X^ LEGISLATURA
SEDUTA CONGIUNTA
COMMISSIONE Affari
istituzionali, affari generali e normativa elettorale
E
COMMISSIONE BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
AFFARI DELL'UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON L'ESTERO
N. 59
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di LUNEDì 4 NOVEMBRE 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
E DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio
lavori h. 13,43
Fine
lavori h. 15,45
INDICE
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GIANNETTA Giuseppe (Forza Italia)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti),*,*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),*
FERRARA Annamaria, funzionario PO Settore assistenza giuridica,*
GIANNETTA Domenico (Forza Italia),*,*,*
GIORDANO Giuseppe (Partito
Democratico),*,*
IRACÀ Felice, dipartimento
attività produttive
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
Presidenza del presidente Franco Sergio e del
presidente Giuseppe Aieta
La
seduta inizia alle 13,43
Approvato
il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Constatata
l’assenza del numero legale dei componenti della seconda Commissione, dichiara
l’impossibilità di procedere in seduta congiunta, pertanto toglie la seduta di
Seconda Commissione.
(La seduta di Seconda Commissione
termina alle 13,45 e proseguono i lavori della Prima Commissione)
Per
evitare lungaggini procedurali, ritiene debbano comunque proseguire i lavori
della prima Commissione.
Afferma,
anche da parte della minoranza, la disponibilità a garantire la presenza per la
seduta odierna, a condizione che si affronti sostanzialmente la problematica.
Evidenziato
che l’obiettivo di una seduta congiunta tra le due Commissioni fosse giustificato
dalla volontà di imprimere un’accelerazione all’iter legislativo, ricorda che,
comunque, la prima Commissione dovrebbe procedere all’esame di merito e la
seconda Commissione esprimersi sul parere finanziario.
Concorda con le osservazioni del consigliere Aieta.
Stigmatizza
il comportamento politico nell’affrontare la problematica oggetto di
discussione e, convinto non sia possibile permanere in una situazione
“stagnante”, valuta se abbandonare i lavori, paventando l’esistenza di
eventuali strategie politiche.
Ricorda
che il problema attuale è capire se vi è la volontà politica di procedere con i
lavori della prima Commissione. Ribadisce l’importanza di affrontare la
problematica che presenta interessi variegati, evidenziando che i “giochi di
Palazzo” non interessano in questa fase.
Chiede
di avere una sintesi del lavoro svolto in occasione del Tavolo tecnico ed
esorta a lavorare con serietà e responsabilità.
Riconosce
al consigliere Giannetta di avere creato le condizioni per una proposta unitaria,
di sintesi, e afferma che la vicenda in esame è da considerare sotto un duplice
aspetto, politico e tecnico; in particolare, in riferimento all’aspetto
tecnico, evidenzia le difficoltà inerenti la copertura finanziaria.
Ritiene
possibile discutere nel merito il testo e gli emendamenti pervenuti nella
Commissione competente, cioè la Prima Commissione, e convocare successivamente
la Commissione bilancio.
Illustra brevemente il lavoro svolto nell’intento
di addivenire ad una risoluzione delle problematiche economiche e finanziarie
del Corap, anche mediante la costituzione di un apposito gruppo di lavoro dal
quale è scaturito poi un testo base al quale, ad oggi, sono pervenuti diversi emendamenti:
in numero di tre, a firma del consigliere Giannetta, per quanto concerne la
riformulazione della scheda finanziaria, e in numero di due, a firma dei
consiglieri Giordano e Battaglia, in merito all’impatto finanziario.
Riferisce, altresì, che sono pervenute due
note, da parte del commissario e del revisore unico Corap, nonché le schede di
valutazione dell’ufficio legale e le osservazioni da parte del dipartimento
bilancio.
Precisa che la proposta di sintesi, scaturita
dal confronto nell’ambito del tavolo tecnico, ha tenuto in considerazione
alcune prerogative necessarie, tra cui quella di evitare l’impugnativa da parte
del Governo.
Reputa opportuno che sia il consigliere
Giordano ad illustrare la proposta di sintesi.
Illustra il provvedimento che mira ad
avviare prospettive concrete anche dal punto di vista della chiarezza e della
responsabilità, mediante la creazione di una apposita agenzia che possa
applicare strategie di sviluppo.
Precisa che il provvedimento, scaturito dal
tavolo tecnico in cui sono state analizzate diverse criticità e si è cercato di
individuare il percorso più adatto all’attuale momento storico, tiene conto di
alcune direttrici fondamentali: la salvaguardia delle risorse umane, il
know-how tecnologico del Corap e delle Asi, la salvaguardia del processo per la
continuità delle funzioni ex legge 38 – come quelle relative ai depuratori e ai
servizi pubblici che devono essere garantiti – e il patrimonio infrastrutturale.
A tal proposito, ricorda lo stato dell’arte
al momento del suo insediamento ed auspica che si possa intervenire al meglio
per scongiurare possibili impugnative da parte del Governo.
Ravvedendo responsabilità che ad oggi non
sono emerse e che necessitano di celere risoluzione, mediante opportune
risposte politico-istituzionali, reputa plausibile l’impegno della Commissione
anti ‘ndrangheta in tal senso e reputa, altresì, utile che la seduta di seconda
Commissione per il parere finanziario sia convocata prima della seduta di
Consiglio regionale e nei tempi utili per una attenta riflessione nel merito.
Chiede chiarimenti al Settore assistenza
giuridica, soprattutto per quanto concerne alcuni determinati aspetti: la
questione di costituzionalità della liquidazione coatta amministrativa che, a
suo dire, necessita di risposte chiare; l’eventuale conflitto di interessi del
commissario liquidatore; la reale fattibilità di una nuova azienda similare a
seguito della liquidazione.
Fornisce alcuni chiarimenti per quanto
concerne la liquidazione coatta amministrativa e illustra alcune perplessità
emerse sul testo adottato.
Condivise le richieste del consigliere Esposito, chiede ragguagli su una eventuale incostituzionalità della proposta di legge, con conseguente impugnativa del Governo, e sulla paventata incompatibilità tra la figura del commissario straordinario e quella del commissario liquidatore. Ritenuto che le leggi debbano essere chiare e non generare dubbi interpretativi, evidenzia le difficoltà dipendenti dall’assenza dei bilanci del Corap, la disconoscenza dell’ammontare del debito complessivo, senza sottacere eventuali indagini della Procura della Repubblica.
Fornisce chiarimenti riguardo alle problematiche evidenziate.
Chiede chiarimenti riguardo la compatibilità tra la figura del commissario straordinario e quella del commissario liquidatore.
Puntualizza che l’ipotesi di nominare quale commissario liquidatore l’attuale commissario straordinario non è mai stata considerata.
Altresì, evidenzia come, dopo aver letto le note del Commissario e del revisore dei conti, il parere del dipartimento bilancio e la scheda di analisi tecnico-normativa del Settore assistenza giuridica, ritenga che l’unica strada perseguibile sia quella della liquidazione. Comunica che la Giunta convocherà il revisore, il commissario e i dipartimenti interessati per ulteriori chiarimenti.
(Viene audito:
-
il Commissario
straordinario del CORAP; interviene il consigliere Arturo Bova).
Evidenzia come più Regioni siano già intervenute legislativamente, avvalendosi dell’istituto della liquidazione coatta amministrativa, così come prevista dall’ordinamento statale, senza che sia stata loro sollevata questione di legittimità costituzionale, pertanto ritiene che la medesima sorte avrà una eventuale intervento legislativo della Regione Calabria.
Per dichiarazione di voto, ritiene che, nonostante i chiarimenti sin qui offerti, permangano numerosi dubbi, non ultimo quello relativo ad una eventuale incostituzionalità della proposta. Dichiara, quindi, il suo voto di astensione, annunciando voto contrario in Aula consiliare nel caso in cui non dovessero risolversi le problematiche riguardanti i lavoratori.
Dichiara il suo voto favorevole alla proposta, alla luce sia dei chiarimenti forniti sia dell’impegno assunto dall’assessore di approfondire ulteriormente la problematica in Giunta regionale.
Puntualizzato di non voler entrare nel merito delle relazioni pervenute che giudica di natura tecnica e contrapposte fra di loro, evidenzia come gli emendamenti da lui presentati fossero finalizzati a salvaguardare le funzioni del Corap ed i livelli occupazionali. Ritiene indispensabile discutere gli emendamenti nel merito e, pertanto, stigmatizza il comportamento del dipartimento bilancio che con la sua assenza in Commissione preclude la possibilità di discuterli dal punto di vista della copertura finanziaria, impedendo conseguentemente di approvare il testo definitivo.
Precisato che il Dipartimento bilancio ha
fatto pervenire per iscritto il parere sugli emendamenti presentati, sottolinea
che eventuali dubbi e perplessità potranno essere dissipati anche in una fase
successiva, attraverso il necessario approfondimento.
Ribadito l’interesse primario rappresentato
dalla salvaguardia dei livelli occupazionali del CORAP, propone che si proceda
con l’esame dell’articolato.
Annunciato il suo voto di astensione sugli
emendamenti e sull’articolato, si riserva di adottare ulteriori determinazioni
quando la proposta sarà sottoposta all’esame dell’Aula.
Passa all’emendamento protocollo numero
31618/1, a firma del consigliere Giannetta, all’articolo 1, comma 1.
Ritenuto, preliminarmente, che gli
emendamenti presentati introducono disposizioni coerenti con il quadro
normativo vigente in materia di soppressione e liquidazione degli Enti,
illustra l’emendamento all’articolo 1 della proposta che introduce l’articolo 6
bis “Liquidazione coatta
amministrativa” alla legge regionale numero 24 del 2013.
Sottolineato che l’emendamento modula il
procedimento di liquidazione e soppressione del CORAP in funzione della sua
natura di Ente pubblico economico, illustra, nel dettaglio, l’iter procedurale previsto, evidenziando
come lo stesso sia coerente con il procedimento di liquidazione coatta
amministrativa disciplinato dal Regio Decreto numero 267/1942.
Posto ai voti l’emendamento protocollo
numero 31618/1 che è respinto, passa all’emendamento protocollo numero 31772,
all’articolo 1 comma 5, a firma del consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento con il quale si
propone di aggiungere dopo le parole “si può stabilire” le parole “tenuto conto
delle funzioni e delle attività istituzionali del Consorzio e …”.
Posto ai voti l’emendamento protocollo
numero 31772, che è approvato a maggioranza, pone ai voti l’articolo 1 che è
approvato come emendato a maggioranza. Indi, passa all’emendamento all’articolo
2, protocollo numero 31618/2, a firma del consigliere Giannetta.
Illustra, nel dettaglio, l’emendamento con
il quale si propone di istituire l’Agenzia regionale Sviluppo industriale,
quale Ente pubblico economico e strumentale della Regione Calabria in materia
di politica industriale volta agli insediamenti produttivi, individuandone le
funzioni attribuite e gli organi, definendone l’ambito e gli obiettivi di
competenza e disciplinandone i molteplici aspetti operativi e gestionali.
Posto ai voti l’emendamento protocollo
numero 31618/2, che è respinto, passa all’emendamento protocollo numero 31774,
all’articolo 2 comma 2, a firma del consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento con il quale si
propone di aggiungere dopo le parole “tra la ricerca applicata e gli
investimenti produttivi” il seguente periodo: “ha competenza per la ideazione,
programmazione, progettazione, regolamentazione, realizzazione e gestione delle
Apea (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzare) … conformemente …”; ciò
conformemente a quanto previsto dall’originaria proposta di legge del
consigliere Giannetta e rinvenibile, altresì, nell’articolo 31 della legge
regionale numero 38 del 2001.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato
a maggioranza, pone ai voti l’articolo 2 che è approvato come emendato a
maggioranza. Indi, passa all’emendamento all’articolo 3, protocollo numero
31618/3, a firma del consigliere Giannetta.
Illustra l’emendamento soffermandosi sulla
tabella predisposta per la copertura dei costi di gestione dell’Agenzia ed, in particolare, sul prospetto dei ricavi annui dagli
impianti di depurazione agglomerati di Vibo Valentia, Crotone e Gioia Tauro,
quest’ultimo per un valore stimato di 22 milioni di euro, se gestito
direttamente dall’Agenzia.
Posto ai voti l’emendamento protocollo
31618/3 che è respinto, pone ai voti l’articolo 3 che è approvato a
maggioranza. Posto ai voti l’articolo 4 che è approvato, pone ai voti la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza, come
emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La
Commissione approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,45
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo