X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 53
RESOCONTO SOMMARIO
SEDUTA DI MARTEDI’ 13 NOVEMBRE 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO
Inizio lavori h. 12,41
Fine lavori h. 14,03
INDICE
PEDA’ Giuseppe (Casa delle libertà),*
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
PERANI Anna, dirigente del dipartimento turismo, beni culturali e
spettacoli,*,*
VECCHIO Clara, funzionario del dipartimento istruzione e attività
culturali
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
MACRÌ Edith, dirigente del dipartimento lavoro, formazione e
politiche sociali
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
Presidenza
del Presidente Michelangelo Mirabello
La seduta inizia
alle 12,41
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio
ai lavori della Commissione con l’approvazione del verbale della seduta
precedente.
Esprime perplessità in merito a quanto riportato
dalla stampa relativamente ad una sua visita presso il presidio ospedaliero di
Gioia Tauro, nell’esercizio delle sue prerogative di consigliere regionale.
Chiede, pertanto, di fare chiarezza su tale
episodio, avviando, altresì, un dibattito sugli effettivi servizi erogati
dall’Ospedale di Gioia Tauro e sulla mancata erogazione di altri.
Ritenuto che tali accadimenti ledano i diritti dei
consiglieri regionali, comunica la decisione della Commissione di recarsi
presso l’Ospedale di Gioia Tauro per le opportune verifiche della situazione
esistente.
Ribadisce la necessità di ulteriori delucidazioni
al riguardo.
Reputa opportuno che al sopralluogo presso
l’Ospedale di Gioia Tauro partecipi anche il commissario ad acta per il Piano
di rientro.
Riferisce che i sindacati
convocati hanno comunicato l’impossibilità a partecipare ai lavori della
Commissione, chiedendo il rinvio dell’audizione.
(Viene audito il Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di
rientro del Settore sanitario della Regione Calabria.
Intervengono: il Presidente della Commissione ed il consigliere
Esposito).
(La
Commissione rinvia)
Ricorda, preliminarmente, che con delibera numero
144 del 25 ottobre 2016, il Consiglio regionale ha approvato le Linee guida per
la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e
dell’offerta formativa della Regione Calabria per il quinquennio 2017/2018 –
2022/2023”.
Riferisce, quindi, che da queste ultime sono, poi,
emerse una serie di criticità alle quali si è cercato di porre rimedio,
provvedendo, in primo luogo, a rivedere le soglie minime per il dimensionamento
dei punti di erogazione del servizio per tutti gli ordini di scuola ed
individuando deroghe, che potrebbero presentarsi sul territorio, a prescindere
da qualsiasi parametro numerico.
Illustra, poi, dettagliatamente, le deroghe nei
seguenti casi eccezionali che non comportano la chiusura dei plessi scolastici:
A) plessi ubicati in zone periferiche e disagiate,
con presenza di dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi,
caratterizzati da una difficile accessibilità delle strutture scolastiche o
dalla mancanza temporanea di servizio di trasporto per un periodo non superiore
ad un anno;
B) capacità di altri plessi di ricevere un
contingente di alunni garantendo il giusto rapporto tra numero di alunni e
spazio a loro disposizione;
C) in presenza di tempi di percorrenza in auto superiori
a 10 minuti per le scuole dell’infanzia e 15 minuti per le scuole primarie e
secondarie di primo grado;
D) Comuni commissariati per infiltrazione mafiosa
fino al perdurare del commissariamento.
Riferisce, inoltre, che si è proceduto nella
direzione di riconoscere alle istituzioni scolastiche un ruolo all’interno
delle Commissioni di ambito, prevedendo la partecipazione obbligatoria dei
dirigenti scolastici, senza diritto di voto ed esprimendo un parere
obbligatorio ma non vincolante.
Precisa, poi, che al fine di una maggiore
semplificazione del procedimento amministrativo si è stabilito di eliminare le
parole “sentire l’Ufficio scolastico regionale” in quanto lo stesso è sempre
coinvolto in tutto l’iter del dimensionamento scolastico e dell’organizzazione.
Con riferimento alla deroga di cui al punto D),
riferisce che nella delibera di rettifica è stata inserita la precisazione dei
Comuni commissariati negli ultimi 10 anni.
Sottolineata l’importanza della deroga prevista nei
confronti dei Comuni commissariati per infiltrazione mafiosa, al fine di
mantenere in tali territori presidi di legalità, propone in tali Comuni una
revisione del sistema delle reggenze dei dirigenti scolastici.
Precisato che le deroghe alle disposizioni in
materia di riconoscimento dell’autonomia scolastica sono stabilite con decreto
ministeriale e, pertanto, non sono suscettibili di revisione, sottolinea che
tali disposizioni, in particolare con riferimento al parametro normativo per la
formazione delle classi, sono riportate fedelmente nelle Linee guida.
Riflettendo, quindi, sul ruolo della Regione in
merito all’organizzazione della rete scolastica, evidenzia la rigidità dei
parametri fissati dal Ministero e preannuncia che alcuni Consigli regionali,
tra cui quello della Toscana, presenteranno una proposta di modifica per
l’assegnazione diretta alle Regioni del budget previsto e, nel rispetto dello
stesso, per stabilire le modalità di riconoscimento delle autonomie
scolastiche, prescindendo dal parametro previsto dei 600 e 400 alunni.
Chiede ragguagli in merito alla fattibilità della
richiesta formulata dal consigliere Gallo.
Ribadisce che non è possibile modificare i
parametri definiti dal Ministero per il riconoscimento dell’autonomia dei
plessi scolastici.
Pone in votazione la proposta di provvedimento
amministrativo che è approvata.
(La
Commissione approva)
Riferisce che in merito è stato predisposto il
decreto di impegno e assegnazione fondi che viene sottoposto ora all’attenzione
della Commissione competente per il parere.
La seduta
sospesa alle 13,56 riprende alle 13,58
Dà atto che la Commissione esprime parere
favorevole all’unanimità.
(La
Commissione esprime parere favorevole)
Comunicata
l’assenza dei soggetti convocati in audizione, invita il dirigente del
dipartimento a relazionare al riguardo.
Esprime perplessità in merito alla competenza in
materia del dipartimento lavoro soprattutto con riferimento all’imputazione
delle risorse finanziarie.
Ritenuto che la proposta di legge coinvolga sia
l’ambito culturale sia quello sociale, propone di stabilire i termini per la
presentazione di eventuali emendamenti che recepiscano le osservazioni del
Settore legislativo e del dipartimento.
Esprime apprezzamento per la presenza costante in
Commissione dei rappresentanti del dipartimento.
Rinvia la trattazione con l’apertura dei termini
per la presentazione di eventuali emendamenti. Indi, esauriti i punti
all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta
termina alle 14.03
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo