XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale – Attività

N. 3

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA Di martedì 29 marzo 2022

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE FRANCESCO

 

Inizio lavori h. 11,42

Fine  lavori h. 12,43

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/12^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Proposta di legge al Parlamento recante: 'Modifiche al Decreto Legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei Tribunali Ordinari e degli Uffici del Pubblico Ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della Legge 14 settembre 2011, n. 148) e successive modifiche (articolo 121, secondo comma, della Costituzione)'”  3

PRESIDENTE  4,*,*

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 5

FEDELE Valeria (Forza Italia) 7

FERRARA Annamaria, funzionario Settore assistenza giuridica  7

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) 6

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 6,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 4

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 6

 

 

 

Presidenza della Presidente Luciana De Francesco

 

La seduta inizia alle 11,42

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/12^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Proposta di legge al Parlamento recante: 'Modifiche al Decreto Legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei Tribunali Ordinari e degli Uffici del Pubblico Ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della Legge 14 settembre 2011, n. 148) e successive modifiche (articolo 121, secondo comma, della Costituzione)'”

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro), relatore

Riferito, preliminarmente, che il provvedimento sarà sottoscritto da altri consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza, sottolinea l’importanza che riveste la proposta poiché riguarda tutta l’organizzazione giudiziaria della Calabria.

Evidenzia, poi, che la proposta di legge al Parlamento apporta modifiche al Decreto legislativo numero 155 del 2012 che, insieme al Decreto legislativo numero 156 del 2012, ha riformulato le circoscrizioni giudiziarie italiane.

Ricordato, quindi, che il Decreto legislativo numero 155 ha portato alla soppressione del Tribunale di Rossano accorpandolo a quello di Castrovillari, fa presente che la revisione delle circoscrizioni giudiziarie è stata voluta anche per consentire una migliore distribuzione di risorse umane e materiali sul territorio italiano e di conseguenza una più efficace risposta alla domanda di giustizia dei cittadini.

Riferisce, ancora, che in una relazione dettagliata presentata dall’Associazione Nazionale Magistrati al Ministero della Giustizia è stato evidenziato che la Riforma della Geografia Giudiziaria ha generato gravi carenze e difficoltà degli uffici giudiziari accorpanti nel far fronte all’incremento dei processi e procedimenti, soprattutto, per il dilatarsi delle date dei processi penali.

Rimarca che sull’individuazione della sede di Castrovillari quale Tribunale della Sibaritide-Pollino, nel momento dell’attuazione della Riforma, ha giocato un ruolo determinante la struttura del nuovo Palazzo di Giustizia, realizzato nel 2012, che però non è più adeguato e idoneo a ospitare gli Uffici del Tribunale e della Procura a seguito dell’accorpamento dei due presidi giudiziari.

Sottolinea, quindi, il disagio logistico a causa dell’aumento delle udienze, le disfunzioni collegate proprio agli spazi ridotti e ristretti, alla carenza del personale rispetto alla mole di lavoro e al deficit di organico dei magistrati.

Evidenziato che la soppressione del Tribunale di Rossano è stata motivata con la nuova geografia giudiziaria che poneva alla base tre principi: criminalità omogenea nei circondari di Castrovillari e Rossano; contiguità territoriale dei due circondari giudiziari; facilità di collegamento tra i territori, ritiene che i criteri siano, in maniera chiara e oggettiva, privi di fondamento.

Sottolineata, quindi, che il nuovo assetto istituzionale del Comune di Corigliano Rossano, discendente dalla fusione dei due comuni originari, influisce sulle dinamiche dei servizi e rende, pertanto, opportuno chiedere al Parlamento il ripristino del Tribunale di Corigliano-Rossano, al pari delle cause discendenti dai gravi ritardi prodotti dall’emergenza Covid-19 nel sistema giustizia in Calabria del nord-est.

Infine, fa presente che la proposta di legge non comporta oneri a carico del bilancio dello Stato perché gli oneri derivanti dal ripristino delle funzioni giudiziarie dei Tribunali soppressi sarebbero a carico del bilancio delle Regioni richiedenti.

PRESIDENTE

Esprime apprezzamento per la proposta in discussione e, a fronte dell’aumento di episodi delittuosi legati alla criminalità organizzata, favorita dall’attuale crisi socio economica, auspica che il territorio di Corigliano-Rossano possa riavere al più presto riconosciuto il suo “diritto alla giustizia”.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Ringrazia, preliminarmente, la Presidente della Commissione, per aver consentito ai consiglieri del territorio di partecipare ai lavori della Commissione, e il consigliere Graziano, per la proposta in discussione che, precisa, è stata pienamente condivisa soprattutto in virtù delle eventuali ricadute positive che potrà avere sul territorio. Ricorda, infatti, che a seguito del riassetto giudiziario non sono mancate, al tempo, occasioni di protesta.

Nello specifico, reputa inammissibile che una città di circa 80 mila abitanti sia privata di un presidio di legalità così importante in virtù di un risparmio che giudica inutile. Evidenziate alcune criticità che inevitabilmente si ripercuotono sul territorio, sottolinea ancora una volta le pesanti ricadute scaturite da una riorganizzazione che, a suo dire, non ha tenuto conto della qualità dei servizi sul territorio.

Ritenuto che la proposta rappresenti un passaggio fondamentale per una nuova organizzazione giudiziaria sul territorio, invita la Commissione a prendere visione della relazione presentata a suo tempo dall’Associazione magistrati.

Entrando nel merito della proposta, per quanto concerne l’attività svolta dai Tribunali, sottolinea che il carico più consistente proviene proprio dal territorio di Corigliano-Rossano con conseguenti ritardi sui procedimenti stessi.

Nel suggerire alcune modifiche migliorative da apportare al testo, reputa opportuno valutare l’utilizzo di eventuali sedi disponibili sul territorio, attesa la necessità di realizzare un vero e proprio Polo giudiziario per la sibaritide.

Evidenziato che la città di Corigliano-Rossano è la terza della Calabria, ritiene che la riapertura di una sede giudiziaria sia atto dovuto nei confronti di un territorio che reputa continuamente mortificato.

Auspica, infine, che la proposta sia accolta da tutto il Consiglio regionale, con spirito di unità e condivisione, al fine di sollecitare presso il Parlamento nazionale la futura riorganizzazione della geografia giudiziaria della Calabria.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Pur non conoscendo il territorio di Corigliano-Rossano, apprezza la bontà del provvedimento in discussione, soprattutto alla luce delle conseguenze che ne sono derivate.

Considerato che si tratta della terza città della Calabria per dimensioni demografiche, reputa opportuno coinvolgere il Sindaco, soprattutto in considerazione del fatto che l’immobile utilizzato in precedenza era di proprietà del Comune, al fine di sottoporre al Parlamento un lavoro unanime e condiviso, indi annuncia il suo voto favorevole.

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini)

Ricorda che il Sindaco, già audito in seno alla Commissione anti ‘ndrangheta, ha anch’egli ribadito la necessità del ripristino del Tribunale, soprattutto per fronteggiare il fenomeno della criminalità organizzata, sempre più dilagante. Esprime, quindi, apprezzamento per la proposta.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Condivide il suggerimento del consigliere Alecci e precisa che l’azione del Sindaco di Corigliano-Rossano è stata intrapresa già in occasione della chiusura del Tribunale.

Evidenziata la necessità di procedere in tempi celeri, chiede di acquisire la trascrizione dell’audizione del sindaco Stasi in Commissione anti ‘ndrangheta e riferisce di aver già interloquito con il Comune interessato per una possibile discussione in seno al Consiglio comunale anche attraverso la produzione di un testo ufficiale.

PRESIDENTE

Accoglie il suggerimento del consigliere Graziano e comunica che la Commissione provvederà ad acquisire agli atti la trascrizione dell’audizione del Sindaco di Corigliano-Rossano.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Ringraziata la Presidente per averlo invitato a partecipare alla Commissione e per il celere inserimento della proposta all’ordine dei lavori della Commissione, sottolinea l’impegno profuso dal consigliere Graziano per la presentazione della proposta, di interesse per tutti i cittadini dell’area nord-est della Calabria.

Ringrazia, anche, il Consiglio regionale nella sua interezza per aver voluto riconoscere la corretta rilevanza di parte della Calabria che, a suo avviso, auspica il ripristino della normalità e della legalità. In proposito, ricorda gli efferati delitti e azioni di danneggiamento registrati sul territorio e per i quali i colpevoli non sono stati ancora assicurati alla giustizia. Conclude dichiarando la sua disponibilità a firmare la proposta in discussione, al fine di pervenire ad una soluzione in breve tempo, considerate anche le difficoltà del Comune di finanziare i servizi di video-sorveglianza.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Espresso plauso per la proposta, scevra da intenzioni campaniliste, ne apprezza il contenuto che giudica concepito in maniera corretta, efficace e pertinente e evidenzia la bontà del lavoro svolto dal consigliere Graziano, condiviso, sotto tutti i profili, dall’ufficio di Presidenza della Commissione.

FERRARA Annamaria, funzionario Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di assistenza tecnico-normativa.

PRESIDENTE

Rinviata la trattazione della proposta, apre i termini per la presentazione di eventuali emendamenti, indi esauriti i punti all’ordine del giorno toglie la seduta.

La seduta termina alle 12,43

 

 

Il Funzionario responsabile

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo