Evidenziato come la Calabria non abbia ancora previsto la rimborsabilità dei farmaci cannabinoidi, sottolinea come la proposta di legge in discussione si propone di allineare la normativa regionale calabrese a quella delle altre Regioni, prevedendo un impegno di spesa pari al dato desunto dalla spesa storica delle altre Regioni.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Sottolineato come il senso della proposta è quello di mettere la Calabria in linea con il panorama nazionale, offrendo uno strumento ulteriore a una platea di pazienti in difficoltà anche economica, evidenzia come il percorso è stato ampio e condiviso, tanto che la proposta di legge risulta sottoscritta da tutti i membri della Commissione. Puntualizzato che lo scopo della proposta è quello di avere una ricaduta positiva per i pazienti, sottolinea la scelta di optare per un impianto normativo leggero e fluido. Informa, quindi, i componenti della Commissione che le patologie in cui è possibile prevedere l’impiego terapeutico della cannabis sono molteplici e che la terapia con la cannabis coadiuva le altre terapie, limitandone o annullandone gli effetti collaterali. Evidenzia, ancora, come il rimborso dei farmaci cannabinoidi ne eviterebbe l’utilizzo in autonomia da parti dei pazienti e delle conseguenze giuridiche da tale comportamento derivanti. Riferisce, poi, che l’impegno di spesa previsto è stato stabilito per analogia, considerando l’andamento della spesa delle altre Regioni e prevedendo un leggero incremento negli anni.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Evidenziato come la proposta di legge possa migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da diverse patologie, reputa la proposta corretta in quanto mira a portare la Calabria a livello delle altre Regioni, prevedendo il rimborso dei farmaci cannabinoidi. Propone, quindi, alcune modifiche che descrive in dettaglio, articolo per articolo, tra cui la previsione della restituzione del farmaco qualora non sia utilizzato entro 7 giorni e la somministrazione del farmaco in ambito ospedaliero o in strutture assimilabili, sotto osservazione dei medici dell’ospedale. Sottolinea, poi, come si potrebbe giungere alla invariabilità finanziaria, considerato che la cannabis potrebbe sostituire altri farmaci e portare di converso a un risparmio che annullerebbe la relativa spesa.

PRESIDENTE

Sottolinea l’importanza dell’aspetto riguardante la restituzione del farmaco non utilizzato entro 7 giorni; previsione la cui regolamentazione giudica corretta.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Evidenziato che nella proposta avanzata dalla consigliera Bruni vi sono alcuni aspetti interessanti che condivide, ritiene che l’erogazione in regime ospedaliero provocherebbe un costo e difficoltà ulteriori.

PRESIDENTE

Reputa possibile ipotizzare un day hospital, considerato che buona parte dei pazienti dovrebbe iniziare la terapia in ambiente ospedaliero protetto.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Evidenziato che i centri per il dolore sono tutti in ospedale e che normalmente la prassi prevede che il paziente si rechi nel centro per il dolore e che lo specialista anestesista gestisca la situazione, reputa importante prevedere con precisione quale specialista possa prescrivere la terapia.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Evidenziato come, a suo avviso, lo specialista prescrittore possa essere diverso a seconda delle patologie trattate, reputa indispensabile definire il luogo in cui deve essere erogata la terapia affinché sia facilmente raggiungibile dai pazienti o, ove vi sia la necessità, erogata al domicilio del paziente.

PRESIDENTE

Dà avvio alle audizioni.

(Vengono auditi:

- il Direttore della UOC Terapia del dolore e Cure palliative - Centro Hub regionale di terapia del dolore - Presidio ospedaliero "Mariano Santo" di Cosenza;

- il Direttore della UO Farmacia - Azienda ospedaliera universitaria "Mater Domini" di Catanzaro;

intervengono: il Presidente della Commissione e la consigliera Bruni).

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

PRESIDENTE

Ringraziati gli auditi, reputa opportuno stabilire i termini per la presentazione degli emendamenti nelle 72 ore precedenti la convocazione della prossima seduta.

Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 17,28

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo