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LEGISLATURA
COMMISSIONE
SPECIALE DI
VIGILANZA
N.25
RESOCONTO SOMMARIO
SEDUTA Di VENERDI’ 7 SETTEMBRE 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE MORRONE
Inizio lavori h. 12,07
Fine lavori h. 15,48
PRESIDENTE, *, *, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
del dipartimento bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate, *, *, *
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
PEDA’ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
Eventuale regolamentazione di
accesso ai siti a rischio
Presidenza del Presidente Giuseppe Morrone
La seduta inizia alle 12,07
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Invita il dirigente del dipartimento bilancio a relazionare al
riguardo.
Comunicato, preliminarmente di essere stato delegato dall’assessore al
bilancio, impossibilitato ad essere presente alla seduta odierna, riferisce che
l’articolo 36 del decreto legislativo numero 118 del 2011 dispone che le
Regioni adottino il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) che
descrive gli scenari economico-finanziari regionali, nazionali ed
internazionali, le politiche da adottare, gli obiettivi della manovra di
bilancio regionale e fornisce il quadro finanziario delle risorse disponibili
per il perseguimento degli obiettivi della programmazione regionale unitaria.
Precisa, quindi, che il Documento di Economia e Finanza, approvato dal Parlamento
a giugno 2018, è stato predisposto, al fine di gestire la fase transitoria di
avvio dei lavori della nuova legislatura, dal Governo in carica che non ha, per
tale motivo, ritenuto di formulare un nuovo quadro programmatico, non
consentendo, di conseguenza, alle Regioni di predisporre la propria
programmazione.
Sottolineata la corposità e la rilevanza del documento oggi in
discussione anche rispetto alle altre Regioni, reputa che i dati in esso
contenuti, elaborati dalla Svimez su base Istat, possano fornire utili elementi
di discussione e riflessione.
Precisa, poi, che il documento è diviso in 6 sezioni:
- la sezione 1 fornisce i dati relativi all’andamento dell’economia
della Regione e la situazione dei principali indicatori di sviluppo socio –
economico e precisamente: andamento del PIL, analisi dei dati rispetto agli
anni precedenti e alle altre regioni del Mezzogiorno e del centro-nord; fattori
di crescita e decrescita dei singoli settori; dati delle esportazioni;
andamento dell’export per singola
provincia; andamento del mercato del lavoro e andamento demografico;
- la sezione 2 contiene un quadro sintesi del POR 2014 – 2020,
relativamente al quale sottolinea il continuo monitoraggio sullo stato di
attuazione del programma al fine di adottare i necessari correttivi;
- la sezione 3, riguarda le linee strategiche regionali con la
descrizione dei diversi interventi: priorità strategiche, ZES, politiche del
turismo e dei beni culturali ed, in particolare, le attività di promozione del brand Calabria, politiche attive del
lavoro, con particolare riferimento ai centri per l’impiego; riforma del welfare locale; costruzione dei nuovi
ospedali e Piano delle Case della salute;
- la sezione 4 è dedicata al Servizio sanitario regionale;
- la sezione 5 riguarda la salvaguardia degli equilibri di bilancio e
si inserisce in uno scenario notevolmente mutato dall’introduzione della
normativa relativa all’armonizzazione dei bilanci di tutti gli enti
territoriali, al rispetto delle regole del pareggio di bilancio, con tagli
sempre più gravosi ai bilanci delle Regioni e degli enti territoriali e
controlli sempre più serrati al bilancio regionale;
- la sezione 6 contiene gli indirizzi per la formazione del bilancio
nel rispetto dei principi della normativa vigente.
Sottolineato, infine, come le risorse libere del bilancio regionale
siano palesemente insufficienti a far fronte ai fabbisogni dei cittadini
calabresi e, consentano, pertanto margini di manovra estremamente limitati,
evidenzia la necessità di adottare idonee misure di contrasto all’evasione
fiscale, di riduzione dei pignoramenti, in attesa di conoscere le decisioni
programmatiche del Governo nazionale.
Ringraziato il dottor De Cello per l’asetticità della relazione,
evidenzia come nel documento in discussione vi siano una serie di indicatori
positivi che sono il risultato del lavoro alacre di tutti i settori. Sottolinea
che non si tratta di risultati casuali ma, in linea con gli indicatori di
crescita di tutta l’economia, rappresentano un segnale su cui lavorare
seriamente per migliorare ancora. Evidenzia come il dato relativo allo
spopolamento riguardi tutto il territorio nazionale e che in Calabria tale
fenomeno è aggravato dall’emigrazione non compensata da nascite. Infine,
sottolinea la rilevanza di alcune azioni, tra cui il bando relativo ai borghi.
Evidenziato come il margine di manovra sia quasi nullo, considerato che
le risorse sono vincolate, sottolinea come siano poche le entrate e come in
ogni caso non vi siano misure da adottare per ottenere maggiori introiti. A suo
avviso, poi, alcuni dei dati emersi possono essere condizionati dalla presenza
di determinati fattori; ad esempio i dati dell’export riguardanti la provincia di
Reggio Calabria possono essere alterati dall’attività del porto di Gioia Tauro
e, pertanto, chiede di conoscere la fonte di tali dati. Giudica prioritario
investire sul settore turismo, comprendendo preliminarmente quante siano le
risorse disponibili e su quali obiettivi indirizzarle, attraverso una più
attenta programmazione nel settore.
Sottolineato che la provincia di Reggio Calabria cresce più delle altre
anche nel settore dell’agricoltura, comunica che i dati contenuti nel documento
sono forniti dalla Svimez.
Esprime qualche preoccupazione riguardo alle entrate, considerato che
la nuova normativa non permette di mettere in bilancio le somme non riscosse
neanche negli anni successivi.
Fatte delle precisazioni in merito alle entrate derivanti dalla
riscossione della tassa automobilistica ed alla imputazione di quelle non
riscosse negli anni precedenti sotto la voce dei residui attivi, sottolinea
anche le criticità relative all’accesso delle risorse del Fondo perequativo, a
seguito delle manovre del Governo nazionale. Riguardo alle entrate derivanti
dall’IRAP e dall’IRPEF evidenzia che le stesse hanno consentito ad oggi
l’approvazione delle manovre sulla sanità, sottolineando di contro le
difficoltà di cassa causate dal mancato introito delle tasse sui rifiuti.
Riferisce, infatti, che le risorse effettivamente riscosse sono esigue rispetto
alle previsioni, con un credito crescente vantato nei confronti dei Comuni,
alcuni dei quali in materia di rifiuti sono stati commissariati.
Chiede ulteriori delucidazioni riguardo ai debiti derivanti dal
contenzioso.
Evidenziato come i debiti derivanti da contenzioso generino debiti
fuori bilancio sottoposti ad una rigida procedura di riconoscimento e
sottoposti ad un meccanismo di controllo che ne limita la creazione, denuncia
alcune criticità relative al moltiplicarsi del contenzioso e conseguentemente
dei pignoramenti.
Pone ai voti il parere sul punto all’ordine del giorno che è approvato
all’unanimità.
(Vengono auditi:
-
il
Presidente del Parco Nazionale del Pollino;
-
il
Presidente regionale del CNSAS (Soccorso Alpino e Speleologico);
-
il Sindaco
di Civita (CS);
-
il Sindaco
di Cerchiara di Calabria (CS);
-
il Sindaco del
Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS);
-
il Sindaco di
Francavilla Marittima (CS);
-
un rappresentante
del Comando dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria;
-
il Direttore
Generale U.O.A. Protezione civile Regione Calabria;
Intervengono: il
Presidente della Commissione e i consiglieri Gallo
e Giudiceandrea)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,48
Il Funzionario
AP
D.ssa Giada
Katia Helen Romeo