X LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
3.
SEDUTA DI LUNEDI’ 09 FEBBRAIO 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO SCALZO E DEL
VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO
Inizio lavori h. 14,12
Fine lavori
h. 22,28
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario
Questore
Approvazione del Programma di Governo (art. 33, comma 4
Statuto)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico),*
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
CANNIZZARO Francesco (Casa delle
libertà)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
NERI Giuseppe, Segretario
Questore
NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente
della Giunta regionale,*
ORSOMARSO Fausto (Forza Italia)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SCULCO Flora (Calabria in rete)
TALLINI Domenico (Forza Italia),*,*
BATTAGLIA Domenico (Partito
Democratico)
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
NERI Giuseppe, Segretario
questore
BATTAGLIA Domenico (Partito
Democratico)
CANNIZZARO Francesco (Casa della
libertà)
DE GAETANO Antonino, assessore
ai Trasporti
IRTO Nicola (Partito
Democratico)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni, precisando che tutti i capigruppo sono stati nominati, indi li invita a designare i componenti delle Commissioni.
Porgendo, preliminarmente, un deferente saluto al neo eletto Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, che, a suo giudizio, sarà certamente
garante della Costituzione e capace di consolidare il prestigio del Paese, ed
al Presidente Emerito, Giorgio Napolitano, per il servizio reso, passa
all’esposizione del programma di governo.
Evidenziando, quindi, come abbia un’idea di Governo basata sul
progresso, la crescita e lo sviluppo, abbandonando politiche passate
improduttive e non inclusive, sottolinea come vi sia alla base del programma
l’idea di una Calabria unita, pur nelle diversità, capace di contribuire alla
ripresa dell’Italia, con obiettivi di crescita nei diversi ambiti di
competenza; una Calabria che operi in contrasto all’illegalità, alla
‘ndrangheta, per un sistema istituzionale efficace, efficiente, snello ed
economico. Rivendicando il ruolo strategico geografico della Calabria nel
Mediterraneo, sottolinea come il lavoro da affrontare non riguardi solo la
Giunta regionale ma l’intera comunità, attraverso la relazione con le forze
sociali, gli enti locali, il mondo associativo e tutti i soggetti attivi sul
territorio e la responsabilizzazione collettiva della società calabrese.
Sottolinea, quindi, come la trasparenza e la legalità saranno le
bussole che orienteranno l’azione amministrativa e ricorda i danni causati
recentemente dal maltempo ed i disagi vissuti dai cittadini coinvolti. A tal
proposito, evidenzia come a detti danni si aggiunga uno stato di crisi diffuso
in termini sociali e occupazionali e, rinvenendo una profonda contraddizione
tra i vincoli dettati dall’arretratezza e le speranze per il futuro, osserva
come sia ineludibile un processo di crescita che consenta di recuperare ritardi
ed attuare riforme istituzionali, cominciando dalla semplificazione della governance
regionale, dalla valorizzazione del merito e delle competenze sino alla ricerca
di una sobrietà della politica nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche e di
rappresentanza.
Riferisce, quindi, come il fulcro dell’impostazione programmatica del
governo regionale sia il nesso tra risposte emergenziali e visione strategica.
In particolare, evidenzia come il Pil regionale sia, negli ultimi sette anni,
sempre diminuito, riducendo la capacità di creare ricchezza e abbassando, al
contempo, tutti gli indicatori nel campo dei servizi legati alla qualità della
vita. Indi, riferita puntualmente la situazione socio economica in cui versa la
regione, sia riguardo ai ritardi
amministrativi sia riguardo ai dati occupazionali ed alla conseguente
emigrazione che ne deriva, precisa che il programma regionale si articola in
politiche pubbliche basate su azioni strategiche e programmi e/o progetti
settoriali. Altresì, ribadita la funzione della Calabria nel Mediterraneo
grazie alla sua collocazione geografica privilegiata, sottolinea il ruolo
chiave rappresentato dal Porto di Gioia Tauro al quale verrà posta particolare
attenzione per aprire nuovi spazi ed opportunità sul piano economico. Ritenuto
fondamentale sfruttare detto vantaggio logistico anche per guardare all’Europa,
sostiene che la centralità del Mezzogiorno nelle politiche nazionali ed europee
costituisce una opportunità per l’intero Paese.
Sottolineato,
poi, come la sicurezza e la coesione sociale siano un dovere, evidenzia il
cambiamento radicale di cui la Calabria abbisogna con il contributo fattivo di
tutti i soggetti coinvolti, ognuno per le proprie competenze, ricordando in
proposito le volontà già espresse in campagna elettorale ed il necessario
bisogno di trasformare i problemi in occasioni di crescita.
Ritenuto
che il territorio con le sue fragilità debba essere al centro di una azione di
governo intelligente, capace di limitare il rischio, annuncia la
predisposizione di un progetto regionale di difesa e di sistemazione
idrogeologica per un territorio sicuro; progetto da realizzare attraverso un
investimento nazionale e l’utilizzazione di una quota di risorse comunitarie.
Altresì, riferisce che è stato oggetto di un approfondimento programmatico il
progetto sul porto di Gioia Tauro, condotto anche con il contributo di
operatori economici, docenti universitari ed esperti e riguardo al progetto di
ZES (Zona economica speciale) che lo stesso sia costruito con il concorso degli
organi dell’UE, annunciando l’avvio della procedura relativa, tramite il
Governo.
Sempre
in riferimento al Porto di Gioia Tauro, evidenzia come lo stesso rappresenti
uno dei banchi di prova della città metropolitana di Reggio Calabria con la
quale necessariamente vi saranno forme di concertazione.
In
materia di turismo, ricorda come la Calabria non sia più tra le principali mete
turistiche, ma ne ricorda il grande patrimonio storico artistico ed
archeologico sul quale il Governo regionale punterà.
Riferito
che verranno trattate in maniera integrata i problemi dell’istruzione, della
formazione e del lavoro, sottolinea come sarà indispensabile affrontare tutte
le problematiche, allo scopo di affermare il diritto allo studio e qualificare
il sistema formativo, con la dovuta importanza attribuita alla formazione
professionale, con iniziative dirette a favorire e qualificare l’istruzione
tecnica – professionale e l’educazione permanente, avendo quale ultima finalità
l’occupabilità.
Riferiti
i drammatici dati in materia di occupazione e lavoro in Calabria, tra i quali l’espansione
delle ore di cassa integrazione straordinaria, ritiene prioritario un piano del
lavoro e dell’occupazione, articolato per coprire tutte le opportunità
scaturenti dalla gamma degli strumenti disponibili. In merito al precariato,
benchè sia una problematica di livello nazionale, riferisce che la Regione
interverrà per costruire le condizioni per le quali i precari possano trovare
prospettive di ricollocamento e inserimento lavorativo in forme più stabili; in
particolare, riferisce, che per i lavoratori Lsu Lpu sono state stanziate le
somme relative alla parte di competenza regionale per il 2014, che saranno
trasferite in tempi rapidi ai Comuni.
Annuncia,
poi, l’avvio a breve di un dialogo con il Governo nazionale in materia di
reddito minimo, assicurando che la Regione investirà in tal senso parte del
Fondo sociale europeo per cofinanziare misure di sostegno al reddito o di
reddito minimo per i cittadini calabresi.
Sottolinea,
inoltre, come il programma di governo sia rivolto a rendere competititvi i
sistemi produttivi, aiutando le imprese a superare la crisi profonda che si è
registrata in particolare negli ultimi cinque anni. In questo quadro, riferisce
che è stato garantito per il 2013 e il 2014 il finanziamento degli
ammortizzatori sociali per i 28000 lavoratori destinatari attraverso le risorse
del Fondo Sociale europeo che, allo scopo, è stato rimodulato, riferendo come
tale problematica sia stata posta all’attenzione dle Governo nazionale.
Comunica, dunque, come occorra sostenere gli investimenti delle imprese, con
adeguati sistemi di incentivazione, anche attraverso il rilancio dell’edilizia
sostenibile e la semplificazione drastica della burocrazia. Annuncia, indi,
l’adozione di sistemi di incentivazione e di meccanismi automatici di aiuto, con
misure rivolte sia alle singole imprese sia alla creazione di poli produttivi e
reti di imprese in settori strategici.
Ritenuto
che la nuova forntiera sia rappresnetata dall’agenda digitale, start up, ricerca e innovazione, comunica che
entro il 2016 la Calabria potrebbe essere tra le regioni italiane ed europee
con il sistema di connettività a più alta capacità e diffusione territoriale e
per tale ragione è stato previsto il progetto Calabria Start Up che mira a
investire sulle capacità dei giovani calabresi di fare impresa.
In
materia di agricoltura, riferisce
come sia l’unico settore a far registrare una crescita in termini di Pil e
riferisce che il governo regionale punterà sui territori e sulla capacità degli
agricoltori calabresi e sulle eccellenze produttive, per favorire imprese,
filiere, distretti e reti. Annuncia, quindi, il sostegno, nel quadro di europa
2020, dell’innovazione, della crescita dimensionale e delle reti tra imprese
che saranno aiutate per aumentare la loro competitività e la realizzazione di
una strategia alimentare che promuova la tutela della diversità alimentare
regionale, il recupero delle tradizioni alimentari e gastronomiche. Altresì,
riferisce come siano in fase di realizzazione nuove forme di sostegno
all’agricoltura che consentano anche la mitigazione del rischio idrogeologico e
di arginare lo spopolamento, attraverso la realizzazione di un progetto per
l’assegnazione di terre pubbliche a giovani imprenditori e per il sostegno
all’agricoltura multifunzionale e sociale.
Evidenziato,
ancora, il ruolo della forza del territorio per lo sviluppo integrato,
sottolinea come la Calabria debba agganciare le opportunità offerte, per
favorire l’incremento dei flussi turistici, ritenendo che vi siano le
condizioni perché il turismo diventi settore strategico dell’economia
calabrese, con il superamento dei limiti esistenti.
Sottolinea,
poi, come tutta l’Agenda di governo sia pervasa dal concetto di sostenibilità e
da una particolare attenzione rivolta alle aree interne ed alla biodiversità
come risorsa, anche attraverso l’utilizzo delle risorse previste da Europa
2020. Specifica, poi, come verrà creato un quadro conoscitivo aggiornato delle
risorse forestali per migliorare la pianificazione e la gestione dell’intero
sistema, avviando al contempo un quadro normativo di settore, con un impegno
rivolto alla blue economy per quanto riguarda invece il mare. Ricordati i
parchi nazionali esistenti e i numerosi siti protetti, evidenzia come occorra
valorizzarne le potenzialità, ribadendo la rilevanza delle Aree interne e
annunciando politiche specifiche per la montagna calabrese, attraverso azioni
ed incentivi volti a scongiurare lo spopolamento.
Riferite,
poi, le azioni in materia urbanistica e di governo del territorio, ispirate a
due principi fondamenrtali quali il riparmio del suolo e la rigenerazione
urbana sostenibile, in riferimento alla legge urbanistica regionale, più volte
modificata, sostiene la necessità di comprendere le ragioni dei ritardi da
parte dei Comuni nella presentazione dei PSC (Piani strutturali comunali).
Illustra, poi, il programma di governo in riferimento alle
infrastrutture e trasporti sostenibili per l’integrazione territoriale,
elencando preliminarmente le criticità diffuse e sottolineando come la
centralità della mobilità sia rappresentata dal trasporto ferroviario e
l’integrazione ferro – gomma, ritenendo necessaria una nuova legge regionale
sui trasporti, organica e moderna, e conseguentemente un nuovo Piano regionale
dei Trasporti, con azioni programmate sia sul corridoio tirrenico sia su quello
ionico sia su quelli trasversali. Annuncia, quindi, il suo impegno innanzi al
Governo nazionale per l’accelerazione di alcune procedure riguardanti sia l’A3
sia la SS106.
Continua evidenziando il ruolo centrale che assumeranno le città,
colmando i gap esistenti in termini di qualità della vita, con un programma che
impatti sulla qualità dei servizi e degli spazi pubblici, la qualità
urbanistica ed edilizia, la domanda abitativa, i servizi essenziali, gli spazi
per l’infanzia e i servizi per
l’istruzione, con i Comuni quali principali attori del cambiamento.
In materia di rifiuti, ne evidenzia le criticità ed emergenze che
manifestano, a suo dire, una insostenibilità dell’attuale modello di gestione.
Annuncia, quindi, la stesura del nuovo Piano regionale dei rifiuti, strutturato
su uno schema preciso, coerente con le priorità, spingendo molto sulla raccolta
differenziata e puntando su principi di autosufficienza e prossimità, con la
creazione, anche, di una rete impiantistica avanzata e moderna che sia capace
di riutilizzare il materiale di raccolta differenziata a fini produttivi.
In materia sanitaria, riferiti i deficit del sistema sanitario
regionale ed il fallimento, ad oggi, della gestione del Piano di rientro dal
deficit, evidenzia come il governo regionale punti a realizzare interventi
mirati per garantire i LEA (Livelli essenziali di assistenza). Riferiti,
quindi, i principi cardine che il governo regionale assumerà, ritiene
necessaria una riorganizzazione del sistema con una visione integrata, che
escluda la logica dei tagli lineari in materia di rete ospedaliera e la
realizzazione di una rete di servizi territoriali di cure primarie incentrata
sulla medicina di base. Posta, quindi, grande attenzione alla realizzazione dei
nuovi ospedali programmati e finanziati da oltre sette anni e ad oggi
incompiuti, elenca una serie di attività che il governo regionale reputa
necessarie per il buon andamento del sistema sanitario regionale, riferendo
come sarà necessario avviare riforme strutturali del sistema nella fase finale
di gestione del piano di rientro dal deficit.
Riferita, inoltre, la particolare attenzione posta dal governo ai
diritti della persona che è posta al centro delle azioni regionali, annuncia la
lotta contro le diseguaglianze, attraverso la realizzazione di un nuovo
Welfare, innovativo e partecipato, in cui la Regione avrà ruolo di
coordinamento. Sottolinea, dunque, l’esigenza improrogabile di attivare un vero
e proprio piano di contrasto alla povertà, attraverso azioni straordinarie,
anche con l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale, con una particolare
attenzione alle disabilità, ai minori, agli anziani ed ai loro bisogni. Così
come, riferisce la particolare attenzione che il governo regionale rivolgerà ai
diritti della persona, alla sua dignità quale essere umano, alle donne vittime
di violenza, nel rispetto dei principi costituzionalmente garantiti. Espone,
poi, come verrà profuso impegno per la situazione dei reclusi, attese le
condizioni di degrado sociale e strutturale presenti negli istituti
penitenziari calabresi.
Infine, evidenzia come siano necessarie istituzioni più snelle ed
efficaci e che ciò sarà realizzato attraverso un progetto di riordino
istituzionale che consenta alla Regione di proiettarsi sui territori,
articolata nell’organizzazione ma meno accentrata nei servizi, alleggerendo la
burocrazia, ma al contempo valorizzando le peculiarità degli Enti locali, in
particolare dei piccoli Comuni, anche montani. Sottolineato, poi, come
l’articolazione istituzionale della Calabria sia ancora più ricca con il
riconoscimento dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, annuncia la
revisione dell’organizzazione della Regione riducendo i centri di costo,
accorpando le strutture, attraverso un’azione di governo efficiente, incentrata
sulla qualità della spesa e sui tagli alle spese improduttive e agli sprechi,
con una riorganizzazione delle regole di governance di società ed enti sub
regionali, attraverso la predisposizione di nuovi sistemi di controllo
gestionale e strategico.
Annuncia, anche, l’istituzione di un Osservatorio regionale sulla
legalità, con compiti di monitoraggio, analisi e impulso per l’attività di
formazione primaria e secondaria.
In riferimento, poi, alla Stazione Unica Appaltante, ritiene che quest’ultima
sia stata sottodimensionata in riferimento al personale ed agli strumenti
tecnici ed organizzativi, limitandone il raggio d’azione, e che la legge
istitutiva vada adeguata alle odierne esigenze, riorganizzandola.
In materia di Fondi Europei, riferita la situazione riscontrata dal suo
insediamento, con relativi dati numerici relativi ai diversi Fondi, evidenzia
lo stato drammatico ereditato dalla precedente gestione, con un quadro
sconfortante e cioè l’assenza sul territorio di alcun effetto economico serio.
Riferisce, quindi, come l’attuale governo regionale debba decuplicare gli
sforzi per un’accelerazione della spesa tale da consentire l’utilizzo delle
risorse, attraverso la definizione di una unità di crisi che, supportata da una
task force, avrà il compito di definire una road map per la spesa da completare
entro il 2015. Reputa opportuno, quindi, negoziare una proroga dei termini per
la spesa. Riscontrati gravi ritardi anche nella programmazione comunitaria 2014
– 2020, a suo dire, addebitabili al precedente governo regionale, reputa
necessario cambiare radicalmente la tipologia di gestione, prevedendone una
coordinata, flessibile e pragmatica, con una Regione orientata ai risultati.
Annuncia, dunque, lo sviluppo immediato di una specifica funzione finalizzata a
verificare lo stato della pianificazione regionale, in particolare in relazione
all’effettiva utilità o necessità di strumenti pianificatori di riferimento per
Europa 2020.
Invita, infine, il Consiglio regionale ad ammodernare il corpus legislativo
nei settori più importanti e sensibili, attraverso la produzione di norme
efficaci e di qualità.
Ricordato come la Regione negli anni sia diventata una struttura
abnorme e sottolineati i difetti, le criticità ma anche i fattori potenziali di
crescita, ribadisce il ruolo centrale dei rappresentanti istituzionali che
invita al rigore ed al contempo alla rinuncia a qualunque forma di ostentazione
del potere, in funzione del servizio che la politica e l’amministrazione
svolgono per i cittadini, sempre più lontani dalle istituzioni, sfiduciati ed
arresi.
Ringraziato il Presidente della Giunta per l’articolata relazione, passa al dibattito generale.
Ascoltata con attenzione la relazione del presidente Oliverio, evidenzia che avrebbe auspicato una relazione programmatica – che ricorda si sarebbe dovuta tenere nella seconda seduta - esaustiva ed accompagnata da un crono programma degli interventi da realizzare, registrando, di contro, come al suo interno non vi sia contenuto alcun proposito concreto.
Rilevato il ritardo della presentazione del programma di governo che avviene a tre mesi dal voto, al termine dei quali, di norma, si tende, piuttosto, a fare un consuntivo dell’operato di governo, riferisce gli incontri tenuti, prima delle elezioni nonché prima della proclamazione, dal Presidente della Giunta con i direttori generali dei dipartimenti e con altri soggetti, finalizzati a prendere cognizione dei problemi reali della Regione.
Ritenuto necessario prendere atto che i tempi canonici sono stati disattesi, censura, altresì, il probabile rinvio dell’approvazione dei provvedimenti relativi agli uffici di presidenza delle Commissioni e l’assenza di una Giunta operativa ed efficiente.
Sottolineando la violazione, a suo avviso, di una serie di norme statutarie, giudica negativamente l’operato sino ad ora svolto dal presidente Oliverio che ritiene stia destabilizzando la situazione esistente. Criticata, poi, la proposta di istituire una commissione di esperti finalizzata alla realizzazione delle riforme statutarie, ritenendo le sei commissioni consiliari capaci di sopperire a tale compito, afferma che si sarebbe aspettato la replica da parte del consigliere Greco in merito all’interrogazione, a sua firma, sull’efficacia o meno della revoca dei direttori generali dei dipartimenti considerato che, ad oggi, non si ha notizia della deliberazione di nomina dei nuovi direttori generali. Chiede, inoltre, delucidazioni sulla delibera con la quale si comunica l’istituzione di una macrostruttura e la cessazione con effetto immediato degli incarichi.
Censurate, altresì, le scelte del governatore che, a suo avviso, ha creato illusioni nei calabresi, senza una reale autonomia decisionale, ricorda le vicende relative all’ex ministro Lanzetta e all’assessore De Gaetano in ordine alla composizione della Giunta che viene presentata in ritardo e risulta, altresì, incompleta. Conclude rimarcando lo scenario tragico economico-sociale in cui versa la Calabria.
Giudicato positivamente l’intervento politico amministrativo del presidente Oliverio, di contro ritiene sterile ed inefficace l’intervento del consigliere Tallini, a suo avviso, esclusivamente volto a tutelare l’operato della precedente amministrazione regionale; evidenzia, quindi, come il governatore nella sua relazione abbia parlato di una unica Calabria, nonostante le differenze esistenti sul territorio, e del senso di appartenenza e di responsabilità che ognuno dei consiglieri deve avere, illustrando un programma di governo il cui spirito dovrebbe appartenere, a suo dire, a tutta l’Assise consiliare.
Giudicata la seduta odierna storica poiché si decide il futuro della Calabria nei prossimi cinque anni, ricorda che il presidente Oliverio, negli anni in cui è stato presidente della Provincia di Cosenza, ha sempre rivendicato la propria autonomia gestionale, tanto più oggi da Presidente della Regione, sottolineando come la Calabria debba diventare terra di produzione e non terra di consumo. Ritenuto realista l’intervento del presidente Oliverio, evidenzia come, a suo avviso, la vera sfida sia quella di contare su una classe politica capace di disegnare strategie per il futuro della Calabria, abbandonando le logiche legate alla questione meridionale.
Considerato il susseguirsi di eventi molto preoccupanti come gli attacchi islamici e la fatica di uscire dalla crisi economica, reputa fuori contesto le affermazioni di una maggioranza che, a suo dire, ancora non ha dato alla Calabria un Governo stabile, con un comportamento moralmente ingiusto soprattutto nei confronti dei giovani che sono in attesa di risposte certe. Censura, poi, il ritardo con cui sono state presentate le linee programmatiche, con ciò dimostrando, a suo avviso, l’esistenza di una distanza abissale tra i tempi della politica e le urgenze della Calabria che sono tante e che finiranno inevitabilmente per innescare conflitti sociali difficilmente controllabili.
Ravvisa, quindi, una scarsa sensibilità del governo regionale al dialogo sociale, attesi i ritardi registrati nel dare risposte urgenti a problematiche come quella della sanità, considerata l’incapacità di far sì che il Governo nomini un commissario per il Piano di rientro. Auspicando che nella seduta odierna si proceda a costituire le Commissioni consiliari in modo da rendere finalmente operativo il Consiglio regionale, ritiene che la Regione possa essere ancora utile ai calabresi, annunciando il suo contributo costruttivo ed onesto alla redazione di leggi che siano volte ai cittadini e non ad esperti. Indi, ritiene utile la predisposizione di testi unici, almeno per i settori più importanti per la vita e per l’economia della Calabria, e suggerisce, inoltre, di affrontare in tempi brevissimi il tema del dissesto idrogeologico, attraverso un dibattito volto a capire come e con quali risorse garantire l’incolumità del territorio.
Ritenuto decisivo l’investimento sulla cultura, chiede al presidente Oliverio di nominare subito l’assessore alla cultura perché predisponga un piano per la valorizzazione dei tanti beni culturali che la Calabria possiede e l’associazionismo esistente. Conclude asserendo che, ascoltate le linee programmatiche, la speranza è quella di voler utilizzare tutte le energie disponibili per affrontare i problemi della Calabria, ben consapevole del giudizio che i calabresi emetteranno sull’operato delle istituzioni.
Ringraziando i colleghi ed i
Presidenti di Giunta e Consiglio per il sostegno e l’appoggio nei confronti
dell’unica donna presente in Consiglio regionale e ricordata l’emozione provata
nella prima seduta di insediamento, richiama
l’attenzione sull’impegno pre-elettorale del neo presidente che, basandosi sul
contatto diretto con i cittadini e con le problematiche del territorio, ha
fatto si che si giungesse al risultato ottenuto, partendo sin da subito con il
lavoro e l’impegno diretto e mirato che, a suo avviso, è stato pienamente
illustrato nelle linee di governo appena enunciate; ritiene, poi, che dette
linee programmatiche dimostrino coerenza e linearità con quelle che sono le
reali problematiche del territorio calabrese e che saranno ampiamente condivise
dai cittadini per promuovere il processo di rinnovamento che tutta la Calabria
si aspetta.
Auspicando che l’entusiasmo iniziale caratterizzi tutta la legislatura,
in riferimento al programma di governo, sottolinea alcuni punti su cui basare
maggiormente l’attenzione, ovvero, plaude all’intervento immediato e mirato che
ha visto la riorganizzazione della macchina regionale, con la riduzione dei
Dipartimenti.
Alla luce, poi, dell’attuale situazione in cui versa la Calabria,
ritiene fondamentale individuare il miglior utilizzo possibile delle risorse,
da impegnare in provvedimenti strutturali che consentano di non ripetere gli
errori istituzionali sino ad oggi commessi e che hanno causato ingenti danni
alla Calabria.
Ritiene, altresì, che grande attenzione vada rivolta ai disoccupati ed
ai precari le cui problematiche, atteso il numero elevato, vanno prese
seriamente in considerazione attraverso la ricerca, l’innovazione ed il
contrasto alla disoccupazione.
Per quanto concerne la problematica della sanità, anch’essa legata
direttamente ai cittadini e reputando opportuno che si recuperi il tempo finora
perso, giudica positivamente le linee programmatiche illustrate in materia dal
Presidente.
Evidenzia, poi, come a suo avviso, il programma di governo sia ben
articolato ed abbracci tutte le problematiche non sottovalutando i doveri e le
responsabilità connesse alla gestione, indicando come avviare il nuovo percorso
di crescita e sviluppo mediante l’assunzione diretta di responsabilità; un
programma caratterizzato, quindi, da una attività responsabile e mirata.
Sottolineando il grande potere ricadente, ognuno per la propria
competenza, su Giunta e Consiglio, richiama l’attenzione sulla unicità, che i
due organi hanno in termini di unione delle forze per il bene della Calabria ed
auspica, pertanto, che si lavori al meglio.
Atteso l’entusiasmo che caratterizza i primi giorni di legislatura ed
il programma di governo, in concomitanza con l’elezione del Presidente della
Repubblica, sottolinea il ruolo di responsabilità che riguarda tutti i
consiglieri regionali, senza distinzione tra maggioranza e minoranza o tra
migliori o meno, ma tutti nello stesso interesse che è il bene della Calabria.
Sottolineato come non vi sia stato il tempo di valutare gli obiettivi
del programma appena illustrato, ritiene, tuttavia, che vi sia poca chiarezza
per quanto concerne le azioni finalizzate alla realizzazione delle linee
descritte.
In riferimento alla nuova Giunta regionale ed ai suoi componenti,
reputa sia stato compiuto dal Presidente un grande gesto di coraggio, attese le
pressanti informazioni dell’ultimo periodo che hanno visto coinvolti molti
degli assessori nominati, paventando, altresì, che ciò possa favorire
interventi di aggressione nei confronti della nuova Giunta regionale.
In riferimento ai progetti illustrati, sottolinea che, in mancanza di
strategie precise atte alla loro realizzazione, essi si riveleranno semplici
illusioni, reputando opportuno che si seguano vie diverse al fine di giungere a
risultati concreti che la Calabria si aspetta.
Sottolineando la necessità di evitare la cosiddetta “arroganza di
potere”, ricorda il contributo lasciato dalla precedente legislatura con un
grande lavoro da parte di tutti, soprattutto degli assessori, non dimenticando
la dignità e la coscienza dei calabresi che si ha il compito di rappresentare e
assicurando l’impegno della minoranza con spirito di collaborazione.
Rivolgendo un saluto al neo Presidente della Repubblica ed ai nuovi
assessori, sottolinea come l’aspettativa dei consiglieri sia quella di fornire
il massimo sostegno nell’intento di valorizzare le linee di governo, affinché
si realizzino miglioramenti in tutti gli ambiti.
Esprimendo apprezzamento per le linee di governo, sottolinea il grande
spirito di passione, condivisione e
collaborazione che caratterizza il programma di governo, evidenziando, con
riferimento ai fondi comunitari, l’importanza di concentrarsi al meglio sulle
risorse, ovvero sulla riorganizzazione della spesa al fine di evitare sprechi
ed inefficienze.
Richiamando l’attenzione sulla programmazione 2014-2020, rileva
l’imminente pericolo di perdita dei fondi già assegnati e la necessità di mettere
in campo una grande azione di difesa al fine di evitare la perdita di ingenti
risorse ed ulteriori danni alla Calabria.
A tal proposito, rende note le risorse disperse in passato e,
sottolineando quanto sia necessario concentrarsi su reali azioni strategiche,
chiede, pertanto, il massimo impegno per l’utilizzo dei fondi comunitari.
Ringraziati preliminarmente i consiglieri Esposito e Gentile per averlo
scelto quale capo gruppo, dichiara di condividere vari punti del programma di
governo, soprattutto quelli relativi alle politiche del lavoro; afferma di aver
avuto modo di conoscere, durante la sua esperienza come assessore provinciale
al lavoro, le enormi difficoltà lavorative cui vanno incontro i giovani e, pertanto,
giudica doveroso che la politica regionale si spenda in modo serio per creare
politiche di sviluppo del lavoro e ribadendo, l’importanza delle politiche
giovanili, ricorda come la provincia di Reggio Calabria sia stata tra le prime
ad occuparsi del futuro dei cosiddetti “neet”,. Dichiarandosi favorevole al
progetto di valorizzazione dell’area portuale di Gioia Tauro, le cui
potenzialità, a suo dire, sono state fino ad ora sottovalutate e
sottoutilizzate, sottolinea come dinanzi ad iniziative valide sia necessario
andare oltre le fazioni politiche, per cercare di dare risposte concrete ai
cittadini. Ricorda, in particolare, i problemi che quotidianamente affrontano i
lavoratori dell’area portuale e ribadisce il massimo impegno per la
realizzazione di progetti che saranno in grado di dare risposte a dette
problematiche. Sottolinea, inoltre, l’importanza delle politiche di
valorizzazione del patrimonio archeologico e turistico - che possono
rappresentare una grossa risorsa di rilancio per la Regione - delle politiche
sociali per la famiglia e delle le politiche in materia di agricoltura,
dichiarandosi convinto di poter contribuire a fornire soluzioni concrete e
costruttive, soprattutto dopo che le Commissioni consiliari saranno formalmente
istituite.
Ritenuto che il programma di governo esposto dal Presidente della Giunta focalizzi i temi di maggiore importanza per la Regione, evidenzia come si tratti di problematiche comuni anche ad altre realtà regionali e si dichiara convinto delle potenzialità e delle capacità di guida del presidente Oliverio, che ha tracciato una rotta certa e sicura per la risoluzione dei problemi della Calabria. Premessa la sua precedente esperienza politica, che gli ha consentito di conoscere a fondo i problemi del territorio, giudica necessario un intervento innovatore e riformatore, capace di portare la Regione fuori dalla crisi, attraverso la lotta alla criminalità ed il rilancio delle politiche occupazionali, convinto che anche da parte della minoranza ci sarà un apporto costruttivo nella direzione della risoluzione dei problemi regionali.
Presidenza del Presidente Antonio Scalzo.
Ribadisce, quindi, appoggio pieno al presidente Oliverio, ritenendo che il Consiglio abbia il dovere morale di fornire sostegno ad un Presidente esperto e certamente capace di dirigere la politica regionale verso la giusta direzione.
Giudicati significativi alcuni aspetti contenuti nella relazione programmatica del Presidente della Giunta, ricorda, tuttavia, che le emergenze, i problemi e i bisogni dei calabresi sono tanti, noti e presenti da tempo e, facendo cenno alle vicende relative al rifiuto da parte dell’ex ministra Lanzetta ad entrare a far parte della Giunta, cui augura buon lavoro, rammenta che è arrivato il tempo di agire e trovare soluzioni. Auspica, pertanto, che le istituende Commissioni consiliari possano lavorare nel migliore dei modi per i calabresi, poiché, a suo giudizio, vi sono ancora molte problematiche che devono essere affrontate e non possono più attendere.
Sottolineata l’urgenza di assumere provvedimenti in materia di trasporti, esprime il timore che la politica nazionale, dopo i proclami della campagna elettorale, nei fatti possa totalmente disinteressarsi delle problematiche regionali, pur dichiarandosi convinto che il Consiglio regionale potrà e saprà dare le risposte che la Calabria merita e auspicando che si riesca a risolvere i problemi con ritmi serrati, senza indugi, lavorando alacremente e seriamente. Annuncia, quindi, il voto di astensione del gruppo di Forza Italia, in quanto ritiene corretto che la verifica avvenga sulle singole proposte di governo.
Augura buon lavoro alla Giunta, evidenziando l’eccessiva lunghezza della relazione programmatica che indica, al pari di un “bollettino medico”, la Calabria come un malato agonizzante, al quale, tuttavia, a suo dire, non vengono prospettate cure risolutive. Ammettendo che trattasi di mali antichi, rispetto ai quali la responsabilità è condivisa, plaude gli interventi precedenti, nella misura in cui gli stessi indicano, quale via per risolvere il problema, una gestione condivisa e un atteggiamento diverso da parte di tutti i componenti dell’Aula e ritiene doveroso abbassare i toni, stigmatizzando gli interventi eccessivamente aspri e al limite dell’offesa personale.
Riporta l’attenzione sulla modalità di elezione dell’Ufficio di Presidenza e ribadisce che l’elezione del consigliere Gentile è avvenuta in maniera trasparente, tramite un’intesa istituzionale avvenuta in Aula e conseguente ad un accordo politico nazionale.
In merito alle linee programmatiche, sostiene che ci sarà modo, nel corso della legislatura, di confrontarsi in maniera leale e ricorda quali siano le gravi carenze in materia di sanità, lavoro, criminalità organizzata, dichiarandosi favorevole all’ipotesi della costituzione di un osservatorio regionale in materia di criminalità, in cooperazione con gli organi che già sul territorio se ne occupano.
Pone, quindi, l’accento sul
problema della sanità, auspicando che presto avvenga la nomina del commissario
alla sanità, nella persona del Presidente della Giunta. Esprimendo
apprezzamento per il coraggio dimostrato dal presidente Oliverio nel chiudere i
centri sanitari obsoleti che arrecano ulteriori danni alle note deficienze
sanitarie regionali, condivide le linee programmatiche in materia di ambiente,
acque, territorio, ritenendo che possano portare delle ricadute positive in
materia di turismo e ritiene che nulla cambierà senza la consapevolezza di
dover intraprendere una politica innovatrice e riformatrice; indi, chiede al
Presidente di valutare l’opportunità di concedere una breve sospensione dei
lavori prima di procedere alle elezioni delle Commissioni consiliari.
Comunica che si potrà decidere in merito alla sospensione soltanto dopo la fine del dibattito.
Rilevato che si discute di un programma ben scritto e ben articolato da cui emergono criticità, ma non soluzioni, osserva che i buoni propositi elencati vengono meno per una serie di motivi: un approccio della maggioranza all’istituzione regionale disorganizzato e disarticolato che in 75 giorni di governo ha concretizzato soltanto di recente la nomina di una mini Giunta; l’ambiente, definito come priorità regionale, ancora senza guida; le Commissioni ancora non costituite; tutti indizi palesi dello sfaldamento della maggioranza.
Chiede, infine, come si intenda attuare il programma e se tutte le speranza vengano riposte nel Governo nazionale.
Augurandosi che si possa cambiare passo, dichiara la disponibilità della minoranza a collaborare ai cambiamenti e annuncia, infine, il voto contrario della Casa delle libertà, bocciando gli 80 giorni di governo regionale ed auspicando che si possa ritrovare la giusta serenità politica per cominciare a lavorare.
Premesso di aver ascoltato vari interventi senza riscontrare in essi valutazioni di merito sulle linee programmatiche tracciate dal presidente Oliverio, osserva che si dovrebbe recuperare l’abitudine di attenersi all’ordine del giorno prefissato. Esorta, quindi, ad utilizzare il tempo a disposizione per discutere delle esigenze della Calabria, considerando insensato bocciare 80 giorni di legislatura a fronte di quattro anni e mezzo di disastro del governo Scopelliti, reputandolo frutto di un atteggiamento preconcetto a fronte del programma molto dettagliato illustrato dal presidente Oliverio che, a suo dire, presenta criticità comuni, ma non soluzioni comuni.
Evidenziato che le scelte del Presidente sono fondate su trasparenza, legalità e legittimità, pone l’accento su come la recente modifica statutaria sia finalizzata ad avvalersi di competenze specifiche in settori nevralgici come istruzione, competitività, accesso al credito, economia e lavoro, salute, riqualificazione dei servizi, territorio integrato ed ambiente sostenibile. Evidenziate le economie realizzate attraverso i provvedimenti già posti in essere hanno ridotto, auspica che tali risorse vengano destinate al sociale e conclude esortando a considerare questo impegnativo ed approfondito Piano di Governo, lasciando da parte i pregiudizi.
Chiuso il dibattito, dispone che si passi alla votazione per appello nominale per l’approvazione del programma di governo.
Fa la chiama.
Intervenendo per dichiarazione di voto, spiega che i dubbi da lui manifestati si concretizzano nel suo voto contrario. Chiede, poi, se, come appreso, nella seduta di Giunta regionale di domani sia prevista la nomina dei dirigenti reggenti ricordando che per tali nomine è necessaria la predisposizione di un avviso pubblico.
Rimarcata la necessità di rispettare il Regolamento, precisa, in
riferimento a quanto asserito dal consigliere Tallini, che i dirigenti uscenti
non hanno bisogno di avvocati difensori in quanto la Giunta regionale si assume
la piena responsabilità degli atti che pone in essere per evitare sprechi di
risorse, nel rispetto delle leggi, nell’ottica del cambiamento ed a tutela
della Regione. Rivolgendosi ancora al consigliere Tallini, richiama
l’attenzione sugli errori e sugli sprechi del passato, comunicando che produrrà
una relazione dettagliata sulle incongruenze rilevate. Specifica, inoltre, che
si farà ricorso ad avvisi pubblici per selezionare personale con le giuste
competenze, mettendo al primo posto le competenze amministrative, nell’ottica
dell’impegno e dell’assunzione di responsabilità diretta, nel rispetto delle
regole e dell’interesse della Regione, senza interessi personali o scambi di
favori. Forte dell’esperienza acquisita, reputa opportuno porre fine a quella che
definisce la “stagione dei condizionamenti della burocrazia”, voltando
definitivamente pagina.
Chiede di intervenire per fatto personale.
Ritiene che non sussistano le condizioni per concedere la parola per fatto
personale.
(Interventi ripetuti del
presidente Scalzo e del consigliere Tallini)
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 31, hanno risposto si 20, no 25, astenuti 6, quindi la proposta si intende approvata. Indi, sospende la seduta.
La seduta sospesa alle 19,24 riprende alle 21,26
Dà lettura della relazione illustrativa, precisando che la modifica si
rende necessaria a causa della riduzione del numero dei consiglieri da 50 a 30,
in modo da consentire che tutti i gruppi consiliari siano rappresentati
all’interno di tutte le Commissioni. Evidenzia, quindi, come nella proposta sia
stata espunta la parte relativa al numero preciso dei componenti delle
Commissioni, assicurando però il regolare funzionamento delle stesse e
inserendo anche il principio della cosiddetta rappresentanza al fine di
tutelare eventuali monogruppi. Specifica, poi, che la modifica proposta non
altera il funzionamento degli organismi che saranno validamente convocati con
la presenza della maggioranza dei consiglieri assegnati. Dà poi lettura
testuale della proposta di modifica dell’articolo 29 del Regolamento.
Ricorda, quindi, come sia in corso presso gli uffici competenti il
lavoro diretto ad istituire una ulteriore Commissione finalizzata ad apportare
le modifiche organiche allo Statuto.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità.
Ricordato anch’egli come vi sia l’intenzione di costituire una nuova
Commissione finalizzata alla realizzazione delle modifiche statutarie, precisa
che nella seduta odierna si procederà a votare esclusivamente la composizione
degli Uffici di Presidenza delle Commissioni consiliari permanenti e rinvia
l’elezione dei componenti degli uffici di Presidenza delle Commissioni speciali
ad altra seduta. Indi, costituito il seggio elettorale e ricordate le modalità
di votazione, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 31; hanno
riportato voti i consiglieri: Sergio 20, Salerno 10, schede bianche 1.
Pertanto, proclama eletti i consiglieri Sergio e Salerno rispettivamente alla
carica di Presidente e Vice presidente della Prima Commissione consiliare
permanente.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 31; hanno
riportato voti i consiglieri: Mirabello 21, schede bianche 6, schede nulle 4.
Pertanto, proclama eletto alla carica di consigliere segretario della Prima
Commissione consiliare permanente il consigliere Mirabello.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 31; hanno riportato
voti i consiglieri: Aieta 18, Orsomarso 6, Mangialavori 4, D’Acri 1. Pertanto,
proclama eletti i consiglieri Aieta e Orsomarso rispettivamente alla carica di
Presidente e Vice presidente della Seconda Commissione consiliare permanente.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 31; hanno
riportato voti i consiglieri: D’Acri 20, Greco 1, schede bianche 9, schede
nulle 1. Pertanto, proclama eletto alla carica di Consigliere segretario della
Seconda Commissione permanente il consigliere D’Acri.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 31; hanno
riportato voti i consiglieri: Mirabello 18, Esposito 9, Nucera 2, schede
bianche 1, schede nulle 1. Pertanto, proclama eletti i consiglieri Mirabello ed
Esposito rispettivamente alla carica di Presidente e Vicepresidente della Terza
Commissione consiliare permanente.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 31; hanno riportato
voti i consiglieri: Giudiceandra 16, Greco 2, Mangialavori 2, Irto 1, Tallini
1, schede bianche 9. Pertanto, proclama eletto alla carica di Segretario della
Terza Commissione consiliare il consigliere Giudiceandrea.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 31; hanno
riportato voti i consiglieri: Irto 20, Tallini 6, Aieta 1, schede bianche 3, schede
nulle 1. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente
della Quarta Commissione consiliare permanente i consiglieri Irto e Tallini.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Si procede allo spoglio
delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 31; hanno
riportato voti i consiglieri: Nucera 20, Greco 8; schede bianche 2, schede
nulle 1. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Quarta
Commissione permanente il consigliere Nucera.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 9/10^ di iniziativa della Giunta regionale avente ad oggetto “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla copertura della perdita d’esercizio 2013 della SOGAS S.P.A, che illustra.
Ritiene che sulla problematica relativa alla Sogas sia necessario
assumere decisioni incisive che presuppongono anche l’intervento dell’assessore
ai trasporti, per materia.
Concorda sulla necessità di affrontare al più presto l’emergenza
relativa alla gestione della Sogas ed accoglie la richiesta del consigliere
Nucera, anticipando che a giorni verrà avviato un tavolo di lavoro con la
partecipazione anche delle parti sociali.
Ribadisce la necessità di assumere nel più breve tempo possibile dei
provvedimenti che risolvano i problemi legati al trasporto aeroportuale in
tutta la Calabria, per scongiurare rischi di chiusura per gli scali calabresi.
Manifesta apprezzamento per eventuali azioni relative all’aeroporto di
Reggio Calabria, sottolinea che il problema è molto grave poiché l’aeroporto di
Reggio è a rischio chiusura, pertanto urgono interventi immediati per
individuare soluzioni risolutive per il bene dell’intero sistema aeroportuale.
Pone ai voti l’inserimento della proposta di legge che è approvata
all’unanimità.
Pone ai voti la proposta di legge che è approvata all’unanimità.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno protocollo
numero 5622 avente ad oggetto l’ubicazione di vari uffici postali sul
territorio regionale.
Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato
all’unanimità.
Pone ai voti la proposta di legge che è approvata all’unanimità.
Propone l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno
sulla gravissima crisi che sta investendo l’agrumicoltura in Calabria ed in
particolare la Piana di Gioia Tauro-Rosarno; evidenzia che l’ordine del giorno
chiede che si intraprendano delle iniziative per contrastare la problematica e
che si dichiari lo stato di calamità nonché l’apertura di una trattativa con
gli istituto bancari per garantire l’accesso al credito agevolato agli
imprenditori agricoli.
Pone ai voti l’inserimento del punto all’ordine del giorno che è approvato.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’unanimità, indi
esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta, riferendo che la
prossima sarà convocata a domicilio.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo