CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 70 del 29/04/2019 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 29/04/2019


DIRETTA DALL'AULA - 70^ SEDUTA

di lunedì 29 aprile 2019

Presidenza del Presidente Nicola IRTO

Vedi elenco consiglieri/assessori

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Interviene il Presidente che pone ai voti l'inserimento all'ordine del giorno della Proposta di Legge n. 426/10^ e della Mozione n. 157/10^, come concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (chiede di aprire la discussione sull'interrogazione relativa alle gravi dichiarazioni dell'ex commissario Scura, sulle decisioni del Governo, del Dipartimento Salute e dell'operato dei direttori sanitari)

Interviene il Presidente (in sede di Conferenza dei Capigruppo si è deciso di non inserire ulteriori punti all'ordine del giorno, comunica. Il tema sanità sarà comunque trattato in coda ai lavori)

Interviene il consigliere TALLINI Domenico (Forza Italia) (chiede al presidente Oliverio se sia possibile chiarire le problematiche relative all'accordo di programma tra Catanzaro e la Regione)

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio (fa presente che l'accordo è pienamente valido e che su problematiche specifiche e sulle singole voci si dichiara disponibile ad un incontro di verifica)

Interviene il consigliere TALLINI Domenico (Forza Italia) (ringrazia per la risposta e chiede se sia possibile fissare una data per la verifica dell'attuazione del programma).

Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno

Proposta di legge n. 362/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria'  

Interviene il consigliere AIETA Giuseppe (Partito Democratico) che relaziona sul punto

Interviene il consigliere PEDA´ Giuseppe (Casa delle libertà) (concorda sull'approvazione della proposta, ma non essendoci, in sede di approvazione in aula commissione, riferimento al finanziamento della stessa, chiede il rinvio per ulteriori approfondimenti).

Interviene il consigliere ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) (fa presente che il provvedimento è stato approvato in commissione all'unanimità, ma, avendo chiesto, il consigliere Pedà, un approfondimento di natura tecnica, nulla osta al rinvio dell'approvazione della norma).

Trattazione rinviata.

Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:

Proposta di legge n. 413/10^ di iniziativa dei Consiglieri regionali Bevacqua, Tallini, recante: 'Modifiche e integrazioni alla legge urbanistica della Calabria'  

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) che relaziona sul punto.

Interviene il consigliere TALLINI Domenico (Forza Italia) (concorda sulle finalità della norma in discussione, di cui è stato promotore unitamente al consigliere Bevacqua, che, su richiesta dei tecnici e dei sindaci, si prefige di facilitare e semplificare le modalità di approvazione degli strumenti urbanistici. Auspica, comunque, ulteriori interventi che consentino l'applicabilità della legge urbanistica).

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere GALLO Gianluca (Casa delle libertà) (la norma semplifica e risponde alle esigenze dei territori per pervenire all'approvazione degli strumenti urbanistici, dichiara. Annuncia il voto a favore del gruppo Casa delle Libertà e sottolinea un dato politico importante relativo all'apporto dato dalla minoranza in questo ultimo scorcio di legislatura che, per motivi che andrebbero approfonditi, registra continue e ripetute assenze dei consiglieri di maggioranza).

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Interviene l'Assessore alla Pianificazione territoriale ed urbanistica, prof. Franco Rossi (si dischiara soddisfatto del lavoro svolto e del risultato raggiunto grazie, anche, all'apporto dei consiglieri della commissione di merito).

Il Presidente inserisce il terzo punto all'ordine del giorno

Proposta di Legge n.425/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Disposizioni relative alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in materia di gestione dei rifiuti urbani. '  

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) che relaziona sul punto

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Interviene il consigliere SERGIO Franco (Moderati per la Calabria) (chiede, relativamente al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, se si sia pervenuti all'individuazione della causa degli stessi e dei soggetti responsabili. Ritiene increscioso registrare la facilità con cui vengono individuate le risorse in questi casi e le difficoltà paventate nel reperimento delle risorse per proposte di legge di alto interesse sociale).

Interviene l'Assessore al Bilancio, Mariateresa Fregomeni (illustra il provvedimento che, dichiara, trattasi di un atto dovuto).

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Interviene il consigliere ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) (chiede il rinvio dei punti 6, 7, 8 e 9 all'ordine del giorno, come concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo)

Interviene il consigliere BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Interviene il consigliere PEDA´ Giuseppe (Casa delle libertà)

Il Presidente inserisce il decimo punto all'ordine del giorno

Proposta di Legge n.424/10^ di iniziativa del Consigliere D. BATTAGLIA recante: ' Ratifica dell'accordo per l'istituzione dell'Area integrata dello Stretto tra la Regione Siciliana, la Regione Calabria, la Città metropolitana di Messina, la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto '  

Interviene il consigliere BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) (illustra il provvedimento, ringrazia la Giunta regionale e l'assessore Musmanno, in particolare, per essersi prodigato ed aver reso possibile l'accordo).

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Interviene il consigliere SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Trattazione rinviata.

Il Presidente inserisce il dodicesimo punto all'ordine del giorno

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.248/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Bilancio di previsione dell'Ente per i Parchi Marini Regionali 2018-2020 (E.P.M.R.). '  

Interviene il consigliere AIETA Giuseppe (Partito Democratico) che relaziona sul punto

Interviene il consigliere GALLO Gianluca (Casa delle libertà) (sarebbe stato auspicabile il rinvio del punto, dichiara, in assenza della relazione di natura tecnica da parte dell'assessore competente sui risultati raggiunti a seguito dell'accorpamento dei parchi marini e sulle funzioni espletate da oparte della struttura. Ribadisce che il numero esiguo dei consiglieri di maggioranza non consentirebbe l'approvazione del provvedimento).

Interviene l'Assessore alla Tutela dell'ambiente, dott.ssa Antonietta Rizzo (l'accorpamento dei cinque parchi si è reso necessario a causa degli ingenti sprechi. Esiste,a questo punto, dichiara, un unico soggetto, il commissario. La preoccupazione principale è stata quella di riorganizzare il parco tenendo conto delle esigenze del territorio).

Interviene il consigliere GALLO Gianluca (Casa delle libertà) (non ritiene esaustiva la risposta. Rammenta che il governo precedente aveva provveduto alla riduzione a cinque dei parchi marini. Sarebbe stato auspicabile far capire ai calabresi se si riesca a far uscire dall'emergenza e dalle difficoltà la gestione di questi enti e quale sia l'incidenza di questi ambiti sul settore turistico).

Interviene il consigliere SERGIO Franco (Moderati per la Calabria) (chiede l'inserimento all'ordine del giorno della Proposta di Legge n. 261 sull'istituzione del premio di studi economici in memoria di Don Carlo De Cardona).

Interviene l'Assessore alla Tutela dell'ambiente, dott.ssa Antonietta Rizzo (ribadisce che la legge approvata dal centrodestra non ha potuto avere seguito anche a causa di elementi di incostituzionalità. Sarà mia cura, dichiara, far avere il dettaglio di tutti gli investimenti previsti).

Interviene l'assessore al Bilancio, Mariateresa Fragomeni (la Giunta regionale ha ritenuto di dover fornire uno strumento che è fondamentale per la gestione, dichiara. Esprime parere favorevole).

Il Presidente pone ai voti la proposta

Il Consiglio approva

Interviene il consigliere ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) (chiede il rinvio dei rimanenti punti all'ordine del giorno, come stabilito in Conferenza dei Capigruppo)

Interviene il consigliere SCALZO Antonio (Moderati per la Calabria) (richiama l'attenzione sul punto 13 che ritiene sarebbe stato opportuno fosse trattato)

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (ricorda che il punto 14 è stato più volte rinviato e non è più possibile continuare a farlo nel rispetto delle popolazioni interessate, chiede venga inserito al primo punto dell'ordine del giorno della prossima seduta).

Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno

OdG

Il Presidente inserisce e pone ai voti la Proposta di Legge n. 426/10^ di iniziativa dei consiglieri N. IRTO, G. GALLO, S. ROMEO, G. ARRUZZOLO, C. PARENTE, A. SCALZO, F. SCULCO, recante: " Abrogazione della l.r. 22/2018 "

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva. (viene autorizzato il coordinamento formale)

Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno

OdG sul Decreto Calabria in materia sanitaria di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2019

Interviene il consigliere PARENTE Claudio (Forza Italia) (Ritiene necessario contrapporsi, fermamente , ad un decreto che viola gli gli artt. 2,3 e 5 della Costituzione e che va in deroga a tutta una serie di mnorme statali. Discutibile abche dal punto di vista politico poichè è teso a nominare ulteriori commissari per risolvere problemi creati proprio dalla gestione commissariale degli ultimi anni).

Interviene il consigliere SCALZO Antonio (Moderati per la Calabria) (concorda sulle preoccupazioni e sui presupposti di cui all'intervento Parente. Oltre alla passarella dei ministri degli ultimi giorni, nulla resta al territorio, nè dal punto di vista economico nè da un punto di vista della riorganizzazione. Gli effetti del decreto del 18 aprile, dichiara, porterebbero alla paralisi ed alla chiusura di molti reparti. E' necessario attuare ogni iniziativa acchè il Decreto non venga firmato dal Presidente della Repubblica).

Interviene il consigliere TALLINI Domenico (Forza Italia) (per la prima volta si discute di sanità, dichiara. Il coinvolgimento di tutte le forze rappresentative del territorio è necessario per impedire che la Calabria venga considerata una colonia ad uso sperimentale. Una simile azione, probabilmente, continua, andava prevista e messa in atto già da tempo. Oggi si riscontra una visione distorta da parte del Governo centrale che induce alla previsione di una gestione fallace, grazie anche alla precedente politica sbagliata da parte del Presidente della Regione che ha determinato un massacro dal punto di vista mediatico che coinvolge tutti. Pertanto, l'iniziativa di oggi, per quanto giusta, potrebbe essere inutile. Oggi, davanti ad un decreto assurdo, è necessario opporsi, per ciò che mi riguarda, dichiara, come calabrese, e come consigliere regionale dell'opposizione, ad una visione distorta della sanità calabrese e della classe politica tutta. Pertanto sul tema del commissariamento bisognerebbe ricordare all'opinione pubblica e a coloro che fanno disinformazione che la gestione commissariale sull'ambiente, per esempio, ha rappresentato un vero e proprio fallimento. E' necessario ricordare che i commissari sono stati, di volta in volta, individuati dai vari Governi e previste norme speciali. Il fenomeno è stato devastante anche dal punto di vista idrogeologico. Purtroppo le pressioni di natura politica interessano tutti. Il commissariamento, durante la gestione Scopelliti ha parzialmente funzionato per il piano di rientro, ma sulla Calabria ci sono stati interventi particolari che hanno impedito ogni iniziativa utile e sono sempre stati finalizzati ad evitare che la Calabria dall'emergenza per favorire le regioni del nord. Con l'ultima gestione commissariale, la gestione Scura, ogni approccio è stato impossibile. Il fallimento della sanità in Calabria non ha reso possibile lo sviluppo turistico, c'è da chiedersi se non ci sia un disegno dietro a tutte queste azioni messe in campo dai vari governi, prosegue. In realtà il danno di queste manifestazioni plastiche è enorme, esiste una situazione ambigua che crea smarrimento. Trattasi di un atto di criminalità da parte del ministro Grillo. Alcune considerazioni di natura politica: il decreto sanità colpisce mortalmente l'economia della Regione con la gestione centralizzata della sanità solo per la Calabria e ciò costituirebbe un pericolo ed un precedente pericoloso che potrebbe interessare altre regioni deboli, soprattutto quelle meridionali. Si chiede per quale ragione il ministro Grillo proponga un decreto salva Roma ed in Calabria preveda solo risorse aggiuntive per il pagamento dei commissari. Pertanto ritiene necessario avallare l'iniziativa di cui alla interrogazione in discussione e sostenerla fortemente).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (Mi conforta, dichiara, l'intervento del consigliere Tallini. Ne condivide le motivazioni che dovrebbero spingere ad una valutazione seria anche dal punto di vista delle alleanze future. Necessario contrappore alle dichiarazioni offensive di Zaia un'azione efficace. Nell'azione di Governo si riscontra un'offesa nei confronti delle istituzioni regionali calabresi e dei calabesi tutti. Non si è registrata una mobilitazione vera in contrapposizione alle iniziative di un Governo incompetente. Il decreto rappresenta l'ennesimo errore ed è ridicolo scaricare le responsabilità sui direttori sanitari quando l'amministrazione è nelle esclusive mani del commissario ad acta. Non si può permettere l'affermazione che il mancato raggiungimento del livello minimo dei LEA sia stato determinato dal cattivo governo regionale. Forse sarebbe necessario chiedere una gestione centralizzata della sanità per ovviare a questa incresciosa differenziazione di trattamento. Chiede che il Consiglio regionale si esprima su questo. Un'attenzione particolare andrebbe riservata, da parte del governo regionale, ai servizi socio assistenziali).

(Presidenza del Segretario Questore Tallini)

Interviene il consigliere ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) (Non bisogna cadere nel tranello di Zaia e neanche porla sul fatto squisitamento politico delle alleanze. Lo scopo della seduta di oggi è capire cosa ha determinato il Decreto dei Ministri del 18 aprile, dichiara. La Calabria, a seguito di ciò, si sente ancora più distante dal Governo centrale che ha fatto uno sfregio alla istituzioni calabresi ed ai calabresi tutti. Necessario che ognuno si assuma le responsabilita proprie ed è necessario stabilire unitariamente il da farsi. Il Decreto non individua elementi utili per la soluzione delle problematiche in ambito sanitario, esiste, in effetti, una violazione delle norme costituzionali. Sarebbe stato necessario un decreto alla stregua del decreto salva Roma. Gli operatori sanitari sono più a rischio, prosegue. Chiede al Presidente, inoltre, notizie sullo stato dell'arte della legge regionale sull'unione degli ospedali di Catanzaro. Nessuna risposta è stata data sul regionalismo differenziato, continua, tantomeno sull'unione del sistema sanitario e sulla modulistica. Bisognerebbe indagare sulle dichiarazioni del commissario Scura relativamente alla sottostima dei dati trasmessi che evidenzierebbero la volontà del Governo di intervenire comunque sulla sanità calabrese aldilà dei dati oggettivi che evidenzierebbe un preconcetto. Necessaria a questo punto, dichiara, la condivisione di alcuni passaggi. Deve partire un appello forte al Presidente della Repubblica che, da conoscitore della carta costituzionale, dia una risposta e non si renda responsabile, con la firma del decreto, di una violazione della carta costituzionale. Bisognerebbe chiedere al ministro Grillo se sia consapevole del disagio sociale che la chiusura di un ospedale qual è quello di Locri. Necessario, infine, colmare il gap strutturale che condanna la sanità calabrese).

Interviene il consigliere ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) (condivide il documento presentato dal consigliere Parente definendolo un forte e chiaro segnale, un atto istituzionale importante che viene da tutte le forze presenti in Consiglio regionale. Elogia il Presidente Oliverio che ha sempre tenuto una posizione coerente, criticando la scelta del commissariamento voluta da tutti i governi nazionali. Definisce scandaloso il decreto del Consiglio dei Ministri che di fatto non migliora la sanità calabrese. Purtroppo si deve constatare che pur alternandosi i vari governi rimane costante il commissariamento della sanità calabrese, sembra esserci un pregiudizio nei confronti della Calabria. Critica il ruolo dell'advisor KPMG, atteso che peraltro i bilanci della sanità calabrese sembra non essere in regola nonostante si sia affidato a questo advisor la supervisione degli stessi. Denuncia anche il silenzio di alcuni ordini professionali calabresi che non si ribellano di fronte a questo provvedimento che mortifica i professionisti calabresi. La Calabria sta subendo un furto costante di risorse. Si domanda il perchè il Consiglio dei Ministri arriva in Calabria e non affronta i tanti problemi importanti di questa terra, non affrontando le annose questioni che attanagliano i calabresi. Per questi motivi bisogna cogliere questa opportunità che offre oggi il Consiglio affrontando insieme queste problemantiche, senza distinzioni politiche, dando un segnale all'Italia intera.)

Interviene il consigliere GALLO Gianluca (Casa delle libertà) (tra i promotori dell'OdG in discussione, sottolinea come i calabresi siano stati mortificati non solo per il decreto in se stesso ma anche per la grave offesa che è stata fatta ai calabresi, laddove non si sia avvertita la sensibilità di invitare all'incontro istituzionale, in occasione della riunione del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria, i rappresentanti istituzionali dei calabresi, nella fattispecie il Presidente della Giunta. Il Governo ha dimostrato la totale mancanza di conoscenza dei problemi. Anche sulla Sanità, tanto rumore per nulla. Un decreto che consegna la chiavi della sanità calabrese all'agenzia che per anni non è riuscita a risolvere importanti problematiche. Certamente oggi assistiamo ad una situazione drammatica anche a causa di responsabilità chiare e precise da individuarsi anche nel governo calabrese attuale. In questi anni anni la Sanità calabrese è complessivamente peggiorata, compresi i debiti che invece di diminuire sono aumentati. Ritiene che l'approccio del Presidente Oliverio nei confronti dei vari commissari che si sono succeduti non sia stato il migliore possibile ponendosi in contrasto con essi. Non possiamo sottacere le responsabilità chiare ed evidenti che il centrosinistra ha sulla vicenda sanitaria calabrese. Con questo documento si intende difendere i calabresi evidenziando gli aspetti negativi di questo ultimo decreto).

(Presidenza del Presidente IRTO)

 

Interviene il Presidente della Giunta, Mario Oliverio (Esprime sincero apprezzamento per la discussione che si è svolta in consiglio, aldilà delle posizioni a volte caratterizzate da valutazioni di parte. Vi è stata una discussione di merito caratterizzata comunque da considerazioni vere. L'evento di straordinaria importanza qua è quello di un Consiglio dei Ministri in Calabria aveva creato un'aspettativa notevole soprattutto in capo ai calabresi. Si sarebbe aspettato provvedimenti che interessassero i problemi più delicati che gravano sui calabresi. Ritiene deludente l'ordine del giorno che di è discusso nel Consiglio dei Ministri. Se si leggono i contenuti del decreto non vi sono norme che interessino i veri problemi della sanità calabrese. Di fatto solo norme che danno più poteri ai commissari di governo. Addirittura si aumentano le indennità dei commissari e si prevedono spese supplementari. Si mortificano le professionalità calabresi. Per quanto riguarda l'azienda sanitaria di Reggio Calabria, sottolinea come ci siano stati quindici anni di commissariamenti che di fatto non hanno prodotto alcun risultato. Oggi si arriva a rafforzare ancora di più il potere dei commissari. La Giunta regionale di fatto non possiede alcun potere sulla gestione della sanità. Critica chi, pensando di voler contrastare il Presidente della Giunta regionale, dal primo momento si è schierato al fianco dei commissari avallando così politiche che si sono dimostrate nei fatti contrarie agli interessi dei calabresi. Ricorda che la sanità, malgrado nel 2010 fosse in capo al presidente della regione, ha subito gravi arretramenti, infatti dal 2010 dai 200 milioni si è passati agli oltre 300 milioni di mobilità passiva con un aumento costante e progressivo. Ritiene che i contenuti del decreto siano inaccetabili, non si rafforzano i servizi sanitari, si fa un'operazione di vergognosa occupazione della regione e si indebolisce la Stazione Unica Appaltante facendo ricorso alla CONSIP o affidando tali compiti ad altre regioni. Tale meccanismo di fatto pone la Calabria in una situazione di inoperatività compiendo così un'operazione di basso profilo. Annuncia che impugnerà presso la Corte Costituzionale il provvedimento del Consiglio dei Ministri poichè lo ritiene fortemente viziato da incostituzionalità oltre che essere in contrasto anche delle leggi ordinarie previste in materia. Ritiene purtroppo che questo decreto porterà delle difficoltà serie anche sotto l'aspetto dell'occupazione nell'ambito sanitario con il blocco delle assunzioni previsto.)

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta