X^ LEGISLATURA
SEDUTA
CONGIUNTA
COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e
normativa elettorale - Attività
E
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
AFFARI
DELL'UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON L'ESTERO
N 58
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di lunedì 28 ottobre 2019
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE FRANCO SERGIO E
DEL PRESIDENTE
GIUSEPPE AIETA
Inizio lavori h. 14,59
Fine lavori
h. 17,31
INDICE
Sintesi del Tavolo
tecnico e dibattito.
PRESIDENTE AIETA,*,*,*,*,*,*,*
PRESIDENTE SERGIO,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BATTAGLIA Domenico (Partito Democratico),*,*
BOVA Arturo (Democratici Progressisti),*,*
DE CELLO Filippo, direttore
generale del Dipartimento bilancio
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),*,*
FRAGOMENI Mariateresa, assessore al bilancio e programmazione
economica e finanziaria, politiche del personale,*,*,*,*,*,*
GIANNETTA Domenico (Forza Italia),*,*,*,*,*,*,*,*
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico),*
IRACÀ Felice, dirigente generale
vicario del Dipartimento sviluppo economico attivita' produttive,*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*,*,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*
SCULCO Flora (Calabria in Rete)
Presidenza del presidente Franco Sergio e del
presidente Giuseppe Aieta
La seduta inizia alle 14,59
Approvato il verbale
della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Approva il verbale
della seduta precedente.
Riferite le
risultanze del tavolo tecnico che hanno portato alla convergenza su un testo
elaborato dal Dipartimento e dall’Assessorato competente, propone un’inversione
dell’ordine dei lavori con la trattazione immediata del quarto punto, che è
approvata.
(Così resta stabilito)
Chiede di poter visionare il testo e di avere
il tempo necessario per esaminarlo.
Comunica di aver ricevuto, unitamente al
presidente Aieta, una nota approfondita da parte del Revisore dei conti del CORAP,
che è agli atti.
Riferisce di non
aver ricevuto la nota del Revisore.
Chiede precisazioni
sulla riconducibilità del testo.
Precisa che il testo
è stato predisposto dopo la conclusione del tavolo tecnico, costituito in esito
ai lavori della precedente seduta congiunta.
Riferisce che nella
riunione del tavolo tecnico è stata raggiunta la convergenza su un testo,
successivamente modificato con l’accoglimento di alcune proposte di modifica
formulate dal consigliere Giordano e che verrà adesso sottoposto all’esame
dell’aula.
Ribadito che il
testo rappresenta la sintesi della riunione del tavolo tecnico, propone una
breve sospensione dei lavori per consentire ai consiglieri di prenderne
visione.
Chiede chiarimenti
sul testo appena distribuito ai consiglieri.
Precisa che al testo
appena distribuito sono state apportate alcune modifiche.
Chiede se il testo
in esame sia stato sottoposto al Settore assistenza giuridica per il parere.
Chiede precisazioni
sulle modifiche apportate.
Ribadisce che, in
conclusione dei lavori del tavolo tecnico, è stata raggiunta la convergenza su
un testo, al quale sono state, successivamente, apportate modifiche in
accoglimento di alcune osservazioni del consigliere Giordano che si è ritenuto
di recepire.
Stigmatizza la
mancanza di una adeguata organizzazione dei lavori, tale da non consentire ai
consiglieri di poter esaminare preventivamente i testi.
Precisa di aver
avuto il testo dall’Assessore soltanto in apertura di seduta.
Sottolineato di aver
partecipato al tavolo tecnico, quale proponente di una delle proposte di legge
in materia, riferisce le notevoli difficoltà emerse nel corso dei lavori.
Stigmatizzata la
disorganizzazione nello svolgimento dei lavori, che non ha consentito, finora,
di procedere all’esame delle singole proposte presentate, evidenzia la
delicatezza della problematica che reputa debba essere affrontata in maniera
scevra da condizionamenti legati all’appartenenza politica.
Ritenuto necessario
avere rassicurazioni concrete sull’adozione di misure a salvaguardia dei
livelli occupazionali, sottolinea l’importanza del documento presentato dal
Revisore dei conti che, a suo avviso, deve costituire il punto di partenza del
dibattito odierno.
Invita, pertanto ad
assumere decisioni responsabili ed auspica che si proceda all’esame della
proposta di legge di sua iniziativa.
Pur condividendo le
osservazioni del consigliere Giannetta, lo invita, tuttavia, a non mettere in
discussione le risultanze del tavolo tecnico e propone di procedere subito
all’esame del testo.
Auspicando che la
seduta odierna non sia improduttiva, reputa necessario che il Settore
assistenza giuridica esprima il parere sul testo oggi all’esame.
Evidenzia che la tempistica
di svolgimento dei lavori del tavolo tecnico non ha consentito di disporre del
tempo necessario per la trasmissione del testo ai consiglieri.
Chiede se, in
conclusione dei lavori del tavolo tecnico, si fosse pervenuti ad un accordo.
Riferisce che si era
giunti ad un accordo.
Chiede al Settore
assistenza giuridica di esprimersi sulle modifiche apportate al testo in
accoglimento delle osservazioni del consigliere Giordano.
Precisa che durante
il tavolo tecnico è stato raggiunto un accordo sulle procedure da seguire
nell’elaborazione del testo.
Ritenuto che il testo sottoposto all’esame della
Commissione provenga dalla Giunta regionale e contenga informazioni incomplete che
non dipanano i dubbi tra la ricapitalizzazione e la liquidazione amministrativa
coatta.
Altresì, ritiene che la proposta non fughi i dubbi
sui dipendenti e sui creditori, a ciò aggiungendosi le perplessità inerenti ad alcuni
debiti specifici, come quelli derivanti dall’esproprio dei terreni. Evidenzia come il Revisore dei conti abbia inviato
una relazione secondo la quale, con risorse oscillanti tra gli 11 e i 20
milioni di euro, è possibile salvare l’Ente. Giudicato rilevante conoscere se
la Giunta regionale reputi perseguibile o meno la via della ricapitalizzazione,
esprime dubbi che la proposta presentata possa prevedere la creazione di una
nuova azienda e che si possa realizzare quanto previsto dalle tre precedenti
proposte.
Riferisce che, a seguito dell’audizione del
Revisore dei conti del CORAP, è stata sua premura chiedere ai tecnici coinvolti
se fosse perseguibile una soluzione alternativa allo scioglimento dell’Ente,
ricevendo risposte negative che, a suo dire, sgombrano ogni dubbio su una
eventuale attuazione della proposta del revisore. Elenca, quindi, le modifiche
attuate su proposta del consigliere Giordano.
A suo avviso è indispensabile fugare ogni dubbio
circa la percorribilità della proposta del revisore unico e per tali ragioni
chiede di ascoltare le valutazioni del direttore De Cello.
Non comprende per quale motivo il revisore unico
non sia stato maggiormente coinvolto nel processo decisionale, considerato che
lo stesso propone la soluzione della ricapitalizzazione.
Reputa indispensabile non disperdere il lavoro
svolto dal tavolo tecnico ed evidenzia come sia inevitabile un parere negativo sulle
proposte prive di copertura finanziaria, considerato che la legge deve
contenere una relazione che definisce gli oneri articolo per articolo.
Evidenzia, poi, come tutti i costi previsti
superino i 3 milioni di euro preventivati in bilancio e mai erogati in ossequio
al divieto del soccorso finanziario. Sottolineate le difficoltà di ordine
giuridico, reputa necessario avere contezza della situazione attuale del CORAP
e comprendere i motivi per i quali le risorse ad esso destinate non siano state
utilizzate. Evidenziato come il parere tecnico del bilancio possa essere
superato nel caso siano recuperate le risorse necessarie, sottolinea come,
benché si fosse tentato di ripianare i debiti con la vendita del patrimonio,
ciò non consenta di soddisfare l’urgente bisogno di liquidità del CORAP.
Reputa impossibile recuperare le risorse necessarie,
in considerazione, in particolare, della posizione assunta dalla Corte dei conti,
in sede di Parifica del rendiconto regionale, nei confronti dei crediti vantati
dalla Regione nei confronti dei Comuni e per i quali è già prevista una
variazione di bilancio restrittiva. Precisato che non vi sono le condizioni
economiche per reperire le risorse necessarie ad una ricapitalizzazione del
CORAP, ritiene opportuno acquisire sia le valutazioni del Commissario del CORAP
sia quelle del Dipartimento vigilanza sulla mancata erogazione delle risorse
preventivate in bilancio. Solo a fronte dei dovuti chiarimenti, a suo avviso
sarà possibile decidere se esaminare il testo scaturito dal tavolo tecnico, al
netto delle integrazioni del consigliere Giordano, o le tre proposte di legge
presentate.
Sottolineata l’importanza dell’argomento che ha
già portato a diverse sedute congiunte della Prima e Seconda Commissione,
evidenzia che ognuno, nel ruolo che riveste, si è reso disponibile a trovare
una soluzione. Ritiene necessario seguire un percorso ordinato, pertanto si
dichiara disponibile ad assumere il testo scaturito dal lavoro del tavolo
tecnico e aprire i termini per la presentazione degli emendamenti, affinché si
possa ottenere una legge condivisibile e non esposta ad impugnativa da parte
del Governo.
Preso atto, solo oggi, dell’impossibilità di
stanziare le risorse finanziarie per l’assenza del Piano industriale, chiede
delucidazioni in merito alle garanzie per i dipendenti e quale patrimonio verrebbe
trasferito alla nuova Agenzia dopo aver proceduto con la liquidazione del
patrimonio.
Ritenuto che l’ASI di Crotone e quella di Vibo
siano state svantaggiate dall’accorpamento, chiede in particolare chi risarcirà
i proprietari terrieri che negli anni sono stati espropriati dei loro beni.
Accoglie il suggerimento del dirigente del
Dipartimento bilancio ed invita il Commissario straordinario del CORAP a
relazionare.
(Viene audito il
Commissario straordinario del CORAP; Intervengono: il dirigente del
Dipartimento bilancio; i consiglieri: Orsomarso, Bova)
Maggiormente preoccupato a seguito degli
interventi del dirigente del Dipartimento bilancio e del Commissario
straordinario del CORAP, evidenzia come la Giunta non avesse soluzione diversa
da quella della liquidazione coatta amministrativa.
Ritiene, quindi, si stia affrontando la
problematica con poca chiarezza, rinviandone la risoluzione alla prossima Legislatura,
poiché, a suo avviso, il percorso che si intende seguire non dà certezze sul
futuro dei lavoratori.
Evidenziato, poi, che il controllo politico non
ha vigilato sugli organi del CORAP - dal punto di vista tecnico mancavano i
bilanci – a suo avviso si sarebbe potuto, eventualmente, intervenire con una
modifica sulla legge istitutiva dell’ente.
Ritiene che il percorso della liquidazione
coatta amministrativa sia la strada da seguire, ma è necessario senso di
responsabilità da parte di tutti nei confronti dei 100 lavoratori.
Annuncia un voto di astensione, su un
provvedimento che giudica poco chiaro, come già sottolineato dal consigliere
Orsomarso.
Sottolineato, per il
senso di responsabilità già richiamato, di non avere gli strumenti, gli
elementi per poter ragionare sulle indicazioni fornite dal Revisore dei conti,
propone di istituire un altro ente e trasferire in questo i dipendenti.
Comunica che nella seduta
odierna il testo non sarà sottoposto a votazione.
Addebitata alla gestione
amministrativa precedente la responsabilità di aver aggravato le problematiche
odierne, a suo dire derivanti dall’accorpamento delle ASI, afferma che la legge sottoposta all’aula è stata predisposta
anche grazie al confronto positivo con i sindacati e senza alcuna volontà di
rinviare la risoluzione della problematica.
Rammentato che il consigliere
Giannetta ha partecipato alla stesura del testo coordinato, chiede, se si
dovesse assumere ques’ultimo come testo base, se provvederà al ritiro della
proposta a sua firma.
Rimarcato che l’Assessore è
arrivato in ritardo e non ha reso disponibile tempestivamente il testo da
esaminare, afferma di aver partecipato ai lavori per mantenere il numero legale
in Commissione, nell’esclusivo interesse dei lavoratori.
Chiede al consigliere Giannetta la disponibilità ad integrare con emendamenti
la proposta di legge numero 460/10^, coordinata con la proposta 469/10^.
Annunciato il massimo spirito
di collaborazione, pone alcuni paletti: che vengano apportati correttivi volti
alla rigenerazione del CORAP e delle sue possibilità di sviluppo, con un
preciso Piano industriale che punti anche alla salvaguardia dei lavoratori.
Chiede che il Dipartimento si
esprima sulle proposte del consigliere Giannetta.
Evidenziato che le tre
proposte indicano tutte il percorso obbligato della liquidazione coatta
amministrativa, evidenzia che non è possibile trovare una soluzione normativa
che preveda la riproposizione di un ente pubblico economico e che occorre
ripensare le funzioni del nuove Ente.
Chiede se sia favorevole alle
proposte emendative del consigliere Giannetta.
Conferma che alcuni aspetti
sono stati già recepiti.
Nega che nella sua proposta di
legge si parli di liquidazione coatta amministrativa.
Fa riferimento all’articolo
15.
Osserva che tale articolo
prevede solamente l’applicazione di tutte le procedure necessarie prima di
arrivare alla liquidazione.
Rammentato che la proposta del
tavolo tecnico, tenutosi venerdì scorso, conteneva una sintesi delle tre
proposte condivisa da tutti, definisce demagogico il discorso del consigliere
Esposito che, a suo avviso, pone una questione politica per mettere in
difficoltà la maggioranza, approfittando della situazione oggettiva dei
lavoratori. Preannuncia, quindi, il proprio voto favorevole, considerato che vi
è un unico percorso privo di soluzioni alternative.
Considera inappropriato il
richiamo alla responsabilità diretto alla minoranza dal consigliere Nucera e
puntualizza di non aver mai delegato la maggioranza a fare qualsiasi scelta le
aggradasse maggiormente, né di aver mai
garantito un voto favorevole a prescindere da tutto. Rimarca, infine, che il
punto essenziale è, a suo avviso, che la proposta in esame non risolve il
problema dei lavoratori.
Invita a non addossare ad
altri le proprie colpe ed ad esprimersi liberamente con il voto, laddove si
ritenga opportuno.
Interviene per
alcune precisazioni con riferimento all’intervento del consigliere Nucera.
Sottolinea che sulla
problematica in questione si sarebbe dovuto intervenire per tempo e che
questioni ancora irrisolte non sono attribuibili all’attuale Governo regionale.
Evidenzia
l’importanza di presentare in Consiglio regionale un testo-base, unico,
ampiamente condiviso, eventualmente da emendare anche con quanto proposto nella
seduta odierna dal consigliere Giannetta.
Propone il ritiro
delle tre proposte di legge e la presentazione di un testo base, su cui
presentare emendamenti. Ribadisce l’importanza dei capisaldi della proposta di
legge a sua firma, primo fra tutti quello sulla certezza dei posti di lavoro.
Ribadisce l’importanza
di avere un unico testo su cui discutere alla prossima seduta congiunta delle
Commissioni. Solo così, a suo avviso, si potrebbero accelerare i tempi previsti
e agire più speditamente.
Anch’egli ribadisce
l’importanza di un testo unico e aggiunge che, a suo avviso, delle tre proposte
di legge, le due proposte coordinate nel testo di sintesi prevarrebbero sulla
proposta a firma del consigliere Giannetta.
Acconsente al ritiro
della proposta di legge a sua firma, al fine di accelerare i tempi procedurali
e addivenire, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione.
Propone, per
abbreviare i tempi previsti, che il testo di sintesi sia assunto come
emendamento interamente sostitutivo delle due proposte di legge.
Precisa che il testo
di sintesi elaborato dal gruppo di lavoro dev’essere solo assunto dai
consiglieri quali proponenti e acquisito come testo-base.
Si associa alla
proposta di ritirare le tre proposte di legge per la presentazione di un’unica
proposta, rappresentata dal testo di sintesi elaborato, da emendare.
Acquisisce la
disponibilità dei proponenti al ritiro delle proposte.
Annuncia che una
volta assunto il testo scaturito dal lavoro del tavolo tecnico, verranno
riconvocate le Commissioni in seduta congiunta, con contestuale apertura dei
termini per la presentazione di eventuali emendamenti. Terminati i lavori, dichiara
tolta la seduta.
La seduta termina alle 17,31.
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo