X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari istituzionali, affari
generali e normativa elettorale - Attività
N. 54
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA
Di MARTEDì 23 luglio 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio
lavori h. 11.13
Fine lavori h. 13,00
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
MACRÌ Edith, dirigente del Dipartimento lavoro,
formazione e politiche sociali,*,*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra,*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico,*,*
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*
ROMEO Caterina, funzionario Settore assistenza giuridica
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
MINNICI Sonia, funzionario Settore assistenza giuridica
Presidenza del presidente Franco Sergio
La
seduta inizia alle 11,13
Approvato
il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferito, preliminarmente, che la Giunta
regionale, con deliberazione numero 242 del 7 giugno 2019, ha preso atto della
proposta di Piano regionale per il triennio 2019/2021, precisa che l’articolo
2, comma 3, della legge regionale numero 18 del 2009 prevede che il Piano
regionale è approvato dalla Giunta, previa acquisizione del parere vincolante
della Commissione consiliare competente, che si esprime entro sessanta giorni
dal ricevimento, trascorsi i quali il parere si intende acquisito.
Comunica, quindi, che alla seduta odierna
sono stati invitati l’assessore Robbe, che non è presente, il dirigente del dipartimento lavoro, formazione e politiche
sociali, che ha delegato per la seduta odierna la dottoressa Edith Macrì, ed i
rappresentanti del Comitato dei Garanti dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Sottolineate le molteplici problematiche legate all’accoglienza
dei richiedenti asilo e dei rifugiati, evidenzia che la finalità precipua del
Piano regionale è quella di fornire soluzioni rapide e pratiche, volte a
fronteggiare l’impatto dell’applicazione del cosiddetto “decreto Salvini”.
Riferisce, quindi, il proficuo lavoro svolto
all’interno del Dipartimento soprattutto in un momento particolarmente delicato,
legato agli episodi avvenuti nella tendopoli di San Ferdinando.
Preso atto della nomina, avvenuta nel
febbraio 2015, del Comitato dei garanti, sottolinea le produttive interlocuzioni
in atto finalizzate alla rapida approvazione del Piano.
Evidenziata la
necessità di una programmazione integrata nel settore, illustra i progetti
approvati ed in corso di approvazione con i relativi stanziamenti finanziari
quali, in particolare: azioni mirate alla presa in carico dei soggetti e
gestione di interventi di orientamento legale e sociale degli stranieri accolti
presso le comunità locali, con un finanziamento di 200 mila euro; azioni di supporto
all’inserimento lavorativo, in contrasto allo sfruttamento, anche mediante l’accompagnamento
diretto al lavoro, con un finanziamento di 350 mila euro; attività di supporto
socio-assistenziale ai soggetti in condizione di grave vulnerabilità e vittime
di torture, con un finanziamento di 75 mila euro; supporto alla conclusione di percorsi
già avviati di formazione e lavoro o di certificazione di competenze, con un
finanziamento di 25 mila euro, finanziati ulteriormente con risorse del PON;
misure di sostegno all’affitto attraverso voucher
e collaborazioni con i Comuni, con un finanziamento di 350 mila euro.
Precisa, infine, che
la portata finanziaria del Piano è pari ad un milione di euro del bilancio
corrente e che vi è, inoltre, la disponibilità di ulteriori 60 mila euro da
utilizzare per attività complementari a quelle già previste e programmate.
Chiede informazioni su un eventuale
finanziamento ministeriale di 900 mila euro.
Riferisce che non
sono previsti nuovi bandi, ma trattasi di progetti già in corso quali il
progetto “INCIPIT”, che scadrà nel 2020, e il bando “Capacity Building”.
Dà avvio alle audizioni.
(Viene audito un rappresentante
del Comitato dei Garanti dei richiedenti asilo e dei
rifugiati).
Chiede
precisazioni sul finanziamento di 350 mila euro per le problematiche abitative,
in particolare nel comune di San Ferdinando, e se nel Piano siano previsti
finanziamenti per la Commissione per la cura delle ferite da tortura, con sede
a Cosenza, gestita da medici volontari.
Precisa che nel Piano non sono previsti
finanziamenti per la Commissione e che il finanziamento di 350 mila di euro
sarà integrato con risorse provenienti dal Fondo Emergenziale.
Pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto
dal Dipartimento e dal Comitato dei Garanti, rileva la contraddittorietà del
provvedimento, in quanto, pur trattandosi di un Piano triennale 2019-2021, è
previsto il finanziamento esclusivamente per l’anno 2019.
Comunica,
pertanto, il voto di astensione per un provvedimento che reputa lacunoso,
auspicandone una trattazione più ampia in Consiglio regionale.
Condivise le osservazioni del consigliere Esposito
in merito alla previsione di un finanziamento esclusivamente annuale, dà atto
che la Commissione esprime parere favorevole.
(La Commissione esprime parere
favorevole)
Chiede al Presidente della Commissione di
permettere l’ingresso in Aula ad alcuni soggetti che hanno fatto richiesta di
audizione, già accolta ma da calendarizzare, per consentire loro di assistere
alla discussione sulla proposta, anche senza diritto di intervento.
Ricordato che ai sensi del Regolamento interno le
sedute delle Commissioni non sono aperte al pubblico, precisa che la richiesta
di audizione cui fa riferimento il consigliere Giudiceandrea era stata accolta
e prevista in altra data. Per tale ragione, acconsente all’ingresso in Aula dei
soggetti suddetti e per ragioni di equità dispone sia fatto accedere all’Aula
anche il delegato da uno dei Comuni interessati dal provvedimento, la cui
delega conteneva difetti formali.
Illustra, quindi, il provvedimento, teso ad
adeguare la normativa regionale a quella nazionale in tema di equilibrio di
genere.
(Viene audito:
un consigliere comunale del Comune di
Catanzaro)
Illustra la scheda di analisi tecnico normativa.
Evidenziato come il tema sia già stato affrontato
senza successo in Consiglio, puntualizza come il provvedimento in discussione rappresenti
una “proposta di civiltà” che consente di equiparare i soggetti di entrambi i
generi, maschile e femminile, colmando il gap esistente nella partecipazione
attiva alla vita politica.
Esprime il suo voto favorevole e del suo gruppo alla proposta in
discussione.
Sottolineato come, visti gli intenti dichiarati, si registra una nuova e
diversa assunzione di responsabilità della maggioranza, rispetto a quanto registrato
nella seduta di Consiglio in cui è stata bocciata la proposta a firma della
consigliera Sculco, giudica, comunque, importante verificare se la maggioranza
manterrà questa posizione sia in conferenza dei capigruppo sia in Consiglio.
Chiede di capire quale sia la posizione assunta dal gruppo del
consigliere Esposito riguardo alla problematica in discussione.
Non comprende quali possano essere gli ostacoli ad una eventuale
approvazione della proposta in discussione, a suo avviso chiara, ricordando che
eguale disciplina è stata applicata senza remore in Basilicata. Infine, reputa
importante effettuare un ragionamento politico relativo alla modifica della
legge elettorale nella sua interezza.
Ricorda come la minoranza avesse dato la propria disponibilità a votare
la proposta a firma della consigliera Sculco, con le dovute modifiche e magari
riaprendo la discussione sulla legge elettorale, e che la maggioranza, non
avendo numeri sufficienti, in quel contesto scelse di bocciare la proposta.
Evidenziato come sia una sua prerogativa quella di chiedere quale sia la
posizione di un gruppo rispetto ad una proposta di legge, reputa opportuno
discutere sul tema oggetto della proposta in discussione e poi ragionare in
termini di miglioramento della legge elettorale nel suo complesso. Puntualizza,
infine, come sia importante capire chi sia a favore e chi contro l’approvazione
della proposta di legge.
Concordato con il collega Mirabello, reputa importante trovare soluzioni
per costruire una legge elettorale importante e con la più larga condivisione
possibile.
Evidenziato come il consigliere Esposito abbia esplicitato quanto
realmente successo, sottolinea come il progetto di legge in discussione riapra,
considerata da un'altra angolazione, la problematica relativa all’equilibrio di
genere.
Reputa significativo dal punto di vista politico l’intervento del
consigliere Nucera che riapre il dialogo tra maggioranza e opposizione, così
come definito prima della bocciatura in Aula della legge Sculco.
Comunicato che è all’ordine del giorno una seconda proposta di legge avente
lo stesso oggetto di quella in esame, ne propone, ai sensi del Regolamento,
l’abbinamento.
(Vengono auditi:
il Presidente del Consiglio
comunale di Bovalino;
il Sindaco del Comune di
Ricadi)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
Illustra la proposta di modifica della legge
regionale numero 13 del 2019 nella parte in cui prevede l’acquisizione,
raggiunti i 65 anni d’età, dell’indennità differita derivante dai contributi
versati nel corso della Legislatura. Motiva, quindi, tale iniziativa spiegando
che nella Pubblica amministrazione il raggiungimento dell’età pensionistica è
fissato a 67 anni e, inoltre, che la previsione, in caso di una seconda
Legislatura del consigliere regionale, della riduzione dell’età pensionistica
fino a 60 anni, non è in linea con quanto previsto dall’ordinamento nazionale.
Propone, quindi, la sostituzione dell’articolo con la fissazione dell’età
pensionabile prevista per i dipendenti della Pubblica amministrazione, al fine
di evitare sperequazioni.
MINNICI Sonia, funzionario Settore
assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnica normativa.
Disposta l’apertura dei termini per la presentazione di emendamenti, toglie
la seduta.
La
seduta termina alle 13,00
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo