CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 58 del 12/09/2018 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 12/09/2018


DIRETTA DALL'AULA - 58^ SEDUTA

di mercoledì 12 settembre 2018

Presidenza del Presidente Nicola IRTO

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Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente

Comunicazioni all'Aula.

Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:

Emergenze ambientali, sicurezza territoriale e infrastrutture - DIBATTITO

Interviene l'Assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e "sistema Gioia Tauro", prof. Francesco Russo (bisogna riflettere, premette, su una serie di emergenze che il crollo del ponte Morandi richiama all'attenzione. Il Consiglo nel 2016 col piano regionale dei trasporti ha posto l'attenzione sulle infrastrutture. La questione della sicurezza è un valore in sé. La Calabria ed il suo tessuto sociale è stata nei tempi interessata da fenomeni naturali devastanti. L'azione nove è rivolta interamente alla sicurezza e l'attenzione normativa ha portato la Calabria ad avere un quadro strategico chiaro. Ritiene che le scelte debbano avere a base la conoscenza del territorio e non debbano essere prese sull'onda emozionale. Per ciò che attiene al sistema trasporti risulta fondamentale, dichiara, mettere a rete il sistema. Bisogna riflettere e ragionare sui nodi infrastrutturali con interazione di persone che sono gli elementi sui quali la Calabria sta progredendo, la Calabria, oggi, infatti, è una delle regioni che più di ogni altra è intervenuta, ad esempio, sull'edilizia scolastica e sull'adeguamento sismico. Si sta lavorando, dichiara, su 500 edifici scolastici e su più di 200 si è in attesa di finanziamenti ed i comuni sono stati supportati per pervenire all'adeguamento perchè sulle scuole bisogna intervenire e non ci si può fermare. Si sta ragionando, continua, sull'apertura di nuovi bandi per portare all'adeguamento del 100% degli edifici. La rete dei trasporti va verificata, importante accertarsi sull'azione degli enti gestori di traporti su terra, mare, aria. Il sistema stradale e gli investimenti di manutanzione ordinaria vanno attenzionati, relativamente alla sicurezza si registra un ritardo per le infrastrutture extra ANAS, vale a dire, strade provinciali e comunali. Necessario definire gli step di intervento in modo razionale, in fretta, ma non sull'onda emozionale. Due le componenti prodeutiche agli interventi: lo studio sulle dinamiche di flusso ed il monitoraggio delle infrastrutture. Sulle condizioni di rischio sono previste azioni tecniche mirate a stilare una "graduatoria" della pericolosità per indirizzare gli interventi. Necessario aprire un tavolo con il ministero al ramo finalizzato ad un piano straordinario a supporto delle infrastrutture. Importante il coinvolgimento dell'UE. La Calabria ha un programma dal punto di vista della gestione che prevede l'affiancamento dei comuni, per abbattere il rischio. Non si può parlare di piano dei trasporti senza parlare di rischio. Abbassare il rischio è un scelta irreversibile ed è quello che i cittadini chiedono, conclude).

(Presidenza del Vicepresidente Ciconte)

Interviene il consigliere PARENTE Claudio (Forza Italia) (in fatto di emergenza, dichiara, non può passare in secondo piano la situazione sanitaria regionale. Chiede se la Regione sia organizzata, ad esempio, per l'evacuazione, eventuale, degli ospedali e se, considerata la carenza di organico della sanità, si sia dotata dei tecnici preposti all'emergenza. Ritiene importante che la Protezione civile sia organizzata per affrontare simili rischi).

Interviene il consigliere AIETA Giuseppe (Partito Democratico) (ritiene epocale l'intervento sugli edifici scolastici. Importante quanto è stato fatto dalla Regione che ha consentito di supportare i sindaci ed ovviare ai disastri creati dall'abolizione delle province. Nel 2010 i comuni furono ammessi al finanziamento, ma finanziati solo per il 50%, mettendo i comuni a rischio default. Oggi si sta agendo opportunamente e la volontà di interlocuzione dei sindaci col Presidente Oliverio è frutto della giustezza delle azioni intraprese)

Interviene il consigliere ORSOMARSO Fausto (Misto) (il dibattito non può restare un semplice dibattito, dichiara. La gestione del rischio va affrontata tenendo presenti le responsabilità cui gli amministratori vanno incontro. Necessario definire le priorità di intervento, attraverso l'approvazione di un piano che dovrà valere per gli amministratori regionali presenti e futuri, per i sindaci, che andrebbero supportati tecnicamente, per pervenire a ciò sarà necessario il coinvolgimento degli organi professionali ed un confronto serrato con il Governo. Le procedure per l'intervento andrebbero definite puntualmente per evitare che gli amministratori vengano coinvolti in azioni penalmente rilevanti. Si congratula con l'assessore, ritiene che con l'intervento di tutti si possa intervenire, efficacemente, dal punto di vista normativo, per incanalare prontamente eventuali finanziamenti)

(Presidenza del Presidente IRTO)

Interviene il consigliere SERGIO Franco (Moderati per la Calabria) (necessario mettere in atto tutte le azioni utili per ovviare a fatti disastrosi in un contesto normativo in cui le Regioni sono state investite di maggiori responsabilità. Le misure adottate, purtroppo, si sono rivelate insufficienti per salvare le vite umane nel fiume Raganello ed il sistema di allertamento si è rivelato inefficace. Incomprensibile la ricaduta di critiche e responsabilità sui sindaci. Il responsabile della Protezione civile lamenta la mancanza di risorse umane e considerato che le manifestazione di interesse finalizzate al reperimento di detto personale sono andate deserte, ritiene necessario verificare l'adeguatezza della dirigenza. Considerata la generale inadeguatezza della gestione anche per la mancata applicazione della normativa in materia, invita ad una inversione di tendenza perchè fatti di tale gravità non abbiano a ripetersi)

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (il lavoro fatto dal governo regionale è stato copioso, dichiara, mancavano strumenti di programmazione finalizzati ad un efficace intervento ed è stato approvato il Qrtp, la legge urbanistica ed altri provvedimenti per attrezzare la Calabria ad affrontare preventivamente le problematiche. La prevenzione è alla base di qualunque ambizione di normalizzazione ed è necessaria una visione di insieme che porti all'armonizzazione del territorio. La vicenda di Civita deve portare ad una riflessione ed all'individuazione di regole ed azioni che evitino il verificarsi di fatti tragici. Ricorda le vittime del Raganello, critica il comportamento del Ministro che oltre alla condanna generale non ha saputo individuare elementi diversi ed efficaci di intervento. Bisogna coinvolgere ed interessare il Governo per un'azione mirata nei confronti della Calabria che è una regione particolare ed unica dal punto di vista morfologico)

Interviene il consigliere TALLINI Domenico (Forza Italia) (sarebbe stato necessario, dichiara, che la discussione avvenisse nell'immediatezza della tragedia del Raganello. L'argomento centrale, che andrebbe sviscerato, dichiara, riguarda la Protezione civile ed i suoi apparati. La Protezione civile deve essere in grado di affrontare le emergenze, non una struttura di facciata, deve essere organizzata - ricorda che finanziamenti importanti sono stati persi per ritardi ingiustificabili - importante che incapacità e ritardi impediscano l'utilizzo dei fondi comunitari. Pone l'accento sulla mancata fornitura dei pluviometri per ritardi ricondicibili all'azione della funzionaria Rizzo. Chiede che venga accertata la capacità di intervento della macchina di protezione civile, mettendo fine all'attuale esperienza assolutamente negativa. Invita il Presidente a vigilare sulle modalità di reperimento del personale, richiesto da Tansi e sulla legittimità delle procedure).

Interviene il consigliere GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) (nonostante l'evidente finalità dell'odierna seduta, dichiara, la discussione non è entrata, a parte qualche interevento e la relazione dell'assessore, nel merito della discussione. Inutili e facili populismi si sono registrati. Ritiene necessaria un'analisi rigorosa delle situazioni di sicurezza delle infrastrutture e dei rischi ad essi connessi. Il Paese registra un'andatura a ritroso, afferma, e le infrastrutture della nostra regione risalgono a agli anni '60 e '70, la maggior parte delle quali in calcestruzzo, e vanno attenzionate. Necessario tranquilizzare i cittadini e puntualizzare che il ponte di Catanzaro e quello di Genova in comune hanno soltanto il nome del progettista. Necessario programmare in tempi stretti, ove necessario, azioni di consolidamento delle opere. Indispensabile che l'ANAS ed i gestori rengano edotti i cittadini sullo stato dei viadotti della regione. Il Mezzogiorno ha registrato un ritardo nei finanziamenti per le infrastrutture. Condivide la proposta del Consigliere Orsomarso relativamente all'approvazione di una Mozione per il coinvolgimento degli organi, statali e non, preposti alla gestione dell'emergenza e delle infrastrutture. Opportuno ricordare le azioni messe in campo dalla Regione relativamente all'adeguamento sismico degli edifici scolastici e necessario garantire la vicinanza ai sindaci in questa opera di adeguamento. Non ci si può esimere, dichiara, relativamente ai fatti tragici del Raganello, dal pervenire ad un accertamento attento dei fatti, degli interventi e delle azioni da mettere in campo per sopperire anche all'assenza dei servizi erogati a causa della soppressione delle province. Annuncia la presentazione di una proposta di legge sulla gestione congiunta di protezione civile da parte dei comuni. Minoranza e maggioranza dovranno unirsi in questo percorso, conclude, andare oltre gli interessi di parte nell'interesse dei calabresi)

(Presidenza del Vicepresidente Ciconte)

Interviene il consigliere NICOLÒ Alessandro (Misto) (rilevato lo stato di urgenza e necessità di intervento, si appalesa necessaria un'azione bipartisan finalizzata al superamento delle emergenze, dichiara. La Calabria presenta criticità che vanno affrontate su diversi livelli e la politica non può esimersi dal fare la propria parte, conclude).

Interviene il consigliere GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) (relativamente alla tragedia del Raganello, ritiene necessario verificare le responsabilità, dichiara, andrebbe accertata la responsabilità sul mancato posizionamento di pluviometri, che probabilmente, avrebbero potuto evitare la tragedia. Il quadro della situazione infrastrutturale della Calabria è allarmante,continua, bisogna evitare le ritualità istituzionale e mettere in campo un programma concreto anche aprendo una vertenza istituzionale col Governo. La questione della protezione civile, per la Regione, è centrale. Bisogna intervenire per scardinare i potentati ed è, evidentemente, necessaria una scelta chiara, finalizzata ad una inversione di tendenza che porti ad una svolta. Invita il presidente Irto a convocare una seduta sul federalismo, è del tutto evidente, infatti, che la presa di posizione di alcune regioni potrebbe comportare una ulteriore riduzione delle risorse destinate alla Calabria ed alle regioni del sud).

Interviene il consigliere GALLO Gianluca (Casa delle libertà) (ritiene insufficiente la relazione introduttiva perchè assente un riferimento puntuale alla tragedia del Raganello. Sono necessarie misure per la mitigazione del rischio, dichiara. A causa di problemi strutturali e per la vita relativamente breve del calcestruzzo si rischia di assistere al crollo di gran parte delle strutture. Sulla tragedia di Civita bisogna indagare per verificare se sia stato fatto quanto necessario. Il meccanismo di allertamento è un sistema messo in campo dalla protezione civile nazionale per differire, evidentemente, le responsabilità a livello periferico. Il sistema si è rivelato fallace e la colpa non può ricadere sul sindaco. Necessitano sistemi reali di prevenzione, tesi a mitigare il rischio; invita il presidente a mettere in atto misure che rendano le gole del Raganello il sito più sicuro d'Europa. La Calabria, certamente, dovrà fare affidamento sui propri mezzi perchè anche dal punto di vista mediatico, oltre che da quello istituzionale, l'attenzione riservata in caso di calamitàè diversa - vedi caso Genova, caso Bologna e Civita).

(Presidenza del Presidente IRTO)

Interviene il consigliere GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) (la relazione rende merito al lavoro messo in campo, afferma. Relativamente all'opera della protezione civile dissente dal dato emerso dall'intervento del consigliere Tallini. Ritiene ci siano dati obiettivi che testimoniano la rivoluzione avviata ed in parte attuata da Tansi. Sulla vicenda della tragedia del Raganello si cercano responsabilità dove responsabilità non esistono poichè i soccorsi sono stati immediati ed hanno evitato una tragedia di ancora più ampia portata. Ringrazia i consiglieri di maggioranza e minoranza per il lavoro sin qui svolto e per aver onorato ed assolto al compito loro assegnato dai calabresi pur in assenza di incarichi di gestione)

Interviene il consigliere PEDA´ Giuseppe (Casa delle libertà) (necessario mettere in campo azioni finalizzate alla prevenzione ed attenzionare tanti altri siti a rischio, dichiara. Opportuno dare il supporto adeguato ai volontari che si spendono per sopperire alle carenze istituzionali, indispensabile assistere i sindaci nella loro quotidiana lotta per garantire i servi essenziali in assenza di risorse umane e strumentali, necessario, inoltre, garantire un sistema sanitario efficace ed efficiente. Il monitoraggio del territorio e la prevenzione sono elementi indispensabili per la mitigazione del rischio)

Interviene l'Assessore Francesco Russo (puntualizza su argomenti emersi dalla discussione: precisa che il percoso fin qui seguito ha visto il coinvolgimento degli ordini degli architetti, geologi, ingegneri, delle associazioni civiche e delle università. Relativamente ai progetti di edilizia scolastica presentati al Miur, fa presente che un decreto 2018 prevedeva la ripartizione differenziando gli interventi di adeguamento sismico dagli altr. La ripartizione delle risorse è avvenuta senza tenere conto della differenziazione che interessava l'adeguamento sismico e la ripartizione dei fondi, prevista per il 2018, rinviata a dicembre 2019. La precisazione è necesssaria ed opportuna, dichiara, poichè la riassegnazione delle risorse, in assenza della differenziazione, ha fortemente danneggiato la Calabria se si considera che delle 3000 scuole del Paese, individuate in zona sismica, 1500 sono in Calabria. Conclude, evitando riferimenti squisitamente tecnici, che i tre pezzi di autostrada di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria vengono monitorati tenendo conto della diversa struttura e dei carichi diversi).

 

Interviene il Presidente della Giunta, Mario Oliverio  (Ringrazia il Consiglio per l'iniziativa. La morfologia del territorio calabrese è complessa e soggetta a rischio di natura idrogeologica, dichiara, e l'intervento umano, nel tempo, ha accentuato il rischio, oggi è necessario porre rimedio attraverso scelte coraggiose ed impopolari. L'ipotesi di sviluppo deve poggiare sulla difesa del suolo. Risorse rilevanti sono state impegnate sul rischio sismico. La manutenzione delle opere è necessaria e fondamentale e l'adeguamento sismico deve interessare anche l'edilizia privata. Necessario assumere convintamente il percorso intrapreso e gli eventi tragici che hanno interessato il Paese non possono che imporre un'azione mirata all'adeguamento delle infrastrutture. Nel trattare la tragedia consumatasi nel Raganello, richiama al senso di responsabilità poichè, dihiara, si è trattato di un evento assolutamente straordinario e la responsabilità non può ricadere sui sindaci. Ritiene fuori luogo le strumentalizzazioni sul mancato acquisto dei pluviometri a causa di falle nel sistema ammimistrativo, poichè, rammenta, i pluviometri non sono stati mai oggetto di attenzione delle precedenti amministrazioni. La protezione civile è un pilastro della Regione e l'esposizione dal punto di vista delle responsabilità è del presidente della Giunta. I dirigenti preposti alla gestione della protezione civile devono rispondere ad alcuni requisiti ed ove sia impossibile reperirli in seno all'amministrazione, saranno reperiti attraverso bando pubblico. La protezione civile ha fatto passi enormi e l'individuazione di Tansi è scaturita dalla valutazione sulle competenze tecniche, dichiara. Innegabile la propensione di Tansi a fare un uso del mezzo mediatico criticabile, ma è innegabile anche il ruolo che ha rivestito nella rivoluzione apportata alla protezione civile regionale. Anche l'attenzione al sistema sanitario rientra nel progetto Calabria sicura, conclude).

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta