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LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N.
51
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di MERCOLEDì 6 DICEMBRE 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio lavori h. 12,35
Fine lavori h. 14,34
INDICE
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto), *, *
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta, *
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento Bilancio
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
SMORTO
Filomena Maria, presidente Collegio dei revisori dei conti, *
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta, *
SMORTO
Annamaria, presidente del Collegio dei revisori dei conti
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, *
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta, *
Presidenza
del Presidente Giuseppe Aieta
La seduta inizia alle 12,35
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della
Commissione, ponendo in votazione il verbale della seduta precedente che è
approvato.
Illustra il provvedimento, corredato del parere favorevole sia del revisore che ha dichiarato che sono stati assolti tutti gli obblighi di finanza pubblica, sia del Comitato di indirizzo sia del dipartimento ambiente e del dipartimento bilancio che hanno verificato l’effettiva ricognizione dei residui attivi e passivi e l’istituzione di un adeguato fondo crediti di dubbia esigibilità.
In riferimento ai rendiconti degli enti sub regionali posti all’ordine del giorno della seduta odierna, precisa come sia necessario portare a termine l’iter, approvando il consolidato sia in Commissione sia in Consiglio. Sottolinea, infatti, che senza l’approvazione del bilancio consolidato non è possibile intervenire sugli enti sub regionali.
Comunica il suo voto di astensione sul provvedimento in discussione.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato, con l’astensione dei consiglieri Orsomarso e Arruzzolo.
(La Commissione approva)
Illustra il provvedimento, comunicando che lo stesso è corredato del parere favorevole del revisore, del dipartimento agricoltura e del dipartimento bilancio.
Stigmatizza l’assenza di una relazione dettagliata da parte del Presidente della Giunta o di un suo delegato, finalizzata a chiarire le criticità di Calabria Verde, alcune delle quali hanno dato avvio a procedure di responsabilità penale.
Puntualizzato che sono all’approvazione della Commissione i rendiconti 2015 e 2016, comunica che il dipartimento lavori pubblici ha chiesto la restituzione della somma oggetto della questione di rilevanza penale che è stata in accantonata al fine di non far perdere le risorse pubbliche e non creare danni al bilancio regionale.
Ricordato che i consiglieri possono svolgere la funzione di controllo a loro riconosciuta dallo statuto e dal Regolamento, evidenzia come sarebbe stato importante capire quale tipo di controllo abbia effettuato la Giunta per evitare di perdere risorse già impegnate e utilizzate da Calabria Verde. Ribadisce come, a supporto dei consiglieri regionali, sarebbe stato opportuno ricevere una relazione dettagliata che, senza entrare nel merito della responsabilità dei singoli, consentisse di comprendere quali siano stati gli errori commessi e di individuare le responsabilità politiche complessive.
Riferito che in via prudenziale si sta procedendo al recupero delle risorse oggetto del procedimento giudiziario, evidenzia come sia stato imposto a Calabria Verde di rateizzare detto importo al fine di non causare riflessi negativi sul bilancio regionale, attraverso un accantonamento annuale a partire dal 2016. Evidenzia come il ricorso a forme alternative di finanziamento sia dovuto alla riduzione dei trasferimenti dallo Stato, che oggi si quantificano in 180 milioni di euro, causato dall’onere a carico della Regione delle 51 giornate di indennità di disoccupazione, oggi non più a carico della Stato. Sottolinea come il passaggio dei lavoratori a tempo pieno abbia prodotto “uno shock” nel bilancio regionale con la necessità di un intervento dello Stato a coprire parte delle spese.
Ritiene che tutte le criticità in capo a Calabria Verde siano si natura politica, in assenza di una reale programmazione e di controlli. Chiede quindi di sapere dove doversi recare personalmente per ottenere ulteriori informazioni inerenti la gestione di Calabria Verde.
Ricordato che la delega è in capo al Presidente della Giunta, evidenzia come il nodo centrale sia quello relativo ai costi standard, in funzione dei quali è possibile avviare la programmazione in materia di forestazione, che per la Calabria è una fonte di ricchezza. Ricorda che è stata approvata una riforma di tipo ordinamentale e che esiste un problema oggettivo inerente la natura giuridica dei rapporti contrattuali nelle aziende interessate alla forestazione. In conclusione, evidenziato che alcune problematiche vanno affrontate a livello nazionale, sottolinea come sia il Consiglio regionale l’organo, e il luogo, deputato a discutere delle problematiche inerenti agli enti sub-regionali.
(Viene audita Lucrezia Zurzolo in rappresentanza di Azienda Calabria
Verde)
PRESIDENTE
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Comunica che la proposta di provvedimento amministrativo numero 203/10^ verrà esaminata assieme agli altri punti relativi al bilancio.
Rammentato che il sistema di riconoscimento dei debiti fuori bilancio prevede che la Giunta regionale proponga al Consiglio regionale il riconoscimento del debito sotto forma di proposta di legge, ritiene necessario trovare una soluzione che consenta di rispettare i tempi e garantire l’efficienza contabile, in quanto la Regione ha 120 giorni per fare fronte alle obbligazioni prima dell’avvio delle azioni esecutive. Evidenziato, poi, che la sussistenza dei debiti fuori bilancio viene riconosciuta sempre da un decreto dirigenziale e che ogni accertamento viene inviato alla Corte dei conti, soggetto deputato ad accertare un eventuale danno erariale, propone di procedere all’approvazione della proposta in esame.
Esplicita il parere favorevole del Collegio dei revisori, corredato da osservazioni.
Biasimato che non si abbia alcuno strumento per valutare chi produca tali debiti, invita a porre un punto fermo punendo chi ha sbagliato. Dichiara, infine, voto contrario.
Sottolinea l’importanza che nei singoli decreti emergano motivazioni e responsabilità personali.
Comunica che verrà inviata una nota che inviterà a respingere tutti i decreti relativi a debiti fuori bilancio privi di motivazione. Conclude segnalando che tali debiti sono spesso frutto di approssimazione e di sciatteria amministrativa, più che di dolo.
Prende atto della discussione, ponendo in risalto il dato politico del formale impegno del vicepresidente Viscomi ad assumere una posizione ferma nei confronti di tutti dirigenti della Regione Calabria.
Evidenziata la tempestività che spesso caratterizza i decreti, a fronte di debiti che spesso derivano dal passato e per i quali è difficile individuare le responsabilità, rammenta la necessaria puntualità dell’azione amministrativa. Invitato, quindi, a fare le giuste distinzioni, riconosce che alcuni debiti possano essere frutto di errori e sciatteria.
Dispone che si passi alla votazione.
Dichiara voto contrario a causa della reiterazione del fenomeno, invitando la Giunta a porre in essere le necessarie precauzioni per evitarne il riverificarsi.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e la legge nel suo complesso che sono approvati.
(La Commissione approva)
Precisa che tutti i punti previsti all’ordine del giorno verranno
trattati nel merito con un’unica discussione.
Comunica che la Commissione riceverà a breve il parere da parte del
Collegio dei revisori dei conti.
Evidenzia la rilevanza della seduta di Consiglio delle Autonomia Locali
(CAL) prevista per l’11 dicembre, in cui per la prima volta il CAL esiterà il
parere obbligatorio sui documenti di bilancio.
Ricollegandosi alle questioni già affrontate in fase di assestamento
del bilancio, reso possibile dall’aumento delle entrate, ricorda che il
bilancio è lo strumento per definire quanto incassa la Regione e in che modo
spende ciò che incassa.
Ricordato che i flussi monetari di entrata della Regione Calabria
provengono dall’Unione Europea, dal Governo nazionale o dai singoli territori,
considera che, al di là delle possibilità di azione e delle risorse a
diposizione della Regione, sia fondamentale stabilire un patto di lealtà e di
fiducia istituzionale tra le varie amministrazioni. A tal riguardo, fa
riferimento soprattutto alle difficoltà riscontrate nella riscossione di
determinate tariffe, per esempio quelle dei rifiuti e quelle idriche, per le
quali sono state avviate, nello specifico, anche delle rateizzazioni ma sulle
quali occorre, a suo dire, maggiore chiarezza.
Raffrontando, in particolare, la riscossione dei tributi legati ai
rifiuti in Calabria con quella delle altre Regioni d’Italia, riflette che la
procedura prevista in materia prevede passaggi più lunghi per la Regione
Calabria, in quanto i cittadini pagano il Comune di riferimento, il Comune di
riferimento paga poi alla Regione e la Regione, infine, liquida le imprese,
evidenziando, pertanto, l’esistenza di un passaggio in più che riguarda il
pagamento dal Comune alla Regione, quando, invece, a suo dire, la competenza
dovrebbe ricadere interamente sui singoli Comuni.
Rileva che il problema centrale delle entrate è che su 720 milioni di
euro di risorse libere, 124 milioni di euro e 500 mila euro sono bloccati in
quanto risorse per oneri non ripartiti derivanti da varie cause: accantonamenti
necessari, incertezza sulle entrate, pignoramenti, svalutazione, situazioni
giudiziarie pendenti, ed altro.
Evidenzia che sia la Giunta regionale sia il Consiglio, nonostante le
spese fisse per il personale, hanno conseguito un rilevante risparmio in
termini di spesa e di costi per il funzionamento; riferisce, altresì, il lavoro
che il dipartimento bilancio sta svolgendo, non solo per cercare di azzerare il
pregresso sul contenzioso ma anche per la riorganizzazione delle province.
Illustrate in breve le spese per gli enti sub-regionali, per i quali
sono stati previsti 117 milioni di euro, ritiene che soprattutto per il settore
della forestazione servirebbero risorse aggiuntive e anticipa che, molto
probabilmente, si farà ricorso a fondi FAS.
Sul trasporto pubblico locale sottolinea la oggettiva riduzione del
fondo di derivazione nazionale prevista a sfavore della Calabria, a causa del
mancato raggiungimento del target
previsto e che costringe, pertanto, la Regione a mettere in campo azioni per
poter recuperare.
Anticipa che sono stati previsti 10 milioni di euro per il diritto allo
studio a favore delle scuole e delle Università ed altre risorse sono, invece,
state stanziate per altri ambiti, quali la protezione civile, il volontariato,
il pronto intervento, le emergenze, nonché 638 mila euro a favore di soggetti
affetti da particolari patologie.
Riferisce che per le opere di culto sono state recuperate delle
risorse, pari ad un milione di euro, e conclude proponendo una rivisitazione
della vecchia legge sugli oratori.
Riferisce che sarà presentata a breve una proposta di legge, da parte
della maggioranza, in materia di oratori che andrà a modificare la precedente
legge.
Rappresenta la problematica dell’evasione sui tributi (tassa auto e
rifiuti), sui quali rassicura che si sta procedendo con i recuperi dovuti. In
particolare, per quanto attiene alla tassa sui rifiuti da parte dei Comuni
ritiene che il problema debba ormai considerarsi di natura istituzionale e
politico, oltre che tecnico, da affrontare, quindi, con azioni mirate.
Accennato brevemente ad altre problematiche, considera che il risparmio
ottenuto da Consiglio regionale e Giunta sui costi di funzionamento dovrebbe
essere perseguito anche per quanto riguarda le varie associazioni presenti sul
territorio ed alle quali ogni anno spettano, in quanto previsto da leggi
regionali, dei contributi; a tal proposito, ritiene indifferibile una
rivisitazione della spesa storica.
Suggerisce, infine, di intervenire in maniera più incisiva sulla
riduzione del contenzioso giudiziario e di aumentare il controllo rivolto ai
vari enti strumentali.
Considerato che la Giunta non ha effettuato variazioni sulla spesa
storica, chiede se sia compito dei consiglieri intervenire per diminuirla.
Precisa che
con l’entrata in vigore del decreto legislativo numero 118 del 2011, le entrate
e le spese sono elaborate per ciascun esercizio, restando esclusa la
quantificazione basata sul criterio della spesa storica.
Sottolineato come, a suo avviso, sul patrimonio ci sia molto ancora da
realizzare e che la Calabria è in ritardo rispetto alle scelte effettuate da
altre Regioni, apprezza l’impegno del vicepresidente Viscomi e del dott. De
Cello, ed annuncia, già da ora, il voto contrario al documento contabile.
Evidenziato come uno dei problemi presenti nella regione, e quindi tra
i cittadini, sia quello di pretendere servizi efficienti ma senza la volontà di
partecipare alla spesa pubblica, ritiene necessario prendere coscienza che il
bene pubblico è di tutti e che, pertanto, partecipare alla spesa pubblica è una
questione di senso civico.
Esaurita la discussione generale, comunica che la Commissione è
aggiornata a giorno 7 dicembre alle ore 12,00 ed che il termine ultimo per la
presentazione degli emendamenti è differito a giorno 12 dicembre alle ore
10,00. Indi toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,34
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo