X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 67

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

SEDUTA DI LUNEDÌ 30 SETTEMBRE 2019

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO

 

Inizio lavori h. 13,02

Fine   lavori h. 15,35

 

INDICE

PRESIDENTE  3

Parere numero 54/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "Riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i."  3

PRESIDENTE  3,*,*,*,*,*,*

BATTAGLIA Domenico (Partito Democratico) 3,*,*,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 7,*,*,*

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà) 5,*,*

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 5

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 5,*

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 4,*

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare  3,*,*,*,*,*,*

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria) 10



Presidenza del presidente Michelangelo Mirabello

 

La seduta inizia alle 13,02

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Parere numero 54/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "Riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i."

PRESIDENTE

Ricorda che l’argomento, rinviato nell’ultima seduta di Commissione, necessita di un approfondimento e di superare gli eventuali rilievi che si riscontreranno.

BATTAGLIA Domenico (Partito Democratico)

Invita l’Assessore a riferire brevemente i contenuti del regolamento sul quale la Commissione deve esprimere parere.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Ricordato che, nelle precedenti sedute di Commissione, si era stabilito di intervenire per apportare eventuali ulteriori modifiche in accoglimento delle proposte e/o dei suggerimenti dei consiglieri, precisa che, al momento, il regolamento tiene conto di tutte le osservazioni sia prescrittive, sia migliorative, pervenute sia dalla Conferenza delle Autonomie Locali, sia dalla Consulta del Terzo Settore, sia dalla Conferenza permanente per la programmazione socio-assistenziale regionale, sia dal Settore “Ufficio legislativo” del Segretariato generale della Regione.

PRESIDENTE

Chiede all’Assessore di riferire in maniera più dettagliata i contenuti del regolamento. 

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Illustra il regolamento che riguarda la riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e Politiche sociali, ai sensi della legge numero 328 del 2000 e della legge regionale numero 23 del 2003.

Riferisce che lo stesso consente di trasferire le risorse del Fondo nazionale Politiche sociali ai 32 Comuni capo fila degli Ambiti territoriali della Regione Calabria, puntualizzando che le difficoltà, soprattutto di tipo normativo, del Regolamento precedente, poi annullato, sono superate dal documento in esame che, per contro, consente un equilibrio tra strutture, esistenti e nuove, basandosi sui parametri e sui criteri di accreditamento definiti.

Ricorda, altresì:

le difficoltà di definizione legate al funzionamento degli ambiti socio-assistenziali che non hanno completato l’Ufficio di Piano e riferisce che, secondo i suggerimenti della Consulta del Terzo settore, il regolamento ha individuato un percorso di accompagnamento nella sua attuazione e nella gestione delle risorse e dei fondi destinati che si aggiungono a quelli già esistenti, tenendo conto delle spinte e delle indicazioni provenienti dal Ministero;

considerato che, dall’anno prossimo, i Fondi saranno trasferiti ai Comuni capo fila degli Ambiti, reputa necessario non farsi trovare impreparati, cercando di attivare un percorso di allineamento tra Sistema socio-sanitario e socio-assistenziale;

la necessità di procedere alla ridefinizione delle rette che risultavano basse, sia rispetto ai costi sostenuti per garantire i servizi agli utenti sia in relazione alla definizione di parametri soggettivi dell’offerta; attraverso la predetta ridefinizione, a suo avviso, si verificherà un aumento delle risorse ordinarie, destinate al Sistema socio-assistenziale, dagli attuali 34 milioni ai 43 milioni che servono per coprire l’effettivo fabbisogno per garantire i servizi.

Riferisce, infine, che il nuovo regolamento consentirebbe di utilizzare anche le risorse del Fondo sociale europeo, non ancora utilizzabili in quanto in attesa di parametri e requisiti.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Ricorda alcune perplessità, già manifestate, che, a suo avviso, necessitano di ulteriori approfondimenti.

 

La seduta è sospesa alle 13,17 e riprende alle 13,22

BATTAGLIA Domenico (Partito democratico)

Si dichiara soddisfatto dei chiarimenti forniti dall’Assessore.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Ritiene opportuno fornire ulteriori delucidazioni e, a tal proposito, ricorda il percorso intrapreso nel 2016, che ha portato all’impugnativa della riforma e alla conseguente cassazione del provvedimento.

Alla luce di tali vicende, ritiene che appaia ostinato procedere nella direzione intrapresa e paventa ulteriori danni all’intero welfare e, in particolare, ai Comuni capi-ambito, deputati all’accreditamento delle strutture.

Non condivide l’ipotesi che gli utenti possano essere ricoverati solo 12 mesi e poi dislocati in altre strutture, poiché limitativo della libertà di scelta dei familiari.

Suggerisce, quindi, ai colleghi di effettuare delle valutazioni, non comprendendo sia le motivazioni per cui il provvedimento è stato portato così celermente all’esame della Commissione sia le evidenti, a suo avviso, pressioni perché sia rilasciato il parere. Stante la natura prettamente politica del provvedimento, propone che sia l’Aula ad esprimersi sulle decisioni da assumere nel merito e ritiene opportuno un approfondimento, considerato che l’argomento riguarda la parte debole della regione.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Precisato che la tematica è molto importante e delicata poiché riguarda la vita e gli interessi di alcuni cittadini che stanno male, ritiene che si possa votare con una sorta di riserva poiché ci sono delle problematiche da risolvere.

Asserisce, comunque, che si possa superare questa fase e procedere, considerato il poco tempo a disposizione.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Sottolineata l’importanza della discussione in un settore che dà sostegno ed aiuto a chi si trova in difficoltà, evidenzia che, nonostante la Regione sia sottoposta al Piano di rientro dal deficit sanitario, si possano effettuare degli interventi necessari.

Rileva, poi, che per realizzare una riforma seria occorrono risorse sufficienti, in assenza delle quali paventa criticità tra le strutture.

Ritiene, pertanto, necessario e fondamentale che nel prossimo bilancio di previsione si preveda un aumento di risorse economiche e, a tal proposito, vorrebbe capire se il governo regionale intende procedere in tal senso.

Infine, sottolinea la necessità di chiedere al commissario Cotticelli di istituire un Tavolo tecnico per avviare una serie di misure per pervenire all’integrazione tra il settore socio-assistenziale e quello sanitario.

BATTAGLIA Domenico (Partito Democratico)

Precisato di partecipare ai lavori della Commissione in sostituzione del consigliere Greco, chiarisce che le sue dichiarazioni emerse sulla stampa su “una chiusura ordinata di fine Legislatura” vanno intese nel senso che, stabilita la data delle elezioni, sarebbe opportuno individuare i provvedimenti da approvare entro la fine del mandato. Per quanto riguarda il provvedimento in discussione riferisce che la legge nazionale ha già previsto che le risorse siano trasferite dal Ministero direttamente ai Comuni capi Ambito che, quindi, gestiranno le risorse.

PRESIDENTE

Ritiene che la Commissione esprimendo il parere non debba limitarsi un atto burocratico, ma approfondire nel merito le problematiche.

Manifestata la massima disponibilità ad accogliere la proposta del consigliere Gallo di discutere la problematica in Aula, benché non si tratti di atto soggetto ad approvazione del Consiglio regionale nella sua interezza, ritiene inopportuno però procedere ad un rinvio sic et simpliciter.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Rilevato come la Commissione, a differenza della seduta odierna, abbia sempre lavorato serenamente e considerato che il parere non è vincolante, non comprende quali siano le ragioni che hanno indotto alla convocazione della Commissione nell’imminenza di una seduta di Consiglio.

Evidenziato che aprire a nuovi accreditamenti senza incrementare le risorse creerà altro precariato e considerata l’importanza della riforma, ritiene opportuno rinviare il parere per una maggiore serenità.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Concordato con quanto espresso, dal punto di vista politico, dal consigliere Giudiceandrea riguardo all’essere giunti all’approvazione di una riforma con una visione sempre più tecnica e sempre meno politica, evidenzia come oggi si sia costretti a fare una forzatura e convocare tre sedute di Commissioni diverse prima della seduta di Consiglio.

Stigmatizza, quindi, l’assenza all’interno del regolamento delle proposte dei componenti della Commissione e la presentazione di un regolamento inalterato rispetto a quello precedentemente presentato. Evidenziato, come da un punto di vista politico, si sarebbe aspettato che la maggioranza si fosse organizzata in modo da esprimere un parere positivo in Commissione, sottolinea come ancora siano presenti alcune problematiche importanti; in particolare quelle inerenti le strutture che non possiedono il requisito dei dodici mesi e l’assenza di risorse necessarie alla copertura finanziaria, poiché le annualità 2020 e 2021 sono parametrate sulle previsioni del 2019.

Reputa, dunque, fondamentale conoscere la data certa delle elezioni, considerato sia che l’intera problematica rischia di essere trasferita alla prossima Legislatura sia che un eventuale bilancio provvisorio non consentirà di risolvere diverse problematiche. Nel merito del provvedimento, giudica errato riferirsi al costo lordo e non al costo aziendale e censura l’evidente aumento dei costi a cui non corrisponde, a suo dire, un relativo incremento delle rette. Auspicata una relazione da parte dell’Assessore che rispondesse, punto per punto, alle osservazioni avanzate dai componenti della Commissione, si chiede cosa succederà qualora non fosse approvato il regolamento, considerata l’assenza di proposte alternative. Conclude esprimendo, a nome del suo Gruppo, parere contrario al provvedimento.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Evidenzia che l’esecutivo regionale ha posto in essere tutte le attività necessarie a garantire che le aspettative sulla riforma del Welfare non siano disattese e che il sistema non arrivi al collasso. A tal proposito, comunica che sono già state scelte le strade alternative da seguire per evitare il collasso del sistema del welfare, specificando che l’accreditamento non implica automaticamente l’ammissione alla retta, ma garantisce un sistema del welfare unificato

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede se ad oggi le strutture possiedano i requisiti richiesti o se sarà compito dei Comuni rilevarne l’eventuale assenza.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Riferisce come ad oggi non esistano in Regione criteri specifici in merito alle convenzioni delle strutture, agli accreditamenti ed alla definizione delle rette. Evidenzia, quindi, che il regolamento definisce il metodo con il quale le strutture sono accreditate e le rette sono concesse e puntualizza che i costi generali sono rimasti nel tempo inalterati e per tale ragione ritenuti pertinenti e confermati. Dichiara, dunque, che saranno accolte le richieste di modifica di buon senso e che sarà presentata una delibera che tenga conto delle richieste.

Riguardo al fabbisogno sottolinea che sarà adottato quello indicato nel Piano sociale e, benché condivida la necessità di incrementare le somme stanziate, evidenzia come il regolamento consenta di utilizzare i 20 milioni di euro del Fondo sociale per poi richiedere un aumento di tipo strutturale.

Con riferimento al requisito dei i 12 mesi, puntualizza che annualmente verranno rivalutate le condizioni dei soggetti interessati al fine di reinserire i soggetti fragili. Puntualizza che 6.600.000,00 euro di risorse sono derivanti dalla compartecipazione degli utenti e che tale somma sarà destinata ad aumentare, atteso che la popolazione tende ad essere sempre più composta da anziani.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede che venga redatta una sintesi delle osservazioni da inviare al Dipartimento.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Favorevole a far pervenire le proposte al Dipartimento, sollecita una particolare accortezza nel predisporre nel prossimo bilancio di previsione maggiori risorse che servano a coprire i costi della riforma.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Manifesta perplessità su alcuni punti, in particolare in merito alle affermazioni dell’Assessore sulla preesistente carenza di requisiti per l’accreditamento delle strutture socio-assistenziali e le chiede se si senta di affermare che codeste strutture in questi anni hanno reso una qualità del servizio soddisfacente.

Criticata, inoltre, la trasposizione di costi del passato che non tiene conto dell’adeguamento all’inflazione, riportando, di conseguenza, costi virtuali, manifesta perplessità riguardo gli impegni di modifica della riforma che, a suo avviso, risultano inverosimili.

ROBBE Savina Angela Antonietta, assessore al lavoro e welfare

Conferma che negli anni vi è sempre stato un controllo a campione delle strutture insieme ai NAS, pur in assenza di una definizione dei requisiti. Ribadisce, inoltre, che una volta formalizzate le proposte si farà carico di dare seguito a quelle accoglibili.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Considerata l’importanza di questo settore fondamentale, invita alla prudenza e a non fidarsi delle semplici promesse. Richiama, in tal senso, la questione della legge regionale numero 1 del 2014 e della legge regionale numero 12 del 2014, per le quali la soluzione sembrava a portata di mano ed invece, ad oggi, si è ancora in attesa.

Manifesta contrarietà al modo di procedere ed esorta a portare l’argomento all’esame del Consiglio regionale affinché questo possa liberamente esprimere la propria volontà grazie ad un confronto partecipato.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Rispetto alle dichiarazioni del consigliere Esposito, chiarisce che il decreto relativo ai precari è stato predisposto, ma l’iter è stato bloccato dalla Guardia di finanza che ha acquisito gli atti.

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Espresse perplessità per una riforma portata in aula frettolosamente a fine Legislatura, crede nell’impegno dell’assessore Robbe, ma ritiene che la Giunta regionale non le consentirà di gestire la materia in completa autonomia.

Considerata l’insufficienza delle risorse rispetto alla qualità dei servizi e ad una popolazione sempre più numerosa che necessita di assistenza, propone di esprimere un parere condizionato alla certezza delle risorse a disposizione.

PRESIDENTE

Ferma restando l’ipotesi di una discussione in Consiglio regionale, propone di esprimere il parere raccordandolo ad una raccomandazione che i consiglieri potranno depositare in Commissione. Quindi, sospende la seduta.

 

La seduta sospesa alle 15,07 riprende alle 15,27

 

BATTAGLIA Domenico (Partito Democratico)

Propone di riconvocare la Commissione con lo stesso punto all’ordine del giorno, impegnandosi, in caso di necessità, a sostituire eventuali consiglieri assenti ed a votare a favore.

PRESIDENTE

Benché ritenga che un rinvio del provvedimento di qualche giorno non ne comprometta l’efficacia, sottolinea la necessità di assumersi la responsabilità politica delle scelte che verranno effettuate, invitando i consiglieri a produrre osservazioni che diventeranno parte integrante del parere. Fermo restando la richiesta di una seduta di Consiglio regionale che discuta del provvedimento, annuncia che nella prossima seduta di terza la Commissione esprimerà un parere.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Ribadisce la necessità di trasmettere le osservazioni al Dipartimento, affinché nella prossima seduta si abbiano risposte chiare.

PRESIDENTE

Specifica che questo tempo servirà per ragionare su possibili accordi, sintesi e per avviare un’interlocuzione.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Si dichiara disponibile ad accogliere le osservazioni, ma chiede di ricevere dei dati scritti che consentano di lavorare in maniera mirata.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 15,35

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo