X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
N. 60
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI MARTEDI’ 15 GENNAIO
2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h.13,20
Fine lavori h.15,14
Problematica
rifiuti in Calabria
BORRELLI
Sergio, Dipartimento Sviluppo Economico,*
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
BOVA Arturo (Democratici
progressisti)
SERGIO Franco (Moderati per la
Calabria),*
Presidenza del presidente Domenico Bevacqua
La seduta inizia alle 13,20
Constatata la presenza del numero
legale, dà avvio ai lavori della Commissione con l’approvazione del verbale
della seduta precedente.
Evidenzia che la problematica dei rifiuti, in questi mesi, è molto dibattuta e sta creando tensioni sul territorio e un forte dibattito tra le associazioni di categoria. Sottolineato che il lavoro svolto nel settore dei rifiuti negli ultimi anni è stato molto rilevante anche con la nascita delle ATO, ritiene necessario comprendere lo stato in cui versano le discariche in Calabria. Precisa, quindi, che la percentuale riguardante la raccolta differenziata è in aumento e sottolinea come sia quanto mai opportuna una assunzione di responsabilità, vera, di tutti gli attori che operano nel settore dei rifiuti, per dare anche un segnale e delle risposte al territorio che vive, comunque, disagi a causa della mancanza di impianti di smaltimento sul territorio. Infine, propone l’istituzione di mini ATO e, correlativamente, la costruzione di un numero accettabile di mini impianti di smaltimento sul territorio calabrese.
Audizioni:
(Vengono auditi:
-l’assessore all’ambiente della Regione Calabria;
-il Presidente dell’ANCI Calabria;
-il Sindaco del Comune di Rende;
-l’assessore del Comune di Reggio
Calabria;
Intervengono: il Presidente della
Commissione e i consiglieri Nucera e Sergio).
Precisato che si tratta di un parere in merito
all’autorizzazione dell’apertura di una cava per la coltivazione di argilla,
ricorda che, già un anno fa, la Commissione si era espressa con parere su una
questione simile, decidendo di rinviare ogni decisione all’esito dell’approvazione
del Piano regionale attività estrattive (PRAE). Alla luce di ciò ritiene che il
punto si possa rinviare, salvo problematiche urgenti che dovrebbe riferire
l’assessore.
Informa i presenti che, in una riunione congiunta di
tutti i Presidenti delle Commissioni Antimafia delle Assemblee legislative, è
emersa l’inesistenza del Piano cave, pertanto ritiene necessaria la massima
attenzione in merito anche all’uso di destinazione delle cave che a volte
vengono utilizzate per scopi difformi da quelli originariamente previsti.
Evidenzia che la richiesta di parere alle Commissioni
consiliari competenti avviene nelle more dell’approvazione del PRAE.
Ribadisce che le stesse argomentazioni sono state
oggetto di discussioni in Commissione un anno fa.
Precisato che è stato seguito l’iter previsto dalla
normativa, ritiene non ragionevole che fino a quando non sarà approvato il PRAE
non si possa autorizzare l’apertura di cave. Rende noto, infine, che
recentemente il Dipartimento è stato autorizzato a procedere e giungere al più
presto all’approvazione del Piano.
Propone di rinviare la questione per un ulteriore
approfondimento.
Richiama l’attenzione su alcune osservazioni svolte dal consigliere Sergio in merito ai ritardi e alle lungaggini che hanno caratterizzato l’iter della proposta in discussione.
Precisa che i suddetti ritardi sono scaturiti soprattutto dalla necessità di procedere ad una riformulazione del testo che, a seguito dei diversi cambiamenti susseguitisi negli ultimi anni, non è stata realizzata.
Ricordate le drammatiche vicende verificatisi negli ultimi anni in materia idrogeologica, ripercorre le tappe più importanti dell’iter della proposta che, avviato nel 2016, si sarebbe dovuto concludere a seguito delle opportune valutazioni di tipo tecnico richieste al dipartimento, ma mai pervenute, cosicché anche il percorso legislativo ha subito una battuta d’arresto.
Pertanto, non ritenendosi responsabile in prima persona per i ritardi che hanno compromesso l’iter di una procedura estremamente importante per la Calabria, invita a sollecitare l’intervento degli organi competenti, al fine di poter addivenire nel più breve tempo possibile alla conclusione di un iter avviato da oltre due anni.
Esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal consigliere Sergio e, considerate le lungaggini dovute alle continue assenze del dipartimento, comunica l’imminente richiesta di chiarimenti nonché un richiamo alle rispettive responsabilità, evidenziando la necessità di un tempestivo confronto.
Pur apprezzando gli sforzi della Commissione, evidenzia ancora una volta le notevoli difficoltà dovute alla mancanza di interlocuzione con i dipartimenti competenti e annuncia che, a prescindere dal parere tecnico, è sua intenzione nella prossima seduta di richiedere l’approvazione del provvedimento attraverso un voto prettamente politico, finalizzato a sollecitare un iter ormai fermo da troppo tempo.
Precisato che il parere politico è già favorevole, evidenzia che la norma deve necessariamente tener conto anche degli aspetti tecnici.
Pur esprimendo rammarico per quanto emerso, evidenzia che le difficoltà di raccordo con i dipartimenti potrebbero essere superate mediante l’introduzione di nuovi strumenti, quali la videoconferenza, che consentirebbero di proseguire con i lavori nei tempi giusti ed eviterebbero ulteriori ed inutili rinvii, consentendo la trattazione e l’eventuale approvazione di importanti provvedimenti come quello oggi in discussione.
Chiede chiarimenti in merito alle modifiche apportate al regolamento per quanto concerne il rilascio dei nulla osta ambientali e chiede che nelle prossime sedute di Commissione si possa procedere con le audizioni dei responsabili di settore.
Preso atto della richiesta del consigliere Arruzzolo, rinvia l’esame del provvedimento per ulteriori approfondimenti.
(La Commissione rinvia)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,14
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo