X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

AFFARI ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI

 

N. 35

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di MARTEDI’ 23 GENNAIO 2017

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO

 

 

Inizio lavori h. 11,57

Fine lavori  h. 13,17

 


                                                                                                                                                              

INDICE  1

PRESIDENTE  2

Proposta di legge numero 182/10^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano”  2

PRESIDENTE  2,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito democratico) 3,*

BOVA Arturo (Democratici progressisti) 3,*

GALLO Gianluca (Casa delle libertà) 3,*

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta  3,*,*

 


 

Presidenza del Presidente Franco Sergio

La seduta inizia alle 11,57

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 182/10^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano”

PRESIDENTE

Illustra brevemente la proposta di legge in oggetto, finalizzata all’istituzione del nuovo Comune, derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e Rossano.

Ripercorre i momenti più importanti dell’iter burocratico normativo della proposta: le deliberazioni dei due Consigli comunali con cui si è dato impulso al procedimento di fusione; l’espletamento del referendum obbligatorio con esito favore; la pubblicazione sul BURC dei risultati ottenuti alla ripresa della proposta di legge; le audizioni previste dei sindaci, dei presidenti dei due Consigli comunali di Rossano e Corigliano Calabro, delle associazioni e comitati più rappresentativi sul territorio, e che hanno offerto, a suo dire, interessanti contributi al progetto di fusione.

Ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto lunedì 22 gennaio 2018 ed esprime compiacimento per il tenore delle sedute precedenti di Commissione e per il profilo tenuto, arricchito, a suo giudizio, da considerazioni importanti su un argomento strategico.

Si appresta, poi, ad una breve descrizione dell’articolato: l’articolo 1 istituisce il nuovo Comune, attribuendone il nome, definendone il territorio; l’articolo 2 detta le disposizioni normative in ordine alla titolarità dei beni e rapporti giuridici, con particolare riferimento ai beni mobili e immobili ed ai rapporti giuridici attivi e passivi trasferiti al demanio ed al patrimonio del nuovo Comune; l’articolo 3 definisce le disposizioni normative connesse all’estinzione, con la previsione dell’istituzione del Commissario; l’articolo 4 detta norme in materia di organizzazione comunale provvisoria; l’articolo 5 attiene agli atti normativi, amministrativi generali, programmatori e pianificatori; l’articolo 6 detta disposizioni sull’approvazione del nuovo Statuto comunale e del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, l’articolo 7 prevede l’istituzione di municipi; l’articolo 8 detta norme sulla titolarità dei contributi statali e regionali attribuiti agli estinti Comuni; l’articolo 9 si sofferma sulla configurazione dei Comuni oggetto di estinzione come Comuni parzialmente montani; l’articolo 10 detta disposizioni in materia di bilancio; l’articolo 11disciplina aspetti finanziari; l’articolo 12 fornisce disposizioni finali; l’articolo 13 rinvia per quanto non previsto alle disposizioni vigenti in materia ed, infine, l’articolo 14 contiene la dichiarazione di urgenza e di entrata in vigore della proposta di legge.

Riferisce, successivamente, che sono stati presentati 9 emendamenti, a sua firma, e che sugli stessi il Settore legislativo ha elaborato la scheda di analisi tecnico normativa.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Rileva che i processi di fusione non partono dall’alto, ovvero dalla Regione, bensì dal basso, dal popolo, più precisamente, da due delibere assunte dagli organi di rappresentanza politica che hanno manifestato tale esigenza. Evidenzia, altresì, che la volontà espressa dai Consigli comunali, espressione della democrazia rappresentativa, è stata poi confermata anche dall’esito del referendum consultivo.

Si sofferma brevemente sull’importanza di tenere separate la dimensione politica da quella prettamente tecnica, facendo riferimento a recenti contrasti che si sono verificati in sede di dibattito e pone l’attenzione sugli emendamenti presentati e, in considerazione dell’ampiezza demografica dei due Comuni, auspica che la Prefettura possa ipotizzare una triade commissariale. Evidenzia, tuttavia, che al momento rimane incerta la formulazione dell’articolo 3, comma 4, che prevede la nomina degli organi di revisione contabile. Sull’articolo 9, comma 1, evidenzia un refuso con riferimento all’allegato previsto.  

PRESIDENTE

Legge testualmente l’articolo 3, comma 4.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Chiede di precisare meglio la formulazione dell’emendamento protocollo numero 49936/6, a firma del consigliere Sergio, proponendo di inserire il termine “possibilmente” al comma 2 che stabilisce “la formulazione dello Statuto avviene previo espletamento di studi di fattibilità”.

BEVACQUA Domenico (Partito democratico)

Rileva l’importanza della volontà espressa dagli elettori, anche con riferimento al grado di partecipazione raggiunto in sede di referendum consultivo.

Ringrazia il vicepresidente Viscomi per l’impegno profuso e per la relazione dettagliata sull’argomento, considerando opportuna e giusta l’approvazione della proposta di legge.

Invita, infine, a riflettere accuratamente su una eventuale proposta di riordino amministrativo per eliminare le criticità presenti e consentire la nascita di comunità più partecipate.

BOVA Arturo (Democratici progressisti)

Apprezza particolarmente la relazione del professor Viscomi, con particolare riferimento alla distinzione tra dimensione politica e tecnica ed alla doverosità di imprimere progettualità e regole precise con criteri di oggettività, scevri da qualsivoglia attacco politico.

VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale

Sottolineato che è necessario porre l’attenzione sul sistema delle autonomie locali dato che moltissimi dei Comuni calabresi sono enti piccoli e in quanto tali non riescono a gestire e garantire i servizi alla cittadinanza, evidenzia l’importanza di calendarizzare al più presto la ripresa della riflessione sulla tematica avviata già nel mese di novembre. Ritiene, infine, che il Consiglio regionale sia il luogo preposto ad affrontare la problematica, individuare un percorso e stabilire come debba essere la Calabria nei prossimi decenni.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Condivide le osservazioni del Vicepresidente della Giunta in merito al ruolo che dovrebbe svolgere il Consiglio regionale e sottolinea la necessità, più volte da lui sollevata, di programmare e convocare sedute ad hoc su specifiche tematiche quali legalità e organizzazione amministrativa.

GALLO Gianluca (Casa delle libertà)

Giudicata molto interessante la discussione sul tema delle fusioni dei Comuni, ritiene che quanto accaduto per i Comuni di Rossano-Corigliano possa considerarsi una esperienza da tenere sempre presente in futuro.

Ringrazia il presidente Sergio per la conduzione equilibrata dei lavori della Commissione, ascoltando tutti coloro che hanno fatto richiesta e pervenendo all’approvazione di una norma che nella realtà poteva creare molti contrasti.  

Giudicato storico il momento attuale poiché si ridisegna il territorio della Calabria dei decenni futuri, ritiene giusto assecondare la volontà e le iniziative del territorio, dal punto di vista sia economico sia sociale, sostenendo il cambiamento delle due realtà tra loro diverse ma entrambe molto dinamiche. Sostenuto che la Regione debba dare un concreto sostegno all’iniziativa investendo molto sulla programmazione, rilancia alcuni quesiti  ed in particolare: se la Regione sia in grado di ridisegnare la città del futuro, evitando la desertificazione delle comunità interne verso i centri più a valle; quale sia la volontà della Regione sulla costruzione del nuovo municipio che sarà realizzato a metà strada tra i due Comuni; se la Regione finanzierà il trasferimento della zona industriale in un altro luogo.

Chiede, pertanto, al Presidente della Regione di intervenire a sostegno del progetto di fusione aiutando i Comuni, già nella fase della programmazione, anche attraverso risorse economiche.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Sottolineato che la fusione di queste due realtà dovrebbe creare una rete di servizi più efficienti per i cittadini del territorio interessato, afferma che non si può scaricare tutta la responsabilità dell’azione sulla Regione. Ricordato, poi, che è la classe dirigente che propone progetti adeguati per i territori, evidenzia che si sta prendendo atto della volontà politica del territorio interessato al processo di innovazione.

GALLO Gianluca (Casa delle libertà)

Evidenzia come il suo precedente intervento avesse finalità di tipo costruttivo nei confronti di una proposta, a suo giudizio, importante. Concorda con il consigliere Bevacqua che la storia dei territori di Rossano e Corigliano sarà scritta dalla classe dirigente, sottolineando che, comunque, già esistono delle idee per il territorio per le quali ci devono essere risposte concrete da parte del Presidente della Giunta regionale.

PRESIDENTE

Passa alla votazione della proposta di legge illustrando il sub emendamento all’emendamento protocollo numero 49936/2 inerente l’articolo 1 e riguardante la data istitutiva del nuovo Comune. Posto in votazione il sub emendamento che è approvato, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 49936/2 che è approvato e, quindi, l’articolo 1 che è approvato per come emendato. Posto in votazione l’articolo 2 che è approvato, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 49936/3 inerente l’articolo 3 ed avente ad oggetto la modifica del comma 4 e l’introduzione del comma 7, che è approvato. Indi, pone in votazione l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Pone, poi, in votazione il sub emendamento all’emendamento protocollo numero 49936/4 che riformula il comma 1 dell’articolo 4 e fissa alla data del 28 febbraio 2018 il termine per la definizione da parte dei sindaci dell’organizzazione amministrativa provvisoria, che è approvato, indi pone in votazione l’emendamento protocollo numero 49936/4 al comma 2 dell’articolo 4 che individua il territorio dove dovrà sorgere la sede del nuovo Comune, che è approvato e l’articolo 4 che è approvato per come emendato. Indi, pone in discussione il sub emendamento sostitutivo dell’emendamento protocollo 49936/5 inerente l’articolo 5 che fissa alla data del 28 febbraio 2018 la vigenza degli atti dei Comuni estinti, lo pone in votazione ed è approvato. Pone, poi, in votazione l’articolo 5 che è approvato per come emendato. Pone, poi, in votazione il sub emendamento che apporta modifiche all’emendamento protocollo numero 49936/6 al fine di superare le criticità evidenziate nella scheda legislativa che è approvato; posto ai voti l’emendamento protocollo numero 49936/6 integrativo del comma 1 dell’articolo 6 che è approvato, pone in votazione l’articolo 6 che è approvato per come emendato con l’accoglimento della modifica proposta dal vicepresidente Viscomi. Posto, quindi, ai voti l’emendamento protocollo numero 49936/7 sostitutivo dell’articolo 7, che è approvato, pone in votazione l’articolo 7 che è approvato per come emendato. Posti in votazione gli articoli 8, 9 e 10 che sono approvati, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 49936/8 finalizzato ad adeguare la norma finanziaria contenuta nell’articolo 11 agli interventi normativi intervenuti successivamente alla presentazione della proposta di legge avvenuta lo scorso anno, che è approvato e, quindi, l’articolo 11 che è approvato per come emendato. Comunicato che l’emendamento protocollo numero 49936/9 all’articolo 12 è ritirato, pone in votazione gli articoli 12, 13 e 14 che sono approvati, indi pone in votazione l’emendamento protocollo numero 49936/1 che sostituisce la relazione illustrativa, che è approvato. Pone, infine, in votazione la proposta di legge nel suo complesso, comprensiva dell’allegato, per come emendata e con l’autorizzazione al coordinamento formale che è approvata.

 

(La Commissione approva)

 

Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 13,17

 

Il Funzionario AP                         

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo                

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

Dott. Maurizio Priolo