XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

N. 14

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA DI MARTEDì 21 GIUGNO 2022

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO

Inizio lavori h. 14,53

Fine lavori h.  15,55

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 74/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, P. Caputo, P. Straface, recante: “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione”  3

PRESIDENTE  3,*,*,*,*,*

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 4

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente  3,*

DE NISI Francesco (Coraggio Italia) 6

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  6

IRTO Nicola (Partito Democratico) 6,*

MORONI Claudio, dirigente Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici 4,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 5

 

Presidenza del presidente Pietro Raso

 

La seduta inizia alle 14.53

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 74/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, P. Caputo, P. Straface, recante: “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione”

PRESIDENTE

Illustra la proposta, ricordandone l’iter di redazione, caratterizzato da una lunga fase di concertazione con gli Ordini professionali, da cui sono scaturiti numerosi contributi volti a dotare la Regione Calabria di una legge sulla rigenerazione urbana, secondo quanto previsto dagli Obiettivi dell’Agenda 2030, nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini anche in termini di consumo del suolo, nonché di recupero delle zone sottoposte a degrado.

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente

Riferisce che il Dipartimento ha partecipato alla stesura della prima bozza della proposta di legge alla presenza degli Ordini professionali, che hanno offerto numerosi contributi tecnici, attraverso un’unica nota contenente un centinaio di osservazioni che in buona parte sono state recepite ed integrate al testo originario. 

Evidenzia che tali osservazioni, di tipo formale e sostanziale, non hanno stravolto la bozza di legge, mantenendone inalterata la struttura e i contenuti, con la sola aggiunta di un articolo ai 16 esistenti, mantenendo invariati i titoli: il Capo 1, che riguarda la programmazione comunale e la rigenerazione urbana; il Capo 2, che riguarda la riqualificazione; il Capo 3, per il recupero dei sottotetti e dei seminterrati; il Capo 4 contenente le disposizioni per i Comuni.

Sottolinea che molti articoli sono stati implementati in seguito al recepimento delle osservazioni predette con le quali è stato chiesto, in particolare, di meglio esplicitare alcune definizioni contenute agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8, al fine di alleggerirne i contenuti con eventuali spostamenti in altre sezioni della proposta, ed evitare problemi di interpretazione. 

Riferisce poi che le osservazioni relative alle premialità previste agli articoli 5 e 6 non sono state accolte, così come le osservazioni relative alle norme per la salvaguardia e la ricostruzione delle aree agricole disciplinate all’articolo 8, mentre sono state recepite le osservazioni per l’estensione della norma alla fascia costiera, al fine di consentirne la ricostruzione.

MORONI Claudio, dirigente Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici

Pur non avendo partecipato alla stesura della proposta di legge, esprime apprezzamento e condivisione per il lavoro svolto.

Tuttavia, ritiene che la proposta di legge possa essere arricchita di ulteriori contributi relativi alla forma più che al contenuto per quanto concerne, ad esempio: la riformulazione dei contenuti relativi alle premialità, al fine di evitare cattive interpretazioni del testo anche per quanto concerne i concorsi di idee; una migliore esplicitazione dei contenuti della premessa, rispetto all’eventuale ulteriore spreco di suolo; la previsione di ulteriori premialità per quanto concerne il rischio sismico, mediante l’aggiunta di ulteriori commi.

PRESIDENTE

Riferito che le premialità sono state previste nei limiti di una percentuale precisa, recepiti i suggerimenti, invita a valutare la possibilità di produrre eventuali emendamenti in tal senso.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Ringraziati preliminarmente coloro i quali hanno contribuito alla stesura della proposta, in particolare il Settore assistenza giuridica, esprime condivisione per quanto illustrato dall’ingegnere Moroni, soprattutto per quanto concerne la previsione delle premialità legate al rischio sismico.

Ritiene che il coinvolgimento degli Ordini professionali abbia reso possibile la redazione di un testo che va nella giusta direzione, da perfezionare attraverso ulteriori contributi.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Ringrazia anch’ella coloro i quali hanno reso possibile la stesura della proposta di legge e il Settore assistenza giuridica per il prezioso contributo.

Ritiene che i suggerimenti dell’ingegnere Moroni si allineino con la proposta redatta nell’ottica di migliorare la qualità ambientale, paesaggistica e architettonica, favorendo la rigenerazione urbanistica.

Evidenzia il grande lavoro svolto dalla Commissione che, anche attraverso le audizioni dei principali attori che operano per la valorizzazione della Calabria, in una logica concertativa, ha accolto numerose osservazioni, già inserite nel testo odierno all’insegna di una fattiva collaborazione sul territorio per la riduzione della marginalizzazione, del degrado sociale e del miglioramento del tessuto sociale.

Ritiene che la proposta rappresenti un importante strumento normativo che assolve alla funzione integrativa e non sostitutiva, ovviando a lacune, ritardi e deficit derivanti dal Piano casa, e che, disciplinando la materia, pone fine alle criticità ataviche di un sistema che negli ultimi anni ha interessato soprattutto i Comuni.

Precisa, altresì, che tale proposta consente alla Regione Calabria di anticipare la normativa nazionale in materia, atteso che il testo è attualmente in discussione al Senato, e trae spunto dalla Regione Piemonte, al fine di strutturare definitivamente i ritardi che hanno compromesso la pianificazione territoriale dei Comuni attraverso alcune azioni, quali: l’incentivazione del rapporto di negoziazione tra Comuni e soggetti privati, l’azione incisiva sulle zone agricole e costiere, la collaborazione tra pubblico e privato, l’introduzione del concetto di “variazione essenziale” per quanto concerne sia le modalità sia le varianti di esecuzione delle opere.

Ritiene che il testo si presenti in maniera strutturata, organica e chiara per gli interventi posti in essere sia dai Comuni sia dai cittadini, attraverso numerose opportunità di riqualificazione urbana e nel rispetto della tutela paesaggistica, non prevedendo   trasformazioni urbane, bensì il recupero delle situazioni di degrado, mediante interventi che mirano ad alleggerire le procedure, all’insegna dello snellimento burocratico e della legittimità.

Evidenzia, infine, che uno degli aspetti basilari della proposta riguarda le premialità e gli sgravi fiscali previsti per i soggetti attuatori che migliorano l’azione del privato su aspetti quali la volumetria, il concorso di idee e la bonifica del suolo.

Recepiti i suggerimenti dell’ingegnere Moroni, reputa opportuno procedere alla verifica e all’analisi dei progetti di riqualificazione urbana e di bonifica del suolo.

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Premesso che l’avvio della procedura di audizione delle parti interessate al testo sarebbe dovuto avvenire in Commissione e non nella sede della Giunta regionale, ritiene che sia di fatto una nuova legge sul Piano casa e non relativa alla rigenerazione urbana.

Non condivide il tema degli incentivi perché, a suo avviso, potrebbe creare sperequazione e, in particolare, sulla premialità ritiene che la percentuale di cubatura sia un errore.

PRESIDENTE

Precisa che le parti sono state ascoltate in Commissione e che le percentuali di cubatura sono limitate.

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Evidenziato il rischio di impugnativa che porterebbe a interrompere l’iter, come avvenuto con il Piano casa, approvato e poi bloccato, fa notare che gli uffici tecnici dei diversi Comuni hanno effettuato interpretazioni difformi, pertanto suggerisce di sottoporre all’Aula un testo senza alcuna perplessità, evitando così confusione sia agli uffici tecnici sia ai privati interessati al testo di legge.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Affermata l’importanza del provvedimento che merita, a suo dire, di essere approvato in celermente, considerato che il settore dell’edilizia aspetta l’approvazione della legge finalizzata a riqualificare il patrimonio esistente, annuncia il suo voto favorevole.

PRESIDENTE

Ritiene che il provvedimento non contenga previsioni normativa che possano essere oggetto di impugnativa.

MORONI Claudio, dirigente Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici

Ritiene che una premialità sia indispensabile, poiché rappresenta un incentivo per il cittadino.

Auspica che le premialità possano attivare un meccanismo di ottimizzazione del suolo e non rappresentino un elemento di speculazione. È necessario, a suo avviso, che il cittadino sacrifichi l’interesse personale per il bene della collettività.

PRESIDENTE

Condivide la previsione di una premialità che incentivi il cittadino.

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente

Evidenzia che diverse delle osservazioni emerse dall’ascolto delle parti interessate sono state recepite e che la legge non deve essere sostitutiva della pianificazione, poiché ad essa prodromica.

Riferito che in Senato è avviato e non concluso l’iter legislativo di un disegno di legge in materia, evidenzia che, a livello di governo del territorio, lo Stato italiano non ha aggiornato la normativa, per cui le Regioni negli anni hanno legiferato in modo differente tra di loro.

Affermato, quindi, che le differenze normative tra una Regione e l’altra esistono perché mancano i princìpi generali dettati dalla normativa nazionale, sottolinea che la proposta di legge è tesa ad essere guida per i Comuni.

PRESIDENTE

Rinvia la proposta ad altra seduta e apre il termine per gli emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 15,55

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo