XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 40
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MARTEDì 23 GENNAIO 2024
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 13,01
Fine lavori h. 15,28
INDICE
GIOVINAZZO Giacomo, dirigente
generale Dipartimento agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione -
referente dell’Autorità di gestione del PO FEAMP 2014-2020,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito
Democratico)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo
Misto),*,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICOLAI Maurizio, dirigente
generale del Dipartimento programmazione unitaria,*,*,*,*
BUCCAFURRI Luca, dirigente
Dipartimento economia e finanze
COSTANTINO Elvira, dirigente
Dipartimento ambiente
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Presidenza del presidente Antonio Montuoro
La seduta inizia alle 13.01
Approvato il verbale della seduta
precedente e lette alcune comunicazioni, dà avvio ai lavori della Commissione.
Pone in votazione
l’inversione dei punti all’ordine del giorno, anteponendo la trattazione delle
proposte di provvedimento amministrativo numero 147/12^ e 145/12^, e la
Commissione approva.
Illustra la proposta che ha ad oggetto l’approvazione del nuovo Piano
finanziario del PO FEAMPA 2021-2027, al fine di assicurare la chiusura del
Programma operativo FEAMP 2014/2020 e garantire il corretto avvio del Programma
nazionale FEAMPA 2021-2027.
Chiarisce, in particolare, che, nelle more dell’approvazione delle
schede di Intervento/Azione, a valere sul FEAMPA 2021/2027, delle linee guida
sulle spese ammissibili e del manuale delle procedure e dei controlli da parte
dell’Autorità di gestione nazionale, si procede all’estensione della validità
ed efficacia dell’organigramma FEAMP 2014/2020 fino alla data del 30 giugno
2024. Riferisce, inoltre, che nel provvedimento vengono dettagliati gli oneri
nascenti dalla delibera in questione e la relativa copertura.
Comunica, infine, che il dirigente generale del Dipartimento competente
ha attestato che l’istruttoria è completa, individuando la copertura
finanziaria del provvedimento.
Specificato che il Piano finanziario in discussione è “blindato”, in
quanto i margini di manovra della Regione risultano essere molto limitati
poiché il sistema è centralizzato a livello ministeriale, evidenzia che per la
nuova programmazione sono stati utilizzati gli strumenti concessi anche per la
chiusura del vecchio Programma. Data notizia, quindi, che alcune attività
relative al nuovo Programma sono già state attivate, come i FLAG, comunica che
verranno attivate modalità innovative nel settore della pesca.
Pur comprendendo che disposizioni nazionali indicano le modalità di
utilizzo delle risorse e che alcune delle problematiche di settore derivano da
limitazioni imposte dall’Unione europea, osserva che nell’ Allegato A non è
prevista alcuna somma per quanto riguarda l’arresto temporaneo dell’attività di
pesca e chiede se la Regione possa indicare al Ministero opzioni riguardo
all’utilizzo delle risorse disponibili o se quelle previste siano perentorie.
Premesso che il Piano finanziario è modificabile, rammenta, però, che le
marinerie calabresi spesso, in passato, sono state incapienti rispetto
all’offerta, causando un'esposizione della Regione rispetto ai fondi.
Informa, quindi, che per l’incentivazione al reddito, nel 2023, sono
stati pagati 5 milioni per il rimborso del gasolio.
Chiarito, però, che il fermo temporaneo è una misura che trattiene il
Ministero, dichiara, comunque, la disponibilità del Dipartimento ad
approfondire la tematica.
Apprezzata la riflessione sugli Assi meno performanti, rimarca che
risorse che rischiavano di non essere spese sono state rimodulate, inserendole
su Assi più performanti.
Pone, infine, in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Illustra la proposta riguardante il Rendiconto generale esercizio
finanziario 2022 dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
Calabrese (ARSAC) spiegando che è composta dalla delibera di Giunta regionale,
dalle relazioni istruttorie del Dipartimento agricoltura, risorse
agroalimentari e forestazione, del Dipartimento economia e finanze e dal parere
del Revisore unico.
Comunica, quindi, che il Dipartimento economia e finanze ritiene
possibile sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale il Rendiconto
dell’esercizio 2022 dell’ARSAC; che il Revisore dei conti ha evidenziato
l’attendibilità delle risultanze riportate e il rispetto dei principi
contabili; esprimendo giudizio positivo per l’approvazione; che il Dipartimento
agricoltura ha espresso parere favorevole al conto consuntivo ARSAC
esercizio2022.
(Viene
audito il Commissario straordinario dell’Ente;
intervengono:
il Presidente della Commissione; i rappresentanti del Dipartimento agricoltura, risorse
agroalimentari e forestazione e del Dipartimento economia e finanze; il
consigliere Mammoliti)
Pone
in votazione il provvedimento che è approvato a maggioranza.
(La Commissione approva)
Sottolinea
che il provvedimento in esame riguarda la proposizione di un quadro di
esigenze da assumere a riferimento nel negoziato da condurre con le
Amministrazioni nazionali per l’individuazione delle nuove progettualità da
finanziare con le risorse FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) 2021/2027. Evidenzia
che la delibera chiarisce che l’assegnazione alle Regioni delle risorse FSC
2021/2027 sarà determinata previa definizione di Accordi tra la Presidenza del
Consiglio dei ministri e ciascuna Regione per la condivisione di Piani per il
finanziamento e l’attuazione dello sviluppo territoriale (Accordi per la
coesione).
Riferisce, poi, che il
Dipartimento regionale Programmazione unitaria ha avviato, presso i
Dipartimenti regionali competenti per materia, una ricognizione tesa a definire
un primo quadro di esigenze condividendo i criteri da seguire.
Sottolinea, infine, che è emerso
un quadro di esigenze che evidenzia la necessità di intervento finanziario in
tutte le Aree tematiche agevolabili con il FSC 2021/2027 ad eccezione delle
Aree tematiche “01 Ricerca e Innovazione” e ”04 Energia”, interamente
finanziabili sul Programma regionale Calabria FESR FSE+ 2021-2027.
Premesso
che il provvedimento in esame ha avviato il suo iter a marzo 2022 e che sono
state effettuate diverse sedute nella Commissione competente, sottolinea che si
è fatta una ricognizione dall’anno 2000 sino al 2020.
Atteso
che, ai sensi della normativa vigente, tutti i progetti non definiti sarebbero
stati de-finanziati, riferisce che è stata avviata una rilevante attività che
ha consentito di conseguire azioni vincolanti per circa la metà delle risorse.
Sottolinea,
poi, la complessità del sistema di monitoraggio degli anni precedenti ed
evidenzia che la Regione Calabria si è dotata di un ulteriore sistema completo
che consente di conoscere lo stato dell’arte tempestivamente.
Riferito
che dall’esame dei progetti è emerso che alcuni sono stati duplicati e alcuni
non sono stati chiusi, evidenziando le difficoltà a rinvenire la
documentazione, sottolinea che oggi la Regione è pronta per la sottoscrizione
dell’Accordo. Precisa, quindi, la legge di conversione del Decreto Progetto Sud
detta regole stringenti che implicano il monitoraggio del progetto.
Infine,
riferisce sia che alcune risorse saranno oggetto di modifica in fase negoziale
sia che non saranno finanziate attività immateriali.
Sottolineato il proficuo lavoro svolto dal Dipartimento al fine di non disperdere importanti risorse finanziarie, evidenzia, altresì, la preziosa sinergia con la Commissione e il Consiglio regionale.
Ascoltata con attenzione la relazione sul provvedimento che, a suo avviso, presenta numeri impegnativi per la Regione, chiede se vi siano, nell’ambito del FSC, risorse destinate al sistema della portualità e della logistica, con particolare riferimento ai porti di Vibo marina e Corigliano.
Chiede, altresì, di conoscere l’impatto sul FSC della decisione della compartecipazione regionale alla costruzione del Ponte sullo stretto e se vi sia stato, eventualmente, un precedente in tal senso.
Ricordate le diverse occasioni di proficuo confronto in Commissione con il Dipartimento competente, ritiene che dai provvedimenti in discussione non emergano chiaramente le scelte politiche del governo regionale in merito all’utilizzo delle risorse comunitarie.
Ritenuta maggiormente opportuna una rimodulazione delle risorse inserita nell’ambito di una adeguata programmazione, rileva un deficit amministrativo al riguardo e una volontà di accentramento.
Evidenziata la necessità di un approccio sistematico alla programmazione comunitaria per superare le molteplici criticità verificatesi in passato, sottolinea come, nonostante la disponibilità di ingenti risorse, permangano ancora indicatori negativi in ambito sociale, economico e occupazionale.
Auspica, infine, una valutazione condivisa tra maggioranza e minoranza in merito all’utilizzo delle risorse e agli ambiti di intervento.
Ricordate le motivazioni che hanno determinato la necessità di procedere alle rimodulazioni per non disperdere ingenti risorse, reputa importante effettuare non soltanto il monitoraggio sulla capacità di spesa, ma anche il controllo degli indicatori economici per valutare l’impatto sul piano economico e sociale dell’utilizzo di tali risorse.
Sottolineata la necessità di intervenire in campi maggiormente carenti, evitando la duplicazione e sovrapposizione di interventi in settori nevralgici già inseriti nel PNRR, riferisce la disponibilità di 600 milioni di euro nel settore trasporti e mobilità per interventi in ambito stradale, ferroviario, marittimo e di mobilità urbana.
Riferito che la compartecipazione regionale per la costruzione del Ponte sullo stretto riguarderà esclusivamente la realizzazione di opere funzionali per la Calabria, ricorda che le risorse dell’attuale programmazione sono pressoché raddoppiate rispetto alla precedente.
Riferite le criticità inerenti alla progettazione di interventi nel settore della portualità, che richiedono tempi lunghi di realizzazione, incompatibili con gli strumenti di programmazione, ricorda che alcuni progetti risalgono a circa 20 anni fa.
Precisato che nel Fondo di Sviluppo e Coesione sono previsti per la costruzione del Ponte sullo stretto 300 milioni di euro destinati alla realizzazione di opere autonome a terra, funzionali al territorio regionale, sottolinea l’esistenza di un gap amministrativo al riguardo, riferendo che è in atto una manifestazione di interesse, che scadrà il prossimo 30 gennaio, per il reclutamento, a tempo indeterminato, di personale esperto in materia da destinare alla Regione e ai Comuni.
Sottolineato che gli indicatori della Calabria sono complicati e pongono, spesso, la Regione all’ultimo posto nei diversi modelli di misurazione, evidenzia la situazione che deriverebbe dalla mancata attuazione di tali interventi.
Preso atto che 300 milioni di euro del FSC saranno destinati alla realizzazione di opere strutturali, funzionali per la costruzione del Ponte sullo stretto, auspica che tale principio sia applicato anche ad altre Regioni italiane interessate dalla realizzazione di opere strategiche; in tal senso, invita il presidente Occhiuto e il Consiglio regionale a far sentire con forza la loro voce, affinché tale decisione non si tramuti in uno scippo per i calabresi e per le regioni del Meridione.
Pur rispettando la posizione del consigliere Lo Schiavo, evidenzia che
la Calabria ha avuto assegnate risorse aggiuntive pari ad un miliardo di euro,
al netto dei 300 milioni di finanziamento per le opere funzionali al ponte
sullo Stretto; opere che – precisa - saranno funzionali e di supporto al
territorio e di cui ne beneficerà la popolazione calabrese. Ringraziato il
Dipartimento programmazione per le delucidazioni e per l’attenzione dedicata
alla Commissione, pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza
con le astensioni dei consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo.
(La Commissione approva)
Chiede al dottor Nicolai se è possibile
ricevere un approfondimento sullo stato attuale della programmazione 2014 –
2020.
Comunica che sul FSE è stato raggiunto l’intero target comunitario
mentre sul FESR al 31/12/2023 mancavano poco meno di 149 milioni di euro da
rendicontare. Assicura, quindi, che non verrà sprecata alcuna risorsa.
Chiede se i target sono stati raggiunti anche con l’utilizzo di progetti
retrospettivi.
Sottolinea che alcuni progetti retrospettivi sono legati alle spese per
il Covid-19 e che l’incidenza dei progetti retrospettivi su quelli di tipo
infrastrutturale è pari a circa il 19 per cento.
MAMMOLITI Raffaele (Partito
Democratico)
Chiede se il canale di finanziamento di questi progetti rimane invariato
e se, pertanto, le risorse saranno destinate alla Calabria.
NICOLAI Maurizio, dirigente
generale del dipartimento programmazione unitaria
Puntualizzato che si tratta sempre risorse interne e non nazionali,
evidenzia come quello dei progetti retrospettivi sia uno strumento ancora
previsto nella programmazione.
Dichiara di aver chiesto le delucidazioni al fine di scongiurare inutili
allarmismi.
Evidenziato che il provvedimento si compone della delibera della Giunta
e dei parei dei Dipartimenti e del revisore, comunica che è agli atti il parere
positivo del Dipartimento economia e finanze, che il revisore esprime parere
favorevole, rilevando sia che è stato rispettato il principio del pareggio
finanziario complessivo sia che vi è la possibilità di ridurre lo stanziamento
del fondo rischi contenzioso, in quanto non ci sono rischi particolari, sia che
è stato rispettato il principio della spending review. Comunica che il Comitato
d’indirizzo ha espresso parere positivo. Puntualizza, poi, che il Dipartimento
economia e finanza ha provveduto al controllo circa l’utilizzo dell’avanzo di
bilancio, evidenziando che tutti i limiti previsti sono stati rispettati e
raccomandando di aggiornare il fondo crediti di dubbia esigibilità
verificandone la congruità. Comunica, infine, che anche riguardo al piano delle
attività 2024 vi sono i pareri favorevoli dei Dipartimenti.
(Viene audito: il commissario straordinario dell’ARPACAL;
Intervengono: il Presidente della Commissione e i consiglieri Mammoliti
e Graziano).
Conferma il parere favorevole del Dipartimento sul bilancio di
previsione e sul Piano integrato delle attività, coerente con quanto previsto
in bilancio.
Riguardo all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, puntualizza che è
stato utilizzato per progetti precedenti che dovevano essere portati a
compimento e che il Dipartimento ha verificato il rispetto dei vincoli di legge
previsti.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Illustra la proposta, su cui la Commissione è
chiamata a esprimere parere finanziario ai sensi dell’art. 72 del Regolamento
interno, che prevede il riconoscimento e il sostegno del
caregiver familiare. Specificato che la stessa è corredata di relazione
descrittiva e di relazione tecnico-finanziaria, puntualizza che l’articolo 9
chiarisce che non vi sono nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale.
Evidenzia, però, che alcune disposizioni sembrano avere risvolti
finanziari (l’articolo 3; i commi 2 e 3 dell’articolo 4 e l’articolo 7)
prevedendo alcune attività senza chiarire quali siano le risorse disponibili
per la loro realizzazione.
Osserva, inoltre, che la seconda tabella allegata alla relazione
tecnico-finanziaria andrebbe aggiornata nei riferimenti temporali e denominata
“Tabella 2- Oneri finanziari”.
Dà, quindi, lettura della nota del Dipartimento economia e finanze che
afferma di ritenere necessaria l’indicazione delle motivazioni relative
all’invarianza di spesa.
Alla luce di quanto emerso, comunica di aver presentato una nuova
relazione tecnico-finanziaria e una nuova norma finanziaria e informa che,
prima dell’approvazione in Consiglio regionale, verranno presentati dal
proponente emendamenti volti a superare le criticità evidenziate.
Pone, quindi, in votazione la nuova norma finanziaria che è approvata e
la legge nel suo complesso che è approvata come emendata.
(La Commissione approva)
Propone il rinvio per consentire
ulteriori approfondimenti, annunciando che, nel caso in cui dovesse emergere la
necessità di apportare modifiche di merito, la proposta sarà restituita alla
Commissione competente.
(La Commissione rinvia)
Propone il rinvio per consentire ulteriori approfondimenti.
(La Commissione rinvia)
Propone il rinvio della proposta per consentire ulteriori approfondimenti
che, posto ai voti, è approvato.
(La Commissione rinvia)
Specificato che il Dipartimento economia e finanze ha chiesto l’acquisizione
del parere del Dipartimento tutela della salute che, benché correttamente
acquisito poco prima dell’avvio dei lavori della seduta odierna, non è stato
possibile esaminare con attenzione, propone il rinvio della proposta. Indi,
pone ai voti il rinvio che è approvato.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta su cui
la Commissione è chiamata a esprimere parere finanziario ai sensi dell’art. 72
del Regolamento interno.
Spiega, quindi, che la proposta ha lo scopo di incentivare l’adozione,
da parte degli enti locali, degli strumenti di pianificazione del verde e di
rafforzare la legge numero 10 del 2013, recante “Norme per lo sviluppo degli
spazi verdi urbani”.
Dato atto che la proposta di legge è corredata di relazione descrittiva
e di relazione tecnico-finanziaria e che l’articolo 10 contiene la clausola
d’invarianza finanziaria, osserva, però, che alcune perplessità scaturiscono
dai diversi compiti attribuiti ai Comuni che potrebbero comportare degli oneri
a carico di bilanci dei Comuni (articolo 3, comma 2; articolo 6; articolo8,
comma 4) senza indicare le coperture all’interno dei rispettivi bilanci.
Ritiene, quindi, necessario, integrare la relazione tecnico-finanziaria,
nella quale segnala la mancanza della Tabella 2 – Copertura finanziaria.
Data, quindi, lettura della nota del Dipartimento economia e finanze,
comunica che il consigliere Laghi si è impegnato a presentare in Consiglio
appositi emendamenti, già visionati dal Dipartimento economia e finanze, e a
riformulare la relazione tecnico-finanziaria al fine di superare le criticità
evidenziate.
Reso noto di aver già presentato una nuova relazione
economico-finanziaria che esclude implicazioni e oneri economici per i Comuni,
afferma che, invece, la proposta sarebbe economicamente vantaggiosa perché
consentirebbe la riduzione dei costi di gestione.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 15.28
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo