X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI,
CULTURALI E FORMATIVE
N. 58
RESOCONTO SOMMARIO
SEDUTA DI VENERDÌ 8 FEBBRAIO
2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MICHELANGELO MIRABELLO
Inizio
lavori h.12,04
Fine lavori h. 15,51
INDICE
Verifica sullo stato di
attuazione della Riforma sul Welfare
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
NUCERA Giovanni (La Sinistra), delegato
dalla Regione allo Sport, Politiche giovanili, associazionismo e volontariato,*,*,*
PEDA’ Giuseppe (Casa delle libertà)
BELCASTRO Antonio, dirigente
generale dipartimento sanità,*,*
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
FERRARA Annamaria, funzionario
Settore assistenza giuridica
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*
PEDA’ Giuseppe (Casa delle libertà)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
PARENTE Claudio (Forza Italia)
SCALZO Antonino (Moderati per la Calabria)
BELCASTRO Antonio, dirigente
generale dipartimento sanità
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
Audizione sulle problematiche
inerenti il Reddito di cittadinanza e i Centri per l'impiego calabresi
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*
ROBBE Savina Angela Antonietta, assessore
al lavoro e welfare,*,*
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione con l’approvazione del verbale della seduta precedente.
Registrata l’assenza del Presidente della Fondazione “Odyssea”, comunica il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Propone l’inversione dei punti all’ordine del giorno e la trattazione dei punti tre, dieci, otto e nove, che è approvata.
Preso
atto dell’impossibilità del consigliere Gallo a partecipare ai lavori odierni,
propone il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Riferisce che il parere di iniziativa della Giunta
regionale, riguarda l’approvazione del Piano triennale per lo sviluppo dello sport
nel biennio 2018/2020, per come previsto dalla legge regionale numero 28 del
2010.
Illustra la proposta che, in coerenza con le finalità
e gli obiettivi previsti all’articolo 5 della legge regionale numero 28 del
2010, rappresenta lo strumento di pianificazione, indirizzo e razionalizzazione
delle iniziative sportive, nell’intento di fornire impulso per una nuova
cultura della pratica sportiva quale strumento fondamentale per la formazione,
la salute e il miglioramento dello stile di vita individuale e collettivo.
Riferisce che il Piano, suddiviso in Linee guida, è
scaturito da una attenta analisi che ha visto impegnata la Commissione allo
sport e le diverse Associazioni di categoria, al fine di porre la giusta
attenzione su un settore che risulta fermo da almeno vent’anni. Riferisce,
altresì, che gli interventi
previsti riguardano principalmente
l’adeguamento, la riqualificazione, il completamento, l’efficentamento e la realizzazione
di nuovi impianti sportivi, nonché la promozione di grandi eventi sportivi come
leva di sviluppo del turismo sportivo e dell’attività sportiva giovanile
coinvolgendo, in particolare, Enti pubblici, Comuni, Province, Città
Metropolitana e Università.
Chiede
chiarimenti in merito alla natura dei finanziamenti e degli interessi previsti
per tali contributi.
Riferisce che i finanziamenti derivano da Fondi comunitari.
Ricorda che la Giunta regionale ha
espresso parere favorevole alla proposta.
Esprime apprezzamento per l’iniziativa e per il lavoro svolto dal consigliere Nucera.
Pur ritenendo che attraverso lo sport la Calabria possa avere un ritorno in termini economici, invita a porre la giusta attenzione sull’aspetto relativo alle risorse che, a suo avviso, non sono sufficienti a fronteggiare le necessità dei territori.
L’intervento mira soprattutto a sostenere le diverse associazioni operanti sul
territorio.
Evidenziata
l’importanza degli impianti sportivi presenti sul territorio, ritiene utile
rivolgere l’attenzione soprattutto alla loro riqualificazione e valorizzazione
e, a tal proposito, chiede chiarimenti in merito alla destinazione delle somme.
Chiarisce
che gli investimenti derivano da diversi progetti che vedono la Calabria Regione
capofila anche per quanto concerne l’impiantistica sportiva, riproposta anche
nel Piano regionale al fine di rendere fruibili le diverse strutture presenti
sul territorio.
Pone
ai voti la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Ricorda che la proposta mira ad
intervenire sulla legge regionale numero 14 del 1984, eliminando le
anomalie riscontrate in merito agli interventi in favore dei mutilati, invalidi
civili e del lavoro, nell’intento di garantire maggior equità ed efficacia
della normativa relativa alla distribuzione delle provvidenze.
Riferito che sono pervenute delle osservazioni da parte del settore
assistenza giuridica, ritiene che le stesse possano essere recepite e superate
in fase di coordinamento formale.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e la legge
nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Ricorda che la proposta in discussione è finalizzata a
reintrodurre nell’ordinamento regionale la disposizione contenuta nella legge
regionale numero 8 del 2003, relativa allo svolgimento di corsi di formazione
per biologi in materia di gestione dei campioni biologici ed esecuzione di
prelievi venosi, abrogata dall’articolo 23, comma 1, lettera a) della legge regionale
numero 24 del 2013.
Riferisce
che non vi sono osservazioni e che la proposta è in linea con la normativa
vigente.
Esprime
alcune perplessità relative alle modalità operative con cui i biologi operano e
reputa opportuno rinviare la trattazione per ulteriori approfondimenti.
Fornisce
chiarimenti sulle procedure adottate dai biologi operanti nelle strutture e
ritiene che, trattandosi di uno strumento utile per uniformare le diverse
strutture pubbliche accreditate, sarebbe stata sufficiente una delibera di
Giunta regionale.
Anch’egli
ritiene utile procedere in maniera rapida, al fine di uniformare le strutture
pubbliche accreditate.
Reputa
poco chiaro l’aspetto relativo all’invarianza finanziaria che, a suo avviso,
andrebbe meglio chiarito e approfondito.
Esprime
perplessità in merito alla disciplina della materia e chiede se la Calabria sia
o meno in linea con la normativa nazionale.
Precisa che la proposta di legge mira ad autorizzare lo svolgimento dei corsi per i biologi già operanti nelle strutture pubbliche accreditate e che, essendo tali corsi totalmente a carico dei destinatari, gli stessi non comportano oneri a carico del bilancio regionale.
Ribadisce, altresì, che la proposta è in linea con la normativa nazionale.
Sottolineato
che alcune aziende sanitarie, in Calabria, già erogano corsi di formazione
specifici, ritiene che per risolvere la problematica non sia necessaria una
legge.
Concorda sull’approvazione della proposta di legge se
si tratta, semplicemente, di autorizzare l’avvio di corsi di formazione.
Illustra la
scheda di analisi tecnico-normativa.
Accoglie la proposta del consigliere Pedà e rinvia la
trattazione del punto.
(La
Commissione rinvia)
- il responsabile
della procedura per la realizzazione dell’Ospedale unico della Piana;
- il delegato
del Presidente della Regione Calabria per le politiche sanitarie.
Intervengono:
il Presidente della Commissione; i consiglieri Pedà, Esposito, Guccione, Bova,
Parente e Scalzo).
Proposta di legge numero 365/10^ di iniziativa dei
consiglieri M. Mirabello, V. Ciconte, S. Esposito, C. Parente, A. Scalzo, D.
Tallini recante: “Integrazione delle Aziende ospedaliere della città capoluogo
della Regione”
Proposta di legge numero 348/10^ di iniziativa del
consigliere A. Bova recante: “Integrazione delle Aziende Ospedaliere della
Città di Catanzaro”
Precisato che nella precedente seduta di Commissione
era stato disposto l’esame abbinato delle due proposte e scelta, come testo
base, la proposta di legge numero 365/10^, comunica che sono pervenuti, fuori
dai termini previsti, alcuni emendamenti a firma del consigliere Bova.
Riferite le interlocuzioni in atto con il commissario
Cotticelli per concordare la sua audizione in Commissione sulla problematica in
discussione, propone di individuare l’iter da seguire, sottolineando, tuttavia,
che la proposta di legge non potrà essere inserita all’ordine del giorno delle
prossime sedute di Consiglio regionale già fissate.
Ritenuto
opportuno approvare la proposta di legge nella prossima seduta di Commissione,
dopo il confronto con il commissario Cotticelli, chiede che l’audizione sia
estesa ad una discussione sulla sanità in generale e non soltanto
all’integrazione delle aziende ospedaliere della città di Catanzaro.
Concorda
con quanto proposto dal
consigliere Parente e reputa opportuno audire
il Commissario, considerata l’importanza della proposta di legge in
discussione.
Reputa
opportuno audire il commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario prima
dell’approvazione della proposta in discussione, atteso che la stessa ha per
oggetto un importante progetto di riforma.
Proposta
di legge numero 240/10^ di iniziativa dei consiglieri M. Mirabello, C. Guccione
recante: “Norme per il parto a domicilio”
(La Commissione approva)
Sottolinea, preliminarmente, la necessità di compiere un approfondimento con la struttura commissariale alla sanità.
Ritenuta apprezzabile la proposta di legge in
discussione, evidenzia la necessità di armonizzarla con il decreto adottato in
materia dal precedente commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario, predisponendo un testo sul
quale avviare la discussione con l’attuale Commissario, al fine di non
incorrere in eventuali impugnative.
Evidenziata la delicatezza della problematica che, in molti casi, assume aspetti difficilmente gestibili per le famiglie e la società, riferisce che il Governo nazionale ha inteso includere tra i Lea (livelli essenziali di assistenza) anche i servizi legati all’autismo.
Riflette, poi, sull’importanza di non confliggere con l’Ufficio del commissario ad acta e di collaborare, piuttosto, per il perseguimento di obiettivi concreti.
Valuta, infine, positivamente la proposizione di un testo normativo da sottoporre al commissario Cotticelli, per formulare, successivamente, una proposta di legge da approvare entro il mese di marzo.
Condivide la proposta di rinvio al fine di realizzare un testo che sia d’ausilio alle famiglie e che possa fornire soluzioni concrete ai diversi casi che coinvolgono la società.
Ritiene importante non vanificare il lavoro svolto dalle associazioni e onorare gli impegni presi con le famiglie che si trovano ad affrontare tali problematiche.
Concorda anch’egli sulla opportunità del rinvio del punto alla prossima seduta di Commissione e, pur valutando che lo stesso potrebbe essere interpretato male dai cittadini, sottolinea la necessità e l’importanza di realizzare un lavoro ben fatto, non suscettibile di eventuali impugnazioni.
Considerata la complessità della tematica, constata l’opportunità di un approfondimento ulteriore per un progetto di legge compiuto.
Rinvia, pertanto, la proposta di legge, concordando sulla necessità di realizzare un lavoro concreto in sinergia con la struttura commissariale.
(La Commissione rinvia)
Sottolineato che l’odierna audizione è stata sollecitata
dal consigliere Guccione, evidenzia l’opportunità di esaminare la situazione in
Calabria per coloro che richiederanno la concessione del reddito di
cittadinanza e sul coinvolgimento dei Centri per l’impiego.
Evidenziata l’importanza del tema trattato, ricorda
che dal primo luglio 2018 le sedi dei Centri per l’impiego sono state assorbite
dalla Regione Calabria. In particolare, riferisce di 44 sedi operative in
totale e di circa 400 dipendenti, già formati, anche se in base ad altre
modalità, a rispondere ai livelli essenziali delle prestazioni, secondo quanto
previsto dal Decreto legislativo numero 150 del 2015 per il riordino della
normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.
Evidenzia, inoltre, che è in atto la definizione di un
primo Piano organizzativo, anche sulla base degli approfondimenti e degli
incontri con i Centri per l’impiego, e che, al momento, sono state avviate per i dipendenti una serie di attività
formative di base, che contribuiranno all’impostazione di un modello unico di
funzionamento.
Esprime perplessità su eventuali nuove assunzioni, in quanto sulla base
dei tagli già predisposti, fino a quando non si chiarirà meglio la
redistribuzione delle risorse non si potrà, a suo giudizio, implementare il
personale e, dunque, aggiungere risorse umane all’interno dei Centri per
l’impiego.
Riferisce, poi, che la Calabria ha avanzato, insieme ad altre Regioni, alcune
richieste, alle quali ancora non è stata data risposta dal Ministero competente,
fra le quali quella relativa all’implementazione di risorse umane: si
tratterebbe in totale di altre 200 unità di personale che andrebbe ad
implementare l’organico dei Centri per l’impiego.
Rilevata l’importanza di procedere sul percorso ormai tracciato e la
necessità di realizzare misure che tengano conto dei bisogni del territorio, comunica
che sulla tematica sono stati svolti diversi incontri sia con i rappresentanti
delle politiche sociali sia con i rappresentanti delle politiche del lavoro,
anche in forma congiunta, al fine di sottoporre al Governo le questioni più
impellenti e scongiurare eventuali problemi normativi. Fra i vari incontri,
ricorda quello del 21 gennaio con il Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, l’audizione del 4 febbraio, avvenuta presso il Senato della Repubblica
e annuncia un altro incontro con il Ministro competente prevista il 12 febbraio
presso la Camera dei deputati.
Riferisce che sono stati presentati degli emendamenti al decreto che
prevede la misura del reddito di cittadinanza e che prima della sua attuazione
è stata chiesta la convocazione della Conferenza Stato-Regioni per concordare
le modalità attuative della misura e definire le attività di competenza statali
e regionali.
Evidenzia alcune perplessità sull’assunzione dei navigator, in quanto dovrebbero essere assunti dall’Anpal (Agenzia
nazionale politiche attive per il lavoro), inizialmente a tempo determinato,
successivamente a tempo indeterminato, ma problemi effettivi riguardano la
stabilizzazione che, al momento, non è dato sapere se avverrà all’interno di
uffici statali o negli stessi Centri per l’impiego. In quest’ultimo caso, se
così fosse, significherebbe, a suo giudizio, avere una figura professionale da
definire completamente da un punto di vista contrattuale perché risulterebbe di
natura statale, non regionale, ma, di fatto, ricompresa all’interno di uffici
territoriali.
Considera, pertanto, che la Conferenza Stato-Regioni sarebbe utile alla
definizione del rapporto contrattuale delle nuove figure lavorative e anche per
il coordinamento delle attività poste in essere.
Evidenzia, infine, la necessità di discutere su altre criticità che
potrebbero sorgere all’interno dei Centri per l’impiego e affrontare, pertanto,
le situazioni in concreto.
Riferisce, inoltre, che ad oggi ancora la Conferenza Stato-Regioni non
è stata convocata e che il Governo nazionale sta però proseguendo con le
procedure di assunzione dei navigator.
Considera che maggiori ragguagli si potranno avere dopo l’incontro
fissato per 12 febbraio e, sottolineato che problemi analoghi legati
all’introduzione delle nuove misure sono stati riscontrati anche nelle altre
Regioni d’Italia, valuta che il reddito di cittadinanza non riuscirà da solo a risolvere
tutti le necessità e le difficoltà dei cittadini calabresi.
Chiede chiarimenti in merito alla dotazione
tecnologica dei Centri per l’impiego.
Precisato che in questa fase sono in atto azioni volte
ad armonizzare le procedure anche per garantire le comunicazioni con altri
Enti, sottolinea le problematiche connesse all’assenza di sedi adeguate e alle
difficoltà di accessibilità ad esse.
Sottolineata, altresì, la necessità di avviare una
selezione pubblica per l’individuazione delle figure di navigator, sulla base dei criteri stabiliti dalla normativa
statale, propone di adottare, a livello regionale, misure atte a favorire l’efficacia
del reddito di cittadinanza, quali, in particolare: la previsione di voucher per la formazione, finalizzati
alla riqualificazione professionale dei possibili beneficiari; l’istituzione di
una cabina di regia con l’Agenzia nazionale Politiche attive del lavoro (ANPAL)
e i Centri per l’Impiego per dirigere adeguatamente i processi in atto.
Registrato il notevole ritardo della Regione nella
legislazione di settore, reputa ormai improcrastinabile l’adozione di un Testo
unico in materia.
Sottolineato come le problematiche esistenti in Calabria siano comuni a tutte le altre regioni italiane, reputa, al momento, inopportuna l’attivazione di voucher formativi, attesa l’assenza di dati sull’esatta quantificazione dei possibili beneficiari nonché l’incertezza in merito all’effettiva operatività del reddito di cittadinanza, in relazione alle risorse finanziarie disponibili.
Condivisa la necessità di revisione ed armonizzazione della legislazione in materia, attraverso la redazione di un Testo unico, dichiara ampia disponibilità a contribuire a tale processo.
Apprezzato l’intervento del consigliere Guccione in merito alla condivisione del reddito di cittadinanza, di fatto avversato dal Partito Democratico a livello nazionale, condivide la necessità di redazione di un Testo unico in materia.
Ricordata la presentazione di una proposta di legge, a sua firma, di modifica statutaria relativa alla redazione di Testi unici, reputa che la condivisione o meno del reddito di cittadinanza costituisca un discrimine tra l’essere di destra o di sinistra.
Sottolineata l’importanza dell’audizione dell’assessore Robbe alla Camera fissato per il 12 febbraio, auspica che, nell’attuazione delle misure previste dal Governo nazionale, i precari calabresi possano trovare una risposta adeguata alle loro legittime aspettative.
Ritenuto che il demerito della mancata attuazione del reddito di cittadinanza non ricadrà sul Governo nazionale, ma, piuttosto, sulle Regioni, si augura che su questi temi prosegua in Commissione la proficua interlocuzione con l’assessore.
Ritenuto necessario che su una tematica così importante si svolga una seduta apposita di Consiglio regionale, ribadisce la necessità di approvazione di un Testo unico.
Rinvia la trattazione alla prossima seduta della Commissione.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,51
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo