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X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 65

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO

E DEL VICEPRESIDENTE SINIBALDO ESPOSITO

Inizio lavori h. 12,23

Fine   lavori h. 15,00

INDICE

 

 


 

 

 

PRESIDENTE  4

Sull’ordine dei lavori 4

PRESIDENTE  4,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 4

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 4

Sulla situazione sanitaria calabrese  4

PRESIDENTE  5

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 264/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "DPCM 25 gennaio 2008 – Approvazione Piano Triennale 2019-2021 – Istruzione Tecnica Superiore (ITS)"  5

PRESIDENTE  6

CAUTERUCCIO Antonella, dirigente del Settore Alta Formazione e Università  6

CORIGLIANO Francesca, Assessore all'Istruzione ed alle attività culturali 5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 263/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge regionale 34/2001 – Attuazione Diritto allo Studio Universitario – Piano Triennale degli Interventi 2019/2021”. 6

PRESIDENTE  7

CORIGLIANO Maria Francesca, assessore alla cultura, beni culturali e istruzione  6

Proposta di legge numero 420/10^ di iniziativa del consigliere Mirabello, recante: “Interpretazione autentica del comma 3, lettera a) dell'articolo 4 della legge regionale 5 novembre 2013, n. 48”  7

PRESIDENTE  7

Proposta di legge numero 285/10^ di iniziativa dei consiglieri Esposito, Ferro, Mirabello recante: “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”. 8

PRESIDENTE  8,*,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 8,*,*

MACRÌ Edith, dirigente del Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere, Servizio Civile, Immigrazione, Centro Regionale Antidiscriminazioni della Regione Calabria  9

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 8

Parere numero 54/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "Riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i."  9

PRESIDENTE  13

Barone Rosalba, dirigente del Settore politiche sociali, assistenziali, inclusive e familiari, economia sociale, volontariato  13,*,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 10,*,*

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà) 11

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 12

PARENTE Claudio (Forza Italia) 10

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 10,*,*

ROBBE Angela, assessore al lavoro e al welfare  12,*,*,*

Audizione in merito all'inserimento della figura professionale dello psicologo, secondo le linee guida per le attività di pronto soccorso approvate dalla Conferenza Stato-Regioni e sul ripristino del “Codice rosa” per i casi di violenza di genere  14

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 14

Proposta di legge numero 439/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: "Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria"  14

PRESIDENTE  14,*

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 14

 



Presidenza del Presidente Michelangelo Mirabello

 

La seduta inizia alle 12,23

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Propone una inversione dell’ordine del giorno con la trattazione immediata del punto 3 e, successivamente, del punto 4, per consentire all’Assessore competente di relazionare. Comunica, altresì, il rinvio del primo punto su richiesta degli stessi soggetti convocati per l’audizione.

(Così resta stabilito)

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede che la Commissione, nonostante il rinvio del punto all’ordine del giorno, affronti brevemente la problematica della sanità.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Suggerisce, per la prossima seduta di Commissione, di invitare anche il responsabile della costruzione degli ospedali per riferire sullo stato dell’arte.

PRESIDENTE

Concorda sia con il consigliere Esposito, sull’opportunità di avviare la discussione sulla problematica sanità, sia con il consigliere Pedà, sulla necessità di estendere la platea degli auditi per la prossima seduta.

Sulla situazione sanitaria calabrese

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Sottolineata la gravità in cui versa tutto il comparto della sanità, pone l’attenzione in particolare sulle problematiche inerenti la scadenza dei termini contrattuali di operatori socio sanitari ed infermieri al 31 dicembre prossimo; situazione questa che, a suo avviso, senza un appropriato intervento porterà al “collasso del settore” con la conseguente chiusura degli ospedali.

Evidenziato che il commissario Cotticelli si sta interessando alla problematica, offrendo le dovute assicurazioni, ritiene che nell’attesa di procedere con lo scorrimento delle graduatorie sia necessario comprendere come agire per il superamento delle scadenze contrattuali.

Giudica, quindi, opportuna la presentazione di una proposta di legge che consenta al commissario Cotticelli sia di effettuare la proroga per i lavoratori in scadenza di contratto sia di procedere con lo scorrimento delle graduatorie.

Evidenzia, poi, la necessità di individuare, all’interno del decreto Calabria, un percorso che possa risolvere il problema dei precari nella sanità (1000 operatori a tempo determinato).

Conclude sottolineando che la suddetta proposta di legge potrebbe essere discussa nella prossima seduta di Commissione, considerata la situazione di emergenza e di urgenza.

PRESIDENTE

Assicura che alla fine dei lavori sarà concordata la data per la prossima seduta di Commissione e sarà affrontata la tematica.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 264/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "DPCM 25 gennaio 2008 – Approvazione Piano Triennale 2019-2021 – Istruzione Tecnica Superiore (ITS)"

CORIGLIANO Francesca, Assessore all'Istruzione ed alle attività culturali

Sottolineato che quello in discussione è il secondo Piano triennale - Istruzione Tecnica superiore, evidenzia che la Regione Calabria ha scelto di costituire il sistema ITS in ambito regionale al fine di sostenere lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo e di contribuire alla diffusione della cultura tecnica, scientifica e professionale, rispondente ai parametri europei di qualificazione delle competenze delle persone, in particolare dei giovani.

Riferisce che dall’esperienza e dalle criticità del Piano triennale precedente sono stati realizzati i punti di forza del nuovo Piano ITS.

Precisa, quindi, che la rilevanza dell’ITS è data anche dal segmento di giovani coinvolti a cui verrebbe garantita professionalità.

Riferisce, poi, che la Giunta e il presidente Oliverio hanno deciso di aumentare il numero di ITS, distribuendoli a livello territoriale e garantendo il giusto equilibrio tra le province.

Sottolineati alcuni vincoli, quali per esempio la certificazione della conoscenza della lingua straniera, rende noto che tra gli obiettivi c’è quello di promuovere e rafforzare il turismo e valorizzare i beni culturali.

CAUTERUCCIO Antonella, dirigente del Settore Alta Formazione e Università

Riferisce che ogni anno saranno autorizzati corsi specifici per ogni ITS, specificando gli ambiti, tenuto conto del tessuto economico e sociale locale in cui sono previsti.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione e dispone la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 263/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge regionale 34/2001 – Attuazione Diritto allo Studio Universitario – Piano Triennale degli Interventi 2019/2021”.  

CORIGLIANO Maria Francesca, assessore alla cultura, beni culturali e istruzione

Evidenziato come quello in discussione sia il primo Piano triennale che la Calabria promuove, sottolinea come il Dipartimento abbia lavorato alla ricostruzione del sistema universitario calabrese, con notevoli investimenti, secondo la logica dell’inclusione, di modo da garantire pari opportunità a tutti i ragazzi calabresi indipendentemente dalla loro situazione sociale ed economica. Puntualizzato che si è investito in borse di studio, prevedendo che a fruirne sia il 100 per cento degli studenti aventi diritto, rimarca come investire in questa direzione abbia portato ad un aumento dei finanziamenti statali che oggi ammontano a 16 milioni di euro. Dichiara che si è scelto di investire per concedere contributi per mensa, alloggio e mobilità internazionale, favorendo così gli scambi con altri Paesi, strutturando la tassa regionale in tre fasce in base all’ISEE. Puntualizza, infine, che molta attenzione è stata posta nell’attuare forme di facilitazione della frequenza per i ragazzi con disabilità e che il Piano prevede un Osservatorio che si propone di migliorare la programmazione e l’attuazione delle politiche in tema di formazione.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione e dispone la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 420/10^ di iniziativa del consigliere Mirabello, recante: “Interpretazione autentica del comma 3, lettera a) dell'articolo 4 della legge regionale 5 novembre 2013, n. 48”

PRESIDENTE

Ricorda che riguardo alla proposta di legge in discussione erano state audite le associazioni di categoria ed erano state proposte ulteriori modifiche che, però, avrebbero inciso sulla legge regionale numero 48 del 2013, modificando la natura interpretativa della proposta. Essendo decorsi i termini per la presentazione degli emendamenti ed essendo stato istruito il testo, propone l’approvazione della proposta in discussione. Pone, quindi, in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 285/10^ di iniziativa dei consiglieri Esposito, Ferro, Mirabello recante: “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”.  

PRESIDENTE

Comunica che è pervenuta alla Commissione una richiesta di audizione della dottoressa Cinzia Nava, Presidente della Commissione pari opportunità del Consiglio regionale.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Evidenziato come il Settore assistenza giuridica abbia riscontrato nella proposta una serie di criticità, ritiene che la tematica abbia seguito un iter anomale, creando, con l’istituzione prima del Tavolo regionale e poi dell’Osservatorio regionale, una sovrapposizione di compiti e funzioni. Annuncia, quindi, la presentazione di un emendamento sostitutivo che tenga conto dei rilievi emersi.

PRESIDENTE

Sottolineato che la dirigente del Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere, Servizio Civile, Immigrazione, Centro Regionale Antidiscriminazioni della Regione Calabria è in possesso del testo originario, da emendare in considerazione dei rilievi del Settore assistenza giuridica, chiede al consigliere Esposito di coordinarsi con il Dipartimento per evitare lungaggini e ritardi nella trattazione del provvedimento.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Concorda con quanto detto dal Presidente e sottolinea che, comunque, la struttura della proposta rimarrà invariata.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Propone di prevedere un aiuto economico da elargire alle donne che denunciano, per evitare che le stesse per tutelare la propria prole siano portate a non denunciare.

MACRÌ Edith, dirigente del Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere, Servizio Civile, Immigrazione, Centro Regionale Antidiscriminazioni della Regione Calabria

Espresse delle perplessità riguardo alla previsione di un Tavolo permanente in quanto, a suo avviso, alcune norme sono già in essere, evidenzia come per quanto previsto dall’articolo 4 il Tavolo è costituito dai Centri antiviolenza e, pertanto, a suo avviso, subordinare ad un parere una cosa già normata porta ad un conflitto di interessi. Esprime perplessità circa la modalità di istituzione dei Centri antiviolenza nel momento in cui si prevedono requisiti diversi per gli enti pubblici e quelli privati. I primi, infatti, per aprire un Centro necessitano di 6 associazioni qualificate, contrariamente ai privati.  Evidenzia, poi, come il monitoraggio delle attività debba essere svolto dagli uffici ed elenca una serie di ulteriori criticità riscontrate.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Condiviso quanto esplicitato dalla dottoressa Macrì, propone un confronto presso il Dipartimento volto a sanare tutte le incongruenze e contribuire così alla stesura del l’emendamento sostitutivo che scaturirà da detto confronto.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione e dispone la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

Parere numero 54/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "Riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i."

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Relazionando sul punto, informa che la delibera ha tenuto conto delle osservazioni sollevate nelle precedenti sedute di terza Commissione. Premesso, quindi, che si è stabilito di non andare avanti in ordine alla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali la cui gestione è attribuita agli Ambiti e non ai Comuni, esplicita la necessità di rivedere i sistemi in funzione dei nuovi bisogni e dei nuovi potenziali utenti, rapportandoli alle strutture esistenti sul territorio, al numero e alla tipologia delle richieste ed adeguando le rette ai profili professionali. In merito a questo, spiega che si è modificato il metodo di calcolo delle rette, individuando risorse aggiuntive e la possibilità di utilizzare nuove risorse dei fondi strutturali. Conclude rendendo noto che la proposta ha ricevuto l’assenso della Conferenza unificata, della quale sono state recepite anche le osservazioni.

PARENTE Claudio (Forza Italia)

Posto che trattasi di una legge molto attesa, osserva che si sarebbe aspettato qualcosa di meno provvisorio. Ritiene che il fabbisogno sia sottostimato e, di conseguenza, che l’impegno di spesa non riuscirà a coprire i costi.  Considera necessario individuare altre fonti di finanziamento senza ricorrere ai fondi comunitari, rivalutando il fabbisogno secondo criteri più confacenti alle esigenze del territorio.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Manifestate le medesime perplessità riguardo una copertura finanziaria non adeguata e sottostimata, aggiunge che l’utilizzo di voucher potrebbe introdurre un ulteriore elemento di insicurezza dal punto di vista di chi eroga il servizio. Definita assurda la richiesta di sei milioni di euro di compartecipazione richiesta ai cittadini calabresi, chiede a che punto sia l’iter dei tre milioni destinati ad agevolare il Trasporto pubblico locale per coloro che si trovano in condizioni di disagio economico e sociale.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Riconosciuto che il lavoro è stato fatto e sono state trovate soluzioni ad alcune criticità, si dichiara favorevole alla riforma, ma afferma che, oggi, la maggioranza si deve assumere la responsabilità di portare a compimento una riforma in cui rimangono in sospeso alcuni punti e che costringerà ad una controriforma nella prossima Legislatura. Innanzitutto, evidenzia che non è stato sanato il problema dell’integrazione del socio-assistenziale con il socio-sanitario, poi evidenzia che permane qualcosa di poco chiaro nella definizione del fabbisogno. Chiede, difatti, se sia prevista una correzione del budget in funzione dell’accreditamento di nuove strutture. Altri punti poco chiari ritiene riguardino la spesa e gli accreditamenti.

In merito, poi, alla compartecipazione degli utenti, pur riconoscendo che molto è stato fatto, ritiene che ci sia ancora qualcosa da limare.

Conclude manifestando dubbi sull’adeguamento delle rette, definendole “uno specchietto per le allodole” che distrae dal corrispondente aumento esponenziale dei requisiti organizzativi, costituente un aggravio di spesa per le strutture socio assistenziali. Evidenzia, infine, alcune discrepanze rispetto alla definizione del costo della mensa ed alla mancata differenziazione tra costo lordo e costo aziendale, stante il fatto che le rette sono parametrate al costo aziendale, in genere inferiore.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Ricordato il proficuo risultato conseguito dall’opposizione con l’interruzione dell’iter della riforma precedente che, a suo avviso, comportava pesanti ricadute negative sulle famiglie calabresi, reputa necessario che la problematica sia oggetto di approfondimento in una seduta apposita di Consiglio regionale.

Sottolineato che la Commissione è chiamata ad esprimere sul provvedimento esclusivamente un parere non vincolante, rileva in questo uno scollamento tra l’attività del Consiglio e della Giunta, che dovrebbe essere, a suo avviso, sinergica.

Condivide, poi, alcune delle perplessità espresse dai colleghi e relative, nello specifico: all’esclusione, nei primi tre anni, della compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni; alla quantificazione della spesa del personale basata sul costo lordo anziché su quello aziendale; all’impossibilità di superamento di 12 mesi di ricovero nelle strutture, anche per i pazienti più gravi; alla non congruità, a suo avviso, del metodo di determinazione delle tariffe.

Rilevata l’accelerazione dell’attività della Giunta regionale verso l’approvazione della riforma, a suo dire, al solo fine di vantarne il conseguimento, ribadisce la necessità di un ulteriore approfondimento anche al fine di evitare impugnative.

Pur condividendo le ragioni di urgenza per l’approvazione di una riforma, attesa, ormai, da troppo tempo, censura la mancata definizione del Piano del fabbisogno, esprimendo forte disaccordo per l’attuale procedura di autorizzazione delle strutture.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Espresso apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dall’Assessore e dal Dipartimento, auspica che si possa dare continuità al lavoro avviato anche nella prossima legislatura.

Si dichiara disponibile, quindi, ad approfondire la problematica, eventualmente anche in una seduta apposita di Consiglio regionale, al fine di addivenire ad una riforma ampiamente condivisa a tutela dei cittadini calabresi.

ROBBE Angela, assessore al lavoro e al welfare

Apprezzata la pacatezza del dibattito in corso, sottolinea che molte delle criticità sollevate nel corso della seduta sono state oggetto di confronto con i rappresentanti del Terzo Settore.

Precisato che la compartecipazione alla spesa, pari a 6,6 milioni di euro, è rapportata ad un dato non prospettico, ma storico, riferisce che la riforma si fonda sul fabbisogno quantificato e precisa che gli accreditamenti delle strutture saranno oggetto di successiva regolamentazione.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede se, per far fronte all’accreditamento delle nuove strutture, sarà necessaria l’implementazione delle risorse da parte della Regione.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Stigmatizzata la decisione di aver fatto riferimento al dato storico, avrebbe auspicato una riduzione della compartecipazione alla spesa pari almeno al 50 percento.

ROBBE Angela, assessore al lavoro e welfare

Precisato che la delibera di Giunta prevede la possibilità di rimodulazione attraverso un confronto tra gli Ambiti e la Regione, sottolinea la necessità di compiere uno sforzo aggiuntivo, al fine di reperire ulteriori risorse finanziarie oltre i 43 milioni di euro già previsti.

Riferito, poi, che la problematica del calcolo delle rette è stata oggetto di discussione con il Forum Terzo Settore, precisa che tale calcolo è stato effettuato utilizzando il metodo in uso nelle strutture socio-sanitarie, in assenza, peraltro, di precisi riferimenti sulle metodologie precedentemente seguite.

Evidenziato che la delibera tiene, altresì, conto della differenza tra il costo lordo e il costo aziendale, reputa che i Comuni, attraverso percorsi di accompagnamento ed assistenza tecnica, saranno, a breve, in grado di conseguire i risultati sperati, offrendo servizi di buona qualità.

Precisa, infine, che l’esclusione della compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni è stata prevista al fine di consentire agli Enti locali il completamento delle strutture degli Uffici di Piano.

Barone Rosalba, dirigente del Settore politiche sociali, assistenziali, inclusive e familiari, economia sociale, volontariato

Ritiene che la riforma, rappresentando un punto di partenza, pur perfettibile, sia necessaria, anche in ragione del fatto che dal primo gennaio le somme non potranno essere trasmesse alle strutture.

Considera che i rilievi mossi siano risolvibili e aggiunge che il fabbisogno è stato definito, pur non essendo preciso e puntuale.

Afferma comunque la necessità di un monitoraggio continuo delle strutture e per quanto riguarda la determinazione delle rette fa delle precisazioni, sostenendo l’impossibilità di una differenziazione per strutture.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Evidenzia l’esistenza di strutture che non possono scegliere.

Barone Rosalba, dirigente del Settore politiche sociali, assistenziali, inclusive e familiari, economia sociale, volontariato

Ritiene che la compartecipazione degli utenti sarà incrementata in base al reddito.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Esprime perplessità.

Barone Rosalba, dirigente del Settore politiche sociali, assistenziali, inclusive e familiari, economia sociale, volontariato

Precisa che in caso il sistema non funzioni sarà riequilibrato finanziariamente.

ROBBE Savina Angela Antonietta, assessore al lavoro e welfare

Precisa che la compartecipazione è una previsione di legge e che in questo caso si è applicata semplicemente la normativa vigente.

PRESIDENTE

Propone di rinviare il punto all’ordine del giorno per un maggiore approfondimento.

 

(La Commissione rinvia)

Presidenza del vicepresidente Sinibaldo Esposito

Audizione in merito all'inserimento della figura professionale dello psicologo, secondo le linee guida per le attività di pronto soccorso approvate dalla Conferenza Stato-Regioni e sul ripristino del “Codice rosa” per i casi di violenza di genere

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Introduce brevemente l’argomento, relativo all’inserimento della figura professionale dello psicologo, secondo le Linee guida per le attività di pronto soccorso approvate dalla Conferenza Stato-Regioni e sul ripristino del “Codice rosa” per i casi di violenza di genere. A suo avviso la figura dello psicologo sarebbe necessaria non solo nei Pronto soccorso, ma in tutti i reparti, anche per fronteggiare e allievare eventuali patologie come quella della sindrome da burnout.

 

(Vengono auditi il coordinatore dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli psicologi della Calabria. Interviene il consigliere Esposito).

 

Presidenza del presidente Michele Mirabello

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 439/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: "Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria"

PRESIDENTE

Introduce brevemente la proposta di legge e riferisce che sono pervenuti degli emendamenti a sua firma e del consigliere D’Agostino.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Preannuncia voto favorevole agli emendamenti proposti.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato. All’articolo 2 pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26256. Pone ai voti l’emendamento che è approvato; quindi pone in votazione l’articolo 2 che è approvato per come emendato. Pone, quindi, in votazione gli articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8 che sono approvati.

Passa all’esame dell’articolo 9 e, comunicato che gli emendamenti protocollo numero 26258 e protocollo numero 26259, a sua stessa firma, sono ritirati, pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26257, a sua firma, che posto ai voti è approvato. Passa poi all’esame dell’emendamento protocollo numero 26335, a firma del consigliere D’agostino, che posto ai voti è approvato. Successivamente pone in discussione l’emendamento protocollo numero, 26337, a firma del consigliere D’Agostino, che posto ai voti è approvato.

Pone in discussione, infine, l’emendamento protocollo numero 26282, a sua firma, che, posto ai voti, è approvato. Pone, quindi, in votazione l’articolo 9, che è approvato per come emendato.

All’articolo 10 comunica che l’emendamento protocollo numero 26260, a sua firma, è ritirato e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26336, a firma del consigliere D’Agostino, che, posto ai voti, è approvato. Quindi pone in votazione l’articolo 10, che è approvato per come emendato.

Pone, poi, ai voti gli articoli 11 e 12 che sono approvati.

Passa all’esame dell’articolo 13 per il quale comunica che l’emendamento protocollo numero 26275, a sua firma, è ritirato e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26261, a sua firma, che, posto ai voti, è approvato. Pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26263, a sua firma che, posto ai voti, è approvato. Pone successivamente in discussione l’emendamento protocollo numero 26276 che, posto ai voti, è approvato e l’emendamento protocollo numero 26277, sempre a sua firma, che, posto ai voti, è approvato.

Pone, quindi, in votazione l’articolo 13 che è approvato per come emendato.

Passa all’esame dell’articolo 14 e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 26278, a sua firma, che, posto ai voti, è approvato e l’emendamento protocollo numero 26279, sempre a sua firma, che, posto ai voti, è approvato.

Pone, quindi, in votazione l’articolo 14, che è approvato per come emendato.

Successivamente pone in votazione gli articoli 15, 16, 17, 18, 19 e 20 che sono approvati.

Indi, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

(La Commissione approva)

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 15,00

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo