X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 63
RESOCONTO SOMMARIO
SEDUTA DI LUNEDÌ 29 LUGLIO 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO
E DEL VICEPRESIDENTE SINIBALDO ESPOSITO
Inizio lavori h. 12,14
Fine lavori h. 16,30
INDICE
Audizione sullo Stato di attuazione
delle procedure relative alla costruzione dei nuovi ospedali
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GUCCIONE
Carlo (Partito democratico)
MINNICI
Sonia, funzionario Settore assistenza giuridica
PEDÀ
Giuseppe (Casa delle Libertà)
PRESIDENTE, *, *, *
BELCASTRO
Antonio, dirigente generale del Dipartimento tutela della salute
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti), *, *, *
FERRARA
Annamaria, funzionario in P.O. Settore assistenza giuridica
PEDÀ
Giuseppe (Casa delle Libertà)
Presidenza del presidente Michelangelo
Mirabello
La seduta inizia alle 12,14
Approvato il verbale della seduta precedente, dà
avvio ai lavori della Commissione.
(Vengono auditi:
-il Dirigente Settore Opere pubbliche a titolarità
regionale ed edilizia sanitaria;
-il Direttore Generale Reggente dell’Asp di Vibo
Valentia;
-il delegato del presidente Mario Oliverio alla sanità;
Intervengono: il Presidente della Commissione; i consiglieri
Pedà, Esposito, Guccione, Parente e Bova).
Sottolinea
la necessità di programmare una seduta apposita di Consiglio regionale dedicata
alla tematica in discussione.
Condivide
la richiesta del consigliere Guccione.
Concorda
con la richiesta dei consiglieri Guccione ed Esposito e comunica che si farà
portavoce ai fini della programmazione di una seduta tematica di Consiglio
regionale.
Propone una inversione dell’ordine del giorno con la trattazione immediata del punto 8 e, successivamente, dei punti 2, 3, 5 e 6. Comunica, altresì, il rinvio dei punti 4 e 7.
(Così resta stabilito)
Precisato, preliminarmente, che la legge regionale numero
22 del 2018, di analogo contenuto, è stata impugnata dalla Corte costituzionale
e, successivamente, abrogata, riferisce che il testo della proposta è stato
riformulato al fine di superare le ragioni dell’impugnativa.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Comunicato che, nella prossima seduta della Commissione, proseguiranno le audizioni con i rappresentanti di altre associazioni che hanno fatto richiesta, dà avvio alle audizioni odierne.
(Vengono auditi:
-il rappresentante dell'Associazione Funeraria Calabrese,
che consegna una relazione agli Uffici della Commissione;
-il rappresentante regionale del Comitato Spontaneo
Onoranze funebri Italiane (COSFIT);
- Intervengono i consiglieri Pedà, Bova e il Vicepresidente
della Commissione)
Presidenza del vicepresidente Sinibaldo Esposito
Introduce il punto all’ordine del giorno, comunicando preliminarmente che è assente il Commissario per l’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario, generale Cotticelli, ed è presente il dirigente generale del Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie, e cede la parola al consigliere Pedà per l’illustrazione del punto in discussione.
Sottolinea di aver chiesto l’inserimento all’ordine del giorno del punto in discussione poiché sollecitato dalle organizzazioni sindacali in considerazione della possibilità di snellire i servizi sanitari che, ad oggi, sono in carico alle Aziende sanitarie grazie alla istituzione delle UCCP e delle AFT. Puntualizza che il precedente commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit sanitario, ingegnere Scura, aveva trovato risorse nazionali a questo fine e che con l’attuazione delle strutture territoriali intermedie si potrebbe ottenere un risparmio dei costi e un migliore servizio ai cittadini.
(Vengono auditi:
-il delegato provinciale di Intesa Sindacale (CISL
Medici - FP CGIL - SIMET – SUMAI; interviene il Vicepresidente della Commissione.
-il dirigente generale del Dipartimento della tutela
della salute;
Intervengono il Vicepresidente della Commissione e i
consiglieri Pedà e Guccione).
Illustra
brevemente la proposta di legge che prevede modifiche alla legge regionale
numero 6 del 2019 recante “Integrazione delle Aziende ospedaliere della città
capoluogo della Regione”.
Fatto
un breve excursus della tematica
oggetto d’intervento legislativo, evidenzia che la proposta di legge modifica
vari punti, prevedendone la soppressione o comunque la riformulazione, al fine
di superare le criticità e i profili di illegittimità costituzionale
evidenziati dal Governo nazionale nell’impugnativa di cui alla delibera del
Consiglio dei Ministri dell’08 maggio 2019.
Ricordate
varie criticità della legge regionale numero 6 del 2019, soprattutto per quanto
attiene la procedura della nuova Azienda ospedaliera che dovrebbe seguire un iter ben preciso, evidenzia che la
proposta di legge ha tratto spunto dal lavoro svolto da altri soggetti
istituzionali: la Regione Calabria, la struttura commissariale e l’Università.
Sottolinea
che lo sviluppo del territorio calabrese dipende anche da questa riforma che con
la creazione di un’unica Azienda ospedaliera darebbe la possibilità di accedere
ad ulteriori risorse finanziarie. Insiste, pertanto, nella sua approvazione in
tempi rapidi affinché possa essere portata all’esame del Consiglio regionale.
Illustra
la scheda di analisi tecnico-normativa che, anche alla luce dei profili di
illegittimità sollevati dal Governo, contiene dei rilievi.
Chiede
copia dell’impugnativa del Governo nazionale e di quanto emerso in occasione
della riunione del Consiglio dei Ministri dell’8 maggio 2019.
Considerato
che la Corte costituzionale ancora non si è pronunciata sul ricorso, ritiene
corrette sia l’impostazione data dal Settore assistenza giuridica sia le
modifiche contenute nella proposta di legge in oggetto.
Precisa
che lo scopo dell’intervento legislativo non è far nascere una nuova azienda
ospedaliera ma realizzare una fusione per incorporazione tra quelle già
esistenti.
Considera
corretto l’iter seguito
nell’impostazione della proposta di legge ma suggerisce di dettagliare
ulteriormente l’articolo 2, soprattutto nella parte relativa al Protocollo
d’Intesa fra Regione ed Università, specificando che entro la data della sua
pubblicazione la Regione o il commissario devono nominare i nuovi organi.
Riscontrata la disponibilità da parte del Dipartimento tutela della
salute nel voler risolvere la problematica, ribadisce che occorre definire tempi
certi.
Ritiene necessario approfondire la tematica, esaminando tutti i
documenti inerenti l’impugnativa del Consiglio dei Ministri.
Sottolineato come il consigliere Bova abbia fatto bene a presentare una
proposta di modifica della legge impugnata, ritiene necessario e fondamentale
capire quale sia la strategia difensiva che la Regione intende adottare.
Evidenzia come l’Aula abbia votato una legge che prevedeva
l’integrazione delle due Aziende ospedaliere, invece la proposta in discussione
prevede la “fusione per incorporazione”.
Concordando con il consigliere Bova sulla necessità di stabilire i tempi
per addivenire all’approvazione della legge, dichiara di non aver contezza del
contenuto dell’impugnativa governativa, pertanto ritiene necessario un
ulteriore approfondimento per poter giungere ad una soluzione condivisa da
tutte le forze politiche.
Condivide l’intervento del consigliere Esposito.
Chiede se il consigliere Bova abbia letto l’impugnativa.
Affermato di aver letto l’impugnativa, ritiene che sarebbe stato doveroso
che tutti i consiglieri ne conoscessero già i contenuti. Sostiene che, in
Calabria, la gestione commissariale persiste a causa dell’incapacità politica
nella risoluzione delle problematiche legate alla sanità ed auspica la
convocazione di una seduta ad hoc per
accelerare l’iter legislativo.
Ritiene opportuno convocare il Commissario ad acta per ulteriori approfondimenti.
(La Commissione rinvia)
Constatata l’assenza del numero legale, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 16,30
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo