X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE SPECIALE DI VIGILANZA

 

N.23

RESOCONTO SOMMARIO

 

SEDUTA Di GIOVEDI’ 5 LUGLIO 2017

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE MORRONE

 

Inizio lavori h. 12,13

Fine lavori h. 13,55

 

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Approvazione, ai sensi dell’ art. 34 del Regolamento Interno del Consiglio regionale, della relazione alla Deliberazione n. 85/2018 della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Calabria  3

PRESIDENTE  3,*, *,*,*,*,*,*,*

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 5

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio  3,*,*,*,*,*,*

PEDA’ Giuseppe (Casa delle Libertà) 3,*

ZITO Bruno, dirigente generale reggente dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie  4,*,*,*

Audizione, per attività conoscitiva, della Direzione Aziendale dell’ ASP di Vibo Valentia, al fine di relazionare sugli atti di programmazione generale adottati dall’ Azienda  5

PRESIDENTE  5,*



Presidenza del Presidente Giuseppe Morrone

 

La seduta inizia alle 12,13

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

 

Approvazione, ai sensi dell’ art. 34 del Regolamento Interno del Consiglio regionale, della relazione alla Deliberazione n. 85/2018 della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Calabria

PRESIDENTE

Preliminarmente dà il benvenuto al consigliere Pedà, quale nuovo componente della Commissione speciale di vigilanza.

Riferisce che la Corte dei Conti, con la deliberazione numero 85/2018, ha evidenziato le criticità e le osservazioni già svolte nella precedente deliberazione numero 117/2017, mantenendo la suddivisione dei rilievi formulati in sette sezioni, che corrispondono a materie specifiche.

Sottolinea, inoltre, che viene riproposto un rilievo di carattere preliminare, riguardante il mancato avvio dell’iter di modifica della legge regionale di contabilità, al fine di renderla coerente con le disposizioni nazionali in materia di armonizzazione contabile dei bilanci pubblici, suggerendo alla Regione di valutare l’opportunità di procedere all’abrogazione della legge di contabilità regionale.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Evidenzia che, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti in materia di armonizzazione contabile, il rendiconto della Regione è sottoposto a Parifica da parte della competente sezione territoriale di controllo della Corte dei conti, con controlli più stringenti rispetto a quanto disposto dalla normativa precedente.

Riferito, quindi, che la Corte dei conti può evidenziare criticità, ritiene che il primo rilievo, relativo al mancato avvio dell’iter di modifica della legge regionale di contabilità (L.R. 8 del 2002), non rappresenti una criticità in senso stretto, considerato che il decreto legislativo numero 118 del 2011 è specifico e disciplina in dettaglio la contabilità regionale. Pur riconoscendo la facoltà del Consiglio regionale di procedere all’abrogazione della legge regionale numero 8 del 2002, reputa non indispensabile procedere in tal senso o approvare norme regionali che, di fatto, dovrebbero riproporre pedissequamente i contenuti del decreto legislativo numero 118 del 2011.

PEDA’ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Chiede alcuni chiarimenti al dottor De Cello e che gli sia fornita, se disponibile, la documentazione relativa.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Giudica, invece, pertinente il secondo rilievo sollevato dalla Corte dei conti e relativo alla tempistica di approvazione del Documento di programmazione. Ricorda che il Governo nazionale approva il Documento di programmazione e che la Regione, dovendo concorrere agli obiettivi di finanza pubblica, adotta il proprio entro giugno, fatta eccezione per eventuali note di aggiornamento da parte del Governo che si dovessero rendere necessarie.

Riferisce, inoltre, che la Giunta regionale il 30 giugno ha approvato il Documento di programmazione, trasmesso al Consiglio per l’approvazione, e che l’iter definitivo si concluderà con l’approvazione da parte del Governo di eventuali note di aggiornamento a cui la Regione dovrà adeguarsi. Per tali ragioni e per quanto riferito, ritiene superata la criticità sollevata.

PEDA’ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Chiede ulteriori precisazioni.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Precisa che il dipartimento bilancio, in seguito alle osservazioni del Collegio dei revisori dei conti, trasmette a tutti i dipartimenti interessati le criticità sollevate dalla Corte dei conti, alle quali ognuno è tenuto a rispondere per quanto di competenza. 

Sottolinea, poi, che al momento la Giunta o il Consiglio non hanno adottato nessun provvedimento conseguenziale nei confronti dei dipartimenti che non hanno risposto.

PRESIDENTE

Evidenzia come il rinvio della trattazione del punto, avvenuto nella precedente riunione, sia stato causato dall’assenza di risposte da parte di alcuni dipartimenti regionali competenti ai rilievi avanzati dalla Corte dei conti.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Continua la disamina dei rilievi della Corte dei conti, comunicando preliminarmente che, benché la Giunta abbia approvato il Piano degli indicatori, la Corte dei conti ha chiesto di chiarire se detto Piano fosse stato adottato anche dagli enti strumentali. Precisa, quindi, che alla data della delibera della Corte gli enti strumentali della Regione, tenuti all’approvazione del Piano degli indicatori, non vi avevano provveduto in assenza dell’approvazione del rendiconto dell’anno di riferimento e che, ad oggi, invece, detti Piani sono stati adottati, previa approvazione dei rendiconti degli enti strumentali.

PRESIDENTE

Sottolinea come non coincidessero i dati in possesso del dipartimento e quelli forniti dagli enti strumentali.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Ribadisce che dopo l’approvazione dei rendiconti degli enti strumentali sono stati approvati i relativi Piani degli indicatori.

PRESIDENTE

Chiede di avere chiarimenti sull’indebitamento e sul rispetto dei vincoli riguardanti lo stesso.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Riferisce che non ci sono rilievi sull’indebitamento.

PRESIDENTE

Chiede di avere chiarimenti sui rilievi riguardanti le società partecipate.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze e patrimonio

Poiché la competenza su alcune criticità non compete al dipartimento che dirige, si limita a riferire che alcune di esse sono pertinenti.

PRESIDENTE

Chiede di avere chiarimenti sulla mancata congruità del fondo rischi e sul ritardo nei pagamenti dei fornitori delle ASP.

ZITO Bruno, dirigente generale reggente dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie

Evidenziato, in particolare, che il ritardo nei pagamenti dei fornitori è dovuto al fatto che le rimesse della Regione nei confronti delle aziende sono aggredite dai creditori di alcune delle aziende medesime, puntualizza che si è tentato di arginare tale problematica, attraverso la stipula di un accordo con le organizzazioni rappresentative dei fornitori, al fine di ridurre il contenzioso.

Comunica, altresì, riguardo agli altri rilievi della Corte, l’impegno a trasmettere una dettagliata relazione scritta.

PRESIDENTE

Ricorda che, riguardo a i rilievi avanzati dalla Corte, esiste una legge regionale che sanziona, con la revoca della nomina, i direttori generali che sforano i tetti di spesa.

ZITO Bruno, dirigente generale reggente dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie

In riferimento alla legge regionale che penalizza i direttori generali in caso di sforamento dei tetti di spesa, precisa come la giurisprudenza regionale e nazionale ne abbia delimitato gli effetti sanzionatori, escludendoli nel caso in cui il disavanzo, registrato in epoca antecedente alla nomina del direttore generale, fosse di quantità talmente elevata da non potersi addebitare al neo direttore. Altresì, riferisce che nell’ultimo tavolo Adduce (tavolo interministeriale e regionale per il controllo dell’andamento del Piano di rientro dal deficit sanitario) la Regione ha evitato l’applicazione di nuove e pesanti sanzioni relative al disavanzo, per una cifra complessiva di due milioni di euro.

A tal proposito, evidenzia l’alacre lavoro messo in atto dal dipartimento affinché al prossimo tavolo, previsto per il 18 luglio, si possa dimostrare un trend che consenta di diminuire entro febbraio 2019 il disavanzo e/o comunque non aggravarlo.

PRESIDENTE

Chiede se risponda al vero che alcune risorse destinate alle politiche sociali siano state trasferite sul comparto sanitario, paventando l’aumento di contenzioso con gli erogatori dei servizi sociali.

ZITO Bruno, dirigente generale reggente dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie

Sottolinea come in assenza delle risorse destinate alle politiche sociali non sia possibile approvare un decreto unico socio sanitario, nonostante il rischio di aumentare i contenziosi con gli erogatori dei servizi socio assistenziali. A ciò aggiunge che, comunque, si sta provvedendo alla modifica delle modalità di erogazione delle prestazioni sociali, ad oggi liquidate dalle aziende sanitarie.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Evidenziato il fallimento della gestione commissariale, chiede di intervenire sia sulla cattiva consuetudine delle ASP di pagare solo dopo sentenze di condanna anche in presenza di debiti certi sia in capo a chi è previsto il potere di vigilanza.

ZITO Bruno, dirigente generale reggente dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie

Evidenziato come spesso il mancato pagamento non sia determinato dalla mancanza di volontà ma dalla insufficienza delle risorse, esplicita che i poteri di vigilanza sono in capo al dipartimento e prevedono il controllo degli atti, definito a tutela della autonomia gestionale, ed un controllo sull’operato gestionale, eseguito a campione oppure a seguito di segnalazioni.

Sottolinea, inoltre, come il dipartimento abbia, anche, un potere di indirizzo. Conclude comunicando che trasmetterà la relazione dopo la riunione del tavolo Adduce prevista per il 18 luglio.

PRESIDENTE

Pone ai voti la relazione della Commissione al fine di trasmetterla, a scopo conoscitivo, al Consiglio regionale.

Audizione, per attività conoscitiva, della Direzione Aziendale dell’ ASP di Vibo Valentia, al fine di relazionare sugli atti di programmazione generale adottati dall’ Azienda

PRESIDENTE

Informata l’aula della ricezione di un esposto relativo all’Asp di Vibo Valentia, su materia, però, non di competenza della Commissione, avvia l’audizione.

(Vengono auditi: il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell’ASP di Vibo Valentia.

Intervengono: il Presidente della Commissione, il consigliere Pedà ed il dirigente generale del dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie, Bruno Zito).

PRESIDENTE

Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 13,55

 

Il Funzionario AP

D.ssa Giada Katia Helen Romeo

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

Dott. Maurizio Priolo