XI^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 5
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI MARTEDÌ 16 FEBBRAIO 2021
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio
lavori h 11.56
Fine
lavori h 16:16
Parere
ex art. 66, comma 2, Regolamento Consiglio regionale
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
CARIDI Cosimo, Dipartimento
tutela dell’ambiente
CATALFAMO Domenica, assessore alle
infrastrutture, lavori pubblici, trasporti, urbanistica e pari opportunità,*,*
DE CAPRIO Sergio, assessore all’ambiente,*
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia),*
PITARO Francesco (Gruppo Misto),*
ROMEO Caterina, funzionario
Settore assistenza giuridica,*
Parere ex art. 66, comma 2, Regolamento Consiglio
regionale
DE CAPRIO Sergio, Assessore alla
tutela dell'ambiente
FERRARA Annamaria, funzionario PO
Settore assistenza giuridica,*
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli
d’Italia),*
Audizioni
su discarica per RSU in località “La Zingara” di Melicuccà
Audizioni su problematica
piattaforma Calabria SUE
Presidenza
del Presidente Pierluigi Caputo
La seduta inizia alle 11,56
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Illustra
brevemente il progetto di legge che disciplina le modalità e le procedure con cui la Regione Calabria intende
dare attuazione alle disposizioni contenute nella norma statale ai fini
dell’assegnazione delle concessioni di grande derivazione idroelettrica.
Riferisce
che l’obiettivo della proposta è quello di regolamentare le procedure con cui la Regione Calabria
effettua l’assegnazione delle grandi derivazioni idroelettriche scadute o di
prossima scadenza, nonché la determinazione del canone che i titolari delle
grandi derivazioni idroelettriche devono corrispondere alla Regione, introducendo
–adeguandosi sia alla Direttiva europea 96/92/CE sia al decreto legislativo
numero 79 del 1999 – un canone articolato in una componente fissa, legata
all’uso dell’acqua e della forza motrice, e in una componente variabile,
determinata sulla base del ricavo derivante dalla produzione effettiva di
energia elettrica e del relativo prezzo di vendita.
Riferisce, altresì, che a luglio 2020 la Giunta regionale ha costituito un gruppo interdipartimentale cui hanno preso parte le componenti della Regione Calabria per apportare contributi riguardanti aspetti ritenuti fondamentali quali l’ambiente, il demanio idrico, aspetti finanziari e legislativi.
Riferisce che i molteplici principi energetici e ambientali su cui si basa la proposta in discussione traggono spunto dalla legge regionale numero 25 del 2020 per quanto concerne l’efficienza energetica e la transizione ecologica, portando la Calabria tra le prime Regioni d’Italia ad attuarne le direttive.
A tal proposito, evidenzia il grande contributo dei Comuni che, in tal senso, rappresentano le grandi comunità energetiche rinnovabili che richiamano i principi del Recovery Fund su cui si fonda l’innovazione futura in termini di sostegno e di vicinanza, soprattutto alla luce dell’attuale momento di emergenza legato alla pandemia.
Per tale ragione, sottolinea l’importanza di una programmazione in materia di fotovoltaico e per lo sviluppo delle smart grid con la digitalizzazione dell’illuminazione pubblica, reputandole iniziative innovative che fanno la differenza e a cui prendono parte i cittadini, guidati dai Comuni, che sono i protagonisti diretti di tale cambiamento.
Si sofferma, in particolare, sui contenuti dell’articolo 8 (per le comunità energetiche rinnovabili); l’articolo 12 (per il marchio di qualità ecologica già normato con la legge numero 25) che rappresenta il vero punto di innovazione; a tal proposito, suggerisce la costituzione di un Tavolo per l’attivazione del marchio di qualità nella gestione delle varie fonti di energia rinnovabile; l’articolo 18 (per le strategie delle comunità energetiche rinnovabili); l’articolo 24 (per il calcolo del canone che si divide in fisso e variabile, dove la componente fissa ha triplicato la tassa portando 6 milioni di euro nelle casse regionali con il primato assoluto della Calabria tra le Regioni d’Italia per la lotta alla povertà energetica).
Reputa esaustivo il quadro illustrato dagli assessori in termini di efficienza e sostenibilità per una Calabria più innovativa anche dal punto di vista energetico.
Ricorda che le concessioni oggi attive in Calabria risalgono a diversi decenni addietro per cui è necessario che la Regione si doti di uno strumento innovativo all’insegna dello sfruttamento delle risorse del territorio, adeguandosi alle direttive di natura ambientale e normativa al fine di produrre ricchezza per il territorio.
Illustra alcune osservazioni di carattere tecnico-giuridico.
Ricorda che la Commissione è oggi
chiamata ad esprimere il parere sulla proposta, ai
sensi dell’articolo 66, comma 2, del Regolamento interno del Consiglio
regionale.
Esprime apprezzamento per il progetto in discussione che, a suo avviso, rappresenta per la Calabria un’occasione di riscatto e di innovazione rispetto alla perdurante arretratezza che da sempre attanaglia il territorio.
A tal proposito, reputa di fondamentale importanza il contributo degli esperti quale occasione di approfondimento per la progressiva messa in opera di tali iniziative.
Esprime apprezzamento per quanto riferito dagli assessori e ritiene giusta e qualificante la strada intrapresa in termini di svolta innovativa.
In attesa di valutare meglio i contenuti tecnici della norma, invita a valutarne gli aspetti positivi sulla scia delle leggi precedenti, auspicando, altresì, che lo spirito della legge possa essere portato avanti in termini di innovazione ambientale che, a sua volta, ritiene rappresenti il patrimonio comune del Paese.
Auspica che la proposta sia condivisa all’unanimità e, nell’esprimere il suo parere favorevole, chiede chiarimenti sia sugli obblighi dei concessionari, per quanto concerne il canone dovuto, sia sulla possibilità di stabilire delle priorità nel campo dell’agricoltura in ragione del problema della siccità.
Conferma l’intenzione di
mettere ordine nella gestione del demanio idrico, ponendo in particolare
risalto le disposizioni dell’articolo 5 che indicano l’utilizzo prioritario nel
caso di sussistenza di un interesse pubblico ad un diverso uso.
Richiamata la previsione di accordi che chi gestisce fonti rinnovabili può stipulare per fare parte, insieme alla Regione ed ai Comuni, di una Comunità ecologica, sottolinea, inoltre, la particolare attenzione prestata alle politiche del territorio, alle politiche energetiche e sociali che pongono al centro l’uomo ed il territorio. Informa, infine, di aver chiesto ad Arpa Calabria la misura di quanto consumano i grandi invasi, in considerazione del fatto che si cede il servizio, ma la risorsa rimane dei territori.
Annuncia la propria astensione sul punto a causa di alcune perplessità sui rilevi tecnico-giuridici mossi dal Settore assistenza giuridica, osservando che il parere verrà espresso nella seduta odierna su un testo normativo che dovrà essere emendato.
Specifica che il parere verrà espresso sulla proposta, senza tener conto delle osservazioni.
Dichiara
di non essere d’accordo.
Plaude il lavoro della Giunta regionale per una legge che consente alla Regione di gestire le proprie risorse naturali. Invita la Giunta a soffermarsi, anche, sulla regolamentazione dello sfruttamento dell’energia eolica.
Facendo una valutazione di carattere politico, afferma che il parere si deve esprimere facendo riferimento alla bontà dell’iniziativa ed auspica che questo sia l’atteggiamento anche dell’opposizione.
Chiarisce che le osservazioni del Settore assistenza giuridica non mettono in discussione la valenza giuridica della norma, ma la mettono al riparo da eventuali impugnative governative.
Chiarisce
che il Settore non entra nel merito delle scelte politiche.
Pone
in votazione la proposta.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Parere ex art. 66, comma 2, Regolamento Consiglio regionale
Rammenta che, anche in questo caso, la Commissione è chiamata solo ad esprimere un parere ai sensi del Regolamento interno.
Illustra la proposta che modifica l'articolo 2 della legge regionale 19 novembre 2020, numero 25 per adeguare il contenuto di questo articolo alla normativa comunitaria ed ai provvedimenti nazionali di riferimento.
Conferma che tale adeguamento si rende necessario al fine di dare seguito ad un impegno assunto con il Governo.
Non volendo entrare nel merito di valutazioni politiche, ritiene che la Calabria debba adeguarsi. Osserva, però, che la parola "anche" inserita al comma 1 dell'art. 2, al fine di evidenziare che il potere istitutivo delle Comunità energetiche non è limitato all'iniziativa dei soli soggetti pubblici, contrasta con la scelta consapevole della Regione Calabria di promuovere le Comunità energetiche rinnovabili dando la primazia ai Comuni di modo che siano gli attori principali della transizione ecologica.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Concorda con l’assessore De Caprio che inserire la parola “anche” significherebbe aprire la strada alle multinazionali.
Chiede di sapere cosa comporterebbe non dare seguito a questa proposta.
Spiega che tale proposta non è stata oggetto d’impugnativa governativa per l’impegno assunto di sottoporla a modifica.
Dichiara la propria astensione dal voto.
Registra l’astensione di tutti i consiglieri sul punto.
(Vengono auditi:
-
I rappresentanti delle
associazioni Agape di Sant’Eufemia, Alba di Ceramida, Circolo Armino di Palmi,
Cittadinanza Attiva di Pellegrina, Nella Mia Città di Bagnara Calabra, ProSalus
di Palmi e Terramala di Seminara.
Intervengono: il Presidente della Commissione, il consigliere Anastasi,
l’assessore all’ambiente della Regione Calabria, Sergio De Caprio, e la
dottoressa Margherita Tripodi, funzionario del dipartimento tutela
dell’ambiente)
(Vengono auditi:
-
il Presidente dell’Ordine degli
ingegneri della Provincia di Catanzaro;
-
il Presidente dell’Ordine degli
ingegneri della Provincia di Reggio Calabria;
-
il rappresentante dell’Ordine degli
ingegneri della Provincia di Cosenza;
-
il Presidente dell’Ordine degli
ingegneri della Provincia di Vibo Valentia
-
il Presidente dell’Ordine degli
architetti della Provincia di Catanzaro;
-
il Presidente dell’Ordine degli
architetti della Provincia di Reggio Calabria;
-
il Presidente dell’Ordine degli
architetti della Provincia di Cosenza;
-
il Presidente dell’Ordine dei Geologi
della Calabria;
-
il Presidente del Collegio dei geometri
della Provincia di Cosenza
Intervengono: il Presidente della
Commissione; l’assessore alle infrastrutture, pianificazione sviluppo
territoriale, pari opportunità della Regione Calabria; il consigliere Pitaro;
Vengono
auditi:
-
il Presidente di Ance Calabria;
-
il Presidente di Fincalabra spa;
Intervengono:
il dirigente generale del Dipartimento
infrastrutture, lavori pubblici e mobilità della Regione Calabria, Domenico
Pallaria; il Presidente della Commissione, i
consiglieri Raso, Pietropaolo e Pitaro;
Vengono
auditi:
-
il delegato dell’Ordine degli ingegneri
Cosenza;
-
il Presidente del Collegio dei geometri
laureati di Cosenza
Intervengono:
il Presidente della Commissione e dirigente del Dipartimento Presidenza Regione
Calabria, Tommaso Calabrò)
Esauriti i punti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
La seduta termina alle 16.16
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo