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X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 64

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 6 AGOSTO 2019

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO

 

Inizio lavori h. 11,30

Fine lavori h. 13,12

 

 


 

PRESIDENTE  3

Stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 13 gennaio 2014 “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125” 3

PRESIDENTE  3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE  3,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 4

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà) 4

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 4

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 3

Stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 13 gennaio 2014 “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125” – ripresa della discussione  6

PRESIDENTE  9,*,*,*

CAPICOTTO Pasquale, funzionario del Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali 9,*,*,*,*,*

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 6,*,*,*,*,*

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà) 7

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 7,*,*,*

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 8,*

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare  6,*,*,*,

SCALZO Antonino (Moderati per la Calabria) 8

Informativa sullo stato di attuazione della riforma del Welfare  12

PRESIDENTE  12,*

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà) 12,*,*

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare  12,*,*

Sull’ordine dei lavori 13

PRESIDENTE  13

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà) 13

 


Presidenza del presidente Michelangelo Mirabello

La seduta inizia alle 11,30

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 13 gennaio 2014 “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125”

PRESIDENTE

Ricorda le perplessità emerse nel corso dell’ultima seduta di Consiglio regionale ed i motivi per i quali si è ritenuto opportuno procedere alla convocazione odierna della Commissione, al fine di comprendere – di concerto con i rappresentanti del dipartimento – lo stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 2014.

Sull’ordine dei lavori

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Avrebbe auspicato che l’ordine del giorno della seduta odierna fosse stato integrato, come da lui richiesto al Presidente della Commissione, con un dibattito sugli esiti del Tavolo Adduce, riunitosi lo scorso primo agosto, e sulla problematica relativa al blocco del turnover. A tal proposito, ricorda alcuni recenti episodi di malasanità e le difficoltà vissute dal personale medico in sotto numero nelle aziende ospedaliere, al punto che alcuni medici sono costretti a sopportare turni di 16 ore.

PRESIDENTE

Considerata l’imminenza della convocazione odierna e che la richiesta del consigliere Pedà è stata ricevuta domenica pomeriggio, riferisce di aver tentato di contattare e convocare i soggetti coinvolti senza esito positivo, a causa dei risicati tempi a disposizione. Assicura che convocherà una ulteriore seduta di Commissione entro fine agosto per discutere compiutamente degli argomenti richiesti dal consigliere Pedà e che interessano l’intera Commissione.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Esprime apprezzamento per la celerità della convocazione odierna e ritiene superfluo attendere una nuova seduta di Commissione per discutere delle numerose problematiche relative alla sanità calabrese.

Evidenzia le perplessità generate dal Tavolo “Adduce” i cui esiti, risultano essere, a suo avviso, poco chiari, preoccupanti e non trasparenti.

Ritiene, altresì che, al più presto, si debba procedere a richiedere al Dipartimento e al Commissario per il rientro dal deficit sanitario, Cotticelli, una informativa generale e ufficiale sugli esiti del Tavolo Adduce, al fine di evitare ambiguità, creare maggiore chiarezza rispetto alla situazione della sanità in Calabri e consentire alla Commissione di determinarsi.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Non condivide e non comprende le ragioni che hanno impedito di accogliere la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno avanzata dal consigliere Pedà e, considerata la gravità della situazione della sanità in Calabria – dove i Punti nascita vengono sospesi per mancanza di requisiti –, ritiene che la situazione generata dai pensionamenti, anche in relazione alla quota cento, non possa essere non affrontata, in considerazione dell’attuale blocco del turnover ancora esistente e che provocherà una sorta di “desertificazione” in riferimento al personale medico ed infermieristico.

A tal proposito, reputa necessario creare momenti di discussione e condivisione, al fine di addivenire al più presto ad una soluzione, valutando anche il possibile coinvolgimento del Presidente della Repubblica.

Sottolinea, ancora una volta, la situazione di grave emergenza di cui, necessariamente, bisogna discutere con le autorità competenti, al fine di individuare compiti e responsabilità.

Auspica, quindi, che vi sia una forte assunzione di responsabilità da parte di ognuno.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Esprime apprezzamento per la convocazione odierna, precisando che, ad oggi, l’argomento rappresenta un grande rischio, a fronte del quale vi sono gravi responsabilità di cui bisogna prendere atto.

Ritiene che il “Decreto sanità” rappresenti il chiaro intento di non risoluzione delle problematiche esistenti a fronte alle quali, però, è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Anch’egli ritiene utile coinvolgere gli organi di Governo, lanciando un grido di allarme con i mezzi a disposizione, e collaborando in maniera bipartisan nell’interesse dei calabresi e nell’unico intento di ottenere risposte adeguate per i calabresi.

Invita, quindi, a manifestare apertamente la preoccupazione generata dall’attuale situazione.

In ultimo, qualora vi fossero le condizioni in coda ai lavori odierni, anticipa la necessità di ricevere alcuni chiarimenti da parte dell’assessore Robbe in merito alla riforma del welfare.

PRESIDENTE

Precisa l’assoluta disponibilità da parte della Commissione di affrontare e approfondire il tema segnalato dal consigliere Pedà che, vista l’imminente convocazione della seduta odierna, non ha consentito di convocare tutti i soggetti coinvolti ma, di fronte al quale, si è ritenuto di procedere comunque alla discussione.

Ricorda l’incontro svoltosi presso la Cittadella regionale, legato allo stato di emergenza della sanità e, soprattutto, rispetto alle scelte scellerate del Governo nazionale che, attraverso il Decreto sanità, non solo non ha ancora prodotto risultati risolutivi, ma ha addirittura peggiorato ancora di più la grave situazione esistente, su cui si sono accumulati ritardi e stalli di vario tipo.

Evidenzia l’insostenibilità della situazione, anche per quanto concerne le procedure concorsuali, alcune delle quali avviate e non concluse perché sospese.

Annuncia l’intenzione di redigere un documento a nome di tutti i componenti della Commissione indirizzato al dirigente del Dipartimento salute, al Commissario Cotticelli, al Presidente del Consiglio regionale e al Presidente della Giunta regionale, con cui si richiede una informativa urgente rispetto agli sviluppi del Tavolo “Adduce” nonché l’eventuale convocazione di una seduta ad hoc di Consiglio regionale.

Prende atto, altresì, della richiesta formulata dal consigliere Gallo di ricevere informazioni da parte dell’assessore Robbe in merito alla riforma del welfare e si rifà alla disponibilità dell’assessore in tal senso.

Stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 13 gennaio 2014 “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125” – ripresa della discussione

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare

Sullo stato di attuazione della legge regionale numero 1 del 2014, riferisce alcuni aggiornamenti rispetto a quanto già riferito nel corso della seduta di Consiglio regionale. Riguardo ai lavorati LSU ed LPU comunica che è pervenuta una nota del Ministero del lavoro che, nelle more dell’approvazione dei decreti attuativi, consente di riutilizzare le modalità precedenti per le stabilizzazioni e quindi di avviare nuove manifestazioni di interesse. Precisa che la nota è arrivata il primo agosto nel pomeriggio ed è stata prontamente trasmessa agli Enti locali e conseguentemente verrà riaperta la manifestazione di interesse, nelle more dell’attuazione dei commi 446 e 448 della legge di Stabilità nazionale.

In riferimento ai lavoratori oggetto della legge di interpretazione autentica (LR 12/2014), nell’attesa del parere dell’avvocatura, riferisce che è stato predisposto un Decreto con cui è disposta l’ammissione con riserva dei soggetti precedente non ammessi, e cioè quelli che non avevano presentato autocertificazione e che non erano in possesso dei requisiti richiesti dalla legge regionale numero 1 del 2014.

A suo avviso, il decreto che consentirà l’ammissione con riserva, rappresenta elemento di garanzia e tutela dei lavoratori interessati, al fine di offrire loro le medesime opportunità degli altri.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede se il decreto annunciato dall’assessore risolva i contenziosi già avviati dagli esclusi o se, per contro, la decisione eventuale dei Tribunali potrebbe avere ulteriori ripercussioni sulle procedure. Auspica un cronoprogramma certo, nonostante il periodo festivo, al fine di ovviare agli eccessivi ritardi ormai registrati. Ravvisa, poi, poca collaborazione e disallineamento tra i diversi soggetti pubblici coinvolti, in particolare facendo riferimento alla mancanza di parere dell’avvocatura.

Ricorda, quindi, che la norma recentemente approvata dal Consiglio regionale in materia di precariato e relative stabilizzazioni, è stata approvata elidendo il riferimento specifico alla legge regionale n. 1 del 2014 perché giudicato ridondante.

Ritiene, conseguentemente, che, al di là del parere dell’avvocatura, sia chiara la volontà del Consiglio contenuta nell’interpretazione autentica e cioè quella di includere tutti coloro possedessero i requisiti al gennaio 2014.

A suo avviso, è altresì necessario definire il novero delle società partecipate comprese sia dalla legge regionale numero 1 del 2014 sia dalla 12 del 2014, ed a tal proposito auspica un intervento che sia definitivamente delucidativo del significato delle norme e della volontà del legislatore.

Ritiene che la burocrazia, insieme ad Esecutivo e Consiglio regionale, debba assumersi la responsabilità che le compete, così come connessa al ruolo specifico rivestito nel caso specifico.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Pur apprezzando il tentativo dell’assessore di trovare una soluzione, non lo condivide nei termini descritti, ritenendolo non chiarificatore delle criticità ravvisate e giudicando, per contro, più corretto ed efficace che si prenda una posizione che sia risolutiva. Ricorda che l’approvazione della norma di interpretazione autentica rappresentò una soluzione per dirimere alcuni dubbi interpretativi e non comprende quale possa essere il contenuto del parere dell’avvocatura se non allineato alla norma di interpretazione.

Ritiene, anche, che sia un errore escludere i lavoratori ex Sial e riferisce che alcuni soggetti hanno presentato ricorso al Tar poiché i loro nominativi non risultavano né nell’elenco degli inclusi né in quello degli esclusi. Auspica, quindi, una scelta politica e tecnica che consenta in maniera trasparente a chiunque abbia i medesimi requisiti di partecipare alla manifestazione di interesse che si augura sia riaperta al più presto.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Ricordato il dibattito tenutosi nell’ultima seduta di Consiglio regionale sull’argomento e che ha consentito la riunione odierna, evidenzia come sia opportuno procedere senza discriminazioni di trattamento nei confronti dei lavoratori coinvolti. Evidenziate le scelte già operate dalla politica con l’approvazione delle due leggi regionali, numero 1 e 12 del 2014, censura la dilazione del tempo utilizzato per discutere della tematica con i ritardi ad esso connessi ed auspica la definizione delle procedure con la riammissione dei lavoratori erroneamente esclusi e la riapertura dei termini per partecipare alle manifestazioni di interesse, senza però sospendere le procedure già avviate, rallentando ulteriormente la definizione delle stabilizzazioni.

Si dichiara quindi disponibile all’approvazione di una ulteriore norma che chiarisca, ancora una volta e definitivamente, il significato delle norme ad oggi in essere e la volontà del legislatore, previa la presentazione da parte del dipartimento di una richiesta di chiarimento specifica, non comprendendo allo stato attuale le resistenze esistenti.

Invita, infine, l’assessore a procedere celermente, considerando la disponibilità della politica di approvare la norma di iniziativa del consigliere Sergio che potrebbe essere risolutiva.

SCALZO Antonino (Moderati per la Calabria)

Poste le criticità già evidenziate, sottolinea come tale emergenza sia diventata ormai cronica in un comparto che vive una situazione di grande disagio. Reputa importante per i lavoratori raggiungere un risultato accelerando i tempi, ma soprattutto risolvendo definitivamente il problema, eliminando le criticità in maniera chiara, equa e diversificata rispetto alle differenti situazioni.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Ritiene chi si debbano scindere i due percorsi: accelerare e definire l’istruttoria già in itinere ed allo stesso tempo verificare tutte le situazioni e i diritti esistenti, evitando di esporsi a ricorsi che potrebbero anche pregiudicare il lavoro svolto. In particolare, chiede di verificare se possano rientrare in questo percorso anche i lavoratori precari che da anni lavorano nella Pubblica amministrazione e, oggi, hanno un contratto a tempo determinato.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Affermato che l’interpretazione autentica della legge numero 1 del 2014 non ha bisogno di ulteriori chiarimenti, in merito all’ammissione con riserva chiarisce che tale escamotage è stato utilizzato per superare la richiesta di autocertificazione.

Riguardo, infine, coloro che, ai tempi non hanno perfezionato o presentato la domanda, informa che il Dipartimento sta lavorando ad una nuova manifestazione d’interesse che consentirà, a chi è in possesso dei requisiti, di partecipare.

PRESIDENTE

Chiede se potranno partecipare anche i lavoratori ex Sial.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Conferma che, in presenza dei requisiti, saranno ammessi al beneficio.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario del Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Specifica che alcuni dei soggetti, che hanno presentato ricorso al Tar, potrebbero avere titolo per partecipare, in quanto la Sial era una società partecipata della Regione, ma non hanno presentato istanza ai sensi della legge numero 1 del 2014 e per tale motivo non è stato possibile accoglierla, ma potranno partecipare alla nuova manifestazione d’interesse.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Indica due possibili percorsi: emanare subito un decreto per legittimare la posizione dei lavoratori, preceduta da una circolare esplicativa del Dipartimento, oppure emanare una nuova norma da sottoporre al Consiglio regionale, specificando in entrambe che i requisiti devono intendersi posseduti alla data di entrata in vigore delle leggi numero 1 e 12 del 2014 e la provenienza dei lavoratori deve risultare da Enti, Fondazioni, Organismi a partecipazione pubblica.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Chiede se coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato avranno la possibilità di essere inseriti negli elenchi.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Sottolinea la necessità impellente di un decreto che garantisca i diritti e di una nuova manifestazione d’interesse, stante la volontà politica unanime, per evitare di arrivare con queste problematiche a settembre in piena campagna elettorale.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Osserva che basterebbe annullare l’ultimo decreto, di luglio, e recuperare quello di aprile che ha già allegati tutti gli elenchi, per poi procedere celermente ad una nuova manifestazione d’interesse.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Ricorda che alle procedure di stabilizzazione previste dalla legge regionale numero 12 del 2014 possono partecipare esclusivamente i lavoratori delle società interamente partecipate dalla Regione Calabria.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Preso atto dell’impossibilità dell’integrazione richiesta, auspica l’immediata soluzione della problematica dei 103 lavoratori di cui agli elenchi A e B, ribadendo la necessità di operare una scelta tra le soluzioni precedentemente delineate.

ROBBE Savina Angela Antonietta, Assessore al lavoro e welfare

Precisato che trattasi di riapertura dei termini delle procedure finanziate dal Ministero attraverso il Fondo per l’occupazione, pari a 86 milioni di euro da distribuire in 4 anni, riferisce che la chiusura dei termini non aveva consentito di soddisfare numerose richieste di stabilizzazione, alle quali risulta ora possibile dar corso.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Riferisce che sulla base alla Convenzione stipulata tra la Regione ed il Ministero, su 1800 manifestazioni di interesse per stabilizzazione di Lavoratori socialmente utili, 304 sono state già definite, altre 630 hanno manifestato interesse a stabilizzare entro il 31 ottobre e le rimanenti 850 hanno partecipato alla manifestazione pur consapevoli dell’assenza di deroghe.

Con riferimento alla copertura finanziaria, riferisce che il Ministero ha già erogato 86,5 milioni di euro per la copertura della stabilizzazione di tutti i Lavoratori socialmente utili che si uniscono alle risorse regionali.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Chiede quanti lavoratori sono stati stabilizzati.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Riferisce che saranno 1000 i lavoratori stabilizzati entro il 31 ottobre e che tale stima è destinata ad aumentare in seguito alla manifestazione di interesse cui si darà seguito già nella settimana in corso.

PRESIDENTE

Prende atto dell’impegno assunto dall’Assessore per la risoluzione della problematica dei lavoratori esclusi, con le modalità operative che saranno individuate dal Dipartimento.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede al Dipartimento conferma della fattibilità della soluzione prospettata.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Precisa che occorrerà procedere alla stesura degli elenchi definitivi, previa opportuna verifica del possesso dei requisiti richiesti.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Chiede se le ulteriori verifiche riguardino i 103 lavoratori.

CAPICOTTO Pasquale, funzionario Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Chiarisce che, al momento, sono stati predisposti soltanto gli elenchi provvisori che saranno, poi, seguiti da quelli definitivi.

PRESIDENTE

Condivide le preoccupazioni del consigliere Guccione in merito all’inopportunità di affrontare la problematica durante la campagna elettorale e comunica che, nelle prossime settimane, si verificherà la fattibilità di un eventuale intervento legislativo.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Propone di procedere nell’immediatezza alla manifestazione di interesse che verrà, laddove possibile, integrata da una nuova normativa.

PRESIDENTE

Prende atto delle soluzioni prospettate per la risoluzione della problematica.

Informativa sullo stato di attuazione della riforma del Welfare

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare

Riferito che la Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali ha proposto di apportare alla bozza di Regolamento alcune modifiche che sono state ritenute accoglibili, si dichiara disponibile a mettere a disposizione dei componenti la Commissione la bozza di Regolamento, così, come modificata, prima della sua approvazione da parte della Giunta regionale.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Chiede precisazioni al riguardo.

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare

Chiarisce la disponibilità a mettere a disposizione la bozza di Regolamento, prima della sua approvazione da parte della Giunta regionale.

PRESIDENTE

Prende atto della disponibilità dichiarata dall’Assessore.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Chiede chiarimenti sulla tempistica.

ROBBE Angela, Assessore al lavoro e welfare

Riferisce che provvederà a trasmettere la bozza già nei prossimi giorni.

PRESIDENTE

Precisa che la Commissione provvederà ad esaminare formalmente il provvedimento soltanto dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Prende atto dei chiarimenti richiesti.

Sull’ordine dei lavori

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Chiede le determinazioni adottate in merito alla richiesta di discussione sugli esiti del Tavolo Adduce, dello scorso 1 agosto.

PRESIDENTE

Ribadisce la disponibilità a convocare una apposita seduta di Commissione.

Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13.12

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo