X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 65
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI LUNEDì 24 GIUGNO 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,29
Fine lavori h. 15,05
INDICE
REILLO Orsola, direttore generale Dipartimento ambiente
Problematiche
ambientali nel comune di Montalto Uffugo (zona crocevia)
FEDELE Giovanni, dirigente della Commissione
MUSMANNO Roberto, Assessore alle
infrastrutture,*,*,*
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà),*
ROSSI Franco, Assessore alla
pianificazione territoriale ed urbanistica,*
TALLINI Domenico (Forza Italia),*,*
BORRELLI
Sergio, Dipartimento sviluppo economico,*,*,*,*
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti),*,*
REILLO Orsola, dirigente generale Dipartimento ambiente e territorio,*,*
TALLINI Domenico (Forza Italia),*,*,*,*
Presidenza del
Presidente Domenico
Bevacqua
La seduta inizia alle 12,29
Approvato il verbale della seduta
precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Propone d’invertire il secondo e il terzo punto all’ordine del giorno
con il primo.
(La Commissione approva)
Riferisce che non sono pervenuti emendamenti, il cui termine ultimo di
presentazione era fissato al 20 giugno. Ricorda che sull’argomento era già
intervenuto l’assessore all’ambiente per la presentazione della proposta di
legge in esame.
Illustra brevemente la proposta di legge che fornisce una
interpretazione autentica dell’articolo 23, comma 1, lettera d) della legge
regionale numero 24 del 2013 “Riordino enti, aziende regionali, fondazioni,
agenzia regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del
settore sanità”.
Ricorda che la suddetta legge regionale è relativa, tra l’atro,
all’accorpamento di alcuni Enti, in particolare quello per i Parchi Marini Regionali,
che svolge e accorpa le attività tecnico-operative relative alla gestione dei 5
parchi marini regionali.
Evidenzia che, da una lettura sistematica della normativa, la volontà
del legislatore è stata diretta non all’abolizione ma all’accorpamento dei
Parchi Marini, al fine di rendere la gestione maggiormente funzionale.
Riferisce che circa un anno fa è stato nominato il commissario
straordinario, disponendo l’accorpamento dell’Ente e che attualmente si è in
una fase pienamente operativa. Rilevate le ambiguità normative esistenti,
sottolinea che lo studio della normativa è stato poi seguito da un confronto e
una collaborazione con gli Uffici legislativi di Giunta e Consiglio regionale,
con cui si è realizzata piena condivisione d’intenti.
Evidenzia che la proposta di legge non comporta oneri aggiuntivi a
carico del bilancio regionale, quindi passa all’esame dell’articolato. Pone in
votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati. Indi, pone in votazione la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(La Commissione approva)
(Vengono auditi:
- il vicepresidente
dell’Associazione Crocevia “Rende/Montalto”;
- un consigliere dell’Associazione
Crocevia “Rende/Montalto”;
- il direttore provinciale ARPACal
di Cosenza;
- il direttore generale Dipartimento
ambiente.
Intervengono: il Presidente
della Commissione, il consigliere Bova; per replica: il direttore generale del Dipartimento
ambiente della Regione Calabria; il direttore del Dipartimento provinciale
ARPACal ed un consigliere dell’associazione “Crocevia Rende/Montalto”)
Ricorda che la proposta è stata oggetto di numerose audizioni ed è tesa
a portare avanti l’impegno assunto dalla Giunta regionale di produrre un testo
di semplificazione delle procedure.
Chiede notizie in merito alla proposta di legge sul “Piano casa”,
presentata insieme alla consigliera Sculco, che giudica preliminare rispetto a
quella oggi in discussione.
Precisa che l’iter da seguire
è stato concordato con l’Ufficio di Presidenza.
Anch’egli precisa che il testo è stato coordinato dall’Ufficio di
Presidenza insieme a tutte le altre proposte e che per la proposta odierna sono
stati presentati degli emendamenti.
Atteso che l’iter del “Piano
casa” è stato deciso preliminarmente, ritiene che il procedimento di modifica
possa concludersi oggi stesso.
Reputa opportuno l’intervento della Giunta regionale, al fine di creare
collaborazione e senso di condivisione da parte di tutti i settori coinvolti.
Esprime apprezzamento per il lavoro svolto e per l’attenzione rivolta al
territorio, rispetto all’emergenza dettata soprattutto dalle scadenze. Precisa che l’impegno della Giunta regionale nasce
soprattutto dall’esigenza di presentare una norma articolata e di produrre un
testo che semplifichi le procedure nell’ambito di una discussione unanime.
Specifica che il senso di condivisione di tale proposta nasce
soprattutto dalla necessità di portare la Calabria al passo con le altre Regioni
d’Italia. Pertanto, evidenzia la piena disponibilità a portare a termine un
processo semplificato.
Apprezza la disponibilità del consigliere Tallini nell’interesse della
Calabria.
Ritiene che, una volta approvato questo progetto di legge, si possa
addivenire ad un Testo unico che dia una lettura unitaria ed organica dei vari
testi.
Fornisce ulteriori precisazioni sui passaggi da seguire.
Precisa che il suo intento era esclusivamente quello di esprimere
apprezzamento per lo svolgimento dei lavori della Commissione.
Ricordato il proficuo lavoro svolto in Commissione, invita la maggioranza
a chiarire le sue posizioni nelle sedi opportune.
Chiede all’assessore Musmanno se vi sia l’intenzione, dopo l’eventuale
approvazione della proposta nella seduta odierna, di sottoporla oggi stesso
all’esame all’Aula.
Riferito che sono pervenuti alcuni emendamenti di carattere prettamente
tecnico, reputa necessario esaminarli ed apportarvi opportune modifiche, al
fine di pervenire all’approvazione di un testo migliore.
Ritiene necessario sottolineare il ruolo della Commissione.
Propone di esaminare gli emendamenti con il supporto dell’assessore e
del dipartimento.
Manifesta la sua contrarietà alla proposta di legge.
Procede all’esame degli emendamenti e, precisamente: con riferimento
all’emendamento protocollo numero16001, a firma del consigliere Scalzo, propone
di inserire al comma 1, le parole “ivi comprese le unità collabenti” prima
della locuzione “ad uso abitativo” ed al comma 2, in accoglimento delle
osservazioni dell’ANCE Calabria, di inserire il termine “eventualmente” prima
della locuzione “è definito”; esprime parere favorevole all’emendamento
protocollo numero 16002, a firma del consigliere Scalzo; manifesta contrarietà
all’emendamento protocollo numero 16004, sempre a firma del consigliere Scalzo,
che propone di abrogare la lettera a-bis
del comma 4 dell’articolo 5 della legge regionale numero 21 del 2010, ritenendo
imprescindibile il mantenimento dell’obbligo del livello di sostenibilità
ambientale degli edifici pari a 1; all’emendamento protocollo numero 1832, a
firma del consigliere Tallini, propone di introdurre al penultimo rigo le
parole “è demolita” dopo la locuzione “entro il limite del 30 percento di
quello esistente”; esprime parere favorevole all’emendamento protocollo numero
18327, a firma del consigliere Tallini; esprime parere favorevole
all’emendamento protocollo numero 18340, a firma del consigliere Bevacqua, che
prevede un ulteriore 5 percento di aumento della volumetria o della superficie
lorda esistente per interventi realizzati con struttura portante in legno,
sottolineando la necessità di prevedere al comma 3, in considerazione della
modifica proposta, il 45 anziché il 40 percento; esprime, infine, parere
favorevole all’emendamento protocollo numero 16006 a firma del consigliere
Scalzo.
Propone di rinviare la trattazione e di sottoporre la proposta
direttamente all’esame dell’Aula.
Fornisce chiarimenti in merito alle procedure da seguire.
Rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Illustra il provvedimento all’ordine del giorno.
Ricordate le problematiche legate all’esame di un provvedimento analogo in
una precedente seduta, ritiene che la Commissione non disponga ancora degli
elementi necessari per esprimere un parere al riguardo. Propone, pertanto, di
rinviare il provvedimento agli uffici competenti, auspicando di addivenire, a
breve, all’approvazione del PRAE (Piano
Regionale Attività Estrattive).
Ricordato di aver espresso parere favorevole su analogo provvedimento in
una precedente seduta, sottolinea, tuttavia, che in quella circostanza si era
stabilito di non esprimere ulteriori pareri in assenza dell’approvazione del
PRAE.
Ricordato l’iter procedurale
per l’apertura di nuove cave, sottolinea che la Commissione è chiamata ad
esprimere esclusivamente un parere.
Precisato che la redazione del PRAE è di competenza del dipartimento
attività produttive, riferisce il nuovo iter
procedurale previsto dalla normativa nazionale per il rilascio dei pareri in
Conferenza dei servizi, cui devono seguire le relative autorizzazioni,
sottolineando che la ditta ha fatto ricorso alla Regione per inottemperanza.
Sottolineata l’importanza della problematica in discussione, propone di
esprimere il parere al fine di non creare impedimenti alle ditte operanti nel
settore.
Ritenuto necessario porre in essere procedure lineari e trasparenti,
ribadisce la necessità di approvare, in tempi brevi, il PRAE. Espresse forti
perplessità al riguardo, chiede di conoscere, allo stato, se il provvedimento
in discussione sia o meno conforme al redigendo Piano. Ricordato di aver
assunto precedentemente la responsabilità di esprimere il parere al riguardo,
ritiene che la competenza sia della Giunta regionale e non degli uffici.
Riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere al
riguardo, attesa l’assenza del PRAE.
Dà lettura di quanto previsto dal Regolamento al riguardo.
Ribadisce la regolarità dell’iter
procedurale.
Chiede precisazioni sulla competenza al riguardo.
Riferisce che è stato ritenuto sufficiente il parere del direttore
generale.
Esortata la Commissione ad assumersi la responsabilità di affrontare una
problematica che mette in ginocchio le aziende del settore, chiede di sapere se
la cava di cui trattasi rifornirebbe più ditte e se il ricorso della ditta
Latersud possa ritenersi fondato.
Chiarisce che vi è una sola ditta che produce laterizi.
Afferma che il ricorso è da ritenersi fondato.
Dichiara il proprio parere favorevole alla proposta.
Manifesta perplessità su questa proposta, già rinviata un anno fa, e si
chiede se la Commissione sia oggi messa in condizione di poter esprimere un
parere in assenza di informazioni aggiuntive.
Chiede che qualcuno si assuma la responsabilità di affermare che tale
proposta non contrasta con il redigendo PRAE.
Garantisce che vi è stata piena trasparenza nella gestione della
richiesta, arrivata a conclusione ordinariamente. Informa, inoltre, che è stata
fatta una valutazione dell’impatto rispetto al territorio, ma non rispetto al
Piano, non essendo ancora stato realizzato.
In considerazione delle garanzie offerte dalla dottoressa Reillo,
propone di esprimere parere favorevole.
Valutati i problemi insorti, suggerisce di non avere fretta e di
riflettere per riuscire ad avere un quadro completo.
Giudica rassicuranti le affermazioni della dottoressa Reillo sui
requisiti della cava.
Pone ai voti la proposta e la Commissione esprime parere favorevole.
(La Commissione esprime parere
favorevole)
Rinvia il punto per assenza del proponente, consigliere Battaglia. Quindi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 15,05
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo