X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari
istituzionali, affari generali e normativa elettorale - Attività
N. 45
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA
Di mercoledì 14 novembre 2018
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio lavori h. 12.34
Fine lavori h. 14,03
INDICE
CALOGERO
Mariano, dirigente del Settore legislativo della Giunta regionale
CORTELLARO
Antonio, dirigente del Settore legislativo del Consiglio regionale
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra),*
CORTELLARO Antonio, dirigente
Settore legislativo,*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra),*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti),*,*,*
MORRONE Giuseppe (Forza Italia),*,*,*,*
Presidenza del Presidente Franco Sergio
Approvato il verbale della seduta precedente, dà
avvio ai lavori della Commissione.
Considerata l’assenza del proponente, consigliere
Romeo, nonché l’impossibilità dell’assessore Fragomeni e del dirigente del
dipartimento organizzazione e risorse umane ad essere presenti alla seduta odierna,
propone il rinvio della trattazione, che è approvato.
(La
Commissione rinvia)
Illustra la proposta finalizzata a
modificare alcune leggi regionali a seguito degli impegni assunti dal
Presidente della Giunta regionale con il Governo, in attuazione del principio
di leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni.
Riferisce, poi, che: l’Ufficio
legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha rappresentato
alcune osservazioni in ordine alla legge regionale numero 54 del 22 dicembre
2017; il Dipartimento Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei
ministri ha rappresentato alcune osservazioni dell’Autorità Garante della
concorrenza e del mercato in merito alla legge regionale numero 3 del 6
febbraio 2018; l’Ufficio legislativo del Ministero dello sviluppo economico ha
rappresentato alcune osservazioni in ordine alla legge regionale numero 5
dell’8 febbraio 2018.
Precisa, quindi, che, al fine di
evitare l’impugnativa delle citate leggi regionali, il Presidente della Giunta
regionale ha fornito gli opportuni chiarimenti in ordine ai predetti rilievi e
ha dato assicurazioni in ordine alla presentazione di un disegno di legge
regionale di modifica delle disposizioni in questione.
Sottolineata la completezza della
relazione del Presidente, evidenzia che l’approvazione della proposta di legge
in esame è finalizzata a dare esecuzione agli impegni assunti dal Presidente
della Giunta regionale con il Governo, in attuazione del principio di leale
collaborazione tra lo Stato e le Regioni.
Precisa, quindi, che la proposta
si compone di 5 articoli e precisamente: l’articolo 1, relativo all’abrogazione
dell’articolo 1 bis della legge
regionale numero 21 del 2016, ritenuto non coerente con la normativa statale;
l’articolo 2, relativo alle modifiche all’articolo 3 della legge regionale
numero 3 del 6 febbraio 2018, sostituendo le parole “autorizzate all’esercizio
della loro attività” con le parole “che espletano la loro attività nel rispetto
della normativa vigente nei rispettivi paesi”; con riferimento all’articolo 2,
rileva la presenza di un refuso, precisando che il riferimento esatto è
all’articolo 2 della legge regionale numero 3 del 2018 anziché all’articolo 3;
l’articolo 3, relativo alle modifiche all’articolo 11 della legge regionale
numero 5 dell’8 febbraio 2018; l’articolo 4 relativo alla clausola di
invarianza finanziaria e l’articolo 5 all’entrata in vigore.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
PRESIDENTE
Rinvia la trattazione per ulteriori
approfondimenti.
(La
Commissione rinvia)
Ripercorso il complesso iter che ha condotto all’elaborazione del
testo unificato derivante dall’esame abbinato delle due proposte di legge in
discussione, comunica che sono stati presentati quindici emendamenti, a firma
del consigliere Morrone.
Precisato
come sia sul testo unificato predisposto dal consigliere Giudiceandrea sia
sugli emendamenti presentati dal consigliere Morrone permangano ancora rilievi
da parte del Settore legislativo, sottolinea la necessità di rinviare la
trattazione, in attesa dell’approvazione della legge di bilancio nazionale.
Riferisce, in particolare, che l’articolo 75 della citata legge interviene
sulla disciplina dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi in essere in
favore di coloro che abbiano rivestito la carica di Presidente della Regione,
di consigliere regionale o di assessore regionale, da rideterminarsi secondo il
calcolo retributivo, prevedendo, in caso di inadempienza, una decurtazione
dell’80 percento dei trasferimenti erariali, esclusi i trasferimenti destinati
al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e
per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale.
Condivise le osservazioni del
Presidente in merito alla necessità di ulteriori approfondimenti anche alla
luce degli interventi legislativi in atto a livello nazionale, prende atto
degli emendamenti presentati dal consigliere Morrone rispetto ai quali
manifesta la sua contrarietà, attesa la diversità di orientamento politico.
Elencate le molteplici diversità della
proposta di legge di sua iniziativa rispetto a quella del consigliere Morrone,
poi confluite nel testo unificato, chiede la trattazione separata delle due
proposte di legge, ripristinando la situazione preesistente all’esame abbinato.
Apprezzato l’intervento del
consigliere Giudiceandrea motivato dalla diversità di impostazione politica,
evidenzia la preminente necessità di evitare i rischi di impugnativa.
Propone, quindi, di ripristinare
il testo unificato sul quale si era pervenuti ad un accordo, nel corso di una
precedente seduta.
Ricostruito l’iter dell’esame abbinato e rilevata la presenza di alcune
differenze nel testo unificato oggi all’esame rispetto al testo precedentemente
esaminato, condivide le osservazioni del Presidente in merito alla necessità di
ulteriori approfondimenti.
Si dichiara, al contrario, in
disaccordo con la trattazione separata delle due proposte di legge, al fine di
non vanificare il proficuo lavoro svolto fino al momento dalla Commissione.
Propone, a tal fine, di pervenire
ad una sintesi sui punti condivisi quali, in particolare, la necessità di
adozione del sistema contributivo, la realizzazione di economie di spesa per il
bilancio regionale e la necessità di evitare di incorrere in impugnative.
Chiede, pertanto, di fare
chiarezza sul testo oggetto dell’esame, sottolineando la preminente esigenza di
adeguamento alla normativa nazionale in corso di approvazione.
Sottolineata la necessità di chiarire possibili equivoci,
rammenta che la Commissione, in considerazione delle criticità rilevate
nell’originario testo unificato da lui proposto, ha deciso di affidare al
consigliere Giudiceandrea la redazione di un testo unificato.
Affermato di non riconoscersi nel testo all’esame dell’aula,
osserva che avrebbero dovuto essere modificate soltanto alcune parti, mentre ci
si trova di fronte ad uno stravolgimento del testo.
Precisato di aver seguito nella redazione del testo unificato
le indicazioni dei Settori legislativi di Giunta e Consiglio regionale, avendo
come base l’accordo con il consigliere Morrone, reputa che la richiesta di
eliminazione dell’introduzione del sistema contributivo e del riferimento alle
legislature precedenti renda inconciliabili le due posizioni. Stante la
profonda differenza di vedute, reitera la richiesta di poter rappresentare la
sua posizione politica attraverso la propria proposta di legge.
Condivide quanto esposto dal consigliere Esposito, ritenendo
possibile pervenire ad una sintesi che consenta di superare le criticità.
Evidenzia come la proposta di sua iniziativa, oltre
all’introduzione del sistema contributivo, sia finalizzata ad incidere su un
altro aspetto, ritenuto di fondamentale importanza in quanto percepito dalla
popolazione come un privilegio ossia l’erogazione di una pensione sganciata dal
sistema contributivo e percepita prima del raggiungimento dell’età
pensionabile.
Propone di riprendere la discussione sul testo unificato e
porre in votazione gli emendamenti.
Sottolinea la necessità di giungere alla predisposizione di
un testo condiviso e, solo in caso negativo, procedere alla trattazione
separata. Riconduce, per di più, i problemi odierni a quello che considera un
errore fatto dalla politica nella precedente legislatura che, a suo avviso, non
si è assunta le responsabilità connesse all’incarico istituzionale, rinviando
il problema alla legislatura successiva.
Precisa di aver proposto di estendere il contributo di
solidarietà ai prossimi dieci anni.
Chiede alcuni chiarimenti al Settore legislativo in merito al
rischio di eventuali impugnative da parte dei consiglieri attualmente in carica
relativamente al recupero dei contributi non versati.
Fa
alcune precisazioni.
Reputa che le difficoltà riscontrate siano
superabili soltanto in presenza di una precisa volontà politica.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Sottolinea la necessità di pervenire ad un testo
condiviso, affrontando una problematica trascurata negli anni precedenti.
Ritiene opportuno pervenire ad una proposta di
legge condivisa considerando una sconfitta la trattazione separata delle due
proposte. Sottolineato, comunque, come ci sia condivisione su alcuni principi
basilari, reputa illogico non pervenire ad una sintesi sul testo di legge.
Ribadisce la richiesta di trattazione separata
delle due proposte di legge, dichiarandosi disponibile a lavorare per giungere,
eventualmente, alla presentazione di una proposta condivisa.
Ritenuto opportuno procedere con la discussione del
testo unificato predisposto dal consigliere Giudiceandrea, al fine di non
vanificare il lavoro svolto dalla Commissione, chiede alcuni chiarimenti al
Settore legislativo.
Propone una breve sospensione.
La seduta sospesa
alle 13,57 riprende alle 14,02
Riferisce di accogliere la volontà dei proponenti
di separare le due proposte di legge, pur auspicando di pervenire ad una
proposta di legge unica e condivisa.
(La
Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la
seduta.
La seduta termina alle
14,03
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo