Francesco Antonio IACUCCI - Interventi (video)
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Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 127/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Approvazione “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa - Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027” '
- Interviene il consigliere IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico) (chiamati a votare le linee guida per la riorganizzazione della rete scolastica che comporterà drammatici ed ingiusti tagli che interesseranno soprattutto le zone del sud. La previsione di un dimensionamento così perseguito, basato su un'economia di risparmio è fortemente penalizzante. Si tratta dell'ennesima razionalizzazione miope e di corto respiro. Il dimensionamento va rivisto, le fusioni saranno concentrate nel sud a causa del calo demografico che poteva invece rappresentare l'occasione per lo sdoppiamento delle classi a beneficio degli studenti e dell'occupazione. Il calo demografico non si combatte riducendo i servizi, ma aumentandoli. Non è accettabile lo scaricabarile del Governo che scarica le responsabilità sull'Europa e la Regione sul Governo. Di fronte ad una scure così feroce il Governo regionale tace. La Calabria, contrariamente ad altre regioni meridionali, non si oppone ma sta appiattendosi sulle posizioni governative. Chiede quale sia stato il destino dell'Ordine del Giorno, approvato all'unanimità dal Consiglio il 20 di aprile, col quale si chiedeva alla Giunta di impegnarsi per contrastare le norme nazionali. Di fatto non sono state esperite azioni per lesioni sulla competenza regionale. Il Presidente e la Calabria sono rimasti muti e servili. Si tratta, quelli oggetto del provvedimento in discussione, di fatti concreti che incideranno sulla vita dei Calabresi. Chiede se il dimensionamento sarà accompagnato dal servizio pubblico di scuolabus. In ogni caso sarà una sconfitta poichè il dimensionamento provocherà la perdita di posti di lavoro e gli istituti accorpati saranno interessati da problematiche di natura amministrativa e gestionale. Bisogna dare atto che con le linee guida regionali si tenta di tutelare territori particolarmente fragili, ma si precisa "ferme restando il numero di autonomie previste". Nulla cambia sul fronte delle autonomie che saranno perse e appare difficile che il criterio compensativo possa funzionare. A ciò si unisca il divario digitale che rappresenta un ulteriore limite e la Calabria non può consentirsi di arretrare ancora di più. Tiene a precisare, contrariamente a quanto sostenuto dall'assessore, la provincia di Cosenza ha predisposto il piano di dimensionamento nei tempi previsti dalla norma. La scuola chiede all'assessore ed al presidente Occhiuto di fermarsi e di impugnare la legge, serve fare la battaglia e farla assieme perché la scuola ha il compito di educare i figli e di nipoti che non sono numeri, ma rappresentato il futuro).
- Interviene il consigliere IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico) (non si comprende, dichiara, il presupposto secondo il quale se parla di scuola l'assessore non si dà atto a strumentalizzazioni e se parlano i consiglieri, invece, sì. Invita l'assessore a rispondere in ordine alle richieste avanzate dal Consiglio regionale. In risposta alla consigliera Straface ed all'assessore Princi tiene a precisare che nel governo Draghi c'era anche Forza Italia. Contesta il dato relativo al dimensionamento della Provincia di Cosenza che, come si evince da una deliberazione della provincia, risulterebbe essere stato predisposto nel 2019 e che, a causa del Covid, è rimasto bloccato a quella data).