XI^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
CONSILIARE CONTRO IL FENOMENO DELLA 'NDRANGHETA, DELLA CORRUZIONE
E
DELL'ILLEGALITÀ DIFFUSA
N. 2
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA DI GIOVEDI’ 10 DICEMBRE 2020
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE ANTONIO DE CAPRIO
Inizio seduta h. 13,10
Fine seduta h. 14,18
DI NATALE
Graziano (Io resto in Calabria)
MINASI
Clotilde (Lega Salvini)
SAINATO
Raffaele (Fratelli d’Italia)
Presidenza del presidente Antonio De Caprio
La seduta inizia alle 13,10
Pone in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato, indi passa alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
Evidenzia che le audizioni odierne si sono rese necessarie per comprendere quale sia lo stato di attuazione della legge regionale numero 9 del 2008, relativa agli interventi per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della ‘ndrangheta. Sottolinea, quindi, che i recenti fatti di cronaca impongono una riflessione seria sulle ragioni che non consentono una piena attuazione della predetta legge regionale. Puntualizza, poi, come con la compianta presidente Santelli avesse condiviso una linea programmatica delle attività della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta.
Reputa indispensabile comprendere se i diversi dipartimenti competenti abbiano recepito le norme in discussione, ottemperando a quanto in esse previsto, e se gli uffici si siano adeguati in termini di efficienza. Chiede, dunque, di conoscere qual è lo stato dell’arte del piano antiracket, già finanziato, se i bandi sono stati emanati, se il piano è attuato e funzionale. Chiede, inoltre, di conoscere la situazione relativa alla consulta regionale sul bullismo e sul cyber-bullismo e degli altri organismi interessati al contrasto della criminalità.
Riferito che la legge regionale numero 9 del 2008 è presa come punto di riferimento dalle altre Regioni, manifesta disagio per la sua mancata attuazione.
In merito al secondo punto all’ordine del giorno, riguardante il codice calabrese del buon governo, approvato nel 2005 in cui sono dettati i doveri di parte politica e amministrativa della Pubblica Amministrazione, chiede di comprendere quali sono stati gli atti conseguenziali alla sua applicazione, giudicando indispensabile condividere con il dirigente responsabile le azioni da mettere in atto affinché la normativa possa trovare totale applicazione, modificandola laddove si reputi necessario.
Ringraziato il Presidente per la celere convocazione della Commissione, da lui ritenuta opportuna stante le esperienze degli ultimi mesi, evidenzia come la lotta alla ‘ndrangheta non si predica ma si pratica quotidianamente. Auspica per il futuro che la politica possa dimostrare sempre la sua estraneità e la sua lontananza da logiche del malaffare e della criminalità, assurgendo a quel ruolo di esempio necessario per i giovani. Auspica, altresì, che detto buon esempio possa essere praticato già nella composizione delle liste elettorali per le prossime elezioni.
Premesso di ricoprire il ruolo di dirigente del settore legalità e sicurezza soltanto da settembre 2020, riferisce di aver provveduto, sin dal suo insediamento, a fare una ricognizione delle diverse attività del settore tra cui l’applicazione della legge 9 del 2008. Alla luce dei riscontri effettuati presso i diversi dipartimenti competenti, a cui erano state ripartite le funzioni previste dalla suddetta legge regionale, evidenzia che nel luglio del 2020 è risultato palese un ritardo generalizzato di ognuno di essi, con un quadro critico causato sia dal ritardo iniziale nell’attribuzione delle diverse competenze sia a causa del Covid-19.
Comunica poi che né la consulta regionale, né l’osservatorio risultano istituiti e che poco è stato realizzato in merito al piano antiracket. A ciò aggiunge una scarsa richiesta di contributi e ritardi delle Prefetture per quanto di rispettiva competenza.
Per quanto riguarda l’attività dei beni
confiscati, evidenzia l’importanza della valorizzazione di tali beni per un
riuso come bene sociale per la collettività.
Sottolineato come la problematica più
evidente sia la carenza di personale in grado di occuparsi dell’attuazione
della legge, ritiene, quindi, necessario creare una struttura costituita da
diverse professionalità.
In merito al secondo punto all’ordine del
giorno: Codice calabrese del Buon governo afferma che è poco conosciuto,
pertanto sarebbe opportuno attivare delle azioni per diffonderlo il più
possibile.
Sottolinea che quanto detto dal dirigente
Costantino conferma i tanti dubbi esistenti.
Ringraziato il Presidente per la
convocazione che permette di avere un confronto tecnico e ringraziato il
dirigente che ha rilevato le criticità, pur essendosi insediato da poco,
ritiene necessario, considerata la situazione del momento, un maggior rigore da
parte di tutti.
Sottolineato, poi, che l’attivazione della
Consulta potrebbe essere un valido supporto, dichiara massima disponibilità da
parte dei politici nel cercare concretezza e risolvere la tematica.
Affermato che il fenomeno di contrasto alla
mafia è un tema di massima rilevanza e serietà, ritiene necessario trovare una
formula per aiutare e coinvolgere i Comuni sciolti per mafia che si sentono
abbandonati.
Ritiene preoccupante la carenza di personale
nei diversi Settori poiché ritiene che questo non consenta di risolvere le
problematiche e dare risposte concrete.
È necessario a suo avviso prevedere degli interventi
quali, per esempio, la semplificazione del codice degli appalti per aiutare le
aziende e, per i beni confiscati presenti in tanti Comuni, trovare le risorse per
trasformarli in beni da utilizzare rimettendoli nel circuito sociale.
Per quanto riguarda il problema dell’usura
che, purtroppo, è un dramma diffuso, ritiene necessario trovare un modo
concreto efficace e celere per aiutare le vittime.
Conclude ritenendo importante lasciare un
segnale positivo alla futura Commissione.
Premesso di riservarsi di parlare con il
presidente f.f. Spirlì del Codice del Buon governo, ritiene necessario creare
un momento solenne, magari all’insediamento di ciascun organismo istituzionale,
dandone lettura; a suo avviso anche i Comuni dovrebbero recepire tale Codice e
creare un momento di solennità.
Sulla legge numero 9 del 2018 ritiene ci sia
molto lavoro da fare anche a causa della mancanza di personale; sui bandi
ritiene che si debba procedere ad una loro maggiore pubblicità.
Sottolineato che quanto detto in audizione sarà
comunicato al Presidente facente funzioni, sostiene che sulla legalità sia
necessario applicare le norme e non limitarsi a meri slogan.
Assicura pieno supporto, da parte della Commissione,
al dirigente Costantino prevedendo un’altra audizione tra un mese per
verificare lo stato dell’arte.
Esauriti i punti all’ordine del giorno chiude i
lavori della Commissione.
La
seduta termina alle 14,18
Il
Funzionario PO
Dott.ssa
Giada Katia Helen Romeo