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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N.
49
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MERCOLEDI’ 2 MAGGIO 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO
BEVACQUA
Inizio lavori h 12,53
Fine lavori h 14,25
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente),*
TALLINI Domenico (Forza Italia),*
GALLO Gianluca (Casa delle libertà),*,*,*
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
MERANTE Marco, dirigente dipartimento
Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
RUSSO Francesco, Vicepresidente della
Giunta regionale,*
TALLINI Domenico (Forza Italia)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
GANGEMI Salvatore, dipartimento Attività
produttive
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
RUSSO Francesco, Vicepresidente della Giunta
regionale
Presidenza del presidente Domenico Bevacqua
La seduta inizia
alle 12,53
Constatata la
presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione con
l’approvazione del verbale della seduta precedente. Riferisce che verranno
programmate altre due sedute di Commissione, una a metà maggio ed una a fine
maggio.
Illustra la proposta, a suo avviso importante perché parifica la Calabria alle altre Regioni più sviluppate, nella consapevolezza di quanto si sia diffusa la mobilità elettrica dall’America sino al Nord Europa.
Evidenzia come in Italia ci siano circa 37 milioni di vetture in circolazione delle quali solo 3 mila elettriche: una percentuale estremamente bassa e lontana dagli standard europei e che si riduce ancora di più in Calabria. Precisa, per sottolineare l’urgenza di adeguamento normativo, che in Italia ci sono soltanto 604 stazioni elettriche, contrariamente alla Norvegia in cui ve ne sono 5000. Riferisce, dunque, che la proposta si compone di 13 articoli ed, in particolare, che: all’articolo 3 è previsto il numero dei punti di ricarica, all’articolo 4 la condivisione dei punti di ricarica, all’articolo 7 è regolamentata l’esenzione dalle tasse automobilistiche, all’articolo 8 è previsto il parcheggio gratuito per i veicoli ad energia elettrica, all’artico 9 sono previsti incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. Infine, osserva che la proposta assurge ad interesse nazionale ed è volta anche ad attirare investimenti di ENEL in Calabria.
Condiviso lo spirito della proposta di legge e considerato che la normativa europea impone di adeguarsi, chiede al consigliere Greco di confrontarsi con il Settore legislativo al fine di superare alcune criticità, in attesa, anche, del parere della Giunta.
Giudicata di massima rilevanza la proposta, stigmatizza l’assenza nella seduta odierna dei tecnici della Giunta che non permette di approfondire meglio la proposta. Ritiene, poi, che lo stanziamento di risorse previsto (600 mila euro) sia irrisorio; evidenzia, infatti, che, essendo previsti 3000 euro di incentivi per l’acquisto di una vettura elettrica, si riuscirà a cofinanziare soltanto l’acquisto di 200 vetture elettriche.
Evidenzia che la proposta è finalizzata ad avviare un processo di incentivazione all’utilizzo della vettura elettrica.
Puntualizza che, in realtà, considerata la realizzazione delle colonnine di ricarica, si riuscirà ad incentivare l’acquisto di 20, 24 vetture elettriche.
Ritenuto che l’esiguità delle risorse sminuirà la bontà della legge, ritiene importante capire come operare considerato che le stazioni di ricarica potrebbero essere alimentate con le energie rinnovabili. Reputa necessario approvare una legge che preveda l’utilizzo delle risorse di cui la Calabria gode.
Comunicato che possono essere presentate proposte emendative al testo in discussione, ne rinvia la trattazione alla prossima seduta di Commissione
(La
Commissione rinvia)
Introduce il secondo punto all’ordine del
giorno, comunicando che si tratta dell’esame abbinato di due proposte di legge
riguardanti la navigabilità del canale degli Stombi.
Evidenziato che i laghi di Sibari sono un
fiore all’occhiello per la Calabria e che il porto, con 3500 posti barca, è il
più grande nel Mediterraneo, sottolinea come persista il problema della
manutenzione dello stesso che, oggi, si presenta insabbiato. Conclude
affermando che la proposta è finalizzata a definire il canale, da un punto di
vista giuridico, navigabile, in quanto navigato da 45 anni.
Ritiene che porre attenzione alle
problematiche riguardanti la manutenzione e la navigabilità del canale, darà
nuova linfa al territorio di Sibari. Sottolinea, pertanto, la necessità di
predisporre un testo unificato delle due proposte.
Chiede di usare nel testo una terminologia esatta che non lasci spazio ad interpretazioni e dichiara la disponibilità del dipartimento a fornirla. Facendo un esempio, spiega che la nozione di porto appartiene al demanio marittimo, mentre gli invasi di Sibari insistono su terreni privati e questo potrebbe ingenerare problemi.
Propone che il dipartimento competente, il Settore legislativo del Consiglio regionale e la struttura della quarta Commissione effettuino assieme un coordinamento del testo.
Preso atto delle precisazioni dell’ingegnere Merante, informa di aver chiesto per anni una presa di posizione del dipartimento che si occupa di demanio marittimo, senza che mai un decreto dirigenziale abbia chiarito la situazione di fatto. Accoglie favorevolmente il contributo del dipartimento che però, a suo dire, deve prendere atto della volontà politica di autorizzare la navigazione sul Canale degli Stombi. Specifica, inoltre, che mentre l’invaso è stato realizzato da un privato con fondi propri, il canale è stato realizzato con fondi pubblici ed evidenzia che, dato che vi è scambio con acqua di mare, lo stesso invaso può essere considerato semi-pubblico.
Condividendo le proposte, ritiene che vada sanato il pregresso e che il canale vada considerato come una strada privata d’interesse pubblico. Ritiene, inoltre, ingiusto che, pur essendo un’area con grandi potenzialità turistiche, sia stata, negli anni, esclusa dai finanziamenti.
Valutata positivamente l’Iniziativa, ritiene che la definizione di strada di pubblico interesse potrebbe essere la soluzione al problema. Riflettendo, poi, sulla proposta, evidenzia che la Regione è dotata di un piano sulla portualità tra i migliori esistenti che potrebbe cambiare il volto della regione e chiede se, poste le difficoltà che incontrano i privati nell’avere le autorizzazioni, sia possibile fare delle manifestazioni di interesse internazionali al fine di realizzare nuovi porti, ponendo alla base la creazione di uno sportello autorizzativo unico che semplifichi gli adempimenti burocratici.
Preso atto degli interventi dei consiglieri, ritiene ottimistica l’ipotesi di realizzazione di nuovi porti nel nostro territorio e rammenta che i laghi di Sibari erano stati inseriti nel masterplan della portualità con la previsione della realizzazione di 400 posti barca a disposizione di utenti del mare e che, già nel 2005, un atto di indirizzo dell’allora Presidente della Regione inquadrava il complesso nautico dei laghi di Sibari come luogo di interesse regionale.
Non ritiene che vi siano problemi politici o giuridici che ostacolino l’approvazione della proposta di legge e chiede di verificare che il percorso tracciato sia condiviso dal dipartimento competente e dal Presidente della Giunta regionale.
Sottolineata l’importanza della tematica in discussione, rileva la necessità di approfondire alcuni aspetti di natura tecnica, al fine di evitare presumibili problemi nella fase di recepimento ed attuazione della normativa e, pertanto, invita il Settore legislativo del Consiglio regionale ad un approfondimento al riguardo.
Considerato, altresì, il forte impatto
ambientale delle attività connesse alla navigabilità dei canali, evidenzia il
costante impegno finalizzato alla tutela del patrimonio regionale.
Chiede di conoscere, nel dettaglio, le
problematiche di natura ambientale riscontrate, evidenziando come il Settore
legislativo non abbia evidenziato nulla al riguardo.
Ribadisce l’impegno a predisporre, con il
supporto degli uffici preposti, un testo coordinato delle proposte di legge in
discussione che sarà tempestivamente trasmesso al dipartimento ed
all’assessorato al fine di pervenire ad una soluzione condivisa.
Chiede precisazioni all’assessore Russo in
merito alle problematiche di natura tecnica.
Riferisce il lavoro in atto da parte degli
uffici tecnici al fine di evitare l’insorgere di eventuali problematiche.
Sollecitato il dipartimento a fornire
tempestivo riscontro al lavoro degli uffici, rinvia la trattazione.
(La
Commissione rinvia)
Precisato che la proposta di legge prevede
interventi modificativi alla legge regionale numero 57 del 2017, riferisce che
la scheda di analisi tecnico-normativa, predisposta dal Settore legislativo,
contiene alcune osservazioni.
Illustra la proposta volta a prorogare i termini previsti dalla legge regionale numero 57 del 2017 e, precisamente: attraverso l’articolo 1 vengono prorogati rispettivamente al 30 giugno 2018 il termine per l’adozione, da parte della Giunta regionale, del regolamento volto a stabilire i requisiti di accesso e permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, i criteri e le procedure di assegnazione nonché i criteri e i parametri dei relativi contratti di locazione ed al 31 ottobre 2018 il termine ultimo per il censimento, da parte dell’Aterp regionale e dei Comuni interessati, delle unità immobiliari occupate senza titolo; viene, altresì, riformulato il comma 8 dell’articolo 17 della legge regionale numero 32 del 1996 prevedendo, in caso di inadempienza da parte dei Comuni, che il rimborso delle competenze in favore dei presidenti e dei componenti delle Commissioni venga effettuato dal direttore generale o commissario dell’Aterp regionale con oneri a carico degli stessi Comuni inadempienti; con l’articolo 2 viene prorogato al 31 ottobre 2018 il termine ultimo per la rilevazione e l’elaborazione dei dati necessari per l’aggiornamento a livello provinciale dell’anagrafe degli assegnatari in locazione semplice e del censimento di alloggi di proprietà e/o gestione dell’Aterp regionale e/o dei Comuni; con l’articolo 3 viene prorogato al 31 luglio 2018 il termine ultimo per gli assegnatari degli alloggi di poter sanare la propria posizione debitoria nei confronti degli enti proprietari e presentare in sanatoria, ai fini della rideterminazione del canone di locazione del proprio alloggio, l’effettivo reddito complessivo percepito negli ultimi cinque anni dal nucleo familiare; con l’articolo 4 viene prorogato al 31 luglio 2018 il termine ultimo per la predisposizione, da parte degli enti proprietari, dei nuovi programmi di alienazione degli alloggi e degli altri immobili di proprietà; l’articolo 5 introduce la clausola di invarianza finanziaria e l’articolo 6 è relativo all’entrata in vigore della legge.
Preso atto delle osservazioni del Settore legislativo, auspica una rapida approvazione della proposta.
Rinvia la trattazione al fine di apportare al testo le modifiche necessarie.
(La
Commissione rinvia)
Ricordato l’iter e l’esame approfondito della
proposta di legge svolto in Commissione, riferisce il proficuo lavoro svolto
dagli uffici in materia.
Ritiene
condivisibili le osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico –
normativa predisposta dal Settore legislativo.
Invita gli uffici
ad apportare al testo le modifiche necessarie.
Condivisa la ratio della proposta di legge, riferisce il proficuo lavoro svolto dal dipartimento e reputa necessario approfondire alcuni aspetti.
Ritenuto condivisibile
il testo della proposta di legge, suggerisce: di modificare il titolo della
proposta, facendo riferimento all’inquinamento luminoso piuttosto che al
contenimento dello spreco energetico; a precisare, per maggiore chiarezza,
l’ambito di operatività della legge; ad inserire il riferimento ai criteri
ambientali minimi, seppur previsti da normativa specifica in materia.
Invitati gli
uffici preposti ed il dipartimento ad apportare al testo le modifiche necessarie,
rinvia la trattazione. Indi, esauriti gli argomenti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
(La
Commissione rinvia)
La
seduta termina alle 14,25
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il dirigente di Area
Dott. Maurizio Priolo