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X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

 

N. 55

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di LUNEDI’ 10 settembre

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA

 

Inizio lavori h 12,26

Fine lavori  h 15,24

 

 

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 359/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Procedure per la denuncia, il deposito e l'autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”  3

PRESIDENTE  3,*,*

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture  3,*,*,*

TALLINI Domenico (Forza Italia) 4,*,*

ZINNO Luigi, dirigente  del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici, mobilità  3,*

Proposta di legge numero 353/10^ di iniziativa del consigliere D. Bevacqua recante: “Integrazioni alla legge regionale 22 dicembre 2017, n. 51 – Norme di attuazione della legge 21 novembre 2000, n. 353 (Legge quadro in materia di incendi boschivi)”  5

PRESIDENTE  5

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture  5,*

TALLINI Domenico (Forza Italia) 5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 224/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano Assetto Naturalistico (PAN) - Statuto delle Riserve Naturali Regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati - Presa Atto”  5

PRESIDENTE  6,*,*,*,*

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente  5,*,*,*,*,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 7

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 7

NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria) 6,*,*

TALLINI Domenico (Forza Italia) 5,*,*,*,*,*,*

Sistema infrastrutturale in Calabria - Stato di sicurezza di ponti e viadotti 7

PRESIDENTE  7,*

TALLINI Domenico (Forza Italia) 8

ZINNO Giuseppe, dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici, mobilità  8


Presidenza del Presidente Domenico Bevacqua

 

La seduta inizia alle 12,26

PRESIDENTE

Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione con l’approvazione del verbale della seduta precedente.

Proposta di legge numero 359/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: Procedure per la denuncia, il deposito e l'autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Illustra la proposta di legge in esame che introduce in prospettiva sismica delle modifiche al sistema delle procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e relativi alla pianificazione territoriale.

Riferisce, preliminarmente, che il carico di lavoro in tale ambito è aumentato in maniera significativa, anche perché tutte le pratiche sottoposte ai funzionari devono essere previamente esaminate ed autorizzate.

Ritiene, quindi, che, con l’entrata in vigore delle nuove norme tecniche, il percorso di elaborazione della proposta di legge sia risultato alquanto complesso e che il lavoro abbia avuto l’obiettivo di snellire le pratiche burocratiche, fornendo una sorta di vademecum per i funzionari, traendo anche spunto dalle buone pratiche di amministrazione di altre realtà istituzionali e consentire il superamento di eventuali dubbi e incertezze.

Chiarisce che la proposta di legge si concentra particolarmente su tutto ciò che riguarda l’attuazione per la messa in sicurezza di scuole ed edifici strategici.

Riferisce, inoltre, che per addivenire ad una proposta pienamente condivisa si è realizzato un Tavolo tecnico con i professionisti designati dagli Ordini professionali da cui sono stati tratti vari spunti.

Precisa, infine, che la proposta di legge fornisce indicazioni precise anche per lo snellimento delle procedure attraverso la piattaforma digitale sismica, garantendo così un supporto maggiore per i funzionari che potranno procedere, a suo dire, molto più rapidamente.

Auspica, pertanto, una rapida approvazione ed applicazione della proposta in esame.

PRESIDENTE

Ringrazia per l’illustrazione della proposta di legge.

ZINNO Luigi, dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici, mobilità

Riferisce anch’egli che la proposta di legge è stata “licenziata” all’unanimità dai professionisti dei vari Ordini professionali intervenuti al Tavolo tecnico e in quell’occasione sono state affrontate le diverse problematiche, senza tralasciare la sicurezza per i cittadini e puntando ad uno snellimento celere delle procedure per l’evasione delle pratiche esaminate.

Riferisce, altresì, che recentemente la Corte costituzionale si è pronunciata con una sentenza da cui è disceso l’obbligo per le istituzioni pubbliche di ricevere una formale autorizzazione sui progetti esaminati, al di là della semplice presa d’atto, favorendo, così, sempre più una distinzione di compiti e funzioni tra progettisti e funzionari, ma al contempo garantendo maggiormente il rispetto delle procedure tecniche e della sicurezza delle opere realizzate.

PRESIDENTE

Apprezza la proposta di legge in esame e concorda sulle modifiche effettuate che agevolano, a suo dire, la comprensione delle procedure.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Apprezza il lavoro realizzato ma chiede chiarimenti sulla procedura prevista e sugli adempimenti a carico della Regione, in particolare sull’esistenza di termini entro cui adempiere e sui provvedimenti da adottare a garanzia dei cittadini in caso di inadempimento o ritardi dipendenti dalla Pubblica Amministrazione.

ZINNO Luigi, dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici, mobilità

Riferito, preliminarmente, che questo punto è stato ampiamente trattato al Tavolo tecnico, precisa che è stato previsto un termine perentorio di 60 giorni per l’obbligatorietà del parere e, nel caso di ritardi o inadempimenti da parte della Pubblica Amministrazione, il non pagamento degli oneri dovuti o la restituzione della tassa già corrisposta.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Evidenzia le difficoltà legate all’adeguamento normativo e, ricordato l’aumento del carico di lavoro, afferma che è stato posto in essere un rafforzamento consistente della squadra dei tecnici, prevedendo, tra l’altro, anche l’esistenza di una task force di sei professionisti per l’evasione delle pratiche arretrate.

Definisce storico l’intervento normativo della proposta in esame, non solo perché condiviso dai professionisti dei vari Ordini professionali intervenuti al Tavolo tecnico, ma anche perché introduce norme per una evidente semplificazione, eliminando o, comunque, riducendo sensibilmente il parametro dell’arbitrarietà e della discrezionalità e determinando, anche, effetti positivi sulla piattaforma tecnica; a tal riguardo, precisa che grazie a quest’ultima tutto l’iter sarà gestito per via telematica, garantendo, una volta a regime, il rispetto del termine dei 60 giorni stabiliti.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede se, scaduti i termini previsti, il cittadino dovrà ripresentare la domanda.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Chiarisce che, scaduti i termini, la domanda non si dovrà ripresentare e che ai cittadini sarà restituita la tassa versata.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede ulteriori precisazioni.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Precisa che la restituzione delle somme pagate al cittadino è da intendere come riconoscimento di responsabilità per il mancato rispetto dei termini ma che la domanda non va ripresentata.

Auspica che, una volta licenziata dalla Commissione, la proposta di legge in esame possa essere presentata e discussa nella seduta di Consiglio regionale che si terrà giorno 12 settembre.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento, a sua firma, protocollo numero 37176, che prima dell’articolo 1 inserisce l’articolo 01, con la modifica del titolo della legge regionale numero 37 del 2015, che è approvato. All’articolo 1 pone in votazione l’emendamento, a sua firma, protocollo numero 37178, che è approvato, quindi, pone in votazione l’articolo 1 che è approvato per come emendato. Pone ai voti gli articoli 2, 3, 4 e 5 che sono approvati.

All’articolo 6 pone in votazione l’emendamento, a sua firma, protocollo numero 37192, che è approvato; indi pone in votazione l’articolo 6 che è approvato come emendato.

Pone ai voti l’articolo 7, che è approvato. All’articolo 8 pone ai voti l’emendamento, a sua firma, protocollo numero 37180, che è approvato. Quindi pone ai voti l’articolo 8 che è approvato, così come emendato e, successivamente, gli articoli 9 e 10 che sono approvati.

All’articolo 11 pone ai voti l’emendamento, a sua firma, protocollo numero 37182, che è approvato; quindi pone ai voti l’articolo 11 che è approvato per come emendato e gli articoli 12 e 13 che sono approvati.

Pone, infine, ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 353/10^ di iniziativa del consigliere D. Bevacqua recante: Integrazioni alla legge regionale 22 dicembre 2017, n. 51 – Norme di attuazione della legge 21 novembre 2000, n. 353 (Legge quadro in materia di incendi boschivi)

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Precisa, preliminarmente, che la proposta in esame è finalizzata ad integrare l’articolo 8 della legge regionale numero 51 del 2017, provvedendo ad attribuire agli enti gestori della rete stradale primaria, in caso di pericolo per la circolazione stradale e per l’incolumità degli utenti, la facoltà di effettuare attività di manutenzione della vegetazione presente nelle aree di proprietà del demanio stradale in deroga all’autorizzazione regionale.

Ritenuto opportuno, a seguito di approfondimenti, perseguire tale finalità attraverso una modifica regolamentare e non legislativa, propone il ritiro della proposta di legge.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede precisazioni in merito alla modifica introdotta dalla proposta di legge.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Forniti i chiarimenti richiesti, ribadisce l’opportunità di procedere attraverso una modifica regolamentare e non legislativa.

PRESIDENTE

Prende atto della richiesta dell’assessore Musmanno.

 

(Così resta stabilito)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 224/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: Piano Assetto Naturalistico (PAN) - Statuto delle Riserve Naturali Regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati - Presa Atto

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Illustra la proposta riguardante l’approvazione del Piano Assetto Naturalistico (PAN) relativo alle riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, due aree di straordinaria importanza naturalistica interessate ogni anno dalla presenza di oltre 10 mila visitatori, tale da rendere necessaria la regolamentazione del flusso turistico a tutela, in particolare, dell’habitat naturale di notevole pregio.

Ripercorso l’iter dell’istituzione delle riserve naturali, riferisce che il Piano, predisposto dall’ente gestore, era stato approvato dalla Commissione consiliare nel 2012 e il relativo iter si era successivamente interrotto.

Ribadita l’importante valenza naturalistica delle aree in discussione, precisa che il Piano si compone di un documento descrittivo generale di carattere tecnico e di uno Statuto per la gestione delle riserve naturali.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede precisazioni in merito al numero delle riserve presenti in Calabria, alla loro estensione, alle modalità di finanziamento con particolare riferimento alla eventuale proporzionalità dei contributi in relazione all’estensione o altro, nonché chiarimenti in merito alla predisposizione del Piano.

NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Chiede da chi sia stato elaborato lo Statuto.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Precisa che le riserve in Calabria sono tre: Lago di Tarsia e Foce del Crati, di complessivi circa 600 ettari, e le Valli Cupe, di circa 500 ettari, riservandosi di fornire dati più precisi.

Riferisce, quindi, che le riserve oggi in esame sono state istituite negli anni ’90, che l’ente gestore, a seguito di apposita modifica della regionale numero 52 del 2010, è stato individuato nell’Associazione “Amici della Terra Italia”, subentrata al Consorzio di bonifica e, infine, che il Piano non prevede specifici finanziamenti

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede precisazioni in merito all’eventuale erogazione ed all’ammontare dei finanziamenti regionali.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Riferisce che, annualmente, l’ente gestore delle due riserve riceve un finanziamento annuo di circa 120 mila euro.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede ulteriori chiarimenti.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Ribadisce che entrambe le riserve ricevono un finanziamento di circa 120 – 130 mila euro annui.

PRESIDENTE

Ricordate le problematiche relative al reperimento delle risorse finanziarie per la riserva delle Valli Cupe, evidenzia la necessità di fare chiarezza sull’argomento.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Sottolinea la necessità di una compiuta riorganizzazione del settore, soprattutto al fine di evitare disomogeneità nell’ammontare dei finanziamenti regionali.

NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Ricostruito l’iter dell’istituzione delle riserve in esame e sottolineato che la legge prevede che lo Statuto sia approvato dal Consiglio regionale, chiede chiarimenti in merito alla procedura seguita.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Ribadisce che l’ente gestore delle due riserve, a seguito di apposita modifica della regionale numero 52 del 2010, è stato individuato nell’Associazione “Amici della Terra Italia”, subentrata al Consorzio di bonifica, e che il Piano, adottato dall’ente gestore, è stato approvato dalla Commissione consiliare nel 2012 e, successivamente, l’iter si è interrotto.

PRESIDENTE

Auspica che si possa trovare una soluzione che tenga conto delle osservazioni del consigliere Tallini.

NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Esprime perplessità in merito ad alcune disposizioni statutarie, in particolare quelle relative al funzionamento ed alla gestione del personale dell’ente gestore.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Fornisce i chiarimenti normativi a sostegno delle disposizioni statutarie.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Propone di rinviare per ulteriori approfondimenti.

PRESIDENTE

Sottolinea la necessità di regolamentare problematiche in materia ambientale soprattutto in considerazione dei recenti episodi.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede chiarimenti in merito all’interruzione dell’iter procedurale ed ai soggetti preposti ad effettuare controlli sulle riserve.

ARAMINI Giovanni, dirigente del dipartimento ambiente

Ribadisce che lo Statuto e il Piano erano stati approvati dalla Commissione consiliare nel 2012, sottolineando i solleciti effettuati all’ente gestore per il riavvio dell’iter interrottosi.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Ritenuto che la vicenda delle Gole del Raganello abbia aumentato la consapevolezza della necessità di una maggiore e più attenta regolamentazione in materia ambientale, sottolinea la necessità di ulteriori approfondimenti soprattutto al fine di fornire tali enti di adeguati strumenti finanziari per far fronte alle necessità.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Evidenziato che la Commissione è chiamata all’approvazione dello Statuto di queste due riserve senza provocare ulteriori ritardi rispetto ad un iter che avrebbe dovuto concludersi molto prima, condivide quanto espresso dal consigliere Tallini riguardo alla necessità di conoscere le esigenze delle riserve e, successivamente, in sede di bilancio di previsione accordare alle stesse un finanziamento che tenga conto della loro estensione, delle loro peculiarità e delle loro necessità.

PRESIDENTE

Reputato che il consigliere Greco abbia ben sintetizzato le osservazioni precedenti, ritiene però che la Commissione debba esaminare nel merito le proposte normative, demandando al dipartimento il compito di elaborare un documento per la ripartizione delle risorse.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Chiede al dipartimento di fare pervenire alla Commissione il quadro della situazione delle riserve e le proposte di interventi da effettuare.

PRESIDENTE

Evidenziata l’importanza di fare diventare imprese gli enti gestori delle riserve, evitando di far ricadere tutte le competenze sulla Regione, propone di modificare l’articolo 5, comma 2, dell’allegato A del Piano, sopprimendo alcuni riferimenti normativi errati, indi pone ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità, come modificato, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(La Commissione approva)

Sistema infrastrutturale in Calabria - Stato di sicurezza di ponti e viadotti

PRESIDENTE

Giudica di grande attualità interrogarsi sullo stato delle infrastrutture in Calabria, considerato il crollo del ponte Morandi a Genova e le criticità riguardanti il ponte Allaro e altre strutture in tutta la Calabria. Precisa che la Commissione non ha il compito di individuare precise responsabilità, ma ha l’obbligo di comprendere e tentare di proporre iniziative concrete finalizzate ad interventi non solo manutentivi. Evidenziato che la Calabria ha fragilità ancora maggiori rispetto al resto dell’Italia, reputa opportuno chiedere al ministro Toninelli cosa intenda fare per monitorare la situazione in Calabria e chiede all’Anas di dire con chiarezza ed onestà quali siano le condizioni di sicurezza delle infrastrutture calabresi.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Sottolinea come, a suo avviso, sarebbe opportuno audire anche l’ANCI Calabria, considerato che anche le città hanno delle opere pubbliche da tenere sotto controllo e che le Provincie e i Comuni gestiscono più chilometri di strade rispetto all’ANAS.

ZINNO Giuseppe, dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici, mobilità

Evidenziato come il dipartimento abbia una responsabilità non marginale all’interno del sistema viario, già frammentato in tema di responsabilità e gestione, sottolinea come gran parte dell’informativa che il Presidente della Giunta esporrà nella prossima seduta di Consiglio regionale sarà volta a stabilire le misure da adottare, cercando di capire come ridurre i rischi, anche prevedendo forme di monitoraggio statico e dinamico delle opere esistenti; monitoraggio che spesso non viene eseguito e che dovrebbe essere attuato secondo criteri oggettivi e parametri tecnici che consentano di individuare le strutture da prendere in considerazione, monitorare e sulle quali eventualmente intervenire. Evidenzia, quindi, che la rete stradale calabrese è di 9066 km, di cui 1500 km di competenza dell’ANAS e 7500 km di competenza delle Provincie e la parte rimanente di competenza dei Comuni che, per mancanza di risorse, non riescono ad effettuare interventi di monitoraggio e manutenzione. A suo avviso, infine, è necessario conoscere lo stato delle strutture di cui si è fruitori, attraverso il monitoraggio, effettuato su criteri oggettivi (ad esempio la vetustà, il tipo di materiali usati e quant’altro possa essere oggettivamente considerato), che ritiene sia l’intervento economicamente più vantaggioso.

 

(Vengono auditi:

- il Presidente UPI Calabria;

- la Responsabile della manutenzione straordinaria Area compartimentale Anas Calabria.

Intervengono: il Presidente della Commissione; l’assessore Musmanno; i consiglieri Nucera, Greco e Tallini).

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

 

La seduta termina alle 15,24

 

 

Il Funzionario AP                       

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo         

 

Il dirigente di Area

Dott. Maurizio Priolo