere di Lamezia Terme/Nicastro”  17

PRESIDENTE   17

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 17

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Romeo “Sulla nomina del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro in materia di deficit sanitario”  17

PRESIDENTE   17

Proposta di legge numero 12/10^ di iniziativa del consigliere Romeo, recante: “Modifiche alla legge regionale numero 2 del 2013”  17

PRESIDENTE   17

 


 

Presidenza del Presidente Antonio Scalzo

La seduta inizia alle 14,25

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni. Invita, quindi, i Presidenti delle Commissioni ad avviare al più  presto i lavori.

Comunica, inoltre, la volontà di riattivare l’istituto delle interrogazioni a risposta immediata, dandovi un ruolo ed una valenza maggiore rispetto al passato.

Sull’ordine dei lavori

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Espressa solidarietà al presidente Scalzo per le minacce ricevute, chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione che riguarda il riordino delle funzioni esercitate dalla provincia e l’attuazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento della mozione all’ordine del giorno che è approvato.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante il piano di stabilizzazione dei precari in ambito scolastico.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento della mozione all’ordine del giorno che è approvato.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Associatesi alle parole di solidarietà espresse dal consigliere Mangialavori, chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante l’Imu sui terreni agricoli.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento della mozione all’ordine del giorno che è approvato.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante la riapertura della Casa Circondariale di Lamezia Terme, assicurando alla stessa la piena e migliore funzionalità.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento della mozione all’ordine del giorno che è approvato.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Chiede di intervenire in merito alla composizione delle Commissioni.

PRESIDENTE

Chiede se l’intervento è per fatto personale.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Esprime solidarietà al Presidente del Consiglio per le minacce ricevute, sottolineando la preoccupazione per i numerosi tentativi di intimidazione rivolti verso esponenti politici e delle istituzioni. A suo avviso gli inquirenti risaliranno presto agli autori delle minacce restituendo serenità al Presidente ed alla sua famiglia. Evidenzia, poi, che la sua solidarietà al presidente Scalzo è totale e sincera; tuttavia rivolge allo stesso un forte richiamo al rispetto della legalità e delle norme di cui dovrebbe essere il garante.

Sottolineato che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, da cui è stata esclusa la principale forza di opposizione, ha collocato d’imperio lui stesso e il consigliere Orsomarso nel Gruppo Misto, ritiene che questo sia stato un atto gravissimo in quanto i due consiglieri sono stati eletti nelle liste di Forza Italia. Ribadito che la responsabilità dell’espulsione dal gruppo cadrà sul Presidente del Consiglio, evidenzia l’illegittimità sia sotto il profilo formale sia sotto quello politico, rilevando in detto comportamento la mancanza di rispetto delle regole che sta caratterizzando l’inizio di legislatura.

Spera, infine, che il presidente Scalzo rispetti la bandiera di Forza Italia che intende mettersi al collo.

 

(Il consigliere Tallini si poggia sulle spalle la bandiera di Forza Italia)

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Concorda con il consigliere Tallini in merito all’anomala situazione creatasi ad inizio legislatura.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Rivolgendosi al consigliere Tallini, ritiene che l’appartenenza al Gruppo di Forza Italia o al Gruppo Misto dei due consiglieri non sia un atto di interesse per il Presidente del Consiglio regionale.

Chiede, pertanto, al presidente Scalzo di rispondere in maniera chiara sulla discussione emersa e sulle accuse rivoltegli, evidenziando, comunque, che la Calabria sta vivendo difficoltà estreme, a suo avviso provocate dal governo precedente.

PRESIDENTE

Ricordato che l’Ufficio di Presidenza in merito alla costituzione dei gruppi, senza eccezione alcuna, ha applicato quanto previsto dal Regolamento, prendendo semplicemente atto che il gruppo di Forza Italia all’unanimità ha deciso di non valutare le richieste di adesione pervenute in ritardo dai consiglieri Orsomarso e Tallini; ribadisce, quindi, che i verbali sono a disposizione del consigliere Tallini.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sostiene che la situazione sia difforme da quanto riferito dal Presidente e chiede di poter intervenire ulteriormente.

PRESIDENTE

Non concede la parola al consigliere Tallini che, a suo avviso, non ha facoltà di intervenire.

 

(Ripetuto scambio di battute tra il consigliere Tallini ed il Presidente del Consiglio regionale)

Problematica Fondi comunitari POR Calabria FESR – dibattito

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Premesso che nella seduta odierna esporrà esclusivamente i contenuti del Por Fesr 2007/2013, rinviando ad altre sedute ad hoc la trattazione degli altri programmi, sottolinea come la chiusura del POR Fesr è prevista con la fine dell’anno in corso e che occorrerà tentare di minimizzare il rischio di disimpegno delle risorse, alla luce dei gravi problemi gestionali, a suo avviso addebitabili alla gestione amministrativa precedente.

Entrando nel dettaglio della relazione, sottolinea innanzitutto come la Calabria sia tra le regioni con il maggiore ritardo in termini di sviluppo e come i fondi comunitari rappresentino gli unici strumenti per gli investimenti sullo sviluppo, la crescita e l’occupazione.

Riferisce, quindi, come al 31 ottobre scorso la Calabria fosse tra le ultime regioni nella spesa dei Fondi ed ultima, dopo la Campania, per la spesa sul FESR, con una spesa pari ad appena 872,7 milioni di euro, corrispondente al 43,7% del totale (ridotto a seguito del Piano di Azione e Coesione per circa un miliardo), da ciò deducendosi che entro il 31 dicembre 2015 la Calabria dovrà spendere più di quanto abbia fatto nei precedenti sei anni, con una accelerazione della spesa dieci volte superiore rispetto a quella precedentemente registrata.

Riferisce, poi, le stesse criticità e difficoltà per il Fondo FSE.

Evidenzia, quindi, come alle enormi difficoltà riscontrate si sia cercato di porre inizialmente rimedio attraverso un intervento di emergenza, ricorrendo a strumenti di accelerazione e rendicontazione consentiti che, con l’utilizzo di oltre 200 unità di personale, ha aumentato considerevolmente la spesa, attestandola per il POR al 31 dicembre 2014 in 1.192,5  milioni di euro.

Aggiunge, poi, come la Commissione europea abbia interrotto i pagamenti relativi al FESR dal 2011 a causa della rilevazione di una perdurante e seria, a suo dire, insufficienza del sistema dei controlli che illustra in dettaglio, sottolineando come tale interruzione incida negativamente non solo sulla spesa delle risorse comunitarie ma anche sul bilancio regionale. Annuncia, però, come si sia in attesa dello sblocco dei pagamenti, a seguito dell’esito positivo della missione AUDIT che la Commissione ha svolto nel mese di gennaio.

Sottolineato, ancora, come i ritardi siano generalizzati su tutti gli Assi del programma, con diverse criticità, in particolare connesse alla frammentarietà degli interventi, evidenzia come criticità siano state riscontrate anche sulla governance del POR. In particolare ritiene fallimentari le politiche degli ultimi anni per la ricerca e l’innovazione, pur riconoscendo quale elemento positivo e di rilievo gli interventi finalizzati alla realizzazione della banda ultra larga. Nonostante, poi, l’Asse II Energia registri una delle migliori performance del Programma, critica la frammentarietà degli interventi, e riferisce come potranno essere aumentate le risorse ad esso destinate nell’ambito di una rimodulazione del programma.

Riferita poi la buona performance registrata dall’Asse III grazie agli APQ in esso previsti, ne evidenzia debolezze e assenza di coordinamento, e riferisce in dettaglio risultati e criticità di tutti gli Assi, soffermandosi poi sulla realizzazione dei Grandi Progetti che stanno accumulando ritardi nella loro realizzazione.

In riferimento, poi, agli aiuti alle imprese, evidenzia come l’intero sistema vada rivisto, realizzando strumenti confacenti alle esigenze concrete del territorio, giudicando inadeguata, ad oggi, la risposta offerta da Fincalabra. Annuncia, quindi, il rilancio degli aiuti alle imprese che operano nel turismo e nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

Definito “tema dolente” quello relativo al credito, giudica intollerabili i ritardi tecnico amministrativi per la messa a regime dei diversi strumenti e rimanda ad altra occasione gli approfondimenti sull’Asse VIII sia sui PISU (Progetti Integrati di Sviluppo Urbano) sia sui PISL (Progetti integrati di Sviluppo Locale) la cui situazione definisce critica, anche riguardo ai considerevoli ritardi accumulati, ricordando le perplessità sollevate sui Pisl in qualità di Presidente della Provincia di Cosenza.

In definitiva, evidenzia come per il 2015 la spesa per il raggiungimento del target ammonti a 806 milioni di euro e che per tale obiettivo la Giunta regionale ha approvato (Del. 26 del 23/02/2015) un Piano d’Azione per l’Efficienza della Spesa, condiviso e apprezzato dalla Commissione europea, che consenta di approdare ad una fase di programmazione sistemica delle azioni da porre in essere per garantire la miglior esecuzione del Programma, attraverso la scansione precisa degli adempimenti, con un monitoraggio rafforzato degli interventi, e la costituzione di task force tematiche.

Riferito come abbia riscontrato gravi ritardi anche sulla nuova programmazione Europa 2020, sottolinea coma al suo insediamento la procedura di trasmissione del POR 2014/2020 non fosse completata e fosse ferma da mesi; in proposito, evidenzia come il ciclo della nuova programmazione potrà essere avviato non prima di alcuni mesi, a suo avviso a causa dei ritardi accumulati dalla precedente amministrazione.

Riferisce, poi, come vi sia una riduzione della compartecipazione nazionale al finanziamento del Programma a causa dei bassi livelli di spesa registrati, causando una riduzione complessiva delle risorse del Programma 2014-2020 che, a suo avviso, ricadrà negativamente sull’intera Calabria ed i calabresi. Riferisce, però, in materia l’apertura di una interlocuzione positiva con il Governo nazionale, comunicando che il CIPE, nella seduta del 28 gennaio, ha approvato la proposta relativa al cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020, consentendo un recupero delle decurtazioni del POR.

Ribadite, ancora, le criticità connesse alla velocità della spesa dei fondi comunitari e svolta una breve sintesi sulla capacità di spesa registrata dal 2010 ad oggi, rileva come, contrariamente alle tendenze diffuse, la Calabria nel tempo non abbia registrato una accelerazione della spesa se non nei 20 giorni di intervento straordinario.

Elencati quindi i diversi fattori di criticità, tra cui emerge, a suo avviso, la poca trasparenza e la troppa frammentazione degli interventi, evidenzia come emerga inoltre il deficit di una visione strategica e l’incapacità di coordinamento e governo delle politiche da parte della Regione.

Evidenzia, quindi, come particolare attenzione sarà incentrata dal governo regionale attraverso la costruzione di un’adeguata e diffusa capacità istituzionale nell’uso dei Fondi, supportando i beneficiari ed aumentando il momento del confronto con gli attori interessati, orientando il comportamento di tutti i funzionari ed i dirigenti pubblici alla ricerca del risultato che non sia esclusivamente quello dell’adempimento burocratico.

Altresì, considera fondamentale superare la segmentazione dei fondi FESR, FSE e FEASR a favore di un approccio plurifondo, integrato e riferito al territorio ed annuncia che la Giunta regionale sta definendo un nuovo modello di gestione del POR 2014/2020 con al centro il tema dell’attuazione, con un programma ambizioso e realizzabile che preveda che i nuovi programmi operativi siano accompagnati da un Piano di Rafforzamento Ammnistrativo.

Annuncia, infine, come si stia valutando la creazione di una task force centralizzata per la gestione di bandi e avvisi e la costituzione di una centrale di committenza che gestisca l’intero processo di progettazione e affidamento dei lavori.

In conclusione, evidenziate le finalità non solo economiche dei Fondi comunitari, rileva come fondamentali siano gli obiettivi di sviluppo e crescita dell’intera Calabria.

Ritiene, infine, necessario superare difficoltà ed inefficienze esistenti e definire strumenti adeguati per una proficua utilizzazione delle risorse comunitarie al fine di porre termine alla “rapina permanente” posta in essere nei confronti delle regioni del Mezzogiorno, considerando il dibattito odierno esclusivamente l’inizio di una attenzione costante volta ad evitare la perdita di risorse finanziarie importanti per il futuro della Calabria.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ritenuto necessario compiere, al di là dell’esame di meri dati numerici, una valutazione critica della programmazione comunitaria 2007 – 2013, rientrante, peraltro, nella gestione di due amministrazioni regionali, invita il presidente Oliverio ad un giudizio obiettivo e non di parte sul fallimento della programmazione comunitaria, le cui radici non sono da ricercarsi, a suo avviso, soltanto nel recente passato ma ben più lontano nel tempo.

Ricordata la decisione del precedente Esecutivo regionale di evitare l’eccessiva parcellizzazione degli interventi, critica la “supponenza” del presidente Oliverio in merito ad un risultato salvifico posto in essere in pochi mesi di lavoro, rivendicando, piuttosto, gli interventi positivi compiuti dalla precedente amministrazione regionale.

Rammentate, poi, le notevoli difficoltà incontrate dalla precedente Giunta regionale soprattutto negli ultimi mesi di governo, auspica che per la futura programmazione 2014 – 2020 ci si avvalga della collaborazione delle forze politiche di opposizione, sottolineando l’esistenza in Calabria di grosse problematiche connesse in massima parte alla inadeguatezza di funzionari e amministratori comunali.

Ritenuto necessario disporre di una governance capace di produrre azioni concrete, non registra l’accelerazione della spesa illustrata dal presidente Oliverio nella sua relazione, ricordando i notevoli ritardi relativi ad interventi programmati verificatisi negli ultimi mesi della precedente  legislatura regionale.

Sottolineati, altresì, i ritardi strutturali esistenti in Calabria in diversi settori, concorda con il presidente Oliverio sulla necessità di snellimento della burocrazia regionale, evidenziando che molti dei progetti illustrati tra i quali, in particolare, quello relativo alla banda larga, sono stati posti in essere dal precedente Esecutivo regionale.

Evidenziata, infine, l’esistenza di un atteggiamento di arroganza del potere da combattere a tutti i livelli, auspica che si rimuovano gli ostacoli esistenti e che si realizzino interventi concreti per il futuro della Calabria inaugurando un nuovo corso basato sulla verità.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Sottolineata l’importanza dell’argomento in discussione ed ascoltata con attenzione l’accurata relazione del presidente Oliverio, ricorda le difficoltà incontrate nell’esercizio delle sue funzioni di assessore nella precedente Giunta regionale, sottolineando come spesso la realizzazione di interventi e misure programmate non sia stata possibile, a suo avviso, a causa degli ostacoli posti dalla burocrazia regionale, invitando a tal fine il Presidente a porvi particolare attenzione.

Evidenziata la notevole farraginosità delle procedure comunitarie acuita, spesso, a suo dire, dall’indifferenza dei soggetti deputati a darvi attuazione e sottolineati gli sforzi compiuti dal precedente Esecutivo regionale in materia, auspica che le iniziative programmate siano effettivamente realizzate ponendo in essere le azioni necessarie ad evitare il rischio di perdere cospicue risorse finanziarie.

Precisato come la Regione abbia esclusivamente un ruolo di programmazione e di impulso di interventi che dovranno, poi, essere attuati dalla burocrazia regionale, chiarisce il ruolo dell’opposizione che non sarà soltanto di controllo ma anche di proficua collaborazione.

Espressa solidarietà al presidente Scalzo per le minacce ricevute, pur concordando con la nomina del Presidente della Giunta regionale quale commissario ad acta in materia sanitaria, attesa la fase di programmazione in cui ci si trova, ritiene, tuttavia, non ulteriormente improcrastinabile la nomina del commissario da parte del Governo nazionale per la risoluzione di annose problematiche quale, in particolare, quella relativa alla Fondazione Campanella, ritenendo che la Calabria non debba essere una regione “colonizzata” dal Governo nazionale.

Presidenza del Vice Presidente Francesco D’Agostino

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Chiede ai consiglieri presenti in Aula se hanno fatto una riflessione sulla situazione posta in essere ai suoi danni: assegnato, per mere ragioni formali, al gruppo misto; altresì,  sottolinea che l’iter non sia quello riportato dal presidente Scalzo nel suo intervento.

PRESIDENTE

Intima al consigliere Tallini di attenersi al tema all’ordine del giorno.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ribadisce che quanto riferito dal presidente Scalzo non corrisponde a verità, ritenendo inesistente una norma che definisce le procedure elencate dal Presidente del Consiglio; riguardo al punto in discussione ricorda che nella relazione il presidente Oliverio descrive una realtà allarmante senza considerare che il presidente della Giunta precedente, Giuseppe Scopelliti, si è dimesso il 29 di aprile a seguito di una condanna giudiziaria e che quanto è successo da quel momento in poi non può essere addebitato alla sua Giunta. Evidenziato, inoltre, che il presidente Oliverio sin da quando si è insediato non ha fatto altro che indire conferenze stampa aventi ad oggetto le scelte effettuate dalla Giunta Scopelliti, citando ad esempio la banda larga, ricorda l’esistenza dell’Audit, organismo deputato ai controlli dei progetti e alla relativa certificazione prima che gli stessi siano trasmessi agli organi comunitari preposti; altresì, ricorda che detto organo di controllo era costituito da lavoratori precari che la Giunta Scopelliti ha stabilizzato a tempo indeterminato al fine di  far loro svolgere al meglio le funzioni assegnate.

Ritenuto che le dichiarazioni e le scelte del presidente Oliverio dimostrino un approccio ai problemi della Calabria molto superficiale, giudica inspiegabile la conferma alla direzione generale dello stesso soggetto in carica nella precedente legislatura, atteso che il presidente Oliverio addebita gran parte delle colpe delle inefficienze alla burocrazia regionale. Riguardo alla problematica inerente la sanità reputa inaccettabile quanto stia avvenendo e lo imputa alla scarsa considerazione di cui gode il presidente Oliverio a livello di governo nazionale oppure a giochi che il Governo nazionale continua a porre in essere a danno della Calabria. Ricorda, poi, le morti per malasanità e come tali responsabilità sia da imputare alla politica che, a suo dire, non è in grado di chiedere al Governo la nomina di un Commissario alla sanità.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Sottolineato come ogni consigliere debba avere il rispetto verso il ruolo che svolge e verso le Istituzioni, reputa opportuno che nelle sedute consiliari si discuta dei problemi dei calabresi invece di trasformare l’Aula consiliare in  un ring; indi invita tutti ad attenersi ad un comportamento consono al ruolo che si riveste al fine di dimostrare di essere una classe politica all’altezza. Affermato di aver apprezzato l’intervento del consigliere Salerno che con grande onesta intellettuale ha ammesso un fallimento nel campo dei fondi comunitari, legato ai limiti presenti nella classe burocratica regionale, evidenzia come sia indispensabile essere onesti intellettualmente e denunciare la situazione in cui versa la Calabria la cui unica ancora di salvezza è rappresentata dalla capacità di sfruttare i fondi comunitari. Ritiene, infine, che sia necessario puntare all’efficienza e alla trasparenza dei procedimenti amministrativi, per affrontare al meglio le problematiche che attanagliano la Calabria, terra di emergenze.

Presidenza del Presidente Antonino Scalzo

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Premessa la propria incredulità rispetto agli interventi dei consiglieri che lo hanno preceduto, soprattutto con riferimento a quello del consigliere Tallini - che reputa un tentativo di destabilizzazione dell’Aula creando un clima di tensione - ritiene doveroso spiegare ai cittadini il motivo per cui sono stati ridotti i fondi per il finanziamento della programmazione comunitaria per la Calabria e capire quali sono le ragioni che hanno determinato il ritardo nella gestione ed utilizzazione degli stessi. Sostiene che l’intervento del presidente Oliverio avrebbe meritato risposte di tenore diverso e giudica drammatica la necessità di dover discutere del mancato utilizzo delle risorse. Pur dichiarando di apprezzare una parte dell’intervento del consigliere Salerno, dice di non condividerlo nella parte in cui addebita alla burocrazia e non alla politica le responsabilità dei ritardi e reputa che, per cercare di trovare soluzioni adeguate e velocizzare i procedimenti, sia necessaria una preventiva analisi dei problemi che hanno determinato i ritardi nella gestione dei finanziamenti. Analisi dalla quale, a suo giudizio, potrà e dovrà nascere la capacità di riprendere i processi produttivi e deliberativi, perché la Calabria viene prima di tutto e di tutti e deve diventare una terra di produzione e di turismo. Precisa infine che le istituzioni sono sacre e vanno rispettate e tutelate soprattutto da chi le rappresenta.

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà)

Premette di aver ascoltato con interesse l’intervento del presidente Oliverio e giudica fondamentale per una regione in gravi condizioni economiche ed in una fase di precarietà diffusa rialzarsi e ripartire velocemente, trovando al più presto il metodo e le misure giuste. Ritiene che con la riduzione dei Fondi comunitari e dei rispettivi finanziamenti statali destinati al Meridione si sia verificato un atto gravissimo nei confronti della Regione, che rischia, come conseguenza, di subire un arresto nella realizzazione dell’obiettivo convergenza. Ammette la responsabilità della classe politica rispetto all’incapacità di utilizzare i fondi comunitari, tuttavia ritiene opportuno sottolineare che la decisione del Governo centrale di ridurre i finanziamenti per il Sud, anche per l’istruzione e l’università, sia una scelta miope che potrebbe definitivamente affossare le crescita del Meridione. Ritiene che sia giunta ora di voltare pagina, coinvolgendo, se necessario, le ottime professionalità esistenti in Calabria, dando un forte segnale di cambiamento ai calabresi che lo attendono da molto tempo.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Evidenzia come ormai da molti anni si senta parlare della incapacità della Regione di spendere i finanziamenti e crede che il presidente Oliverio abbia proposto una fotografia chiara e manifesta della situazione attuale, indicando al contempo una soluzione da trovare nel lavoro sinergico. Infatti ritiene che l’impegnativo lavoro svolto dal presidente Oliverio, che è riuscito a salvare in pochi mesi gran parte dei fondi comunitari che, non spesi fino ad ottobre, avrebbero dovuto essere restituiti, sia stato reso possibile anche grazie ad un alacre lavoro in collaborazione con le strutture amministrative e burocratiche della Regione. Ritiene che il consigliere Orsomarso abbia ragione rispetto all’utilizzazione dei Pisl, tuttavia rileva come a suo giudizio manchino programmazione e idee progettuali di lungo respiro e che pertanto il presidente Oliverio abbia il dovere di osare e di farlo con il potere, che non gli manca, di chi può agire a mani libere, senza condizionamenti, ma costruendo un progetto politico innovativo e ambizioso. Indi si dice convinto della possibilità di superare la crisi, tracciando una rotta precisa da seguire tutti insieme.

NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)

Ricorda come l’Aula abbia un ruolo di programmazione ed impulso, cui ogni consigliere ha il dovere di dare il proprio contributo, sulla base della propria formazione, della propria cultura, della propria provenienza ed evidenzia come le problematiche di cui si discute oggi in merito alle responsabilità e ai ritardi siano già state sollevate, con le stesse modalità, nel corso delle legislature passate; pertanto ritiene infruttuoso ed improduttivo l’atteggiamento di chi si limita a scaricare le responsabilità sull’amministrazione precedente e giudica necessario che ciascuno si faccia carico dei propri oneri. Pur non volendo attribuire responsabilità esclusive alla burocrazia, ritiene che sia necessario un monitoraggio costante e continuo degli obiettivi, assumendo dei provvedimenti risolutivi, che troveranno anche il suo appoggio. Ritiene tuttavia che l’inizio dei lavori della nuova Giunta non sia stato buono e che la strada intrapresa non sia quella giusta. Con riferimento al problema della sanità reputa che i cittadini non possano più attendere la risoluzione di problemi che riguardano da vicino la propria vita a causa delle beghe della politica ed auspica che in tempi brevi, data l’incompatibilità del presidente Oliverio, il Governo centrale provveda alla nomina del commissario, senza pensare più ai problemi interni al Partito democratico.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Manifestando anch’egli massima solidarietà al Presidente del Consiglio per le minacce ricevute nei giorni scorsi, senza entrare nel merito della questione, richiama l’attenzione sulla necessità, ora più che mai, di rimanere uniti, riferendo che, al termine della seduta odierna, si terrà una riunione dei capi gruppo finalizzata a discutere dello svolgimento dei lavori che deve essere ordinato, evitando manifestazioni che vadano al di là della compostezza prevista dall’Aula.

Relativamente alla relazione del Presidente della Giunta, Oliverio, precisa che i diversi punti trattati riguardano innanzitutto lo stato delle cose, ovvero la situazione disastrosa che vive la Calabria in tutti gli ambiti, sottolineando che le cifre denunciano un totale fallimento su tutti i fronti che va riconosciuto al fine di poter dettare le nuove linee guida.

A tal proposito, riconosce l’impegno del Presidente finalizzato a tutelate al meglio la Calabria che rischia di perdere ingenti risorse, precisando che la politica deve assumersi le sue responsabilità.

Analizzando la situazione e le problematiche degli ultimi mesi che hanno fortemente compromesso questo inizio di legislatura, concorda con le linee descritte dal Presidente al fine di sollevare le sorti della Calabria, sfruttando al meglio i fondi comunitari attraverso interventi strategici e mirati.

Precisata la necessità di riforme che siano all’insegna dell’innovazione ma soprattutto utili allo sviluppo delle risorse, sottolinea il ruolo positivo del partenariato e la necessità di procedere allo snellimento delle procedure burocratiche la cui farraginosità non consente la tempestiva realizzazione dei progetti.

Ravvisata, quindi, l’esigenza di precisi riferimenti e priorità a partire dal miglior utilizzo delle risorse comunitarie, a seguito di una visione complessiva dei problemi della Calabria, sottolinea la necessità di una nuova concezione degli enti locali e di un proficuo investimento delle risorse dal punto di vista culturale ed amministrativo.

Indica, altresì, i tre livelli che, a suo avviso, richiedono un intervento tempestivo, ovvero, le famiglie che si scontrano quotidianamente con la povertà, il rapporto vita-lavoro, che vede la completa assenza di servizi sociali, e la nuova forza lavoro in Calabria.

Ricorda, infine, che per evitare che si perdano le risorse serve massima responsabilità e, a tal proposito, sottolinea l’importanza delle questione meridionale perché non si può concepire che le risorse non utilizzate vengano distribuite in altre aree del paese, invitando a battersi affinché ciò non avvenga.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ricordato di aver fortemente voluto la trattazione dell’argomento odierno con la duplice finalità di analizzare al meglio una problematica di grande rilevanza per lo sviluppo e la crescita della Calabria, per confrontarsi e delineare i percorsi da seguire, nonché al fine di informare i calabresi  sugli interventi mirati che si intendono realizzare, in riferimento al POR FESR 2007/2013, riferisce che i dati parlano chiaro, ovvero che, al 31 ottobre, erano stati impegnati soltanto 872 milioni di euro, escludendo un miliardo circa che nel 2011 fu spostato, per decisione del governo regionale, al piano di azione e coesione (PAC).

Riferito che trattasi di dati chiari ed ufficiali che danno l’idea del disastro in cui versa la Calabria, dovuto all’incapacità delle amministrazioni precedenti e che richiede tempo per essere sanato, con riferimento alla sua relazione, precisa che si è trattato di una analisi che ha preso in considerazione le difficoltà, che si sono accentuate nel tempo, a partire dal 2010.

Per quanto concerne la rendicontazione del 2014 precisa che la stessa è stata possibile attraverso l’individuazione dei “progetti sponda”, che hanno permesso di rendicontare realizzando il target richiesto per l’assegnazione dei fondi.

Precisa, altresì, che bisogna raggiungere obiettivi costruendo percorsi per la loro realizzazione e, ove ciò non fosse possibile, analizzare le ragioni e le insufficienze attraverso una responsabilità personale e politica, facendo innanzitutto una “operazione verità” che analizzi passo passo la situazione anche dal punto di vista tecnico.

Riferisce, poi, di non essersi limitato solo all’analisi, ma di aver tentato, per quanto possibile, di indicare un percorso che consenta la messa a punto di strategie per il recupero delle risorse. A tal proposito ricorda alcuni dei grandi progetti , piuttosto datati nel tempo, come le metropolitane e la Gallico – Gambarie, che sono fermi e non possono essere rendicontati nemmeno per stato di avanzamento.

Non potendo tollerare il blocco delle risorse 2014-2020, invita ad una immediata riflessione sulle ragioni strutturali delle difficoltà e delle responsabilità, richiamando l’attenzione di chi lo ha preceduto ed invitando tutti i componenti della nuova amministrazione a dare il massimo contributo al fine di risollevare le sorti della Calabria.

Sottolinea, inoltre, che bisogna affrontare tutti i problemi con la massima trasparenza e regolarità: snellire le procedure e sburocratizzare, misurando l’azione di governo senza preferenze o privilegi, prediligendo interventi sulla burocrazia attraverso la predisposizione di una struttura tecnica che crei uno snellimento delle procedure, affermando a gran voce che la burocrazia ha delle responsabilità alle quali non si può sottrarre e per tali ragioni va tenuta sotto controllo.

Per quanto concerne i Fondi europei riferisce di una sferzata necessaria per cui ha presentato nuovi modelli di governo da supporto agli enti locali, rispondendo efficientemente alle procedure e portando a termine i progetti.

Reputando importantissimo il ruolo svolto dal partenariato, comunica che fornirà al più presto una analisi dettagliata sullo stato di fermo delle risorse.

Ricorda che le discussioni sono necessarie per guardare al futuro tutti insieme, focalizzando l’attenzione sulla migliore strategia per l’utilizzazione delle risorse, mediante interventi sostitutivi e gli ammortizzatori sociali.

Reputando necessaria la riconsiderazione delle politiche del mezzogiorno d’Italia, precisa quanto sia importante essere in regola per uscire dallo stato catastrofico delle cose, impersonando al meglio il ruolo ricoperto, al di là del colore politico, al fine di collaborare ed operare per rappresentare al meglio il territorio, insistendo laddove non arrivano i risultati immediati.

Per quanto concerne la Sanità, dopo aver riscontrato una condizione di grande preoccupazione di un sistema sanitario che non garantisce nemmeno i livelli essenziali di assistenza e che, malgrado gli anni di commissariamento, presenta ancora gravissimi problemi in tutte le strutture calabresi che obbligano i cittadini a spostarsi altrove per le dovute cure o ad attese di diversi mesi per le visite, si augura che la questione si risolva al meglio, riferendo altresì di aver presentato un parere legale al governo che con l’approvazione della legge di stabilità ha dichiarato l’incompatibilità del governatore regionale a ricoprire il ruolo di commissario alla sanità.

Prendendo atto che la sanità ha bisogno di un governo responsabile per costruire un piano regionale sanitario, riferisce di aver convocato in via straordinaria sia la Giunta sia i sub-commissari, avviando una procedura d’urgenza ed utilizzando anche le graduatorie esistenti; il tutto nell’ambito dell’interesse generale.

Proposta di legge numero 11/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Arruzzolo, D. Battaglia, G. Giudiceandrea, O. Greco, A. Nicolò, G. Nucera, F. Sculco, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 maggio 1996, n. 8 (Norme sulla dirigenza e sull'ordinamento degli uffici del Consiglio regionale)”

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Ritenendo che la proposta di legge in oggetto debba essere analizzata in un contesto più ampio, anche in ragione della spending review, e che la stessa andrà ad incidere sul rapporto che lega i soggetti utilizzati presso le Strutture Speciali e l’Amministrazione, propone un rinvio sulla discussione.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di rinvio che è approvata.

Mozione numero 4/10^ del 2 marzo 2015 di iniziativa della consigliera F. Sculco“Sulla parità di genere”

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Ricordata la giornata dell’8 marzo, introduce il tema della democrazia paritaria e considera che anche i recenti cambiamenti statutari rappresentino il segno di una rinnovata maturità e di una crescente attenzione sulla tematica in oggetto.

Illustra, pertanto, la mozione con cui la Giunta regionale si impegna a farsi interprete, nei confronti dell’intero sistema di enti sub regionali e delle autonomie locali, inclusi i comuni con popolazione inferiore ai 3mila abitanti, dell’esigenza di garantire la presenza delle donne in ogni organismo di governo; a sostenere con ogni mezzo la costituzione in giudizio, ogni qual volta si ravvisi la violazione della legislazione vigente in tema di parità di genere; ad utilizzare, a tal fine, ogni mezzo politico, amministrativo ed istituzionale in capo ad essa per superare un impedimento che contrasta sia con lo spirito sia con quanto stabilito dalla Carta costituzionale.

 

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Precisando di intervenire per dichiarare il suo voto favorevole, al di là di qualsiasi intento polemico, ricorda alla consigliera Sculco che nella realtà dei fatti la situazione può essere differente da quanto professato, facendo, a tal proposito, riferimento al fatto che il Presidente della Regione si sia costituito in giudizio contro la dottoressa Wanda Ferro in ragione della candidatura regionale, e facendo riferimento a cosa sia giusto e cosa no, ricorda che l’ex Presidente Scopelliti è stato “condannato” a causa dell’apertura del entro cuore a Reggio Calabria.

Alla luce di quanto detto, pertanto, invita il presidente Oliverio affinchè all’udienza prevista al Tar di Catanzaro lo stesso possa ritirare la propria costituzione in giudizio, così mostrando, a suo dire, un atto di coerenza politica e di essere in concreto a favore delle donne.

Ciconte Vincenzo, assessore al bilancio ed alla programmazione

Giudicate insensate le affermazioni del consigliere Tallini, soprattutto per quanto attiene al centro cuore, la cui costituzione – ricorda -  fu voluta dal governo di centro sinistra, per quanto riguarda l’ex Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, sottolinea come lo stesso non sia stato condannato per avere aperto il centro cuore a Reggio Calabria ed invita l’opposizione ad oddrire un contributo onesto e serio, convenendo con quanto proposto dalla consigliera Sculco.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Intervenendo solo per dichiarazione di voto a sostegno della consigliera Sculco, rivolgendosi al consigliere Ciconte, interviene in difesa del consigliere Tallini, precisando che lo stesso intendeva parlare di condanna politica e non giudiziaria. In tal senso si associa alla richiesta dello stesso Tallini.

Romeo Sebastiano (Partito Democratico)

Convenendo con quanto avanzato dalla consigliera Sculco, ritiene che la proposta risponda ad una richiesta pressante dell’attuale società e che il passo successivo dovrà essere certamente rappresentato dall’introduzione, all’interno della legge elettorale, della preferenza di genere.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Facendo palese riferimento al comportamento tenuto in Aula dal consigliere Tallini, invita, preliminarmente, il Presidente del Consiglio regionale affinchè assuma tutte le iniziative e le misure adeguate atte ad un corretto e ordinato svolgimento dei lavori e affinchè non si verifichi più una situazione dibattimentale priva di regole, con discussioni finalizzate solo a divagare su problemi di ordine particolare

Giudicando, inoltre, inopportuno e non legittimo che, prendendo spunto da una mozione, si riapra la discussione dell’Aula su temi già discussi e sviscerati, ritiene importante assumere una linea di condotta che rispetti non solo il Regolamento interno del Consiglio regionale ma anche l’autorevolezza e la dignità del Consiglio stesso, affermando, altresì, che anche in questa sede le operazioni strumentali e demagogiche non possono essere utilizzate per la lotta politica ed il confronto istituzionale.

Giudicato indecoroso e spregiudicato il comportamento nell’affrontare determinare tematiche, ribadisce il proprio impegno personale, già a partire dal programma politico, a modificare la legge elettorale entro l’anno, censurando la scelta della passata legislatura sia di escludere dalla rappresentanza consiliare il miglior perdente, candidato a Presidente, sia aver eliminato il voto disgiunto. A tal proposito, annuncia che la modifica della legge elettorale certamente reintrodurrà i due istituti precedentemente aboliti, introducendo anche un meccanismo che consenta la parità di genere.

Reputando inadeguato ed indecoroso quanto avvenuto oggi in Aula, precisa che la costituzione in giudizio per conto della Regione avverso il ricorso presentato da Wanda Ferro per la sua esclusione dalla massima Assise è stato un dovere, rispondente anche a questioni di interessi regionali, per nulla in contraddizione con la volontà, dichiarata da prima delle elezioni e tutt’ora professata, di voler apportare i cambiamenti auspicati.

Apprezzando l’iniziativa della consigliera Sculco, considerata in linea con quanto già espresso qualche settimana fa in sede di Consiglio regionale e strumento che sollecita una funzione attiva delle donne nelle espressioni rappresentative della Amministrazione, auspica che la parità di genere possa affermarsi nella società e che si possa arrivare a quella che lui stesso definisce “rivoluzione della normalità” affinchè anche in Calabria si possano aprire spazi nella crescita di questa cultura.

Al di là del proprio voto formale alla proposta della consigliera Sculco, auspica che tali principi possano essere assunti in sostanza con un lavoro di lunga lena per realizzare risultati significativi.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

In qualità di capo gruppo del gruppo misto evidenzia come anch’egli sia critico sull’organizzazione dei lavori ma di contro rivendica il diritto di fare le dichiarazioni che reputa opportuno.

CICONTE Vincenzo Antonio, assessore al bilancio ed alla programmazione

Ricorda come nella precedente legislatura dopo la replica del Presidente della Giunta il dibattito si concludesse.

Sull’ordine dei lavori

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 13/10 che modifica la legge regionale numero 3 del 2015.

OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente della Giunta regionale

Riferisce che il Consiglio dei Ministri con una nota ha anticipato eventuali valutazioni sulla legge regionale numero 3 del 2015, composta da due parti. In particolare evidenzia come per la prima parte, inerente il ruolo unico del personale, il Consiglio dei Ministri ritenga indispensabile adeguare lo Statuto della Regione Calabria e riferisce che una impugnativa di questa norma potrebbe compromettere l’intera legge; indi ritiene opportuno abrogare la parte inerente il ruolo unico ed annuncia comunque una sua riproposizione attraverso una preliminare modifica all’articolo 23 dello Statuto, evidenziando che ruolo unico del personale di Giunta e Consiglio e bilancio unico siano parti essenziali del programma di Governo.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

Chiede di avere copia della proposta di legge illustrata dal presidente Oliverio.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Critica il metodo con cui si sta procedendo, ritenendo che l’inserimento di altri provvedimenti all’ordine del giorno debba essere richiesta ad inizio seduta per far sì che i consiglieri ne prendano contezza.

SALERNO Nazzareno (Forza Italia)

In considerazione delle osservazioni del Governo e di quanto già dichiarato nella seduta di approvazione della legge, dichiara il suo voto favorevole alla proposta di modifica.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Stigmatizza il contenuto delle dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale in riferimento al dibattito ed alle dichiarazioni da lui rese, altresì ritiene che l’abrogazione della parte della legge inerente al ruolo unico riveli un’approssimazione dell’attuale maggioranza; altresì, evidenzia come sia emerso dalla stampa che il presidente Scalzo abbia ricevuto minacce per via della legge sul ruolo unico, indi censura il comportamento ondivago del governo regionale e della sua maggioranza che, a suo avviso, non opera scelte consapevoli e professionali.

PRESIDENTE

Precisa che le richieste di inserimento all’ordine del giorno e relative votazioni sono perfettamente attinenti a quanto previsto dal Regolamento.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Evidenzia, in riferimento alla proposta di legge di modifica della legge regionale 3 del 2015, come il Governo abbia richiesto un adeguamento dello Statuto che certamente avverrà; censura poi le dichiarazioni del consigliere Tallini che invita a moderare i toni della conversazione. Altresì invita l’Aula ed il presidente Oliverio a proseguire nella realizzazione del programma di governo.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta che è inserita.

Proposta di legge numero 13/10^ di iniziativa del consigliere Romeo, recante: “Modifiche alla legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 (Misure per il contenimento della spesa regionale)”

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Sottolinea come la parziale abrogazione della legge 3 discenda da una segnalazione del Consiglio dei Ministri circa una paventata incostituzionalità e come la stessa miri a preservare la parte non contestata e relativa al dimezzamento degli emolumenti ai manager degli enti strumentali e delle società partecipate.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Considerata la composizione delle Commissioni consiliari permanenti e ravvisata l’inesistenza di caratteri d’urgenza, propone che la proposta sia inviata all’esame della Commissione consiliare competente al fine di poter esprimere un voto consapevole.

PRESIDENTE

Sottolinea che la proposta di modifica vada approvata oggi, atteso che nella giornata di domani è prevista seduta del Consiglio dei Ministri.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Chiede chiarimenti sul testo.

PRESIDENTE

Forniti i dovuti chiarimenti pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata.

Mozione numero 6/10^ del 9 marzo 2015 di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sul riordino delle funzioni esercitate dalle province”

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Illustra la mozione.

OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente della Giunta regionale

Attesa la delicatezza dei temi proposti all’interno della mozione e pur comprendendo le ragioni per la quali il consigliere Mangialavori ha presentato il testo, ritiene che sia necessario un approfondimento. A tal proposito riferisce di un recente incontro tenutosi alla provincia di Vibo Valentia, ricordando come in quella sede abbia dichiarato la disponibilità ad anticipare le risorse necessarie a coprire gli emolumenti del primo semestre. In riferimento alla problematica nel suo complesso, riferisce come sia stato istituito, a gennaio scorso, l’Osservatorio regionale che ha già tenuto diverse riunioni, aperte al confronto sociale, costituendo un comitato tecnico giuridico con l’apporto delle Università. Evidenzia, quindi, come sia intenzione dell’Esecutivo lavorare con l’aiuto dell’osservatorio. Altresì, osserva come sia indispensabile effettuare degli approfondimenti che consentano una ridefinizione delle competenze e dei ruoli anche alla luce delle situazioni determinatesi. In riferimento alle emergenze relative agli emolumenti del personale, ribadisce l’impegno della Giunta regionale di anticipare le risorse; ciò detto, ribadisce la necessità di effettuare un approfondimento preciso che consenta la predisposizione di un progetto di legge organico in materia.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Sottolinea come la presentazione della mozione discenda dalla gravità della situazione persistente nella provincia di Vibo Valentia; indi preso atto della volontà del Presidente della Giunta regionale di anticipare risorse, ritiene che le stesse non siano sufficienti a risolvere la problematica. Auspica quindi un intervento risolutivo, così come anticipato, ed accetta l’invito del Presidente della Giunta di non procedere alla votazione della mozione nelle parti di competenza regionale ma di procedere a votare la parte che riguarda la richiesta di intervento del Governo centrale.

PRESIDENTE

Pone ai voti nella mozione come modificata che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

Mozione numero 5/10^ del 9 marzo 2015 di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sul piano di stabilizzazione dei precari in ambito scolastico”

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Dà lettura della mozione che impegna la Giunta a farsi promotore presso il governo di un piano di stabilizzazione del personale precario della scuola, anche del personale precario in seconda fascia.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.

Mozione numero 2/10^ del 18 febbraio 2015 di iniziativa del consigliere Bova “In ordine all’IMU sui terreni agricoli montani”

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Illustra la mozione inerente l’IMU sui terreni agricoli montani, riferendo lo stato dell’iter giudiziario innanzi al Tar Lazio, e sottolinea in particolare le difficoltà economiche dei Comuni interessati dal tributo; indi ne auspica l’approvazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata.

Mozione numero 3/10^ del 27 febbraio 2015 di iniziativa del consigliere Bova “In ordine alla riapertura del carcere di Lamezia Terme/Nicastro”

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Illustra la mozione che impegna la Giunta regionale ad intervenire presso il Governo nazionale per ottenere la riapertura della Casa Circondariale di Lamezia Terme/Nicastro, anche a fronte delle difficoltà note e connesse al sovraffollamento degli istituti penitenziari.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.

Sull’ordine dei lavori

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Recependo le indicazioni pervenute dalla Conferenza dei capi gruppo in riferimento alla nomina immediate del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario, pone all’attenzione del Consiglio un ordine del giorno in tal senso.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Romeo “Sulla nomina del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro in materia di deficit sanitario”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Sull’ordine dei lavori

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Propone l’inserimento della proposta di legge numero 12/10 di modifica alla legge regionale numero 2 del 2013.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Proposta di legge numero 12/10^ di iniziativa del consigliere Romeo, recante: “Modifiche alla legge regionale numero 2 del 2013”

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di legge che è approvata, indi esauriti i punti all’ordine del giorno chiude la seduta.

La seduta termina alle 20,54

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo