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LEGISLATURA
COMMISSIONE
Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale - Attività
N. 49
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di GIOVEdì
14 FEBBRAIO 2019
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio lavori h. 11.55
Fine lavori h. 13.20
INDICE
È in discussione un nuovo testo proposto dal relatore
FERRARA Annamaria, funzionario del
Settore assistenza giuridica
D'AGOSTINO Francesco (Oliverio
Presidente),*
FERRARA Annamaria, funzionario del
Settore assistenza giuridica
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
MORRONE Giuseppe (Gruppo Misto)
MORRONE Giuseppe (Gruppo Misto)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra),*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*
MORRONE Giuseppe (Gruppo Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
Presidenza del
Presidente Franco Sergio
La seduta inizia alle 11,55
PRESIDENTE
Approvato il verbale della seduta
precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferisce, preliminarmente, che l’assessore Fragomeni ha comunicato l’impossibilità ad essere presente alla seduta odierna per precedenti impegni istituzionali.
Ricordato di aver illustrato nel corso della seduta precedente della Commissione alcune modifiche da apportare al testo, riferisce che dalla scheda di analisi tecnico-normativa, predisposta dal Settore assistenza giuridica, non emergono profili di illegittimità costituzionale. Propone quindi, l’apertura dei termini per la presentazione di eventuali emendamenti.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Ribadendo l’apertura dei termini per la presentazione di eventuali emendamenti, rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Ricordata la presentazione nel corso della precedente seduta di un emendamento interamente sostitutivo a firma del consigliere Giudiceandrea, riferisce la presentazione di un sub-emendamento a firma dei consiglieri D’Agostino e Morrone, all’articolo 2 dell’emendamento interamente sostitutivo. Rammenta, altresì, che, anteriormente alla presentazione dell’emendamento interamente sostitutivo, erano stati presentati alcuni emendamenti, a firma del consigliere Giudiceandrea.
Ritira gli emendamenti precedentemente presentati.
Comunica il ritiro dell’emendamento protocollo numero 4803.
Riferito che la formulazione dell’emendamento interamente sostitutivo è stata sollecitata anche dall’Associazione ex consiglieri, precisa che esso è finalizzato a ridurre l’importo degli esistenti assegni vitalizi, applicando dei tagli progressivi a scaglioni e che l’assegno sarà adeguato in relazione all’età del pensionamento, sulla base di alcune tabelle appositamente predisposte.
Ricordati i termini entro i quali provvedere alla rideterminazione dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi secondo il calcolo contributivo, previa intesa, entro il 31 marzo 2019, con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, reputa, ormai, indifferibile l’approvazione della proposta di legge.
Illustra il sub-emendamento con il quale si vuole introdurre un criterio di equità legato alla durata del godimento del beneficio economico da parte degli ex consiglieri regionali.
Ritenuto che il beneficio dell’assegno vitalizio sia goduto mediamente 25 anni dal consigliere che ne ha ottenuto l’erogazione all’età minima consentita di 55 anni, considerando, come indicato nell’ultimo rapporto ISTAT, un’aspettativa di vita pari a 80 anni, sottolinea la necessità di applicare un’aliquota differenziata che tenga conto del fatto che gli anni di godimento, ovviamente, diminuiscono progressivamente se l’anzianità anagrafica in cui inizia l’erogazione è maggiore rispetto all’età minima consentita.
Sottolinea, infine, che la legge manterrà sostanzialmente inalterati i risparmi già derivanti, per gli anni 2018 e 2019, dall’applicazione della legge regionale numero 11 del 2018 e, pertanto, non produrrà nuovi oneri a carico del bilancio regionale.
Riferito di aver modificato il suo originario orientamento in materia anche in considerazione delle osservazioni pervenute dall’Associazione ex consiglieri, come testimoniato, peraltro, dal sub-emendamento presentato, comunica il suo voto favorevole alla proposta di legge nel suo complesso.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Posto ai voti, preliminarmente, l’emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 2735, a firma del consigliere Giudiceandrea, che è approvato e diviene, pertanto, il testo base, pone ai voti: l’articolo 1 che è approvato, il sub-emendamento protocollo numero 4906, a firma dei consiglieri D’Agostino e Morrone, sostitutivo dell’articolo 2 e della tabella allegata, che è approvato e, quindi, l’articolo 2 che è approvato come emendato. Posti in votazione gli articoli 3, 4 e 5 che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
Esprime plauso per l’approvazione della legge, a conclusione di una lunga e articolata discussione nel corso delle precedenti sedute della Commissione.
(La Commissione approva)
Ricordato che nella precedente seduta il consigliere Morrone ha dettagliatamente illustrato l’articolato, riferisce che, nei termini previsti, non sono stati presentati emendamenti.
Espresso plauso anche per l’approvazione della proposta numero 327/10^, precisa che la proposta è finalizzata ad introdurre per i consiglieri regionali il sistema previdenziale di tipo contributivo. Ringraziati i consiglieri per i contributi offerti, auspica l’approvazione della proposta di legge.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,8, 9 e 10 che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
Manifesta apprezzamento per l’introduzione del sistema contributivo, ritenuto rispondente a ragioni di equità.
(La Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che l’assessore al bilancio ed alle politiche del personale non è presente per impegni professionali.
Quindi, illustra brevemente la proposta di legge, corredata da una relazione illustrativa e una tecnico-finanziaria, finalizzata all’istituzione del Comune di San Marco Cervicati, tramite la fusione dei Comuni di San Marco Argentano e Cervicati.
Legge testualmente l’articolo 133, secondo comma, della Costituzione, in virtù del quale la Regione, sentite le popolazioni interessate, può, con sue leggi, istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.
Ricorda, infine, che affinché il progetto si concretizzi è prevista l’indizione di un referendum consultivo, ai sensi dell’articolo 40 della legge regionale numero 13 del 1983.
Auspica un’approvazione celere della proposta di legge, pur nel rispetto della tempistica prevista.
Precisa che ci sono tempi da rispettare e riferisce di altre audizioni da convocare, fra cui i rappresentanti di alcune Istituzioni locali e di un Comitato del “no”.
Chiede, se non sussistono impedimenti normativi, di votare la proposta di legge nella seduta odierna di Commissione. Quindi, rivolgendosi al Dirigente del Settore Commissioni, chiede se, ad oggi, risultano già pervenute altre richieste di audizioni.
Risponde positivamente.
Insiste nella richiesta di porre in votazione la proposta di legge nella seduta odierna in cui, a suo dire, si sarebbero dovute concludere tutte le audizioni.
Avverte, infine, che un ritardo nella procedura sarà imputabile alla politica.
Precisa che vi è un determinato iter da seguire e che la Commissione procederà nel pieno rispetto delle procedure previste e nella massima trasparenza.
Sottolinea, a sostegno delle affermazioni del Presidente della Commissione, che la proposta di legge non può essere posta ai voti, anche perché non è stato ancora aperto il termine per la presentazione degli emendamenti.
Ribadisce che la seduta odierna è dedicata alle audizioni e, ai sensi del Regolamento interno, non si può procedere con la votazione. Indi, giudicata chiara la procedura avviata, ritiene che le richieste del consigliere Esposito siano finalizzate ad eludere i termini previsti.
Ritiene di essere stato del tutto frainteso nelle sue richieste.
Dà una sua interpretazione della richiesta avanzata dal consigliere Esposito.
Chiede di accelerare la procedura prevista per l’approvazione del progetto di legge.
Evidenzia l’importanza di presentare la proposta di legge in Consiglio regionale almeno in tempo utile, entro la fine di marzo, per predisporre il referendum prima delle elezioni amministrative previste in quei Comuni.
Esauriti i punti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
(La
Commissione rinvia)
La seduta termina alle 13,20
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo