X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ,
ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 68
RESOCONTO
SOMMARIO
SEDUTA DI GIOVEDÌ
10 OTTOBRE 2019
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO
Inizio lavori h. 14,14
Fine lavori h. 16,35
INDICE
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà),*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare,*
Presidenza del Presidente Michelangelo Mirabello
La seduta inizia alle 14,14
Approvato il verbale della seduta precedente, dà
avvio ai lavori della Commissione.
Comunica che l’Assessore
relazionerà sulle osservazioni sollevate da alcuni consiglieri, visto che la
tematica è stata già incardinata nelle sedute precedenti.
Considerato che le
osservazioni sono state inviate sia alla Commissione competente sia al
Dipartimento, giudica opportuno conoscere il parere dell’assessorato in merito
ai rilievi mossi dai consiglieri.
Ritiene necessario
apportare alcune modifiche alla deliberazione in esame, in particolare: l’aggiornamento
ed adeguamento al contratto vigente del costo del personale; la vicenda delle figure
aggiuntive di OSS; la proroga dei termini di adeguamento delle strutture da 24
a 36 mesi. Sottolinea, infine, che la riforma sarà efficace solo in presenza di
maggiori risorse che quantifica in 20 milioni di euro aggiuntivi per anno.
Premesso che alcune
delle osservazioni contenute nel documento inviato al Dipartimento dal
consigliere Gallo coincidono con quelle del consigliere Pedà, condivide le
osservazioni sollevate dal consigliere Guccione. Ritiene, pertanto, necessario
agganciare l’adeguamento dei costi del personale al contratto; in merito alle
due figure aggiuntive di OSS precisa che si tratta di un refuso e condivide di
estendere a 36 mesi il termine entro cui le strutture dovranno adeguarsi.
Infine concorda che in ambito sociale più risorse sono previste maggiori sono
le garanzie offerte, pertanto auspica se ne possano reperire di ulteriori.
Ritiene, poi, che
le osservazioni formulate dai consiglieri Gallo ed Esposito siano abbastanza
articolate e riferite alla situazione generale.
A tal proposito,
evidenzia che, secondo quanto stabilito dalla legge numero 328 del 2000, la
Regione Calabria ha avviato, già da diverso tempo, un percorso di riforma del
Welfare, coordinando gli Enti locali, titolari dei servizi socio-assistenziali,
al fine di promuovere e migliorare la qualità della vita.
Riferisce, altresì,
che negli ultimi tre anni è stata potenziata la gestione associata tra i
singoli Comuni e ricorda che la Regione Calabria è intervenuta più volte per
disciplinare al meglio gli interventi sociali, anche attraverso l’emanazione
della legge regionale numero 26 del 2018, della delibera di Giunta regionale del
2019 e la modifica della legge numero 23 del 2003.
Evidenzia la
complessità delle procedure legate all’approvazione del provvedimento nonché il
percorso condiviso tra Giunta e Consiglio regionale.
Riferisce, poi,
alcuni risultati relativi alle verifiche del fabbisogno da cui è emerso: un
aumento delle strutture; il mancato utilizzo dei fondi da parte dei Comuni; la
congruità delle risorse per garantire l’accesso di altri soggetti, nonché il
riconoscimento delle strutture stesse; la necessità di adeguare il sistema ai cambiamenti.
Evidenzia
l’importanza dell’utente, da gestire in maniera adeguata.
Comunica, altresì,
che la Conferenza permanente per la programmazione socio assistenziale regionale
ha ritenuto congrue sia le tariffe sia i costi, con alcuni suggerimenti per
diverse strutture, e che il regolamento, prima del parere, sarà analizzato
nella sua stesura definitiva.
Ricordato il lavoro
svolto dalla Commissione, anche attraverso numerose audizioni, evidenzia che,
ad oggi, non è ancora possibile esprimere un parere favorevole.
A tal proposito,
ricorda alcune osservazioni in merito alla questione delle donne vittime di
violenza e, in particolare, al calcolo degli accreditamenti. Ritenuto, poi, che
le risorse destinate siano insufficienti, paventa future difficoltà per le
strutture accreditate che, non avendo il budget
annuale garantito, probabilmente si ritroveranno a non poter erogare i servizi
di assistenza.
Pertanto, esprime
il suo voto contrario.
Ritiene che il
quadro illustrato dall’Assessore evidenzi sempre di più l’impossibilità di
qualsiasi intervento da parte del Consiglio regionale, portando avanti un iter prestabilito e delineato già da
diverso tempo.
Ritenuto, altresì,
che le domande rivolte all’Assessore non abbiano ricevuto le dovute risposte,
soprattutto in merito alle conseguenze per i Comuni, invita la Commissione ad
avviare adeguati controlli delle strutture rispetto all’erogazione dei servizi,
al fine di avere un quadro chiaro sull’effettiva situazione, da discutere in
seduta di Consiglio regionale.
Censura l’assenza di umiltà da parte dell’assessorato che insiste, a suo
avviso, a non ammettere eventuali errori contenuti nel testo, al pari
dell’assenza di valutazioni sul costo reale del personale che certamente
causerà forme di protesta dei soggetti coinvolti. Reputa, quindi, opportuno
prevedere un confronto chiaro sul tema, nel rispetto dei reciproci ruoli e
competenze, e ribadisce la richiesta di un confronto in Consiglio regionale.
Dichiara di avere il massimo rispetto per le Istituzioni e di essere
avulsa da qualunque ragionamento di tipo clientelare. Ricorda, quindi, che al
di là dei ruoli, l’attenzione vada rivolta innanzitutto ed esclusivamente alle
persone a cui sono indirizzati i servizi in argomento e stigmatizza le
dichiarazioni del consigliere Gallo, soprattutto nella sua veste istituzionale.
Ribadita la sua posizione e paventata l’incompatibilità dell’Assessore a
rivestire il suo ruolo nell’Esecutivo regionale, sottolinea di aver svolto
valutazioni esclusivamente di carattere politico. Puntualizza di essere
rispettoso delle Istituzioni e di difendere le posizioni prese senza avere
alcun interesse nel merito.
Fatti i complimenti all’Assessore per lo sforzo profuso e per aver
risposto alle richieste di modifica avanzate dai componenti la Commissione e
che hanno consentito di migliorare il documento, annuncia il suo voto
favorevole.
Ringraziati i componenti della Commissione per il contributo offerto e l’assessore
per aver accolto le osservazioni, dichiara di voler mantenere fede al
ragionamento svolto nella passata seduta riguardo l’opportunità di discutere la
problematica in Aula. Pone in votazione il parere per come espresso, che è
approvato a maggioranza, con il parere contrario dei consiglieri Gallo e Pedà.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Ringraziati gli
auditi per la presenza, chiede loro, svolgendosi in concomitanza la seduta di
Consiglio regionale, di utilizzare il tempo a disposizione nel modo più
efficace possibile.
(Vengono auditi:
- il
rappresentante della CGIL Calabria;
- il
rappresentante della CISL Calabria;
- il
rappresentante della UIL Calabria;
- il
rappresentante della CISAL Calabria;
- il
rappresentante della segreteria regionale della CISL;
- il
rappresentante della segreteria regionale della CGIL;
- l’assessore
al lavoro e welfare della Regione Calabria;
Intervengono il Presidente della Commissione
e il consigliere Gallo).
Sospende la seduta.
La seduta sospesa alle 16,15 riprende
alle 16,20
-
il
Presidente dell’associazione Altea;
-
il
Vicepresidente dell’associazione Altea.
Intervengono il
Presidente della Commissione e il consigliere Pedà).
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 16,35
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo