XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 44

 

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA DI VENERDÌ 9 FEBBRAIO 2024

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

 

Inizio lavori h. 11,35

Fine  lavori h. 13,48

 

INDICE

PRESIDENTE  3

Audizione in merito alle problematiche relative ai servizi per le persone con diagnosi dello spettro autistico in Calabria  3

PRESIDENTE  3,*

BARONE Rosalba, Dipartimento salute e welfare  4

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 5

LATELLA Giovanni, Dipartimento salute e welfare  5

STAINE Emma, Assessore alle politiche sociali e traporti 4

Proposta di legge numero 77/12^ di iniziativa dei consiglieri Bevacqua, Alecci, Iacucci, Irto, Mammoliti recante: "Assistenza sanitaria per la morte serena e indolore di pazienti terminali"  6

PRESIDENTE  6,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 7

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica  8

 

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 11,35

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Audizione in merito alle problematiche relative ai servizi per le persone con diagnosi dello spettro autistico in Calabria

PRESIDENTE

Ringraziati per la presenza l’assessore Staine e i rappresentanti dei Dipartimenti interessati, che hanno fornito tutta la documentazione inerente alla problematica, sottolinea l’elevato numero di diagnosi di autismo anche in Calabria benché non si conosca il loro numero esatto. Evidenzia, quindi, che la Regione Calabria ha avviato numerose iniziative e progetti nel settore Welfare volti a favorire sia l’inclusione delle persone con autismo sia l’abbattimento dei costi di frequenza dei servizi per i nuclei familiari a basso reddito. Altresì, riferisce i contenuti delle iniziative, in corso di attivazione, in materia di Welfare direttamente rivolte alle persone con diagnosi di autismo o dello spettro autistico e che giudica innovative.

Illustra, ancora, i contenuti di due progetti elaborati dal Dipartimento e che mirano a garantire interventi volti a promuovere la qualità della vita a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, che, già trasmesse al Ministero della Salute per le valutazioni di competenza, una volta approvati consentiranno l’erogazione delle risorse assegnate in favore delle ASP.

Ricorda, quindi, la legge regionale n. 5 del 2023, istitutiva dell'Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico, il cui iter di approvazione ha coinvolto la Commissione, e il DCA numero 91 con il quale è stato istituito un tavolo tecnico del quale fa parte un rappresentante ANGSA.

Infine, evidenzia l’impegno profuso da tutte le istituzioni regionali coinvolte, ognuna per la propria parte, garantendo la continuità di ogni azione finalizzata ad incidere efficacemente sulla tematica.

STAINE Emma, Assessore alle politiche sociali e traporti

Ringraziati i rappresentanti dell’ANGSA per esserle stati vicini con spirito costruttivo e per il confronto garantito nell’attuazione di numerose iniziative, evidenzia quanto ancora vada realizzato in particolare in merito alle terapie non farmacologiche, finalizzate a migliorare la qualità della vita dei soggetti affetti da autismo.

Comunica, quindi, che è in fase di istituzione un tavolo di concertazione per garantire la fruibilità dei mezzi di trasporti alle persone con disabilità e che si sta valutando l’attivazione di ulteriori percorsi.

Riferisce, poi, che la Regione sta predisponendo una nuova programmazione in materia socioassistenziale, con criteri e standard elevati, che metta al centro le esigenze delle persone più fragili. Evidenzia, quindi, le lacune esistenti in riferimento a determinate tipologie di strutture, ad esempio quella dedicata alle ragazze con autismo.

Ricordato che è ancora considerevole il lavoro da svolgere, ritiene indispensabile garantire che i 32 ambiti territoriali abbiano una corretta “visione” affinché i fondi siano spesi efficacemente, considerata l’elevata quantità di risorse da programmare e la necessità di distribuirle secondo criteri che soddisfino i diversi bisogni territoriali.

Ringrazia, infine, il dottore Marino per il suo contributo e impegno, ricordando che l’omonima fondazione risulta essere una eccellenza, non solo in Calabria ma in tutta Italia, capace di operare con metodi all’avanguardia.

 

(Viene audito:

- il Presidente nazionale ANGSA;

- la delegata ANGSA Calabria;

- l’assessore con delega alle Politiche sociali del Comune di Badolato.

Intervengono il Presidente e l’assessore Staine).

BARONE Rosalba, Dipartimento salute e welfare

Comunicata, preliminarmente, l’impossibilità del dirigente generale del Dipartimento a partecipare alla seduta odierna, sottolinea la necessità di un percorso diagnostico – terapeutico per i soggetti affetti da autismo, coordinando e integrando i servizi socio-assistenziali con quelli sociosanitari.

Preso atto delle esigenze manifestate dagli auditi, riferisce l’impegno e la disponibilità del Dipartimento al riguardo.

LATELLA Giovanni, Dipartimento salute e welfare

Riferito, preliminarmente, di essere stato delegato a partecipare alla seduta odierna dalla dirigente del Settore Programmazione erogazione dei livelli essenziali di assistenza sociosanitaria e servizi socioassistenziali, sottolinea le problematiche connesse alle difficoltà di coordinamento in Calabria tra i 32 Ambiti territoriali e i 12 distretti sanitari esistenti.

Evidenziata, poi, l’istituzione di un Tavolo tecnico tra Asp e Regione per la definizione, in particolare, delle linee guida finalizzate alla presa in carico dei pazienti, ricorda, come, peraltro, fatto dalla Presidente e dall’assessore, che negli ultimi anni sono stati avviati progetti specifici per un totale di 6 milioni di euro.

Sottolinea, altresì, la necessità di monitorare gli Ambiti territoriali per garantirne operatività ed efficienza e l’attività finalizzata ad individuare fondi specifici per il progetto “Dopo di noi”.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Evidenziata la necessità di rendere operativi i progetti elaborati e precisato che trattasi di patologie croniche spesso connesse ad alcune tipologie di malattie rare e genetiche, sottolinea la necessità di disporre di dati epidemiologici precisi, anche ai fini di una adeguata ripartizione dei fondi.

Precisato che relativamente alle patologie croniche esiste un modello di gestione, inventato in Canada, che individua in una piramide le specifiche problematiche e le relative competenze ad affrontarle, rileva la carenza in Calabria di professionalità specifiche al riguardo.

Condivisa la necessità di integrazione tra i servizi socioassistenziali e quelli socio-sanitari, reputa che gli obiettivi prefissati possano essere raggiunti, previa definizione di un adeguato approccio sistemico e della relativa governance di tali processi, da attuare con il contributo di tutti i soggetti interessati.

PRESIDENTE

Sottolineato il proficuo confronto sulla problematica in discussione, ribadisce l’importanza delle iniziative intraprese e riferisce la predisposizione, in esito alle odierne audizioni, di un documento che sarà trasmesso all’assessore e al Dipartimento competente.

Ricordata la nascita della neuropsichiatria infantile presso l’Azienda Dulbecco e la Convenzione stipulata con i medici del Bambin Gesù, riferisce la predisposizione del Piano per la salute mentale 2022 – 2024.

Espresso plauso per l’istituzione del Tavolo tecnico al riguardo, ringrazia gli auditi intervenuti alla seduta odierna.

Proposta di legge numero 77/12^ di iniziativa dei consiglieri Bevacqua, Alecci, Iacucci, Irto, Mammoliti recante: "Assistenza sanitaria per la morte serena e indolore di pazienti terminali"

PRESIDENTE

Precisato che la proposta di legge in discussione si inserisce nel solco di una tematica delicata e di ampio respiro che, da qualche anno, sta acquisendo un rilievo sempre maggiore all’interno dell’opinione pubblica nazionale, sottolinea che il tema del fine vita presenta notevoli profili di incertezza, in particolare, relativamente alla competenza a legiferare la riguardo.

Riferito l’ampio e articolato dibattito attualmente in atto in alcune Regioni, ricorda che la legge numero 219 del 2017 sul consenso informato ha introdotto il principio dell’impossibilità di portare avanti trattamenti sanitari senza il consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.

Rammentata la sentenza della Corte costituzionale numero 242 del 2019 che, di fatto, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 580 del Codice penale, nella parte in cui non esclude la punibilità di chi, con le modalità previste dalla già citata legge numero 219 sul consenso informato, agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, in presenza di precise condizioni, riferisce che una proposta di legge sul fine vita ha ricevuto il primo via libera dall’Aula della Camera ed è, attualmente, stata formalmente trasmessa all’esame del Senato.

Evidenziato che l’Italia non si è ancora dotata di uno strumento legislativo in applicazione della sentenza della Corte costituzionale, sottolinea le perplessità sulla competenza legislativa in materia, già espresse in un proprio parere dall’Avvocatura di Stato nonché dal Comitato Nazionale di Bioetica in risposta ad un quesito del Ministero della Salute.,

Ritenuto che l’argomento in discussione, proprio per la sua complessità e le sue tante sfaccettature, non possa costituire materia di legislazione regionale, ma necessiti di un quadro di riferimento che, a suo avviso, può essere definito soltanto dal legislatore statale,  riferisce l’interlocuzione con il Presidente del Consiglio regionale che ha comunicato che da una riunione avuta con tutti i Presidenti del Consiglio delle Regioni italiane è emersa la linea comune di ritenere le Regioni inadatte a legiferare su una tematica, che è di stretta competenza statale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Premesso che la proposta in esame è stata presentata prima della sua adesione al Partito Democratico, riconosce che la disamina della Presidente è stata accurata, concordando sulla necessità che su un argomento talmente delicato ci sia una convergenza nazionale. Evidenzia, quindi, che la proposta è stata presentata per favorire un dibattito sull’argomento e per stimolare il Governo a prendere in considerazione l’idea di definirne i profili giuridici.

Nonostante personalmente riconosca di avere idee chiare in merito in particolare allo stile di vita garantito alle persone con disabilità gravissime le cui sofferenze sono intollerabili, ribadisce che il fondamento della presentazione della è stato quello di sollecitare il percorso della legge nazionale.

Conclude, informando che la legge si compone di 7 articoli: l’articolo 1 che definisce l’assistenza sanitaria per morte serena e indolore; l’articolo 2 che stabilisce le condizioni d’accesso all’assistenza; l’articolo 3 che dispone le verifiche sulle condizioni d’accesso; l’articolo 4 che tratta il tema dell’obiezione di coscienza; l’articolo 5 che dispone la gratuità della prestazione; l’articolo e che contiene la clausola di neutralità finanziaria e l’articolo 7 relativo all’entrata in vigore.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica

Dichiara di non aver nulla da aggiungere rispetto alle argomentazioni ascoltate.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,48

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo